COME CAMBIA LA VALUTAZIONE ALLA LUCE DELLE NOVITA INTRODOTTE DAL DLGS 62/2017

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Giorgiana Palma
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1 COME CAMBIA LA VALUTAZIONE ALLA LUCE DELLE NOVITA INTRODOTTE DAL Ufficialmente il DLgs 62/2017 ha introdotto nelle scuole del 1 ciclo alcune importanti novita sulla valutazione. In realta il Decreto ha unificato e riordinato le disposizioni già presenti in altre norme (DPR 122/2009, L. 169/2008 ecc.) dando una cornice più unitaria a quanto veniva già messo in atto dalle scuole per quanto attiene la valutazione degli alunni Istituto Comprenivo Bocchi Parma Collegio docenti del 18/01/2018 1

2 Oggetto e caratteristiche della valutazione Confronto tra DLgs 62/2017 e DPR 122/ La valutazione ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento delle alunne e degli alunni, delle istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione e formazione, ha finalita' formativa ed educativa e concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo degli stessi, documenta lo sviluppo dell'identita' personale e promuove l autovalutazione di ciascuno, in relazione alla acquisizione di conoscenze, abilita' e competenze. DPR 122/2009 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. La valutazione concorre, con la sua finalita' anche formativa e attraverso l'individuazione delle potenzialita' e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo, anche in coerenza con l'obiettivo dell'apprendimento permanente di cui alla «Strategia di Lisbona nel settore dell'istruzione e della formazione»del 23 e 24 marzo 20 2

3 LE PRINCIPALI NOVITA LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO In realtà, però, dei cambiamenti ci sono e sono legati soprattutto alla valutazione del comportamento, che viene nettamente sganciato dall apprendimento, evitando facili generalizzazioni e migliorando lo scambio con la famiglia. Anche il processo globale di maturazione diventa oggetto di apprezzamento, in modo da dare maggiore risalto ad aspetti che in una votazione numerica secca potrebbero passare in secondo piano ed anche per decidere in maniera oggettiva i casi in cui è meglio far ripetere l anno. 3

4 ORDINI DI SCUOLA A CONFRONTO Fino adesso alla scuola primaria il documento di valutazione conteneva un giudizio sintetico sul comportamento (Suff. Buono ) non direttamente legato a specifici indicatori, ma quasi sempre connesso più al rispetto delle regole che all aspetto relazionale o civico. Inoltre era presente un giudizio globale, che veniva composto utilizzando un archivio di locuzioni del registro elettronico, oppure veniva personalizzato dal team docente. Tramite il giudizio venivano comunicati alla famiglia aspetti relativi sia al comportamento che al processo formativo globale in modo da poter lavorare in sinergia per il miglioramento e la crescita. 4

5 ORDINI DI SCUOLA A CONFRONTO Alla scuola secondaria il comportamento veniva espresso da un voto in decimi che veniva assegnato collegialmente, in coerenza con i criteri del Collegio docenti che facevano riferimento al rispetto delle regole, alla partecipazione, alla frequenza scolastica. Il voto del comportamento rilevava nella definizione del voto di ammissione all Esame di Stato. Nel documento di valutazione, oltre ai voti ed al giudizio di religione/alternativa, non era presente nessun elemento che indagasse il processo formativo e il grado di maturazione dell alunno. 5

6 Come tutte le norme di rango primario il DLgs 62/2017 per essere applicato ha bisogno di ulteriori strumenti : DM 741/2017 (Esami di stato) DM 742/2017 (certificazione delle competenze) Nota MIUR 1865/2017 (valutazione nel 1 ciclo) 6

7 Oggetto e caratteristiche della valutazione ART 1 comma 1/2 1.La valutazione ha per oggetto i risultati di apprendimento ed il processo formativo. 2. La valutazione è coerente con l offerta formativa delle Istituzioni scolastiche e con le indicazioni Nazionali per il curricolo PTOF IC Bocchi Criteri di valutazione ART. 2 comma 1 La valutazione periodica e finale degli apprendimentimenti,per ciascuna delle discipline di studio previste dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo, è espressa con votazioni in decimi che indicano differenti livelli di apprendimento. NOTA MIUR 1865/2017 La valutazione periodica e finale è riferita a ciascuna delle discipline di studio previste dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo ed è espressa, con voto in decimi, dai docenti contitolari della classe, nella scuola primaria, e dal consiglio di classe, nella scuola secondaria. 7

8 Criteri di valutazione dell apprendimento ART 1 comma 3 (La valutazione) e effettuata dai docenti nell esercizio della propria autonomia professionale in conformità con i criteri e le modalità definite dal Collegio dei docenti. NOTA MIUR 1865/2017 Per garantire equità e trasparenza, il Collegio dei docenti delibera i criteri e le modalità di valutazione degli apprendimenti e del comportamento che vengono inseriti nel PTOF e resi pubblicil In particolare il Collegio docenti esplicita la corrispondenza tra le votazioni in decimi e i diversi livelli di apprendimento (definendo descrittori, rubriche di valutazione ecc.) i garantire Criteri di valutazione degli apprendimenti 8

9 La valutazione del comportamento ART. 1 - comma 3 La valutazione del comportamento si riferisce alle competenze civiche di cittadinanza. Lo Statuto degli studenti e delle studentesse, il Patto di Corresponsabilità ed i Regolamenti approvati dalle Istituzioni scolastiche ne costituiscono i riferimenti essenziali. ART. 2 - comma 5 La valutazione del comportamento viene espressa collegialmente dai docenti attraverso un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione NOTA MIUR 1865/2017 La valutazione del comportamento degli alunni/e viene espressa, per tutto il primo ciclo, mediante un giudizio sintetico che fa riferimento allo sviluppo delle competenze civiche di cittadinanza, allo Statuto delle studentesse e degli studenti, e al Patto di corresponsabilità. 9

10 La valutazione del comportamento NOTA MIUR 1865/2017 ART. 2 comma 5 La valutazione del comportamento viene espressa collegialmente dai docenti attraverso un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione Il Collegio dei docenti definisce i criteri per la valutazione del comportamento, determinando anche le modalità di espressione del giudizio. 10

11 Il giudizio globale NOTA MIUR 1865/2017 ART. 2 comma 3 La valutazione degli apprendimenti è integrata dalla descrizione del processo e dal livello globale di sviluppo degli apprendimenti raggiunto. Si ricorda che dal corrente anno scolastico per tutti gli alunni/e della scuola primaria e secondaria di primo grado la valutazione periodica e finale viene integrata con la descrizione dei processi formativi (in termini di sviluppo culturale, personale e sociale) e del livello globale degli apprendimenti conseguiti. Pertanto le Istituzioni scolastiche avranno cura di adeguare i propri modelli di documento di valutazione periodica e finale 11

12 La NON ammissione Art. 6 comma 2 In caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento (6/10) in una o più discipline il consiglio di classe può deliberare, con adeguata motivazione, la NON ammissione alla classe successiva NOTA MIUR 1865/2017 In sede di scrutinio finale, presieduto dal dirigente scolastico, il consiglio di classe, con adeguata motivazione e tenuto conto dei criteri definiti dal collegio dei docenti, può non ammettere l'alunna o l'alunno alla classe successiva nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline 12

13 ART. 1 comma 5 La comunicazione PTOF Criteri di valutazione apprendimenti Per favorire i rapporti scuola famiglia Le Istituzioni scolastiche adottano modalità di comunicazione efficaci e trasparenti in merito alla valutazione del percorso scolastico degli alunni e delle alunne. Criteri di valutazione del comportamento Criteri di valutazione del processo formativo 13

14 Il Collegio Docenti, in applicazione della nuova normativa : 1- Delibera i criteri di valutazione degli apprendimenti per la scuola primaria e secondaria 2- Delibera i criteri di valutazione del comportamento e le modalità di espressione del relativo giudizio 3- Deliberare i criteri per l espressione del giudizio globale sul processo formativo 4- Delibera i criteri di non ammissione alla classe succ. 5- Adotta una chiara e trasparente comunicazione con le famiglie 14

15 GRAZIE 15

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