CURRICOLO VERTICALE E VALUTAZIONE
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- Sabrina Cenci
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1 CURRICOLO VERTICALE E VALUTAZIONE LE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA NEL CURRICOLO VERTICALE Il curricolo verticale rappresenta lo strumento con cui la singola scuola organizza la formazione verticale permanente (lifelong learning), fornendo ai giovani le competenzechiave, sviluppate trasversalmente in tutti gli ambiti, per apprendere ad apprendere durante l intero arco della vita, in linea con le indicazioni dettate a livello europeo per l apprendimento permanente (Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio dell Unione europea del 18 dicembre 2006) e recepite a livello nazionale dalle Nuove Indicazioni per il curricolo del DIMENSIONE EUROPEA INDICAZIONI NAZIONALI Competenze chiave Obiettivi di apprendimento e traguardi per lo sviluppo delle competenze disciplinari per l apprendimento permanente (lifelong learning) CURRICOLO VERTICALE DI ISTITUTO 1
2 RAPPORTO TRA COMPETENZE EUROPEE E COMPETENZE DISCIPLINARI Le competenze chiave consistono in competenze individuali che contribuiscono a una vita realizzata e al buon funzionamento della società, elementi essenziali in diversi ambiti della vita e importanti per tutti gli individui. Coerentemente con il concetto ampio di competenze, ogni competenza chiave è una combinazione di capacità cognitive, atteggiamenti, motivazione ed emozione e altre componenti sociali correlate (dal Progetto DeSeCo). Nella Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 relativa a competenze chiave per l apprendimento permanente (2006/962/CE), le competenze chiave sono definite come quelle competenze di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l inclusione sociale e l occupazione. Tutte le azioni di insegnamento sono finalizzate alla costruzione di tali competenze. Sulla scorta delle Raccomandazioni del Parlamento europeo e del Consiglio dell Unione europea del 18 dicembre 2006, il Ministero della Pubblica Istruzione ha indicato le otto competenze chiave di cittadinanza, allegate al Decreto sull innalzamento dell obbligo di istruzione (D.M. 22 agosto 2007, n. 139) su cui il curricolo verticale del nostro istituto si struttura. RAPPORTO TRA COMPETENZE EUROPEE E COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA COMPETENZE EUROPEE IMPARARE AD IMPARARE SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. IMPARARE AD IMPARARE 2. PROGETTARE COMUNICARE NELLA MADRELINGUA COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE COMPETENZE SOCIALE E CIVICHE 3. COMUNICARE 4. COLLABORARE E PARTECIPARE 2
3 AVANZATO COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA COMPETENZA DIGITALE 5. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE 6. RISOLVERE PROBLEMI 7. INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI 8. ACQUISIRE E INTERPRETARE L INFORMAZIONE VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Come si evince dal D.lgs. 62/2017 la valutazione del comportamento viene declinata in positivo e prevede un richiamo diretto allo sviluppo delle competenze di cittadinanza (Art. 1, comma 3). Le competenze chiave di cittadinanza sono il risultato di una reciproca integrazione ed interdipendenza tra i saperi e le competenze contenuti negli assi culturali, come definito nel documento tecnico del D.M. 22 agosto 2007 n. 139, e maturano lungo tutto il percorso di crescita e di formazione degli alunni. La valutazione del comportamento viene espressa collegialmente dai docenti attraverso un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione sulla base delle griglie di seguito riportate per la scuola primaria e per la scuola secondaria di primo grado approvate dal Collegio dei docenti. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO SCUOLA PRIMARIA Voto Sviluppo delle Competenze di Cittadinanza 10 L alunno impara in modo personale, progetta, agisce e risolve problemi con autonomia, comunica correttamente, collabora e partecipa in modo costruttivo, individua collegamenti / relazioni, acquisisce e interpreta informazioni in modo approfondito. GIUDIZI SINTETICI 3
4 INIZIALE BASE BASE/ INTERMEDIO INTERMEDIO INTERMEDIO/ AVANZATO. 9 L alunno impara, progetta, agisce e risolve problemi con autonomia, comunica correttamente, collabora e partecipa in modo costruttivo, individua collegamenti / relazioni, acquisisce e interpreta informazioni in modo approfondito. 8 L alunno impara, progetta, agisce e risolve problemi generalmente con autonomia, comunica correttamente, collabora e partecipa in modo attivo, individua collegamenti / relazioni, acquisisce e interpreta informazioni in modo completo. 7 L alunno impara, progetta, agisce e risolve problemi tendenzialmente con autonomia; comunica, collabora e partecipa in modo apto; individua collegamenti / relazioni, acquisisce e interpreta informazioni in modo adeguato. 6 L alunno impara, progetta, agisce e risolve problemi tendenzialmente con autonomia; comunica, collabora e partecipa in modo per lo più apto; individua collegamenti / relazioni, acquisisce e interpreta informazioni in modo essenziale. 5 L alunno impara, progetta, agisce e risolve problemi parzialmente; comunica, collabora e partecipa in modo essenziale; individua collegamenti / relazioni, acquisisce e interpreta informazioni se guidato. 4
5 BASE/ INTERMEDIO INTERMEDIO INTERMEDIO/ AVANZATO AVANZATO GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Il giudizio sintetico del comportamento è dato dalla media delle valutazioni nei tre riferimenti riportati nella seguente griglia. Voto Sviluppo delle Competenze di Cittadinanza 10 L alunno impara in modo personale, progetta, agisce e risolve problemi con autonomia, comunica correttamente, collabora e partecipa in modo costruttivo, individua collegamenti / relazioni, acquisisce e interpreta informazioni in modo approfondito. 9 L alunno impara, progetta, agisce e risolve problemi con autonomia, comunica correttamente, collabora e partecipa in modo costruttivo, individua collegamenti / relazioni, acquisisce e interpreta informazioni in modo approfondito. 8 L alunno impara, progetta, agisce e risolve problemi generalmente con autonomia, comunica correttamente, collabora e partecipa in modo attivo, individua collegamenti / relazioni, acquisisce e interpreta informazioni in modo completo. 7 L alunno impara, progetta, agisce e risolve problemi tendenzialmente con autonomia; comunica, collabora e partecipa in modo apto; individua collegamenti / relazioni, acquisisce e interpreta informazioni in modo adeguato. Adempimento del Patto di Corresponsabilità L alunno mostra maturità e rispetta gli impegni, agisce con consapevolezza. Ha una frequenza assidua. L alunno mostra maturità e rispetta gli impegni, agisce correttamente. Ha una frequenza assidua. L alunno generalmente mostra maturità e rispetta quasi sempre gli impegni; agisce in modo adeguato. Ha una frequenza regolare. L alunno non rispetta gli impegni con costanza; agisce in modo non sempre adeguato. Ha una frequenza regolare. Rispetto del Regolamento di Istituto Rispetta attivamente le regole, la Rispetta le regole, la Rispetta generalmente le regole, la Non rispetta costantemente le regole, la GIUDIZI SINTETICI 5
6 INIZIALE BASE 6 L alunno impara, progetta, agisce e risolve problemi tendenzialmente con autonomia; comunica, collabora e partecipa in modo per lo più apto; individua collegamenti / relazioni, acquisisce e interpreta informazioni in modo essenziale. 5 L alunno impara, progetta, agisce e risolve problemi parzialmente; comunica, collabora e partecipa in modo essenziale; individua collegamenti / relazioni, acquisisce e interpreta informazioni se guidato. L alunno non rispetta gli impegni; agisce in modo non sempre adeguato. Ha una frequenza tendenzialmente regolare. L alunno non rispetta gli impegni; agisce in modo inadeguato. Ha una frequenza irregolare. Quasi sempre non rispetta le regole, la Non rispetta le regole, la SISTEMA DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI La valutazione ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento degli alunni. Ha una finalità formativa ed educativa come risorsa fondamentale per il miglioramento degli esiti e del successo formativo, documenta lo sviluppo dell identità personale e promuove l autovalutazione di ciascuno in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze, come enunciato nel Decreto Legislativo n.62 del 13 aprile Nella formulazione dei criteri per l attribuzione dei voti numerici, il Collegio dei Docenti ha deliberato che per la scuola primaria non si contemplano voti inferiori al 5 perché si intende promuovere il più possibile l autostima e la fiducia in sé degli alunni. Per la scuola primaria la valutazione degli apprendimenti ha cadenza bimestrale, in conformità con la progettazione didattica annuale suddivisa in bimestri. Le prove di verifica comuni elaborate per classi parallele vengono somministrate agli alunni all inizio dell anno scolastico, alla fine del primo e del secondo quadrimestre. 6
7 Per la scuola secondaria di primo grado nella formulazione dei criteri per l attribuzione dei voti numerici, il Collegio dei Docenti ha deliberato che non si contemplano voti inferiori al quattro, nell ottica di una valutazione formativa e in considerazione dell età evolutiva degli alunni. Il numero di verifiche quadrimestrali per ciascuna disciplina è di almeno: - italiano: tre prove scritte e due orali - matematica: tre prove scritte e due orali - inglese: tre prove scritte e due orali - spagnolo: due prove scritte e una orale - arte, musica e tecnologia: due prove pratiche e una orale - ed. fisica: due prove pratiche - storia, geografia e scienze: due prove orali o scritte. In relazione agli obiettivi generali del PTOF si individua la seguente griglia per la valutazione dei livelli di apprendimento raggiunti dagli alunni, condivisa dalla scuola primaria e dalla scuola secondaria di primo grado: VOTO Il livello delle competenze complessivamente raggiunto è 10 AVANZATO 9 INTERMEDIO/ AVANZATO GRIGLIA GIUDIZIO GLOBALE DESCRITTORI Avanzato raggiungimento di tutti i traguardi per lo sviluppo delle competenze disciplinari. Sicuro e articolato possesso delle abilità e delle conoscenze. Padronanza di tutte le procedure e metodologie. Solida capacità di porre in relazione conoscenze e abilità maturate in contesti diversi. Capacità di valutare ed elaborare in modo approfondito e personale. Pieno raggiungimento di tutti i traguardi per lo sviluppo delle competenze disciplinari. Sicuro possesso delle abilità e delle conoscenze. Padronanza delle procedure e delle metodologie. Capacità di porre in relazione conoscenze e abilità maturate in contesti diversi. Capacità di valutare ed elaborare in modo personale. 7
8 (scuola secondaria) / 5 INTERMEDIO BASE/INTERMEDIO BASE INIZIALE Raggiungimento di tutti i traguardi per lo sviluppo delle competenze disciplinari. Completa acquisizione delle abilità e delle conoscenze. Piena autonomia nell'applicare procedure e metodologie. Capacità di porre in relazione conoscenze e abilità maturate in contesti diversi. Capacità di valutare ed elaborare in modo completo. Adeguato raggiungimento dei traguardi per lo sviluppo delle competenze disciplinari. Acquisizione stabile delle conoscenze e delle abilità di base. Autonomia nell'applicare procedure e metodologie. Capacità di porre in relazione conoscenze e abilità acquisite in contesti diversi. Capacità di valutare ed elaborare in modo adeguato. Essenziale raggiungimento dei traguardi per lo sviluppo delle competenze disciplinari. Acquisizione incerta delle conoscenze e delle abilità di base. Parziale autonomia nell'applicare procedure e metodologie. Capacità di porre in relazione abilità acquisite e conoscenze in contesti noti. Capacità di valutare ed elaborare in modo essenziale. Parziale e/o mancato raggiungimento dei traguardi per lo sviluppo delle competenze disciplinari. Acquisizione incerta e frammentaria delle conoscenze e delle abilità di base. Applicazione non autonoma e/o parziale delle procedure e delle metodologie. Valuta ed elabora in modo incerto e/o parziale. Si allegano al presente documento: - le progettazioni annuali della scuola primaria, per ciascuna classe e per ciascuna disciplina, contenenti gli obiettivi disciplinari ed i traguardi di competenza oggetto di valutazione; - le progettazioni annuali della scuola secondaria di primo grado, per ciascuna classe e per ciascuna disciplina, contenenti gli obiettivi disciplinari, i traguardi di competenza e le relative griglie di indicatori e di descrittori per la valutazione degli apprendimenti. 8
9 AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA NELLA SCUOLA PRIMARIA Gli alunni della scuola primaria sono ammessi alla classe successiva e alla prima classe di scuola secondaria di primo grado anche in presenza di livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di acquisizione, come previsto dall art. 3 del D.lgs. 62/2017. I docenti della classe, in sede di scrutinio, con decisione unanime, possono non ammettere l alunno/a alla classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione. Premettendo che le strategie di recupero e di potenziamento sono attivate quotidianamente nella pratica didattica, l Istituto Comprensivo attiva progetti, anche a classi aperte, la settimana di recupero nel terzo bimestre, per promuovere il miglioramento dei livelli di apprendimento di ciascun alunno. AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ED ALL ESAME CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO Le alunne e gli alunni della scuola secondaria di primo grado sono ammessi alla classe successiva e all esame conclusivo del primo ciclo tenendo conto dei progressi nelle singole discipline, della valutazione del comportamento, dell interesse, dell impegno e della partecipazione. I criteri di ammissione di riferimento sono: 1) i progressi ottenuti rispetto al livello di partenza; 2) gli interessi manifestati; 3) l interesse, l impegno e la partecipazione alla vita della scuola; 4) la frequenza, in termini quantitativi; 5) un comportamento rispondente a quanto richiesto dalla scuola; 6) la partecipazione alle prove INVALSI come requisito per l ammissione all esame conclusivo del primo ciclo di istruzione. La non ammissione alla classe successiva o all esame di stato finale è prevista per quegli alunni che si trovino nei seguenti casi: A) presentino a fine anno scolastico mancata acquisizione dei livelli di apprendimento: 5 punti sotto la sufficienza suddivisi e afferenti ai tre assi culturali (Linguistico/artistico/espressivo, Storico/geografico, Matematico/scientifico/tecnologico), nonostante la scuola abbia messo in campo diverse strategia di recupero; 9
10 B) presentino un numero di assenze che superi i 2/3 dei giorni di frequenza scolastica, se non debitamente giustificate per mezzo di certificazione del SSN entro e non oltre il 15 maggio; C) per grave sanzione disciplinare. Premettendo che le strategie di recupero e di potenziamento sono proprie della pratica didattica quotidiana, l Istituto Comprensivo, per promuovere il miglioramento dei livelli di apprendimento, attiva le seguenti strategie: - attività di recupero ad inizio anno scolastico, - progetto di recupero pomeridiano, - la settimana di recupero nel terzo bimestre. MODALITÀ DI COMUNICAZIONE DELLA VALUTAZIONE Per favorire i rapporti scuola-famiglia e garantire efficacia e trasparenza nella comunicazione della valutazione del percorso scolastico di ciascun alunno, la comunicazione delle valutazioni avviene: - per la scuola primaria attraverso i colloqui nel primo e secondo quadrimestre e la pubblicazione dei relativi documenti di valutazione; - per la scuola secondaria attraverso le valutazioni riportate sul registro elettronico, la pubblicazione dei documenti di valutazione, i colloqui antimeridiani e pomeridiani calendarizzati e la convocazione dei genitori per tutti i casi che ne prevedano la necessità. 10
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