Relazione generale. Allegato 1. Gruppo di progettazione. Progetto preliminare definitivo esecutivo

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1 Giunta Regionale Direzione Generale Ambiente e Difesa del Suolo e della Costa Servizio Tecnico dei bacini degli affluenti del Po Sede di PARMA Via Garibaldi, 75 OCDPC N 83/2013 e 130/ PIANO DEGLI INTERVENTI URGENTI DI PROTEZIONE CIVILE connessi con l'evento atmosferico che ha colpito la Regione Emilia-Romagna nei mesi di marzo e aprile 2013 in attuazione al comma 1-quinques, dell'articolo 2 del DL 12 maggio 2014 n 74, convertito, con modificazioni, dalla L. 27/06/2014 n 93. Cod Lavori di riduzione del rischio idrogeologico dell'abitato di PIETTA consistenti nel completamento delle opere strutturali a difesa dei fabbricati e della strada comunale e in primi interventi per la stabilizzazione del versante a nordovest su cui insiste parte dell'abitato - Comune di Tizzano Val Parma (PR). Importo totale del finanziamento ,00 = Allegato 1 Relazione generale Progetto preliminare definitivo esecutivo Gruppo di progettazione Responsabile del progetto: Ing. Marco Giacopelli Geol. Giovanni Truffelli Geom. Antonio Ambanelli Arch. Simona Patrizi Elaborati aggiornati al D.Lgs. 18/04/2016 n. 50 Data: Responsabile del Procedimento Ing. Francesco Capuano Visto di validazione (art. 26 co. 8 D.Lgs 50/2016) Responsabile del Procedimento Ing. Francesco Capuano

2 del versante a nord-ovest su cui insiste parte dell'abitato. PROGETTO ESECUTIVO pag. 2 SOMMARIO 1. - PREMESSA RIFERIMENTI CARTOGRAFICI INQUADRAMENTO GEOLOGICO-GEOMORFOLOGICO 4 4. DESCRIZIONE DEL PROGETTO INTERVENTO C e parte dell'intervento D - PARATIA di PALI DIAMETRO cm TIRANTATA INTERVENTO E -- PARATIA di PALI DIAMETRO 60.0 cm con gabbioni6 4.3 INTERVENTO F -- Ripristino di un tratto di strada di accesso all'abitato PIANO PER LA SICUREZZA DEI LAVORATORI Calcolo degli oneri per la sicurezza VINCOLI E AD ASPETTI PAESAGGISTICI VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE (VIA) VALUTAZIONE DI INCIDENZA 8 9. VINCOLO IDROGEOLOGICO DURATA DEI LAVORI DICHIARAZIONE I.V.A. 10% QUADRO ECONOMICO RIASSUNTIVO VALIDAZIONE DEL PROGETTO 11

3 del versante a nord-ovest su cui insiste parte dell'abitato. PROGETTO ESECUTIVO pag PREMESSA L Appennino Parmense, nel periodo primavera 2013 primavera 2014, è stato interessato da precipitazioni che hanno avuto sia carattere di intensi episodi abbastanza brevi ma frequenti con grandi portate, sia di pioviggini che sono durate a lungo nel tempo. Questo regime di precipitazioni ha prodotto una forte ricarica delle falde acquifere che molto spesso sono andate in pressione provocando un elevato numero di dissesti, anche di grandi dimensioni e che hanno prodotto numerosi danni sia alle abitazioni che alla rete viaria principale e secondaria. In particolare è stata colpita la fascia media dell Appennino coinvolgendo principalmente il territorio dei comuni di Tizzano val Parma, Borgo val di Taro e Corniglio. L abitato di Pietta, in comune di Tizzano val Parma, si trova sopra una collina con versanti molto acclivi in sponda destra del T. Parmossa, è stato interessato da uno scivolamento di tutta la scarpata del versante occidentale. Già in passato erano stati rilevati alcuni segnali di lento e progressivo cedimento dei versanti, infatti erano state realizzate opere di contenimento lungo il ciglio della scarpata, con la posa di pali di sottofondazione, trave di collegamento e tiranti. Figura 1: Ortofoto RER dell abitato di Pietta nell anno 2011

4 del versante a nord-ovest su cui insiste parte dell'abitato. PROGETTO ESECUTIVO pag. 4 In data 21 gennaio 2014 una fase parossistica del fenomeno franoso ha prodotto il crollo e lo scivolamento di un importante massa rocciosa e detritica lungo il versante occidentale a valle dell abitato. Tale distacco ha determinato il parziale scalzamento delle opere strutturali di contenimento già realizzate in passato dal Consorzio della Bonifica Parmense, con evidente riduzione della controspinta di valle dei pali di sottofondazione di tali opere per il detensionamento dell ammasso roccioso. Conseguentemente all episodio parossistico di gennaio 2014 si sono formate lesioni, anche molto gravi in alcuni edifici, tanto da indurre l amministrazione comunale a rilasciare ordinanza di evacuazione di tutti gli edifici prospicienti la scarpata, e in generale ha messo in condizione di forte instabilità sia la scarpata, che le opere di contenimento che gli edifici dell abitato RIFERIMENTI CARTOGRAFICI L area d intervento è individuata cartograficamente nella sezione n Tizzano Val Parma della Carta Tecnica Regionale in scala 1: e, più in dettaglio, nell elemento n (Albazzano) della medesima Carta Tecnica in scala 1:5000. Coordinate piane WGS84 UTM 32 N: X Y INQUADRAMENTO GEOLOGICO-GEOMORFOLOGICO La collina su cui insiste l abitato di Pietta è costituita da due unità geologiche che ne rappresentano la struttura portante e determinano la morfologia. Il substrato roccioso in corrispondenza dell abitato è rappresentato dal Membro di Castelmozzano (MRO3), appartenente alla Formazione delle Marne Rosate di Tizzano, e costituito da marne e peliti marnose grigie intercalate da calcari biancastri e da calcareniti ricche di Nummuliti in strati medi e spessi e localmente da arenarie litiche in strati medi, in giacitura a reggipoggio. Al di sopra delle unità rocciose è presente la coltre detritica che, semplificando, possiamo distinguere in due unità principali: la prima, riconosciuta attraverso i

5 del versante a nord-ovest su cui insiste parte dell'abitato. PROGETTO ESECUTIVO pag. 5 sondaggi a carotaggio continuo, è costituita da antichi depositi di frana, che possiamo considerare come relitta in quanto ormai priva sia della zona di alimentazione sia del corpo di accumulo, ma presente solamente in isolati accumuli residui non dilavati dagli agenti morfogenetici, quindi interpretata come frana precedente all ultima glaciazione quindi in un contesto geodinamico profondamente diverso da quello in cui si sono generate e sviluppate la maggioranza delle frane considerate ancora quiescenti e/o attive; la seconda unità detritica sarebbe costituita dagli attuali depositi di frane ed eluvio colluviale o di disfacimento delle unità rocciose di substrato. Ulteriori e più approfondite considerazioni sugli aspetti geologici e geotecnici sono contenute nell apposita relazione. 4. DESCRIZIONE DEL PROGETTO Le opere previste nel presente progetto hanno lo scopo sia di completare il rafforzamento di paratie eseguite negli anni scorsi (intervento C) sia di migliorare la stabilità di una porzione di abitato fino ad ora non oggetto di opere di consolidamento (interventi D ed E). In particolare per il consolidamento della zona nord dell'abitato verranno eseguite paratie alla sommità del pendio (intervento D) e opere di consolidamento al piede del versante (intervento E) comprendenti sia opere strutturali sia di intercettazione e abbattimento della falda mediante perforazioni sub-orizzontali. Al fine di completare le conoscenze nella parte bassa del versante, in cui sarà eseguito l'intervento E, è stata prevista un'appendice alle indagini geognostiche su tale porzione di versante. Sono state previste due diverse tipologie di opere, definite in funzione sia dei risultati delle ulteriori indagini geologiche (sondaggi e prove geofisiche) sia delle evidenze del dissesto riscontrabile in superficie. 4.1 INTERVENTO C e parte dell'intervento D - PARATIA di PALI DIAMETRO cm TIRANTATA La paratia costituente il secondo stralcio di lavori eseguiti nel 2004 è stata realizzata mediante due tipologie: un primo tratto con tre file di pali diametro 60,0 cm lunghi m e stabilizzata con 6 tiranti da m, un secondo tratto con due file di

6 del versante a nord-ovest su cui insiste parte dell'abitato. PROGETTO ESECUTIVO pag. 6 pali diametro 60,0 cm lunghi 9.00 m e privo di tiranti. In quest ultimo tratto la porzione di abitato a monte della paratia ha mostrato una maggiore sofferenza alle sollecitazioni derivanti dalle condizioni che si sono verificate nell autunno primavera 2014 e quindi è stata oggetto dei primi lavori di consolidamento già eseguiti. Anche la restante porzione di abitato compresa tra l'intervento A e il B del precedente stralcio ha manifestato problemi di stabilità e i limiti degli interventi eseguiti nel 2004; pertanto verrà realizzata una nuova fila composta da n.13 pali diametro 100 cm lunghi m con interasse pari a 2.00 m, stabilizzati con tiranti da 6 trefoli da 0.6 con un tiro nominale di 900 kn posti ad interasse di circa 4.00 m. La lunghezza di questi tiranti è stata prevista in 35.0 m complessivi di cui 25,0 m di ancoraggio e 10,0 m di tratto libero. Anche parte dell'intervento D, quello posto in sommità, verrà eseguito con tale tecnica di consolidamento. Qui la planimetria è più complessa per la conformazione del terreno da sostenere ma verrà attuata sempre con pali diametro 100 cm lunghi m (n. 17) con interasse pari a circa 2.00 m, stabilizzati con tiranti da 6 trefoli da 0.6 con un tiro nominale di 900 kn. 4.2 INTERVENTO E -- PARATIA di PALI DIAMETRO 60.0 cm con gabbioni Le opere previste in tale versante sono riportate nella figura seguente e si possono così sintetizzare: - struttura di contenimento al piede realizzata mediante pali Ø 60 cm lunghi 9,00 m posti a quinconce su due file con interasse pari a circa 1.50 m tra i pali di una stessa fila e 1.60 m tra le due file di pali; al di sopra dei pali verrà realizzata una soletta di collegamento predisposta per accogliere tre file di gabbioni aventi funzione sia di sostegno sia di drenaggio della falda a tergo; - al di sopra della struttura di sostegno in pali e gabbioni erranno realizzati interventi di ingegneria naturalistica mediante palizzate doppie che avranno lo scopo di ridurre l'acclività del terreno e di accogliere i terminali dei dreni sub orizzontali; - un livello di dreni sub orizzontali formato da 5 dreni di lunghezza pari a circa 70,0 m disposti a raggiera con partenza da quota 485 circa;

7 del versante a nord-ovest su cui insiste parte dell'abitato. PROGETTO ESECUTIVO pag INTERVENTO F -- Ripristino di un tratto di strada di accesso all'abitato Appena prima di arrivare all'abitato di Pietta c'è un tratto di strada particolarmente dissestato in cui è necessario intervenire con opere di consolidamento al fine di evitare l'interruzione della strada di accesso. in tale posizione sono previste opere di drenaggio, di sostegno con gabbioni e di ripristino della portata della massicciata stradale con materasso tipo "Reno" PIANO PER LA SICUREZZA DEI LAVORATORI Per l esecuzione dei lavori, allo stato attuale della progettazione, non è prevista la presenza di più imprese e non si ravvisano, nelle lavorazioni in progetto, i rischi particolari di cui all allegato XI del D.l.vo 09/04/2008 n 81 e s.m.i; pertanto non è necessaria la nomina del Coordinatore per la sicurezza in fase progettuale (art. 90). Tuttavia, avendo stimato un valore del rapporto uomini/giorno superiore a 200, secondo l articolo 99 del D. L.vo citato, verrà trasmessa agli organi competenti la notifica preliminare.

8 del versante a nord-ovest su cui insiste parte dell'abitato. PROGETTO ESECUTIVO pag. 8 La redazione del Piano Sostitutivo di Sicurezza (PSS) e del Piano Operativo di sicurezza sarà a totale carico dell impresa affidataria dei lavori Calcolo degli oneri per la sicurezza Gli oneri della sicurezza, secondo il calcolo effettuato durante la redazione del progetto, ammontano complessivamente a 3.587,00 (tale importo è inserito nel quadro economico di progetto come somma NON soggetta a ribasso d asta) VINCOLI E AD ASPETTI PAESAGGISTICI Gli interventi in progetto prevedono opere da realizzarsi pressochè totalmente al di sotto del piano di campagna; l impatto visivo delle poche parti visibili verrà attenuato con la realizzazione di un paramento in tronchi di legname. Verrà in ogni caso sentita la Soprintendenza competente al fine di valutare se sia necessaria l autorizzazione di cui all art. 146 del D.L.vo 22/01/2004 n 42 Codice dei beni culturali e del paesaggio, e in caso affermativo verranno attivate le necessarie procedure per l acquisizione dell Autorizzazione VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE (VIA) Le opere in progetto si configurano come Interventi disposti in via d urgenza a seguito di calamità per le quali sia stato dichiarato lo stato d emergenza (Circolare regionale AMB/DAM/01/3700 del 26/02/2001) pertanto sono escluse sia dalla procedura di verifica (SCREENING) sia di V.I.A. in virtù dell Art. 4 Comma 8 lettera b della L.R. 9/ VALUTAZIONE DI INCIDENZA I luoghi interessati dal progetto sono ESTERNI alle aree SIC e ZPS cartografate e pertanto non è dovuta la Valutazione di Incidenza. 9. VINCOLO IDROGEOLOGICO La Delibera di Giunta Regionale n.1117/2000, pubblicata sul BUR n. 131 del 6 settembre 2000, indica, al punto che:

9 del versante a nord-ovest su cui insiste parte dell'abitato. PROGETTO ESECUTIVO pag. 9 Le opere di "pronto intervento", si configurano come interventi di carattere urgente ed inderogabile, ai sensi degli artt. 69 e 70 del R.D. 25 maggio 1895 n. 350 "Regolamento dei lavori pubblici" ed hanno l'obiettivo di porre rimedio immediato a danni di natura eccezionale causati ad opere e strutture pubbliche e di pubblica utilità, col fine di garantire la funzionalità delle opere stesse e la pubblica incolumità. Queste opere, inoltre, se proposte e realizzate dai Servizi provinciali Difesa del Suolo nell'ambito dei propri compiti in materia di difesa del suolo rivestono anche l'obiettivo di conseguire il miglioramento dell'equilibrio idrogeologico. Inoltre al punto OPERE DI DIFESA IDRAULICA ED IDROGEOLOGICA. MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA DELLE OPERE ESISTENTI DI REGIMAZIONE IDRAULICA O IDRAULICO-FORESTALE della stessa delibera si dice: Le opere di tale natura promosse dai Servizi provinciali Difesa del Suolo della Regione e dalle Province sul territorio di competenza costituiscono interventi di difesa e miglioramento dell'assetto idraulico ed idrogeologico e, come tali, hanno lo stesso obiettivo di tutela territoriale che è alla radice del vincolo idrogeologico. Tali opere, pertanto, non sono soggette alla disciplina del vincolo idrogeologico, ferma restando l'opportunità di darne informazione agli Enti delegati. Le opere dell intervento in oggetto non sono, pertanto, soggette alla disciplina del vincolo idrogeologico. 10- DURATA DEI LAVORI Il tempo per l esecuzione delle opere, come stabilito dal Capitolato Speciale di Appalto, sarà di 240 (duecentoottanta) naturali e consecutivi a partire dal verbale di consegna dei lavori DICHIARAZIONE I.V.A. 10% L abitato di PIETTA è minacciato dall evoluzione di un dissesto che allo stato attuale ha già coinvolto la strada comunale, alcune abitazioni e alcune loro infrastrutture a rete. Poiché il presente progetto è finalizzato alla salvaguardia dell abitato dagli effetti di tale evoluzione, la realizzazione delle opere e dei lavori da esso previsti, in quanto volti a difendere, a conservare e ad assicurare la funzionalità del complesso

10 del versante a nord-ovest su cui insiste parte dell'abitato. PROGETTO ESECUTIVO pag. 10 edilizio ed urbano dell abitato, rientrano per tipologia e per specifiche finalità tra quelli di cui all art.31, lettere C ed E della legge , n.457, che godono delle agevolazioni fiscali sull I.V.A. ai sensi di legge. Per tali ragioni, viste le circolari n 7192 dell , n del 18 maggio 2004 e n del 27 marzo 2006, a firma del Direttore Generale Ambiente e Difesa del Suolo e della Costa della Regione Emilia Romagna, ai lavori in oggetto può essere applicata l'aliquota I.V.A. agevolata pari al 10%.

11 del versante a nord-ovest su cui insiste parte dell'abitato. PROGETTO ESECUTIVO pag QUADRO ECONOMICO RIASSUNTIVO A STRALCIO LAVORI A1 Importo per l esecuzione delle lavorazioni (a corpo e misura) soggetti a ribasso: ,02 A2 Oneri della sicurezza non soggetti a ribasso 3.587,00 TOTALE IMPORTO A BASE DI GARA ,02 Somme a disposizione B1 Premio polizza per progettisti interni (art. 24 C.4 D.L.vo 18/04/2016 n. 50) - premio minimo 230,87 B2 Premio polizza per verificatori (art. 24 C.4 D.L.vo 18/04/2016 n. 50)- per lavori fino a 12 mesi: 0,87 per 332,00 mille su A B3 Incentivo per funzioni tecniche 1,60% 6.105,66 B4 Somme destinate ai sensi del comma 4 art. 113 D.L.vo 50/2016-0,40% 1.526,42 B5 Indagini geognostiche (IVA 22% compresa) ,00 B6 Imprevisti ed arrotondamento 40,63 B7 per costituzione servitù 6.000,00 IVA (10 %) su A ,40 B Totale somme a disposizione ,98 Gruppo di progettazione TOTALE PERIZIA (A) + (B) ,00 Responsabile del progetto: Ing. Marco Giacopelli Geol. Giovanni Truffelli Geom. Antonio Ambanelli Arch. Simona Patrizi VALIDAZIONE DEL PROGETTO Visti i contenuti del progetto, meglio specificati nelle apposite schede, ed eseguite le verifiche indicate nell art. 26 c.4 del D.Lvo. 18/04/2016 n. 50 si valida il presente progetto. Relazione generale_esecutivo_pietta 2 stralcio.doc Il Responsabile del Procedimento (Dott. Ing. Francesco Capuano)

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