Quadro di aggiornamento sui PV e bonifiche negli impianti petroliferi
|
|
- Franca Coppola
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Quadro di aggiornamento sui PV e bonifiche negli impianti petroliferi Donatella Giacopetti - Unione Petrolifera Ravenna, 8 maggio 2019
2 Chi è l Unione Petrolifera L Unione Petrolifera, aderente a Confindustria, rappresenta 53 aziende, tra soci effettivi e aggregati, che operano nella lavorazione, nella logistica e nella distribuzione dei prodotti petroliferi e dei biocarburanti (il cosiddetto downstream). UP rappresenta il settore nelle sedi istituzionali e costituisce il fulcro delle iniziative di analisi e studio del comparto sui temi tecnici, economici e ambientali. Unione Petrolifera - La tutela dell ambiente, l attenzione per la sicurezza e la legalità, l impegno nella ricerca e nell innovazione sono i valori fondamentali e irrinunciabili di UP, al servizio di un comparto produttivo e distribuito in continua evoluzione.ione Petrolifera - Raffinazione Stoccaggio Distribuzione Il downstream petrolifero 2
3 Indice Il processo di razionalizzazione della rete e le bonifiche Bonifiche negli impianti petroliferi nei SIN Il caso degli oleodotti 3
4 L evoluzione della rete carburanti e il processo di razionalizzazione La standardizzazione delle bonifiche nei PV e la strada verso la sostenibilità 4
5 La bonifica delle rete carburanti I punti vendita carburanti rappresentano una tipologia di siti diffusa su tutto il territorio nazionale con estensione limitata e tipologia determinata di contaminanti prevalenti (idrocarburi), spesso ubicati in contesti urbanizzati. Inoltre il settore della distribuzione carburanti, per quanto ampiamente liberalizzato, sta cercando nuovi equilibri alla luce della crisi degli ultimi anni. A livello parlamentare è intervenuti per promuovere una razionalizzazione della rete e il recupero delle aree dismesse, specialmente nei centri urbani. 5
6 L evoluzione della rete carburanti La rete carburanti in Italia è costituita da circa impianti La rete di distribuzione appare estremamente polverizzata, con migliaia di titolari di impianti e molto diversa da quella europea sia per numerosità che per consumi Uno studio di qualche anno fa (di Nomisma Energia) ha messo in evidenza che, tenendo conto della orografia del nostro territorio, la dimensione ritenuta ottimale per la nostra rete, capace di garantire la necessaria capillarità ed una efficienza europea, dovrebbe aggirarsi intorno ai Fonte: stima UP 6
7 La ristrutturazione della rete Legge concorrenza Legge 4 agosto 2017, n. 124 recante la "Legge annuale per il mercato e la concorrenza Su GU n. 189 Disposizioni sulla razionalizzazione dei carburanti. Fondo rete carburanti DM su GU n. 136 del Contributo ambientale per il ripristino dei luoghi a seguito di chiusura impianti ( dal al ) RIMOZIONE IMPIANTI INCOMPATIBILI E VINCOLI ALL ESERCIZIO DEI P.V. Tabacchi, turni ed orari RISTRUTTURAZIONE RETE CARBURANTI attraverso la chiusura di PPV Bonifica della rete carburanti Delega: Legge 134/2012 e legge 91/2014 DM n (GU ) Procedure semplificate per le operazioni di bonifica relative alla rete di distribuzione carburanti FONDO RETE CARBURANTI contributo per chiusura e smantellamento SEMPLIFICAZIONI PER LA BONIFICA della rete carburanti 7
8 Contributo ambientale del fondo indennizzi DM GU n. 136 del Contributo ambientale per il ripristino dei luoghi a seguito di chiusura impianti nell arco di tre anni (dal 2012 al 2014) euro al max per impianto, rimborsabile il 60% delle spese effettivamente sostenute Procedura in 2 fasi: 1 domanda per accantonamento fondo (richiesto l ordinativo lavori di ripristino + preventivo + indicazione di inizio lavori) 2 domanda di liquidazione su presentazione delle fatture (spese di ripristino dei luoghi effettivamente sostenute) Fondo Indennizzi attivo dagli anni 90 per indennizzare le gestioni a seguito della chiusura finanziato al 100% da privati (proprietari e gestori di impianti) accede al finanziamento solo chi è in regola con le contribuzioni Presentate oltre 900 domande, tutta la documentazione va presentata entro il
9 Legge Concorrenza Legge 4 agosto 2017, n. 124 recante la "Legge annuale per il mercato e la concorrenza GU n. 189 Disposizioni per la razionalizzazione della rete carburanti e istituzione di un anagrafe dei punti vendita carburanti elenco incompatibilità attinenti alla sicurezza stradale uniformi sul territorio nazionale (cc ); semplificazione delle procedure di dismissione dei punti vendita chiusi (cc ); soppressione della Cassa Conguaglio Gpl con l attribuzione delle relative competenze all OCSIT- Acquirente Unico (c.106) Tempistiche degli adempimenti a carico dei titolari degli impianti iscrizione all anagrafe e invio dichiarazione di incompatibilità/compatibilità, entro il completamento lavori di adeguamento per impianti dichiarati incompatibili, entro il (autocertificazione da produrre entro 15 giorni dalla fine dei lavori) chiusura impianti dichiarati incompatibili non adeguabili, entro il Procedure semplificate di dismissione (ex comma 117) per gli impianti che cessano l attività entro 3 anni dall entrata in vigore della Legge (entro ) comunicazione al Comune dell avvio delle procedure di dismissione entro 30 giorni dalla cessazione delle attività conclusione lavori entro 120 giorni dalla comunicazione al Comune e comunque non oltre il Impianti dichiarati incompatibili ai sensi della l.124/2017= meno di 600 unionepetrolifera. 9
10 Le semplificazioni per la bonifica della rete carburanti Gas combustibili Benzine Cherosene Gasolio Lubrificanti Oli combustibili Residui solidi Trattamento degli idrocarburi Esistono diverse tecnologie tradizionali o più innovative per trattare le matrici ambientali sia in situ che trattando, al di fuori dal sito, l acqua emunta dalla falda o il terreno (off-site). Biodegradazione degli idrocarburi Esistono microrganismi in grado di utilizzare per la loro crescita gli idrocarburi come fonte di energia o carbonio. I prodotti petroliferi sono miscele composte da migliaia di molecole diverse, in maggioranza idrocarburi, che si ottengono dalla raffinazione del petrolio grezzo. Comportamento nelle matrici ambientali Sono fluidi immiscibili con l acqua Benzine, gasoli e cheroseni sono più leggeri Oli Combustibili sono più pesanti Rilasciati nel suolo gli idrocarburi si muovono verso il basso e una parte aderisce alle particelle del suolo. In vicinanza del punto di contatto tra terreno e falda (frangia capillare) i prodotti più leggeri si espandono orizzontalmente mentre quelli più pesanti si muovono verso il fondo. i microrganismi digeriscono gli idrocarburi convertendoli in CO 2 e acqua Carburanti sono contaminanti conosciuti : nota la provenienza e la composizione e di conseguenza noto il comportamento nelle matrici ambientali i microrganismi fagocitano idrocarburi o altri composti organici i microrganismi espellono CO 2 e acqua unionepetrolifera. it 10 10
11 Dalle linee guida (appendice V) al decreto 31 Standardizzazione e sito-specificità: un esempio positivo di confronto tecnico pubblico-privato
12 DM bonifiche rete carburanti Decreto ministeriale 12 febbraio 2015, n. 31 «Criteri semplificati per la caratterizzazione, messa in sicurezza e bonifica dei punti vendita carburanti (PV)» in vigore dal Norma speciale per la bonifica della rete carburanti, in sostituzione alle procedure per siti di piccole dimensioni Principali novità: Si applica a tutti i Punti Vendita carburanti, attivi e dismessi, di dimensioni inferiori a 5000 metri quadri (parte OIL), anche ubicati nei Siti di Interesse Nazionale Chiarita la possibilità di rimozione delle fonti secondarie di contaminazione (terreno) come misura di prevenzione Perfezionamento della procedura amministrativa con autocertificazione a 60 giorni Standardizzazione dei parametri da ricercare e limiti per parametri non normati (MTBE e PbEt 4 ) Semplificazione dei criteri tecnici di analisi di rischio (ad es. la Definizione dell obiettivo di bonifica, per i PV attivi, in funzione del reale scenario di esposizione) Selezione di tecnologie di bonifica idonee, ove non sia possibile rimuovere serbatoi e linee per ragioni di stabilità strutturale, di viabilità o di sicurezza dell intervento Standardizzazione e sito-specificità: un esempio positivo di confronto tecnico pubblico-privato 12
13 La sito specificità 1/3 I livelli di Analisi di Rischio 11 (da procedura RBCA) 13
14 La sito specificità 2/3 Come sono cambiati gli obiettivi di bonifica per le acque sotterranee Pozzo Sorgente primaria serbatoio forato Sorgente secondaria terreno contaminato Monte Flusso di falda Valle 14
15 La sito specificità 2/3 Le misure dirette Calcolo degli obiettivi di bonifica il proponente potrà valutare, ai fini del calcolo del rischio e/o degli obiettivi di bonifica sito) specifici, la non attivazione del percorso lisciviazione dal suolo e migrazione al punto di conformità imponendo direttamente il rispetto al punto di conformità dei valori di riferimento per le acque sotterranee o degli obiettivi di qualità previsti dai piani di tutela elaborati ai sensi della Direttiva 2000/60 e 2006/118, in conformità con quanto disposto dal Dlgs 30/2009. In tal caso, dovrà comunque essere prevista una campagna di monitoraggio dell acqua di falda al punto di conformità e nel caso in cui risulti necessario anche in altri punti di prelievo reale ubicati all esterno della sorgente di contaminazione lungo la direzione di deflusso della falda ed accessibili agli Enti di Controllo, a valle della attività di bonifica, per un periodo adeguato. il percorso di migrazione diretta da falda al Punto di Conformità, ai fini del calcolo del rischio e degli obiettivi di bonifica sito specifici da raggiungere nelle aree interne al sito, può essere sostituito dalla verifica diretta presso il punto di conformità. Da D Aprile, Falconi Giornata Studio GRUPPO SCIENTIFICO ITALIANO STUDI E RICERCHE, 25 giugno 2009
16 La lunga strada per un procedimento sostenibile Studio Confindustria su La riqualificazione ambientale vista con un approccio multi-disciplinare (normativo-procedurale, aspetti tecnologici ed economico/finanziari) Executive summary Premessa Capitolo 1 I siti inquinati: stato dell arte della normativa Capitolo 2 Analisi tecnologica per gli interventi di risanamento dei terreni contaminati Capitolo 3 Effetti economici legati alla valorizzazione dei terreni contaminati Capitolo 4 Conclusioni e proposte Appendici Distribuzione % delle diverse tipologie di intervento nel campione preso a riferimento IN SITU EX SITU (ON SITE) Ex situ (off site) Interventi di bonifica prevalentemente mediante scavo e smaltimento Più del 50% è ubicato ex-situ, con i relativi conseguenti impatti legati alla movimentazione e al trasporto del materiale (off site). 16
17 Economia circolare e riqualificazione dei siti: similitudini e differenze Economia circolare Sottoprodotti/end of waste Riduzione dei rifiuti Ecoprogettazione Approccio ecosistemico Riqualificazione dei siti Valorizzazione delle risorse (consumo delle matrici ambientali) Misure che incentivino il riutilizzo dei browfilds (riduzione del consumo di suolo) Sostenibilità della progettazione di bonifica Interventi di bonifica ancorati alla riqualificazione del territorio 17
18 Settore petrolifero strategico per la mobilità di persone e merci da 70 anni Bonifiche: Gestione delle contaminazioni storiche 18
19 Le raffinerie italiane: da 70 anni facciamo muovere l Italia 12 Raffinerie di cui TRECATE BUSALL A SANNAZZAR O LIVORNO PORTO MARGHERA ALMA Ravenna 2 Bioraffinerie Anni di costruzione TARANTO Certificazioni ambientali SARROCH MILAZZO AUGUSTA Emas ISO GELA PRIOLO Università La Sapienza - Roma, 6 marzo
20 La gestione delle contaminazioni storiche dei Siti di interesse nazionale (SIN) SIN: siti complessi, di competenza del Ministero Ambiente, negli anni ridotti come numero Ora 41 SIN : Officine Grande riparazione Bologna 20
21 Lo stato d avanzamento dei progetti di bonifica SIN SIR 12 impianti nei SIN: TRECATE BUSALL A SANNAZZARO CREMONA MANTOVA PORTO MARGHERA RAVENNA LIVORNO FALCONARA ROMA NAPOLI TARANTO SARROCH Definiti il 95% Progetti falda 75% progetti terreno GELA MILAZZO AUGUSTA PRIOLO 21
22 Il caso degli attacchi agli oleodotti Prevenzione, confronto e partenariato pubblico privato 22 22
23 Le dimensioni del fenomeno Fenomeno esploso nel Prodotti maggiormente sottratti sono gasolio e jet fuel, più facilmente collocabili nel mercato di contrabbando, ma ci sono casi anche di benzina e greggio. Cause dello sviluppo dei furti: - sono molto «remunerativi», anche per l alta componete fiscale evasa dei prodotti finiti; - manca una normativa repressiva specifica; - l orogenesi del territorio italiano e la necessità di segnalare i tracciati per motivi di sicurezza agevola le condizioni del furto (generalmente di notte e in zone non abitate) Regioni N. Attacchi Di cui con furto Lombardia Effrazioni Furti Totale Lazio 5 1 Friuli Venezia Giulia Emilia Romagna Piemonte 1 1 Totale * Regioni N. Attacchi Di cui con furto Lazio 20 6 Lombardia 7 4 Veneto 1 1 Totale * Dati in tempo reale da portale SAO 23
24 In sintesi Evoluzione degli attacchi Riduzione del foro d innesto che rende più difficile individuare la perdita di portata della tubazione e di conseguenza il furto. Aumento della distanza tra il punto di prelievo e il punto di raccolta del prodotto (rinvenuto anche ad 1 km dal tracciato dell oleodotto). Utilizzo di capannoni abbandonati in zone isolate e allestimento di stoccaggi clandestini. Conseguenze Impatto sulle matrici ambientali (acqua e suolo e sottosuolo). Rischio per la pubblica incolumità trattandosi di sostanze altamente infiammabili. Possibile interruzione di pubblico servizio. 24
25 Corso con Prefettura di Milano - Milano 16 maggio
26 Corso con Prefetture di Roma e Latina - Roma 14 settembre 2018 In occasione del corso il Prefetto di Roma, Paola Basilone, ha dichiarato: Crediamo fortemente nel valore della conoscenza condivisa come strumento necessario per affinare le attività di prevenzione e di gestione degli interventi. La giornata formativa odierna è un momento di confronto e condivisione di conoscenze, oggi più che mai essenziale per promuovere una strategia che vede anche i privati come parte consapevole del proprio ruolo di collaborazione con le componenti istituzionali nella complessiva strategia di contrasto all illegalità 26 26
27 Corso con Prefettura di Mantova 15 novembre 2018 Con la partecipazione dei Comuni, interessati al passaggio degli oleodotti e dell ARPA 27 27
28 Conclusioni La riqualificazione dei siti contaminati in Italia è già avviata ad una transizione verso un modello di gestione circolare. La sito-specificità consente di tarare in maniera realistica gli interventi di mitigazione e di avviarne una progettazione sostenibile, con l utilizzo di tecnologie a basso consumo energetico e a bassa produzione di rifiuti. La semplificazione degli adempimenti ambientali che riguardano l ottimizzazione delle risorse (acque di falda emunte, terre rocce da scavo) sono driver importanti dell applicazione dell economia circolare alle bonifiche. Per la chiusura del cerchio andrebbero inoltre individuati meccanismi volti a favorire il riutilizzo di brownfields contaminati, al fine dello sviluppo di nuove attività economiche senza un ulteriore consumo di aree vergini. 28
29 Grazie dell attenzione Donatella Giacopetti UNIONE PETROLIFERA Responsabile Ufficio Salute, Sicurezza e Ambiente giacopetti@
LA MITIGAZIONE AMBIENTALE DONATELLA GIACOPETTI, UNIONE PETROLIFERA
LA MITIGAZIONE AMBIENTALE DONATELLA GIACOPETTI, UNIONE PETROLIFERA Conferenza Nazionale sulla Comunicazione ambientale Il petrolio oggi e domani: una sfida ecosostenibile. Il ruolo dell informazione 21
Il progetto riqualificazione ambientale e la sostenibilità delle bonifiche. Donatella Giacopetti Unione Petrolifera. Remtech National school
Il progetto riqualificazione ambientale e la sostenibilità delle bonifiche Donatella Giacopetti Unione Petrolifera Remtech National school 18 settembre 2019 RemTech Expo 2019 (18, 19, 20 Settembre) FerraraFiere
DISMISSIONI INDUSTRIALI E BONIFICHE PROTAGONISTI A CONFRONTO. Donatella Giacopetti, Unione Petrolifera. Rimini, 7 novembre 2013
DISMISSIONI INDUSTRIALI E BONIFICHE PROTAGONISTI A CONFRONTO Donatella Giacopetti, Unione Petrolifera Rimini, 7 novembre 2013 Unione Petrolifera Associazione di categoria, istituita nel 1948, riunisce
Le attività di bonifica in Italia Il piano di governo Roma, 20 novembre Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
Le attività di bonifica in Italia Il piano di governo Roma, 20 novembre 2018 Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare La legislazione nazionale 1986 L Italia si è dotata di previsioni
Dal recupero dei rifiuti al riutilizzo nelle attività di bonifica Roma 14 giugno
Dal recupero dei rifiuti al riutilizzo nelle attività di bonifica Roma 14 giugno 2013 www.eni.it Il ruolo di syndial in eni syndial opera quale centro di competenza eni per le attività di risanamento ambientale
DALLA CARATTERIZZAZIONE ALLA BONIFICA DI UN SITO INDUSTRIALE ATTIVO IN UN CONTESTO NORMATIVO IN FASE DI CAMBIAMENTO
DALLA CARATTERIZZAZIONE ALLA BONIFICA DI UN SITO INDUSTRIALE ATTIVO IN UN CONTESTO NORMATIVO IN FASE DI CAMBIAMENTO C. Sandrone, M. Carboni, P. Goria I siti contaminati, problematiche di bonifica Piacenza,
«Il ruolo del downstream petrolifero nella transizione energetica» Claudio Spinaci Unione Petrolifera Presidente
«Il ruolo del downstream petrolifero nella transizione energetica» Claudio Spinaci Unione Petrolifera Presidente «Invecchiamento del parco circolante in Italia» Chi siamo L Unione Petrolifera riunisce
«Modalità di attuazione ed efficacia della Legge 124/2017»
«Modalità di attuazione ed efficacia della Legge 124/2017» Massimiliano Giannocco Unione Petrolifera Ufficio Rapporti Economici Roma, 8 giugno 2018 L Unione Petrolifera oggi L Unione Petrolifera riunisce
«I pagamenti elettronici sulla rete carburanti» Claudio Spinaci Unione Petrolifera Presidente
«I pagamenti elettronici sulla rete carburanti» Claudio Spinaci Unione Petrolifera Presidente Chi siamo L Unione Petrolifera riunisce le principali aziende petrolifere che operano in Italia nell ambito
VITA MEDIA PROCEDIMENTI DI BONIFICA PUNTI VENDITA
VITA MEDIA PROCEDIMENTI DI BONIFICA PUNTI VENDITA Stefano Lifone Program Manager Punti Vendita Syndial Focus Industria & Ambiente Conferenza Nazionale Industria e Ambiente e focus punti vendita carburante
BONIFICHE: Il caso Politecnico Bovisa
(Politecnico di Milano - DIIAR - Sez. Ambientale) BONIFICHE: Il caso Politecnico Bovisa Milano, 12 ottobre 2012 W: www.campus-sostenibile.polimi.it E: campus-sostenibile@polimi.it BONIFICHE: DI COSA E
Bonifica dei siti inquinati: il supporto agli Enti Locali
Bonifica dei siti inquinati: il supporto agli Enti Locali Milano: 27 gennaio 2004 - Fiera Milano Congressi relatore Dr Nicola Di Nuzzo Ufficio - Bonifica delle Aree Contaminate 1 Decreto Legislativo n.
INGEGNERIA & BIOTECH BONIFICA EX AREA CARBURANTI
BONIFICA EX AREA CARBURANTI Caratteristiche Area deposito carburanti Granarolo (RA) n 4 serbatoi interrati contenenti sostanze di origine petrolifera (benzina e gasolio) Contaminazione Tipica delle aree
Tecnologie Innovative di Remediation Ambientale nel Contesto del Percorso di Riqualificazione Industriale ed Ambientale di Piombino
P Tecnologie Innovative di Remediation Ambientale nel Contesto del Percorso di Riqualificazione Industriale ed Ambientale di Piombino Piombino, 2 Marzo 2018-2 nd TANIA Stakeholders Group Introduzione Interazioni
PER UNA STRATEGIA ENERGETICA NAZIONALE EFFICACE E SOSTENIBILE
PER UNA STRATEGIA ENERGETICA NAZIONALE EFFICACE E SOSTENIBILE Contributo Unione Petrolifera Incontro con Partito Democratico e Gruppi parlamentari Roma, 7 settembre 2017 Chi Siamo L Unione Petrolifera
Sebastiano Serra Capo della Segreteria Tecnica del Ministro
Per le imprese che: puntano su rinnovabili ed efficienza aprono un cantiere gestiscono un territorio valorizzano i rifiuti Sostenibilità in tour Incontri sulla sostenibilità ambientale Road show Sviluppo
Annuario Siti contaminati. Autori: Salvatore Caldara, Alberto Mandanici.
Annuario 2015 Siti contaminati Autori: Salvatore Caldara, Alberto Mandanici. Il sistema Geosfera comprende il suolo propriamente detto. Esso è un sistema polifasico costituito da particelle minerali ed
CRITERI SEMPLIFICATI PER L'APPLICAZIONE DELL'ANALISI DI RISCHIO ALLA RETE CARBURANTI
(Allegato 2 ) Allegato 2 Articolo 3, comma 3 CRITERI SEMPLIFICATI PER L'APPLICAZIONE DELL'ANALISI DI RISCHIO ALLA RETE CARBURANTI 1. Definizione della sorgente di contaminazione L'analisi di rischio si
Sito Caratteristiche. Contaminanti. Tipo intervento. Monitoraggio
BONIFICA EX PUNTO VENDITA CARBURANTI Caratteristiche Ex PVC Via Classicana (RA) n 5 serbatoi interrati contenenti sostanze di orig ine petrolifera (benzina e gasolio) Contaminazione Tipica delle aree adibite
SITI CONTAMINATI. Autori: Salvatore Caldara, Alberto Mandanici
SITI CONTAMINATI Autori: ) Salvatore Caldara, Alberto Mandanici INDICATORE SITI CONTAMINATI I siti contaminati comprendono quelle aree nelle quali, in seguito ad attività umane svolte o in corso, è stata
Workshop W Sostenibilità in edilizia (non solo energia!): inquinamento del sottosuolo - intrusione di vapori - radioattività indoor e dei materiali.
Workshop W Sostenibilità in edilizia (non solo energia!): inquinamento del sottosuolo - intrusione di vapori - radioattività indoor e dei materiali. Mario Sunseri (SGM Ingegneria Ferrara) L indagine ambientale
La bonifica di un sito industriale come motore per la riduzione dell impatto ambientale: il caso SEF
La bonifica di un sito industriale come motore per la riduzione dell impatto ambientale: il caso SEF «Dalla bonifica alla rigenerazione: reinsediamenti produttivi e rigenerazione urbana - Il caso del Polo
Autori: Salvatore Caldara, Alberto Mandanici.
Autori: Salvatore Caldara, Alberto Mandanici. INDICATORE SITI CONTAMINATI I siti contaminati comprendono quelle aree nelle quali, in seguito ad attività umane svolte o in corso, è stata accertata, sulla
IFIUTI SITI CONTAMINATI. Autori: Salvatore Caldara, Alberto Mandanici
IFIUTI SITI CONTAMINATI Salvatore Caldara, Alberto Mandanici Autori: INDICATORE SITI CONTAMINATI I siti contaminati comprendono quelle aree nelle quali, in seguito ad attività umane svolte o in corso,
CONSORZIO IRIS COMPANY PROFILE
CONSORZIO IRIS COMPANY PROFILE Cagliari - Luglio 2016 IRIS opera in nome e per conto dei propri consorziati principalmente in due ambiti quali la: ricerca nel campo delle energie rinnovabili e dell ambiente,
PROGRAMMA REGIONALE DI BONIFICA DELLE AREE INQUINATE - Azioni regionali per la promozione di Tecnologie innovative di bonifica
Marina Bellotti Seminario: «La bonifica dei siti contaminati: tecnologie innovative e aspetti operativi» PROGRAMMA REGIONALE DI BONIFICA DELLE AREE INQUINATE - Azioni regionali per la promozione di Tecnologie
«La centralità del downstream petrolifero nella transizione verso una mobilità low-carbon»
«La centralità del downstream petrolifero nella transizione verso una mobilità low-carbon» Claudio Spinaci Unione Petrolifera Presidente «Stati Generali della mobilità Gli scenari di oggi e di domani sul
Tecniche di bonifica per PCB, diossine, furani e metalli
Tecniche di bonifica per PCB, diossine, furani e metalli Cristiana Morosini Dipartimento di Scienza e Alta Tecnologia Università degli Studi dell Insubria Como Classificazione delle tecniche di bonifica:
Napoli Evoluzione dell ex Deposito Costiero Attività di Valorizzazione del Sito
Napoli Evoluzione dell ex Deposito Costiero Attività di Valorizzazione del Sito Napoli, 22 ottobre 2018 Ex Deposito Costiero: Napoli via Ferrante Imparato Eni S.p.A. è proprietaria di un complesso industriale
INQUADRAMENTO NORMATIVO MONITORAGGIO AERIFORMI
INQUADRAMENTO NORMATIVO MONITORAGGIO AERIFORMI Antonella Vecchio Dipartimento per il Servizio Geologico d Italia Area per la caratterizzazione e la protezione dei suoli e per i siti contaminati ISPRA Corso
Progetto Italia Visione di lungo termine
Progetto Italia Visione di lungo termine Giugno 2016 eni.com Il nostro contributo per la transizione energetica in Italia Energy Mix Italia 2015 Gas 32% Promozione dell uso del gas 2000-2010 5 GW di centrali
Linee guida AdR. Federica Scaini, Eleonora Beccaloni. Contaminazione delle matrici ambientali e analisi del rischio sanitario/ambientale
Linee guida AdR Federica Scaini, Eleonora Beccaloni Contaminazione delle matrici ambientali e analisi del rischio sanitario/ambientale Bologna 05 maggio 2016 Il Ministero dell Ambiente e della Tutela del
SCHEDA DI DECLARATORIA SC DIPARTIMENTO TERRITORIALE DI BIELLA, NOVARA, VERBANO CUSIO OSSOLA E VERCELLI
SCHEDA DI DECLARATORIA SC DIPARTIMENTO TERRITORIALE DI BIELLA, NOVARA, VERBANO CUSIO OSSOLA E VERCELLI AI SENSI DELL ART. 24 DEL REGOLAMENTO ADOTTATO CON DDG 67 DEL 13.10.2017 E APPROVATO CON DGR 46-5809
SITO B000 - Ex Cava Bazzini
SITO B000 - Ex Cava Bazzini ATTIVITA' SVOLTA - TIPOLOGIA SITO Discarica DESTINAZIONE DI USO- DATO DA PGT/ PRG Uso verde pubblico, privato e residenziale Aggiornamento dati al 10/03/2011 Tipo di Censimento
SCHEDA DI DECLARATORIA SC DIPARTIMENTO TERRITORIALE DI TORINO
SCHEDA DI DECLARATORIA SC DIPARTIMENTO TERRITORIALE DI TORINO AI SENSI DELL ART. 24 DEL REGOLAMENTO ADOTTATO CON DDG 67 DEL 13.10.2017 E APPROVATO CON DGR 46-5809 DEL 20.10.2017: I Dipartimenti Territoriali
Programma Il corso di perfezionamento è articolato in 2 moduli per un totale di 8 giorni (64 ore di formazione), fruibili anche singolarmente.
Programma Il corso di perfezionamento è articolato in 2 moduli per un totale di 8 giorni (64 ore di formazione), fruibili anche singolarmente. I MODULO Il Testo Unico Ambientale dopo i decreti correttivi
Linea L3 Razionalizzazione dei procedimenti di Bonifica Ambientale
28 marzo 2019 - MATTM, sala Parlamentino Edoardo Conforti Linea L3 Razionalizzazione dei procedimenti di Bonifica Ambientale Presentazione delle attività di progetto «Governance multilivello ed efficacia
La riconversione urbanistica delle ex-aree industriali: sostenibilità ambientale delle politiche e dei comportamenti amministrativi
La riconversione urbanistica delle ex-aree industriali: sostenibilità ambientale delle politiche e dei comportamenti amministrativi Igor Villani - AUDIS (Associazione Aree Urbane Dismesse) PESARO 26/01/2012
IDROCARBURI IN SICILIA ANNO 2008
TITOLO MINERARIO SOCIETA TIPOLOGIA PRODUZIONE IDROCARBURI IN CAMPI DI IDROCARBURI SULLA TERRAFERMA PROVINCIA PORDUZIONE DI ( Smc) PRODUZIONE OLINA (kg) PRODUZIONE OLIO GREGGIO (tonnellate) RAGUSA ENIMED
Analisi di rischio sanitario-ambientale nelle procedure di bonifica: strumento per il dimensionamento di interventi sostenibili e mirati
Analisi di rischio sanitario-ambientale nelle procedure di bonifica: strumento per il dimensionamento di interventi sostenibili e mirati Daniela Fiaccavento- ARPAV TV Provincia di Treviso 12 dicembre 2014
Scenari energetici nazionali ed internazionali 09/04/2016
Scenari energetici nazionali ed internazionali 09/04/2016 Chi è Sartec SARTEC è la società del gruppo Saras dedicata allo sviluppo tecnologico... SARTEC è una società per azioni, controllata da Saras S.p.A.,
Sito Caratteristiche. Contaminazione Tipica delle aree adibite a distribuzione carburanti (matrici: terreno e acque sotterranee)
Caratteristiche CARATTERIZZAZIONE, PROGETTAZIONE E BONIFICA IMPIANTO DEPOSITO OLI MINERALI Ex deposito oli minerali in dismissione - Ravenna n 16 serbatoi contenenti sostanze di origine petro lifera N
INFORMAZIONI GENERALI SUL SITO
ALLEGATO A3 Bis - SCHEDA INFORMATIVA INFORMAZIONI GENERALI SUL SITO Codice di identificazione del sito (n ordine regionale) Codice/i di altro/i siti collegati (n ordine regionale) Individuazione del sito
Piano della performance della Cassa Conguaglio GPL
Piano della performance della Cassa Conguaglio GPL 1 INDICE 2. SINTESI DELLE INFORMAZIONI DI INTERESSE 2.1 Contesto esterno di riferimento 2.2.Contesto interno: l amministrazione 2.3. Risultati raggiunti
L analisi di rischio: cenni di inquadramento
SALA CONVEGNI DUEMILADIECI MUGGIA (TS) L Analisi di Rischio nel Sito di Interesse Nazionale di Trieste - 5 luglio 2011 L analisi di rischio: cenni di inquadramento normativo o e presentazione e di casi
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO DECRETO 19 aprile 2013. Contributi per i costi ambientali di ripristino dei luoghi a valere sul Fondo per la razionalizzazione della rete di distribuzione dei carburanti
Richiede Perché può produrre..
Il 21 secolo costituisce lo spartiacque tra la fase dove l importante era costruire alla fase in cui è bene costruire in modo sostenibile con il riutilizzo dei prodotti esausti e maggiore salvaguardia
Siti contaminati. Esperienze negli interventi di risanamento Brescia, Facoltà di Ingegneria, 6 8 febbraio 2014
Workshop SiCon 2014 Siti contaminati. Esperienze negli interventi di risanamento Brescia, Facoltà di Ingegneria, 6 Le edizioni precedenti del SiCon SiCon 2010, Roma, 11 12 febbraio 2010 SiCon 2011, Brescia,
INFRASTRUTTURE ENERGETICHE, AMBIENTE E TERRITORIO. novembre
INFRASTRUTTURE ENERGETICHE, AMBIENTE E TERRITORIO 2018 novembre Infrastrutture energetiche, ambiente e territorio Con il contributo di: Si ringrazia PWC Strategy& per il supporto metodologico e analitico
Roma, 24 Ottobre 2012 WORKSHOP BIOETANOLO QUADRO NORMATIVO. Maria Rosaria Di Somma
Roma, 24 Ottobre 2012 WORKSHOP BIOETANOLO QUADRO NORMATIVO Maria Rosaria Di Somma Assocostieri è l associazione italiana della logistica energetica, aderisce a Confindustria ed a Confindustria Energia.
Stati generali sulla bonifica dei siti contaminati
Stati generali sulla bonifica dei siti contaminati Giuseppe Bortone Direttore generale, Arpae Emilia-Romagna Ferrara, 20 settembre 2017 Siti contaminati in Italia: la situazione Semplificazione delle procedure
Lo stato delle bonifiche e messe in sicurezza nel SIN di Venezia Porto Marghera
Lo stato delle bonifiche e messe in sicurezza nel SIN di Venezia Porto Marghera Dott. G. Artico Dirigente Direzione Regionale Progetto Venezia Dott. P. Campaci Dirigente Servizio Bonifiche Porto Marghera
La rete di distribuzione dei carburanti non tradizionali
Milano, 1 Febbraio 2010 La rete di distribuzione dei carburanti non tradizionali Dott.ssa M.R. Di Somma Assocostieri è l associazione italiana della logistica energetica, aderisce a Confindustria ed a
Bonifica dei siti inquinati e Analisi di Rischio. Modulo 3 - Approfondimenti metodologici. Bologna, 1 luglio 2015
Bonifica dei siti inquinati e Analisi di Rischio Modulo 3 - Approfondimenti metodologici Bologna, 1 luglio 2015 1 Set analitico; Condizioni di saturazione; Calcolo del rischio in assenza di speciazione
Le iniziative in corso del bacino padano ed i finanziamenti statali e regionali per interventi di miglioramento della qualità dell'aria"
Le iniziative in corso del bacino padano ed i finanziamenti statali e regionali per interventi di miglioramento della qualità dell'aria" Reggio Reggio Emilia Emilia 20/11/2008 LA NUOVA DIRETTIVA COMUNITARIA
Vademecum per i SUAP e le aziende titolari di Impianti di distribuzione carburante
Vademecum per i SUAP e le aziende titolari di Impianti di distribuzione carburante Legge 4 agosto 2017, articolo 1, commi da 100 a 119, adempimenti in tema di Impianti di Distribuzione Carburanti Data:
SITI CONTAMINATI. e numero di siti bonificati relativamente ai dati prodotti
SITI CONTAMINATI DESCRIZIONE I siti comprendono quelle aree nelle quali, in seguito ad attività umane svolte o in corso, è stata accertata, sulla base della normativa vigente, un alterazione puntuale delle
Raffinazione, distribuzione, logistica I NUMERI
Raffinazione, distribuzione, logistica I NUMERI 1 IN 6 MESI BRENT AUMENTATO DI OLTRE IL 90% Nei primi sei mesi del 2016 il Brent è tendenzialmente tornato ad aumentare, arrivando a fine maggio a 49,6 dollari/barile
Strumenti e strategie europee a sostegno dell ecoinnovazione Il Cluster "Chimica Verde" Rimini, 8 novembre Luigi Trono
Strumenti e strategie europee a sostegno dell ecoinnovazione Il Cluster "Chimica Verde" Rimini, 8 novembre 2013 - Luigi Trono Le imprese italiane e la chimica da fonti rinnovabili: leader in Europa Una
Le attività e i risultati locali a Venezia
Riqualificazione ambientale delle aree dismesse nell Europa Centrale Le attività e i risultati locali a Venezia Foto di Giorgio Bombieri Comune di Venezia GreenerSites è un progetto europeo coordinato
Piani Urbani Mobilità Sostenibile in Italia
Piani Urbani Mobilità Sostenibile in Italia Il decreto recante: l individuazione delle linee guida per i piani urbani di mobilità sostenibile ai sensi dell articolo 3, comma 7, del decreto legislativo
ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA QUALITÀ DELL ARIA NEL BACINO PADANO
ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA QUALITÀ DELL ARIA NEL BACINO PADANO MILANO, 19 dicembre 2013 UN INTERVENTO COORDINATO A SCALA DI BACINO Un importante passo per la messa a punto di interventi coordinati a livello
Angelo Elefanti Dirigente U.O. Attività Estrattive, Rifiuti e Bonifiche Regione Lombardia
La situazione dei procedimenti di bonifica del SIN Sesto Angelo Elefanti Dirigente U.O. Attività Estrattive, Rifiuti e Bonifiche Regione Lombardia Contesto di riferimento SITI DI INTERESSE NAZIONALE AREE
LE BONIFICHE NEL SNPA. Rossana Cintoli Direttore Tecnico ARPA LAZIO
LE BONIFICHE NEL SNPA Rossana Cintoli Direttore Tecnico ARPA LAZIO Legge 132 del 15/06/2016 istitutiva del Sistema Nazionale per la protezione dell Ambiente (SNPA) e disciplina dell ISPRA Articolo 1 IL
DIALOGHI SULLA SOSTENIBILITA 2 giornate, 4 moduli di approfondimenti e novità per imprese e professionisti
Ecamricert e Smart Future organizzano DIALOGHI SULLA SOSTENIBILITA 2 giornate, 4 moduli di approfondimenti e novità per imprese e professionisti Giovedì 22 e Venerdì 23 settembre 2016 Viale del Lavoro,
ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi
ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-AMB-2016-3404 del 19/09/2016 Oggetto D.LGS. 152/2006,
ANALISI DEL CONTESTO PROVINCIALE E STRATEGIE DI SVILUPPO
ANALISI DEL CONTESTO PROVINCIALE E STRATEGIE DI SVILUPPO dott. Alessandro Moltrer ANALISI DEL SISTEMA DEGLI AGGREGATI RICICLATI: DA RIFIUTI A RISORSA CONOSCENZA DEL COMPARTO SCHEMA DI RIFERIMENTO STRUMENTI
Risultati e Attività ARPA Presentazione Provincia di Monza e Brianza 16 febbraio 2012
Risultati e Attività ARPA 2011-2012 Risultati 2011 Provincia di Monza e Brianza Attività di controllo ordinario e procedimenti Attività controlli procedimenti Controlli IPPC industria 21 12 +50% Controlli
Consorzio Venezia Ricerche Ricerca applicata e trasferimento tecnologico
La riconversione di aree industriali alla biobased industry: Porto Marghera Dario Bovo db.cvr@vegapark.ve.it, Petra Scanferla, Consorzio Venezia Ricerche Gianluca Palma, Ente Zona Industriale di Porto
Il ruolo strategico del sistema di raffinazione in Italia e Europa
Workshop Eni in collaborazione con Rie-Ricerche Industriali ed Energetiche L innovazione di prodotto e di processo per rafforzare il ruolo strategico della raffinazione Roma, 7 aprile 2016 Il ruolo strategico
Fondi Strutturali 2014/2020: Approvato il POR Veneto da 600,31 milioni di euro
Fondi Strutturali 2014/2020: Approvato il POR Veneto da 600,31 milioni di euro Ad integrazione delle News Ance pubblicate in data 24 aprile e 24 luglio, si informa che il 17 agosto la Commissione Europea
3 MISURE INCIDENTI SULL AMBIENTE E RELATIVE ANALISI DI IMPATTO
3 MISURE INCIDENTI SULL AMBIENTE E RELATIVE ANALISI DI IMPATTO Procedure di controllo operativo Per il controllo e il monitoraggio dei propri processi e degli aspetti ambientali significativi ad essi correlati
Contrasto all illegalità nel settore petrolifero: il ruolo di Unione Petrolifera. Marco D Aloisi - Unione Petrolifera Verona, 13 ottobre 2016
Contrasto all illegalità nel settore petrolifero: il ruolo di Unione Petrolifera Analisi dei fenomeni (furti e frodi) Nel corso degli ultimi anni si è registrato un crescente numero di attacchi alle strutture
Norme in campo ambientale. - Bonifica dei siti inquinati -
Norme in campo ambientale - Bonifica dei siti inquinati - 23 maggio 2014 D. Lgs. 152/2006 e s.m.i. - Parte IV Norme in materia di bonifica dei siti inquinati TITOLO V Bonifica dei siti inquinati (artt.
Norme in campo ambientale. - Bonifica dei siti inquinati -
Norme in campo ambientale - Bonifica dei siti inquinati - 15 maggio 2013 D. Lgs. 152/2006 e s.m.i. - Parte IV Norme in materia di bonifica dei siti inquinati TITOLO V Bonifica dei siti inquinati (artt.
Norme in campo ambientale. - Bonifica dei siti inquinati -
Norme in campo ambientale - Bonifica dei siti inquinati - 08 maggio 2018 D. Lgs. 152/2006 e s.m.i. - Parte IV Norme in materia di bonifica dei siti inquinati TITOLO V Bonifica dei siti inquinati (artt.
non oltre il 31 dicembre 2016, la seguente documentazione:
Di seguito riportiamo in apposita tabella riepilogativa, un estratto relativo al testo comparato del DM 19 aprile 2013 come appena modificato dal DM 3 dicembre 2014 TESTO PREVIGENTE DM 19-4-13 Art. 2 Domanda
Dott.ssa M.R. Di Somma. Camera di Commercio di Pisa 6 Novembre 2012
Dott.ssa M.R. Di Somma Camera di Commercio di Pisa 6 Novembre 2012 Assocostieri è l associazione italiana della logistica energetica, aderisce a Confindustria ed a Confindustria Energia. Vanta circa 100
3.4 - Siti inquinati
3.4 - Siti inquinati La parte IV Titolo V del D.Lgs. 152/06 ha sostituito il D.M. 471/99, che fino all aprile 2006, individuava in base all articolo 17 del D.Lgs 22/97 i limiti relativi alle concentrazioni
Dott.ssa Carla Furgione
IL RUOLO DEL LABORATORIO: DALLA CONOSCENZA DEL GRADO E DELLA TIPOLOGIA DI CONTAMINAZIONE ALLA VERIFICA DELL EFFICACIA DEL METODO DI BONIFICA AMBIENTALE Dott.ssa Carla Furgione Chi siamo Siamo un azienda
SITI CONTAMINATI. Siti contaminati Siti potenzialmente contaminati
SITI CONTAMINATI Siti contaminati Siti potenzialmente contaminati Nome indicatore DPSIR Fonte dati Siti potenzialmente contaminati I Ufficio regionale Gestione Rifiuti e Bonifiche Obiettivo Monitorare
RELAZIONE SULLE BONIFICHE DEI SITI CONTAMINATI IN ITALIA: I RITARDI NELL ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI E I PROFILI DI ILLEGALITÀ
Camera dei Deputati 5 Senato della Repubblica RELAZIONE SULLE BONIFICHE DEI SITI CONTAMINATI IN ITALIA: I RITARDI NELL ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI E I PROFILI DI ILLEGALITÀ (Relatori: sen. Dorina Bianchi;
4.2 Bonifiche dei siti inquinati
4.2 Bonifiche dei siti inquinati L evoluzione normativa in tema di bonifiche, dal 1998 ad oggi e con particolare riferimento all entrata in vigore del D.Lgs. 152/06, ha reso necessario organizzare in Toscana
Sedimenti marini: caratterizzazione, dragaggio, trattamento e riutilizzo Ad un anno dal Decreto del Ministero dell Ambiente 173/2016, quali novità?
Sedimenti marini: caratterizzazione, dragaggio, trattamento e riutilizzo Ad un anno dal Decreto del Ministero dell Ambiente 173/2016, quali novità? Ing. Laura D Aprile Dirigente della Divisione III Bonifiche
Portoscuso, 9 febbraio Area industriale di Portovesme interventi di risanamento e messa in sicurezza dei suoli e della falda
Area industriale di Portovesme interventi di risanamento e messa in sicurezza dei suoli e della falda DOVE SIAMO SIN del Sulcis Iglesiente Guspinese, che ricomprende gli agglomerati industriali di Portovesme,
Asse 3. Qualificazione energeticoambientale. Comitato di Sorveglianza 30/06/2009
Asse 3. Qualificazione energeticoambientale e sviluppo sostenibile Comitato di Sorveglianza 30/06/2009 La struttura dell Asse Attività Obiettivo specifico Obiettivo operativo Modalità e strumento di attuazione
AUDIZIONE UNIONE PETROLIFERA PROFILI AMBIENTALI STRATEGIA ENERGETICA NAZIONALE - SEN
AUDIZIONE UNIONE PETROLIFERA PROFILI AMBIENTALI STRATEGIA ENERGETICA NAZIONALE - SEN COMMISSIONE TERRITORIO E AMBIENTE SENATO DELLA REPUBBLICA 15 marzo 2017 CHI SIAMO Raffinazione Stoccaggio e distribuzione
Il Testo Unico Ambientale
Il Testo Unico Ambientale DECRETO LEGISLATIVO 3 APRILE 2006, N 152 NORME IN MATERIA AMBIENTALE PREMESSA 11 AVVERTENZA 13 PARTE PRIMA DISPOSIZIONI COMUNI E PRINCIPI GENERALI NOTE INTRODUTTIVE 15 ARTICOLI
Elementi innovativi del DM 161/2012. Impianti normativi regionali a confronto.
Elementi innovativi del DM 161/2012. Impianti normativi regionali a confronto. Convegno SIGEA LA DISCIPLINA DELL UTILIZZAZIONE DELLE TERRE E ROCCE DA SCAVO, OPPORTUNITÀ PER UNA RIDUZIONE DEL CONSUMO DI
Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare DIREZIONE GENERALE PER LA SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO E DELLE ACQUE la Legge 8 luglio 1986, n. 349, recante Istituzione del Ministero dell
INDICE SOMMARIO DISCIPLINA COMUNITARIA
INDICE SOMMARIO DISCIPLINA COMUNITARIA Commissione delle Comunità Europee, Libro verde sui servizi di interesse generale (Presentato dalla Commissione) Bruxelles, 21 maggio 2003 COM(2003) 270 definitivo.....
LA SOSTENIBILITA AMBIENTALE COME CRITERIO DI SELEZIONE DI STRUMENTI, PROCESSI E TECNOLOGIE
Sostenibilità e Clima Settimana sulla Conoscenza Caserta 30 novembre 2006 LA SOSTENIBILITA AMBIENTALE COME CRITERIO DI SELEZIONE DI STRUMENTI, PROCESSI E TECNOLOGIE Prof. Ing. Maria Laura Mastellone Seconda
CONTENUTO DEL PROVVEDIMENTO (max 200 caratteri) Affidamento diretto FORNITURA NORMA CEI EN ,24
FORNITURA SERVIZIO CATERING 6.380,00 Forniture (CIG): "Z3410D52DA" Affidamento diretto FORNITURA NORMA CEI EN 50625-1 51,24 Forniture (CIG): "Z9C10E4B7D" Affidamento diretto ALLESTIMENTO WORKSHOP 2.666,92
Progetto di Bonifica del Cromo esavalente nei terreni. Polo Chimico di Spinetta Marengo
Progetto di Bonifica del Cromo esavalente nei terreni Polo Chimico di Spinetta Marengo MISO E INTERVENTI DI BONIFICA GENNAIO 2012 - Approvazione del progetto di Messa in Sicurezza Operativa e primi interventi
PARTE PRIMA DISPOSIZIONI COMUNI E PRINCIPI GENERALI
Il Testo Unico Ambientale Decreto legislativo 3 aprile 2006, n 152 Norme in materia ambientale PREMESSA 9 AVVERTENZA 11 PARTE PRIMA DISPOSIZIONI COMUNI E PRINCIPI GENERALI NOTE INTRODUTTIVE 13 ARTICOLI
Allegato 1 alla deliberazione di Giunta regionale n.. del.. di modifica della D.G.R. n. 528/2012
DIP DG UOD Staff Denominazione Strutture Competenze 51 00 51 00 00 01 DIPARTIMENTO DELLA PROGRAMMAZIONE E DELLO SVILUPPO ECONOMICO STAFF "AFFARI GENERALI E CONTROLLO DI GESTIONE" Compiti di cui agli artt.
Risorsa energetica esauribile, è. un combustibile fossile PETROLIO IDROCARBURI
Risorsa energetica esauribile, è un combustibile fossile 2 3 È la più importante risorsa energetica mondiale. PETROLIO È una miscela di idrocarburi liquidi, gassosi e solidi. È la materia prima di base