VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 5

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1 O R I G I N A L E VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 5 SESSIONE ORDINARIA - SEDUTA PUBBLICA 1^ CONVOCAZIONE Verbale letto, approvato e sottoscritto. IL PRESIDENTE Lobascio Giuseppe IL SEGRETARIO COMUNALE dr.ssa M. Rosaria Campanella OGGETTO: TRASFERIMENTO DELLE FUNZIONI RELATIVE AI PROCEDIMENTI DI AGGIUDICAZIONE DI CONTRATTI DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE ALL UNIONE DEI COMUNI DEL MEDIO BRENTA, AI SENSI DELL ART. 33, COMMA 3BIS DEL D.LGS. N. 163/2006. ========================== Reg. Pubbl. N. REFERTO DI PUBBLICAZIONE Certifico io sottoscritto Segretario Comunale che copia della presente delibera viene pubblicata all'albo comunale on line per 15 giorni consecutivi. dal al addì IL SEGRETARIO COMUNALE dr.ssa Maria Rosaria Campanella ========================== ========================== CERTIFICATO DI ESECUTIVITÀ La presente deliberazione, pubblicata a norma di legge, senza opposizioni e reclami, è divenuta ESECUTIVA il L'anno DUEMILAQUINDICI addì UNDICI del mese di FEBBRAIO alle ore 20,30 nella sala delle adunanze, previa convocazione con avvisi scritti n in data tempestivamente consegnati, si è riunito il Consiglio Comunale. All'appello risultano: Presenti Assenti Giust. Ing. VEZZARO FRANCESCO LOBASCIO GIUSEPPE ZATTARIN DEMETRIO BOSCHELLO MORENO SCOTTON VALERIO NAZARI MAURIZIO ZANOVELLO LISA PENELLO MASSIMO CALLEGARO FABRIZIO ROSSI VITTORIO GIUFFRIDA DANIELE BUREI CESARE ZORDAN ADOLFO PAVANETTO ENRICO MASCHIO RINALDO ZANOVELLO ROBERTO GIACOMETTI FABIO Addi IL SEGRETARIO COMUNALE dr.ssa Maria Rosaria Campanella Partecipa alla seduta la dr.ssa Maria Rosaria Campanella Segretario Comunale. Il signor Lobascio Giuseppe, nella sua qualità di Presidente assume la presidenza e, riconosciuta legale l'adunanza, dichiara aperta la seduta e chiama all'ufficio di scrutatori i signori: Rossi Vittorio e Maschio Rinaldo. Il Presidente chiede al Consiglio di deliberare sull'oggetto sopra indicato, iscritto al n. 5 dell'ordine del giorno.

2 Il Presidente cede la parola al Sindaco Vezzaro, che illustra l argomento all ordine del giorno. SINDACO. Richiama l esposizione della proposta di delibera che c è stata nella seduta del 19 dicembre u.s. che si dà per acquisita. PRESIDENTE. Il dibattito è aperto. CONSIGLIERE ZANOVELLO ROBERTO. Io esprimo il parere favorevole del nostro gruppo, l abbiamo votata anche l altra volta. Non eravamo d accordo di rinviarla, a maggior ragione la votiamo adesso. Siccome è stata tolta dall ordine del giorno per una questione di approfondimento della maggioranza, semmai l unica cosa che mi interessava sapere era capire quali sono gli elementi nuovi che sono intervenuti da parte vostra per l approvazione, visto che quindici giorni fa, un mese fa, l avevate ritirata per approfondimenti. Se qualcuno mi spiega questi approfondimenti in che cosa sono costituiti, forse sarebbe anche un titolo di conoscenza. CONSIGLIERE ZORDAN. Adottiamo anche noi parere favorevole. Volevo capire anch io gli elementi che hanno portato a questa decisione. Abbiamo fatto una Commissione, però non è stato messo a confronto il servizio della Provincia con il servizio dell Unione. Logicamente è più conveniente portarlo qua vicino piuttosto che in Provincia, no scusa in Regione, però capire gli elementi che vi hanno convinti a scegliere l Unione dei Comuni sarebbe interessante capirli. Entra il Consigliere Giacometti, presenti n. 15. ASSESSORE ZATTARIN. Siccome ero stato io che avevo proposto il rinvio dell approvazione di questa delibera, quando nell occasione precedente era stata posta all esame di questo Consiglio, e avevo proposto il rinvio a nome del gruppo consiliare a cui appartengo, spiego anche il perché, perché lo trovo anche dignitoso e corretto. L approfondimento che è stato fatto è molto semplice. Abbiamo ritenuto di sospendere perché mi riservavo di approfondire se, indipendentemente dal fatto che oggi si deliberi nei confronti di una funzione che affidiamo all Unione del Medio Brenta, questa sia una scelta che impedisca, di fatto e non lo impedisce, e su questo io ho una riserva, assieme al mio gruppo, che svilupperemo man mano che vedremo che tipo di funzionalità avrà questo servizio, questa funzione affidata all Unione l affiancamento di una convenzione che potremmo e nei fatti potremmo stipulare con l Amministrazione provinciale, appunto. Questo approfondimento mi interessava perché ho colto sostanzialmente che c è una differenza nel regolamento che è allegato alla delibera su cui il Consiglio è chiamato ad esprimersi stasera, ci sono delle differenze se vogliamo sull aspetto operativo marginali, ma ce n è una che mi interessa molto e a cui avevo accennato l altra volta, e se non l ho fatto lo faccio adesso, che è quella della tutela giurisdizionale. Come leggerete nel regolamento del funzionamento della CUC, che noi andiamo ad affidare all Unione, non vi è alcuna previsione di assistenza giuridica, nel caso in cui, e questo può capitare, specialmente nelle gare d appalto, quindi nelle gare aperte, dove partecipano una molteplicità di soggetti, a volte interessati a realizzare le opere e a volte, invece, interessati più a cogliere delle deficienze amministrative nella documentazione d appalto, tanto da riuscire ad incrinare addirittura la procedura amministrativa, finalizzata all affidamento del lavoro. La differenza che coglievo e che colgo tuttora è questa, ed è una differenza sostanziale. Mi sono convinto, ci siamo convinti, e questo ci porterà a votare favorevolmente stasera, che potremo, ovviamente sempre se questo Consiglio è d accordo, affiancare a questo deliberato di stasera un ulteriore delibera, che ci permetta, potendo scegliere nei casi di appalti un po più delicati... Faccio un esempio, tanto perché possiamo farci un idea concreta. Se noi avessimo dovuto appaltare 1 milione 250 mila euro di Piano idraulico, avremo sicuramente dovuto ricorrere ad una gara di un certo livello, con pubblicazioni e numero di partecipanti sicuramente corposi. 1 DCC n. 5/2015

3 Siccome oggi le norme che regolano il Codice sugli appalti pubblici è integrato ormai quasi giornalmente, ma più che integrato nel contenuto è accompagnato da norme che si innestano nello stesso e che non ne fanno parte, diventa facile commettere qualche imperfezione amministrativa. In quelle sedi l imperfezione amministrativa si paga cara. Questo cosa significa? Vado a concludere. La Provincia di Padova ormai da due anni è attestata su una procedura direi rodata, perché risale a circa un paio di anni fa la prima convenzione approvata dal Consiglio provinciale. Voi sapete che ce ne sono state due, la seconda delle quali è stata approvata poco prima che si andassero ad approvare i nuovi organi di governo della Provincia. Questi due anni, dicevo, hanno consentito e non poteva essere altrimenti ai tecnici, alla struttura che opera all interno della Provincia, di entrare in possesso non di competenze migliori di altre, perché io sono convintissimo che anche la Centrale Unica di Committenza, che noi individuiamo nell Unione, è sicuramente composta da funzionari e da tecnici o amministrativi competenti, ma la questione dell esperienza è frutto del numero di gare che svolgi. Non v è dubbio che la Provincia, su questo, ha numeri sicuramente più elevati. Mi interessava, in particolare, l aspetto della tutela giurisdizionale. Mi sono comunque convinto a votare questa sera favorevolmente il fatto che possiamo riservarci tranquillamente di stipulare convenzione separata anche con l Amministrazione provinciale di Padova. Tutto ciò premesso, IL CONSIGLIO COMUNALE RICHIAMATO il comma 3 bis dell'art. 33 del D.Lgs. 16 aprile 2006, n. 163 nel testo modificato dall'art. 9 del D.L. 29 aprile 2014, n. 66, convertito in legge 89/2014, il quale dispone: I Comuni non capoluogo di provincia procedono all'acquisizione di lavori, beni e servizi nell'ambito delle unioni dei comuni di cui all'articolo 32 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ove esistenti, ovvero costituendo un apposito accordo consortile tra i comuni medesimi e avvalendosi dei competenti uffici anche delle province, ovvero ricorrendo ad un soggetto aggregatore o alle province, ai sensi della legge 7 aprile 2014, n. 56.In alternativa, gli stessi Comuni possono acquisire beni e servizi attraverso gli strumenti elettronici di acquisto gestiti da Consip S.p.A. o da altro soggetto aggregatore di riferimento. L Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture non rilascia il codice identificativo gara (CIG) ai comuni non capoluogo di provincia che procedano all acquisizione di lavori, beni e servizi in violazione degli adempimenti previsti dal presente comma. ; CONSIDERATO che tale disposizione comporta che i comuni non capoluogo di provincia procedano all'acquisizione di lavori, beni e servizi nell'ambito delle Unioni dei Comuni ovvero costituendo un apposito accordo consortile tra i comuni medesimi e avvalendosi dei competenti uffici ovvero ricorrendo ad un soggetto aggregatore o alle province; RILEVATO inoltre che: - ai sensi dell art. 23 ter, comma 3 dl D.L. 90/2014, convertito in Legge 114/2014, la possibilità per i comuni con popolazione superiore a abitanti di procedere autonomamente per acquisizione di lavori, beni e servizi è mantenuta limitatamente agli appalti di importo a base d asta inferiore a euro; - la violazione degli adempimenti previsti dalla nuova formulazione del comma 3 bis dell art. 33 del D.Lgs. 163/2006 comporta il mancato rilascio del codice identificativo gara ai comuni; CONSTATATO pertanto che, qualora non si procedesse ad affidare tali funzioni a un soggetto aggregatore entro i termini sopra indicati, questo Comune potrebbe acquisire solamente forniture e servizi mediante adesione a Convenzione Consip o mediante il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione, e non potrebbe appaltare lavori pubblici superiori a euro; 2 DCC n. 5/2015

4 CONSIDERATO che, ai sensi dell'art. 23-ter, comma 1 del D.L. 90/2014. convertito in legge n. 114 del 2014, la norma si applica per le gare bandite dal 1 gennaio 2015 per servizi e forniture e dal 1 luglio 2015 per i lavori; PRESO atto che questo Comune ha istituito con deliberazione di Consiglio Comunale n. 15 del con il Comune di Cadoneghe l Unione dei Comuni del Medio Brenta, approvandone contestualmente lo Statuto e l Atto Costitutivo; ATTESO altresì che con l istituzione della Centrale Unica di committenza presso l'unione si conseguirà l ottimale impiego del personale già adibito a tali funzioni, con possibilità di riduzione dei costi in particolare con l espletamento di procedure per l effettuazione di acquisti di interesse dei Comuni associati e/o dell Unione e con la formazione di un unico elenco di fornitori di beni e servizi per i Comuni e l Unione - e di un costante monitoraggio sulla programmazione e sull espletamento delle gare; RITENUTO pertanto opportuno: - trasferire all Unione dei Comuni del Medio Brenta le funzioni relative ai procedimenti di aggiudicazione di contratti di lavori, servizi e forniture rientranti nell oggetto del D.Lgs. n. 163/2006 (art. 1), ivi compresi i contratti di tale natura sottratti in tutto o in parte all applicazione del Decreto stesso, aventi natura concorrenziale (procedure aperte, ristrette, negoziate, anche con la modalità del cottimo fiduciario), di importo pari o superiore a ,00 euro e non espletati con strumenti elettronici gestiti da altre centrali di committenza: dette funzioni saranno svolte dall Unione quale Centrale unica di committenza prevista dall art. 33, comma 3bis del D.Lgs. n. 163/2006 ss.mm.; - stabilire che il trasferimento avrà decorrenza: - dal 1 marzo 2015 per i procedimenti di aggiudicazione dei contratti pubblici di servizi e forniture; - dal 1 luglio 2015 per i procedimenti di aggiudicazione dei contratti pubblici di lavori; PRESO inoltre atto che: - tenuto conto della cogente necessità di evitare aggravi di spesa a carico dei bilanci dei Comuni associati, si intende assicurare l indispensabile dotazione di risorse umane mediante l impiego delle figure professionali già presenti nei Comuni stessi e tuttora impegnate nell attività amministrativa rivolta all acquisizione di lavori, servizi e forniture, nonché di personale amministrativo attualmente in servizio presso l Unione dei Comuni; - pertanto, per ciascun contratto pubblico di lavori, servizi o forniture, il cui affidamento competa alla Centrale unica di committenza dell Unione, il responsabile del procedimento individuato dal singolo Comune associato il quale ai sensi dell art. 10, comma 1 del D.Lgs. n. 163/2006 ss.mm. deve essere unico per le fasi della progettazione, dell affidamento e dell esecuzione svolgerà tutti i compiti attribuiti al R.U.P. dal suddetto D.Lgs. n. 163/2006 nell ambito della Centrale unica di committenza; - sarà individuato un funzionario di cat. D, in possesso di idonee competenze professionali nella materia, titolare di posizione organizzativa di uno dei Comuni associati, il quale sarà distaccato a tempo parziale per il suddetto periodo presso l Unione e sarà nominato Responsabile della Centrale unica di committenza, con il compito di esercitare tutte le funzioni gestionali e provvedimentali di cui all art. 107 del D.Lgs. n. 267/2000 in relazione alle attività di competenza della Centrale unica e di coordinare e promuovere il regolare e spedito svolgimento delle procedure gestite dalla Centrale medesima; 3 DCC n. 5/2015

5 CONSIDERATO che questo Comune ha alle proprie dipendenze personale che ha funzioni amministrative in materia di contratti pubblici, che può essere eventualmente di supporto alla nuova attività dell Unione dei Comuni del Medio Brenta come centrale unica di committenza; VISTO l art. 42 del D.Lgs. 267/2000; SENTITA la 1^ Commissione Consiliare riunitasi in data ; ACQUISITI i pareri del responsabile del servizio interessato e di ragioneria in ordine alla regolarità tecnica e contabile, nonché del Segretario comunale sotto il profilo della legittimità; CON voti favorevoli n. 15, contrari n. 0, astenuti n. 0, su n. 15 consiglieri presenti e votanti, espressi per alzata di mano, riconosciuti con l assistenza degli scrutatori e proclamati dal Presidente, d e l i b e r a 1) di trasferire, per le ragioni in premessa esposte, all Unione dei Comuni del Medio Brenta le funzioni relative ai procedimenti di aggiudicazione di contratti di lavori, servizi e forniture rientranti nell oggetto del D.Lgs. n. 163/2006 (art. 1), ivi compresi i contratti di tale natura sottratti in tutto o in parte all applicazione del Decreto stesso, aventi natura concorrenziale (procedure aperte, ristrette, negoziate, anche con la modalità del cottimo fiduciario), di importo pari o superiore a ,00 euro e non espletati con strumenti elettronici gestiti da altre centrali di committenza: dette funzioni saranno svolte dall Unione quale Centrale unica di committenza ai sensi dell art. 33, comma 3-bis del D.Lgs. n. 163/2006 ss.mm.; 2) di dare atto che l ufficio dell Unione preposto alla Centrale unica si limiterà ad aggiudicare i contratti destinati ai singoli Comuni associati, i quali, oltre a gestire la fase a monte della programmazione/progettazione, saranno tenuti a finanziare a carico dei rispettivi bilanci tutte le spese necessarie per l acquisizione di lavori, servizi o forniture ivi comprese le spese di pubblicità e le altre spese eventualmente prescritte per la procedura di gara (ad esempio contributo dovuto all ANAC) 3) di approvare l allegato Regolamento per il funzionamento della Centrale unica di committenza), disciplinante i rapporti fra l Unione e i Comuni in relazione alla nuova gestione associata in oggetto, ribadendo che i Comuni associati, nella fase a valle rispetto alla selezione del contraente, saranno competenti alla stipula del contratto con l aggiudicatario ed alla gestione del rapporto contrattuale con tale soggetto; 4) di stabilire che il trasferimento di funzioni sarà efficace: dal 1 marzo 2015 per i procedimenti di aggiudicazione dei contratti pubblici di servizi e forniture; dal 1 luglio 2015 per i procedimenti di aggiudicazione dei contratti pubblici di lavori; 5) di prendere atto che l esercizio in forma associata delle funzioni di cui sopra con le seguenti modalità: - tenuto conto della cogente necessità di evitare aggravi di spesa a carico dei bilanci dei Comuni associati, si intende assicurare l indispensabile dotazione di risorse umane mediante l impiego delle figure professionali già presenti nei Comuni stessi e tuttora impegnate nell attività amministrativa rivolta all acquisizione di lavori, servizi e forniture, nonché di personale amministrativo attualmente in servizio presso l Unione dei Comuni; 4 DCC n. 5/2015

6 - pertanto, per ciascun contratto pubblico di lavori, servizi o forniture, il cui affidamento competa alla Centrale unica di committenza dell Unione, il responsabile del procedimento individuato dal singolo Comune associato il quale ai sensi dell art. 10, comma 1 del D.Lgs. n. 163/2006 ss.mm. deve essere unico per le fasi della progettazione, dell affidamento e dell esecuzione svolgerà tutti i compiti attribuiti al R.U.P. dal suddetto D.Lgs. n. 163/2006 nell ambito della Centrale unica di committenza; - sarà individuato un funzionario di cat. D, in possesso di idonee competenze professionali nella materia, titolare di posizione organizzativa di uno dei Comuni associati, il quale sarà assegnato a tempo parziale per il suddetto periodo presso l Unione e sarà nominato Responsabile della Centrale unica di committenza, con il compito di esercitare tutte le funzioni gestionali e provvedimentali di cui all art. 107 del D.Lgs. n. 267/2000 in relazione alle attività di competenza della Centrale unica e di coordinare e promuovere il regolare e spedito svolgimento delle procedure gestite dalla Centrale medesima; 6 di dare atto che il presente provvedimento non comporta il trasferimento di risorse né finanziarie né strumentali all Unione per lo svolgimento di queste funzioni e, pertanto, non deriverà dall istituzione della Centrale unica alcuna maggiore spesa a carico del Bilancio Comunale. Entra il Consigliere Pavanetto, presenti n DCC n. 5/2015

7 L'approvazione del presente verbale viene rimessa ad una prossima seduta. OGGETTO: TRASFERIMENTO DELLE FUNZIONI RELATIVE AI PROCEDIMENTI DI AGGIUDICAZIONE DI CONTRATTI DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE ALL'UNIONE DEI COMUNI DEL MEDIO BRENTA AI SENSI DELL'ART. 33, COMMA 3-BIS DEL D.LGS. 163/2006. PARERI, RESI AI SENSI DELL ART. 49 DEL T.U. APPROVATO CON D.LGS , N. 267, SULLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE (SETTORE Tecnico) Il sottoscritto Arch. Igor Callegari Responsabile del Servizio interessato, ai sensi dell art. 49 del D.Lgs , n. 267, esprime parere Favorevole in merito alla regolarità tecnica sulla proposta di deliberazione. Lì Il Responsabile del Settore Tecnico Arch. Igor Callegari Il sottoscritto rag. Vasco Saretta Responsabile del Servizio Finanziario, ai sensi dell art. 49 del D.Lgs , n. 267, esprime parere Favorevole in merito alla regolarità contabile sulla proposta di deliberazione. Lì Il Responsabile del Servizio Finanziario Rag. Vasco Saretta La sottoscritta dott.ssa Maria Rosaria Campanella, Segretario Comunale, ai sensi dell art. 12, comma 5 del Regolamento comunale sui controlli interni, di alla DCC n. 13 del , esprime parere favorevole sotto il profilo della legittimità sulla proposta di deliberazione Lì Il Segretario Comunale Dott.ssa Maria Rosaria Campanella Approvato il (verbale n. )