VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 20

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1 O R I G I N A L E VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 20 Verbale letto, approvato e sottoscritto. IL PRESIDENTE Francesco Vezzaro OGGETTO: APPROVAZIONE DISCIPLINARE PER PRESTAZIONI OCCASIONALI ED ACCESSORIE EX ART. 70 D.LGS. 276/2003. IL SEGRETARIO COMUNALE dr.ssa Maria Rosaria Campanella ========================== Reg. Pubbl. N. REFERTO DI PUBBLICAZIONE Certifico io sottoscritto Segretario Comunale che copia della presente delibera viene pubblicata all albo comunale on line per 15 giorni consecutivi. dal al addì IL SEGRETARIO COMUNALE dr.ssa Maria Rosaria Campanella ========================== L'anno DUEMILADODICI addì NOVE del mese di FEBBRAIO alle ore 18,00 nella sala delle adunanze, si è riunita la Giunta Comunale. Eseguito l'appello, risultano: Presente Assente ========================== CERTIFICATO DI ESECUTIVITA' La presente deliberazione, pubblicata a norma di legge, senza riportare opposizioni o reclami, è divenuta ESECUTIVA VEZZARO FRANCESCO BOSCHELLO MORENO CALLEGARO FABRIZIO SCOTTON VALERIO ZANOVELLO LISA ZATTARIN DEMETRIO - Sindaco Partecipa alla seduta la dr.ssa Maria Rosaria Campanella Segretario Comunale. il Addì Il signor Francesco Vezzaro, nella sua qualità di Sindaco assume la presidenza e, riconosciuta legale l'adunanza, dichiara aperta la seduta. IL SEGRETARIO COMUNALE dr.ssa Maria Rosaria Campanella

2 LA GIUNTA COMUNALE RICHIAMATO l art. 89 del D. legisl. 267/2000, il quale dispone che gli Enti locali possono disciplinare con propri regolamenti l ordinamento generale degli uffici e dei servizi, in conformità allo Statuto ed ai criteri di autonomia, funzionalità ed economicità di gestione, oltre che secondo principi di professionalità e responsabilità; ATTESO che fra le materie oggetto di potestà regolamentare di competenza della Giunta comunale, rientrano anche i procedimenti di selezione per l accesso e l avviamento al lavoro; CONSIDERATO che gli art. 148 e 149 della L. 191/2009 (Legge finanziaria per l anno 2010) hanno modificato l art. 70 del D. legisl. n. 276/2003 ( Legge Biagi), estendendo agli Enti locali la facoltà di avvalersi di prestazioni occasionali e di tipo accessorio rese da particolari soggetti, remunerabili, come previsto a sensi del successivo art. 72 attraverso i buoni lavoro o voucher ; RITENUTO opportuno avvalersi di questo genere di prestazioni occasionali, definendo apposito disciplinare per il ricorso alle stesse, soprattutto quale opportunità di offrire supporti lavorativi e quindi integrativi al reddito da parte di persone prive di occupazioni o mezzi economici di sostentamento, ancorché in condizioni lavorative; TENUTO conto che l affidamento di prestazioni occasionali ed accessorie differisce, nei presupposti e finalità di affidamento, dal conferimento di incarichi, continuativi ed occasionali a soggetti estranei all Amministrazione, come previsto dall art. 7 comma 6 ter del D. legisl. n. 165/2001, essendo questi ultimi affidabili, tra gli altri motivi, a professionalità specifiche per compiti che eccedono la capacità e competenza di risorse interne all Ente; RITENUTO quindi necessario approvare apposito disciplinare per le prestazioni di cui all art. 70) del D. legisl. n , con l avvertenza che tale istituto è consentito nel rispetto dei vincoli previsti dalla vigente normativa in materia di contenimento delle spese del personale e del rispetto del patto di stabilità interno; VISTO il disciplinare in allegato sub A a formare parte integrante e sostanziale del presente provvedimento e ritenuto opportuno demandare al Responsabile del Servizio l approvazione di un bando per la selezione delle persone cui attribuire i buoni lavoro; ACQUISITI i pareri del responsabile del servizio interessato e di ragioneria in ordine alla regolarità tecnica e contabile; Ad unanimità di voti, espressi per alzata di mano, d e l i b e r a 1) di approvare il disciplinare unito a far parte integrante al presente provvedimento per la disciplina del ricorso alle prestazioni occasionali di tipo occasionale ed accessorio a sensi dell art. 70 del D.Lgs. n. 276/2003; 1 DGC n. 20/2012

3 2) di demandare al Responsabile del Servizio l approvazione di un bando per la selezione delle persone cui attribuire le predette prestazioni; 3) di dichiarare, con separata unanime votazione, questa deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, 4 comma, del D.Lgs n DGC n. 20/2012

4 PARERI SULLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE (SETTORE Affari Generali Servizi Culturali e Sociali) OGGETTO: APPROVAZIONE DISCIPLINARE PER PRESTAZIONI OCCASIONALI ED ACCESSORIE EX ART. 70 D.LGS. 276/2003. Ai sensi dell'art. 49 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, si esprime parere favorevole: - in ordine alla sola regolarità tecnica. Lì Il Responsabile del Servizio dott. Lucio Piva - in ordine alla sola regolarità contabile. Lì Il Responsabile di ragioneria rag. Vasco Saretta

5 Allegato A) DGC n. 20/2012 DISCIPLINARE PER IL RICORSO ALLE PRESTAZIONI OCCASIONALI DI TIPO ACCESSORIO A SENSI DELL ART. 70) D. LEGISL. n. 276/2003. Art. 1 Tipologia di impiego delle prestazioni occasionali di tipo accessorio. Il Comune di Vigodarzere si avvale di attività lavorative di natura occasionale, a sensi dell art. 70) del D.Lgs. n. 276/2003 nei seguenti ambiti: a) lavori di giardinaggio; b) lavori di pulizia e manutenzione di edifici, strade, parchi e monumenti; c) manifestazioni culturali, sportive, fieristiche, turistiche; d) lavori di emergenza e solidarietà; e) assistenza e vigilanza nel contesto di attività di animazione scolastica ed estiva, nel contesto di progetti integrativi all offerta scolastica predisposti dell Amministrazione comunale; f) attività di vigilanza di spazi pubblici, ivi compresa la sorveglianza all entrata e all uscita degli scolari dagli edifici scolastici. Art. 2 Limiti al ricorso delle prestazioni Il ricorso alle prestazioni occasionali negli ambiti di cui al punto 1) è ammesso soltanto per esigenze specifiche e temporanee, rimanendo escluso l utilizzo dei prestatori per sopperire alle necessità ordinarie dell Ente. Art. 3 Categorie di soggetti Per lo svolgimento delle attività di cui al punto 1) il Comune può avvalersi delle seguenti categorie di soggetti: a) disoccupati, iscritti alle apposite liste di mobilità o disoccupazione, b) casalinghe, c) disabili e soggetti in comunità di recupero, d) pensionati, e) lavoratori extracomunitari regolarmente soggiornanti in Italia, nei sei mesi successivi alla perdita del lavoro, f) studenti maggiorenni, sino ai 25 anni regolarmente iscritti a corsi di studi. Per gli studenti non universitari limitatamente ai periodi di vacanza, g) percettori di prestazioni integrative del salario o di sostegno al reddito (art. 70 comma 1 bis del D.Lgs. n. 276/2003); Art. 4 Selezione dei soggetti. La selezione dei soggetti sarà effettuata attraverso apposito bando annualmente disposto dal Responsabile del Servizio competente, con particolare riguardo alle persone in condizione lavorativa e in situazione di disagio economico e sociale e con rispetto alla tipologia di prestazione occasionale richiesta. Il ricorso all utilizzo di buoni lavoro dovrà essere disposto con apposito provvedimento con cui si identifichi, in base ai titoli richiesti dal bando, il soggetto cui è chiesta la prestazione, nel rispetto del criterio di rotazione. Il Comune si riserva di sottoporre i prestatori invitati a semplice prova di idoneità delle mansioni richieste.

6 Art. 5 Limiti ai compensi. Fermo restando il rispetto del principio della rotazione degli incarichi di cui al punto 4) il limite del compenso per ciascun percettore nel corso dell anno solare è quantificabile in 5.000=. Per i percettori di cui alla lett. h) del punto 3) il limite è fissato in 3.000= per anno solare. I prestatori di cui al presente disciplinare sottoscrivono con il Comune di Vigodarzere apposito contratto di lavoro che specifichi oggetto, durata della prestazione e compenso previsto. Essi sono remunerati attraverso i buoni lavoro (o voucher ) di cui all art. 72 del D.Lgs. n. 276/2003 nei limiti di cui al comma precedente. Tali buoni sono comprensivi di contributi previdenziali ed assicurativi e sono esenti da qualsiasi imposizione fiscale. I compensi percepiti non incidono sullo stato di disoccupato o inoccupato del prestatore.