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1 Oggetto: Patto di stabilità interno Legge 24 dicembre 2012, n. 228, articolo 1, commi Direttive per la determinazione dei plafond spettanti alla Presidenza e agli Assessorati. L Assessore della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio riferisce che la legge di stabilità 2013 (legge 24 dicembre 2012 n. 228) ha introdotto rilevanti modifiche alla disciplina del Patto di stabilità interno delle Regioni prevedendo, tra l altro, che l obiettivo di spesa espresso in termini di cassa venga sostituito dall obiettivo di competenza eurocompatibile. Infatti l articolo 1, comma 454, della legge di stabilità ha disposto che, al fine di assicurare il concorso delle Regioni a statuto speciale agli obiettivi di finanza pubblica, le medesime, escluse la Regione Trentino-Alto Adige e le province autonome di Trento e di Bolzano, concordino con il Ministro dell'economia e delle finanze, per ciascuno degli anni dal 2013 al 2016, l'obiettivo in termini di competenza finanziaria e in termini di competenza eurocompatibile. Le nuove regole, in sintesi, stabiliscono che il complesso delle spese finali in termini di competenza finanziaria (impegni) non possa essere superiore, per ciascuno degli anni dal 2013 al 2016, all obiettivo di competenza eurocompatibile, costituito dalla sommatoria dei tre aggregati di spesa sotto specificati: 1) impegni di parte corrente al netto dei trasferimenti, delle spese per imposte e tasse e per gli oneri straordinari della gestione corrente; 2) pagamenti per trasferimenti correnti, per imposte e tasse e per gli oneri straordinari della gestione corrente; 3) pagamenti in conto capitale escluse le spese per concessione di crediti, per l'acquisto di titoli, di partecipazioni azionarie e per conferimenti. Proseguendo l Assessore riferisce che con nota n del 29 marzo 2013 la Regione aveva trasmesso al Ministro dell'economia e delle finanze la proposta di accordo per il Patto di stabilità 2013 nella quale veniva chiesto l innalzamento dei limiti di spesa rilevanti ai fini del rispetto del 1/9

2 Patto di stabilità di milioni di euro, per adeguarli al mutato livello di entrate scaturito dal nuovo regime finanziario regionale e che si è ancora in attesa della relativa risposta da parte della Ragioneria generale dello Stato. L Assessore rammenta inoltre che, secondo quanto disposto dall articolo 1, comma 1, della Legge Finanziaria regionale 2013, possa essere incrementato sino a euro al fine di adeguare la capacità di spesa regionale al nuovo sistema finanziario previsto dall articolo 1, comma 834, della Legge n. 296/2006, il livello complessivo delle spese finali della Regione, rilevanti ai fini del rispetto del Patto di stabilità, in termini di competenza finanziaria e di competenza euro compatibile. L articolo 1, comma 2, della Legge Finanziaria regionale 2013, prevede inoltre che a decorrere dall esercizio finanziario 2013, le somme destinate al finanziamento del fondo unico degli Enti Locali siano escluse dal Patto di stabilità della Regione. L Assessore richiama poi all attenzione della Giunta le disposizioni concernenti le sanzioni che si applicherebbero alla Regione nel caso di mancato rispetto del Patto di stabilità interno (articolo 7 del D.Lgs. n. 149/2011), e rammenta che in caso di inadempimento la Regione, nell'anno successivo a quello dell'inadempienza: a) debba versare all'entrata del bilancio statale, l'importo corrispondente alla differenza tra il risultato registrato e l'obiettivo programmatico predeterminato; b) non possa impegnare spese correnti, al netto delle spese per la sanità, in misura superiore all'importo annuale minimo dei corrispondenti impegni effettuati nell'ultimo triennio; c) non possa ricorrere all'indebitamento per gli investimenti; d) non possa procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo, con qualsivoglia tipologia contrattuale, ivi compresi i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e di somministrazione, anche con riferimento ai processi di stabilizzazione in atto. e) sia tenuta a rideterminare le indennità di funzione ed i gettoni di presenza del Presidente e dei componenti della Giunta con una riduzione del 30 per cento rispetto all'ammontare risultante alla data del 30 giugno L Assessore rammenta inoltre che il D.L. n. 35/2013, ha previsto l esclusione dal Patto di stabilità dei trasferimenti regionali in conto residui passivi di parte corrente effettuati in favore degli Enti Locali soggetti al Patto di stabilità, nei limiti dei corrispondenti residui attivi degli Enti Locali medesimi. In particolare il D.L. n. 35/2013 ha stabilito che i maggiori spazi finanziari derivanti 2/9

3 dall applicazione della citata disposizione siano utilizzati esclusivamente per il pagamento dei debiti di parte capitale certi, liquidi ed esigibili al 31 dicembre 2012, ovvero dei debiti di parte capitale per i quali sia stata emessa fattura o richiesta equivalente di pagamento entro il predetto termine e prioritariamente per i pagamenti a valere sui residui di parte capitale in favore degli Enti Locali. Proseguendo l Assessore afferma che in virtù delle disposizioni di cui alla legge regionale n. 16 del 19 novembre 2010 la Regione ha la facoltà di cedere agli Enti Locali una parte della propria capacità di spesa, nell invarianza dei saldi complessivi dell intero comparto regionale. La vigente normativa prevede che la cessione dello spazio finanziario agli Enti Locali sia compensata da un contributo statale pari al 83,33 per cento dello spazio finanziario ceduto, da destinare all estinzione anticipata del debito regionale. Tutto ciò premesso, l Assessore ricorda che la capacità di spesa delle Regioni fa riferimento per il 2013 alle spese sostenute nell esercizio Applicando le nuove regole la spesa della Regione Sardegna, in termini di competenza eurocompatibile (obiettivo di cassa) risulta quantificata, in circa milioni di euro. Questo importo, in base alle nuove regole, costituisce anche il limite massimo della competenza finanziaria (impegni) per l esercizio L Assessore rammenta poi che la legge finanziaria regionale 2013 ha stabilito che le spese per il fondo unico non debbano essere ricomprese fra quelle rilevanti al fine del rispetto del patto di stabilità interno della Regione e che la legge n. 64/2013 nel convertire in legge il D.L. n. 35/2013 ha previsto che entro il 6 ottobre Stato e Regione concordino l adeguamento dei limiti di spesa al nuovo regime finanziario regionale. In attesa della ridefinizione degli spazi finanziari regionali, l Assessore propone di determinare il livello delle spese finali regionali in via provvisoria nella misura corrispondente ai limiti fissati dalla normativa statale. Al riguardo l Assessore segnala che sulla base delle comunicazioni pervenute dalle Direzioni generali la spesa indifferibile in termini di competenza eurocompatibile, al lordo del fondo unico destinato agli enti locali, ammonterebbe a 3.855,2 milioni di euro, e la spesa indifferibile in termini di competenza finanziaria, ammonterebbe 3.328,9 milioni di euro. Preso atto che al momento il fabbisogno stimato dalle strutture regionali risulta superiore allo spazio finanziario riconosciuto alla Regione, nelle more dell adeguamento sancito dalla legge n. 64/2013, si rende necessario selezionare la spesa da autorizzare e ottimizzare i relativi processi di verifica. Conseguentemente il Presidente e gli Assessori dovranno ripartire fra le Direzioni generali di propria pertinenza il budget loro assegnato. A loro volta i Direttori generali dovranno suddividere 3/9

4 il medesimo budget fra i centri di spesa, avendo riguardo delle priorità indicate dalla presente deliberazione e avendo cura che ciascuno rispetti il plafond assegnatogli. La Direzione generale della Ragioneria, al fine di rendere più agevole ed efficiente il monitoraggio da parte di ciascuna Direzione e il controllo della spesa, sta approntando un sistema di monitoraggio interno alle stesse Direzioni generali e di blocco automatico che impedisca il superamento dei limiti stabiliti da ogni Direttore generale per ciascun centro di responsabilità di competenza. Nelle more del completamento del suddetto supporto informatico ciascuna Direzione generale avrà cura di verificare l utilizzo del plafond loro assegnato da parte dei rispettivi centri di responsabilità. Tutto ciò premesso, l Assessore informa che al fine di garantire il rispetto del Patto di stabilità interno 2013, nelle more della definizione del contenzioso con lo Stato e degli eventuali accordi che potranno essere stipulati tra il Ministro dell Economia e il Presidente della Regione, si rende necessario contingentare provvisoriamente i plafond da assegnare alla Presidenza e agli Assessorati, così come previsto dalle disposizioni di cui all art. 43 della Legge regionale 2 agosto 2006, n.11. In particolare, l Assessore propone: 1. che, nelle more della definizione con il Ministero dell Economia degli accordi volti ad adeguare il Patto di stabilità al nuovo regime finanziario, il limite massimo delle spese finali in termini di competenza finanziaria e in termini di competenza eurocompatibile, sia provvisoriamente determinato in euro ; 2. che il budget complessivo sia suddiviso tra Presidenza e Assessorati per essere destinato prioritariamente alle spese individuate nel successivo punto 3; 3. di qualificare prioritarie: le spese obbligatorie; le spese per gli organi istituzionali; le spese per stipendi e per i contratti di collaborazione coordinata e continuativa e per le altre forme di lavoro atipico flessibile relativamente ai contratti in essere; le spese indifferibili di funzionamento; le spese minime necessarie per Enti e Agenzie; i trasferimenti indifferibili in favore delle società partecipate dalla Regione; 4/9

5 le spese indifferibili per le attività antincendio del Corpo Forestale; le spese per gli oneri finanziari derivanti dalla contrazione di mutui e prestiti; le spese elettorali; le spese per ammortizzatori sociali; le spese indifferibili per la Sassari Olbia; i trasferimenti indifferibili ad Abbanoa; le spese indifferibili per i servizi alla persona; le quote di cofinanziamento regionale e statale delle spese comunitarie; le quote di cofinanziamento regionale per le assegnazioni statali in scadenza nel 2013; le spese indifferibili per il T.P.L. e la continuità territoriale; la quota indifferibile relativa al FSC (ex FAS); le spese indifferibili per le opere cantierabili del Fondo sviluppo e competitività; le spese indifferibili per il servizio civile; le spese indifferibili per le scuole paritarie; 4. che il budget di spesa da assegnare provvisoriamente alla Presidenza e a ciascun Assessorato corrisponda: per la Direzione generale del Personale e della Programmazione, al cento per cento delle spese necessarie al sostenimento delle spese per il personale per il sostenimento degli oneri finanziari relativi ai mutui e per il trasferimento al Consiglio Regionale delle spese istituzionali; per le altre Direzioni generali, al sessanta per cento delle stime di spesa di elaborate dalle medesime Direzioni; 5. che la capacità di spesa residua pari a 390 milioni di euro sul fronte eurocompatibile e pari a 707 milioni di euro sul fronte impegni, sia provvisoriamente accantonata in un fondo attribuito all Assessorato della Programmazione; 6. di dare mandato alla Presidenza e agli Assessorati di programmare e gestire l attività di spesa nel rispetto delle priorità e dei limiti loro assegnati con la presente deliberazione, provvedendo comunque all immediato pagamento di tutti i debiti di parte capitale previsti dall articolo 1, 5/9

6 comma 8, del D.L. n. 35/2013, secondo la ricognizione già effettuata e comunicata alla Ragioneria da ciascuna direzione generale, e di tutti i debiti commerciali di parte corrente in conto residui esclusi dal Patto di stabilità ai sensi di quanto disposto dall articolo 1, comma 451, della Legge n. 228/2012; 7. che una parte della capacità di spesa regionale pari a euro , a valere sugli impegni 2013, sia accantonata per l attivazione del patto verticale incentivato al fine di poter rideterminare l obiettivo programmatico degli Enti Locali, lasciando inalterato l obiettivo aggregato complessivo dell intero comparto regionale; 8. di approvare la tabella allegata, costituente parte integrante della presente deliberazione, con la quale vengono quantificati i plafond da assegnare alla Presidenza e agli Assessorati; 9. di dare mandato al Presidente e agli Assessori di suddividere il proprio plafond tra le Direzioni generali di rispettiva pertinenza dandone immediata comunicazione alla direzione generale della Ragioneria al fine dell adeguamento dei dati sul sistema; 10. che ogni Direzione generale ripartisca fra i propri centri di spesa il plafond assegnatogli caricando a sistema i relativi importi non appena operativa l implementazione dello stesso; 11. di dare mandato alla Direzione generale della Ragioneria Generale di provvedere al blocco a sistema delle spese qualora il loro importo complessivo dovesse risultare superiore all ammontare dei singoli budget assegnati alla Presidenza e agli Assessorati e riportati nella allegata tabella, così come successivamente ripartiti secondo il precedente punto 9; 12. di dare mandato all Assessore della Programmazione di provvedere con proprio decreto all adeguamento, qualora necessario, dei plafond di spesa assegnati alla Presidenza e agli Assessorati. La Giunta regionale, udita la proposta dell Assessore della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio e constatato che il Direttore generale dell Assessorato ha espresso il parere favorevole di legittimità sulla proposta in esame DELIBERA di approvare che, nelle more della definizione con il Ministero dell Economia degli accordi volti ad adeguare il Patto di stabilità al nuovo regime finanziario, il limite massimo delle spese finali in termini di competenza finanziaria e in termini di competenza eurocompatibile, sia provvisoriamente determinato in euro ; 6/9

7 di approvare che il budget complessivo sia suddiviso tra Presidenza e Assessorati per essere destinato prioritariamente alle spese individuate nel successivo punto; di qualificare prioritarie: 1. le spese obbligatorie; 2. le spese per gli organi istituzionali; 3. le spese per stipendi e per i contratti di collaborazione coordinata e continuativa e per le altre forme di lavoro atipico flessibile relativamente ai contratti in essere; 4. le spese indifferibili di funzionamento; 5. le spese minime necessarie per Enti e Agenzie; 6. i trasferimenti indifferibili in favore delle società partecipate dalla Regione; 7. le spese indifferibili per le attività antincendio del Corpo Forestale; 8. le spese per gli oneri finanziari derivanti dalla contrazione di mutui e prestiti; 9. le spese elettorali; 10. le spese per ammortizzatori sociali; 11. le spese indifferibili per la Sassari Olbia; 12. i trasferimenti indifferibili ad Abbanoa; 13. le spese indifferibili per i servizi alla persona; 14. le quote di cofinanziamento regionale e statale delle spese comunitarie; 15. le quote di cofinanziamento regionale per le assegnazioni statali in scadenza nel 2013; 16. le spese indifferibili per il T.P.L. e la continuità territoriale; 17. la quota indifferibile relativa al FSC (ex FAS); 18. le spese indifferibili per le opere cantierabili del Fondo sviluppo e competitività; 19. le spese indifferibili per il servizio civile; 20. le spese indifferibili per le scuole paritarie; di approvare che il budget di spesa da assegnare provvisoriamente alla Presidenza e a ciascun Assessorato corrisponda: 7/9

8 a) per la Direzione generale del Personale e della Programmazione, al cento per cento delle spese necessarie al sostenimento delle spese per il personale per il sostenimento degli oneri finanziari relativi ai mutui e per il trasferimento al Consiglio Regionale delle spese istituzionali; b) per le altre Direzioni generali, al sessanta per cento delle stime di spesa di elaborate dalle medesime Direzioni; di approvare che la capacità di spesa residua pari a 390 milioni di euro sul fronte eurocompatibile e pari a 707 milioni di euro sul fronte impegni, sia provvisoriamente accantonata in un fondo attribuito all Assessorato della Programmazione; di dare mandato alla Presidenza e agli Assessorati di programmare e gestire l attività di spesa nel rispetto delle priorità e dei limiti loro assegnati con la presente deliberazione, provvedendo comunque all immediato pagamento di tutti i debiti di parte capitale previsti dall articolo 1, comma 8, del D.L. n. 35/2013, secondo la ricognizione già effettuata e comunicata alla Ragioneria da ciascuna direzione generale, e di tutti i debiti commerciali di parte corrente in conto residui esclusi dal Patto di stabilità ai sensi di quanto disposto dall articolo 1, comma 451, della Legge n. 228/2012; di approvare che una parte della capacità di spesa regionale pari a euro , a valere sugli impegni 2013, sia accantonata per l attivazione del patto verticale incentivato al fine di poter rideterminare l obiettivo programmatico degli Enti Locali, lasciando inalterato l obiettivo aggregato complessivo dell intero comparto regionale; di approvare la tabella allegata, costituente parte integrante della presente deliberazione, con la quale vengono quantificati i plafond da assegnare alla Presidenza e agli Assessorati; di dare mandato al Presidente e agli Assessori di suddividere il proprio plafond tra le Direzioni generali di rispettiva pertinenza dandone immediata comunicazione alla direzione generale della Ragioneria al fine dell adeguamento dei dati sul sistema; di approvare che ogni Direzione generale ripartisca fra i propri centri di spesa il plafond assegnatogli caricando a sistema i relativi importi non appena operativa l implementazione dello stesso; di dare mandato alla Direzione generale della Ragioneria Generale di provvedere al blocco a sistema delle spese qualora il loro importo complessivo dovesse risultare superiore all ammontare dei singoli budget assegnati alla Presidenza e agli Assessorati e riportati nella allegata tabella, così come successivamente ripartiti secondo il precedente punto; 8/9

9 di dare mandato all Assessore della Programmazione di provvedere con proprio decreto all adeguamento, qualora necessario, dei plafond di spesa assegnati alla Presidenza e agli Assessorati. La presente deliberazione è inviata alla Commissione consiliare competente per l espressione del parere di cui al comma 1 bis dell art. 43 della legge regionale n. 11/2006. Il Direttore Generale Gabriella Massidda Il Presidente Ugo Cappellacci 9/9

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