Archeologia Report n.4

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1 MONITORAGGIO AMBIENTALE Archeologia Report n.4 Data del rilievo Settimana dal 28/03/2016 al 01/04/2016. Luogo del rilievo Campo base (pile ), Cava Berleta (pile ), Aeroporto (pile ), Lazzaretto (pile 61-63), Cava S.Maria (pila 31). Rilevatore Dott. Aldo Folli (Phoenix Archeologia S.r.l.), Dott. Fabrizio Gambetta (Phoenix Archeologia S.r.l.). Strumentazione utilizzata e/o laboratori di analisi utilizzati Non è stata utilizzata strumentazione né laboratori di analisi. Condizioni al momento del rilievo Fase: CO. Nelle pile sopra indicate era in corso lo scavo delle fondazioni. Durata rilievo I sopralluoghi sono stati eseguiti nelle giornate 29, 30, 31 marzo, 1 aprile. Parametri indagati Tale tipologia di monitoraggio non prevede la misurazione di alcun parametro. Valori rilevati Si veda il punto precedente. Eventuale superamento dei limiti di legge o applicabili Si vedano i due punti precedenti. Azioni correttive eventualmente adottate o suggerite Non ci sono azioni correttive da adottare. ALLEGATI Allegato 1: report n.4 della ditta Phoenix Archeologia S.r.l.

2 PHOENIX ARCHEOLOGIA S.r.l. via M. e L. Mancinelli n.4, BOLOGNA tel-fax: archfeni@gmail.com archfeni@cert.cna.it cod.fisc., p.iva, Reg.Imp. (BO) C.C.I.A.A. (BO) REA n capitale sociale interamente versato euro ,00 PEOPLE MOVER ASSISTENZA ARCHEOLOGICA AI LAVORI 4 REPORT, SETTIMANA DAL AL Lunedì 28 marzo 2016 I lavori sono sospesi per ferie (lunedì di Pasqua). - Martedì 29 marzo 2016 Continuano i lavori di scavo del plinto della pila 41, nelle Cave Santa Maria: come già osservato nei giorni precedenti l intero volume scavato è risultato composto da materiale di riporto, che andava a riempire l estremità orientale della vecchia cava; lo scavo continua nei giorni successivi. Controllato lo scavo del plinto della pila 16, in località Cave Barleta: le operazioni di scavo, iniziate sabato 26, non hanno raggiunto la profondità inizialmente prevista a causa di infiltrazioni d acqua; nella parte osservata gli strati intercettati sono risultati composti unicamente da depositi di ghiaia fluviale, privi di materiale di origine antropica. Controllato lo scavo del plinto della pila 15, anch essa nelle Cave Barleta:

3 anche in questo caso gli stari intaccati dai lavori sono risultati composti per la maggior parte da ghiaie grossolane di origine fluviale; infiltrazioni di minore entità hanno permesso di raggiungere la quota definitiva di fine scavo. Controllato lo scavo del plinto della pila 5, presso l aeroporto Guglielmo Marconi: al di sotto dell apprestamento relativo all attuale manto stradale si è riscontrata la presenza di uno strato di sabbia compatta, fine, di colore marrone fino a una profondità di circa -2,5 m dal piano di campagna; questo era seguito da uno strato di ghiaia grossolana, di probabile origine fluviale, fino a una profondità di circa -4 m; concludeva la stratigrafia, fino alla profondità di fine scavo di circa -4,25 m, uno strato di sabbia grigio-marrone. Gli unici elementi di origine antropica osservati sono stati alcuni frammenti laterizi di epoca incerta, fortemente fluitati, rinvenuti nello strato di ghiaia. Controllato lo scavo del plinto della pila 61, a Ovest di via Terracini: 2

4 al di sotto di un iniziale strato arativo contemporaneo si è verificata la presenza di strati a componente limo-argillosa e limo-sabbiosa; non si sono individuate evidenze di origine antropica; lo scavo continua nei giorni successivi. Controllato lo scavo del plinto della pila 63, immediatamente a Ovest di via Terracini: al di sotto di un iniziale strato arativo contemporaneo si è verificata la presenza di strati a componente limo-argillosa e limo-sabbiosa; non si sono individuate evidenze di origine antropica; lo scavo continua nei giorni successivi. - Mercoledì 30 marzo 2016 Controllati i lavori di scavo alla pila 61, via Terracini: eseguite le operazioni di demolizione della testa dei pali e di pulizia del fondo scavo; non si riscontrano novità rispetto ai giorni precedenti; i lavori continuano. Controllati i lavori di scavo alla pila 63, via Terracini: per esigenze di cantiere i lavori vengono interrotti prima del completamento dello scavo; non si riscontrano novità rispetto ai giorni precedenti; i lavori continuano. 3

5 Controllati i lavori di scavo del plinto della pila 41, nelle Cave Santa Maria: lo scavo viene approfondito per circa un metro e allargato in direzione Est, con realizzazione di una rampa d accesso; gli strati intaccati continuano a essere composti da materiale di riporto di età contemporanea. I lavori continuano. Realizzata la rampa d accesso al plinto della pila 5, all aeroporto Guglielmo Marconi: la stratificazione continua ad essere costituita da sabbie e ghiaia fluviale. I lavori di scavo sono conclusi. 4

6 Controllato lo scavo del plinto della pila 6, presso l aeroporto Guglielmo Marconi: al di sotto degli strati relativi al fondo stradale contemporaneo le operazioni intercettano sabbie e ghiaie fluviali senza riconoscibili tracce antropiche. I lavori continuano. Controllato lo scavo del plinto della pila 1, presso l aeroporto Guglielmo Marconi: come nei precedenti lavori effettuati in area aeroportuale gli strati intaccati sono composti da sabbie e ghiaia fluviale, senza presenza di tracce antropiche. I lavori di scavo sono conclusi. 5

7 - Giovedì 31 marzo 2016 Terminano i lavori di scavo alla pila 61, via Terracini: vengono realizzate le scarpate laterali e un approfondimento attorno al palo di Nord-Est, per permetterne la messa in luce, raggiungendo una profondità massima di circa -5 metri (fondo scavo area restante: circa -4 m). La stratificazione osservabile al di sotto dell arativo contemporaneo (potenza: 0,5 m circa) risulta composta prevalentemente da strati limo-sabbiosi e limo-argillosi; a una profondità di circa -2,5 m, con una potenza di circa 0,4 m, si riscontra la presenza di un probabile paleosuolo, caratterizzato da colore marrone-grigiastro, una maggiore componente argillosa e dalla presenza di rari frustuli carboniosi; alla profondità di circa -3,5 m, con una potenza di circa 0,2 m, si riconosce un secondo paleosuolo, caratterizzato da colore marrone scuro, una maggiore componente argillo-limosa e dalla presenza di frustuli carboniosi e ossidi di ferro; nell approfondimento di Nord-Est si verifica la presenza di alcuni strati argillosi e argillo-limosi compresi tra una profondità di -4 e -5 m, caratterizzati da un colore marrone-grigiastro e grigio chiaro e dalla presenza di noduli di ferro e manganese. In nessuno degli strati osservati sono state individuate tracce di origine antropica. I lavori si sono conclusi. 6

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9 Controllati i lavori di scavo del plinto della pila 44, a Est delle Cave Santa Maria: al di sotto dello strato arativo contemporaneo, caratterizzato da una potenza di circa 0,5 m, è presente una serie di strati limo-sabbiosi e limo-argillosi di colore marrone-giallastro e consistenza mediamente friabile; questi vengono sostituiti nella parte inferiore dello scavo da strati argillolimosi di colore marrone chiaro, mediamente compatti, con una potenza complessiva di quasi 1 m, che continuano fino alla profondità massima raggiunta di circa 3,4 m. Non si rileva la presenza di tracce di origine antropica. Le ultime operazioni di scavo (pulizia fondo e rampa d accesso) verranno eseguite il giorno successivo senza mostrare dati ulteriori. Terminano i lavori di scavo della pila 41: la realizzazione della rampa d accesso non mostra cambiamenti rispetto a quanto registrato nei giorni precedenti. 8

10 Controllati i lavori di scavo del plinto della pila 14, Cave Barleta: il volume scavato risulta occupato nella sua interezza da ghiaie di origine fluviale. I lavori terminano senza che si registri la presenza di materiale antropico. Continuano i lavori di scavo alla pila 63: i pali esposti vengono demoliti e la superficie inferiore dello scavo viene pulita. I lavori continuano nel giorno seguente. Controllati i lavori di scavo del plinto della pila 43, a Est delle Cave Santa Maria: un primo strato costituito da un riporto di terra copriva uno strato arativo di età contemporanea di potenza media 0,5 m; la restante stratigrafia risultava composta da strati limosi di colore marronegiallastro, che presentavano componenti sabbiose e argillose variabili e consistenza tra poco e mediamente compatta. I lavori si sono conclusi senza l individuazione di materiale antropico. 9

11 - Venerdì 1 aprile 2016 Nella giornata di oggi è stato ultimato lo scavo del plinto della pila 63, nei pressi di via Terracini; la sequenza stratigrafica degli strati intercettati inizia con 0,5 m di strato arativo contemporaneo, al di sotto del quale si sussegue un alternanza di strati limo-sabbiosi e limo argillosi. Si segnala la presenza di due suoli, uno situato a circa -1,2 m rispetto all attuale piano di campagna e avente una potenza media di 0,4 m; si tratta di un terreno argillo-limoso compatto di colore marrone chiaro-grigio, che presenta rari resti di malacofauna, e rari frustuli carboniosi. Il secondo si colloca alla profondità di circa -2,6 m ed ha una potenza media di 0,4 m; è un terreno argillo-limoso, compatto di colore grigio chiaro che presenta rari frustuli carboniosi e altri processi di pedogenizzazione quali ossidi di ferro e manganese. 10

12 In nessuno dei due suoli sono emersi chiari resti di antropizzazione o sono state rinvenute strutture di carattere archeologico. I controlli sono proseguiti presso la cava Santa Maria dove era in corso di scavo il plinto della pila 31; come già rilevato per le pile in prossimità del fiume Reno, anche in questo caso sono stati intercettati dallo scavo strati limo-sabbiosi grigi e strati di ghiaia, tutti privi di tracce antropiche. I controlli sono proseguiti presso il plinto della pila 8 presso l aeroporto Marconi; lo scavo è proseguito con un ampliamento verso nord della fossa di fondazione. Le attività non mettono in luce alcun elemento di interesse archeologico, ma unicamente la prosecuzione di strati costituiti da sabbie e ghiaie, già individuati nella precedente parte dello scavo. 11

13 Sono proseguiti i controlli in aeroporto, dove si sono seguiti gli scavi del plinto della pila 7; è stata rilevata una stratigrafia completamente costituita da macerie, resti di fondazioni in cemento armato e passaggio di sottoservizi. Bologna, 4 aprile 2016 Dott. Aldo Folli Dott. Fabrizio Gambetta 12