VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO N. 014/2009

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1 VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO N. 014/2009 OGGETTO: Istanza di modificazione dei rilasci idrici della derivazione del Canale Farini ai sensi dell'art. 164 del D.lgs. 152/2006. Determinazioni dell Ente di gestione L anno duemilanove addì 08 del mese di luglio alle ore 20,30 regolarmente convocato, si è riunito in seduta ordinaria, presso la sede dell Ente di gestione, il Consiglio Direttivo dell Ente di gestione del Sistema delle Aree protette della Fascia Fluviale del Po - tratto torinese, nelle persone dei signori: COGNOME NOME AUTINO GIUSEPPE ASSENTE BELLETTI PIERO PRESENTE BEVIONE PIERGIORGIO ASSENTE CERCHIO GIUSEPPE ASSENTE COSCIA MAURIZIO PRESENTE GALLINA LUIGI PRESENTE FERRERO MARCO PRESENTE FINA ERNESTO PRESENTE GIANUSSO ROBERTO ASSENTE LAURERI TERENZIO ASSENTE LORINI UMBERTO PRESENTE MARTIN MAURIZIO PRESENTE MONCALVO ROBERTO PRESENTE PASSERINI GIOVANNI PRESENTE ROLFO GIUSEPPE ASSENTE ROLLE GIOVANNI PRESENTE Assiste la seduta il dr. Ippolito Ostellino in qualità di Direttore Segretario degli Organi dell Ente. Il Vice Presidente, riconosciuta legale l adunanza, passa all esame del punto in oggetto iscritto all ordine del giorno. Premesso che A relazione del Presidente. IL CONSIGLIO DIRETTIVO Pagina n. 1 della deliberazione della C.D. n. 014 del

2 L'art. 164 del D.lgs. 152 del 03/04/2006, che ha sostituito il precedente art. 25 della L. 36/1994, prevede che : ''...Nell'ambito delle Aree naturali protette nazionali e regionali, l'ente Gestore dell'area protetta, sentita l'autorità di bacino, definisce le acque sorgive, fluenti e sotterranee necessarie alla conservazione degli ecosistemi, che non possono essere captate. Il riconoscimento e la concessione preferenziale delle acque superficiali o sorgentizie che hanno assunto natura pubblica..., nonché le concessioni in sanatoria, sono rilasciati su parere dell'ente gestore dell'area naturale protetta. Gli Enti Gestori di aree protette verificano le captazioni e le derivazioni già assentite all'interno delle aree protette e richiedono all'autorità competente la modifica delle quantità di rilascio qualora riconoscano alterazioni degli equilibri biologici dei corsi d'acqua oggetto di captazione...''. Le norme di attuazione del Piano di Tutela delle Acque, approvato dal Consiglio Regionale con deliberazione n del 13/03/2007, stabiliscono criteri omogenei di quantificazione del DMV (deflusso minimo vitale) applicabili a tutte le concessioni di derivazione di acqua pubblica in essere sul bacino piemontese del Po, ed in particolare incentivano l approccio sperimentale volontario all applicazione del DMV sulla base di accordi con utenti che si impegnano a gestire programmi di rilasci concordati con l autorità concedente. In forza del Decreto Legislativo n. 112 del 31 marzo 1998 e successiva normativa regionale attuativa, alle Province compete la gestione del demanio idrico e in particolare il rilascio di concessioni di grandi derivazioni, in coerenza con la specifica disciplina statale e regionale. L Associazione Irrigazione Est Sesia con sede in Novara e l Associazione Ovest Sesia con sede in Vercelli, congiuntamente e in solido sono titolari della concessione di derivazione d'acqua ad uso irriguo dal fiume Po in comune di Chivasso tramite il canale Cavour e dal fiume Dora Baltea in comune di Saluggia tramite il canale Farini; la gestione di tali canali, d interesse comune per le due Associazioni, è effettuata per loro conto dalla Coutenza Canali Cavour. Detta concessione, assentita con D.M. n del , prevede la possibilità di derivare l intera portata presente nei predetti fiumi, fino alla capienza del canale Cavour stabilita pari a l/s cui corrisponde una portata media utile valutata in l/s, da ripartirsi tra i comprensori delle due Associazioni. Attualmente, in base a quanto previsto nel relativo disciplinare di concessione dell 11 gennaio 1990, non sono previsti obblighi di rilascio nell alveo della Dora Baltea a valle della derivazione del canale Farini, ma è indicato solo il limite massimo della portata derivabile, cumulativamente, da Po (derivazione Cavour) e da Dora Baltea (derivazione Farini). Il fiume Dora Baltea è inserito nell elenco dei corpi idrici significativi (D.G.R. n del 19 marzo 2001), ai sensi del D. lgs 152/1999 e s.m.i., (ed è stato valutato per il biennio 2001/2002 con SACA sufficiente con un IBE = 7 e LIM = 8) e pertanto doveva conseguire lo stato ambientale sufficiente entro il 2008 e buono entro il 2016, definito sulla base di parametri biologici e fisicochimici monitorati secondo le modalità e le tempistiche specificate nell allegato I del decreto sopra citato. Alla luce della suddetta normativa e di quanto sopra richiamato, l Ente di gestione, con precedenti atti della Giunta Esecutiva (deliberazione n. 81 del 18/09/2003 e n. 5 del 10/01/2007), aveva presentato alla Regione Piemonte Direzione Risorse Idriche istanza per la modificazione dei quantitativi di rilascio della derivazione del canale sussidiario Farini in Comune di Saluggia, mediante avvio di un regime di rilasci idrici a valle della derivazione del canale stesso, ubicata sul fiume Dora Baltea. Sulla base di detta richiesta, la Regione Piemonte aveva avviato una fase di concertazione tra i diversi soggetti interessati ed aveva promosso la definizione di un protocollo di intesa, La Coutenza Canali Cavour, sulla base di quanto previsto dalla normativa regolante la materia, si era dichiarata disponibile a collaborare ad un miglioramento delle attuali condizioni ambientali nell'alveo della Dora Baltea attraverso un rilascio temporaneo e sperimentale compatibile con le esigenze tecniche ed economiche della derivazione in oggetto. Pagina n. 2 della deliberazione della C.D. n. 014 del

3 Tale collaborazione può inquadrarsi con quanto espresso nel "Piano direttore delle risorse idriche" della Regione Piemonte approvato dal Consiglio Regionale nel dicembre 2000 che recita testualmente occorrerà quindi porre in essere gli strumenti per una concertazione tra le parti che contemperi le ragioni dell'ambiente con quelle delle attività economiche legate al sistema dei prelievi e degli scarichi"; e con quanto specificato dal comma 8 dell art. 39 delle norme del PTA, sulla base del quale la Regione e le Province incentivano l approccio sperimentale volontario del deflusso minimo vitale A seguito delle istanze dell Ente di gestione sopra richiamate, erano stati effettuati numerosi incontri presso la Direzione regionale ambiente con i vari soggetti pubblici coinvolti, in primo luogo le Associazioni di irrigazione Ovest Sesia ed Est Sesia, la Coutenza Canali Cavour e le Province di Vercelli e di Torino. Con deliberazione della Giunta Esecutiva n. 92 del 18/07/2007, era stato approvato il testo del protocollo di intesa proposto dalla Regione Piemonte Settore pianificazione risorse idriche, con alcune proposte di modifiche. Tale testo è allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante. Il protocollo prevedeva in sostanza l adozione di una sperimentazione di rilasci idrici nell alveo naturale della Dora Baltea ad ovest dell isolone del Reitano a valle della derivazione del canale Farini, senza indennizzo alcuno, le seguenti portate istantanee: 6 m 3 /s (6.000 l/s) nel periodo irriguo dal primo aprile al 31 agosto incrementati a 12 m 3 /s ( l/s) nel restante periodo dell anno, per i primi ventiquattro mesi di efficacia del protocollo, 8 m 3 /s (8.000 l/s) nel periodo irriguo dal primo aprile al 31 agosto incrementati a 18 m 3 /s ( l/s) nel restante periodo dell anno, per i successivi ventiquattro mesi, 10,7 m 3 /sec ( l/sec) nel periodo irriguo dal primo aprile al 31 agosto incrementati a 24 m 3 /sec ( l/sec) nel restante periodo dell anno, per i successivi ventiquattro mesi. Nonostante la richiesta del Settore Pianificazione Risorse Idriche, a tutti gli Enti coinvolti, di approvazione del suddetto protocollo, solo l Ente Parco, per quanto a conoscenza, risulta avere provveduto in tal senso. In seguito l Ente stesso ha sollecitato più volte la Regione Piemonte e gli altri soggetti a concludere il procedimento, senza esito positivo. E da rilevare che il Piano di Tutela delle Acque, corredato dalle disposizioni di cui al regolamento regionale 8/R del 17 luglio 2007 con il quale sono state emanate le disposizioni per la prima attuazione del Deflusso Minimo Vitale (DMV), prevede l applicazione di un DMV di base, applicabile alla generalità dei prelievi, e di un DMV ambientale, applicabile ai corsi d acqua significativi, a quelli potenzialmente influenti sugli stessi o di rilevante interesse ambientale, a quelli ricadenti nelle aree ad elevata protezione nonché ai corsi d acqua che richiedono protezione e miglioramento per essere idonei alla vita dei pesci. Il suddetto regolamento regionale applicativo del PTA dispone la fissazione dei termini temporali entro i quali deve essere rilasciato il valore di base, e ove richiesta, la componente ambientale, stabiliti rispettivamente al 31 dicembre 2008 e al 31 dicembre 2016 ed è improntato alla responsabilizzazione degli utenti che, salvo specificati casi particolari, sono tenuti al rilascio del DMV nel rispetto dei criteri introdotti dal regolamento senza preventivi provvedimenti dell autorità concedente, nonché alla massima semplificazione delle procedure amministrative e degli adempimenti formali, attraverso opportuni meccanismi di adeguamento automatico dei disciplinari in atto. Sulla base delle norme del PTA e del relativo regolamento, il DMV di base (componente idrologica del deflusso minimo vitale) che doveva essere applicato entro il 31/12/2008, è dato dalla formula: DMV = (K Q s-med S) Dove: K è un parametro sperimentale determinato per singole aree idrografiche; Q s-med è la portata specifica media annua [l/s/km 2 ]; S è la superficie del bacino sotteso alla sezione di interesse [km 2 ]; Pagina n. 3 della deliberazione della C.D. n. 014 del

4 Tale valore, riferito alla sezione della Dora Baltea alla derivazione del Canale Farini, è di circa 12,3 m 3 /s, pertanto un valore ampiamente superiore a qualsiasi valore proposto nel protocollo di intesa per il periodo irriguo dal primo aprile al 31 agosto. Per quanto riguarda il DMV ambientale, questo è dato dalla formula: DMV = (K Q s-med S) [M Z A T] Dove: DMV = (K Qs-med S) rappresenta il DMV base M è il parametro morfologico; Z è il massimo di tre parametri N, F e Q (naturalistico, di fruizione e di qualità delle acque); A è il parametro relativo all interazione tra acque superficiali e sotterranee; T è il parametro relativo alla modulazione del DMV. Sulla base di tali parametri, secondo i valori a questi attribuiti dal PTA, il DMV ambientale che dovrà essere applicato entro il 31/12/2016, riferito alla sezione della Dora Baltea alla derivazione del Canale Farini, è di circa 16 m 3 /s. Come previsto dal PTA, il regolamento ha introdotto la possibilità di una deroga temporanea automatica sui tratti di corsi d acqua che alimentano i grandi sistemi irrigui della pianura e che sono caratterizzati da squilibri del bilancio idrico, prevedendo un DMV ridotto al 30% nel periodo della massima idroesigenza irrigua. Deroghe sono altresì previste per l approvvigionamento potabile, per gli usi marginali della risorsa e nel caso di prelievi da corsi d acqua che per condizioni naturali sono soggetti ad asciutte di durata superiore a 60 giorni all anno consecutivi. Stante l oggettiva complessità del sistema dei prelievi il regolamento ha altresì previsto la facoltà di deroga in relazione a situazioni di particolare carenza idrica e per ragioni di interesse generale. con espresso obbligo di comunicazione alla Regione e all Autorità di bacino. Fermo restando l obbligo di rilascio del DMV entro il 31 dicembre 2008, il regolamento prevede che per i prelievi esistenti siano adeguate le opere di presa eventualmente anche con modalità provvisorie, consentendo di completare i lavori di adeguamento entro il 31 dicembre Tutto ciò premesso Considerato che l'obiettivo della sperimentazione proposta dei rilasci dallo sbarramento al servizio del canale Farini era quello di identificare modalità di gestione dei rilasci in alveo contemperando le esigenze irrigue dell attività agricola con quelle di tutela ambientale, anche in coerenza con le finalità istitutive dell area protetta, come definite dalla L.R. 28/1990. Rilevato tuttavia che, nonostante le numerose istanze ed iniziative promosse dall Ente Parco, non vi è stato riscontro concreto alla richiesta né alcuna conclusione formale, positiva o negativa, del procedimento. Rilevato altresì che, a termini di legge, ossia in attuazione del Piano di Tutela della Acque, approvato dalla Regione Piemonte in applicazione delle disposizioni comunitarie in materia di tutela delle risorse idriche, anche in assenza di protocollo di intesa, deve essere obbligatoriamente applicato, senza necessità di preventivi provvedimenti dell autorità concedente, il DMV di base (componente idrologica del deflusso minimo vitale). Ritenuto pertanto opportuno chiedere formalmente alle autorità competenti, ossia al Servizio Risorse Idriche della Provincia di Vercelli e alla Direzione Ambiente della Regione Piemonte, la verifica dell applicazione, nei diversi periodi dell anno e con continuità negli anni seguenti, del DMV di base, con rilascio di questo nell alveo naturale della Dora Baltea a valle della derivazione del canale Farini, ad ovest dell isolotto del Ritano. Visto il preventivo parere di regolarità tecnica espresso ai sensi dell art. 12 della L.R. 36/1992. Visto lo Statuto dell Ente. Pagina n. 4 della deliberazione della C.D. n. 014 del

5 Vista la L.R. n. 51/97. con votazione unanime resa nei modi di legge; DELIBERA per quanto in premessa considerato 1. Di presentare alla Regione Piemonte Direzione Ambiente ed alla Provincia di Vercelli Servizio Risorse Idriche formale istanza di verifica dell applicazione, nei diversi periodi dell anno e con continuità negli anni seguenti, del DMV di base, con rilascio di questo nell alveo naturale della Dora Baltea a valle della derivazione del canale Farini, ad ovest dell isolotto del Ritano. 2. Di dare mandato al presidente ed al direttore dell Ente di gestione di presentare, per nome e per conto dell Ente stesso, l istanza di cui al paragrafo precedente. Il presente provvedimento è soggetto al controllo del Settore Aree Protette della Regione Piemonte, secondo le modalità previste dall art. 8 della L.R. 21/07/1992 n. 36, come modificato dall art. 10 della L.R. 27/01/2009 n.3, qualora ne ricorrano le condizioni previste dalla norma medesima. Pagina n. 5 della deliberazione della C.D. n. 014 del

6 Del che si è redatto il presente verbale. Il Segretario Dr. Ippolito Ostellino Copia conforme all originale composta di n.... facciate Il Vicepresidente Lorini Umberto Il funzionario incaricato PARERE DI REGOLARITA CONTABILE Si attesta: o la regolarità dell atto ai sensi dell art.12 della L.R n.36. o rilievi sulla regolarità dell atto come da relazione allegata alla presente deliberazione; Il Funzionario incaricato PARERE DI REGOLARITA TECNICA Si attesta: o la regolarità dell atto ai sensi dell art.12 della L.R n.36. o rilievi sulla regolarità dell atto come da relazione allegata alla presente deliberazione; Il Funzionario incaricato CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE La presente deliberazione è stata pubblicata all Albo Pretorio dell Ente per quindici giorni consecutivi con decorrenza dal... senza che contro di essa pervenissero reclami con ricevimento di osservazioni in data... Il Funzionario incaricato DICHIARAZIONE DI ESECUTIVITA La presente deliberazione di consiglio direttivo viene trasmessa all Ufficio regionale (Settore gestione aree protette) entro 10 giorni dall affissione all albo su richiesta scritta e motivata di almeno un quarto dei consiglieri dell Ente, ai sensi dell art. 10 L.R. n. 3 del 27/01/2009 con nota n. del....; La presente deliberazione di consiglio direttivo viene trasmessa all Ufficio regionale (Settore gestione aree protette) entro 30 giorni dalla sua adozione per il controllo preventivo di legittimità con nota n. del....ai sensi dell art. 10 della L.R. n. 3 del 27/01/09; Divenuta esecutiva in data (30simo giorno dall invio al Settore gestione aree protette)... in seguito alla trasmissione per la verifica di legittimità; Annullata dall Ufficio regionale con provvedimento regionale n.... del... Il Segretario Il Vicepresidente Dr. Ippolito Ostellino Lorini Umberto Pagina n. 6 della deliberazione della C.D. n. 014 del