I Bianchi di Amalfi. Piano di Riqualificazione Cromatica della Città

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1 I Bianchi di Amalfi Piano di Riqualificazione Cromatica della Città

2 Coordinamento del progetto Lucia Brignola Orazio Brignola S.p.A. Antonio Carlini Orazio Brignola S.p.A. Stefania Pongiluppi Orazio Brignola S.p.A. Ideazione e realizzazione Words Srl, Genova Grafica Chiara Bevegni Stampa Grafiche G7 Immagini dell Osservatorio Colore Paesaggio Ringraziamenti Città di Amalfi Antonio De Luca Sindaco Immacolata Lauro Assessore Turismo Osservatorio Colore Giulio Bertagna Direttore Scientifico e di Progetto Aldo Bottoli Direttore Ricerca e Formazione Chiara Bevegni Marco Cimberle Graziano Friscione Anna Manissero Simone Pietroforte Paola Rovetta Camillo Villa Bartolo & Company Bartolo Lauro

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4 Sommario 1. Saluti Antonio De Luca, Sindaco di Amalfi pag. 5 Aldo Bottoli, Direttore Ricerca e Formazione Osservatori Colore pag. 7 Orazio Brignola, Presidente Orazio Brignola S.p.A. pag I Bianchi di Amalfi, Piano di Riqualificazione Cromatica della Città Introduzione pag. 12 L analisi del tessuto urbano pag. 13 Il rilievo cromatico pag. 14 Le linee guida pag. 15 Tavola Amalfi stratificata pag. 20 Tavola Amalfi fronte mare pag. 22 Tavola via del Duomo pag. 26 Tavola piazza Duomo pag I servizi e l azienda Colorlab pag. 30 Orazio Brignola S.p.A pag. 31

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6 Antonio De Luca Sindaco Comune di Amalfi L obiettivo base del Piano di Riqualificazione Cromatica approvato dal Consiglio Comunale nell aprile del 2010 è quello di tutelare il patrimonio cromatico e decorativo delle facciate degli edifici civili di interesse storico, artistico e ambientale, che caratterizzano il fronte mare e il nucleo storico della città di Amalfi, patrimonio dell umanità Unesco. il Piano è uno strumento urbanistico che permette di disciplinare e coordinare gli interventi restaurativi e manutentivi riducendo così il rischio di degrado e incuria negli insediamenti antichi, con la conseguente valorizzazione e salvaguardia del territorio dal punto di vista storico, architettonico e paesaggistico. Dopo attente analisi e rilievi, il Piano potrà offrire delle indicazioni progettuali estendibili all intero agglomerato urbano, in modo che interventi puntuali e diversificati nel tempo seguano tutti una comune logica predeterminata. È importante che sia i progettisti che le maestranze chiamate alla realizzazione del Piano così come i cittadini - i principali interessati a veder correttamente valorizzato il proprio patrimonio - siano consapevoli dell importanza dell aspetto esterno dei fabbricati, in quanto componenti essenziali della scena urbana. Tali obiettivi di valorizzazione vanno condivisi da tutti gli amalfitani: senza una reale partecipazione il Piano non può funzionare ed è per tale motivo che esso non può e non deve esaurirsi nella redazione di un mero strumento urbanistico, ma al contrario l idea-forza è quella di attivare un arco di sensibilità collettiva, al fine di armonizzare la crescita di una coscienza globale di tutela del territorio.

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8 Giulio Bertagna Direttore Scientifico e di Progetto Osservatori Colore I nostri centri studi sui processi progettuali di colore e percezione hanno, tra le missioni più importanti, quella della riqualificazione dei nuclei urbani attraverso lo strumento del colore. Il colore determina l apparenza visiva di un nucleo urbano e questa, a sua volta, determina la percezione complessiva della città stessa, dunque del suo rappresentarsi e portare testimonianza della sua storia, delle sue tradizioni, dei suoi valori sociali. Per questa ragione abbiamo ritenuto molto importante questa ricerca applicata su Amalfi, che abbiamo realizzato con l Osservatorio Colore Paesaggio, e che oggi possiamo definire meglio come un progetto di riqualificazione percettiva. Aldo Bottoli Direttore Ricerca e Formazione Osservatori Colore Il bianco è forse il colore più difficile da realizzare in pittura in quanto la sua estrema chiarezza porta in evidenza le più piccole tracce di tinta e risente maggiormente degli agenti di ammaloramento delle superfici murarie. La nostra analisi e la nostra ricerca hanno portato all individuazione, determinazione e disciplina di 95 diversi bianchi con l intento di nobilitare le cangianze casuali delle pitture nella manutenzione di un sistema edilizio così antico e stratificato. Particolare attenzione è poi stata dedicata agli edifici più recenti nella storia di Amalfi che caratterizzano fortemente la parte intorno alla cattedrale e la parte centrale del fronte a mare, omogeneizzando ed attenuando le tinte in modo da accompagnarle con i bianchi del contesto nel rispetto delle identità degli edifici ottocenteschi stessi.

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10 La realizzazione della tavolozza colori per la Città di Amalfi è motivo di grande soddisfazione per la Orazio Brignola, impegnata da più di cento anni nella ricerca e sviluppo e nella produzione di colori per l edilizia. Il Piano di Riqualificazione Cromatica ha rappresentato una vera sfida professionale non indifferente: offrire tinte che non solo proteggessero e difendessero dagli agenti atmosferici e dall aggressione del salino le facciate esterne degli edifici, ma che potessero restituire e conservare il bianco tipico di questo gioiello della Costiera Amalfitana. Orazio Brignola Presidente Orazio Brignola S.p.A. Sono state individuate più di diecimila diverse nuance, tradotte in oltre novanta colori subito utilizzabili, per ridipingere i prospetti. Differenze cromatiche talvolta minime e appena percettibili, realizzate con tintometri di ultima generazione e grazie all attenta analisi dei ricercatori in laboratorio, che fanno emergere la storia architettonica di Amalfi e la plasticità dei suoi edifici. La Orazio Brignola, consapevole dell importanza di uno studio approfondito sull utilizzo del colore, ha dato vita nel 2003, con gli architetti Giulio Bertagna e Aldo Bottoli, al primo Osservatorio Colore a livello europeo. Un esperienza che oggi ci consente di dare un contributo significativo alla bellezza della Città di Amalfi.

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13 Introduzione Il Piano di Riqualificazione Cromatica (PRC) della Città di Amalfi è stato elaborato da tecnici specialisti in Percezione e Colore per l architettura e riguarda le aree più significative della città: il fronte mare - con al centro piazza Duomo - e il nucleo più antico della Amalfi stratificata. Si tratta di un progetto innovativo rispetto ai piani colore convenzionali perché fornisce un completo strumento urbanistico per disciplinare e conservare il colore originario dei prospetti degli edifici che altrimenti rischierebbero di perdere la propria tipicità cromatica: Amalfi viene ricordata dal visitatore come un affascinante stratificazione e sovrapposizione di case bianche. È certamente questo colore a stabilire e rafforzare l identità, anche emozionale, della città. 12

14 L analisi del tessuto urbano L analisi del tessuto urbano di Amalfi ha permesso di distinguere tre diverse macro aree di intervento. La prima interessa il cuore della città - intorno a piazza Duomo e all omonima via - che presenta edifici pre-medievali frammisti a costruzioni del Settecento e dell Ottocento. La seconda è rappresentata dalle edificazioni più recenti che si affacciano sul mare lungo la strada maestra, mentre la terza si riferisce alle costruzioni arroccate sui costoni di roccia e terrazzamenti che rappresentano il nucleo storico della Amalfi stratificata. La maggior parte degli edifici coinvolti nel progetto non hanno un vero e proprio confine architettonico o una demarcazione ben definita con l edificio contiguo ma, al contrario si presentano come un continuum in cui solo le diverse sfumature di tinta creano una scansione ritmica tra una costruzione e l altra. Anche i vicoli, le scalinate, i sottoporticati si muovono adeguandosi alle diverse quote del terreno in un completo amalgama cromatico senza apparente soluzione di continuità. Questo affascinante e particolare sviluppo urbano unito alla mancanza di un rilievo architettonico completo di tutti i prospetti del progetto, ha reso necessaria una mappatura fotografica che restituisse una situazione aggiornata sulla quale delineare i futuri interventi di restauro, recupero e manutenzione dei diversi edifici.

15 Il rilievo cromatico Il nucleo architettonico più antico è caratterizzato dal colore bianco calce che negli anni ha assunto differenti tonalità a causa del naturale ingiallimento che rileva il passare del tempo e i diversi interventi di manutenzione. La maggior parte degli edifici sette e ottocenteschi e dei primi del Novecento ha subito un notevole degrado recuperato solo in parte e senza coerenza con la loro storia, mentre i prospetti appartenenti all edilizia moderna diffusa presentano colori accesi in netto contrasto con le caratteristiche cromatiche di Amalfi. Anche queste realtà appartengono all identità del luogo e non devono essere cancellate da una rigida disciplina di ripulitura negando possibili alternative di scelta. Il rilievo cromatico è stato effettuato sui prospetti di Amalfi attraverso un sofisticato colorimetro comparatore e ha condotto all identificazione di 7 piani di tinta entro i quali sono compresi i 95 toni di bianco cromatico che possono essere utilizzati per ridipingere le facciate, gli infissi esterni ed interni, i ferri come ringhiere e passamano, o ancora le tende da sole e altri elementi. 14

16 Le linee guida Le linee guida proposte nel PRC disciplinano gli interventi manutentivi all interno di una ampia possibilità di scelta. Ci sono i bianchi cromatici 70 nuance, raggruppate in 3 famiglie cromatiche, alcune tendenti al giallo, all arancione e al rosa - per caratterizzare il tessuto urbano identificato come più antico e stratificato. I colori attenuati, i colori scuriti attenuati e le ombre mantengono invece la cromaticità espressa dagli edifici ottocenteschi, caratterizzati da toni più scuri che mettono in risalto la plasticità e l architettura e che simulano, come era in uso all epoca, i materiali lapidei locali. Mentre per gli edifici più recenti sul fronte mare e intorno a piazza Duomo è stato possibile realizzare progetti per interventi puntuali, per le zone più antiche della Amalfi stratificata è stata approvata una linea generale per gli interventi manutentivi. Nel cerchio cromatico sono individuati i piani di tinta rilevati. Nelle tavole di progetto sono indicati i colori in notazione NCS (Natural Color System dello Scandinavian Colour Institute) abbinati ai codici dei campioni-pittura, che andranno a comporre la Tavolozza dei Colori di Amalfi, realizzata dal Laboratorio Ricerca e Sviluppo della Orazio Brignola S.p.A. di Mignanego (Genova).

17 Amalfi stratificata Nel caso di Amalfi stratificata le linee guida per la scelta del colore delle facciate seguono delle regole di allogazione secondo le quali il primo edificio che richiede di attuare il progetto colore può essere realizzato con qualsiasi bianco cromatico, di qualsiasi famiglia, mentre l edificio adiacente ad esso può scegliere un bianco appartenente alle famiglie cromatiche rimanenti. Di conseguenza, come evidenziato nell immagine sottostante, il terzo edificio che si trova vicino a questi sarà obbligato a scegliere un bianco della famiglia cromatica rimasta. 16

18 Identificazione dei piani di tinta nel cerchio cromatico Bianchi cromatici per caratterizzare il tessuto urbano identificato come più antico e stratificato.

19 Progetti puntuali Nel caso dei progetti puntuali le linee guida per scegliere il colore dei prospetti rispondono a precise regole definite dai disegni tecnici. Ad ogni area cromatica infatti corrisponde un colore della tavolozza identificata per il progetto. 18 Identificazione dei piani di tinta nel cerchio cromatico Colori attenuati per rappresentare la cromaticità espressa dagli edifici ottocenteschi, caratterizzati da stesso grado di nerezza e saturazione, attenuati per convivere con la grande presenza di bianchi;

20 colori scuriti attenuati allo scopo di costituire colori di accompagnamento dei colori attenuati caratterizzanti gli edifici ottocenteschi; ombre utilizzate per le parti che simulavano materiali lapidei locali.

21 Tavola Amalfi stratificata 20 Il nucleo più antico, quello della così detta Amalfi stratificata è caratterizzato dal colore bianco calce, declinato in diverse tonalità, a creare un caratteristico continuum architettonico.

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23 22 Tavola Amalfi fronte mare

24 Per gli edifici più recenti sul fronte mare è stato possibile realizzare progetti per interventi puntuali che offrono indicazioni cromatiche non solo per i prospetti, ma anche per gli infissi esterni ed interni, i ferri come ringhiere e passamano, o ancora le tende da sole.

25 Tavola Amalfi fronte mare 24 Negli interventi puntuali le plasticità degli edifici vengono messe in risalto dalle differenti cromie utilizzate per ogni elemento architettonico.

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27 Tavola via del Duomo 26 Per i prospetti di via del Duomo non è stato possibile realizzare progetti puntuali. Vengono applicate le stesse regole dell Amalfi stratificata.

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29 Tavola piazza Duomo Per i prospetti di piazza Duomo si è identificata una selezione di colori attenuati, colori scuriti attenuati e ombre che mantengono la cromaticità espressa dagli edifici sette e ottocenteschi, caratterizzati da toni più scuri che risaltano la plasticità e l architettura. 28

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31 ColorLab è un servizio di consulenza e rendering fotografico che Brignola mette a disposizione di privati, enti e pubbliche amministrazioni per la progettazione colore di edifici e pareti interne. Professionisti e color designer formati dall azienda studiano le soluzioni migliori per ogni esigenza di colore. La scelta cromatica ha acquistato nel tempo un importanza decisiva sia nell urbanistica che nell arredamento d interni: scegliere il colore giusto può rendere i luoghi abitativi e gli spazi urbani più accoglienti e vivibili. In particolare nell edilizia pubblica, come nelle scuole e negli ospedali, è fondamentale avvalersi di uno studio approfondito sull utilizzo dei colori più adatti. 30 ColorLab permette di realizzare progetti colore e vedere in anteprima le diverse applicazioni cromatiche.

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33 ORAZIO BRIGNOLA SPA Via Giovanni XXIII, MIGNANEGO (GE) tel fax Tutti i diritti riservati. E vietata la riproduzione al di fuori dei termini di legge

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