ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 427 DEL 13 MARZO 2017

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1 ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 427 DEL 13 MARZO 2017 Premesso che il comune di ARTEGNA è dotato di Piano regolatore generale comunale, entrato in vigore in data , adeguato alle indicazioni del Piano urbanistico regionale generale ed alle disposizioni della L.R. 52/1991, e di successive varianti; Atteso che il comune di Artegna, con deliberazione consiliare n. 50 del , ha fissato, ai sensi dell'art. 63 bis, co. 8, della L.R. 5/2007 e successive modifiche ed integrazioni, le direttive da seguirsi nell'elaborazione di una variante al Piano regolatore generale comunale; Atteso che il comune di Artegna, con deliberazione consiliare n. 6 del , ha adottato, ai sensi dell'art. 63 bis della L.R. 5/2007 e s.m.i., il progetto della variante n. 15 al Piano regolatore generale comunale; Atteso che dell elaborato denominato RELAZIONE ED ESTRATTI CARTOGRAFICI, allegato alla suddetta deliberazione consiliare del comune di Artegna n. 6/2015, fa parte una relazione tecnica con cui è dichiarata e motivata l assenza di incidenze significative della variante n. 15 al Piano regolatore generale comunale sulle zone speciali di conservazione di cui alla direttiva 92/43/CEE, ed in particolare sulla zona denominata IT Valle del Medio Tagliamento, e sulle zone di protezione speciale di cui alla direttiva 79/409/CEE; Atteso che l'avviso di adozione della predetta variante è stato pubblicato, ai sensi dell'art. 63 bis, co. 9, della L.R. 5/2007 e s.m.i., sul Bollettino Ufficiale della Regione n. 25 del ; Vista la deliberazione n del , con cui la Giunta regionale ha disposto di esprimere, quali proprie riserve vincolanti in ordine alla variante n. 15 al Piano regolatore generale comunale del comune di Artegna, le riserve proposte dal Direttore della Direzione centrale infrastrutture, mobilità, pianificazione territoriale, lavori pubblici, edilizia nel parere n. 029/15 del nonché il rilievo espresso dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Soprintendenza Archeologia del Friuli Venezia Giulia, nell ottavo paragrafo della nota n del ; Vista la deliberazione consiliare n. 35 del , con cui il comune di Artegna ha approvato la variante n. 15 al Piano regolatore generale comunale con l'introduzione delle modifiche conseguenti al parziale accoglimento dell opposizione presentata alla variante medesima nonché con l'introduzione di modifiche, l assunzione di un obbligo e la proposizione di verifiche e motivazioni a sostegno di specifiche previsioni di variante, preordinate al superamento delle suddette riserve vincolanti regionali; Visti gli elaborati relativi alla variante n. 15 al Piano regolatore generale comunale, allegati alla deliberazione consiliare del comune di Artegna n. 35/2016; Visto il parere n. 03/17 del , con cui il Direttore del Servizio pianificazione territoriale e strategica della Direzione centrale infrastrutture e territorio ha ritenuto, in ordine alla variante n. 15 in argomento, che: a) l'introduzione di modifiche, l assunzione di un obbligo e la proposizione di verifiche e motivazioni, disposte con la deliberazione consiliare n. 35/2016, non consentono di ritenere totalmente superate le riserve vincolanti espresse con deliberazione della Giunta regionale n. 1663/2015, e ha definito la modifica considerata indispensabile per il loro pieno superamento; b) una modifica alla zonizzazione e al piano struttura, specificatamente indicata nel parere medesimo, non può essere giudicata accoglibile, per le motivazioni espresse nel parere stesso, e deve pertanto essere esclusa dalla conferma di esecutività della deliberazione consiliare n. 35/2016; Ritenuto di far proprio il suddetto parere del Direttore del Servizio pianificazione territoriale e

2 strategica della Direzione centrale infrastrutture e territorio, che pertanto viene a far parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; Atteso che la conferma di esecutività della deliberazione consiliare n. 35/2016, di approvazione della variante in argomento, deve conseguire alla verifica della conformità della deliberazione stessa alle disposizioni normative di carattere urbanistico, con specifico riferimento ai co. 17 e 18 dell'art. 63 bis della L.R. 5/2007 e s.m.i.; Ritenuto pertanto che la conferma di esecutività della deliberazione consiliare n. 35/2016 possa essere disposta, per le motivazioni espresse nel succitato parere del Direttore del Servizio pianificazione territoriale e strategica della Direzione centrale infrastrutture e territorio, nei termini seguenti: - con l introduzione della modifica indispensabile al totale superamento delle riserve espresse con deliberazione della Giunta regionale n. 1663/2015; - con l esclusione, dalla conferma stessa, di una modifica alla zonizzazione e al piano struttura, specificatamente indicata nel parere medesimo; Atteso che il Consiglio comunale di Artegna, con la suddetta deliberazione n. 35/2016, ha dato atto che la Giunta comunale, con deliberazione n. 75 dell , ha disposto di condividere le risultanze del fascicolo denominato Variante n. 15 Rapporto ambientale preliminare verifica di assoggettabilità a V.A.S., ritenendo pertanto, ai sensi dell art. 12, comma 3 del DLgs 152/2006, che gli effetti della variante n. 15 non siano significativi per l ambiente, considerato che la variante si occupa in via prioritaria della riclassificazione di alcune zone edificabili (per la maggior parte di tipo produttivo) e di servizio, ad aree verdi, nell ottica di un contenimento del consumo di suolo di ritenere inoltre e conseguentemente, che si possa escludere la procedura di valutazione di cui agli artt. da 13 a 18 del DLgs 152/2006 ; Visto il decreto del Presidente della Regione , n. 0277/Pres., recante Regolamento di organizzazione dell Amministrazione regionale e degli Enti regionali. Approvazione, e successive modifiche ed integrazioni; Vista la deliberazione della Giunta regionale , n. 1922, e successive modifiche ed integrazioni; Su conforme deliberazione della Giunta regionale n. del ; Decreta 1. E' confermata l'esecutività della deliberazione consiliare n. 35 del , con cui il comune di ARTEGNA ha approvato la variante n. 15 al Piano regolatore generale comunale: 1.1 con l'introduzione, nella variante stessa, della modifica indicata nell allegato parere del Direttore del Servizio pianificazione territoriale e strategica della Direzione centrale infrastrutture e territorio n. 03/17 del , da ritenersi indispensabile al totale superamento delle riserve formulate in ordine alla variante medesima con deliberazione della Giunta regionale n del ; 1.2 con l esclusione, dalla conferma medesima, di una modifica alla zonizzazione e al piano struttura, specificatamente indicata nel parere del Direttore del Servizio pianificazione territoriale e strategica della Direzione centrale infrastrutture e territorio n. 03/17 del e per le motivazioni ivi espresse; 2. L'Assessore regionale alle infrastrutture e territorio è incaricato dell'esecuzione del presente decreto, del quale sarà pubblicato avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione e trasmessa copia conforme all originale al comune di Artegna. - avv. Debora Serracchiani -

3 PARERE N. 03/17 D.D Oggetto: L.R. 5/2007 e s.m.i., art. 63 bis, co. 18. Comune di Artegna. Variante n. 15 al Piano regolatore generale comunale. Del. C.C. di approvazione n. 35 del IL DIRETTORE DI SERVIZIO Vista e considerata la relazione istruttoria relativa allo strumento urbanistico in oggetto indicato, ne condivide e fa propri integralmente i contenuti, che vengono di seguito riportati. Premesse Il Comune di Artegna è dotato di Piano regolatore generale comunale adeguato al PURG e alle disposizioni della lr 52/1991, approvato con la deliberazione del Consiglio comunale n. 73 del , la cui esecutività è stata confermata con modifiche con il DPGR n. 0143/Pres. del , pubblicato per estratto sul BUR n. 21 del Il Consiglio comunale di Artegna ha adottato la variante n. 15 al PRGC con propria deliberazione n. 6 del , il cui avviso di adozione è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione n. 25 del A seguito del deposito degli atti ed elaborati della variante in argomento risulta essere stata presentata una opposizione, entro i termini di deposito previsti per legge. La Giunta regionale ha espresso nei termini tre riserve vincolanti, con propria deliberazione n del , motivate dal contrasto fra la variante e le norme vigenti o le indicazioni

4 degli strumenti urbanistici sovraordinati, facendo proprio il parere del Direttore della Direzione centrale infrastrutture, mobilità, pianificazione territoriale, lavori pubblici, edilizia n. 029/15 del Con la stessa deliberazione n. 1663/2015 la Giunta regionale ha fatto proprio quanto espresso dalla Soprintendenza Archeologia del Friuli Venezia Giulia nella nota n del con la quale, nel formulare parere favorevole in ordine alle previsioni della variante in argomento, viene indicato un rilievo avente valore prescrittivo in merito al punto 2 di variante Riclassificazione di un area produttiva D3.1 in ZTO Aree agricole paesaggistiche E4. Il Consiglio comunale di Artegna, con deliberazione n. 35 del , si è pronunciato motivatamente sulle riserve regionali e sulla opposizione pervenuta, approvando la variante allo strumento urbanistico suddetto ed introducendo negli elaborati tecnici le modifiche conseguenti al superamento delle riserve e all opposizione come accolta. Con la stessa deliberazione n. 35/2016 il Consiglio comunale ha deliberato di obbligarsi, attraverso l UTC, alla consegna presso la competente Soprintendenza degli eventuali progetti che possano interessare l area di cui al punto 2 di variante per tutti i lavori di scavo che scendano al di sotto dei 40 cm di profondità. Riguardo la procedura di valutazione ambientale strategica (VAS), il Consiglio comunale di Artegna nella già citata deliberazione n. 35/2016 ha dato atto che l autorità procedente, cioè la Giunta comunale, ha condiviso con propria deliberazione n. 75 del le risultanze del fascicolo progettuale inerente la verifica di assoggettabilità alla procedura di VAS, di non significatività della variante sull ambiente. La documentazione relativa all approvazione della descritta variante n. 15 è pervenuta al Servizio pianificazione territoriale e strategica in data , con nota del Comune di Artegna prot. 159 del Verifica del superamento delle riserve Come sopra ricordato, la Giunta regionale con propria deliberazione n. 1663/2015 ha espresso le seguenti riserve vincolanti sulla variante adottata: Riserva R.1 formulata dalla Giunta regionale Viene formulata riserva affinché anche il Piano Struttura sia opportunamente messo in coerenza con le modifiche apportate alla zonizzazione del PRGC tramite i punti di variante nn. 1 e 2 - i quali riclassificano in ZTO E4 talune aree in precedenza destinate ad uso produttivo - e affinché l Obiettivo invariante per la Zona industriale - artigianale di sviluppo della zona industriale venga riformulato e messo in coerenza con la presenza nel PRGC di sole aree di limitata entità da destinare ad attività industriali/artigianali di nuovo insediamento, in luogo delle previgenti e più consistenti superfici produttive. Controdeduzioni dell Amministrazione comunale La riserva viene accolta ed il Piano struttura viene modificato. Dalla Tavola del PS vengono eliminate le aree D2.2 (di nuovo impianto) e le relative previsioni infrastrutturali, stralciandone la simbologia dalla legenda. Viene modificata la politica per le zone D2 in funzione delle sole D2.1 che residuano (artigianali vigenti), prevedendo il completamento dei PRPC vigenti. In ordine a quanto realizzato la Tavola del PS viene rinominata in Tav. 6 bis / elementi strutturali del territorio e politiche di piano variante n. 15 (progetto).

5 Considerazioni sul superamento della riserva Con le modifiche operate dal Comune in sede di approvazione si può ritenere superata la riserva formulata. Riserva R.2 formulata dalla Giunta regionale Viene formulata riserva, affinché si dia conto del rispetto degli standard minimi di parcheggi previsti dal DPGR 0126/1995 in esito all intervenuta soppressione del parcheggio di relazione identificato con il numero 50, cancellazione che ha comportato la modifica della Tabella servizi e attrezzature collettive contenuta nella tavola di zonizzazione, senza che si provveda anche al contestuale aggiornamento della Tabella. Controdeduzioni dell Amministrazione comunale La riserva viene accolta, indicando peraltro come il parcheggio numero 50 sia stato ridotto, in corrispondenza dell area industriale che la variante riclassifica, ma non del tutto stralciato, in analogia a quanto realizzato per il parcheggio numero 42. Viene quindi espresso come la riduzione delle superfici a parcheggio realizzata ammonti a mq., residuandone circa mq, i quali permettono di soddisfare abbondantemente lo standard previsto per un Comune di meno di abitanti e classificato montano, quale Artegna. Considerazioni sul superamento della riserva Con le precisazioni fornite dal Comune in sede di approvazione, si può ritenere superata la riserva formulata. Riserva R.3 formulata dalla Giunta regionale Viene formulata riserva, affinché si dia conto del rispetto degli standard minimi previsti dal DPGR 0126/1995, in esito all intervenuta soppressione di un parcheggio e di un area P1.5 (verde sport e spettacoli all aperto) in esito ai punti di variante nn. 4 e 5. Controdeduzioni dell Amministrazione comunale La riserva viene accolta, indicando come la riduzione delle superfici a parcheggio realizzata con il punto di variante n. 4 ammonti a 560 mq., residuandone circa mq., mentre la riduzione della superficie P1.5 di cui al punto di variante n. 5 ammonti a 629 mq., residuandone circa mq. Viene quindi espresso come i valori rilevati rispettino i minimi previsti dalla legge regionale. In esito alle modifiche conseguenti alla variante n. 15, viene aggiornata la tabella Dimensionamento PRGC, anche nella denominazione. Considerazioni sul superamento della riserva Con le precisazioni fornite dal Comune in sede di approvazione e le relative modifiche apportate, si può ritenere superata la riserva formulata.

6 Esame delle osservazioni/opposizioni A seguito del deposito degli atti ed elaborati della variante risulta essere stata presentata entro i termini una opposizione di privati cittadini, ritenuta pertinente e parzialmente accolta. L istruttoria di competenza si limita alla verifica di eventuali conflitti tra le modifiche introdotte a seguito delle osservazioni/opposizioni e gli obiettivi e strategie del Piano, nonché all eventuale introduzione di modifiche che non attengano il superamento delle riserve regionali, la cui presenza non permette di confermare l esecutività della deliberazione di approvazione, ai sensi dell art. 63 bis, co. 17, della L.R. 5/2007. Si dà atto che le modifiche derivanti dal parziale accoglimento dell opposizione non confliggono con gli obiettivi e le strategie della variante n. 15 al PRGC. Tuttavia, dall esame della cartografia come approvata, si rileva esser stata oggetto di modifica anche una minima porzione di territorio che non riguarda punti oggetto della presente variante. Infatti si osserva che nella ZTO D3.2, come riperimetrata in seguito all accoglimento parziale dell opposizione, sia stata inclusa - ad ovest - anche una porzione di territorio non interessato da uno dei punti di modifica della variante n. 15, e precisamente la porzione triangolare di terreno posta tra il perimetro esterno della previgente ZTO D2.2 e la strada bianca comunale. Detto ampliamento ad ovest del perimetro della ZTO D3.2 - per quanto riguarda la porzione esterna al punto di modifica n. 1 - non attiene al superamento delle riserve regionali e per questo motivo non può trovare conferma di esecutività, come disposto nell art. 63 bis, co. 17, della L.R. 5/2007. Prescrizione della Soprintendenza Archeologia del FVG Riguardo alla prescrizione formulata dalla Soprintendenza Archeologia del Friuli Venezia Giulia nella nota n del , si osserva che - seppur con deliberazione n. 35/2016 il Consiglio comunale di Artegna abbia deliberato di obbligarsi attraverso l UTC alla consegna presso la competente Soprintendenza degli eventuali progetti che possano interessare l area di cui al punto 2 di variante per tutti i lavori di scavo che scendano al di sotto dei 40 cm di profondità - a tale prescrizione non è stata data precisa cogenza e che pertanto si rende necessario l inserimento di tale indicazione nelle NTA. Tutto ciò premesso e considerato, ESPRIME IL PARERE che, in base a quanto rilevato ed evidenziato nei precedenti paragrafi Verifica del superamento delle riserve, Esame delle osservazioni/opposizioni e Prescrizione della Soprintendenza Archeologia del FVG, la variante n. 15 al Piano regolatore generale comunale del Comune di Artegna, approvata con deliberazione consiliare n. 35 del , sia meritevole di conferma di esecutività con l introduzione delle seguenti modifiche: R.1 Nella cartografia della zonizzazione e sul Piano struttura, l ampliamento della ZTO D3.2 realizzato in accoglimento dell opposizione pervenuta deve essere contenuto nel suo lato ovest entro il perimetro di modifica previsto per il punto di variante n. 1. Soprintendenza Nell articolo 10 Zone E2 - Aree agricole forestali Zone E4 - Aree agricole

7 paesaggistiche delle NTA comunali, come vigente, dopo l ultimo alinea deve essere inserito il seguente alinea: - La porzione di zona E4 introdotta con il punto di variante n. 2 della variante n. 15 (area Rio Clama - Casali Savonitti), approvata con deliberazione consiliare n. 35 di data , è stata dichiarata dalla Soprintendenza Archeologia del FVG a rischio archeologico in quanto attraversata dal tracciato della strada di età romana Concordia-Norico e, per tal motivo, di tutti i nuovi lavori di scavo che scendano sotto i 40 cm di profondità in detta porzione di zona E4 dovrà essere inviato stralcio del progetto, comprendente planimetrie e sezioni, alla Soprintendenza stessa, laddove non siano già state realizzate opere che possano aver modificato l eventuale deposito sepolto esistente. IL DIRETTORE DI SERVIZIO F.to dott. Marco Padrini IL SEGRETARIO GENERALE IL PRESIDENTE