Prime indicazioni e disposizioni per la stesura dei piani di sicurezza. commessa progetto destinatario elaborato settore N elaborato variante

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3 PRIME INDICAZIONI E DISPOSIZIONI PER LA STESURA DEI PIANI DI SICUREZZA LOCALIZZAZIONE DEL CANTIERE Il cantiere si sviluppa lungo la SP37 a Pradamano, nel tratto compreso tra via delle Bonecche e via Nazionale SR56. L area di cantiere è circoscritta al margine della carreggiata, dove verrà realizzata la pista ciclabile, per l intero sviluppo del percorso, con la sola eccezione del sottopasso ferroviario che verrà interamente interessato dai lavori considerata la necessità di intervenire per adeguare il sistema di scolo delle acque meteoriche. L intervento richiede quindi un accurata regolazione del traffico veicolare adiacente il cantiere e la temporanea chiusura della circolazione in concomitanza agli interventi da eseguirsi in corrispondenza al sottopasso. DESCRIZIONE SINTETICA DELL OPERA L intervento consiste nella realizzazione di una pista ciclabile adiacente la strada. Sono inoltre compresi alcuni interventi per la raccolta e lo scolo delle acque meteoriche che confluiscono sulla pista stessa e sulla sede stradale. Le lavorazioni consistono nel decespugliamento dell area di intervento e in opere di scavo e preparazione della sede ciclabile, comprensive anche di alcune limitate demolizioni di opere puntuali in c.a. attualmente presenti; nella posa di sottofondi, pavimentazioni, segnaletica e cordoli di delimitazione; nello spostamento di pozzetti e cartellonistica e nel collegamento di un impianto semaforico. Vi sono poi le opere per la regimentazione delle acque che includono la pulizia e sistemazione dei fossati, la realizzazione di punti di captazione, la posa di tubazioni e pozzetti; tali opere comprenderanno i relativi scavi e ripristini della pavimentazione stradale. Va poi segnalata la possibile necessità di intervenire su altre reti impiantistiche esistenti per la risoluzione di eventuali interferenze. INDIVIDUAZIONE, ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI Il PSC individuerà nel dettaglio i rischi connessi con: l area di cantiere: dovranno essere valutate: le caratteristiche del terreno, la presenza di acque superficiali e sotterranee, la presenza di linee aeree e sottoservizi; i fattori esterni, quali la presenza di manufatti ed elementi interferenti, la presenza di altri cantieri o insediamenti produttivi, la presenza di traffico circostante; gli effetti delle lavorazioni sull area circostante, dati in particolare da emissione di rumore, polveri, fumi, e/o altri inquinanti, con maggiore attenzione nel caso si riscontri la presenza di edifici con particolari esigenze di tutela. Nel cantiere in esame, una prima valutazione evidenzia ovviamente i rischi determinati dal traffico veicolare; si segnala inoltre la presenza di sottoservizi lungo il tracciato e in particolare in corrispondenza al sottopasso. PROGETTO PRELIMINARE Prime indicazioni e disposizioni per la stesura dei piani di sicurezza 3

4 l organizzazione del cantiere: dovrà essere redatto un layout di cantiere dal quale desumere la collocazione reciproca delle diverse aree e i percorsi interni al cantiere; dovranno poi essere analizzati i rischi legati a: la realizzazione di recinzioni, accessi e segnalazioni; la predisposizione di idonei baraccamenti di cantiere; la viabilità di cantiere; la realizzazione dell impiantistica di cantiere; le aree di carico/scarico, di deposito di materiali, attrezzature e rifiuti, di deposito di eventuali materiali a rischio di incendio o esplosione. Nel cantiere in esame dovranno essere previste idonee delimitazioni a protezione dello stesso dal traffico veicolare. Si dovrà inoltre determinare un area adeguata all allestimento dei servizi di cantiere e delle aree di deposito e lavorazione dei materiali. le lavorazioni: si escluderanno i rischi normalmente connessi con le lavorazioni, demandati al POS, e ci si concentrerà su rischi specifici del cantiere, focalizzando l attenzione in particolare su: rischio di investimento da veicoli circolanti nell area di cantiere; rischio di seppellimento negli scavi; rischio di caduta dall alto; rischi derivanti da estese demolizioni o manutenzioni; rischi derivanti da movimentazione/caduta di materiali; rischio di incendio o esplosione; rischi derivanti da sbalzi eccessivi di temperatura; rischio di elettrocuzione; rischio rumore; rischio derivante dall uso di sostanze chimiche. Una prima valutazione delle lavorazioni consente di mettere in evidenza in particolare i rischi di investimento e legati a sbalzi di temperatura; si segnalano inoltre quelli connessi agli scavi per la rete di scarico e agli eventuali interventi sulla rete elettrica e del gas. le interferenze tra le lavorazioni: le lavorazioni dovranno essere suddivise in fasi temporali successive, esplicitate in un cronoprogramma; dovranno quindi essere valutate le sovrapposizioni tra le lavorazioni stesse analizzando i rischi che ne derivano. In questa fase preliminare, non disponendo di tale cronoprogramma, risulta difficile evidenziare le possibili interferenze temporali; tuttavia, data la natura e la dislocazione delle lavorazioni, emergono le possibili interferenze spaziali tra le squadre operanti in diversi ambiti nella zona del sottopasso. SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE, PROCEDURE, MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE Per ciascun rischio individuato, il PSC conterrà le scelte progettuali e organizzative, le procedure da adottare, le misure preventive e protettive nonché le misure di coordinamento. Nello specifico queste prescrizioni devono essere redatte in modo da: PROGETTO PRELIMINARE Prime indicazioni e disposizioni per la stesura dei piani di sicurezza 4

5 riferirsi alle condizioni dello specifico cantiere senza generalizzare e quindi senza lasciare eccessivi spazi all autonomia gestionale dell impresa esecutrice nella conduzione del lavoro; tenere conto che le attività di ogni cantiere temporaneo o mobile hanno una storia a sé e non è sempre possibile ricondurre la sicurezza a procedure fisse che programmino in maniera troppo minuziosa la vita del cantiere; evitare il più possibile prescrizioni che impongano procedure troppo burocratiche, rigide, minuziose e macchinose. E accertato infatti che prescrizioni troppo teoriche e di poca utilità per la vita pratica del cantiere, potrebbero indurre l impresa a sentirsi deresponsabilizzata o comunque non in grado di impegnarsi ad applicarle, con la conseguenza che tali procedure finirebbero per non garantire la sicurezza sul lavoro. Inoltre, imporre azioni esagerate per aggiornamenti di schede e procedure generali richiederebbe un notevole dispendio di risorse umane che è più corretto impiegare per la gestione giornaliera del cantiere, finalizzandole ad effettuare azioni di prevenzione, formazione ed informazione continua del personale che sono i cardini della sicurezza sul luogo di lavoro. Il PSC sarà quindi redatto sotto forma di schede operative che siano in grado di evidenziare, anche con planimetrie e schemi, le procedure da seguire e le misure di prevenzione da adottare, in particolare per i rischi simultanei risultanti dall eventuale presenza di più imprese o ditte. Dovrà poi contenere le misure di coordinamento per l uso comune di apprestamenti, attrezzature, impianti, mezzi logistici e di protezione collettiva, nonché quelle per il coordinamento e la reciproca informazione durante le lavorazioni. Concludono il PSC le indicazioni alle imprese per la corretta gestione delle emergenze e degli infortuni. STIMA SOMMARIA DEI COSTI DELLA SICUREZZA I costi della sicurezza riconducibili al committente dell opera da realizzare sono soprattutto quelli che potenzialmente e presumibilmente possono transitare da una attività lavorativa all altra e che quindi, come tali, non sono riconducibili alla stretta competenza delle singole imprese, ma debbono essere considerati Apprestamenti, Misure preventive e protettive, Procedure, Impianti e Servizi, Misure di coordinamento, ecc. di natura collettiva. Nella redazione del PSC dovranno quindi essere esclusi tutti i costi legati a DPI, formazione professionale, controlli e assistenza medico sanitaria, ecc., che il datore di lavoro è comunque tenuto a garantire ai propri lavoratori ai sensi del D.Lgs. 81/2008. Nei costi della sicurezza dovranno invece essere stimati, per tutta la durata delle lavorazioni previste nel cantiere, i costi: a) degli apprestamenti previsti nel PSC; b) delle misure preventive e protettive e dei dispositivi di protezione individuale eventualmente previsti nel PSC per lavorazioni interferenti; c) degli impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche, degli impianti antincendio, degli impianti di evacuazione fumi; d) dei mezzi e servizi di protezione collettiva; e) delle procedure contenute nel PSC e previste per specifici motivi di sicurezza; f) degli eventuali interventi finalizzati alla sicurezza e richiesti per lo sfasamento spaziale o temporale delle lavorazioni interferenti; g) delle misure di coordinamento relative all uso comune di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva. PROGETTO PRELIMINARE Prime indicazioni e disposizioni per la stesura dei piani di sicurezza 5

6 Una prima stima sommaria è riportata nel seguito: 1 Fornitura e posa in opera di box di cantiere uso servizi igienico sanitari realizzato da struttura di base, sollevata da terra e in elevato con profilati di acciaio pressopiegati, copertura e tamponamento con pannello sandwich costituito da lamiera interna ed esterna e coibente centrale (minimo 40 mm), divisori interni a pannello sandwich, infissi in alluminio, pavimento in legno rivestito in PVC, completo di impianti elettrico, idrico (acqua calda e fredda) e fognario, termico (radiatore elettrico), dotato di una doccia, un WC, un lavabo, boiler elettrico ed accessori. Dimensioni orientative 2,4x2,7x2,4 m compreso trasporto, montaggio, smontaggio e formazione della base in cls armata di appoggio. 2 Fornitura e posa in opera di box di cantiere uso ufficio riunioni realizzato da struttura di base, sollevata da terra e in elevato con profilati di acciaio pressopiegati, copertura e tamponamento con pannello sandwich costituito da lamiera interna ed esterna e coibente centrale, divisori interni a pannello sandwich, infissi in alluminio, pavimento in legno rivestito in PVC, completo di impianto elettrico e termico (radiatore elettrico), dotato di scrivania, 6 sedie, mobili e accessori vari. Dimensioni orientative 2,4x6,4x2,4 m compreso trasporto, montaggio, smontaggio e formazione della base in cls armata di appoggio. 3 Realizzazione di impianto di terra per cantiere, costituito da picchetti in acciaio zincato di lunghezza 2,5m interconnessi con corda di rame nuda da 35mmq incluso il collegamento con il collettore generale di terra mediante cavo isolato da 16mmq; compresa realizzazione di collegamenti a terra supplementari per attrezzature e collegamenti per protezione contro le scariche atmosferiche; compreso scavi, rinterri, carico, trasporto, scarico e ogni altro onere necessario. 4 Applicazione di elementi per formazione di barriera stradale di sicurezza tipo New Jersey in polietilene colore bianco e rosso, con fori per riempimento e svuotamento e connettori per la disposizione in serie, di dimensioni 200x40x60 cm compreso il riempimento con acqua. 5 Applicazione di segnaletica e delimitazione per cantiere temporaneo su sede stradale, conformemente a quanto previsto dal Codice della Strada D.Lgs. n. 285/92 e al Regolamento di esecuzione ed attuazione D.P.R. n. 495/92, con restringimento della carreggiata, costituito da cartello con segnale "lavori" corredato da cartello integrativo indicante l'estensione del cantiere e lampada a luce rossa fissa, divieto di sorpasso e limite massimo di velocità, obbligo di direzione, strettoia a doppio senso di circolazione, segnale di fine prescrizione, barriere mobili con lampada a luce rossa fissa, coni segnaletici, lampade a luce gialla lampeggiante e impianto semaforico mobile. Compreso l utilizzo di movieri. 6 Fornitura e posa in opera di cartelli con segnale di sicurezza in alluminio di spessore 0,5 mm conforme al D.Lgs. 14/08/96 n. 493 e UNI 7543, completo di fissaggi. 7 Fornitura e posa in opera di estintori portatili a polvere, avente costruzione, dispositivi di sicurezza, indicatori di pressione, supporti, contrassegni, colore e omologazione rispondenti al D.M. 20/12/82. Adatti allo spegnimento di fuochi di Classe A, B, C, capacità minima di estinzione indicata nei sottoarticoli, completi di dichiarazione di conformità al documento di omologazione emesso da parte del M.I., rilasciato dal Costruttore, di staffa per montaggio a parete e cartello di segnalazione; compresa la manutenzione periodica prevista dalla legge. 500,00 600,00 400, , ,00 100,00 PROGETTO PRELIMINARE Prime indicazioni e disposizioni per la stesura dei piani di sicurezza 6

7 100,00 8 Fornitura di dispositivi di protezione individuale per lavorazioni interferenti 500,00 9 Compenso per la partecipazione alle riunioni di coordinamento, per la formazione e informazione dei lavoratori in merito alle interferenze e alle altre disposizioni particolari relative allo specifico cantiere. 300,00 TOTALE ,00 PROGETTO PRELIMINARE Prime indicazioni e disposizioni per la stesura dei piani di sicurezza 7

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