Il sistema degli indicatori nelle quindici città riservatarie Enrico Moretti,

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2 Il sistema degli indicatori nelle quindici città riservatarie Enrico Moretti, Centro nazionale di documentazione e analisi per l infanzia e l adolescenza

3 Obiettivi e finalità A breve termine: allargare l analisi proposta nella Relazione al Parlamento a dati quantitativi diversi da quelli derivanti dalla banca dati dei progetti; fornire un supporto in termini di dati e conoscenza ai tavoli di approfondimento tematico (sostegno alla genitorialità, affidamento, dispersione scolastica e giustizia riparatoria, diritto al gioco); stimolare la riflessione critica e il protagonismo delle città riservatarie nella raccolta dati per far emergere la base informativa già esistente sulla condizione e sul benessere dei bambini e dei ragazzi e valutarne l evoluzione nel tempo dei fenomeni; posizionare, agli esiti della rilevazione, le città rispetto alle dimensioni di senso per poter riflettere sulle dimensioni in cui ciascuna città potrebbe impegnarsi per migliorare le condizioni di vita dell infanzia e dell adolescenza;

4 Obiettivi e finalità A medio-lungo termine: aprire una riflessione sulla programmazione delle azioni di governo locale e sullo stato degli interventi e dei servizi erogati che prenda in considerazione i livelli di benessere dei bambini e degli adolescenti oggettivati attraverso i dati di pertinenza. (al riguardo si pensi agli indicatori della dimensione della diffusione e uso dei servizi)

5 Il sistema degli indicatori nelle quindici città riservatarie 1) I risultati della ricognizione sugli indicatori nelle quindici città riservatarie 2) Le prospettive di sviluppo degli indicatori nelle quindici città riservatarie

6 Il sistema degli indicatori nelle quindici città riservatarie 1) I risultati della ricognizione sugli indicatori nelle quindici città riservatarie

7 Citta riservatarie secondo la restituzione della griglia di rilevazione al Centro nazionale - Al 3 novembre 2011 Città riservatarie Bari Bologna Brindisi Cagliari Catania Firenze Genova Milano Napoli Palermo Reggio Calabria Roma Taranto Torino Venezia Restituzione NO NO NO

8 STRUTTURA SOCIALE: VENEZIA Sottodimensione Dati e indicatori % minorenni residenti sul totale dei residenti 12,0 12,1 12,1 12,4 12,6 12,8 12,9 13,2 13,4 13,6 13,8 13,9 % minorenni maschi residenti sul totale dei minorenni residenti 51,5 51,6 51,5 51,8 51,8 51,8 51,9 52,0 52,0 52,0 51,9 51,9 Rapporto di mascolinità (minorenni maschi ogni 100 minorenni femmine) 106,4 106,5 106,4 107,4 107,5 107,4 107,9 108,1 108,1 108,3 108,0 108,1 Popolazione % Residenti di 0-2 anni sul totale dei residenti di 0-17 anni 17,1 17,1 17,6 18,3 18,2 18,1 17,9 17,6 17,2 16,9 16,7 16,5 % Residenti di 3-5 anni sul totale dei residenti di 0-17 anni 15,9 16,3 16,4 16,8 17,0 17,2 17,8 17,8 17,8 17,4 17,2 17,0 % Residenti di 6-10 anni sul totale dei residenti di 0-17 anni 26,9 27,5 27,6 27,0 27,0 26,8 26,9 27,4 27,6 28,2 28,8 29,0 % Residenti di anni sul totale dei residenti di 0-17 anni 16,4 16,2 15,9 16,0 16,3 16,4 16,2 16,0 15,8 15,8 15,9 16,2 % Residenti di anni sul totale dei residenti di 0-17 anni 23,7 22,9 22,4 21,9 21,5 21,4 21,2 21,2 21,6 21,7 21,4 21,3 Indice di dipendenza giovanile (residenti di 0-14 per 100 residenti di 15-64enni) 14,4 14,8 15,1 15,6 16,0 16,5 16,8 17,3 17,8 18,1 18,5 18,8 Indice di vecchiaia (residenti di 65 anni e più per 100 residenti di 0-14 anni) 222,7 222,8 229,1 227,7 226,4 227,1 225,0 224,1 225,0 225,6 225,2 224,0 Forme familiari numero medio componenti familiari 2,20 2,20 2,10 2,10 2,10 2,10 famiglie con figli minorenni; famiglie totali famiglie monogenitoriali; famiglie totali Natalità Quoziente di natalità (nati per residenti) 6,9 7,2 7,2 8,0 6,4 7,6 7,9 7,8 7,7 7,9 7,8 7,6 Minorenni straneri residenti per minori residenti 34,5 46,3 65,1 79,1 90,6 103,5 120,5 % minorenni stranieri sul totale degli stranieri residenti 16,9 15,7 17,9 19,4 19,6 19,2 19,1 Stranieri Tasso di natalità 17,1 13,6 16,7 16,9 16,5 17,3 17,5 Indice di dipendenza giovanile (residenti stranieri 0-14 per 100 residenti stranieri 15-64enni) 19,2 16,5 27,6 19,8 20,3 20,0 19,8 Indice di vecchiaia (residenti stranieri di 65anni e più per 100 residenti stranieri di 0-14anni) 18,6 14,7 7,2 10,7 10,7 10,1 10,1 % famiglie con almeno uno straniero sul totale delle famiglie 8,9 10,5 % famiglie con capofamiglia straniero sul totale delle famiglie 7,9 9,4 % famiglie con capofamiglia straniero sul totale delle famiglie con almeno uno straniero 89,1 89,6 Fonte: ns. elaborazione su dati ISTAT

9 DIMENONE: RELAZIONE E LEGAMI Città riservatarie Anno di riferimento Allontanamenti (affidamenti e minori accolti nei servizi residenziali) per residenti di 0-17 anni Affidamenti familiari (a singoli, famiglie e parenti) per residenti di 0-17 anni Minori accolti nei servizi residenziali per minori per minori residenti di 0-17 anni Tasso di divorzialità nella popolazione anni (2009) Bari ,12 43,89 31,24 19,19 Bologna ,46 13,19 46,27 37,84 Brindisi ,08 Cagliari ,79 7,29 49,50 27,92 Catania ,38 Firenze ,74 14,03 55,71 39,71 Genova ,14 40,09 73,04 45,00 Milano ,82 11,87 80,94 37,83 Napoli ,11 8,04 27,07 17,22 Palermo ,30 Reggio Calabria ,53 27,02 17,50 13,88 Roma ,17 10,01 67,16 34,95 Taranto ,95 18,74 73,21 22,06 Torino ,88 55,53 64,34 45,54 Venezia ,42 23,16 15,26 31,95

10 DIMENONE: PARTECIPAZIONE SOCIALE - Anno 2008 Gli amici La famiglia La scuola Le attività sportive Associazioni I diritti Città riservatarie che si sentono coinvolti e partecipano alle decisioni che vengono prese nel gruppo di amici che si sentono parte del gruppo di amici e amiche che si sentono coinvolti e partecipano alle decisioni che vengono prese in famiglia che sentono di appartenere alla propria famiglia che si sentono coinvolti e partecipano alle decisioni che vengono prese in classe che sentono di appartenere alla classe che si sentono coinvolti e partecipano alle decisioni che vengono prese dalla squadra/società che sentono di appartenere alla squadra/società che frequentano associazioni o gruppi che si sentono coinvolti e partecipano alle decisioni che vengono prese nell'associazion e che sentono di appartenere alla propria associazione che sono consapevoli che i minorenni hanno diritti specifici diversi da quelli riconosciuti agli adulti che hanno sentito parlare della Convenzione sui diritti del fanciullo del 1989 Bari 44,99 61,46 36,50 82,17 14,26 47,71 40,58 57,97 39,05 40,76 58,40 88,62 54,67 Bologna 42,63 66,46 36,99 77,12 11,60 44,20 45,91 61,64 36,68 46,15 62,39 88,71 41,38 Brindisi n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. Cagliari 42,11 67,29 33,83 75,19 9,40 52,63 38,36 65,75 39,85 44,95 53,21 90,23 37,22 Catania 44,91 62,81 38,95 80,70 16,14 54,74 40,00 57,69 29,12 42,05 47,73 89,82 30,88 Firenze 44,99 61,46 36,50 82,17 14,26 47,71 39,58 63,19 31,69 32,04 41,75 88,62 54,67 Genova 47,42 73,46 46,93 84,03 11,30 51,84 47,64 71,65 32,43 50,00 60,45 88,45 39,56 Milano 47,91 67,91 42,33 81,86 8,14 51,16 33,55 60,80 42,56 45,11 56,52 87,67 42,33 Napoli 44,51 64,63 41,16 81,86 14,94 54,73 38,16 65,02 26,07 51,98 55,37 88,26 40,24 Palermo 43,05 60,86 38,36 73,58 16,83 44,23 34,80 62,25 23,48 39,29 42,86 88,06 42,47 Reggio Calabria 43,27 67,31 43,27 81,73 18,59 54,49 32,45 64,90 46,15 37,93 46,90 91,35 58,97 Roma 44,51 64,26 41,22 77,12 9,25 46,87 37,73 63,50 27,59 45,56 51,67 88,40 39,18 Taranto n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. Torino 42,09 70,73 44,66 83,12 12,18 50,43 39,20 68,40 31,84 48,67 54,67 88,89 44,66 Venezia 43,05 66,89 38,41 78,81 8,28 47,68 35,54 59,64 49,34 38,96 57,14 85,43 38,74

11 DIMENONE: SALUTE Mortalità Vaccinazioni Città riservatarie Anno di riferimento Tasso di mortalità infantile (per nati vivi) Tasso di mortalità per la classe 0-14 (per minori 0-14 anni) % di nuovi nati coperti per vaccinazioni obbligatorie Bari ,05 n.d. 524,80 Bologna ,60 1,43 n.d. Brindisi Cagliari ,61 1,28 n.d. Catania Firenze ,30 17,76 88,59 Genova (b) ,10 9,17 n.d. Milano ,64 7,90 95,50 Napoli ,48 3,58 91,00 Palermo Reggio Calabria 2010 n.d. n.d. n.d. Roma ,98 2,85 n.d. Taranto ,25 3,96 39,65 Torino ,51 2,46 95,40 Venezia (a) 39,86 (2010) 2,81 (2007) 97 (2009) (a) il dato relativo ai nuovi nati coperti da vaccinazioni obbligatorie è riferito alla media regionale (b) il tasso di mortatilità infantile è riferito all' Asl 3 genovese che comprende Genova e complessivamente 40 Comuni

12 DIMENONE: INCLUONE SCOLASTICA Città riservatarie Anno di riferimento Bambini iscritti alle scuole dell'infanzia ogni 100 residenti di 3-5 anni Scolarità Alunni iscritti alle scuole primarie ogni 100 residenti di 6-10 anni Studenti iscritti alle scuole secondarie di primo grado ogni 100 residenti di anni Studenti iscritti alle scuole secondarie di secondo grado ogni 100 residenti di anni Esiti e dispersione Abbandoni Abbandoni scolastici per 100 scolastici per 100 iscritti della iscritti della scuola scuola secondaria secondaria di II di I grado grado % Ripetenti delle scuole secondarie di I grado % Ripetenti delle scuole secondarie di II grado Bari A.S 2010/11 63,65 68,29 84,05 160,24 0,29 1,22 3,24 4,96 Bologna A.S 2009/10 96,50 95,68 95,44 86,22 0,74 3,85 3,74 14,93 Brindisi Cagliari A.S 2010/11 103,14 126,47 152,29 352,16 0,75 3,79 7,49 17,27 Catania Firenze A.S 2010/11 99,01 104,77 112,43 203,50 0,32 1,99 4,38 14,19 Genova A.S 2010/11 79,13 84,09 96,75 121,76 0,16 0,15 n.d. n.d. Milano (a) - 93,73 104,02 112,15 164,24 n.d. 4,53 3,31 7,45 Napoli A.S 2009/10 21,83 86,62 104,54 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. Palermo Reggio Calabria A.S 2009/10 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. Roma A.S 2009/10 89,20 97,83 105,31 125,60 3,76 0,95 3,75 6,29 Taranto A.S 2010/11 110,66 109,22 121,65 181,35 0,48 3,31 6,84 6,84 Torino A.S 2009/10 94,52 102,00 112,10 166,83 0,30 n.d. 4,76 n.d. Venezia A.S 2009/10 103,04 89,37 96,83 384,93 (b) n.d. n.d. 10,56 7,31 (a) A.S 2010/11 (scolarità) - A.S. 2008/09 per esiti e dispersione (b) dato provinciale

13 DIMENONE: INCLUONE SCOLASTICA PROVINCIALE - DATI MIUR Province Anno di riferimento Bambini iscritti alle scuole dell'infanzia ogni 100 residenti di 3-5 anni Scolarità Alunni iscritti alle scuole primarie ogni 100 residenti di 6-10 anni Studenti iscritti alle scuole secondarie di primo grado ogni 100 residenti di anni Studenti iscritti alle scuole secondarie di secondo grado ogni 100 residenti di anni Esiti e dispersione % Ripetenti delle scuole secondarie di I grado % Ripetenti delle scuole secondarie di II grado Bari A.S 2008/09 134,01 134,30 139,24 155,97 2,39 5,34 Bologna A.S 2008/09 93,58 98,41 100,29 110,07 2,33 6,96 Brindisi A.S 2008/09 100,24 102,37 104,72 120,88 2,62 7,49 Cagliari A.S 2008/09 129,61 134,31 153,14 185,12 7,38 15,22 Catania A.S 2008/09 99,80 104,39 112,32 118,88 5,60 8,53 Firenze A.S 2008/09 96,52 98,49 102,29 120,27 3,18 8,34 Genova A.S 2008/09 98,82 100,72 104,70 117,41 3,09 8,30 Milano A.S 2008/09 119,19 124,37 129,39 136,72 2,47 8,46 Napoli A.S 2008/09 101,82 104,04 110,01 115,51 4,10 7,93 Palermo A.S 2008/09 88,19 103,56 117,06 115,25 7,24 10,66 Reggio Calabria A.S 2008/09 106,03 101,49 106,31 119,11 2,45 5,01 Roma A.S 2008/09 89,00 97,92 103,56 118,34 3,11 7,63 Taranto A.S 2008/09 103,76 103,83 110,22 132,01 3,41 8,54 Torino A.S 2008/09 94,78 98,92 103,48 115,37 3,20 8,07 Venezia A.S 2008/09 98,85 98,83 98,89 108,08 3,02 7,88

14 DIMENONE: DIFFUONE ED USO DEI SERVIZI Spesa dei Comuni (Anno 2009) Città riservatarie Incidenza della spesa corrente per asili nido, servizi per l'infanzia e per i minori sulla spesa corrente per funzioni nel settore sociale Incidenza della spesa corrente per funzioni nel settore sociale sulla spesa corrente del Comune Incidenza della spesa corrente per asili nido, servizi per l'infanzia e per i minori sulla spesa corrente del Comune Spesa corrente pro-capite per funzioni nel sociale Spesa procapite per minore per asili nido, servizi per l'infanzia e per i minori % domande soddisfatte di accesso ai nidi comunali sul totale dei bambini residenti di 0-2 anni Bari 27,70 16,21 4,49 158,09 266,51 4,02 Bologna 36,29 21,74 7,89 289,02 821,60 38,16 Brindisi 31,87 12,83 4,09 131,29 233,80 n.d. Cagliari 15,26 21,93 3,35 301,84 376,58 27,90 Catania 36,69 16,20 5,94 205,33 403,87 9,25 Firenze 41,75 17,93 7,49 239,40 718,34 27,51 Genova 48,54 12,26 5,95 133,16 470,25 13,40 Milano 36,00 20,23 7,28 286,43 695,95 31,70 Napoli 32,98 9,60 3,17 142,65 239,53 5,29 Palermo 46,40 6,00 2,78 71,97 171,83 2,05 Reggio Calabria 9,08 7,39 0,67 44,80 22,92 2,34 Roma 44,11 15,57 6,87 225,64 608,81 17,60 Taranto n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. Torino 16,79 21,80 3,66 291,04 340,53 17,38 Venezia 27,53 15,99 4,40 330,94 649,28 19,15

15 DIMENONE: DIFFUONE ED USO DEI SERVIZI Città riservatarie Anno di riferiment o Utenti presi in carico per sostegno socio educativo scolastico per minorenni % Famiglie con figli minorenni coinvolti in attività di mediazione familiare Utenti che hanno usufruito di contributi economici per i servizi scolastici per minorenni Ludoteche per minorenni Centri per le famiglie per minorenni Aree attrezzate per nomadi per abitanti Bari ,16 0,01 0,00 0,17 0,15 0,31 Bologna ,96 n.d. 34,40 0,04 0,02 0,80 Brindisi Cagliari ,51 0,03 3,18 0,21 0,52 0,64 Catania Firenze ,15 0,02 118,21 0,23 0,90 0,54 Genova 2010 n.d. n.d. 114,48 0,02 0,11 0,33 Milano 37,76 (2010) 0,13 (2010) 429,63 (2010) 0,01 (2011) 0,05 (2011) 0,9 (2011) Napoli ,47 0,06 785,58 0,09 0,06 0,21 Palermo Reggio Calabria ,87 0,01 n.d. 0,06 0,03 0,00 5,38 (media Roma 2006/2008) n.d. n.d. 0,08 (2011) 0,04 (2008) 0,25 (2011) Taranto ,48 n.d. 5,83 0,03 n.d. n.d. Torino ,93 0,02 527,75 0,03 0,07 0,44 Venezia ,76 0,00 3,53 0,11 0,00 0,37

16 Il sistema degli indicatori nelle quindici città riservatarie 2) Le prospettive di sviluppo degli indicatori nelle quindici città riservatarie

17 Nel breve periodo per il consolidamento e l allargamento mirato della base informativa sono percorribili quattro strategie di raccolta dei dati, alcune già sperimentate in questa prima ricognizione, altre da attivare: recupero ed elaborazione di dati derivati da fonte secondaria, disponibili online e in volumi a stampa, da parte del Centro nazionale; valorizzazione dei dati prodotti dalle città riservatarie in una stretta relazione di collaborazione tra Centro nazionale e i referenti della 285; recupero e valorizzazione di ulteriori dati di livello cittadino prodotti da enti operanti sul territorio cittadino (Questura, Prefettura, Tribunale per i minorenni, Tribunale ) o da altri enti nazionali (Istat, Ministeri, UCGM, ); promozione di indagini ad hoc per la rilevazione dei dati relativi alle dimensioni di senso scoperte da informazioni (deprivazione materiale e culturale; benessere soggettivo; partecipazione sociale; sicurezza, rischio e pericolo) e derivanti in larga misura dalle opinioni espresse e dalle dichiarazioni dei bambini e dei ragazzi.

18 Ciò premesso, il percorso per il miglioramento del basamento informativo può essere ipotizzato, in sintesi, nei seguenti step: costituzione di un gruppo tecnico ristretto composto da 3 referenti 285 delle città riservatarie, uno per ciascuna ripartizione territoriale - nord, centro, sud -; rappresentanti del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali; esperti del Centro nazionale di documentazione e analisi per l infanzia e l adolescenza. Il gruppo avrà il compito di mettere a punto, anche sulla base degli esiti della ricognizione effettuata, una proposta di set degli indicatori di benessere e contesto dell infanzia e dell adolescenza da condividere con le altre città riservatarie;

19 programmazione di incontri di lavoro presso ciascuna città con la presenza dei referenti 285; di rappresentanti degli uffici comunali competenti in materia di raccolta e produzione di dati; esperti del Centro nazionale. Questi incontri si reputano necessari, in particolare per le città che non hanno fornito risposta alla attuale ricognizione o lo hanno fatto in modo non del tutto soddisfacente. Gli incontri a livello cittadino si propongono il raggiungimento di tre obiettivi: - condividere il percorso di raccolta dati in diretto possesso della città riservataria; - condividere il percorso per la fornitura di dati da parte di enti terzi operanti sul territorio comunale anche attraverso la stipula di intese e accordi. - condividere il percorso per la fornitura di dati da parte di enti terzi nazionali. A tale proposito si ritiene strategico un ruolo di facilitatore da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali anche con accordi diretti con gli enti produttori relativi al complesso delle città riservatarie.

20 Raccolta dei dati e prime elaborazioni condivise all interno del gruppo tecnico ristretto e quindi con tutte le città riservatarie. I risultati di questo percorso saranno sintetizzati e presentati nella Relazione al Parlamento sullo stato di attuazione della legge 285/97 anno 2011.

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