DELIBERAZIONE N X / 6766 Seduta del 22/06/2017

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1 DELIBERAZIONE N X / 6766 Seduta del 22/06/2017 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali FABRIZIO SALA Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI FRANCESCA BRIANZA CRISTINA CAPPELLINI LUCA DEL GOBBO Con l'assistenza del Segretario Fabrizio De Vecchi GIOVANNI FAVA GIULIO GALLERA MASSIMO GARAVAGLIA MAURO PAROLINI ANTONIO ROSSI ALESSANDRO SORTE CLAUDIA TERZI Su proposta dell'assessore Giulio Gallera Oggetto ATTIVAZIONE SPERIMENTALE DEL PROGETTO STAR - SERVIZIO TERRITORIALE DI ASSISTENZA RESIDENZIALE PRESSO LA FONDAZIONE RICHIEDEI POLO SOCIO-SANITARIO DI GUSSAGO, IN ATTUAZIONE DELL ART. 9 DELLA LEGGE REGIONALE N. 23/2015 Si esprime parere di regolarità amministrativa ai sensi dell'art.4, comma 1, l.r. n.17/2014: I Dirigenti Aldo Bellini Laura Lanfredini Il Direttore Generale Giovanni Daverio L'atto si compone di 24 pagine di cui 14 pagine di allegati parte integrante

2 PREMESSO che: le malattie croniche legate al progressivo invecchiamento della popolazione costituiscono, nei Paesi sviluppati, un emergenza sanitaria globale con un evidente impatto sociale ed economico per l aumento di frequenza, complessità e costi correlati; in Lombardia le malattie croniche riguardano circa 3,5 milioni di pazienti, pari al 30% della popolazione incidendo per più del 70% sulla spesa sanitaria globale: in tale dimensionamento, la popolazione anziana è coinvolta in modo significativo; la domanda di servizi socio-sanitari per soggetti anziani e/o affetti da patologie croniche negli ultimi anni è diventata sempre più consistente determinando la necessità, per continuare a rispondere efficacemente alla multidimensionalità dei bisogni di salute, di sperimentare nuovi modelli organizzativi su cui articolare la rete d offerta; VISTO il Decreto Ministero della Salute del 2/04/2015 n. 70 Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera il quale prevede che le Regioni procedano alla ridefinizione della rete ospedaliera e al punto 10.1, fornisce le indicazioni per le strutture intermedie che possono essere di diretta interfaccia tra l assistenza territoriale e quella ospedaliera con particolare riferimento agli Ospedali di Comunità la cui sede fisica può essere opportunamente allocata presso presidi ospedalieri riconvertiti e/o presso strutture residenziali; VISTA la l.r. n. 33 del 30/12/2009 così come modificata dalla l.r. n. 23 dell'11/08/2015 Evoluzione del sistema sociosanitario lombardo: modifiche al Titolo I e al Titolo II della legge regionale 30 dicembre 2009 n. 33 (Testo Unico delle leggi regionali in materia di sanità) che: determina una riorganizzazione complessiva della filiera erogativa secondo il paradigma della presa in carico globale e unitaria dei pazienti che deve saper coniugare l esigenza di personalizzazione delle risposte in relazione alla complessità e stratificazione dei bisogni di salute, al fine di garantire sicurezza, appropriatezza e continuità assistenziale; in particolare all art. 9 prevede: l attivazione di modalità organizzative innovative di presa in carico della persona cronica e/o fragile, in grado di integrare le risposte ai bisogni al 1

3 fine di assicurare continuità nell accesso alla rete dei servizi e appropriatezza delle prestazioni sanitarie, sociosanitarie e sociali, oltreché l integrazione e il raccordo tra le diverse competenze professionali sanitarie, sociosanitarie e sociali coinvolte sia in ambito ospedaliero, che territoriale; la necessità di attivare, anche con progressiva e graduale messa a regime, modalità innovative di presa in carico della persona, adottando un sistema di classificazione delle malattie croniche per categorie clinicamente significative ed omogenee, cui corrisponda una modalità di remunerazione omnicomprensiva delle prestazioni necessarie per la corretta gestione dell assistito; l attivazione di piani di cura e costruzioni di reti che integrino prestazioni sanitarie, sociosanitarie e sociali; RICHIAMATI, in particolare, i seguenti ulteriori provvedimenti di indirizzo in tema di presa in carico delle condizioni di cronicità e/o fragilità: la d.g.r. n. X/4662 del 23/12/2015 Indirizzi regionali per la presa in carico della cronicità e della fragilità in Regione Lombardia c.d. Piano Regionale della cronicità e fragilità -, che indica, tra gli altri, i seguenti macro-obiettivi dell azione di governo regionale in tema di cronicità: implementare percorsi di presa in carico, promuovendo in un ottica di continuità ospedale-territorio un organizzazione in grado di definire percorsi strutturati e individualizzati in funzione del bisogno; individuare strumenti di governance innovativi per la gestione della persona cronica e fragile, attraverso l integrazione della rete dei servizi sanitari e sociosanitari, in un ottica di continuità ospedale-territorio, anche rafforzando il ruolo di programmazione territoriale delle ATS; la d.g.r. n. X/6164 del 30/01/2017 Governo della domanda: avvio della presa in carico di pazienti cronici e fragili. Determinazioni in attuazione dell'art. 9 della legge n. 23/2015 che: definisce il nuovo modello gestionale dei percorsi di presa in carico delle condizioni di cronicità e/o fragilità e individua cinque livelli di stratificazione dei bisogni della persona; all interno del nuovo modello, definisce il ruolo e le funzioni delle ATS e dei soggetti responsabili della presa in carico (Gestori) che devono 2

4 essere accreditati e/o a contratto, oltreché il ruolo dei Medici di Medicina Generale (MMG); prevede che in fase di prima applicazione, a partire dal mese di febbraio fino al mese di giugno 2017 verranno avviate alcune attività del modello di presa in carico nelle ASST e/o nelle Strutture private accreditate anche attraverso il coinvolgimento di realtà operanti a livello territoriale quali i MMG e unità d offerta sanitaria e sociosanitaria; la d.g.r. n. X/6551 del 4/5/2017 Riordino della rete di offerta e modalità di presa in carico dei pazienti cronici e/o fragili in attuazione dell'art. 9 della legge regionale n. 33/2009 che: approva il documento Modalità di presa in carico dei pazienti cronici e/o fragili volto a garantire il coordinamento della presa in carico e del percorso di cura attraverso connessioni e interdipendenze organizzative tra i diversi livelli di erogazione, prevedendo la partecipazione di più attori che, sulla base della stratificazione della domanda, interagiscono nella gestione di attività complesse quali l arruolamento e la presa in carico, l organizzazione del percorso di cura, il monitoraggio e la remunerazione; stabilisce che la rete d offerta per la cronicità comprende una molteplicità di servizi e tra questi elenca le degenze di comunità; ribadisce che i MMG rivestono un ruolo fondamentale nella presa in carico del paziente cronico che può agire a favore dei propri assistiti, sia come gestore diretto che attraverso una funzione di co-gestore, in collaborazione con altri soggetti gestori della rete d offerta; VISTA la nota del 14/06/2017, prot. n (PEC in entrata n. G del ) agli atti della DG Welfare con cui l ATS di Brescia ha trasmesso una proposta progettuale al fine di promuovere l avvio sperimentale di un Servizio Territoriale di Assistenza Residenziale (STAR) presso la Fondazione Richiedei di Gussago, corredato dal Protocollo tecnico organizzativo ; CONSIDERATO che a partire dal 1 luglio 2017 l ASST Spedali Civili di Brescia trasferisce 24 posti letto da Gussago (ambito Distrettuale 2 - Brescia Ovest) al Presidio di Montichiari, determinando pertanto una carenza nell offerta territoriale di degenza a bassa intensità; VALUTATA la necessità di garantire al territorio un adeguata disponibilità di posti 3

5 letto a bassa intensità assistenziale, rivolta prevalentemente alla popolazione anziana e fragile; DATO ATTO che la Fondazione Richiedei gestisce un polo sociosanitario con servizi accreditati e a contratto sito in Gussago (BS) e svolge la propria attività nei settori dell assistenza sanitaria, sociale, socio-sanitaria integrata, in particolare a favore del recupero sociale dell anziano, nonché della prevenzione, cura, riabilitazione funzionale, sociale e psico-sociale di soggetti in condizione di fragilità, in temporaneo o definitiva condizione di non autosufficienza; PRESO ATTO che la finalità della proposta progettuale in argomento è di sperimentare un modello organizzativo di unità di offerta che garantisca la continuità di cura e assistenza dell anziano cronico e/o malato fragile, valorizzando le risorse professionali, in particolare il Medico di Medicina Generale e la rete sociosanitaria presenti sul territorio; PRESO ATTO che, in particolare, il progetto sperimentale, della durata di sei mesi dal 1 luglio 2017: propone un servizio innovativo di assistenza residenziale territoriale temporanea, organizzato dalla Fondazione Richiedei, caratterizzato dalle cure costanti di personale infermieristico con competenze e mezzi superiori a quelle dei caregiver familiari; prevede il coinvolgimento diretto e imprescindibile del Medico di Medicina Generale, quale responsabile della conduzione clinica dell assistito che vi trova temporaneo domicilio; è destinato ad anziani e malati fragili con insorgenza/aggravamento di problematiche cliniche acute/subacute che necessitano di supporto clinico-terapeutico-assistenziale di intensità non gestibile a domicilio, assistiti preferibilmente dai MMG nell ambito territoriale di Brescia Ovest e territori limitrofi; EVIDENZIATO che il progetto è caratterizzato, in particolare, dai seguenti elementi operativi: il Servizio Territoriale di Assistenza Residenziale conta di 20 posti letto originati dalla messa a disposizione su sistema ATS Brescia di 24 posti letto da parte della ASST Spedali Civili; le prestazioni specialistiche erogabili presso la Fondazione Richiedei sono 4

6 garantite dalla ASST Spedali Civili di Brescia; ATS svolge, nella sua funzione di governo ed integrazione delle unità d offerta presenti sul territorio di competenza, un ruolo di supporto nella elaborazione del progetto, di raccordo tra attori coinvolti (Fondazione Richiedei e MMG), di verifica preventiva del possesso dei requisiti previsti dal progetto, ed assicurerà il monitoraggio delle attività; CONSIDERATO che: le caratteristiche del modello organizzativo proposto dalla sperimentazione in argomento, ricadono nella fattispecie dell Ospedale di Comunità, previsto al punto 10.1 del DM 70/2015 sopra richiamato, ovvero struttura con numero limitato di posti letto (15-20) gestito da personale infermieristico in cui l assistenza medica è assicurata dai Medici di Medicina Generale ; la finalità, gli obiettivi e le modalità operative del nuovo servizio, da attivarsi presso la Fondazione Richiedei, sono coerenti con il cambio di prospettiva per la ridefinizione della rete d offerta, definito dalla legge regionale n. 23/2015 e dai successivi provvedimenti attuativi in tema di presa in carico della cronicità e/o fragilità, quali le d.g.r. n. X/6164/2017 e n. X/6551/2017; i 20 posti in sperimentazione andranno a sopperire alla carenza territoriale determinata dal trasferimento al Presidio di Montichiari della ASST Spedali Civili di Brescia, dal 01/07/2017, dei posti letto della UO di Medicina Generale; la sperimentazione propone un modello di presa in carico globale fondato sull appropriatezza della risposta di cura rispetto alla dimensione del bisogno; PRECISATO che la sperimentazione di cui trattasi ha una durata di sei mesi che decorrono dall 1/7/2017 al 31/12/2017; DATO ATTO che in assenza di standard specifici, per la fase di sperimentazione del nuovo Servizio Territoriale di Assistenza Residenziale, si applicheranno gli standard definiti dai requisiti minimi autorizzativi per le attività di cure sub acute, come definiti dalla d.g.r. n. VIII/1479 del 30/03/2011, per quanto riguarda la presenza del personale infermieristico; DATO ATTO che l attivazione della nuova unità di offerta presso la Fondazione Richiedei comporta una previsione di costi così articolata: 5

7 tariffa di degenza presso la Fondazione Richiedei, pari a euro 150/die; tariffa al MMG di euro 20,86 omnicomprensivi per ogni accesso a favore del proprio assistito, come previsto dal vigente Accordo Collettivo Nazionale per l assistenza domiciliare; VALUTATO che, nella fase di avvio dell attività sperimentale, in considerazione della necessità di garantire al territorio una adeguata disponibilità di posti letto per la post acuzie a seguito del trasferimento degli attuali letti della ASST Spedali Civili di Brescia, parte dei posti in sperimentazione possono essere adibiti al ricovero per attività di sub acute a condizione che vengano garantiti tutti i criteri e i requisiti definiti all allegato 1) della d.g.r. n. VIII/1479/2011, dando comunque priorità alle degenze di comunità; ATTESO che l art. 6, comma 3, della l.r. n. 23/2015 fra le funzioni attribuite alle ATS, elenca la funzione di negoziazione e acquisto delle prestazioni sanitarie e sociosanitarie dalle strutture accreditate secondo tariffe approvate dalla Regione ; RITENUTO di assegnare alla ATS di Brescia il budget di risorse necessario per far fronte: al riconoscimento alla Fondazione Richiedei della remunerazione aggiuntiva, limitatamente ai ricoveri nell ambito della sperimentazione del Servizio Territoriale di Assistenza Residenziale (STAR) e limitatamente al periodo di attuazione della sperimentazione stessa; ai costi del MMG, che saranno liquidati dalla ATS di Brescia a ciascun MMG in base al rendiconto mensile presentato dallo stesso professionista; RITENUTO che le risorse necessarie per la sperimentazione sono definite entro il limite massimo presuntivo di euro ,00, comprensive del costo dei ricoveri per sub acuti nella fase di avvio, indicativamente così suddivise: fino ad un massimo di euro ,00 per il riconoscimento della tariffa complessiva per le prestazioni erogate nell ambito del Servizio Territoriale di Assistenza Residenziale(pari a euro 150/die); fino ad un massimo di euro ,00 per il riconoscimento degli accessi del MMG (sulla base di previsione di 5 accessi massimi settimanali); 6

8 RITENUTO, quindi, di approvare il progetto per l avvio sperimentale di un Servizio Territoriale di Assistenza Residenziale (STAR) presso la Fondazione Richiedei di Gussago (BS), secondo gli obiettivi, le modalità operative e le specifiche tecniche ed economiche indicate nel Protocollo tecnico organizzativo Allegato parte integrante del presente provvedimento; DATO ATTO che la copertura finanziaria per il progetto sperimentale in argomento è assicurata dalle disponibilità esistenti al capitolo 8374 (ambito della macroarea delle attività della presa in carico risorse destinate al finanziamento delle attività di presa in cura) del bilancio per l esercizio 2017 e che l importo di euro ,00 sarà assegnato alla ATS di Brescia con successivo provvedimento della Direzione Generale Welfare; PRECISATO che le risorse per la realizzazione del progetto sperimentale in argomento saranno riconosciute in via definitiva sulla base dei costi effettivi rendicontati dalla ATS di Brescia alla DG Welfare; RITENUTO di dare mandato all ATS di Brescia di monitorare l andamento della sperimentazione e di fornire alla DG Welfare la rendicontazione dei costi effettivi sostenuti per la sperimentazione in argomento e gli elementi necessari per valutare l adeguatezza della soluzione organizzativa attivata indicando gli eventuali opportuni correttivi organizzativo-gestionali; VISTI i seguenti atti di programmazione regionale: Programma Regionale di Sviluppo della X legislatura - approvato con d.c.r. n. IX/56 del 28/09/2010; Piano Socio Sanitario Regionale approvato con d.c.r. n. IX/88 del 17/11/2010, la cui validità è stata prorogata dalla d.g.r. n. X/2989 del 23/12/2014 fino all approvazione di un nuovo Piano; VAGLIATE ed assunte come proprie le predette considerazioni; A VOTI unanimi espressi nelle forme di legge; DELIBERA 1) di approvare il progetto per l avvio sperimentale di un Servizio Territoriale di Assistenza Residenziale (STAR) presso la Fondazione Richiedei di Gussago (BS), 7

9 secondo gli obiettivi, le modalità operative e le specifiche tecniche ed economiche indicate nel Protocollo tecnico organizzativo Allegato parte integrante del presente provvedimento - quale servizio innovativo destinato ad anziani e malati fragili con insorgenza/aggravamento di problematiche cliniche acute/subacute che necessitano di supporto clinico-terapeuticoassistenziale di intensità non gestibile a domicilio, assistiti preferibilmente dai MMG nell ambito territoriale di Brescia Ovest e territori limitrofi; 2) di precisare che la sperimentazione di cui trattasi ha una durata di sei mesi che decorrono dall 1/7/2017 al 31/12/2017; 3) di dare atto che l attivazione della nuova unità di offerta presso la Fondazione Richiedei comporta una previsione di costi così articolata: tariffa di degenza presso la Fondazione Richiedei, pari a euro 150/die; tariffa al MMG di euro 20,86 omnicomprensivi per ogni accesso a favore del proprio assistito, come previsto dal vigente Accordo Collettivo Nazionale per l assistenza domiciliare; 4) di stabilire che, nella fase di avvio dell attività sperimentale, in considerazione della necessità di garantire al territorio una adeguata disponibilità di posti letto per la post acuzie a seguito del trasferimento degli attuali letti della ASST Spedali Civili di Brescia presso il Presidio di Montichiari, parte dei posti in sperimentazione, possono essere adibiti al ricovero per attività di sub acute, dando comunque priorità alle degenze di comunità, a condizione che vengano garantiti tutti i criteri e i requisiti definiti all allegato 1) della d.g.r. n. VIII/1479/2011; 5) di stabilire che le risorse necessarie per la sperimentazione sono definite entro il limite massimo presuntivo di euro ,00, comprensive del costo dei ricoveri per sub acuti nella fase di avvio, indicativamente così suddivise: euro ,00 per il riconoscimento della tariffa complessiva per le prestazioni erogate nell ambito del Servizio Territoriale di Assistenza Residenziale (pari a 150/die); euro ,00 per il riconoscimento degli accessi del MMG (sulla base di previsione di 5 accessi massimi settimanali); 6) di dare atto che la copertura finanziaria per il progetto sperimentale in 8

10 argomento è assicurata dalle disponibilità esistenti al capitolo 8374 (ambito della macroarea delle attività della presa in carico risorse destinate al finanziamento delle attività di presa in cura) del bilancio per l esercizio 2017 e che l importo di euro ,00 sarà assegnato alla ATS di Brescia con successivo provvedimento della Direzione Generale Welfare; 7) di precisare che le risorse per la realizzazione del progetto sperimentale in argomento saranno riconosciute in via definitiva sulla base dei costi effettivi rendicontati dalla ATS di Brescia alla DG Welfare; 8) di dare mandato all ATS di Brescia di monitorare l andamento della sperimentazione e di fornire alla DG Welfare la rendicontazione dei costi effettivi sostenuti per la sperimentazione in argomento e gli elementi necessari per valutare l adeguatezza della soluzione organizzativa attivata indicando gli eventuali opportuni correttivi organizzativo-gestionali; 9) di demandare al dirigente competente la pubblicazione del presente atto e degli atti conseguenti come previsto dagli artt. 26 e 27 del D.Lgs 33/2013 nella sezione Amministrazione Trasparente del Portale Istituzionale di Regione Lombardia. IL SEGRETARIO FABRIZIO DE VECCHI Atto firmato digitalmente ai sensi delle vigenti disposizioni di legge 9

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