COMUNE DI NOVENTA PADOVANA

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1 O R I G I N A L E COMUNE DI NOVENTA PADOVANA PROVINCIA DI PADOVA N. 20 Reg. Delib. Del VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE O G G E T T O SERVIZIO DI MANUTENZIONE DEL VERDE PUBBLICO NEL TERRITORIO COMUNALE PER IL BIENNIO DIRETTIVE PER L'ESPLETAMENTO DELLA GARA DI APPALTO. L'anno duemiladiciassette addì quattordici del mese di febbraio alle ore 20:30,nella sala delle adunanze del Comune suddetto, si è riunita la Giunta Comunale con la presenza dei signori: BISATO LUIGI SINDACO Presente BORINA FABIO VICE SINDACO Presente CABBIA FIORIN RAFFAELLAASSESSORE Assente BERNARDO SILVIA ASSESSORE Presente STIEVANO SIMONE ASSESSORE ESTERNO Presente TISATO SOFIA ASSESSORE Presente Partecipa alla seduta il Sig. BALESTRINI RAFFAELLA in qualità di Segretario Comunale. Il Sig. BISATO LUIGI nella sua qualità di SINDACO assume la presidenza e, riconosciuta legale l adunanza, dichiara aperta la seduta ed invita i convocati a deliberare sull oggetto sopraindicato. DELIBERA DI GIUNTA n. 20 del pag. 1 - COMUNE DI NOVENTA PADOVANA

2 LA GIUNTA COMUNALE PREMESSO CHE : esistono numerose tipologie di servizi inerenti l attività dell Ente Pubblico che presentano caratteristiche strutturali difficilmente attuabili, sotto il profilo organizzativo, con risorse dell Ente in ragione del periodo di utilizzo degli impianti e delle sedi, della continuità del funzionamento, degli orari di apertura al pubblico; la Legge Regionale 3 novembre 2006 n. 23, recante Norme per la promozione e lo sviluppo della cooperazione sociale e, in particolare, l art. 10 della medesima, che impegna la Giunta Regionale a disciplinare le modalità per l affidamento dei servizi alle Cooperative Sociali, definendo, in particolare, le procedure per l affidamento dei servizi con il convenzionamento diretto, nonché le convenzioni tipo di cui all art. 9 comma 2 della legge 381/91; la Legge 6 Febbraio 1996, n. 52 Disposizioni per l adempimento di obblighi derivanti dall appartenenza dell Italia alle Comunità Europee Legge comunitaria 1994 nel modificare la normativa statale in materia di disciplina delle cooperative sociali prevede, tra l altro, all art. 20 Prestazioni di servizi da parte di cooperative sociali, che gli enti pubblici, anche in deroga alla disciplina in materia di contratti della pubblica amministrazione, possano stipulare convenzioni con le cooperative sociali purché tali convenzioni siano finalizzate a creare opportunità di lavoro per le persone svantaggiate di cui all art 4, comma 1 della legge 381/1991; l art. 4, comma 1, della legge 381 citata considera, tra le persone svantaggiate, gli invalidi fisici, psichici e sensoriali, gli ex degenti di istituti psichiatrici, i soggetti in trattamento psichiatrico, i tossicodipendenti, gli alcolisti, i minori in età lavorativa in situazione di difficoltà familiare, i condannati ammessi alle misure alternative alla detenzione ecc, ovvero tutti soggetti che difficilmente possono inserirsi autonomamente in realtà lavorative non protette; VISTO il comma 1 dell'art. 112 del D.Lgvo 50/2016 che recita: Fatte salve le disposizioni vigenti in materia di cooperative sociali e di imprese sociali, le stazioni appaltanti possono riservare il diritto di partecipazione alle procedure di appalto e a quelle di concessione o possono riservarne l'esecuzione ad operatori economici e a cooperative sociali e loro consorzi il cui scopo principale sia l'integrazione sociale e professionale delle persone con disabilità o svantaggiate o possono riservarne l'esecuzione nel contesto di programmi di lavoro protetti quando almeno il 30 per cento dei lavoratori dei suddetti operatori economici sia composto da lavoratori con disabilità o da lavoratori svantaggiati. PRESO ATTO che la Legge 381/91 definisce tali cooperative come cooperative aventi lo scopo di perseguire l interesse generale della Comunità alla promozione umana e all integrazione sociale dei cittadini attraverso lo svolgimento di attività agricole, industriali, commerciali o di servizi, finalizzate all inserimento lavorativo di persone svantaggiate; CONSIDERATO CHE: la Regione Veneto in considerazione dell evoluzione della normativa in materia di appalti ed affidamenti diretti, soprattutto con riguardo alla disciplina di fonte comunitaria, ed alla sempre più penetrante opera di chiarimento della giurisprudenza amministrativa è intervenuta sul tema dell affidamento diretto in parola per meglio definire, articolare e circoscrivere la materia, i criteri per l adozione delle convenzioni, i requisiti delle stesse, l individuazione degli organismi destinati alla partnership con le pubbliche amministrazioni; con deliberazione n in data la Giunta Regionale del Veneto, ha approvato l atto di indirizzo per la regolamentazione dei rapporti tra soggetti pubblici e terzo settore,

3 con particolare riferimento ai sistemi di affidamento dei servizi alle cooperative sociali, innovando la materia e fornendo importanti indicazioni per l applicazione dell istituto del c.d. convenzionamento diretto in favore delle cooperative sociali ed altresì ha approvato le convenzioni tipo con le cooperative sociali; tra le indicazioni più importanti la Regione Veneto ha infatti richiamato l attenzione delle Pubbliche Amministrazioni, sull opportunità e utilità di ricorrere allo strumento della convenzione per l affidamento alle cooperative sociali, anche in forma diretta, di servizi e forniture di importo stimato inferiore alla soglia di rilievo comunitario; PRESO ATTO dell utilità sociale e dell importanza di aderire a tale indirizzo regionale per dare un segnale forte di valorizzazione delle risorse presenti nel territorio impegnate in attività di promozione della comunità locale, con particolare attenzione alle fasce deboli della popolazione sostenendo le cooperative in parola nei percorsi di integrazione sociale e lavorativa intrapresi con riferimento alle persone in condizione di svantaggio del nostro territorio; VISTO l art 3 TUEL 267/2000 che definisce quali funzioni essenziali dell ente quelle di rappresentare la propria comunità, di curarne gli interessi e coordinarne lo sviluppo e ritenendo in tal senso compito dell Amministrazione valorizzare le risorse presenti nel territorio ed impegnate nella promozione della comunità locale con particolare attenzione tuttavia alle fasce deboli della popolazione; RITENUTO che il presente provvedimento si collochi con coerenza nel disegno normativo previsto dalla legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali n. 328/2000 che all art 5 delinea principi di rapporto tra gli enti locali ed il terzo settore per promuovere azioni per il sostegno e la qualificazione dei soggetti operanti in tali servizi; CONSIDERATO che la Legge 381/91 citata ha già individuato nelle cooperative sociali quei soggetti che, perseguono l interesse generale della comunità alla promozione umana e all integrazione sociale dei cittadini. Trattasi, quindi, di soggetti che, in un ottica effettiva di sussidiarietà, collaborano con gli enti locali nell esercizio delle loro funzioni pubbliche di tutela ed integrazione sociale delle fasce deboli della popolazione; PRESO ATTO che l attività delle cooperative sociali, nella rete di attori specialistici, ha consentito all Amministrazione del Comune di Noventa Padovana di incrementare la quantità e migliorare la qualità degli inserimenti lavorativi; DATO ATTO che il convenzionamento diretto trova la sua giustificazione nello specifico ruolo svolto dalle cooperative sociali nell attuazione della politica di intervento sociale perseguita dagli enti pubblici; DATO ATTO che le Cooperative Sociali affidatarie devono essere in possesso di tutti i requisiti soggettivi ed oggettivi previsti dalla richiamata normativa, ossia: a) criteri di accesso al procedimento: A. il rispetto delle norme contrattuali di settore; B. il possesso degli standard funzionali previsti dalle normative nazionali e regionali di settore; b) criteri soggettivi di valutazione: o il radicamento costante nel territorio e il legame organico con la comunità locale di appartenenza, finalizzato alla costruzione di rapporti con i cittadini, con i gruppi sociali e con le Istituzioni; o la partecipazione dei vari portatori di interessi nella base sociale e nel governo della cooperativa sociale; DELIBERA DI GIUNTA n. 20 del pag. 3 - COMUNE DI NOVENTA PADOVANA

4 o la previsione puntuale nello statuto del servizio oggetto dell affidamento; c) criteri oggettivi di valutazione: o la capacità progettuale, organizzativa ed innovativa; o la qualificazione professionale degli operatori; o la valutazione comparata costi/qualità desunta da corrispondenti servizi pubblici o privati; d) ulteriori criteri oggettivi per l affidamento a cooperative sociali di tipo B riguardanti il contenuto del progetto relativo all inserimento delle persone deboli e svantaggiate di cui alla LR. 23/2006: o numero delle persone svantaggiate e deboli impegnate; o la tipologia dello svantaggio in relazione alla tipologia della prestazione lavorativa richiesta; o il ruolo e il profilo professionale richiesto; o la presenza di piani individualizzati contenenti obiettivi a medio e lungo termine; o il numero e la qualifica delle eventuali figure di sostegno; RITENUTO di precisare fin d ora che tale procedura di affido della fornitura di beni e servizi alla cooperazione sociale andrà effettuata direttamente dai responsabili di settore competenti per materia a mezzo propri provvedimenti; VISTI: la Legge 381/1991 Disciplina delle Cooperative Sociali ; la Legge 6 febbraio 1996, n. 52 Disposizioni per l adempimento di obblighi derivanti dall appartenenza dell Italia alle Comunità Europee Legge Comunitaria 1994; la legge Regionale Veneto 3 Agosto 2001, n. 16, Norme per il diritto al lavoro delle persone disabili in attuazione della legge , n. 68, e istituzione servizio integrazione lavorativa presso le Aziende ULSS ; la Legge Regionale Veneto 3 novembre 2006, n. 23, Norme per la promozione e lo sviluppo della cooperazione sociale ; l'art. 112 del D.Lgvo 50/2016; le DGR in data n. 3782, in data n e in data n. 1231, in data n e n in materia anche di cooperazione sociale; La legge finanziaria 2008; il D.Lgs. n. 267/2000 Testo Unico sull Ordinamento degli Enti Locali ; lo Statuto Comunale; CONSIDERATO che essendo il presente un atto d indirizzo non necessita dei pareri dei responsabili ai sensi del D.Lgs. 267/2000; CON VOTI unanimi favorevoli espressi nelle forme di legge; DELIBERA 1. Di esprimere atto di indirizzo affinché l'affidamento del servizio di manutenzione del verde pubblico comunale per il biennio avvenga mediante ricorso al convenzionamento con una cooperativa sociale di tipo B), ai sensi della D.G.R. nr del ; 2. Di demandare ai Responsabili del Settore Manutenzione e Patrimonio e del Settore Servizi Sociali l'adozione di ogni provvedimento conseguente alla presente deliberazione, nei limiti e nei termini, nonché secondo le procedure a tale fine previste in materia, fornendo le seguenti ulteriori indicazioni:

5 l'invito a presentare offerta sia rivolto alle Cooperative di tipo B), che presentino il requisito di cui all'art. 5 della Legge, secondo quanto previsto dalla D.G.R. nr del 18 Dicembre 2007 e L.R. nr. 23/2006; la convenzione avrà la durata biennale ( ); porre in capo alla ditta che svolgerà il servzio l'obbligo di effettuare almeno due inserimenti lavorativi nel corso dell'espletamento del servzio ( art. 12 della L.R. 23/1996) di lavoratori svantaggiati residenti nel Comune di Noventa Padovana; di prevedere una frequenza di tagli lungo i nuovi percorsi arginali del Piovego atti a garantire un corretto decoro; di garantire all'interno dell'appalto interventi di potature atte al contenimento della crescita delle essenze arboree in zona Oltrebrenta e lungo la viabilità comunale; 3. di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile, con votazione unanime separata, ai sensi dell'art.134, comma 4, del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto DELIBERA DI GIUNTA n. 20 del pag. 5 - COMUNE DI NOVENTA PADOVANA

6 Pareri preliminari ai sensi dell art. 49, comma 1 T.U. D. Lg.vo n. 267 SETTORE: UFFICIO: MANUTENZIONI OGGETTO: SERVIZIO DI MANUTENZIONE DEL VERDE PUBBLICO NEL TERRITORIO COMUNALE PER IL BIENNIO DIRETTIVE PER L'ESPLETAMENTO DELLA GARA DI APPALTO.

7 Il presente verbale è stato letto, approvato e sottoscritto. Il Presidente BISATO LUIGI Il Segretario Comunale BALESTRINI RAFFAELLA REFERTO DI PUBBLICAZIONE Certifico io sottoscritto Messo Comunale che copia della delibera viene affissa all albo comunale a partire dalla data odierna per 15 giorni consecutivi. Noventa Padovana, IL MESSO COMUNALE RETTORE FLAVIO CERTIFICATO DI ESECUTIVITA La presente deliberazione, è stata pubblicata all Albo Pretorio del Comune senza riportare nei primi dieci giorni di pubblicazione denunce di vizi di legittimità o competenza e, ai sensi dell art. 134 c. 3 T.U. D.LG.VO n. 267 E DIVENUTA ESECUTIVA. Il UFFICIO SEGRETERIA GIACOMINI DONATELLA DELIBERA DI GIUNTA n. 20 del pag. 7 - COMUNE DI NOVENTA PADOVANA