Provincia di Cagliari Via campiooi n Senorbi tel fax PLUS TREXENTA ACCORDO QUADRO

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1 Provincia di Cagliari Via campiooi n Senorbi tel fax PLUS TREXENTA ACCORDO QUADRO PER LA REALIZZAZIONE DI UN PROGRAMMA DI INCLUSIONE SOCIALE IN FAVORE DI SOGGETTI SVANTAGGIATI L anno duemila. Il giorno.del mese di. in Senorbì, presso la sede dell Unione Comuni della Trexenta, via Campiooi 1, Senorbì, TRA L Unione Comuni della Trexenta (di seguito denominata Unione dei Comuni), con sede in Senorbì via Campiooi 2, C.F. n , nella sua qualità di Ente Gestore del Piano Locale Unitario dei Servizi alla Persona Ambito 6 Trexenta, individuato come tale nell Accordo di Programma che regola i rapporti tra Enti aderenti al predetto PLUS, regolarmente approvato dai Consigli Comunali dei Comuni aderenti, qui rappresentata dal Presidente Mereu Fabrizio, e le Società Cooperative Sociali di tipo B: PREMESSO CHE l art. 3 TUEL 267/2000 definisce quale compito costitutivo dell Ente locale quello di "rappresentare la propria comunità, curarne gli interessi e promuoverne lo sviluppo" e che l Unione dei Comuni in nome e per conto della Conferenza di Servizi per la realizzazione del PLUS, intende valorizzare le risorse presenti nel territorio impegnate in attività di promozione della comunità locale con particolare attenzione alle fasce deboli della popolazione e persegue tale scopo con mezzi tendenti a superare la logica assistenziale; la Legge 6 febbraio 1996, n. 52 Disposizioni per l adempimento di obblighi derivanti dall appartenenza dell Italia alle Comunità Europee Legge comunitaria 1994 nel modificare la normativa statale in materia di disciplina delle cooperative sociali prevede, tra l altro, all art. 1

2 20 Prestazioni di servizi da parte di cooperative sociali, che gli enti pubblici, anche in deroga alla disciplina in materia di contratti della pubblica amministrazione, possano stipulare convenzioni con le cooperative di tipo B), purché tali convenzioni siano finalizzate a creare opportunità di lavoro per le persone svantaggiate di cui all art 4, comma 1 della legge 381/1991; la Legge 8 novembre 1991, n. 381 "Disciplina delle cooperative sociali" stabilisce, all articolo 1, che le cooperative sociali hanno lo scopo di perseguire l'interesse generale della comunità alla promozione umana e all'integrazione sociale dei cittadini attraverso: la gestione di servizi socio-sanitari ed educativi; lo svolgimento di attività diverse - agricole, industriali, commerciali o di servizi - finalizzate all'inserimento lavorativo di persone svantaggiate l art. 4, comma 1, della legge 381/1991 citata considera, tra le persone svantaggiate, gli invalidi fisici, psichici e sensoriali, gli ex degenti di istituti psichiatrici, i soggetti in trattamento psichiatrico, i tossicodipendenti, gli alcolisti, i minori in età lavorativa in situazione di difficoltà familiare, i condannati ammessi alle misure alternative alla detenzione ecc, ovvero tutti soggetti che difficilmente possono inserirsi autonomamente in realtà lavorative non protette; la Legge Regionale della Sardegna n. 16 del 22 aprile 1997 Norme per la promozione e lo sviluppo della cooperazione sociale che favorisce iniziative a favore della cooperazione e iniziative di promozione di inserimento lavorativo e che prevede, tra le altre cose, l istituzione e la tenuta di un Albo Regionale al quale le Cooperative Sociali sono tenute a iscriversi, Albo che viene assunto in questa sede a tutela del possesso dei requisiti da parte dei soggetti firmatari del presente accordo; il D.Lgs 163/2006 e ss. m. ii Codice dei Contratti pubblici relativi a Lavori, Servizi e Forniture che regola le modalità di esternalizzazione dei servizi pubblici a terzi e che indica i limiti e le possibilità di applicazione del Decreto ai contratti aventi ad oggetto servizi sociali e socioeducativi, come elencati nell'allegato IIB del medesimo Codice; il D.Lgs 163/2006, art. 59, definisce tra le forme dell'esternalizzazione il sistema dell'accordo Quadro che ben si adatta alla tipologia di servizio da realizzare; l Unione dei Comuni, nella sua qualità di ente gestore del PLUS Trexenta promuove e realizza gli interventi programmati; il PLUS prevede, tra gli altri interventi, la realizzazione di uno specifico progetto di inclusione sociale in favore di persone con disabilità e/o in situazione di svantaggio sociale; il progetto di inclusione sociale prevede la realizzazione di specifici percorsi di inserimento lavorativo in favore delle persone in situazione di svantaggio mediante l affidamento diretto di forniture e servizi alla cooperazione sociale impegnata in tal senso, a mezzo stipula di apposite convenzioni ai sensi dell art. 5 della legge 381/91, come modificato dall art. 20 della legge 24 gennaio 1996, n. 52, in particolare i commi 1, 2, 3, con la sola limitazione dell importo della fornitura che, al netto dell Iva, deve risultare inferiore agli importi stabiliti dalle direttive comunitarie in materia di appalti pubblici; 2

3 il sistema della convenzione trova la sua giustificazione nello specifico ruolo svolto dalle cooperative sociali nell attuazione della politica di intervento sociale perseguita dagli enti pubblici; l Unione dei Comuni ha pubblicato in data.. presso il proprio Albo Pretorio on line e inviato per analoga pubblicazione dell Avviso presso i siti istituzionali dei Comuni aderenti al PLUS Trexenta apposito Avviso Pubblico che invita le Cooperative di tipo B a presentare manifestazione di interesse per l adesione al presente Accordo Quadro, allo scopo di individuare i soggetti interessati alla realizzazione del programma di inclusione sociale; TUTTO CIÒ PREMESSO, SI CONVIENE QUANTO SEGUE 1. Le premesse formano parte integrante del presente Accordo 2. Finalità L Unione dei Comuni, in attuazione della programmazione d Ambito contenuta nel PLUS : sostiene le iniziative di inclusione sociale anche attraverso la crescita culturale, etica e imprenditoriale nell attività cooperativa, sostiene e promuovere azioni che consentano la valutazione della qualità nell offerta di servizi e prestazioni attraverso la misurazione della loro efficacia e della loro efficienza a livello territoriale. Si intendono per efficacia ed efficienza non solo, e non in via dirimente, l economicità delle prestazioni fornite, ma anche, la capacità delle singole cooperative sociali di perseguire il loro scopo primario, ossia l integrazione e l inserimento lavorativo delle persone svantaggiate. Il presente Accordo è finalizzato alla realizzazione di un composito programma di inclusione sociale attraverso inserimenti lavorativi in favore delle categorie protette da svolgersi presso i comuni di Gesico, Guamaggiore, Guasila, Nuraminis, Mandas, Samatzai, Pimentel, San Basilio, Suelli, Senorbì, Sant Andrea Frius, Selegas, Siurgus Donigala, Ortacesus. 3. Oggetto dell Accordo Attraverso la creazione di situazioni lavorative in favore delle persone svantaggiate da avviare in appositi programmi individuali di inclusione sociale, con l apporto giuridico e tecnico-professionale delle Cooperative firmatarie, si intendono perseguire i seguenti obiettivi: valorizzare ogni aspetto di diversità e di autonomia, anche quando ciò comporta difficoltà di comprensione e di relazione; realizzare un effettiva partecipazione delle persone svantaggiate al mondo del lavoro, in quanto elemento concreto di un più generale processo di integrazione sociale; offrire alle persone svantaggiate delle occasioni di crescita e realizzazione individuale, attraverso l assunzione di un ruolo sociale; promuovere lo sviluppo e la valorizzazione delle persone attraverso l acquisizione di competenze sociali e abilità lavorative; 3

4 4. Modalità di realizzazione dei progetti di inclusione sociale Nella realizzazione degli interventi Plus 2014, l Unione dei Comuni agisce attraverso l Ufficio per la Gestione e la Programmazione Associata (UPGA). L UPGA, attraverso il raccordo diretto con i servizi sociali dei Comuni aderenti: riceve dai Comuni aderenti al programma, i dati relativi all utenza destinataria dei progetti individuali di inclusione sociale; riceve dai Comuni aderenti i dati relativi all individuazione dei contesti di lavoro destinati alle persone da avviare al programma; invita le Cooperative a formulare proposte progettuali per individui, per piccoli gruppi, o per Comune secondo le necessità e le opportunità, tese a soddisfare le esigenze espresse sia dall utenza destinataria sia dai Comuni committenti; valuta i progetti in ordine ai criteri prestabiliti di qualità e adeguatezza dell intervento; provvede all affidamento dei servizi e alla stipula di apposita Convenzione, secondo l ordine di punteggio riportato da ciascun proponente in sede di selezione dei progetti; invita il Servizio Sociale del Comune di residenza degli utenti da avviare al programma e la Cooperativa affidataria ad un incontro tecnico di definizione dell intervento. In tale contesto si definiranno eventuali ulteriori servizi da attivare ad integrazione del programma individuale, a favore dell utente interessato; L UPGA potrà all occorrenza attivare, di concerto con il Servizio sociale del Comune di residenza dell utente interessato, ulteriori consulenze e collaborazioni interistituzionali da individuare tra i servizi pubblici esistenti nel territorio (ASL, CSL, ecc.) 5. Collaborazioni Interistituzionali La realizzazione degli interventi prevede l individuazione di un percorso di inserimento mirato già individuato dall art. 8 della L. 68/99, che, attraverso strumenti quali la consulenza orientativa e il Bilancio di Competenze, consenta di giungere ad una scelta efficace. A tal fine interverrà nella definizione dei programmi individualizzati, il Servizio di consulenza e accompagnamento per le fasce deboli presente all interno del Centro Servizi per il Lavoro di Senorbì, rivolto agli utenti appartenenti alle categorie svantaggiate, con particolare riferimento agli utenti iscritti alla L. 68/99. Potranno altresì intervenire i servizi di orientamento e consulenza resi dai CESIL territoriali, anche ai fini di una valutazione complessiva delle opportunità da proporre alle persone interessate. 6. Impegni delle Cooperative Le Cooperative: si impegnano a rispettare le modalità di partecipazione nella presentazione delle proposte progettuali, con particolare riferimento alle richieste dell UPGA in ordine alle specifiche tecniche e alle particolari occorrenze riferite alle persone per le quali si definisce il progetto di inserimento; si impegnano a proporre soluzioni di inserimento agevoli e sostenibili, nel rispetto delle proprie effettive capacità tecniche, a garanzia della qualità dell intervento proposto; si impegnano, in sede di stipula della convenzione, a rispettare gli accordi preliminari e a comunicare con immediatezza qualsivoglia eventuale variazione del proprio status, ai fini del regolare svolgimento delle attività oggetto dell Accordo; partecipano agli incontri tecnici di definizione degli interventi con personale qualificato in grado di definire percorsi efficaci per gli utenti identificati; 4

5 7. Validità dell accordo Il presente Accordo ha durata triennale a decorrente dalla data di stipula e potrà essere prorogato, rinnovato e aggiornato previo espresso accordo tra le Parti e tenuto conto delle disponibilità finanziarie. ================================================================ Letto, approvato e sottoscritto, per l Unione dei Comuni Il Presidente dell Unione Le Cooperative 5

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