Regione Umbria Catalogo Unico Regionale dell Offerta di Apprendimento - Scheda corso ID Denominazione progetto

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1 Regione Umbria Catalogo Unico Regionale dell Offerta di Apprendimento - Scheda corso ID Denominazione progetto Corso di aggiornamento per gli RSPP appartenenti al raggruppamento dei macrosettori ATECO e 9 Pag. 1/14

2 SEZIONE A SOGGETTO EROGATORE DELLA FORMAZIONE A CATALOGO E SEDE DI SVOLGIMENTO A.1 Coordinate del soggetto richiedente l inserimento a catalogo dell offerta formativa Denominazione e ragione sociale: SISTEMA AMBIENTE S.r.l. Natura giuridica: Società a responsabilità limitata Rappresentante legale (Cognome e Nome): Granieri Antonio Indirizzo sede legale: Via Assisana 33/c CAP - Comune - Provincia: Perugia - PG Telefono: Fax: Indirizzo formazione@sistema-ambiente.it Sito web: Partita IVA Codice fiscale Registrazione c/o Camera di Commercio: di perugia - n anno 1997 A.2 Referente del progetto Nome e Cognome: Mancini Laura Telefono: Fax: A.3 Posizione del soggetto richiedente Organismo singolo A.4 Tipologia di soggetto erogatore dell attività formativa a catalogo Ente di formazione accreditato dalla Regione Umbria per la macrotipologia: Formazione superiore - Formazione continua e permanente A.5 Sedi di svolgimento dell attività formativa a catalogo N. Sede: 1 Denominazione: Sistema Ambiente srl Indirizzo: Via Assisana N. civico/piano: N 33/C CAP - Comune - Provincia: Perugia - PG Telefono: Stato accreditamento sede: La sede è già stata accreditata La sede è destinata all erogazione di attività di FAD: Sì Pag. 2/14

3 SEZIONE A-Raggruppamenti COMPOSIZIONE DI ATI/ATS (riportare le informazioni per i soggetti diversi dal capofila) Pag. 3/14

4 SEZIONE B TIPOLOGIA DELL OFFERTA FORMATIVA B.1 Tipologia di progetto - Formazione permanente - aggiornamento professionale e tecnico B.2/B.3 Settore economico professionale del corso B.4 Obiettivi dell offerta formativa (descrizione sintetica) Il corso nasce dalla necessità dopo l accordo Stato Regioni in merito alla formazione dei responsabili e degli addetti al servizio di prevenzione e protezione di formare figure professionali che potessero rispondere ai requisiti richiesti da tale accordo, ossia l accordo tra il Governo e le Regioni e Province autonome, in attuazione dell art. 2 commi 2,3,4 e 5 del decreto legislativo 23 giugno 2003 n. 195, che integra il decreto legislativo 19 settembre 1994 n. 626, in materia di prevenzione e protezione dei lavoratori sui luoghi di lavoro. Tale modifica riguarda la qualificazione attraverso una certificazione di persone nominate dal datore di lavoro che dovranno svolgere la funzione di Responsabile del servizio di prevenzione e protezione o anche solo di addetto al servizio di Prevenzione e Protezione interne o esterne all organizzazione. I compiti che all interno dell azienda l addetto al servizio di prevenzione e protezione dovrà svolgere sono quelli descritti nell art. 9 del D. Lgs 626/1994 ed in particolare tali soggetti sono tenuti: all'individuazione dei fattori di rischio, alla valutazione dei rischi e all'individuazione delle misure per la sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro, nel rispetto della normativa vigente sulla base della specifica conoscenza dell'organizzazione aziendale; ad elaborare, per quanto di competenza, le misure preventive e protettive e i sistemi di cui all'art. 4, comma 2, lettera b) e i sistemi di controllo di tali misure; ad elaborare le procedure di sicurezza per le varie attività aziendali; a proporre i programmi di informazione e formazione dei lavoratori; a partecipare alle consultazioni in materia di tutela della salute e di sicurezza di cui all'art. 11 (allegato n. 2); a fornire ai lavoratori le informazioni di cui all'art. 21 (allegato n. 3). Ai sensi del nuovo D. Lgs 195/03 la funzione di addetto o di responsabile del servizio di prevenzione e protezione può essere svolto solo da coloro che dimostrino di svolgere l attività medesima professionalmente o alle dipendenze di un datore di lavoro, da almeno sei mesi dalla data di entrata in vigore del decreto stesso. Tali soggetti sono tenuti a conseguire un attestato di frequenza di un corso di formazione entro un anno dalla data di entrata in vigore del decreto. Fino all istituzione di tali corsi di formazione il ruolo sopra citato può essere svolto da tutti coloro che, in possesso di un titolo di studio non inferiore al diploma di istruzione secondaria superiore, abbiano frequentato corsi di formazione organizzati da enti od organismi pubblici o da altri soggetti ritenuti idonei dalle regioni. Tali corsi devono avere i requisiti minimi previsti dal DM del 16 gennaio 1997 (allegato n. 4). In ottemperanza a tale normativa è stata emanata la DGR Umbria n del 22 dicembre 2003 recante le linee di indirizzo vincolanti sui criteri e le modalità di svolgimento dei corsi di formazione per responsabile ed addetti servizi di prevenzione e protezione interni o esterni di cui al D. Lgs 195/2003. In tale determinazione si precisa che per tutti gli aspetti procedurali del sopracitato corso non espressamente indicati nella delibera si rimanda alle specifiche competenze delle Province, espletate ai fini dell autorizzazione dei corsi stessi. Pag. 4/14

5 Il percorso formativo qui descritto è un corso di aggiornamento per gli RSPP che hanno già svolto tali compiti e dove vengono presi in esame e studiati tutti i rischi, correlati alle attività dei macrosettori sopra citati. La durata del presente corso è di 60 ore. B.5 Risultati attesi (descrizione sintetica) Al termine del corso ogni allievo dovrà essere aggiornato sulla normativa e su tutti i rischi specifici dei macrosettori B.6 Destinatari dell offerta formativa e requisiti di ammissione Tipologia di destinatari e Destinatari sono coloro che svolgono la funzione di RSPP o che hanno completato la requisiti di ammissione: formazione per RSPP e che debbano effettuare il corso di aggiornamento quinquennale Modalità di accertamento del Il possesso dei requisiti di ammissione avverrà tramite l'esibizione dell'attestato dei precedenti possesso individuale dei corsi. requisiti di ammissione: Previsione e modalità di Non sono previsti crediti di ammissione riconoscimento del credito di ammissione : B.7 Numero di destinatari (per edizione) 15 B.8 Metodologie di intervento per la realizzazione degli obiettivi previsti dall offerta formativa Le docenze verranno effettuate, da personale con esperienza documentata nelle materie oggetto del corso. Al docente verrà altresì affiancato un tutor che si occuperà di seguire gli allievi nell esecuzione degli esercizi pratici e nella verifica dell apprendimento degli allievi B.9 Disseminazione e pubblicizzazione dei risultati del progetto (descrizione sintetica) Il progetto sarà pubblicizzato tramite tutti i sistemi di pubblicità: internet, stampa, e attraverso tutti i canali messi a disposizione dagli enti locali. Inoltre al termine del corso viene realizzato un cd contenente i contenuti del corso che viene consegnato a tutti i partecipanti. B.10 Eventuali aziende che hanno mostrato interesse al progetto, specificando denominazione, sede, settore di attività e natura dell interesse Pag. 5/14

6 SEZIONE C RIFERIMENTO PROFESSIONALE DELL OFFERTA FORMATIVA ED ATTESTAZIONE PREVISTA IN ESITO AL PERCORSO C.1 Denominazione proposta del profilo professionale C.2 Descrizione sintetica del profilo professionale C.3 Posizione univoca nella classificazione ISTAT CP 2011 C.4 Posizione/i nella classificazione ISTAT ATECO 2007 C.5 Articolazione del riferimento professionale per Unità di Competenza Macro-processo di riferimento Unità di Competenza Definire Obiettivi e risorse nessuna Gestire il sistema cliente nessuna Produrre beni/erogare servizi nessuna Gestire i fattori produttivi nessuna C.6 Tipo di attestazione obbligatoria prevista Attestato di frequenza rilasciato dal soggetto attuatore C.7 Eventuali altre attestazioni di cui è previsto il rilascio (e indicazione delle relative modalità) C.8 Descrizione delle singole Unità di Competenza Pag. 6/14

7 SEZIONE D ARTICOLAZIONE DELL OFFERTA FORMATIVA D.1 Articolazione del percorso Numero Titolo Segmento/UFC Denominazione della UC di riferimento Costo Durata di cui segmento/ UFC (ore) erogate UFC in Fad 1 Aggiornamento ATECO :00 8 e 9 Totale durata del percorso 40:00 0:00 D.2 Riconoscimento dei crediti formativi Moduli/segmenti/UFC per i quali non è eventualmente previsto il riconoscimento dei crediti di frequenza e motivazione della proposta: D.3 Caratteristiche dei singoli segmenti/ufc Numero segmento/ufc: 1 Titolo del segmento/ufc: Aggiornamento ATECO e 9 Denominazione della UC di riferimento: Pag. 7/14

8 Obiettivo formativo: Obiettivo del presente corso saranno i : Rischi legati agli agenti cancerogeni e mutageni Definizioni di agente cancerogeno e agente mutageno; Il titolo VII del D.lgs 626/94, così come modificato dal D.Lgs 66/2000: protezione dei lavoratori contro i rischi per la salute, derivanti dagli effetti degli agenti cancerogeni o mutageni; Gli obblighi del datore di lavoro; la Valutazione dei rischi; le misure tecniche, organizzative e procedurali; Le misure igieniche; Informazione e formazione; La sorveglianza sanitaria. Le schede informative di sicurezza, modalità di analisi e interpretazione Rischi chimici: a) gas, vapori, fumi b) polveri, fumi, nebbie c) liquidi g) etichettatura: Il D.Lgs. Governo n 25 del 02/02/2002; Il campo di applicazione e le definizioni di agente chimico pericoloso e non; La valutazione dei Rischi; Misure e principi generali per la prevenzione dei rischi; Misure specifiche di protezione e di prevenzione; Disposizioni in caso di incidenti o di emergenze; Informazione e formazione per i lavoratori; Sorveglianza sanitaria e valori limite di esposizione; Cartelle sanitarie e di rischiole schede informative di sicurezza, modalità di analisi e interpretazione; Rischi biologici: Il titolo VIII del D.Lgs. 626/94: Definizioni, classificazione comunicazione e autorizzazione degli agenti biologici. La Valutazione del rischio. Le Misure tecniche, organizzative, procedurali. Le misure igieniche; Informazione e formazione; La sorveglianza sanitaria; Rischi fisici: a) rumore b) vibrazioni: La normativa di riferimento; Le definizioni; La valutazione dei rischi; Le misure tecniche organizzative e procedurali di prevenzione e protezione; Informazione e formazione dei lavoratori L Uso dei mezzi individuali di protezione Pag. 8/14

9 La sorveglianza sanitaria; I valori limite di esposizione ed i valori di azione; Le cartelle sanitarie e di rischio Microclima La normativa di riferimento La valutazione microclimatica I rischi generati dall esposizione ad alte e basse temperature; I TLV dello stress termico Illuminazione La normativa di riferimento; i rischi legati ad una cattiva illuminazione dei luoghi di lavoro; o i valori di corretto illuminamento dei locali d lavoro, gli attuali standard europei; Rischi organizzazione lavoro: ambienti di lavoro: La normativa cogente; Caratteristiche dimensionali dell ambiente di lavoro; vie di circolazione, stato dei pavimenti e scale, le porte e le vie di esodo, presenza di magazzini o locali adibiti a funzioni accessorie; certificati e documenti da tenere in azienda Organizzazione del lavoro, fattori psicologici, fattori ergonomici, condizioni di lavoro difficili; Gli ambienti di lavoro esterni; movimentazione manuale dei carichi: Il titolo V del D.lgs 626/94 inerente la M.M.C.; gli obblighi del datore di lavoro; informazione e formazione dei lavoratori; la sorveglianza sanitaria; movim. Merci sollevamento/ trasporto Gli apparecchi di sollevamento ed i loro accessori, la normativa di riferimento, le verifiche periodiche e di messa in servizio, la documentazione in azienda e in cantiere; Valutazione e scelta dei mezzi di movimentazione, in relazione ai carichi e alla specificità del cantiere; Rischi specifici dei carrelli elevatori, delle gru su autocarro, ecc.; Sistemi di imbracatura dei carichi e scelta degli accessori di sollevamento Rischio infortuni. rischio elettrico: Progettazione e sicurezza degli impianti elettrici; Sicurezza degli impianti elettrici bordo macchina (CEI EN ); Sicurezza dei lavori elettrici inclusi quelli di manutenzione ( CEI 10-10; CEI 11-48; CEI 11-27); rischio meccanico macchine e attrezz.: Pag. 9/14

10 La normativa di riferimento; La valutazione dei rischi delle macchine; Pericoli delle macchine di natura meccanica e non; Le protezioni delle macchine; Formazione ed addestramento dei lavoratori addetti all uso; cadute dall alto: Tipologie, scelta e progettazione degli apprestamenti e opere provvisionali per i lavori in quota; Modalità di valutazione dei rischi; Sistemi di assicurazione contro le cadute: sistemi di protezione collettiva ed individuale; Formazione dei lavoratori addetti ai lavori in quota; Rischio atmosfere esplosive La valutazione dei rischi ai sensi del titolo VIII bis del D.lgs 626/94; Classificazione di luoghi e zone soggetti a pericolo di esplosione; Scelta delle misure di prevenzione e protezione scelta di macchine e impianti; I lavori in sotterraneo; Sicurezza antincendio: Analisi e studio del D.M. 10 marzo 1998 e dei suoi allegati; Valutazione del rischio incendio nel settore delle costruzioni; Misure di prevenzione e protezione, tipologie e criteri di scelta dei mezzi antincendio; Le misure preventive, protettive e precauzionali di esercizio; Il piano di emergenza e la formazione degli addetti alla gestione delle emergenze DPI Generalità sui DPI: marcatura, caratteristiche, finalità d uso e modalità di scelta; scelta dei DPI per la protezione da agenti cancerogeni e mutageni, dai rischi chimici, fisici, meccanici ed elettrici; la formazione e l addestramento dei lavoratori Costo dell'ufc: Contenuti e progressione delle attività Durata (ore) di cui in Fad Rischi chimici e biologici 4:00 Rischi da rumore e vibrazioni 4:00 Rischio da videoterminali e microclima 4:00 Rischio da radiazioni 4:00 Rischio da ambienti di lavoro 4:00 Rischio da moviementazione manuale dei carichi 4:00 Rischio da cadute 4:00 Rischio da atmosfere esplosive 4:00 Rischio elettrico e incendio 4:00 Utilizzo dei DPI 4:00 Totale durata segmento/ufc 40:00 0:00 Pag. 10/14

11 D.4 Descrizione delle risorse dedicate alla eventuale realizzazione di attività in FaD Pag. 11/14

12 SEZIONE E PERSONALE E RISORSE PER LA REALIZZAZIONE DELL OFFERTA FORMATIVA E.1 Coordinatore Nome e cognome: Rita Vescovi E.2 Tutor Nome e cognome: Maida Zoppetti E.3 Personale docente Nominativo Profilo prof.le Fascia Titolo UFC Ore Esperto in sicurezza A Aggiornamento per 40:00 i macrosettore ateco e 9 E.4 Locali, strumenti e attrezzature N. aula Indirizzo Inserita nella domanda di accreditamento N. postazioni della sede operativa accreditata di lavoro 1 Via Assisana 33/c Sì Perugia - PG 1 Via Assisana 33/c Sì Perugia - PG E.5 Laboratori didattici che il Soggetto di impegna a rendere disponibili N. Indirizzo Inserita nella domanda di accreditamento N. postazioni laboratorio della sede operativa accreditata di lavoro 1 Via Assisana 33/c Sì Perugia - PG E.6 Aule, laboratori, altri locali per lo svolgimento dell attività Tipologia Indirizzo N. di vani Metri quadri Tipo di disponibilità del locale Pag. 12/14

13 SEZIONE F PERIODI E ORARI DI SVOLGIMENTO DEL CORSO (fornire le informazioni disponibili in merito alle modalità di svolgimento del corso, in termini di periodi durante l anno, giorni e orari di frequenza, eventuale numero minimo di partecipanti necessari per l'avvio del corso ecc.) Il corso si svolgerà due pomeriggi a settimana in orario pomeridiano Pag. 13/14

14 SEZIONE G COSTI PER LA FREQUENZA DELL ATTIVITÀ FORMATIVA (indicare il costo di iscrizione al corso, onnicomprensiva di tutte le attività previste) Il corso avrà un costo di 850,00 euro. Pag. 14/14