Waste Electric and Electronic Equipment New MODEls for Logistic Solutions Azione A.5 Planning of the WEEE Management Model for Collection Services

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1 Waste Electric and Electronic Equipment New MODEls for Logistic Solutions Azione A.5 Planning of the WEEE Management Model for Collection Services La filiera di raccolta dei RAEE ed i nuovi flussi DOCUMENTO DI LAVORO IN PROGRESS Genova, 13 Agosto

2 IL MODELLO DI GESTIONE DEI RAEE L attività di progettazione è stata sviluppata nell ambito dell Azione 5 da parte di T Bridge e AMIU, ed ha potuto avvalersi dei risultati delle Indagini effettuate nella Fase Preparatoria: Azione 1 Surveys on local WEEE issues Azione 2 Surveys on local WEEE collection System Azione 3 EEE Life Cycle Analysis Azione 4 European Best Practices Research Le esigenze, le priorità e le ipotesi di nuovi servizi sono state verificate e condivise con le associazioni dei principali stakholders, che hanno fornito utili spunti ed indicazioni fino a definire il sistema di raccolta obiettivo del progetto Weeenmodels, che è connotato dalle seguenti caratteristiche: conforme alla Direttiva 2012/19/UE e al dlgs 49/2014 orientato a privilegiare le operazioni di riutilizzo e preparazione per il riutilizzo costituito da un insieme di servizi complementari di raccolta, che vanno a riunire in un unica filiera integrata tutti i principali attori coinvolti, secondo lo schema concettuale riportato alla tavola seguente. 2

3 LA FILIERA DI RACCOLTA PRODUTTORI DI RAEE DOMESTICI/ PROFESSIONA- LI EQUIPARATI Flusso 1 Flusso 2 Flusso 3 Flusso 4 ISOLE ECOLOGICHE/ CENTRI DI RACCOLTA AMIU RAEE riutilizzabili CENTRI ACCREDITATI DI PREPARAZIONE PER IL RIUTILIZZO DISTRIBU TORI INSTALLATORI CENTRI DI ASSISTENZA TECNICA Flusso 5 Flusso 6 Flusso 7 AMIU CENTRO DI RACCOLTA COMUNALE RAEE CENTRI DI RACCOLTA AUTORIZZATI OPERATORI PRIVATI OPERATORI PRIVATI IMPIANTI DI TRATTAMENTO RAEE per il recupero 3

4 L IMPLEMENTAZIONE DEL MODELLO WEEENMODELS Il modello disegnato è da considerarsi come un riferimento a tendere; la sua implementazione avverrà in modo incrementale, attraverso un percorso progressivo che prevede: La sperimentazione in ambito locale dei flussi di raccolta disegnati; a tal fine, dovrà essere definito un programma di avviamento che dia priorità ai servizi di più rapida attuazione e maggiormente funzionali al raggiungimento degli obiettivi del progetto, e preveda la successiva integrazione fino al completamento del sistema di raccolta; La messa a punto dei servizi, in funzione delle risposte ottenute nella fase sperimentale dei suggerimenti degli attori coinvolti e la verifica della sostenibilità economica per non penalizzare il cittadino L estensione dei servizi a copertura di tutto il territorio comunale Mancano ancora i decreti attuativi della nuova normativa, quindi non è escluso che si debbano poi fare modifiche al sistema previsto 4

5 WEEENMODELS E L ECONOMIA CIRCOLARE Nella concezione originale del progetto WEEENMODELS, il focus era rivolto al disegno di servizi di raccolta che assicurassero un significativo incremento dei volumi, mentre non veniva prestata una particolare attenzione allo sviluppo delle attività dei Centri cui si prevedeva di indirizzare tali flussi di raccolta, né tantomeno alla destinazione successiva dei rifiuti ivi conferiti (recupero, ricondizionamento o riutilizzo). Successivamente, nel corso del biennio , abbiamo osservato un evoluzione delle strategie nazionali e comunitarie in materia di recupero delle risorse di valore contenute nelle AEE, ispirate al principio di assicurare un migliore approvvigionamento di materie prime nell Unione e di creare opportunità di sviluppo di business green con la conseguente creazione di nuovi posti di lavoro. Questi concetti, in linea con la strategia di Amiu si sono concretizzati con l applicazione di un modello ispirato al concetto di economia circolare, che di fatto, anche a seguito delle diverse occasioni di confronto sul tema (in primis Forum dell Economia Circolare, Genova 02/04/14, Green Week, Bruxelles 03-05/06/14) divenuto il paradigma di riferimento del progetto. 5

6 IL MODELLO DELL ECONOMIA CIRCOLARE 6

7 RIUTILIZZO E PREPARAZIONE PER IL RIUTILIZZO Dal punto di vista normativo, anche il dlgs. 49/2014, che recepisce la Direttiva 2012/19/UE, ha posto l accento, in maniera anche più esplicita di quanto indicato nella stessa Direttiva, sulla priorità delle operazioni di riutilizzo e preparazione per il riutilizzo dei RAEE e dei relativi componenti (Art. 6 comma 1); nelle politiche di gestione dei RAEE, le attività di recupero risultano pertanto poste in un livello giuridico inferiore e complementare rispetto alle precedenti (Art. 6 comma 2). Questi criteri sono stati pertanto nella realtà, applicazioti nella progettazione dell intera filiera di raccolta legata al progetto, in particolare per quanto riguarda due aspetti: modalità di conferimento modalità di gestione nei centri di raccolta. 7

8 ATTIVITA PROPEDEUTICHE AL RIUTILIZZO IN FASE DI RACCOLTA Per quanto riguarda le modalità di conferimento, nel disegno dei flussi è stata previsto di effettuare, laddove possibile, una selezione anticipata, qualitativa, dei RAEE avviabili al riutilizzo, con conseguente creazione di un doppio flusso di raccolta: AREA DI RAGGRUPPAMENTO DISTRIBUTORE SI PRODUTTORE RAEE Riutilizza bile? Contenitore dedicato Contenitore promiscuo CENTRO DI RACCOLTA NO 8

9 GESTIONE DEI RAEE NEI CENTRI DI RACCOLTA I flussi differenziati dovranno essere indirizzati a Centri di Raccolta, pubblici o privati PPP, attrezzati per soddisfare le priorità precedentemente illustrate: RAEE riutilizzabili CENTRO DI RACCOLTA PRIVATO CENTRO DI RACCOLTA AMIU DEPOSITO PRELIMINARE ALLA RACCOLTA DEI RAEE DOMESTICI DESTINATI ALLA PREPARAZIONE PER IL RIUTILIZZO RAEE riutilizzabili CENTRI ACCREDITATI DI PREPARAZIONE PER IL RIUTILIZZO EVENTUALE SELEZIONE RAEE per il recupero AREA DI STOCCAGGIO RAEE DESTINATI AL RECUPERO/RICICLO RAEE per il recupero IMPIANTI DI TRATTAMENTO 9

10 DESCRIZIONE DI DETTAGLIO DELLE COMPONENTI DELLA FILIERA Nel documento sono descritti più dettagliatamente i diversi elementi della filiera, che si può considerare articolata in tre componenti fondamentali: I servizi di raccolta svolti da AMIU in privativa I flussi di raccolta dei distributori Le attività delle isole ecologiche / centri di raccolta 10

11 PRIMA COMPONENTE DELLA FILIERA: SERVIZI DI RACCOLTA AMIU IN PRIVATIVA PRODUTTORI DI RAEE DOMESTICI/ PROFESSIONALI EQUIPARATI F1 F2 F3 F4 AMIU CENTRO DI RACCOLTA /ISOLE ECOLOGICHE RAEE riutilizzabili CENTRI ACCREDITATI DI PREPARAZIONE PER IL RIUTILIZZO DISTRIBU TORI INSTALLATORI CENTRI DI ASSISTENZA TECNICA RAEE F5 F6 F7 AMIU CENTRO DI RACCOLTA COMUNALE RAEE CENTRI DI RACCOLTA AUTORIZZATI OPERATO RI PRIVATI OPERATO RI PRIVATI IMPIANTI DI TRATTAMENTO RAEE per il recupero 11

12 SERVIZI DI RACCOLTA AMIU IN PRIVATIVA CONSIDERAZIONI GENERALI (1) Gli assunti su cui ci si è basati per la definizione dei flussi di raccolta sono i seguenti: Aumento per il cittadino delle modalità di conferimento differenziato di RAEE Adeguamento dell Azienda alle indicazioni legislative circa la priorità da dare al riutilizzo, attraverso: la progettazione di canali di raccolta dedicati ai RAEE avviabili al riutilizzo, con introduzione di idonee misure atte a salvaguardare l integrità dei prodotti Il riconoscimento di una premialità extra per chi conferisce RAEE nell ambito dei suddetti canali Sistema incrementale, che prevede una sperimentazione mirata di servizi più avanzati, per valutarne la successiva estensione a tutta la città Incentivazione della raccolta attraverso l introduzione di un sistema premiale (da valutare) In particolare, gli obiettivi principali per AMIU risultano: Incremento della raccolta differenziata, in modo da far raggiungere a Genova il prima possibile i target fissati dal dlgs 49/2014 per il 2016 e 2019 Coinvolgere tutti gli operatori privati del settore per implementare la nuova classificazione dei RAEE professionali equiparati ai domestici; Cogliere nuove opportunità di valorizzazione dei materiali recuperati (riduzione dei costi del gestore che riducono impatti sul cittadino) 12

13 SERVIZI DI RACCOLTA AMIU IN PRIVATIVA CONSIDERAZIONI GENERALI (2) Sono stati individuati quattro possibili flussi di raccolta, dei quali i primi due rappresentano un evoluzione di servizi già in essere, mentre i secondi sono invece servizi da avviare ex novo nell ambito del progetto: F1 Servizi di raccolta mobile F2 Isola ecologica standard F3 Isola ecologica dedicata al riutilizzo F4 Allestimento di punti di conferimento in aree presidiate aperte al pubblico (es. Scuole, Uffici della Pubblica Amministrazione, ) 13

14 SERVIZI AMIU Descrizione del flusso WORK IN PROGRESS 14

15 SECONDA COMPONENTE DELLA FILIERA: I FLUSSI DI RACCOLTA DEI DISTRIBUTORI PRODUTTORI DI RAEE DOMESTICI/ PROFESSIONALI EQUIPARATI F1 F2 F3 F4 CENTRI DI RACCOLTA (ISOLE ECOLOGICHE) AMIU RAEE riutilizzabili CENTRI ACCREDITATI DI PREPARAZIONE PER IL RIUTILIZZO DISTRIBU TORI INSTALLATORI CENTRI DI ASSISTENZA TECNICA F5 F6 F7 AMIU CENTRO DI RACCOLTA COMUNALE RAEE CENTRI DI RACCOLTA AUTORIZZATI OPERATO RI PRIVATI OPERATO RI PRIVATI IMPIANTI DI TRATTAMENTO RAEE per il recupero 15

16 FLUSSI DI RACCOLTA DEI DISTRIBUTORI CONSIDERAZIONI GENERALI/1 I distributori sono i soggetti professionali (esercizi commerciali, artigiani, Centri di Assistenza Tecnica) chiamati a partecipare alla raccolta dei RAEE attraverso il ritiro gratuito delle apparecchiature usate conferite da parte dei propri clienti. In questo caso, i criteri prioritari seguiti per la definizione dei flussi di raccolta sono stati: Semplificazione degli oneri burocratici Riduzione dei costi di raccolta e trasporto, attraverso soluzioni di ottimizzazione Per quanto riguarda il primo punto, in mancanza degli attesi decreti attuativi del dlgs 49/2014 sono state ipotizzate delle soluzioni che dovranno essere sottoposte al Ministero dell Ambiente, per una possibile sperimentazione nell ambito di WEEENMODELS regolamentate da un apposito protocollo d intesa. Tali soluzioni prevedono un significativo alleggerimento delle modalità di registrazione in essere, fermo restando la garanzia di tracciabilità dei flussi RAEE, che deve comunque essere assicurata per evitare destinazioni improprie. 16

17 FLUSSI DI RACCOLTA DEI DISTRIBUTORI CONSIDERAZIONI GENERALI/2 In merito alla riduzione dei costi, un contributo (ancora da dimensionare) potrebbe pervenire dalla realizzazione di una filiera del ricondizionamento e del riuso delle tipologie di RAEE mantengono un valore residuo sul mercato. A seguito delle diverse ipotesi sopra esposte, sono stati individuati tre possibili flussi di raccolta: F5 Raccolta 1 contro 1 (obbligatorio) F6 Raccolta 1 contro 0 area dedicata alle AEE > 400 mq (obbligatorio) / Raccolta 1 contro 0 area dedicata alle AEE < 400 mq (facoltativo) F7 Raccolta 1 contro 0 esercizi di vicinato non specializzati (facoltativo) 17

18 FLUSSI DI RACCOLTA DEI DISTRIBUTORI brainstorming F5 F6 18

19 FLUSSI DI RACCOLTA DEI DISTRIBUTORI F7 19

20 F5 - RACCOLTA 1 CONTRO 1 Descrizione/1 Il Distributore aderisce al progetto WEEENMODELS, sottoscrivendo una convenzione che gli consente di usufruire di modalità agevolate di registrazione, per mezzo di un programma informatico accessibile online, e di ottenere degli incentivi economici a seguito della valorizzazione del RAEE conferito. 1. Il Distributore posiziona presso il proprio punto vendita i contenitori per la raccolta dei RAEE; in funzione dei quantitativi e del tipo di raccolta che intende fare, ci possono essere più opzioni: a) Opzione A (volumi elevati): ci sono più contenitori (es. pericolosi, non pericolosi, R5, ), di cui uno dedicato ai piccoli RAEE che hanno mercato per il riutilizzo e costruito in modo da preservarne l integrità fisica (previsto dal progetto WEEENMODELS); b) Opzione B: c è solo 1 contenitore per tutti i RAEE; 2. Il cliente porta a PV il proprio RAEE perché ne sta acquistando un altro simile; 3. Il distributore identifica il cliente attraverso la Tessera Sanitaria annotando il C.F. sul portale on-line, e registra il numero di pezzi conferiti (per tipologia nel Caso A, totale nel caso B) 4. Il RAEE viene inserito nel contenitore idoneo: a) Opzione A: il distributore prima del conferimento nel contenitore identifica la tipologie ed il valore del RAEE attraverso il software fornito e attribuisce a quel cliente un riconoscimento economico (es. cash o buono sconto o altro) per i prodotti destinabili al riutilizzo; b) Opzione B: il distributore conferisce nell unico contenitore il RAEE senza identificarlo; non sarebbero previste incentivazioni per il conferitore. 20

21 F5 - RACCOLTA 1 CONTRO 1 Descrizione/2 5. Il/i contenitori posizionati presso il PV ha un indicatore di riempimento (es. una striscia trasparente). Quando il contenitore raggiunge un determinato livello il distributore segnala la necessità di prelievo sul portale, indicando un peso presunto (ai fini della successiva emissione del ddt cfr. 6); 6. Il Trasporto sarà effettuato in proprio da parte del distributore, o in alternativa da un trasportatore convenzionato, che sulla base della segnalazione pervenuta anche da altri PV della zona pianifica la raccolta; 7. Il distributore stampa dal portale un etichetta adesiva barcode identificativa del contenitore e il documento di trasporto del contenitore emesso sulla base dei dati precedentemente inseriti; 8. Il trasportatore raggiunge il PV e viene a sua volta identificato tramite il proprio codice fiscale/partita IVA (se non già inserito di default a sistema); in questo modo a sistema si ha la completa tracciabilità del contenitore: origine (PV del distributore), quantità e tipo di RAEE, trasportatore; 9. Il trasportatore carica il contenitore sostituendolo eventualmente con uno vuoto; 10. Il trasportatore continua il giro pianificato di prelievi presso gli altri distributori; 11. Il trasportatore conferisce il contenitore presso il centro di raccolta convenzionato che identifica il trasportatore e i contenitori tramite lettore barcode, effettuando opportuni riscontri; 12. Nel centro di raccolta avviene la pesatura; il peso effettivo è inserito a sistema e potrebbe essere utilizzato per il calcolo del compenso del trasportatore se a peso e non a contenitore o a viaggio; 13. Il materiale viene depositato nell area idonea per tipologia e seguirà la filiera di destinazione (riutilizzo o trattamento) ; 14. Sulla base dei quantitativi e della qualità, il centro calcola gli eventuali incentivi da riconoscere al distributore. 21

22 F5 - RACCOLTA 1 CONTRO 1 Requisiti In fase di registrazione, i RAEE dovrebbero essere classificati secondo le nuove categorie di cui all Allegato I del dlgs 49/2014 I distributori dovranno essere (in)formati su tale classificazione: si prevede di mettere a disposizione un corso di formazione a distanza (prodotto da UNIMORE nell ambito del progetto) La dotazione minima di un PV è un computer con stampante e accesso a internet; WEEENMODELS potrebbe mettere a disposizione l applicazione on line e i fogli per la stampa delle etichette WEEENMODELS metterà a disposizione i contenitori per la raccolta, a meno che il distributore non preferisca continuare ad usare i propri (in tal caso occorrerà verificare come assicurare la tracciabilità). Dipende anche dalla disponibilità di spazi dedicabili ad area di raggruppamento all interno del punto vendita. La fornitura dei contenitori sarà garantita solo per chi aderirà alla sperimentazione. Il Centro di Raccolta sarà dotato di lettore barcode (eventualmente fornito dal progetto), dovrà disporre di un computer con accesso a internet e dovrà predisporre idonee aree differenziate per tipologia di RAEE e destinazione Da verificare se il flusso va bene anche per Installatori e Centri di assistenza (per i primi potrebbe andare bene l Opzione B semplificata?) 22

23 F5 - RACCOLTA 1 CONTRO 1 Punti aperti Il funzionamento della filiera all interno del progetto WEEENMODELS dovrebbe essere regolato da apposite convenzioni (differenziate per tipologia di soggetto: distributore, trasportatore, gestore di centro di raccolta privato) Con quale criterio avviene la scelta del trasportatori? Il rapporto contrattuale deve essere instaurato direttamente tra il commerciante ed il trasportatore. Un ipotesi, particolarmente interessante per i piccoli distributori, potrebbe essere che siano i negozianti aderenti, organizzati ad es. come rete o come CIV, a selezionare il trasportatore cui affidarsi tra quelli che hanno manifestato disponibilità convenzionandosi con Weeenmodels (aggregandosi, i distributori otterrebbero anche tariffe più convenienti). La convenzione sottoscritta dal trasportatore con Weeenmodels assicurerebbe che il servizio sia effettuato con modalità conformi. Sono da definire, nell ambito della campagna di promozione della sperimentazione Weeenmodels, le modalità di comunicazione al cittadino; viceversa compete al negoziante/civ definire le eventuali forme di premialità per i propri clienti (che dovranno essere comunque coordinate con il progetto) 23

24 F6-1 CONTRO 0 obbligatorio/facoltativo Descrizione Anche in questo caso si presuppone che il distributore abbia aderito al progetto WEEENMODELS e possa pertanto usufruire della piattaforma informatica del progetto. 1. Il Distributore posiziona presso il proprio punto vendita il contenitore per la raccolta 1 contro 0 dei piccolissimi RAEE (dimensione minore di 25 cm): a) Opzione A: ci sono 2 contenitori, 1 per i RAEE che hanno ancora mercato per il riutilizzo e costruito in modo da preservarne l integrità fisica, 1 per tutti gli altri; I. Il distributore, se vuole, identifica il cliente attraverso la Tessera Sanitaria (manca norma semplificazione) annotando il C.F. sul portale e registra il numero di pezzi conferiti; II. III. Il RAEE viene inserito nel contenitore idoneo: Il distributore prima del conferimento nel contenitore identifica la tipologie ed il valore del RAEE attraverso il software fornito e attribuisce a quel cliente un riconoscimento economico (es. cash o buono sconto o altro) per i prodotti destinabili al riutilizzo; b) Opzione B: c è solo 1 contenitore per tutti i RAEE; I. I contenitori sono posizionati in un area accessibile direttamente al cliente, seppur sorvegliata dal personale del negozio II. Il cliente porta al PV il proprio piccolissimo RAEE per usufruire del servizio 1 contro 0, e lo posiziona autonomamente nel contenitore apposito, che dovrà essere adeguatamente segnalato. Il Distributore non esegue alcuna registrazione. 2. Il/I contenitori posizionati presso il PV ha un indicatore di riempimento (es. una striscia trasparente). Quando il contenitore raggiunge un determinato livello il distributore segnala la necessità di prelievo sul portale, indicando un peso presunto. Da qui in avanti il flusso coincide con il punto 6 del F5 (identificazione del cesto, ritiro a cura di 24 trasportatore convenzionato, calcolo degli incentivi per il distributore nel caso dell Opzione A).

25 F6-1 CONTRO 0 obbligatorio/facoltativo Punti di attenzione REQUISITI PUNTI APERTI Si suppone che le attese disposizioni ministeriali che devono specificare meglio le modalità operative per la gestione dell 1/0 o, in alternativa, l auspicato accordo di programma di Weeenmodels, liberino i distributori dall obbligo di registrazione del cliente. In caso contrario, di fatto il flusso 1/0 obbligatorio andrebbe a coincidere con quello dell 1/1. I punti vendita con superficie dedicata minore ai 400mq potrebbero decidere di attivare la raccolta 1/0, per motivi di promozione commerciale (opzione denominata come facoltativa) 25

26 F7-1 CONTRO 0 esercizi di vicinato Descrizione E una raccolta a cui i Distributori potrebbero aderire volontariamente, non essendo soggetti all obbligo di ritiro 1 contro 0. 1) Il Distributore posiziona presso il proprio punto vendita il contenitore a lui assegnato, già identificato con Barcode 2) C è un unico contenitore adibito alla raccolta dei piccolissimi RAEE < 25 cm, atto a preservarne l integrità (capienza max 20 kg per permettere la raccolta da parte di un solo operatore) 3) Il cliente porta al PV il proprio piccolissimo RAEE ; il distributore posiziona (o fa posizionare dal cliente stesso) il RAEE nel contenitore; 4) Il distributore non identifica il cliente ma gli consegna un eventuale buono sconto per la fidelizzazione; 5) Il contenitore presenta un indicatore di riempimento (es. una striscia trasparente) dal quale il distributore può desumere il livello di riempimento e quindi decidere di a) Opzione A: utilizza sistema a chiamata per il ritiro: il trasportatore convenzionato raggiunge il PV, preleva il contenitore (sostituendolo con uno vuoto) e lo conferisce presso il centro di raccolta convenzionato che identifica il trasportatore ed il contenitore con barcode b) Opzione B: lo stesso distributore conferisce autonomamente presso il centro/i accreditato/i presso i quali si è preventivamente registrato 26

27 F7-1 CONTRO 0 esercizi di vicinato Punti di attenzione REQUISITI PUNTI APERTI L accordo di programma o i chiarimenti normativi devono consentire modalità semplificate di ritiro senza registrazione nel caso di piccole quantità (es. sotto i 20 kg), in caso contrario difficilmente i piccoli PV troveranno interesse a collaborare. Il distributore deve essere attrezzato di computer e accesso a internet solo nel caso intenda usufruire dei servizi di trasporto in convenzione (per la prenotazione del ritiro, la stampa del ddt e il tracking del trasporto); il contenitore, preventivamente identificato, esime il distributore dalla stampa di un etichetta ad hoc. Da verificare, nell ambito dell AdP con il Ministero, la possibilità di prevedere modalità semplificate di trasporto con mezzi propri di modiche quantità di RAEE per i piccoli distributori che aderiscono volontariamente alla raccolta 1/0, senza necessità di iscriversi all albo dei gestori Diventa qui ancor più fondamentale il ruolo delle Associazioni di categoria (eventualmente per il tramite dei CIV) per informare gli associati circa questa opportunità e promuovere l adesione al progetto Weeenmodels 27

28 TERZA COMPONENTE DELLA FILIERA: I CENTRI DI RACCOLTA PRODUTTORE DI RAEE DOMESTICI/ PROFESSIONA LI EQUIPARATI F1 F2 F3 F4 ISOLE ECOLOGICHE/CE NTRI DI RACCOLTA AMIU CENTRI ACCREDITATI DI PREPARAZIONE PER IL RIUTILIZZO DISTRIBU TORI INSTALLATORI CENTRI DI ASSISTENZA TECNICA F5 F6 F7 AMIU CENTRO DI RACCOLTA COMUNALE RAEE CENTRI DI RACCOLTA AUTORIZZATI OPERATO RI PRIVATI OPERATO RI PRIVATI IMPIANTI DI TRATTAMENTO 28

29 ISOLE ECOLOGICHE E CENTRI DI RACCOLTA Descrizione/1 La filiera dovrà pertanto includere una rete di Isole ecologiche/centri di Raccolta all interno dei quali potranno essere presenti: Isola ecologica tradizionale, ovvero strutturata per il deposito semplice dei RAEE dei cittadini, differenziato per tipologia ma non per qualità e destinazione, da dove il materiale sarà successivamente avviato al trattamento nell ambito dei sistemi collettivi nazionali coordinati dal CDC RAEE Isola ecologica dedicata al riutilizzo, ovvero debitamente attrezzata ed organizzata per una gestione qualitativa dei RAEE conferiti dai cittadini: RAEE per il riutilizzo/preparazione per il riutilizzo: il RAEE identificato come bene che ha mercato (direttamente per gli utilizzatori finali o per il mercato secondario ) e può quindi può essere inviato al centro accreditato per il riutilizzo RAEE per il recupero: il RAEE danneggiato o comunque giunto al termine del proprio ciclo di vita, che sarà avviato al trattamento nell ambito dei sistemi collettivi nazionali coordinati dal CDC RAEE Centro di raccolta tradizionale: il deposito dei RAEE per i distributori, differenziato per tipologia ma non per qualità e destinazione, da dove il materiale sarà successivamente avviato al trattamento nell ambito dei sistemi collettivi nazionali coordinati dal CDC RAEE 29

30 ISOLE ECOLOGICHE E CENTRI DI RACCOLTA Descrizione/2 Uno o più Centri accreditati alla preparazione per il riutilizzo: in questi centri si svolgono le lavorazioni per il RAEE destinato al riutilizzo ed in particolare: - il RAEE identificato come riutilizzabile per il mercato al dettaglio (tipologia e marca) viene sottoposto a tutte le procedure necessarie per i fornitori; - il RAEE identificato (tipologia e marca ecc.) per il mercato secondario viene sottoposto a tutte le procedure necessarie per i grossisti; - il RAEE che non ha mercato (tipologia e marca ecc.) rimane RAEE e segue il percorso del recupero; 30

31 ISOLE ECOLOGICHE E CENTRI DI RACCOLTA Punti di attenzione REQUISITI I Centri di Raccolta per far parte della filiera dovranno conformarsi ai requisiti tecnico-organizzativi già definiti nella descrizione dei flussi I Centri di Raccolta privati dovranno convenzionarsi con il Sistema Weeenmodels I Centri accreditati alla preparazione per il riutilizzo dovranno fornire, in questa fase di start-up delle nuove modalità di gestione dei RAEE, la necessaria assistenza organizzativa per una corretta selezione ed identificazione dei RAEE riutilizzabili a tutti i soggetti coinvolti. PUNTI APERTI Attesa del decreto di attuazione dell art. 181-bis. Materie, sostanze e prodotti secondari e dell art ter. Cessazione della qualifica di rifiuto del Dlgs 152/2006, che dovranno definire le autorizzazioni necessarie all esercizio dell attività di preparazione per il riutilizzo e i criteri per la definizione dell End Of Waste per i RAEE. I nuovi Centri accreditati dovranno definire i processi e le lavorazioni per la preparazione al riutilizzo e contribuire alla definizione del corretto valore associabile a ogni singolo RAEE riutilizzabile Necessario verificare la fattibilita di un sistema di incentivazione dei distributori per assicurare la loro collaborazione nella raccolta selettiva dei RAEE destinabili al riutilizzo; in particolare dovranno essere definiti i criteri di compensazione, i rapporti tra i diversi attori (distributori, centri di raccolta, centri di preparazione) ed i flussi informativi tra gli stessi 31

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