Convegno CLIMA E BIODIVERSITA IN AMBIENTE ALPINO: Esperienze di monitoraggio

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1 Convegno CLIMA E BIODIVERSITA IN AMBIENTE ALPINO: Esperienze di monitoraggio Torino, 24 febbraio 2012 ARPA Piemonte Area Funzionale Tecnica: Struttura Ambiente e Natura Dipartimento Tematico Sistemi Previsionali Dipartimento Territoriale Provincia Verbano Cusio Ossola PROGETTO DI COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA ITALIA SVIZZERA 2007 / 2013 BIODIVERSITA : UNA RICCHEZZA DA CONSERVARE

2 Cambiamenti climatici Effetti combinati sulle componenti della biosfera I dati sugli impatti dei cambiamenti climatici a livello dell'ecosistema alpino sono ancora frammentari e alcuni aspetti specifici degli effetti ecologici sono stati finora poco studiati, in particolare non si conosce ancora molto della capacità di risposta delle specie alpine a questo fenomeno.

3 Soggetto promotore :Provincia di Verbano Cusio Ossola partner : Parchi e Riserve Naturali Lago Maggiore Parco Nazionale della Val Grande Riserva Naturale della Valle di Binn (CH) ARPA Piemonte : Area Funzionale Tecnica-Struttura Ambiente e Natura Dipartimento Tematico Sistemi Previsionali Dipartimento Territoriale Provincia Verbano Cusio Ossola

4 L attività di ARPA Piemonte è relativa al III Asse del progetto Adattamento degli ecosistemi alpini e prealpini al cambiamento climatico Arpa ha messo a punto una prima serie di attività per analizzare e controllare l'evoluzione di alcuni aspetti dell'ecosistema delle Alpi Pennine orientali e Lepontine.

5 Dal punto di vista climatico questo settore regionale riveste molto interesse per i forti contrasti tra i tepori dei laghi Maggiore ed Orta, e le rigidità del massiccio del Monte Rosa e della alta valle Formazza, proiettata nel cuore delle Alpi. I record di piovosità del basso Toce a breve distanza dal clima quasi steppico del vicino Vallese svizzero, segnano il ruolo nevralgico che la Val d Ossola riveste nello scambio di masse d'aria tra settore sud e nord della catena montuosa.

6 con la collaborazione dell'università degli Studi di Torino Dipartimento di Valorizzazione e Protezione delle Risorse Agroforestali (DIVAPRA) Dipartimento di Biologia Animale e Vegetale si sono studiati vari campi di indagine e messi a punto degli indicatori considerati i più opportuni per mettere in piedi una prima rete di monitoraggio ecologico a lungo termine.

7 Sono stati elaborati i dati termici e pluviometrici medi mensili, annuali e stagionali dei dati meteorologici disponibili sul territorio provinciale correlandoli con i dati rilevati per i parametri ecologici e biologici.

8 La conoscenza delle modificazioni climatiche in atto e delle relative tendenze costituisce uno strumento fondamentale per comprendere gli effetti sulla conservazione degli ecosistemi.

9 Queste tematiche devono essere affrontate con un approccio sfaccettato, che includa sia la raccolta e l'analisi statistica dei dati, sia l'uso di scenari modellistici e delle associate procedure di downscaling climatico utili per la scelta dell'approccio gestionale più corretto per le strategie di adattamento al cambiamento climatico.

10 Attività e risultati del progetto Prospettive e strategie per la realizzazione di una rete degli effetti del monitoraggio del cambiamento climatico sulla biodiversità in ambiente alpino

11 Grazie per l attenzione