TABELLA DI RAFFRONTO NUAS-RCF.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "TABELLA DI RAFFRONTO NUAS-RCF."

Transcript

1 TABELLA DI RAFFRONTO NUAS-RCF. Nella 1 a colonna è riportato il testo delle Norme per l Ubicazione e l Aspetto dei Segnali (NUAS) sudviso in commi, punti o articoli. Per ciascuna sudvisione del testo della prima colonna: nella 2 a colonna è riportata la norma del nuovo Regolamento per la Circolazione Ferroviaria (RCF) che recepisce il contenuto nel provvemento normativo delle NUAS; nella 3 a colonna è incato con una M se il provvemento normativo delle NUAS è incoerente con i principi contenuti nel nuovo RCF; nella 4 a colonna è incato con la sigla I se il provvemento normativo delle NUAS è procedura tra il personale del Gestore Infrastruttura e quello delle Imprese Ferroviarie; nella 5 a colonna è incato l operatore ferroviario tra le cui attribuzioni ricade il provvemento normativo delle NUAS, attraverso la sigla per incare il Gestore Infrastruttura e la sigla IF per incare le Imprese Ferroviarie; nella 6 a colonna sono riportati le eventuali osservazioni e. Il nuovo RCF non regolamenta contesti esercizio obsoleti come le linee dove è previsto il controllo degli incroci da parte del personale dei treni, le linee con il blocco telefonico ed il blocco elettrico manuale, le stazioni prive doppio segnalamento protezione e partenza completo, i deviatoi privi fermascambi e collegamenti sicurezza, i segnali semaforici, ecc, oppure non rientranti nelle competenze dell ANSF come la circolazione sulle navi traghetto, le manovre negli scali smistamento, ecc. Circolare 19/05/1981 OGGETTO: Norme per l'ubicazione e l'aspetto dei segnali. PREMESSA Con la presente circolare vengono stabilite le norme da seguire per l'ubicazione dei segnali fissi e per la determinazione degli aspetti che gli stessi devono presentare ai treni. Essa dovrà essere sempre applicata in occasione della esecuzione nuovi impianti, del rifacimento quelli esistenti e variazioni delle caratteristiche un tratto linea che comportino il passaggio del tratto stesso da un gruppo appartenenza ad un altro secondo le definizioni della tabella 1. In tale ultimo caso le rettive cui ai punto 1.1 Il presente Regolamento contiene le norme per l esercizio ferroviario competenza dell Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie. In conformità a tali norme, oltre che alle norme internazionali e nazionali cogenti, nonché alle regole buona pratica e alle norme tecniche e istruzioni settore, devono essere emanate le sposizioni e le prescrizioni esercizio per sciplinare i processi connessi con la sicurezza della circolazione ferroviaria tra l infrastruttura e i convogli e interni a ciascun operatore ferroviario. I processi interni devono tenere conto anche quelli. Pagina 1 17

2 5.2.1 saranno da applicarsi con la necessaria gradualità. TABELLA Le norme della presente circolare sostituiscono le sposizioni contenute nella circolare n. 188 n. IE.5/J/1*R/73253/119 del 15 cembre 1954, che viene pertanto abrogata. 2. NORME GENERALI 2.1. Sulle linee a doppio binario, i segnali fissi linea e quelli relativi ai binari corsa delle stazioni, che comandano ai treni che percorrono il binario sinistra, devono essere ubicati alla sinistra del binario stesso, quelli che comandano ai treni percorrenti il binario destra (1) devono essere ubicati alla destra. Negli altri casi, i segnali, norma, devono essere ubicati alla sinistra del binario. La zione sinistra o destra è sempre riferita al senso marcia dei treni I segnali fissi devono risultare immeatamente attigui al binario cui si riferiscono I segnali luminosi all'aperto, ubicati alla sinistra del binario cui si riferiscono, sono muniti vela circolare; quelli ubicati alla destra presentano la vela quadrata. 3. SEGNALI DI l CATEGORIA Segnali partenza I segnali partenza devono essere ubicati oltre il punto normale fermata Quando un segnale partenza comanda a più binari, dai quali i treni partano sempre da fermi, esso deve essere collocato nel punto più opportuno rispetto al 2.7 Per comunicare ai convogli informazioni inerenti alla sicurezza della circolazione, sull infrastruttura sono installati appositi segnali, denominati segnali terra, e spositivi per la trasmissione delle suddette informazioni rettamente in cabina guida. 5.5 Per ciascun segnale terra devono essere inequivocabilmente identificabili l ubicazione, il binario cui comanda e la funzione svolta. 5.7 Di ciascun segnale terra deve essere preventivamente nota la posizione all agente condotta. 2.7 Per comunicare ai convogli informazioni inerenti alla sicurezza della circolazione, sull infrastruttura sono installati appositi segnali, denominati segnali terra, e spositivi per la trasmissione delle suddette informazioni rettamente in cabina guida. 5.5 Per ciascun segnale terra devono Pagina 2 17

3 fascio dei binari stessi, anche in deroga a quanto stabilito nei punti 2.1 e 2.2 e sarà sempre munito vela circolare Se il segnale comanda a più binari, uno dei quali sia abito al transito senza fermata dei treni, il segnale deve essere ubicato, rispetto a tale binario, secondo quanto incato nei punti 2.1. e 2.2. Per gli altri binari sono ammesse le deroghe cui al punto (2). (2) Di regola un segnale, che comanda ad un binario destinato al transito senza fermata dei treni, dovrà essere stinto per detto binario. Può farsi eccezione per impianti particolarmente semplici, quali, ad esempio, le stazioni su linee a semplice binano con un solo binario incrocio La forma della vela detto segnale sarà determinata dalla sua posizione rispetto al binario abito al transito dei treni secondo quanto incato al punto In deroga a quanto stabilito al punto 2.1., un segnale partenza che comanda ad un solo binario dal quale il treno parte sempre da fermo può essere collocato alla destra del binario stesso, se conzioni locali lo consigliano e previa autorizzazione dei Servizi Centrali. Esso deve però risultare immeatamente attiguo al relativo binario Un segnale partenza che coman ad un binario, o ad un fascio binari, dal quale un treno può essere istradato in un binario tronco, deve essere collocato, regola, in precedenza alla punta dello scambio che immette al binario tronco ed a non meno 50 m dal paraurti questo o dal termine del binario. essere inequivocabilmente identificabili l ubicazione, il binario cui comanda e la funzione svolta. 5.7 Di ciascun segnale terra deve essere preventivamente nota la posizione all agente condotta. Pagina 3 17

4 3.2. -Segnali protezione I segnali 1 categoria protezione delle stazioni dei bivi, degli attraversamenti, ecc., devono essere ubicati in modo da risultare a non meno 100 m dal punto che si intende proteggere, se tale punto è: a) la punta un deviatoio incontrato punta dal treno al quale il segnale comanda; b) la traversa limite una intersezione o un deviatoio incontrato calcio dal treno al quale il segnale comanda; c) il picchetto incante il limite estremo raggiungibile dalle manovre; d) il punto in cui può trovarsi la coda del treno massima composizione fermo in stazione, oppure ~ fermo ad un successivo segnale la categoria, nell' ipotesi che a valle del segnale protezione non esista un ricoprimento almeno 100 metri; oppure a non meno 50 m dal punto che si intende proteggere, se tale punto è: e) il bordo più prossimo della zona attraversamento un passaggio a livello. La lunghezza L in metri del treno massima composizione va calcolata con la seguente formula: L =1,1 (11 N + 50) 2 ove N è il numero dì assi ammesso sul1a linea, quale risulta dal Fascicolo Orario, 11 m la lunghezza mea un veicolo, 50 m la lunghezza mea due locomotive, l,l un coefficiente maggiorazione per tener conto della indeterminatezza della posizione 4.18 Un treno per muoversi deve aver ricevuto specifica Autorizzazione al movimento dal sistema segnalamento tramite l incazione del pertinente segnale terra o le incazioni visualizzate in cabina guida Immeatamente dopo il termine ogni autorizzazione al movimento deve essere assicurato un tratto binario, denominato zona uscita, mantenuto libero e con gli enti eventualmente presenti sposti come se dovessero essere percorsi dal treno stesso, lunghezza comunque mai inferiore a 50 metri nelle località servizio e 20 metri in linea, stabilita tenendo conto delle caratteristiche della linea, dei treni ammessi a circolare sulla linea medesima e del sistema protezione. M Il che un segnale 1 categoria deve essere ubicato in precedenza al punto (o ente) da proteggere, ad una stanza stabilita in relazione al tipo segnale o punto è regolamentato facendo riferimento al termine dell autorizzazione al movimento concessa al treno dal sistema segnalamento. Le linee con blocco elettrico manuale non sono regolamentate dal RCF (ritenute obsolete). Pagina 4 17

5 del treno fermo al segnale. Allo scopo evitare stanze eccessive dei segnali, non rispondenti ad effettive necessità esercizio, allorché la conzione cui al precedente capoverso d) sia tale da prevalere molto sulle altre conzioni che concorrono nel determinare la posizione dei segnali l a categoria protezione, il valore N (e quin L) potrà essere ridotto previo benestare dei Servizi Centrali Sulle linee elettrificate, i segnali la categoria protezione delle stazioni devono inoltre risultare a, monte (3) dei portali sezionamento della linea contatto. (3) Le espressioni «a monte» e «a valle,) usate nel presente testo vanno riferite al senso marcia dei treni che devono rispettare i segnali cui si parla, nell'intesa, che «a monte ~ inca il senso da cui proviene il treno e «a valle. quello verso cui si rige Segnali 1 categoria' interme blocco Nelle linee a doppio binario attrezzate con blocco elettrico manuale, i segnali interme 1 categoria devono essere ubicati, norma, circa 30 m a monte della cabina ove risiede il guardablocco. Non potendosi rispettare, questa stanza, è consigliabile che i segnali siano spostati verso monte anziché verso valle, allo scopo evitare che un treno in sosta sul binario più vicino alla cabina blocco ostacoli la visibilità della coda dei treni percorrenti l'altro binario. Nei posti interme coincidenti con una fermata, potrà derogarsi dalle norme cui Pagina 5 17

6 sopra in relazione alle particolari necessità del servizio Nelle linee a semplice binario attrezzate con blocco elettrico manuale, i segnali l"' categoria dei posti interme vanno preferibilmente ubicati, per opportunità impianto, in modo da risultare a monte della cabina e ad una stanza fra loro circa 100 m I segnali interme la categoria, sia nei blocco manuale, sia nell'automatico, devono essere ubicati in medo da risultare a non meno 100 m dal punto in cui può trovarsi la coda del treno massima composizione fermo al successivo segnale, l a categoria. Quando ciò risulti impossibile, devono essere adottati particolari spositivi impianto (blocco con ricoprimento) Segnali 1 categoria imperativi blocco I segnali imperativi blocco, previsti in alcune stazioni su linee attrezzate per la circolazione sul binario destra, che comandano l'inoltro dei treni in linea su tale binario, dovranno essere ubicati: -alla destra del binario cui comandano e pertanto saranno sempre muniti vela quadra; -venti metri a monte del giunto binario che separa la stazione dalla piena linea. I segnali imperativi blocco non sono mai preceduti da avviso. 4. SEGNALI DI AVVISO 4.1. I segnali avviso isolato, devono essere ubicati dallo stesso lato del binario in cui è ubicato il rispettivo segnale l a 2.7 Per comunicare ai convogli informazioni inerenti alla sicurezza della circolazione, sull infrastruttura sono installati appositi segnali, denominati segnali terra, e Pagina 6 17

7 categoria. A tale regola può derogarsi sulle linee a semplice binario, quando lo richiedano particolari conzioni locali. 5. DISTANZA TRA SEGNALI 5.1. Distanza tra segnale avviso e rispettivo segnale la categoria I segnali avviso isolati devono avere una stanza dal rispettivo segnale la categoria non inferiore alla stanza normale, quale risulta dalla allegata tabella 1. Nessuna deroga è ammessa a tale norma Allorché due segnali la categoria si susseguono ad una stanza compresa entro il limite m, l'avviso del secondo segnale deve essere accoppiato al primo segnale. L'accoppiamento può essere effettuato anche oltre il limite m,senza superare, norma, la stanza m Distanza fra due segnali la categoria successivi La stanza normale tra due segnali 1a categoria successivi è quella incata nella colonna a della allegata tabella 2. Quando non sia possibile realizzarla, possono, essere adottate le stanze cui alle colonne b, c e d della stessa tabella. Per le linee categoria B (ve tabella 1) tali stanze 'possono essere adottate anche spositivi per la trasmissione delle suddette informazioni rettamente in cabina guida. 5.5 Per ciascun segnale terra devono essere inequivocabilmente identificabili l ubicazione, il binario cui comanda e la funzione svolta. 5.7 Di ciascun segnale terra deve essere preventivamente nota la posizione all agente condotta. 5.2 Le incazione fornite dal sistema segnalamento devono essere tempestivamente comunicata ai treni in modo da consentire l adempimento delle azioni conseguenti. A tal fine le incazioni stesse possono essere anticipate da incazioni avviso. L entità dell anticipo deve essere stabilita tenendo conto delle caratteristiche della linea e dei treni ammessi a circolare sulla stessa. Pagina 7 17

8 quando motivi economia lo consiglino in relazione alle caratteristiche degli impianti o al servizio che vi si svolge. In pendenza delle predette stanze, gli aspetti del segnalamento avviso vengono fissati con i criteri incati nei successivo punto 6. Distanze inferiori a 600 metri dovranno essere autorizzate, caso per caso, dai Servizi Centrali Analoga autorizzazione occorre nei casi in cui, su linee con blocco, automatico attrezzato per la ripetizione in macchina, si debbono prevedere stanze inferiori a 900 m. 6. INDICAZIONI DA DARSI CON I SEGNALI DI AVVISO 6.1 Le incazioni da darsi meante il segnale avviso un segnale la categoria sposto a via libera pendono in primo luogo dalla velocità da osservarsi al là quest'ultimo in conseguenza dell'itinerario ivi presposto; ma se al segnale l" categoria è accoppiato l'avviso un secondo segnale la categoria, le incazioni del primo segnale avviso pendono anche dalle incazioni del secondo segnale l categoria e dalla stanza che intercorre fra i due segnali l categoria, secondo quanto riportato dalle unite tabelle 3a e 3b, rispettivamente per segnali avviso luminoso completo e segnali avviso semaforico o luminoso incompleto (4). (4) Un segnale avviso luminoso si ce completo quando è atto a dare tutte le incazioni occorrenti; in caso opposto si ce 5.1 Ciascuna delle incazioni fornite dal sistema segnalamento deve avere un significato univocamente determinato. Pagina 8 17

9 incompleto. 7. DESCRIZIONE DELLE TABELLE 7.1. La tabella 1 inca le stanze normali tra segnali avviso isolati e relativi segnali l categoria, richiamate al precedente punto La stessa tabella riporta i criteri secondo i quali deve essere stabilito il gruppo appartenenza del tratto linea considerato La tabella 2 riporta, per ciascun gruppo linee definito nella tabella 1, la corrispondenza tra i valori normali e ridotti della stanza fra un segnale avviso accoppiato ed il relativo segnale 1 categoria Nelle tabelle 3a e 3b sono incati gli aspetti che deve presentare un segnale avviso seguito da due segnali la categoria, quando al primo essi sia accoppiato l'avviso del secondo, in funzione, oltre che della velocità da rispettarsi a valle del primo segnale l a categoria, anche della stanza tra i due segnali p categoria e delle incazioni del secondo essi. La tabella 3a si riferisce al caso segnale avviso luminoso completo, la tabella 3b a quelli segnale semaforico e avviso luminoso incompleto. 8. CONDIZIONI PARTICOLARI PER LINEE ATTREZZATE CON 'BLOCCO AUTOMATICO A CORRENTI CODIFICATE 8.l. -Sulle linee attrezzate con blocco automatico a correnti coficate atto alla ripetizione continua del segnalamento in 5.2 Le incazione fornite dal sistema segnalamento devono essere tempestivamente comunicata ai treni in modo da consentire l adempimento delle azioni conseguenti. A tal fine le incazioni stesse possono essere anticipate da incazioni avviso. L entità dell anticipo deve essere stabilita tenendo conto delle caratteristiche della linea e dei treni ammessi a circolare sulla stessa. 5.1 Ciascuna delle incazioni fornite dal sistema segnalamento deve avere un significato univocamente determinato. 5.2 Le incazione fornite dal sistema segnalamento devono essere tempestivamente comunicata ai treni in modo da consentire l adempimento delle azioni conseguenti. A tal fine le incazioni stesse possono essere anticipate da incazioni avviso. L entità dell anticipo deve essere stabilita tenendo conto delle caratteristiche della linea e dei treni ammessi a circolare sulla stessa. 5.1 Ciascuna delle incazioni fornite dal sistema segnalamento deve avere un significato univocamente determinato. Pagina 9 17

10 macchina, in relazione alle esigenze imposte dai sistemi controllo della velocità, le. incazioni del segnale avviso cui 'alle tabelle 3a e 3b, quando il primo segnale l categoria inchi via libera per un itinerario da percorrersi con limitazioni velocità, pendono anche dalla lunghezza della tratta coficata che precede il secondo segnale la categoria (5), secondo quanto incato nella tabella 4. Pertanto, su dette linee, nel caso che la lunghezza della tratta coficata in precedenza al secondo segnale l a categoria sia minore 900 m, per il segnale avviso dovrà essere adottata l'incazione più restrittiva tra quelle risultanti dalla tabella 3a e dalla tabella 4. (5) Tale lunghezza non dovrà mai essere inferiore a 450 m. 9. SEGNALI DÌ 2 a CATEGORIA 9.1. Il segnalamento 2 a categoria è riservato a linee con carattere nettamente secondario ed è ammesso se la velocità massima nel tratto linea non è superiore a 85 km/h in rango A e 90 km/h in rango B I segnali 2 categoria devono essere ubicati alla sinistra del binario cui si riferiscono, in modo da risultare immeatamente attigui ad esso I segnali 2 categoria devono essere ubicati in modo da risultare ad una stanza non inferiore alla lunghezza del treno massima composizione aumentata 100 m: a) dalla punta del deviatoio estremo protetto; M I segnali 2 a categoria non sono regolamentati dal RCF (ritenuti obsoleti). Pagina 10 17

11 b) dalla traversa limite estrema ( deviatoio o intersezione) protetta; c) dal picchetto incante il limite estremo raggiungibile dalle manovre; d) dal punto in cui può trovarsi la coda del treno massima composizione fermo in stazione; e) dal bordo più prossimo della zona attraversamento un passaggio a livello protetto; La lunghezza del treno massima composizione va calcolata con la formula incata al punto 3.2.l. Pagina 11 17

12 Tabella 1 DISTANZA NORMALE TRA I SEGNALI DI AVVISO ISOLATI E I CORRISPONDENTI SEGNALI DI 1 CATEGORIA Ve TABELLA Sono considerati categoria A i tratti linea che ammettono velocità massime superiori a 110 k:m/h In rango A o 120 km/h in rango B. Sono considerati categoria B rimanenti tratti linea. Nota 1 -Pendenza -Per la pendenza della linea si considera il valore meo corrispondente alla livelletta teorica delimitata dai punti in, cui si devono collocare il segnale avviso e quello 1& categoria. Nota 2 -Per le linee con Blocco automatico attrezzate per la ripetizione in macchina dei segnali le stanze riportate nella presente tabella vanno aumentate 150 m. Tabella 2 CORRISPONDENZA TRA VALORI NORMALI (a) E RIDOTTI (b, c, d) DELLA DISTANZA TRA SEGNALE DI AVVISO ACCOPPIATO E RELATIVO SEGNALE DI 1 CATEGORIA Ve TABELLA Nota: Per le linee con Blocco Automatico attrezzate per la ripetizione dei segnali in macchina le stanze a devono intendersi aumentate 150 m e le stanze b, c e d 100 m. Su tali linee sono norma da evitare stanze inferiori a 900 m. (Ve punto 5.2.1). 5.2 Le incazione fornite dal sistema segnalamento devono essere tempestivamente comunicata ai treni in modo da consentire l adempimento delle azioni conseguenti. A tal fine le incazioni stesse possono essere anticipate da incazioni avviso. L entità dell anticipo deve essere stabilita tenendo conto delle caratteristiche della linea e dei treni ammessi a circolare sulla stessa. Pagina 12 17

13 Tabella 3a ASPETTO DEL SEGNALE DI AVVISO LUMINOSO COMPLETO SEGUITO DA DUE SEGNALI DI 1 CATEGORIA Ve TABELLA A -Segnale avviso luminoso completo B -Primo segnale l a categoria C -Secondo segnale l a categoria Simbologia aspetti G = giallo V = verde Gx = giallo lampeggiante G/V = giallo verde fissi G/Vx = giallo verde lampeggiante contemporaneamente Gx/Vx = giallo verde lampeggiante alternativamente Nota: Sulle linee attrezzate con blocco automatico a correnti coficate, atte alla ripetizione del segnalamento in macchina, quando la stanza x tra due successivi segnali la categoria sia inferiore a 900 m, dovranno essere, salvo versa sposizione dei Servizi dell'esercizio, applicate le incazioni previste nel quadro 5 valido per x <: 600 m. Tale regola non si applica quando la stanza x inferiore a 900 m, sia quella tra segnale protezione e segnale che comanda l'arresto un treno da ricevere in stazione su binario deviato non coficato; in tale caso il quadro da utilizzare sarà determinato con le regole Comuni. Ve TABELLA Tabella 3 b 5.1 Ciascuna delle incazioni fornite dal sistema segnalamento deve avere un significato univocamente determinato. Pagina 13 17

14 ASPETTO DEL SEGNALE DI AVVISO SEMAFORICO O LUMINOSO INCOMPLETO SEGUITO DA DUE SEGNALI DI 1 CATEGORIA Ve TABELLA A segnale avviso semaforico o luminoso incompleto B primo segnale 1 categoria C secondo segnale 1 categoria Caso l Il primo segnale l a categoria è sposto a via libera per un itinerario da percorrersi senza limitazioni velocità: -se X a: il segnale avviso presenterà l'aspetto avviso via libera senza limitazione velocità, qualunque sia l'incazione del secondo segnale l a categoria; -se X < a: il segnale avviso presenterà l'aspetto avviso via libera senza limitazione velocità, solo se il secondo segnale l" categoria inca via libera senza limitazione velocità, altrimenti presenterà aspetto avviso via impeta. Caso 2 Il primo segnale 1 categoria è sposto a via libera per un itinerario da percorrersi con limitazione velocità: il segnale avviso presenterà in ogni caso l'aspetto avviso via impeta. Ve TABELLA N.B. Le incazioni della tabella valgono per qualsiasi valore x 900 m. La tabella non si applica al caso arrivo in stazione su binario non coficato, in tal caso valgono le regole della tabella 3. Oggetto: Mofiche alla Circolare M I segnali 2 a Pagina 14 17

15 relativa alle Norme per l'ubicazione e l'aspetto dei segnali. Come è noto, la Circolare n M.22/4-TV.41/3- L.305/7.6-IE. 806/273 del 19 maggio 1981, relativa alle norme per l'ubicazione e l'aspetto dei segnali, sancisce, al punto 9.1, che nei tratti linea muniti segnalamento 2 categoria la velocità massima fiancata non deve essere superiore a 85 Km/h in rango A e 90 Km/h in rango B. E' altresì noto che il graduale rinnovamento dell'armamento molte delle linee in questione consente un aumento delle velocità massime fiancata, con conseguenti possibilità migliorare gli orari marcia dei treni interessati. Pertanto, onde consentire su tali linee il superamento dei limiti velocità precitati, si è deciso in tali casi ubicare a 1000 m. dal segnale 2'" categoria 'il segnale attenzione cui" all'art.28 del Regolamento sui Segnali, lasciando invece inalterate le stanze 400, 600 e 800 m. sulle linee ove la velocità fiancata rimane nei limiti 80 Km/h in rango A e 90 Krn/h in rango B. Si stabilisce,quin, che il punto 9.1 della citata Circolare venga sostituito con il seguente testo: 9.1 Il segnalamento 2 categoria è riservato a linee con carattere nettamente secondario ed è ammesso se la velocità massima nel tratto linea non è superiore a 80 km/h in rango a e 90 km/h in rango B. E' ammessa una velocità massima fino a quella prevista dalla tabella 1, per le linee categoria non sono regolamentati dal RCF (ritenuti obsoleti). Pagina 15 17

16 categoria B, purché il segnale 2 'categoria sia sempre preceduto dal segnale attenzione (art.28 Regolamento sui Segnali) alla stanza 1.00,) metri I punti 9.2 e 9.3 restano invariati.. Le integrazioni necessarie da apportare al Regolamento sui Segnali, 'per quanto riguarda sia il segnale attenzione sia le tavole orientamento sono già state presposte a saranno pubblicate appena possibile. Esse prevedono l'installazione del segnale attenzione a 400, 600, 800 o metri e, sulle linee per le quali la nebbia non è fenomeno eccezionale, la sostituzione detto segnale con apposite tavole stanziometriche. Gli Uffici Impianti Elettrici sono stati interessati per i relativi adempimenti. Poiché si è rilevato che su alcune linee non c'è corrispondenza con i limiti velocità previsti dal precedente testo del p. 9.1 della citata Circolare, la situazione in atto su dette linee potrà essere mantenuta, entro i nuovi limiti km/h, purché il segnalamento (segnale attenzione, o tavole stanziometriche) venga adeguato alle nuove sposizioni al più presto e in ogni caso prima dell'entrata in vigore dell'orario estivo A questa conzione su dette linee non sono da prevedersi riduzioni temporanee velocità. Eventuali 'incrementi velocità su altre linee. a decorrere dal nuovo orario devono Pagina 16 17

17 prevedere la collocazione del segnale : attenzione (o delle tavole orientamento) secondo le nuove sposizioni. Si comunica inoltre che dovranno essere apportate alla tabella 4 'della Circolare in oggetto le seguenti,i mofiche, relative ai valori limite della lunghezza della tratta coficata, a valle zona non coficata; incati nella testata della prima colonna della tabella stessa: in luogo : 750 y<900 deve considerarsi: 600 Y< 900 in luogo : 450 y<750 deve considerarsi: 300 y < 600. Si prega provvedere alla stribuzione della presente secondo il prospetto della Circolare citata in premessa, e confermare ai rispettivi Servizi. Pagina 17 17

Procedura di interfaccia. Modificato principio previgente. Operatore competente. Osservazioni e commenti

Procedura di interfaccia. Modificato principio previgente. Operatore competente. Osservazioni e commenti TABELLA DI RAFFRONTO TCUS-RCF. Nella 1 a colonna è riportato il testo delle norme per il Traffico Contenitori e Unità trasporto Stradali per ferrovia(tcus) sudviso in commi, punti o articoli. Per ciascuna

Dettagli

Modificato principio previgente. Procedura di interfaccia. Operatore competente. Osservazioni e commenti

Modificato principio previgente. Procedura di interfaccia. Operatore competente. Osservazioni e commenti TABELLA DI RAFFRONTO Decreti 7/2010 e 3/2011 ANSF - RCF. Nella 1 a colonna è riportato il testo dei Decreti 7/2010 e 3/2011 sudviso in commi, punti o articoli. Per ciascuna sudvisione del testo della prima

Dettagli

ISTRUZIONI PER LA CIRCOLAZIONE DEI TRENI AD USO DEL PERSONALE DI ACCOMPAGNAMENTO

ISTRUZIONI PER LA CIRCOLAZIONE DEI TRENI AD USO DEL PERSONALE DI ACCOMPAGNAMENTO DECRETO N. 11/2010 DEL 11/11/2010 «in vigore dal 12/12/2010» DEL DIRETTORE DELL'AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE ISTRUZIONI PER LA CIRCOLAZIONE DEI TRENI AD USO DEL PERSONALE DI ACCOMPAGNAMENTO

Dettagli

DISPOSIZIONE DI ESERCIZIO N 1 DEL 13/02/2013 «in vigore dal »

DISPOSIZIONE DI ESERCIZIO N 1 DEL 13/02/2013 «in vigore dal » DISPOSIZIONE DI ESERCIZIO N 1 DEL 13/02/2013 «in vigore dal 30.04.2013» DEL GESTORE DELL INFRASTRUTTURA FERROVIARIA NAZIONALE RETE FERROVIARIA ITALIANA S.p.A. Modifiche al Regolamento sui Segnali Sostituire

Dettagli

Dopo l art. 43 del Regolamento sui Segnali è inserito il seguente articolo: Art. 43 bis SEGNALI IMPERATIVI DI LOCALITA DI SERVIZIO SEGNALI IMPERATIVI

Dopo l art. 43 del Regolamento sui Segnali è inserito il seguente articolo: Art. 43 bis SEGNALI IMPERATIVI DI LOCALITA DI SERVIZIO SEGNALI IMPERATIVI Dopo l art. 43 del Regolamento sui Segnali è inserito il seguente articolo: Art. 43 bis SEGNALI IMPERATIVI DI LOCALITA DI SERVIZIO SEGNALI IMPERATIVI DI FINE SEZIONE I segnali imperativi di località di

Dettagli

ISTRUZIONI PER LA CIRCOLAZIONE DEI TRENI AD USO DEL PERSONALE DI ACCOMPAGNAMENTO

ISTRUZIONI PER LA CIRCOLAZIONE DEI TRENI AD USO DEL PERSONALE DI ACCOMPAGNAMENTO DECRETO N. 13/2009 DEL 27/11/2009 «in vigore dal 02/12/2009» DEL DIRETTORE DELL AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE ISTRUZIONI PER LA CIRCOLAZIONE DEI TRENI AD USO DEL PERSONALE DI ACCOMPAGNAMENTO

Dettagli

Segnalamento italiano. Ver 1.0

Segnalamento italiano. Ver 1.0 Segnalamento italiano (rete RFI) Ver 1.0 1 Segnale di prima categoria Segnali luminosi Segnale di avviso La metà inferiore dello stante (palo) deve essere dipinta di nero Lo stante deve essere dipinto

Dettagli

DISPOSIZIONI RFI ANNO RCF

DISPOSIZIONI RFI ANNO RCF TABELLA DI RAFFRONTO DISPOSIZIONI RFI ANNO 2008 -RCF Nella a colonna è riportato il testo delle Disposizioni suddiviso in commi, punti o articoli. Per ciascuna suddivisione del testo della prima colonna:

Dettagli

Circolare Territoriale NAPOLI BARI RFI-DPR-DTP_BA RFI-DPR-DTP_NA CT 9/2016 CT 8/2016. In vigore dal 12/07/2016 ore 05:20

Circolare Territoriale NAPOLI BARI RFI-DPR-DTP_BA RFI-DPR-DTP_NA CT 9/2016 CT 8/2016. In vigore dal 12/07/2016 ore 05:20 RFI-DPR-DTP_BA RFI-DPR-DTP_NA Circolare Territoriale CT 9/2016 CT 8/2016 PAGINA 1 DI 6 In vigore dal 12/07/2016 ore 05:20 Fascicolo Circolazione Linee di: NAPOLI N fasc. Linea interessata/parte Generale

Dettagli

DECRETO N. 5/2010 DEL 25/05/2010 «in vigore dal 22 settembre 2010» DEL DIRETTORE DELL AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE

DECRETO N. 5/2010 DEL 25/05/2010 «in vigore dal 22 settembre 2010» DEL DIRETTORE DELL AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE DECRETO N. 5/2010 DEL 25/05/2010 «in vigore dal 22 settembre 2010» DEL DIRETTORE DELL AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE Modifiche Alle Norme per la Circolazione dei Rotabili Istruzione

Dettagli

Circolare Territoriale BARI RFI-DPR-DTP_BA CT 17/2016. In vigore dal 30/10/2016 ore 05:00. Fascicolo Circolazione Linee di:

Circolare Territoriale BARI RFI-DPR-DTP_BA CT 17/2016. In vigore dal 30/10/2016 ore 05:00. Fascicolo Circolazione Linee di: RFI-DPR-DTP_BA Circolare Territoriale PAGINA 1 DI 6 In vigore dal 30/10/2016 ore 05:00 Fascicolo Circolazione Linee di: BARI N fasc. Linea interessata/parte Generale Tratto/i di linea Località di servizio

Dettagli

DECRETO n. 12 /2009 del 26/11/2009 DEL DIRETTORE DELL AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE

DECRETO n. 12 /2009 del 26/11/2009 DEL DIRETTORE DELL AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE DECRETO n. 12 /2009 del 26/11/2009 DEL DIRETTORE DELL AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE Modifiche alle Norme per la Circolazione dei Rotabili Volume II Norme per l esercizio delle apparecchiature

Dettagli

Revisione del Regolamento per la Circolazione Ferroviaria Focus sulle attività in corso

Revisione del Regolamento per la Circolazione Ferroviaria Focus sulle attività in corso Revisione del Regolamento per la Circolazione Ferroviaria Focus sulle attività in corso Firenze, 20 dicembre 2018 ARGOMENTI DELL INTERVENTO L RCF: cosa contiene e perché è stato emanato Perché è in corso

Dettagli

Circolare Territoriale TRIESTE RFI DPR/DTP_TS CT 1/2016. In vigore dal 15/01/2016 ore 00:01. Fascicolo Circolazione Linee di:

Circolare Territoriale TRIESTE RFI DPR/DTP_TS CT 1/2016. In vigore dal 15/01/2016 ore 00:01. Fascicolo Circolazione Linee di: RFI DPR/DTP_TS Circolare Territoriale CT 1/2016 PAGINA 1 DI 4 In vigore dal 15/01/2016 ore 00:01 Fascicolo Circolazione Linee di: N fasc. Linea interessata/parte Generale 67 Trieste Campo Marzio - Tratto/i

Dettagli

Modificato principio previgente. Procedura di interfaccia. Operatore competente

Modificato principio previgente. Procedura di interfaccia. Operatore competente TABELLA DI RAFFRONTO NORME PER L ESERCIZIO CON IL RCF (circolare P.RI/R.04/23/35/03677 del 31 ottobre 1990 e circolare ES.C/R//C/I/009/D1899 del 26 novembre 1992) Nella 1 a colonna è riportato il testo

Dettagli

- nella 3 a colonna è indicato con una M se il provvedimento normativo delle Prescrizioni è incoerente con i principi contenuti nel nuovo RCF;

- nella 3 a colonna è indicato con una M se il provvedimento normativo delle Prescrizioni è incoerente con i principi contenuti nel nuovo RCF; TABELLA DI RAFFRONTO Prescrizioni RFI anno 2001 -RCF. Nella 1 a colonna è riportato il testo delle Prescrizioni sudviso in commi, punti o articoli. Per ciascuna sudvisione del testo della prima colonna:

Dettagli

MODIFICHE REGOLAMENTARI

MODIFICHE REGOLAMENTARI Direzione Tecnica S.O. Norme e Standard di Circolazione MODIFICHE REGOLAMENTARI Chiusi, Novembre 2007 CRITERI GENERALI DELLE MODIFICHE Attivazione del servizio di condotta treni con un solo agente in cabina

Dettagli

TABELLA DI RAFFRONTO RS-RCF

TABELLA DI RAFFRONTO RS-RCF TABELLA DI RAFFRONTO RS-RCF Nella 1 a colonna è riportato il testo del Regolamento sui Segnali (RS), sudviso in commi, punti o articoli. Per ciascuna sudvisione del testo della prima colonna: nella 2 a

Dettagli

Acronimi Sicurezza intrinseca Risposta dell impianto all errore umano... 7

Acronimi Sicurezza intrinseca Risposta dell impianto all errore umano... 7 Sommario Acronimi... 5 1 PREMESSA...6 2 LA SICUREZZA IN CAMPO FERROVIARIO... 7 2.1 Sicurezza intrinseca... 7 2.2 Risposta dell impianto all errore umano... 7 3 ASPETTO E SIGNIFICATO DEI SEGNALI... 8 3.1

Dettagli

Circolare Territoriale PALERMO RFI DPR/DTP_PA CT 17/2018. In vigore dal 30/12/2018 ore 03:30. Fascicolo Circolazione Linee di:

Circolare Territoriale PALERMO RFI DPR/DTP_PA CT 17/2018. In vigore dal 30/12/2018 ore 03:30. Fascicolo Circolazione Linee di: RFI DPR/DTP_PA Circolare Territoriale CT 17/2018 PAGINA 1 DI 8 In vigore dal 30/12/2018 ore 03:30 Fascicolo Circolazione Linee di: N fasc. Linea interessata/parte Generale Tratto/i di linea 151 Parte generale

Dettagli

Modificato principio previgente. Procedura di interfaccia. Operatore competente GI. Osservazioni e commenti

Modificato principio previgente. Procedura di interfaccia. Operatore competente GI. Osservazioni e commenti TABELLA DI RAFFRONTO IESBE parte III (blocco automatico linee in telecomando) - RCF. Nella 1 a colonna è riportato il testo dell Istruzione per l Esercizio con Sistemi Blocco Elettrico automatico (IESBE-

Dettagli

ISTRUZIONI PER LA CIRCOLAZIONE DEI TRENI AD USO DEL PERSONALE DI ACCOMPAGNAMENTO

ISTRUZIONI PER LA CIRCOLAZIONE DEI TRENI AD USO DEL PERSONALE DI ACCOMPAGNAMENTO DECRETO N. 13/2009 DEL 27/11/2009 «in vigore dal 02/12/2009» DEL DIRETTORE DELL AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE ISTRUZIONI PER LA CIRCOLAZIONE DEI TRENI AD USO DEL PERSONALE DI ACCOMPAGNAMENTO

Dettagli

REGISTRAZIONI DELLE DISPOSIZIONI CHE HANNO MODIFICATO LA PRESENTE ISTRUZIONE

REGISTRAZIONI DELLE DISPOSIZIONI CHE HANNO MODIFICATO LA PRESENTE ISTRUZIONE REGISTRAZIONI DELLE DISPOSIZIONI CHE HANNO MODIFICATO LA PRESENTE ISTRUZIONE Disposizione Data di entrata in vigore 1 Disposizione n. 25/01 20/06/02 2 Disposizione n. 40/03 08/02/04 3 Disposizione n. 38/04

Dettagli

Circolare Territoriale

Circolare Territoriale RFI_DPR_DTP_RC Circolare Territoriale CT 4/2015 PAGINA 1 DI 6 In vigore dal 21/06/2015 ore 01:20 Fascicolo Circolazione Linee di: REGGIO C. N fasc. Linea interessata/parte Generale Tratto/i di linea Località

Dettagli

Modellismo ferroviario Le basi

Modellismo ferroviario Le basi Modellismo ferroviario Le basi Il Segnale..dove lo metto????? Alex Corsico MOLTO PIÙ DIVERTENTE DI QUANTO CREDIATE Semafori o segnali Iniziamo subito a sgomberare qualche dubbio, molti modellisti chiamano

Dettagli

DECRETO N. 4/2010 DEL 10/05/2010 «in vigore il giorno 7 settembre 2010» DEL DIRETTORE DELL AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE

DECRETO N. 4/2010 DEL 10/05/2010 «in vigore il giorno 7 settembre 2010» DEL DIRETTORE DELL AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE DECRETO N. 4/2010 DEL 10/05/2010 «in vigore il giorno 7 settembre 2010» DEL DIRETTORE DELL AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE Modifiche al All Istruzione per il Servizio dei Manovratori

Dettagli

F.L. 32, F.L. 33, F.L. 34, F.L. 35, F.L. 36, F.L.

F.L. 32, F.L. 33, F.L. 34, F.L. 35, F.L. 36, F.L. RFI DP/DTP MI Circolare Territoriale CT 30/2016 PAGINA 1 DI 4 In vigore dal 31/10/2016 ore 00:00 Fascicolo Circolazione Linee di: N fasc. Linea interessata/parte Generale 32 Milano - Tortona 33 Alessandria

Dettagli

Modifiche alla Prefazione Generale all Orario di Servizio

Modifiche alla Prefazione Generale all Orario di Servizio DECRETO N. 2/2010 DEL 24/02/2010 «in vigore dal 01/06/2010» DEL DIRETTORE DELL AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE Modifiche alla Prefazione Generale all Orario di Servizio Sostituire le

Dettagli

Operatore competente GI IF. Procedura d interfaccia. Osservazioni e commenti

Operatore competente GI IF. Procedura d interfaccia. Osservazioni e commenti TABELLA DI RAFFRONTO RCT-RCF. Nella 1 a colonna è riportato il testo del Regolamento per la Circolazione dei Treni (RCT) suddiviso in commi, punti o articoli. Per ciascuna suddivisione del testo della

Dettagli

Circolare Territoriale TORINO RFI DP/DTP TO CT 48/2015. In vigore dal 10/12/2015 ore 11:00. Fascicolo Circolazione Linee di: 5 CHIVASSO-PRE' S.

Circolare Territoriale TORINO RFI DP/DTP TO CT 48/2015. In vigore dal 10/12/2015 ore 11:00. Fascicolo Circolazione Linee di: 5 CHIVASSO-PRE' S. RFI DP/DTP TO Circolare Territoriale CT 48/205 PAGINA DI 4 In vigore dal 0/2/205 ore :00 Fascicolo Circolazione Linee di: N fasc. Linea interessata/parte Generale 5 CHIVASSO-PRE' S.DIDIER Tratto/i di linea

Dettagli

e-pod banca dati documentale RFI - download effettuato da il 19/08/ stato di vigenza: IN VIGORE - livello di riservatezza USO

e-pod banca dati documentale RFI - download effettuato da il 19/08/ stato di vigenza: IN VIGORE - livello di riservatezza USO 2 di 9 SOMMARIO PARTE I - GENERALITÁ... 3 I.1 SCOPO... 3 I.2 CAMPO DI APPLICAZIONE... 3 I.3 RIFERIMENTI... 3 I.4 DEFINIZIONI E ACRONIMI... 4 PARTE II - CRITERI PER LA COMPILAZIONE DELLA CIRCOLARE DI ATTIVAZIONE...

Dettagli

DECRETO n. 13 /2009 del 27/11/2009 DEL DIRETTORE DELL AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE

DECRETO n. 13 /2009 del 27/11/2009 DEL DIRETTORE DELL AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE DECRETO n. 13 /2009 del 27/11/2009 DEL DIRETTORE DELL AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE Modifiche alle Disposizioni per l esercizio sulle linee a doppio binario banalizzate AC/AV ERTMS/ETCS

Dettagli

I GI. Pagina 1 di 23. Procedura di interfaccia. Modificato principio previgente. Operatore competente. Osservazioni e commenti

I GI. Pagina 1 di 23. Procedura di interfaccia. Modificato principio previgente. Operatore competente. Osservazioni e commenti TABELLA DI RAFFRONTO IESBR-RCF. Nella 1 a colonna è riportato il testo delle Istruzione per l'esercizio con Sistema Blocco Rao (IESBR) sudviso in commi, punti o articoli. Per ciascuna sudvisione del testo

Dettagli

ERTMS/ETCS L2 (IELB AC-AV)

ERTMS/ETCS L2 (IELB AC-AV) TABELLA DI RAFFRONTO IELB AC/AV-RCF. Nella 1 a colonna è riportato il testo delle Istruzioni per l Esercizio sulle Linee a doppio binario Banalizzate AC/AV ERTMS/ETCS L2 (IELB AC-AV) inserite nelle Norme

Dettagli

La Ferroviaria Italiana Esperienza attuale e programmi di adeguamento

La Ferroviaria Italiana Esperienza attuale e programmi di adeguamento GRUPPO LFI La Ferroviaria Italiana S.p.A. Trasporto Ferroviario Toscano S.p.A. La Ferroviaria Italiana Esperienza attuale e programmi di adeguamento Firenze, 12 Dicembre 2016 LE FERROVIE DELLA PAURA 2

Dettagli

Circolare Territoriale BOLOGNA RFI DP/DTP_BO RFI DP/DTP_VR CT 6/2014 CT 8/2014. In vigore dal 30/06/2014 ore 12:00. Fascicolo Circolazione Linee di:

Circolare Territoriale BOLOGNA RFI DP/DTP_BO RFI DP/DTP_VR CT 6/2014 CT 8/2014. In vigore dal 30/06/2014 ore 12:00. Fascicolo Circolazione Linee di: RFI DP/DTP_BO RFI DP/DTP_VR Circolare Territoriale CT 6/2014 CT 8/2014 PAGINA 1 DI 10 In vigore dal 30/06/2014 ore 12:00 Fascicolo Circolazione Linee di: N fasc. Linea interessata/parte Generale 82 Salsomaggiore

Dettagli

DECRETO N. 15/2010 DEL 13/12/2010 «in vigore dal » DEL DIRETTORE DELL AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE

DECRETO N. 15/2010 DEL 13/12/2010 «in vigore dal » DEL DIRETTORE DELL AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE DECRETO N. 15/2010 DEL 13/12/2010 «in vigore dal 27.04.2011» DEL DIRETTORE DELL AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE Modifiche Alle Norme per la Verifica Tecnica dei Veicoli (NVTV) - Sostituire

Dettagli

X X. Aspetti organizzativi di competenza del GI.

X X. Aspetti organizzativi di competenza del GI. Tabella delle corrispondenze tra le Istruzioni per l Esercizio sulle linee a doppio binario banalizzate AC/AV ad uso del personale dei treni (IELB AV/AC) inserite nell IPCL e nell ISPAT ed il nuovo Regolamento

Dettagli

Circolare Territoriale CAGLIARI RFI-DPR_DTP_CA CT 2/2013. In vigore dal 24/06/2013 ore 05:30. Fascicolo Circolazione Linee di:

Circolare Territoriale CAGLIARI RFI-DPR_DTP_CA CT 2/2013. In vigore dal 24/06/2013 ore 05:30. Fascicolo Circolazione Linee di: RFI-DPR_DTP_CA Circolare Territoriale CT 2/2013 PAGINA 1 DI 6 In vigore dal 24/06/2013 ore 05:30 Fascicolo Circolazione Linee di: CAGLIARI N fasc. Linea interessata/parte Generale Tratto/i di linea Località

Dettagli

Modifica al dispositivo di armamento Modifica al segnalamento di Protezione e Partenza Modifica ai portali T.E. lato Bolzano

Modifica al dispositivo di armamento Modifica al segnalamento di Protezione e Partenza Modifica ai portali T.E. lato Bolzano 1 DI 6 In vigore dal 08/10/2016 ore 05:00 Fascicolo Circolazione Linee di: VERONA N fasc. Linea interessata/parte Generale Tratto/i di linea Località di servizio 42 Brennero-Bolzano Ponte Gardena Attivazione

Dettagli

TABELLA DI RAFFRONTO DISPOSIZIONI 2005-RCF.

TABELLA DI RAFFRONTO DISPOSIZIONI 2005-RCF. TABELLA DI RAFFRONTO DISPOSIZIONI 2005-RCF. Nella 1 a colonna è riportato il testo delle Disposizioni sudvise in commi, punti o articoli. Per ciascuna sudvisione del testo della prima colonna: - nella

Dettagli

DISPOSIZIONE DI ESERCIZIO N 10 DEL 17/05/2019 «in vigore dal »

DISPOSIZIONE DI ESERCIZIO N 10 DEL 17/05/2019 «in vigore dal » DISPOSIZIONE DI ESERCIZIO N 10 DEL 17/05/2019 «in vigore dal 20.06.2019» DEL GESTORE DELL INFRASTRUTTURA FERROVIARIA NAZIONALE RETE FERROVIARIA ITALIANA S.p.A. Modifiche al Regolamento sui Segnali in uso

Dettagli

DECRETO N. 15/2010 DEL 13/12/2010 DEL DIRETTORE DELL AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE

DECRETO N. 15/2010 DEL 13/12/2010 DEL DIRETTORE DELL AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE DECRETO N. 15/2010 DEL 13/12/2010 «in vigore dal 27.04.2011» DEL DIRETTORE DELL AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE Modifiche alla Istruzione per l Esercizio con Sistemi di Blocco Elettrico

Dettagli

Circolare Territoriale MILANO VERONA RFI DP/DTP_VR RFI DP/DTP_MI CT 4/2017 CT 13/2017. In vigore dal 19/06/2017 ore 00:00

Circolare Territoriale MILANO VERONA RFI DP/DTP_VR RFI DP/DTP_MI CT 4/2017 CT 13/2017. In vigore dal 19/06/2017 ore 00:00 RFI DP/DTP_VR RFI DP/DTP_MI Circolare Territoriale CT 4/2017 CT 13/2017 PAGINA 1 DI 4 In vigore dal 19/06/2017 ore 00:00 Fascicolo Circolazione Linee di: MILANO N fasc. Linea interessata/parte Generale

Dettagli

DISPOSIZIONE N del. Il Gestore dell Infrastruttura Ferroviaria Nazionale

DISPOSIZIONE N del. Il Gestore dell Infrastruttura Ferroviaria Nazionale DISPOSIZIONE N del Modifiche alle Istruzioni per l Esercizio con Sistemi di Blocco Elettrico Parte III Blocco Elettrico Automatico - e Parte IV Blocco Elettrico Manuale Tipo FS. Il Gestore dell Infrastruttura

Dettagli

Modificato principio previgente. Procedura di interfaccia. Operatore competente GI. Osservazioni e commenti

Modificato principio previgente. Procedura di interfaccia. Operatore competente GI. Osservazioni e commenti TABELLA DI RAFFRONTO IESBE parte III(blocco automatico rigenza locale) - RCF. Nella 1 a colonna è riportato il testo dell Istruzione per l Esercizio con Sistemi Blocco Elettrico automatico (IESBE- rigenza

Dettagli

MODIFICHE REGOLAMENTARI

MODIFICHE REGOLAMENTARI Direzione Tecnica S.O. Norme e Standard di Circolazione MODIFICHE REGOLAMENTARI Chiusi, Novembre 2007 CRITERI GENERALI DELLE MODIFICHE AL BA Eliminata la numerazione della sezione di blocco in corrispondenza

Dettagli

DECRETO N. 15/2010 DEL 13/12/2010 «in vigore dal » DEL DIRETTORE DELL AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE

DECRETO N. 15/2010 DEL 13/12/2010 «in vigore dal » DEL DIRETTORE DELL AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE DECRETO N. 15/2010 DEL 13/12/2010 «in vigore dal 27.04.2011» DEL DIRETTORE DELL AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE Modifiche al Regolamento sui Segnali Sostituire le pagine: 11-12, 15-16,

Dettagli

25 Chiasso - Milano Bivio/ PC Rosales Albate C.

25 Chiasso - Milano Bivio/ PC Rosales Albate C. RFI DP/DTP MI Circolare Territoriale CT 37/206 PAGINA DI 4 In vigore dal 2/2/206 ore 2:00 Fascicolo Circolazione Linee : MILANO N fasc. Linea interessata/parte Generale Tratto/i linea Località servizio

Dettagli

Stazione di Campofelice di Roccella Attivazione nuovi segnali di avviso e protezione lato Messina

Stazione di Campofelice di Roccella Attivazione nuovi segnali di avviso e protezione lato Messina RFI DP/DTP PA Circolare Territoriale CT 16/2013 PAGINA 1 DI 4 In vigore dal 04/10/2013 ore 05:00 Fascicolo Circolazione Linee di: N fasc. Linea interessata/parte Generale Tratto/i di linea 153 Messina

Dettagli

ALLEGATO I DETERMINAZIONE DELLE PRECEDENZE DI ORARIO

ALLEGATO I DETERMINAZIONE DELLE PRECEDENZE DI ORARIO ALLEGATO I DETERMINAZIONE DELLE PRECEDENZE DI ORARIO Per la determinazione e l'indicazione delle precedenze negli orari dei treni devono osservarsi le seguenti norme: I.- Precedenze relative ai treni ordinati

Dettagli

ISTRUZIONE PER L ESERCIZIO SULLE LINEE A DOPPIO BINARIO BANALIZZATE (ad uso del personale dei treni)

ISTRUZIONE PER L ESERCIZIO SULLE LINEE A DOPPIO BINARIO BANALIZZATE (ad uso del personale dei treni) 1 ISTRUZIONE PER L ESERCIZIO SULLE LINEE A DOPPIO BINARIO BANALIZZATE (ad uso del personale dei treni) Ai sensi dell art. 4 comma 2 del Decreto Legislativo 08 luglio 2003 n 188 EDIZIONE 2003 Ristampa 2006

Dettagli

Modifiche alla Prefazione Generale all Orario di Servizio

Modifiche alla Prefazione Generale all Orario di Servizio DECRETO N. 4 /2010 DEL 10/05/2010 «in vigore il giorno 7 settembre 2010» DEL DIRETTORE DELL AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE Modifiche alla Prefazione Generale all Orario di Servizio -

Dettagli

Modificato principio previgente. Procedura di interfaccia. Operatore competente IF. Osservazioni e commenti

Modificato principio previgente. Procedura di interfaccia. Operatore competente IF. Osservazioni e commenti TABELLA DI RAFFRONTO Disposizioni RFI Anno 2003 - RCF Nella 1 a colonna è riportato il testo delle Disposizioni RFI anno 2003 sudviso in commi, punti o articoli. Per ciascuna sudvisione del testo della

Dettagli

Il Gestore dell Infrastruttura Ferroviaria nazionale

Il Gestore dell Infrastruttura Ferroviaria nazionale DISPOZIONE N del Modifiche alle Disposizioni per l esercizio in telecomando, all Istruzione per l esercizio con sistemi di blocco elettrico Parte V B.ca Sezione II, alla Disposizione n 42 del 23 ottobre

Dettagli

ISTRUZIONI PER LA CIRCOLAZIONE DEI TRENI AD USO DEL PERSONALE DI ACCOMPAGNAMENTO

ISTRUZIONI PER LA CIRCOLAZIONE DEI TRENI AD USO DEL PERSONALE DI ACCOMPAGNAMENTO DECRETO N. 15/2010 DEL 13/12/2010 «in vigore dal 27.04.2011» DEL DIRETTORE DELL AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE ISTRUZIONI PER LA CIRCOLAZIONE DEI TRENI AD USO DEL PERSONALE DI ACCOMPAGNAMENTO

Dettagli

LINEA ATTIGLIANO B. - ROMA TERMINI (Linea Lenta) LINEA 1 BIVIO ORTE NORD - ROMA TERMINI (Linea DD)

LINEA ATTIGLIANO B. - ROMA TERMINI (Linea Lenta) LINEA 1 BIVIO ORTE NORD - ROMA TERMINI (Linea DD) 1 DI 4 In vigore dal 15/10/2017 ore 04:00 Fascicolo Circolazione Linee di: N fasc. Linea interessata/parte Generale 114 1 Bivio Orte Nord - Roma Termini (Linea DD) 114 Attigliano B. - Roma Termini (Linea

Dettagli

Circolare Territoriale ANCONA RFI-DPR-DTP_AN CT 8/2015. In vigore dal 25/06/2015 ore 10:30. Fascicolo Circolazione Linee di:

Circolare Territoriale ANCONA RFI-DPR-DTP_AN CT 8/2015. In vigore dal 25/06/2015 ore 10:30. Fascicolo Circolazione Linee di: RFI-DPR-DTP_AN Circolare Territoriale CT 8/205 PAGINA DI 4 In vigore dal 25/06/205 ore 0:30 Fascicolo Circolazione Linee di: ANCONA N fasc. Linea interessata/parte Generale Tratto/i di linea Località di

Dettagli

Sezione I Linee a semplice e a doppio binario non banalizzate Art. 1 Caratteristiche e funzioni del blocco contaassi

Sezione I Linee a semplice e a doppio binario non banalizzate Art. 1 Caratteristiche e funzioni del blocco contaassi TABELLA DI RAFFRONTO IESBE (parte V sezione I) - RCF. Nella 1 a colonna è riportato il testo dell Istruzione per l Esercizio con Sistemi Blocco Elettrico conta-assi (IESBE parte V sezione I) sudviso in

Dettagli

Circolare Territoriale ROMA RFI-DPR-DTP_RM CT 11/2016. In vigore dal 15/07/2016 ore 05:00. Fascicolo Circolazione Linee di:

Circolare Territoriale ROMA RFI-DPR-DTP_RM CT 11/2016. In vigore dal 15/07/2016 ore 05:00. Fascicolo Circolazione Linee di: RFI-DPR-DTP_RM Circolare Territoriale CT 11/2016 PAGINA 1 DI 24 In vigore dal 15/07/2016 ore 05:00 Fascicolo Circolazione Linee di: ROMA N fasc. Linea interessata/parte Generale Tratto/i di linea Località

Dettagli

Ordinanza sulla costruzione e l esercizio delle ferrovie

Ordinanza sulla costruzione e l esercizio delle ferrovie Ordinanza sulla costruzione e l esercizio delle ferrovie (O sulle ferrovie, Oferr) Modifica del 12 novembre 2003 Il Consiglio federale svizzero ordina: I L ordinanza sulle ferrovie del 23 novembre 1983

Dettagli

Art. 40 Ritardi e anormalità nella corsa dei treni Retrocessione - Malore del macchinista o dell aiuto macchinista o del capotreno

Art. 40 Ritardi e anormalità nella corsa dei treni Retrocessione - Malore del macchinista o dell aiuto macchinista o del capotreno Art. 40 88 (Disp. 18/2005) Art. 40 Ritardi e anormalità nella corsa dei treni Retrocessione - Malore del macchinista o dell aiuto macchinista o del capotreno Obbligo di recupero Segnalazioni ritardi Lenta

Dettagli

Codifica: RFI TC.PATC ST CM 02 D09 C INDICE 1 SCOPO DOCUMENTO...4

Codifica: RFI TC.PATC ST CM 02 D09 C INDICE 1 SCOPO DOCUMENTO...4 2 di 20 INDICE 1 SCOPO DOCUMENTO...4 2 BINARI DA ATTREZZARE...5 2.1 STAZIONE...5 2.1.1 Binari di corsa...5 2.1.2 Binari di precedenza...6 2.1.3 Binari tronchi utilizzati per servizio viaggiatori...6 2.1.4

Dettagli

Circolare Territoriale BARI RFI-DPR-DTP_BA CT 12/2017. In vigore dal 08/06/2017 ore 05:30. Fascicolo Circolazione Linee di:

Circolare Territoriale BARI RFI-DPR-DTP_BA CT 12/2017. In vigore dal 08/06/2017 ore 05:30. Fascicolo Circolazione Linee di: RFI-DPR-DTP_BA Circolare Territoriale PAGINA 1 DI 6 In vigore dal 08/06/2017 ore 05:30 Fascicolo Circolazione Linee di: BARI N fasc. Linea interessata/parte Generale Tratto/i di linea Località di servizio

Dettagli

NORMATIVA PER L'USO DEI SEGNALI LUMINOSI FISSI PER PROVA FRENO

NORMATIVA PER L'USO DEI SEGNALI LUMINOSI FISSI PER PROVA FRENO (Disp. 27/2003) 65 Allegati II - III Soppresso Allegato II Allegato III NORMATIVA PER L'USO DEI SEGNALI LUMINOSI FISSI PER PROVA FRENO 1 - PREMESSA Nelle località di regresso dei treni, allo scopo di ridurre

Dettagli

- nella 3 a colonna è indicato con una M se il provvedimento normativo delle DELB AC/AV è incoerente con i principi contenuti nel nuovo RCF;

- nella 3 a colonna è indicato con una M se il provvedimento normativo delle DELB AC/AV è incoerente con i principi contenuti nel nuovo RCF; TABELLA DI RAFFRONTO DELB AC/AV-RCF. Nella 1 a colonna è riportato il testo delle Disposizioni per l Esercizio sulle Linee a doppio binario Banalizzate AC/AV ERTMS/ETCS L2 (DELB AC- AV) sudviso in commi,

Dettagli

MODIFICHE ALL ISTRUZIONE PER LA PROTEZIONE DEI CANTIERE

MODIFICHE ALL ISTRUZIONE PER LA PROTEZIONE DEI CANTIERE DECRETO N. 13/2009 DEL 27/11/2009 «in vigore dal 02/12/2009» DEL DIRETTORE DELL AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE MODIFICHE ALL ISTRUZIONE PER LA PROTEZIONE DEI CANTIERE Sostituire le pagine:

Dettagli

MINISTERO DEI TRASPORTI

MINISTERO DEI TRASPORTI Bollettino Ufficiale delle Ferrovie dello Stato S.p.A. 1 MINISTERO DEI TRASPORTI Estratto dal «Bollettino Ufficiale delle Ferrovie dello Stato- Società di Trasporti e Servizi per Azioni» PARTE PRIMA E

Dettagli

ISTRUZIONE per l Esercizio sulle Linee a doppio binario Banalizzate AC/AV ERTMS/ETCS L2 (ad uso del personale dei treni)

ISTRUZIONE per l Esercizio sulle Linee a doppio binario Banalizzate AC/AV ERTMS/ETCS L2 (ad uso del personale dei treni) 1 ISTRUZIONE per l Esercizio sulle Linee a doppio binario Banalizzate AC/AV ERTMS/ETCS L2 (ad uso del personale dei treni) EDIZIONE 2005 Poligrafica Ruggiero s.r.l. - Avellino 2 REGISTRAZIONE DELLE DISPOSIZIONI

Dettagli

Circolare Territoriale VERONA RFI DP/DTP_VR CT 11/2016. In vigore dal 25/08/2016 ore 11:00. Fascicolo Circolazione Linee di:

Circolare Territoriale VERONA RFI DP/DTP_VR CT 11/2016. In vigore dal 25/08/2016 ore 11:00. Fascicolo Circolazione Linee di: RFI DP/DTP_VR Circolare Territoriale CT 11/2016 PAGINA 1 DI 4 In vigore dal 25/08/2016 ore 11:00 Fascicolo Circolazione Linee di: VERONA N fasc. Linea interessata/parte Generale Tratto/i di linea Località

Dettagli

Cervignano A.G. - Ronchi dei Legionari Sud. Linea Portogruaro C. - Trieste C.le tratto Cervignano A.G. -

Cervignano A.G. - Ronchi dei Legionari Sud. Linea Portogruaro C. - Trieste C.le tratto Cervignano A.G. - RFI DPR/DTP_TS Circolare Territoriale 18/2016 PAGINA 1 DI 6 In vigore dal 30/10/2016 ore 11:30 Fascicolo Circolazione Linee di: N fasc. Linea interessata/parte Generale 63 Portogruaro C. - Trieste C.le

Dettagli

Circolare Territoriale MILANO RFI DP/DTP MI CT 21/2017. In vigore dal 09/09/2017 ore 00:00. Fascicolo Circolazione Linee di:

Circolare Territoriale MILANO RFI DP/DTP MI CT 21/2017. In vigore dal 09/09/2017 ore 00:00. Fascicolo Circolazione Linee di: RFI DP/DTP MI Circolare Territoriale CT 21/2017 PAGINA 1 DI 4 In vigore dal 09/09/2017 ore 00:00 Fascicolo Circolazione Linee di: MILANO N fasc. Linea interessata/parte Generale Tratto/i di linea Località

Dettagli

Prato C.le - Firenze Rifredi

Prato C.le - Firenze Rifredi RFI-DTP FIRENZE Circolare Territoriale CT 3/204 PAGINA DI 4 In vigore dal 06/2/204 ore 04:00 Fascicolo Circolazione Linee di: N fasc. Linea interessata/parte Generale 94 Viareggio - Firenze Rifredi (linea

Dettagli

Modifiche al Regolamento per la Circolazione dei Treni

Modifiche al Regolamento per la Circolazione dei Treni RETE FERROVIARIA ITALIANA S.p.A. DECRETO DIRIGENZIALE N. 1838 - D.G.4 - DIV. 5 DEL 23/05/2008 DEL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI DISPOSIZIONE N. 32 DEL 30/10/2008 Modifiche al Regolamento

Dettagli

REGISTRAZIONI DELLE DISPOSIZIONI CHE HANNO MODIFICATO LE PRESENTI NORME

REGISTRAZIONI DELLE DISPOSIZIONI CHE HANNO MODIFICATO LE PRESENTI NORME 2 REGISTRAZIONI DELLE DISPOSIZIONI CHE HANNO MODIFICATO LE PRESENTI NORME Disposizione Data di entrata in vigore 1 55/2005 01/09/2005 2 75/2005 19/12/2005 3 87/2006 18/01/2006 4 18/2006 14/03/2006 5 21/2006

Dettagli

Circolare Territoriale ANCONA RFI-DPR-DTP_AN CT 12/2015. In vigore dal 17/10/2015 ore 04:00. Fascicolo Circolazione Linee di:

Circolare Territoriale ANCONA RFI-DPR-DTP_AN CT 12/2015. In vigore dal 17/10/2015 ore 04:00. Fascicolo Circolazione Linee di: RFI-DPR-DTP_AN Circolare Territoriale CT 1/015 PAGINA 1 DI 6 In vigore dal 17/10/015 ore 04:00 Fascicolo Circolazione Linee di: ANCONA N fasc. Linea interessata/parte Generale Tratto/i di linea Località

Dettagli

ESTRATTO DEL REGOLAMENTO DI ESERCIZIO

ESTRATTO DEL REGOLAMENTO DI ESERCIZIO DEL REGOLAMENTO DI ESERCIZIO Per necessità semplificativa viene di seguito riportato un estratto del Regolamento Circolazione Treni che è la Parte 2 a del Regolamento d Esercizio del 20 novembre 2012 attualmente

Dettagli

8 Disp. 38/ /02/04 (Disp. 54/03)

8 Disp. 38/ /02/04 (Disp. 54/03) 2 Registrazione degli ordini di servizio e delle disposizioni e Decreti che hanno modificato le presenti Disposizioni Ordine di Servizio/Disposizione Data di entrata in vigore 1 O.S. 22/1985 20/10/1985

Dettagli

58 Rovigo - Chioggia. -- Chioggia; Loreo.

58 Rovigo - Chioggia. -- Chioggia; Loreo. RFI DPR-DTP_VE Circolare Territoriale CT 8/2016 PAGINA 1 DI 8 In vigore dal 09/09/2016 ore 11:00 Fascicolo Circolazione Linee di: VENEZIA N fasc. Linea interessata/parte Generale Tratto/i di linea Località

Dettagli

Circolare Territoriale VERONA RFI DP/DTP_VR CT 14/2014. In vigore dal 10/11/2014 ore 05:00. Fascicolo Circolazione Linee di:

Circolare Territoriale VERONA RFI DP/DTP_VR CT 14/2014. In vigore dal 10/11/2014 ore 05:00. Fascicolo Circolazione Linee di: RFI DP/DTP_VR Circolare Territoriale CT 14/2014 PAGINA 1 DI 4 In vigore dal 10/11/2014 ore 05:00 Fascicolo Circolazione Linee di: N fasc. Linea interessata/parte Generale Tratto/i di linea 44 Fortezza-San

Dettagli

LA SICUREZZA DELL ESERCIZIO FERROVIARIO IN ITALIA

LA SICUREZZA DELL ESERCIZIO FERROVIARIO IN ITALIA INTERVENTO DELL ING. ALBERTO CHIOVELLI DIRETTORE DELL AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE LA SICUREZZA DELL ESERCIZIO FERROVIARIO IN ITALIA Bari, 17 Gennaio 2013 1 Dati sull incidentalità

Dettagli

ISTRUZIONE. PER L ESERCIZIO SULLE LINEE A DOPPIO BINARIO BANALIZZATE AC/AV ERTMS/ETCS L2 (ad uso del personale dei treni)

ISTRUZIONE. PER L ESERCIZIO SULLE LINEE A DOPPIO BINARIO BANALIZZATE AC/AV ERTMS/ETCS L2 (ad uso del personale dei treni) ISTRUZIONE PER L ESERCIZIO SULLE LINEE A DOPPIO BINARIO BANALIZZATE AC/AV ERTMS/ETCS L2 (ad uso del personale dei treni) Ai sensi dell art. 4 comma 2 del Decreto Legislativo 08 luglio 2003 n 188 EDIZIONE

Dettagli

Procedura di interfaccia. Modificato principio previgente. Operatore competente

Procedura di interfaccia. Modificato principio previgente. Operatore competente TABELLA DI RAFFRONTO Prescrizioni RFI anno 2005-RCF. Nella 1 a colonna è riportato il testo delle PRESCRIZIONI 2005 sudviso in commi, punti o articoli. Per ciascuna sudvisione del testo della prima colonna:

Dettagli

Circolare Territoriale BOLOGNA DP-DTP-BO CT 3/2016. In vigore dal 20/03/2016 ore 01:00. Fascicolo Circolazione Linee di: 82 Piacenza - Bologna Rubiera

Circolare Territoriale BOLOGNA DP-DTP-BO CT 3/2016. In vigore dal 20/03/2016 ore 01:00. Fascicolo Circolazione Linee di: 82 Piacenza - Bologna Rubiera DP-DTP-BO Circolare Territoriale CT 3/2016 PAGINA 1 DI 4 In vigore dal 20/03/2016 ore 01:00 Fascicolo Circolazione Linee di: BOLOGNA N fasc. Linea interessata/parte Generale Tratto/i di linea Località

Dettagli

TABELLA DI RAFFRONTO ISTRUZIONE PER IL SERVIZIO DEI DEVIATORI RCF

TABELLA DI RAFFRONTO ISTRUZIONE PER IL SERVIZIO DEI DEVIATORI RCF TABELLA DI RAFFRONTO ISTRUZIONE PER IL SERVIZIO DEI DEVIATORI RCF Nella 1 a colonna è riportato il testo dell Istruzione per il Servizio dei Deviatori sudviso in commi, punti o articoli. Per ciascuna sudvisione

Dettagli

PA Notarbartolo. Carini

PA Notarbartolo. Carini RFI DPR/DTP_PA Circolare Territoriale CT 9/2018 PAGINA 1 DI 28 In vigore dal 09/08/2018 ore 05:00 Fascicolo Circolazione Linee di: PALERMO N fasc. Linea interessata/parte Generale Tratto/i di linea Località

Dettagli

ISTRUZIONI PER LA CIRCOLAZIONE DEI TRENI AD USO DEL PERSONALE DI ACCOMPAGNAMENTO

ISTRUZIONI PER LA CIRCOLAZIONE DEI TRENI AD USO DEL PERSONALE DI ACCOMPAGNAMENTO DECRETO N. 12/2009 DEL 26/11/2009 «in vigore dal 13/12/2009» DECRETO N. 13/2009 DEL 27/11/2009 «in vigore dal 02/12/2009» DEL DIRETTORE DELL AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE ISTRUZIONI

Dettagli

Segnale principale. Segnale principale sistema N. Segnale principale sistema L. - Indica via libera -

Segnale principale. Segnale principale sistema N. Segnale principale sistema L. - Indica via libera - Segnale principale Segnale principale sistema L Segnale principale sistema N - Indica via libera - Segnale principale Segnale principale sistema L Segnale principale sistema N - Indica fermata - Segnale

Dettagli

PROTEZIONE CANTIERI IN RFI Sviluppi normativi e tecnologici

PROTEZIONE CANTIERI IN RFI Sviluppi normativi e tecnologici PROTEZIONE CANTIERI IN RFI Sviluppi normativi e tecnologici Ritorni di esperienza sui cantieri RFI 18 Ottobre 2018 INDICE 01 02 03 Normativa Progettazione della Sicurezza Esempi Pratici e Considerazioni

Dettagli

COMANDO POLIZIA MUNICIPALE

COMANDO POLIZIA MUNICIPALE COMANDO POLIZIA MUNICIPALE Staff Comandante Ufficio Informazioni Istituzionali Campagna di sensibilizzazione al Codice della Strada Ripassiamo il Codice della Strada.- Art. 38. Segnaletica stradale.- La

Dettagli

DECRETO N. 10/2010 DEL 27/07/2010 «in vigore dal » DEL DIRETTORE DELL AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE

DECRETO N. 10/2010 DEL 27/07/2010 «in vigore dal » DEL DIRETTORE DELL AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE DECRETO N. 10/2010 DEL 27/07/2010 «in vigore dal 01.01.2011» DEL DIRETTORE DELL AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE Modifiche Alle Norme per la Circolazione dei Rotabili Istruzione per il

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CIRCOLAZIONE DEI TRENI

REGOLAMENTO PER LA CIRCOLAZIONE DEI TRENI REGOLAMENTO PER LA CIRCOLAZIONE DEI TRENI Edizione 1962 Testo aggiornato, in vigore dal 13/12/2009. (ultimo aggiornamento: decreto ANSF n. 16/2010) Elenco dei provvedimenti che hanno modificato l edizione

Dettagli

DECRETO n. /2019. Modifiche al Regolamento per la Circolazione Ferroviaria emanato con il decreto ANSF n. 4/2012 del 9 agosto 2012.

DECRETO n. /2019. Modifiche al Regolamento per la Circolazione Ferroviaria emanato con il decreto ANSF n. 4/2012 del 9 agosto 2012. DECRETO n. /2019 Modifiche al Regolamento per la Circolazione Ferroviaria emanato con il decreto ANSF n. 4/2012 del 9 agosto 2012. IL DIRETTORE DELL AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE VISTO

Dettagli

Procedura di interfaccia. Modificato principio previgente. Operatore competente. Osservazioni e commenti Non recepita dal RCF (aspetto organizzativo).

Procedura di interfaccia. Modificato principio previgente. Operatore competente. Osservazioni e commenti Non recepita dal RCF (aspetto organizzativo). TABELLA DI RAFFRONTO Prescrizioni 2004-RCF. Nella 1 a colonna è riportato il testo delle PRESCRIZIONI 2004 sudviso in commi, punti o articoli. Per ciascuna sudvisione del testo della prima colonna: - nella

Dettagli

Roma M. Mario - Roma S. Pietro LINEA MONTALTO DI C. - ROMA TERMINI LINEA VITERBO P.F. - ROMA OSTIENSE

Roma M. Mario - Roma S. Pietro LINEA MONTALTO DI C. - ROMA TERMINI LINEA VITERBO P.F. - ROMA OSTIENSE RFI-DPR-DTP_RM Circolare Territoriale CT 10/2016 PAGINA 1 DI 42 In vigore dal 26/06/2016 ore 05:30 Fascicolo Circolazione Linee di: N fasc. Linea interessata/parte Generale 111 Parte Generale 112 Montalto

Dettagli

Roma, 12 settembre Norme specifiche unico agente alla condotta

Roma, 12 settembre Norme specifiche unico agente alla condotta Roma, 12 settembre 2008 Norme specifiche unico agente alla condotta Indice Introduzione Riferimenti normativi analizzati Tecnologie necessarie per i mezzi di trazione Le norme per il Personale di Bordo

Dettagli

Napoli Centrale C.le. Napoli Centrale Napoli C.le - Salerno (via Linea Monte Vesuvio)

Napoli Centrale C.le. Napoli Centrale Napoli C.le - Salerno (via Linea Monte Vesuvio) 1 DI 6 In vigore dal 05/06/2017 ore 12:00 Fascicolo Circolazione Linee di: ROMA N fasc. Linea interessata/parte Generale Tratto/i di linea Località di servizio 119 AC/AV Roma - Napoli Napoli Centrale Fascicolo

Dettagli

DISPOSIZIONI RFI ANNO 2008 -RCF

DISPOSIZIONI RFI ANNO 2008 -RCF TABELLA DI RAFFRONTO DISPOSIZIONI RFI ANNO 2008 -RCF Nella 1 a colonna è riportato il testo delle Disposizioni sudviso in commi, punti o articoli. Per ciascuna sudvisione del testo della prima colonna:

Dettagli

Nel caso contrario l agente addetto allo sgancio della locomotiva in arrivo non dovrà restituire la chiave di sicurezza di blocco (a bracciale) di tale mezzo, ma consegnarla all addetto che effettua l

Dettagli

Segnale di divieto: VIA LIBERA -Indica la fine di tutte le prescrizioni precedentemente imposte. -Indica la fine dei divieti precedentemente imposti

Segnale di divieto: VIA LIBERA -Indica la fine di tutte le prescrizioni precedentemente imposte. -Indica la fine dei divieti precedentemente imposti DIVIETO DI TRANSITO -vieta la circolazione nei due sensi -vieta il transito a tutti i veicoli -vieta la circolazione anche ai ciclomotori -é posto su entrambi gli accessi della strada -può avere validità

Dettagli