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1 PROTOCOLLO DI INTESA TRA COMUNE DI BARI ASSESSORATO ALL AMBIENTE E ARPA PUGLIA PER LA RAZIONALIZZAZIONE E L ADEGUAMENTO ALLA RMATIVA VIGENTE DEI SISTEMI DI MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA SUL TERRITORIO DEL COMUNE DI BARI PREMESSO CHE Il Comune di Bari possiede e gestisce una rete di monitoraggio di qualità dell aria costituita ad oggi da n. 8 cabine di monitoraggio (di seguito cabine); ARPA Puglia gestisce dal 2004 la Rete Regionale di Qualità dell Aria (di seguito RRQA) di proprietà della Regione Puglia; n. 2 cabine della RRQA ricadono nel territorio del comune di Bari; il D.M. 60/02, recepimento delle Direttive Europee 1999/30/CE e 2000/69/CE, ha introdotto nuovi criteri per la localizzazione su micro e macroscala delle cabine; non tutte le cabine della Rete di monitoraggio del Comune di Bari e della RRQA, attivate prima dell entrata in vigore del D.M. 60/02, sono attualmente conformi al vigente dettato normativo; si rende pertanto necessario eliminare questa situazione di difformità dalla legislazione vigente realizzando l adeguamento delle reti di monitoraggio ai criteri di cui agli allegati VIII e IX del D.M. 60/02; ARPA Puglia ha avviato, nell ambito delle proprie attività istituzionali, la ricognizione delle reti di monitoraggio della qualità dell aria attive nella regione, al fine della complessiva razionalizzazione e adeguamento alla normativa delle stesse; nell ambito di questa iniziativa, con nota prot. n /DG del 29/11/2006, ARPA Puglia ha comunicato all Assessorato all Ambiente del Comune di Bari la disponibilità a fornire il proprio supporto tecnico per la razionalizzazione della Rete di Monitoraggio del Comune di Bari; Il Comune di Bari Assessorato all Ambiente, con nota prot. n del 07/12/2006, ha dato riscontro alla suddetta nota di ARPA Puglia, invitando quest ultima ad avviare una collaborazione sul tema; In data 20/12/2006, presso la sede dell Assessorato all Ambiente del Comune di Bari, si è tenuta una prima riunione al fine di avviare la collaborazione tra lo stesso Assessorato e ARPA Puglia, finalizzata alla razionalizzazione e all adeguamento alla normativa vigente dei sistemi di monitoraggio della qualità dell aria sul territorio del comune di Bari;

2 ATTESO CHE è stata effettuata la ricognizione delle due reti di monitoraggio attive sul territorio comunale al fine di valutare: 1. la tipologia delle cabine 2. la conformità alla normativa vigente 3. le situazioni di ridondanza 4. la dotazione strumentale I risultati di tale ricognizione sono riportati di seguito. TIPOLOGIA DELLE STAZIONI Il complessivo sistema di monitoraggio della qualità dell aria attualmente attivo sul territorio del comune di Bari è riportato nella tabella seguente: RETE (REGIONE - COMUNE) COORDINATE GAUSS BOAGA (X - Y) TIPO STAZIONE (Traffico, Industriale, Fondo) TIPO ZONA (Urbana, Suburbana, Rurale) 1 CALDAROLA R T U 2 CIAPI R F S 3 SAVOIA C T U 4 CAVOUR C T U 5 KENNEDY C T S 6 GIOVANNI XXIII C T U 7 KING C T S 8 S. NICOLA C T S 9 FANELLI C T U 10 JAPIGIA C T S TA: La classificazione delle stazioni e dei siti di campionamento è stata condotta sulla base delle indicazioni della Decisione della Commissione Europea 2001/752/CE del 17 ottobre 2001 che modifica la decisione 97/101/CE sullo scambio di informazioni e di dati provenienti dalle reti e dalle singole stazioni dell inquinamento atmosferico negli Stati Membri. L all. IX del D.M. 60/02 fissa in 2 il numero minimo di cabine di monitoraggio per agglomerati con popolazione compresa tra e abitanti.

3 Il documento INDIRIZZI PER LA PREDISPOSIZIONE DELLE RETI DI MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA IN ITALIA del Ministero dell Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare, per gli agglomerati in cui è richiesto un numero minimo di due cabine raccomanda di privilegiare le cabine con le seguenti caratteristiche: TIPOLOGIA TIPOLOGIA SITO CARATTERISTICA SITO 1 Fondo Urbano Residenziale/Commerciale 2 Traffico Urbano Residenziale Nella configurazione attuale delle reti di monitoraggio, non è presente alcuna cabina di monitoraggio classificabile come fondo urbano. CONFORMITÀ ALLA RMATIVA VIGENTE Il D.M. 60/02, all. VIII, punto II, fissa i seguenti parametri per l ubicazione delle cabine su microscala: 1. assenza di ostacoli nelle vicinanze dei campionatori (edifici, balconi, alberi e altri ostacoli); 2. assenza di fonti inquinanti nelle immediate vicinanze per evitare l aspirazione diretta di emissioni non miscelate con l aria ambiente; 3. per l ubicazione dei campionatori relativi al traffico: distanza dal bordo dei grandi incroci superiore a 25 m e distanza dal centro della corsia di traffico più vicina superiore a 4 m; Il documento INDIRIZZI PER LA PREDISPOSIZIONE DELLE RETI DI MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA IN ITALIA del Ministero dell Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare raccomanda di posizionare i campionatori relativi al traffico a più di 25 m da tutti i siti poco rappresentativi dell esposizione media della popolazione, quali incroci, semafori, fermate di autobus. La tabella seguente riporta la verifica del rispetto dei suddetti parametri per le cabine di monitoraggio in questione e la conseguente conformità/difformità alla norma:

4 BARI - CALDAROLA DISTANZA DAL CENTRO CORSIA DISTANZA DA INCROCIO, SEMAFORO, FERMATA BUS, ETC OSTACOLI (BALCONI, ALBERI, EDIFICI A POCHI METRI) CONFORME > 4 > 25 SI BARI - CIAPI > 4 > 25 EDIFICIO A RIDOSSO BARI - SAVOIA >4 < 25 DA SEMAFORO EDIFICIO A RIDOSSO BARI - CAVOUR >4 < 25 DA SEMAFORO BARI - KENNEDY >4 > 25 SI BARI GIOVANNI XXIII >4 > 25 ALBERI BARI - KING >4 > 25 ALBERI BARI - S. NICOLA >4 > 25 ALBERI BARI - FANELLI >4 < 25 INCROCIO BARI - JAPIGIA >4 >25 EDIFICI A RIDOSSO SITUAZIONI DI RIDONDANZA Dall analisi della collocazione delle cabine si evidenzia come, in due casi, si presenti una situazione di ridondanza, ovvero di cabine collocate in siti limitrofi. Tali cabine, avendo la stessa area di rappresentatività, producono dati analoghi duplicando la medesima informazione. RIDONDANZA A B CABINE RIDONDANTI SAVOIA - CAVOUR KENNEDY GIOVANNI XXIII - KING DOTAZIONE STRUMENTALE STAZIONE CALDAROLA CIAPI SAVOIA CAVOUR KENNEDY GIOVANNI XXIII KING INQUINANTI MONITORATI CO, O3, PM10, SO2, 2 2, O3, PM10 CO, S. NICOLA CO, O3, PM10, FANELLI JAPIGIA CO,

5 La tabella seguente riporta il riepilogo delle analisi condotte sulle due reti di monitoraggio: COORDINATE GAUSS BOAGA (X - Y) RETE (REGIONE, PROVINCIA COMUNE) TIPO STAZIONE (T, I, F) TIPO ZONA (U, S, R) DISTANZA CENTRO CORSIA DISTANZA INCROCIO, SEMAFORO, FERMATA BUS, ETC OSTACOLI (BALCONI, ALBERI, EDIFICI A POCHI METRI) TIPO DI STRADA (LARGA, STRETTA, CANYON) VOLUME TRAFFICO (ALTO, MEDIO BASSO) CALDAROLA R T U > 4 > 25 S M CIAPI R F S > 4 > 25 EDIFICIO A RIDOSSO INQUINANTI RIDONDANZE CO, O3, PM10, L M SO2, 2 TE difficile classificazione, poco rappresentativa CONFORME D.M. 60/02 SI SAVOIA C T U >4 < 25 DA SEMAFORO EDIFICIO A RIDOSSO S A A CAVOUR C T U >4 < 25 DA SEMAFORO S A A KENNEDY C T S >4 > 25 L B 2, O3, PM10 B SI GIOVANNI XXIII C T U >4 > 25 ALBERI L A CO, B KING C T S >4 > 25 ALBERI S M S. NICOLA C T S >4 > 25 ALBERI L M FANELLI C T U >4 < 25 INCROCIO JAPIGIA C T S >4 >25 CO, O3, PM10, S A CO, EDIFICI A RIDOSSO S B B in una mezeria, con code di veicoli molto lunghe nel deposito AMIU, con sosta di veicoli troppo vicina alla S.S. Bari - Matera troppo vicina alla strada e all'incrocio stazione schermata

6 Dall analisi condotta emergono i seguenti ELEMENTI DI CRITICITÀ: 1. non conformità di n. 8 cabine ai criteri sulla localizzazione su microscala fissati dal D.M. 60/02 e dal documento INDIRIZZI PER LA PREDISPOSIZIONE DELLE RETI DI MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA IN ITALIA del Ministero dell Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare; 2. assenza di cabine nell area nord della città di Bari e nelle frazioni a sud (Ceglie Carbonara Loseto); 3. assenza di stazioni classificate come FONDO URBA o FONDO SUBURBA; 4. due situazioni di ridondanza, ovvero: SAVOIA CAVOUR e KENNEDY GIOVANNI XXIII KING; 5. n. 3 cabine con soli due analizzatori: CIAPI GIOVANNI XXIII FANELLI. Per la cabina CIAPI, tuttavia, è previsto, nell ambito della gara d appalto per il rinnovo del servizio di manutenzione attualmente in corso, l installazione dell analizzatore di PM10. Ulteriori elementi rilevanti: 1. la cabina CIAPI risulta poco rappresentativa, essendo collocata in un area scarsamente popolata. Essa, inoltre, è di difficile classificazione, essendo collocata in un area industriale ma anche in prossimità della S.S. 16, arteria di comunicazione ad alta densità di traffico autoveicolare; 2. la cabina S. NICOLA risulta anch essa poco rappresentativa dell esposizione media della popolazione agli inquinanti. Inoltre appare troppo vicina alla S.S. Bari Matera, con conseguenti ricadute in termini di concentrazioni misurate; 3. la cabina GIOVANNI XXIII è collocata in prossimità di un grande incrocio dove i lunghi tempi d attesa del semaforo generano lunghe code di autoveicoli. La cabina, inoltre, è sovrastata da alberi; 4. la cabina KING si trova all interno del deposito AMIU, con la conseguente sosta di veicoli in prossimità dei campionatori.

7 TUTTO CIO PREMESSO E ATTESO SI CONVIENE QUANTO SEGUE Si rende necessario procedere alla razionalizzazione dei sistemi di monitoraggio della qualità dell aria attivi sul territorio del comune di Bari, al fine di raggiungere i seguenti obiettivi specifici: 1. eliminazione delle situazioni di non conformità alla normativa vigente; 2. attivazione del monitoraggio nell area nord del comune di Bari e nelle frazioni a sud, attualmente scoperte; 3. attivazione di una cabina di monitoraggio di fondo urbano, ad oggi non presente; 4. eliminazione delle situazioni di ridondanza. Al fine di conseguire i suddetti obiettivi le Parti ritengono necessario apportare le seguenti modifiche al sistema di monitoraggio della qualità dell aria: 1. ricollocazione della cabina SAVOIA (difforme dal D.M. 60/02 e ridondante con CAVOUR) nel quartiere STANIC, al fine di garantire il monitoraggio delle ricadute della Centrale elettrica ENEL e nell area nord dell abitato di Bari. Per rendere più completo il monitoraggio in questo sito, la cabina verrà equipaggiata con gli analizzatori di SO2 e 2 attualmente installati nella cabina KING; 2. ricollocazione della cabina S. NICOLA nell area della Pineta S. FRANCESCO, al fine di attivare una stazione di fondo urbano; 3. ricollocazione della cabina KING (ridondante con KENNEDY e difforme dal D.M. 60/02 per la presenza degli alberi e la sosta dei veicoli AMIU) in una delle frazioni a sud (Ceglie o Carbonara) attualmente prive di monitoraggio di qualità dell aria; 4. eliminazione della cabina GIOVANNI XXIII (difforme dal D.M. 60/02 per la vicinanza degli alberi e per la presenza delle lunghe code di autoveicoli in attesa al semaforo limitrofo). Gli analizzatori di CO e di questa cabina saranno installati nella stazione KENNEDY, che ne è sprovvista; 5. eliminazione della cabina FANELLI (difforme dal D.M. 60/02 per la vicinanza all incrocio); 6. ricollocazione della cabina CIAPI nell area nord dell abitato di Bari, in un nuovo sito, preferibilmente ad elevata densità abitativa.

8 Alla luce di quanto richiamato, si allega un documento che rappresenta le nuove posizioni individuate per le stazioni di monitoraggio. La strumentazione attualmente presente nelle stazioni del Comune di Bari verrà ricollocata come indicato nella tabella seguente: Analizzatori S.NICOLA Configurazione attuale Nuova configurazione JAPIGIA KING SAVOIA CAVOUR KENNEDY FANELLI GIOVANNI 23 SAN FRANCESCO JAPIGIA CEGLIE- CARBONARA BTX x o x o Polveri x o x x o x Ozono x x SO2 x x X x x x x CO x o x o Idrocarburi x x Sensori Meteo VV x o x o DV x o x o TA o o PA o o RADS o x o x PIOGGIA o o STANIC CAVOUR KENNEDY monitor inutilizzati nella nuova configurazione della RRQA del Comune, che potrebbero essere installati nella stazione da ricollocare dell ARPA.

9 Pertanto il nuovo sistema di Monitoraggio di Qualità dell Aria nel comune di Bari risulta quello della tabella seguente: COORDINATE GAUSS BOAGA (X - Y) RETE (REGIONE, PROVINCIA COMUNE) TIPO STAZIONE (T, I, F) TIPO ZONA (U, S, R) DISTANZA CENTRO CORSIA DISTANZA INCROCIO, SEMAFORO, FERMATA BUS, ETC OSTACOLI (BALCONI, ALBERI, EDIFICI A POCHI METRI) CALDAROLA R T U > 4 > 25 PALESE R F S > 4 > 25 STANIC C I S CAVOUR C T U >4 < 25 DA SEMAFORO KENNEDY C T S >4 > 25 CEGLIE CARBONARA (3a Soluzione) C F S S. FRANCESCO C F U INQUINANTI CO, O3, PM10, PM10 CO, PM10, 2, O3, PM10, CO, CO, O3, PM10, JAPIGIA C T S >4 >25 EDIFICI A RIDOSSO CO, PM10, TE: la cabina CAVOUR rimane difforme dal D.M. 60/02 per la distanza al semaforo inferiore a 25 m; i dati prodotti da tale cabina sono indicativi dello hot spot in cui è stata collocata ed hanno valore solo di serie storica, ma non ai fini del superamento dei limiti di cui al citato D.M. 60/02. La cabina Japigia risulta schermata, essendo collocata a ridosso di un edifico; una sua ricollocazione, seppure nelle immediate vicinanze, appare auspicabile. Bari 09 febbraio 2007 L Assessore all Ambiente Il Dirigente del Settore Tutela dell Ambiente Il Direttore Generale ARPA Puglia del Comune di Bari del Comune di Bari Prof.ssa Maria Maugeri Ing. Vincenzo Campanaro Prof. Giorgio Assennato