GIORNATA DELLA TRASPARENZA CAMERA DI COMMERCIO DI PARMA Parma, 30 Dicembre 2013

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1 GIORNATA DELLA TRASPARENZA 2013 CAMERA DI COMMERCIO DI PARMA Parma, 30 Dicembre 2013

2 IL D.LGS. 150/2009 Il Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, la cosiddetta Riforma Brunetta, impone alle pubbliche Amministrazioni di: dotarsi di sistemi di pianificazione e programmazione, sia strategica che operativa, con cui definire puntualmente obiettivi, risultati attesi e indicatori; utilizzare tali sistemi come premessa per le successive fasi di misurazione e valutazione delle performance dell organizzazione nel suo complesso e a livello individuale; comunicare e rendicontare i risultati rilevati all interno e all esterno. 2

3 IL D.LGS 150/2009 art. 11, comma 1 L art. 11 comma 1 prevede che le pubbliche Amministrazioni istituiscano periodicamente apposite Giornate della trasparenza con gli obiettivi di : promuovere la diffusione della legalità e della trasparenza nonché lo sviluppo dell integrità; realizzare la trasparenza dell operato della Pubblica Amministrazione e l accountability nei confronti dei propri stakeholder; relazionare sulle capacità dell Ente di dare risposte qualificate ai propri stakeholder coinvolgendoli in un progetto di interazione; comunicare chiaramente all esterno gli sforzi organizzativi ed economici posti in essere per conseguire gli obiettivi sui quali poter valutare l operato dell Ente in termini di efficacia, efficienza e qualità. 3

4 Ciclo di gestione della performance

5 CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE I documenti della Camera di commercio di Parma Piano della performance 2013/2015 approvato dalla Giunta in data Preventivo 2013 e relazione al preventivo approvato dal Consiglio in data Budget direzionale approvato dalla Giunta in data Bilancio consuntivo 2012 e relazione al bilancio approvato dal Consiglio in data ottobre 31 dicembre 31 gennaio 30 aprile 30 giugno 5

6 PIANO DELLA PERFORMANCE E RELAZIONE SULLA PERFORMANCE (D.lgs. n. 150/2009, art. 10) Il Piano della performance è il documento programmatico triennale che individua gli indirizzi e gli obiettivi strategici ed operativi che l Ente si propone di raggiungere nel periodo di riferimento. Esso definisce, con riferimento agli obiettivi ed alle risorse, gli indicatori per la misurazione e la valutazione della performance dell amministrazione. 6

7 PIANO DELLA PERFORMANCE E RELAZIONE SULLA PERFORMANCE (D.lgs. n. 150/2009, art. 10) La Relazione sulla performance è il documento che evidenzia a consuntivo, con riferimento all anno precedente, i risultati organizzativi ed individuali raggiunti rispetto ai singoli obiettivi programmati ed alle risorse evidenziati nel Piano della performance. 7

8 PIANO DELLA PERFORMANCE E RELAZIONE SULLA PERFORMANCE (D.lgs. n. 150/2009, art. 10) Si presenta di seguito una sintesi di: Il testo integrale della Relazione sulla performance 2012 e del Piano della performance sono disponibili on-line sul sito della Camera di commercio 8

9 RELAZIONE SULLA PERFORMANCE 2012 Le risorse con le quali la Camera di commercio di Parma ha operato per implementare le azioni previste nel Piano della performance del 2012 Risorse umane 9

10 RELAZIONE SULLA PERFORMANCE 2012 Risorse economiche Le risorse con le quali la Camera di commercio di Parma ha operato per implementare le azioni previste nel Piano della performance del

11 RELAZIONE SULLA PERFORMANCE 2012 Competitività del territorio: esiti Performance degli obiettivi strategici ed operativi previsti nel Piano della performance del

12 RELAZIONE SULLA PERFORMANCE 2012 Competitività delle imprese: esiti Performance degli obiettivi strategici ed operativi previsti nel Piano della performance del

13 RELAZIONE SULLA PERFORMANCE 2012 Competitività dell Ente: esiti Performance degli obiettivi strategici ed operativi previsti nel Piano della performance del

14 RELAZIONE SULLA PERFORMANCE 2012 Risultati conseguiti in termini di efficienza ed economicità nell anno

15 RELAZIONE SULLA PERFORMANCE 2012 Risultati conseguiti in termini di efficienza ed economicità nell anno

16 RELAZIONE SULLA PERFORMANCE 2012 Risultati conseguiti in termini di efficienza ed economicità nell anno

17 PIANO DELLA PERFORMANCE Albero della performance

18 PIANO DELLA PERFORMANCE Albero della performance

19 PIANO DELLA PERFORMANCE Albero della performance

20 Cosa ha fatto la Camera di Commercio di Parma in tema di trasparenza e anticorruzione

21 Il principio dei Trasparenza della Pubblica Amministrazione costituisce uno dei capisaldi della più ampia azione volta a garantire la legalità e stabilire un rapporto di fiducia tra i cittadini e le Istituzioni. Esso è uno dei pilastri che sostengono la complessa costruzione normativa che, a partire dagli anni 90, attraverso una profonda trasformazione concettuale e tecnologica, vuole realizzare una Amministrazione più sicura, aperta e dialogante. Norme inizialmente indipendenti e per un certo periodo apparentemente slegate che nel corso del tempo sono andate a costituire un sistema interconnesso, corrispondente ad una maturazione della cultura amministrativa che, rispetto alla funzione di gestione di un sistema di obblighi e divieti, mette decisamente in primo piano i diritti dei cittadini e la soddisfazione dei loro bisogni. 21

22 Le tappe fondamentali di questo percorso: L. 241/90 + L. 15/2005 (diritto di accesso agli atti della PA) L. 150/2000 (informazione e comunicazione della PA) L. 4/2004 c.d. Legge Stanca (accessibilità dei siti pubblici) Direttive 2004 e 2005 (qualità dei servizi, semplificazione del linguaggio) D.lgs. 150/2009 (contenuti obbligatori per i siti della PA) CAD Codice dell Amministrazione Digitale Linee Guida per i siti delle PA (luglio 2011) L. 190/2012 (legge anticorruzione nella PA) D.lgs. 33/2013 (riordino della disciplina degli obblighi di pubblicità) Norme inizialmente indipendenti e per un certo periodo apparentemente slegate che nel corso del tempo sono andate a costituire un sistema interconnesso, corrispondente ad una maturazione della cultura amministrativa che, rispetto alla funzione di gestione di un sistema di obblighi e divieti, mette decisamente in primo piano i diritti dei cittadini e la soddisfazione dei loro bisogni. 22

23 La disciplina sulla trasparenza nelle pubbliche amministrazioni è stata oggetto, negli ultimi mesi, di penetranti interventi normativi 23

24 la legge 6 novembre 2012, n. 190 Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell illegalità nella pubblica amministrazione ha fatto del principio di trasparenza uno degli assi portanti delle politiche di prevenzione della corruzione e ha previsto che le amministrazioni elaborino i piani di prevenzione della corruzione entro il 31 gennaio. La legge ha conferito, inoltre, una delega al Governo ai fini dell adozione di un decreto legislativo per il riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni 24

25 il d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 recante il Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni in cui, nel ribadire che la trasparenza è intesa come accessibilità totale delle informazioni concernenti l organizzazione e l attività delle pubbliche amministrazioni, si evidenzia che la trasparenza è finalizzata alla realizzazione di una amministrazione aperta e al servizio del cittadino (art. 1, c. 2, d.lgs. n. 33/2013). 25

26 ha operato una sistematizzazione dei principali obblighi di pubblicazione vigenti, introducendone anche di nuovi, ed ha disciplinato per la prima volta l istituto dell accesso civico (art. 5); Il Decreto ha provveduto inoltre ad implementare il sistema dei controlli e delle sanzioni sull attuazione delle norme in materia di trasparenza. 26

27 è intervenuto sui Programmi triennali per la trasparenza e l integrità, modificando la disciplina recata dall art. 11 del d.lgs. n. 150/2009, anche al fine di coordinare i contenuti del Programma con quelli del Piano anticorruzione e del Piano della performance. In particolare, sono stati precisati i compiti e le funzioni dei Responsabili della trasparenza e degli OIV ed è stata prevista la creazione della sezione Amministrazione trasparente, che sostituisce la precedente sezione Trasparenza, valutazione e merito prevista dall art. 11, c. 8, del D.lgs. n. 150/2009. Il Decreto ha provveduto inoltre ad implementare il sistema dei controlli e delle sanzioni sull attuazione delle norme in materia di trasparenza. 27

28 Atti di carattere normativo e amministrativo generale su: organizzazione, funzioni, obiettivi, procedimenti con riferimenti normativi link banca dati Normattiva (art.12) Informazioni e dati concernenti la propria organizzazione (articolazione uffici, risorse umane) (art.13) Dati relativi ai componenti degli organi di indirizzo politico (art.14) 28

29 Dati relativi ai titolari di incarichi dirigenziali e di collaborazione e consulenza (art.15) Informazioni concernenti la dotazione organica, il costo del personale, gli incarichi conferiti (artt ) Bandi di concorso (art.19) Dati relativi alla valutazione delle performance e alla distribuzione dei premi al personale, dati sulla contrattazione collettiva, nonché i dati relativi ai livelli di benessere organizzativo del personale (artt.20-21) Dati relativi agli enti pubblici vigilati, enti privati controllati o vigilati dalle P.A. e partecipazioni in società di diritto privato (art.22) 29

30 Elenchi dei provvedimenti adottati dagli organi di indirizzo politico e dai dirigenti (art.24) Controlli sulle imprese (attività ispettive, metrologia legale e sicurezza prodotti, orafi) (art.25) Concessione vantaggi economici, sussidi, sovvenzioni, ausili finanziari (no corrispettivi e compensi) (art.26) 30

31 Elenco dei soggetti beneficiari di vantaggi economici (art.27) Bilancio, preventivo e consuntivo e piano della performance (art.29) Informazioni relative agli immobili posseduti, canoni di locazione o affitto versati o percepiti (art. 30) Tempi di pagamento relativi agli acquisti di beni e servizi (art.33) 31

32 La L. 190/2012: prevede una serie di misure preventive e repressive contro la corruzione e l illegalità nella pubblica amministrazione; introduce l obbligo per le pubbliche amministrazioni di adottare il Piano triennale per la prevenzione della corruzione e di nominare il Responsabile per la prevenzione della corruzione. L. 190/2012: la trasparenza come contrasto della corruzione e a tutela dell integrità La piena trasparenza contribuisce allo sviluppo della legalità e della cultura dell integrità nella pubblica amministrazione, attraverso il necessario coinvolgimento dei destinatari dei servizi, con finalità di controllo sociale. La promozione di maggiori livelli di trasparenza deve quindi avere piena dignità ed evidenza tra gli obiettivi e gli strumenti di 32 pianificazione dell attività camerale.

33 Cosa ha fatto la Camera di Commercio di Parma: sezione del sito Amministrazione trasparente 33

34 Cosa ha fatto la Camera di Commercio di Parma: Ha adottato il Programma triennale per la trasparenza e l integrità che Individua gli obblighi di pubblicazione cui adempiere ed i relativi responsabili. Pianifica gli interventi da realizzare in tema di trasparenza. Ha adottato il Piano triennale per la prevenzione della corruzione che Individua le aree di attività a più elevato rischio di corruzione. Individua gli interventi per prevenire il rischio (tra cui attività di formazione estesa a tutto il personale). Ha individuato il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza che Provvede all aggiornamento del Programma e del Piano e vigila sulla loro attuazione. Segnala i casi di inadempimento per l irrogazione delle relative sanzioni. 34

35 Cosa aveva già fatto la Camera di Commercio di Parma: i documenti di programmazione, monitoraggio e controllo della performance organizzativa e individuale sono pubblicati sul sito dell Ente; alla sezione URP del sito istituzionale è disponibile e scaricabile il modulo specifico per la presentazione di segnalazioni e suggerimenti; è stato predisposto un sistema di tracciabilità degli esborsi di denaro a carico del bilancio all interno dei singoli servizi sono definite procedure puntuali per lo svolgimento dei differenti processi posti in essere; i processi sensibili vengono svolti nella maggior parte dei casi con il coinvolgimento di più persone. 35

36 Cosa aveva già fatto la Camera di Commercio di Parma: sono stati adottati appositi regolamenti che disciplinano l espletamento delle attività camerali. I seguenti regolamenti sono reperibili sul sito istituzionale: regolamento per la disciplina del diritto di accesso ai documenti amministrativi regolamento per l affidamento di incarichi esterni, regolamento per le acquisizioni in economia regolamento per gli interventi a sostegno di iniziative di promozione economica organizzate da terzi regolamenti diversi per la concessione di contributi regolamento per la disciplina e la gestione delle sponsorizzazioni regolamento relativo ai termini dei procedimenti amministrativi La Camera di commercio di Parma, fin ad oggi, non è mai stata coinvolta, neppure indirettamente, in episodi di corruzione. 36

37 Cosa ha fatto la Camera di Commercio di Parma: le misure di contrasto alla corruzione adottate nel 2013 è stato reso noto il Piano anticorruzione a tutti i dipendenti è stata sviluppata una prima formazione di base di tutto il personale dipendente mirata allo sviluppo della cultura dell integrità 37

38 Cosa ha fatto la Camera di Commercio di Parma: le misure di contrasto alla corruzione adottate nel 2013 è iniziato il coinvolgimento di tutti i servizi per la stesura della Relazione sui risultati dell attività svolta (entro il 15/12), per effettuare una ponderata valutazione delle graduazioni relative all impatto/probabilità dei singoli processi mappati nel registro del rischio, anche in funzione di un eventuale revisione delle stesse 38

39 Cosa ha fatto la Camera di Commercio di Parma: le misure di contrasto alla corruzione adottate nel 2013 ha preso avvio la definizione di singole azioni mirate alla prevenzione della corruzione nonché la definizione della tempistica e degli interventi di mitigazione sulle aree ad elevata probabilità ed impatto individuate nel Registro del rischio 39

40

41 CUSTOMER SATISFACTION I risultati dell indagine svolta nel 2012 presso gli utenti 41

42 CUSTOMER SATISFACTION I risultati dell indagine svolta nel 2012 IMMAGINE DELLA CAMERA DI COMMERCIO PRESSO GLI UTENTI Funzione principale della Camera di Commercio secondo l opinione delle imprese Nazionale Parma 21,6% 29,4% 26,9% 26,7% 18,1% 28,9% 21,9% 6,8% 7,0% 2,3% 8,8% 1,5% Promuovere lo sviluppo del territorio e supportare le imprese Fornire certificazioni e atti amministrativi sulle imprese Tutelare il mercato e i diritti dei consumatori informazione economica Tutte le precedenti risposte Non so 42

43 CUSTOMER SATISFACTION I risultati dell indagine svolta nel 2012 IMMAGINE DELLA CAMERA DI COMMERCIO PRESSO GLI UTENTI L efficacia della comunicazione della Camera di Commercio Giudizio relativo a Sportelli informativi 42,7% 46,8% 35,4% 38,9% Nazionale Parma 19,9% 11,9% 2,0% 2,4% Buono Discreto Sufficiente Insufficiente 43

44 CUSTOMER SATISFACTION I risultati dell indagine svolta nel 2012 IMMAGINE DELLA CAMERA DI COMMERCIO PRESSO GLI UTENTI I canali preferiti dalle imprese per essere informati dalla Camera di Commercio Posta 25,2% 59,4% 53,2% 50,8% Sito e newsletter della Camera di Commercio 19,8% 31,2% Telefono Recandosi direttamente presso gli uffici camerali 3,4% 10,3% 5,0% 8,0% Nazionale Parma Tramite PEC 3,0% 6,3% Media locali 4,4% 5,5% Fax 9,4% 4,2% SMS 1,6% 1,8% Non ho particolare interesse ad essere informato 9,6% 10,0% 44

45 CUSTOMER SATISFACTION I risultati dell indagine svolta nel 2012 SERVIZI EROGATI Attese delle imprese rispetto all attività della Camera di Commercio semplificazione delle pratiche amministrative finanziamenti e contributi alle imprese accesso al credito da parte delle imprese percorsi di sviluppo per le imprese esistenti supporto e assistenza per l innovazione (processi, tecnologie, brevetti e relativi servizi di informazione promozione e tutela delle produzioni Made in Italy supporto e assistenza alle nuove imprese sviluppo delle infrastrutture e della logistica internazionalizzazione delle imprese rendere più fruibile internet per le imprese attraverso WI-FI e banda larga raccordo tra imprese e scuole-università supporto e assistenza per la responsabilità sociale risoluzione delle controversie altro 6,3% 8,1% 20,0% 7,5% 3,0% 5,6% 12,7% 5,0% 8,6% 4,6% 1,7% 3,6% 5,3% 3,0% 3,0% 2,5% 1,7% 1,9% 1,0% 1,9% 2,3% 1,2% 1,3% 10,7% 40,1% 46,6% 51,7% 61,2% Nazionale Parma 45

46 CUSTOMER SATISFACTION I risultati dell indagine svolta nel 2012 Tematiche sulle quali le imprese desiderano che la Camera di Commercio svolga maggiori attività Promozione del territorio e delle economie locali 44,1% 44,2% Informazioni, promozione e supporto ai contratti di reti di imprese 12,6% 24,7% Osservatori dell'economia locale e diffusione di informazione economica 23,6% 12,7% Vigilanza e controllo sui prodotti e per la metrologia legale e rilascio certificati d'origine delle merci 11,1% 9,4% Nazionale Parma Predisposizione di contratti-tipo tra imprese, associazioni e consumatori 12,6% 8,0% Promozione di forme di controllo sulla presenza di clausole inique nei contratti 13,5% 6,9% Raccolta degli usi e delle consuetudini 3,5% 6,7% Altro 5,4% 25,9% 46

47 CUSTOMER SATISFACTION I risultati dell indagine svolta nel 2012 MODALITA GENERALI DI FUNZIONAMENTO DELLA CAMERA Il personale 71,6% 60,0% Giudizio relativo a cortesia e rispetto verso l utente Nazionale Parma 51,4% 63,2% Giudizio relativo a chiarezza e precisione fornite all utente 28,1% 32,1% 29,7% 16,8% 10,3% 10,1% 1,5% 1,5% 14,1% 6,9% 2,4% 0,2% Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Buono Discreto Sufficiente Insufficiente 47

48 CUSTOMER SATISFACTION I risultati dell indagine svolta nel 2012 MODALITA GENERALI DI FUNZIONAMENTO DELLA CAMERA Aree di miglioramento considerate prioritarie da parte delle imprese Nazionale Parma Aree prioritarie di miglioramento 28,0% 22,4% 13,4% 13,5% 20,0% 12,4% 17,6% 17,4% 14,6% 10,8% 12,0% 17,9% accesso ai servizi orari di apertura tempi di attesa tempestività nelle risposte competenza del personale disponibilità del personale 48

49 BENESSERE ORGANIZZATIVO I risultati dell indagine svolta nel 2013 fra i dipendenti dell Ente 49

50 BENESSERE ORGANIZZATIVO I risultati dell indagine svolta nel 2013 fra i dipendenti dell Ente 1. Sei contento di lavorare alla Camera di Commercio di Parma? (Distribuzione % risposte) Per nulla 7% Molto 40% Poco 16% Abbastanza 37% 50

51 BENESSERE ORGANIZZATIVO I risultati dell indagine svolta nel 2013 fra i dipendenti dell Ente 3. Secondo te, il tuo lavoro contribuisce a mantenere apprezzabile la qualità e l'efficienza del processo a cui sei addetto? (Distribuzione % risposte) Per nulla 0% Poco 9% Molto 55% Abbastanza 36% 51

52 BENESSERE ORGANIZZATIVO I risultati dell indagine svolta nel 2013 fra i dipendenti dell Ente 4. Quanto i cambiamenti nell'organizzazione del lavoro o nelle caratteristiche dei compiti che coinvolgono il tuo ufficio sono per te fonte di malessere oppure di benessere? (Distribuzione % risposte) Malessere 2 16% Malessere 3 6% Benessere 3 11% Benessere 2 27% Malessere 1 10% 0% 0 16% 0% Benessere 1 14% 52

53 BENESSERE ORGANIZZATIVO I risultati dell indagine svolta nel 2013 fra i dipendenti dell Ente Non so 4% 3. Negli ultimi tre anni, o da quando sei in servizio, la circolazione delle informazioni nel tuo ufficio è: (Distribuzione % risposte) Peggiorata 23% Migliorata 20% Rimasta invariata 53% 53

54 BENESSERE ORGANIZZATIVO I risultati dell indagine svolta nel 2013 fra i dipendenti dell Ente 6. Negli utimi tre anni, o da quando sei in servizio, i rapporti tra le persono dell'ufficio sono: (Distribuzione % risposte) Peggiorati 22% Migliorati 35% Rimasti invariati 43% 54

55 BENESSERE ORGANIZZATIVO I risultati dell indagine svolta nel 2013 fra i dipendenti dell Ente 7. Quanto complessivamente il clima dei rapporti all'interno dell'ufficio è per te fonte di benessere oppure di malessere? (Distribuzione % risposte) Malessere 2 8% Malessere 1 0% 0 6% 6% Malessere 3 7% Benessere 3 15% 0% Benessere 1 25% Benessere 2 33% 55

56 BENESSERE ORGANIZZATIVO I risultati dell indagine svolta nel 2013 fra i dipendenti dell Ente 6. Nel tuo lavoro ti mettono in grado di applicare con soddisfazione le tue capacità? (Ditribuzione % risposte) Molto 16% Non so 0% Per nulla 14% Abbastanza 40% Poco 30% 56

57 BENESSERE ORGANIZZATIVO I risultati dell indagine svolta nel 2013 fra i dipendenti dell Ente 9. Quanto complessivamente le tue responsabilità e il tuo carico di lavoro sono per te fonte di benessere oppure di malessere? (Numero risposte) Malessere 3 6 Malessere 2 10 Malessere Benessere 1 10 Benessere 2 11 Benessere

58 BENESSERE ORGANIZZATIVO I risultati dell indagine svolta nel 2013 fra i dipendenti dell Ente Non so 5% 1. Quanto ritieni importante che gli enti pubblici adottino un sistema di valutazione della performance organizzativa? (Distribuzione % risposte) Molto 35% Poco 20% Per nulla 6% 2. Quanto ritieni importante che vengano introdotti negli Enti pubblici sistemi di valutazione di tutto il personale (performance individuale)? (Distribuzione % risposte) Non so 2% Per nulla 13% Abbastanza 34% Molto 36% Poco 17% Abbastanza 32% 58

59 BENESSERE ORGANIZZATIVO I risultati dell indagine svolta nel 2013 fra i dipendenti dell Ente Non so 14% Molto alto 17% 1. Come consideri attualmente il tuo senso di appartenenza alla Camera di Commercio? (Distribuzione % risposte) Molto basso 12% Basso 18% Alto 39% Si, lavorerei in un altro ente pubblico 13% 3. Se potessi, cambieresti ente? (Distribuzione % risposte) Si, lavorerei nel settore privato 13% No 74% 59

60 Per sapere cosa facciamo Il nostro sito Per informazioni personalizzate sui nostri servizi 60 Grazie per l attenzione

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