ISTITUZIONI PUBBLICHE, COMUNICAZIONE E NUOVE TECNOLOGIE
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- Ottaviano Ruggiero
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1 Sapienza Università di Roma Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche ISTITUZIONI PUBBLICHE, COMUNICAZIONE E NUOVE TECNOLOGIE Parte 1 La comunicazione politico-istituzionale: teorie e prassi U D 2 La comunicazione istituzionale Lezione 2 La comunicazione pubblica dopo la legge 150/2000 Dott.ssa Laura Franceschetti IL PERCORSO VERSO LA LEGGE 150/2000! P. MANCINI 2004 «la legge 150/2000 chiude il decennio doro della comunicazione dellistituzione pubblica» disciplina organica della materia TAPPE Ministro Frattini + Associazione della Comunicazione Pubblica e Istituzionale nuovo d.d.l. Frattini d.d.l. Di Bisceglie Commissione affari costituzionali della Camera ---> primo testo unificato, Fattori favorevoli Assoc. Comunicazione Pubblica e Istituzionale Convergenza politica tra opposti schieramenti Maturità del contesto normativo Adeguamento della normativa alla realtà
2 I CONTENUTI DELLA LEGGE 150/2000: finalità e strumenti! distinzione tra: attività di informazione attività di comunicazione obiettivi: diritti di accesso semplificazione e modernizzazione promozione immagine PA strumenti: vecchie e nuove tecnologie dellinformazione uffici e strutture specifici I CONTENUTI DELLA LEGGE 150/2000: strutture! istituzione della figura del comunicatore pubblico UFFICIO STAMPA (art. 8): destinatari: mezzi di comunicazione di massa URP (art. 9): destinatari: cittadini e altre amministrazioni dipendenti PA PORTAVOCE (art. 7): destinatari: organi di informazione Rapporti politico-istituzionali
3 I CONTENUTI DELLA LEGGE 150/2000: riepilogo (1)! Coordinamento Relazione con i media Comunicazione esterna Comunicazione interna Portavoce URP URP Ufficio stampa Sportelli Comunicazione integrata Comunicazione interna Ricerche e analisi sullutenza Fonte: Tamborini (2001) p. 77 I CONTENUTI DELLA LEGGE 150/2000: riepilogo (2)! DESTINATARI STRUTTURE STRUMENTI PROFESSIONI Mass media Ufficio stampa Comunicato stampa Conferenza stampa Attività editoriali Cittadini Associazioni Imprese Dipendenti Ufficio per le Relazioni con il Pubblico Sportelli Polifunzionali Reti civiche Ufficio comunicazione interna (URP) Banche dati Sistemi self-service Nuove tecnologie Riunioni Circolari Newsletter Manuali Capo ufficio stampa Addetto stampa Portavoce Comunicatore pubblico Tecnico delle relazioni con il pubblico documentarista Comunicatore pubblico Fonte: Rovinetti (2003) p. 34
4 I CONTENUTI DELLA LEGGE 150/2000: formazione! istituzione della figura del comunicatore pubblico => formazione permanente + valorizzazione del personale Regolamento del Governo 21 sett DPR 422 Norme per lindividuazione dei titoli per laccesso alle attività di informazione e comunicazione e per lindividuazione e la disciplina degli interventi formativi Direttiva Min Funz Pubbl 13 dic 2001 Sulla formazione e valorizzazione del personale delle pubbliche amministrazioni Direttiva Min Funz Pubbl 7 feb 2002 Sulle attività di comunicazione delle pubbliche amministrazione I CONTENUTI DELLA LEGGE 150/2000: la normativa secondaria! Direttiva Min Funz Pubbl 8 mag 2002 Sulla semplificazione del linguaggio dei testi amministrativi Direttiva Min Funz Pubbl 24 mar 2004 Sulla rilevazione della qualita' percepita dai cittadini Direttiva Min Funz Pubbl 24 mar 2004 Sulle misure finalizzate al miglioramento del benessere organizzativo nelle pubbliche amministrazione Direttiva Min Inn Tecn 27 lug 2005 Sulla qualità dei servizi on line e misurazione della soddisfazione degli utenti. Direttiva Min Funz Pubbl 17 feb 2006 Sulla rendicontazione sociale delle amministrazioni pubbliche
5 I CONTENUTI DELLA LEGGE 150/2000: il Piano di Comunicazione! la programmazione delle attività «annualmente» Amministrazioni statali programma delle iniziative di comunicazione Dipartimento Informazione e Editoria Piano di comunicazione Consulenza e coordinamento Conoscenza Accordi-quadro con i concessionari Il PIANO DI COMUNICAZIONE: esempi! comunicazione-e-brand/piano-di-comunicazione
6 LA COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE: esempi (2)! GLI STRUMENTI ADOTTATI = LA VISION E I VALORI Ufficio Relazioni con il Pubblico/ Ufficio Informazioni Carte dei Servizi Codice di Stile Piano di Comunicazione Comunicazione. Efficacia/ efficienza Semplificazione linguaggio Programmazione comunicazione Es. TRASPARENZA ISTITUZIONALE Cfr. legge 241/90 e lg 150/2000 D. Lgs 150/2009 l. 69/2009 D. Lgs 235/2010 CAD Direttiva 8/2009 e LG siti web 2010 Bilancio Sociale Sito istituzionale Rendicontazione Trasparente/accountability Trasparenza Presenza / Assenza Linguaggio utilizzato Modalità di diffusione/pubblicizzazione Dopo la legge 150/2000: la riforma Brunetta (1)! il Piano industriale della pubblica amministrazione, la legge n. 15/2009 Delega al Governo finalizzata all ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e alla efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni nonchè disposizioni integrative delle funzioni attribuite al Consiglio nazionale dell economia e del lavoro e alla Corte dei conti il decreto legislativo n. 150/2009 Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttivita' del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni. valutazione delle performance trasparenza e integrità merito e premialità Accountability verso i cittadini e Lotta alla corruzione
7 Dopo la legge 150/2000: la riforma Brunetta (2)! 34 obiettivi Iniziative piu rilevanti METTIAMOCI LA FACCIA SUCCESSIVE LEGGI SULLA TRASPARENZA (1)! Legge Anticorruzione - Legge 6 novembre 2012, n. 190 recante: Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell illegalità nella pubblica amministrazione Ratio l obiettivo è la prevenzione e la repressione del fenomeno della corruzione attraverso un approccio multidisciplinare, nel quale gli strumenti sanzionatori si configurano solamente come alcuni dei fattori per la lotta alla corruzione e all illegalità nell azione amministrativa. In specifico si pongono a sostegno del provvedimento legislativo motivazioni di trasparenza e controllo proveniente dai cittadini e di adeguamento dell ordinamento giuridico italiano agli standards internazionali. Obblighi di pubblicazione nei siti web istituzionali delle PPAA, delle informazioni relative ai procedimenti amministrativi, secondo criteri di facile accessibilità, completezza e semplicità di consultazione pubblicati anche i relativi bilanci e conti consuntivi, nonché i costi unitari di realizzazione delle opere pubbliche e di produzione dei servizi erogati ai cittadini. Le informazioni sui costi sono pubblicate sulla base di uno schema tipo
8 SUCCESSIVE LEGGI SULLA TRASPARENZA (2)! Decreto Trasparenza (decreto legislativo,14 marzo 2013,n.33 Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni ) obbligo di pubblicità: delle situazioni patrimoniali di politici, dei procedimenti di approvazione dei piani regolatori e delle varianti urbanistiche; dei dati, in materia sanitaria, relativi alle nomine dei direttori generali, oltre che agli accreditamenti delle strutture cliniche definizione del principio generale di trasparenza accessibilità totale delle informazioni Modello: Freedom of Information Act (USA) introduzione del nuovo istituto del c.d. "diritto di accesso civico tutti i cittadini hanno diritto di chiedere e ottenere che le PA pubblichino atti, documenti e informazioni che detengono obbligo per i siti istituzionali di creare l apposita sezione "Amministrazione trasparente" SUCCESSIVE LEGGI SULLA TRASPARENZA (3)! Decreto Trasparenza 33/2013 limiti Sistema imperniato su obblighi di pubblicazione come leva del «controllo diffuso delle attività pubbliche» (Art. 1 e Art. 5) Nozione di accesso civico limitata agli atti per cui le pa hanno obbligo di pubblicazione, FOIA - D.Lgs. 25 maggio 2016, n. 97: revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza nella pa, (modifica il Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 in materia di trasparenza della pa). L accesso civico diviene più esteso Eliminato l obbligo di identificare chiaramente dati o documenti richiesti Rifiuto della PA solo se motivato Gratuità del rilascio di dati e documenti Articolo 5: introduce una nuova forma di accesso civico ai dati e documenti pubblici equivalente a quella che nel sistema anglosassone è definita Freedom of information act (FOIA), che consente ai cittadini di richiedere anche dati e documenti che le pubbliche amministrazioni non hanno l obbligo di pubblicare.
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10 LE POSSIBILI SOLUZIONI! [ ] _consultazioni?id=9c5bfb4e0a b af
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