BOLOGNA 8 APRILE 2019 Centro Congressi Hotel Europa. Dott. Maria Paglia - ADC Nazionale
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1 BOLOGNA 8 APRILE 2019 Centro Congressi Hotel Europa 1
2 PERCHE UN CODICE DI AUTOREGOLAMENTAZIONE Il Codice di autoregolamentazione del diritto all astensione collettiva dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e stato adottato ai sensi dell art. 2 bis della Legge 146/90 modificata dalla legge n. 83/ Norme sull esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali e sulla salvaguardia dei diritti della persona costituzionalmente tutelati. L esercizio del diritto costituzionale di astensione collettiva dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili rientra nella disciplina della legge 146/90 in quanto potenzialmente idoneo a ledere diritti fondamentali, costituzionalmente tutelati, dei cittadini nonchè interessi costituzionali fondamentali di ordine istituzionale, così da richiedere l attivazione del CODICE DI AUTOREGOLAMENTAZIONE valutato idoneo dalla Autorità di Garanzia. Le attività tipiche del professionista sono mirate a garantire il corretto espletamento del dovere tributario di cui all art. 53 della Costituzione 2
3 PERCHE UN CODICE DI AUTOREGOLAMENTAZIONE L attività dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili in molti casi interferisce con i diritti ed i servizi pubblici elencati nella legge 146/90 Oltre a garantire ai cittadini ed alle imprese, ai contribuenti in genere, il diritto di esercitare correttamente il «dovere tributario», i commercialisti assumono ruoli rilevanti in altri ambiti: L amministrazione della giustizia coinvolge in molti casi l attività dei Dottori commercialisti, inoltre è di massimo rilievo il ruolo svolto dai professionisti nella rappresentanza davanti agli organi della giurisdizione tributaria Il professionista assicura per conto dei privati l adempimento dei doveri contributivi e fiscali e di corresponsione degli emolumenti in materia di rapporti di lavoro dipendente (e la corresponsione degli emolumenti retributivi è individuata dalla legge 146 come prestazione essenziale) 3
4 PERCHE UN CODICE DI AUTOREGOLAMENTAZIONE Molte attività dei professionisti consentono il puntuale adempimento degli obblighi di pagamento dei tributi e delle tariffe da parte dei cittadini e delle imprese agli enti locali, che in caso di ritardi nella riscossione vedrebbero ripercuotersi tali ritardi nella funzionalità dei servizi pubblici da prestare Il ruolo dei professionisti si ripercuote anche sulla possibilità delle fasce più deboli di cittadini di usufruire di agevolazioni o strumenti di welfare, o di accedere a servizi a costi ridotti in ragione dell Indicatore di equivalenza economica, quindi ad un livello essenziale delle prestazioni concernenti diritti sociali. Si vedrà poi che gli artt. 3 e 5 del Codice di autoregolamentazione, in particolare, mirano a specificare forme dettagliate di tutela dei diritti dei cittadini e dei clienti, così come gli interessi pubblici meritevoli di tutela che richiedono l immediata collaborazione dei professionisti contabili. 4
5 PROCLAMAZIONE DELL ASTENSIONE PROCEDURE Quanto alla proclamazione e alle comunicazioni d obbligo, l articolo 2 del Codice di Autoregolamentazione prevede in sintesi che: La proclamazione con l indicazione della specifica motivazione sia comunicata almeno quindici giorni prima della data di astensione alla Commissione di Garanzia Analoga informazione va trasmessa agli organi istituzionali interessati dall astensione L organismo proclamante deve assicurare la comunicazione tempestiva al pubblico dell astensione, almeno cinque giorni prima, con tempi e modalità tali da determinare il minimo disagio per ii contribuenti Tra la proclamazione e l effettuazione dell astensione non deve intercorrere un periodo di tempo superiore a sessanta giorni 5
6 PROCLAMAZIONE DELL ASTENSIONE PROCEDURE La revoca dell astensione deve essere comunicata agli stessi destinatari di cui al precedente punto 4) almeno cinque giorni prima della data fissata per l astensione medesima, salva la diversa richiesta da parte della Commissione di garanzia o la sopravvenienza di fatti significativi Le disposizioni in tema di preavviso e di durata possono non essere rispettate nei soli casi in cui l astensione è proclamata ai sensi dell art. 2 comma 7 della legge n. 146/1990, come modificata dalla legge n. 83/2000 Per le finalità di cui all art. 5 del Codice di autoregolamentazione, e salva la prestazione indispensabile prevista dal medesimo articolo con riferimento alla precompilazione del modello F24 trasmesso autonomamente dal cliente, l astensione non può essere superiore a due giorni lavorativi per il servizio di trasmissione telematica del modello F24 per il pagamento dei tributi o contributi in esso contenuto. Le Autorità a cui va effettuata la comunicazione sono indicate nell art. 2 del Codice di autoregolamentazione 6
7 DURATA DELL ASTENSIONE La durata dell astensione è disciplinata dall art. 2 del Codice di autoregolamentazione e contempla: Ciascuna proclamazione deve riguardare un unico periodo di astensione La durata dell astensione non può superare otto giorni lavorativi consecutivi Con riferimento a ciascun mese dell anno non può comunque essere superata la durata di otto giorni anche se si tratta di astensioni aventi ad oggetto questioni e temi diversi. In ogni caso tra il termine finale di un astensione e l inizio di quella successiva deve intercorrere un intervallo di almeno quindici giorni. Le limitazioni non si applicano nei casi in cui è prevista la proclamazione dell astensione senza preavviso. Nel caso di più astensioni proclamate da parte di diversi soggetti rappresentativi della categoria, la Commissione di garanzia provvederà in via preventiva alla valutazione del prevedibile impatto della proclamazioni in conflitto fornendo eventualmente le necessarie indicazioni che terranno conto della precedenza temporale nelle date di proclamazione. 7
8 COMUNICAZIONE PREVENTIVA ALLA CLIENTELA Il professionista è tenuto a rendere apposita comunicazione preventiva alla clientela delle modalità di effettuazione dello sciopero dell apertura al pubblico durante l astensione delle prestazioni indispensabili che saranno garantite al cliente La comunicazione deve essere predisposta dal professionista entro 10 giorni dall inizio dell astensione e diffusa con i mezzi più idonei per raggiungere i clienti. Non è sufficiente l affissione all interno o all esterno dello studio ma occorre raggiungere preventivamente i clienti (newsletter, mail, sito internet...) 8
9 EFFETTI DELL ASTENSIONE REGOLE Le principali disposizioni sugli effetti dell astensione contenute nell art. 4 del Codice sono le seguenti: L astensione riguarda tutte le attività dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, così come definite dall art. 1 del D.Lgs. 28 giugno 2005 n. 139 e successive modificazioni ed integrazioni, nonché quelle derivanti da ulteriori disposizioni normative. Nel processo tributario la mancata comparizione dell iscritto all albo all udienza o a qualsiasi altro atto per il quale è prevista la sua presenza, affinché sia considerata adesione all astensione deve essere: a. dichiarata personalmente o tramite un sostituto all inizio dell udienza; b. comunicata con atto scritto trasmesso o depositato nella segreteria della commissione tributaria competente almeno due giorni prima della data stabilita 9
10 EFFETTI DELL ASTENSIONE REGOLE L astensione costituisce legittimo impedimento anche qualora professionisti del medesimo procedimento non abbiano aderito all astensione stessa; la presente disposizione si applica a tutti i soggetti del procedimento, ivi compresi i difensori della controparte. Nel caso in cui sia possibile la separazione o stralcio per le parti assistite da un professionista che non intenda aderire all astensione, questi, conformemente alle regole deontologiche, deve farsi carico di avvisare gli altri colleghi interessati all udienza quanto prima, e comunque almeno due giorni prima della data stabilita ed è tenuto a non compiere atti pregiudizievoli per le altre parti in causa in qualsiasi modo assistite dai professionisti che abbiano dichiarato l intenzione di aderire all astensione Il diritto di astensione può essere esercitato in ogni stato e grado del procedimento 10
11 PRESTAZIONI INDISPENSABILI PER LE QUALI NON E CONSENTITA L ASTENSIONE Il Codice di autoregolamentazione stabilisce all art. 5 le prestazioni indispensabili che saranno comunque garantite: Orario minimo di apertura degli studi non inferiore alle due ore giornaliere Predisposizione e consegna buste paga Predisposizione e consegna modelli F24 per pagamento di tributi o contributi quando richiesto al fine del pagamento in forma autonoma 11
12 PRESTAZIONI INDISPENSABILI PER LE QUALI NON E CONSENTITA L ASTENSIONE Predisposizione e consegna delle dichiarazioni fiscali e tributarie quando richiesto ai fini della presentazione in forma autonoma Assistenza predisposizione e consegna di documentazione in caso di accesso di organi ispettivi per accertamenti fiscali e tributari o di deleghe all Autorità Giudiziaria in procedimenti penali e di prevenzione e in procedimenti civili e amministrativi Rispetto dei termini perentori prescritti nell ambito dei procedimenti tributari o civili in merito all attività di attestazione o in presenza di concordati 12
13 SANZIONI E CONTROLLO DEONTOLOGICO Nel caso di violazioni delle disposizioni concernenti la proclamazione e l attuazione dell astensione si applicano gli artt. 2bis e 4, comma 4 della legge 146/90 modif. dalla legge 83/2000 (da 2.582,28 a ,84) da adeguare alla peculiarità della posizione professionale dei soggetti interessati (applicabili sia alle associazioni sindacali che al singolo professionista) Resta ferma l eventuale valutazione dei Consigli degli Ordini in sede di esercizio dell azione disciplinare gli Ordini vigilano sul rispetto individuale e collettivo delle regole e modalità di astensione ogni volta proclamate. 13
14 IPOTESI SANZIONATORIE Il codice approvato dalla Commissione di garanzia dell attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali ha un valore normativo per tutti, sia per le associazioni che proclamano lo sciopero che per le altre associazioni di categoria che per i singoli professionisti. Nel momento in cui avviene la proclamazione con invio alla Commissione della comunicazione che dovrà contenere tutte le indicazioni previste dall art. 2 del Codice, la Commissione stessa potrà segnalare eventuali difformità o violazioni e la o le associazioni che proclamano potranno adeguare le modalità a quanto indicato dalla Commissione. Le Associazioni sindacali saranno sanzionabili se lo sciopero non si svolgerà nel rispetto di quanto indicato nella comunicazione della proclamazione o se non rispetteranno i termini previsti dal Codice. 14
15 IPOTESI SANZIONATORIE Il singolo professionista potrà essere sanzionato se non si atterrà alle modalità indicate nella proclamazione. Ad esempio: se l astensione non sarà attuata nei giorni indicati, o sarà attuata per più giorni rispetto a quelli proclamati se non avrà rispettato gli obblighi informativi alla clientela, sia per quanto riguarda i giorni minimi di preavviso, sia nel caso non abbia utilizzato modalità adeguate e che non hanno raggiunto tutta la clientela se non avrà rispettato l apertura di almeno due ore giornaliere per accogliere i clienti, fornire le informazioni necessarie, l eventuale documentazione richiesta dal cliente ecc... Se non avrà fornito, pur nei giorni di astensione proclamati, le prestazioni professionali indispensabili... 15
16 CHI PUO PROCLAMARE L ASTENSIONE I Sindacati legittimati a proclamare l astensione non sono solo quelli che hanno adottato o aderito al Codice di autoregolamentazione: il diritto di proclamazione si estende anche a nuovi e/o diversi soggetti collettivi che assumano iniziative di carattere associativo e sindacale e che ritengano di proclamare azioni di protesta da ricondurre alla astensione collettiva. In ogni caso la Commissione applicherà la normativa del Codice. 16
17 CHI PUO PROCLAMARE L ASTENSIONE Si è discusso del fatto che, oltre alle associazioni sindacali, possano ritenersi titolati alla proclamazione anche gli Ordini professionali. Non esiste un orientamento consolidato della Commissione di garanzia in proposito. Si ritiene però che la tesi sia da rigettare poiché gli Ordini hanno la natura di Ente pubblico, mentre il diritto di astensione collettiva è da ricondurre alla libertà di gruppi sociali. Inoltre gli Ordini, come il Consiglio Nazionale, sono chiamati a svolgere un controllo di ordine deontologico sul rispetto del Codice, pertanto si creerebbe una commistione tra il soggetto proclamante (cui fanno capo i singoli iscritti) ed il soggetto cui è demandato il controllo. 17
18 GRAZIE PER L ATTENZIONE 18
Associazione Nazionale Commercialisti 19/03/2015
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