Fondo MICROCREDITO FSE
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1 Napoli 29 maggio 2012 Fondo MICROCREDITO FSE P.O. Campania FSE Asse I Adattabilità Ob. Spec. c) Ob. Op. c.2 Asse II Occupabilità Ob. Spec. e) Ob. Op. e.3, e.4 Asse III Inclusione sociale Ob. Spec. g) Ob. Op. g.3
2 Finalità del La Regione Campania ha istituito il con DGR n. 733 del 19 dicembre 2011 prevedendo una dotazione finanziaria massima di 100 milioni di euro Il 28 dicembre 2011 è stato sottoscritto l Accordo di Finanziamento tra le parti per un importo pari a 65 milioni di euro, al fine di verificare gli effetti e le ricadute dell iniziativa nel medio periodo. Il 28 dicembre 2011 con Decreto Dirigenziale n. 422 dell AGC 3 è stato impegnato e liquidato l importo. Tali fondi sono destinati ad innescare lo sviluppo del territorio e favorire l inclusione sociale attraverso la concessione di microprestiti a soggetti tradizionalmente non bancabili, da un minimo di ad un massimo di euro L obiettivo è di favorire processi di crescita e sviluppo per il lavoro autonomo e la piccola e media impresa, coinvolgendo quei soggetti in condizione di svantaggio economico, sociale ed occupazionale altrimenti esclusi dal sistema creditizio Napoli, 29 Maggio 2012 Si tratta di uno strumento di ingegneria finanziaria che agisce attraverso meccanismi finanziari e rotativi Cumulabilità, entro il limite de minimis, con altri strumenti di supporto finanziario (ad esempio: Titolo II D.lgs. 185/2000 e JEREMIE)
3 Fondi per Asse e obiettivi operativi ASSE I. c.2 ASSE II. e.3 ASSE II. e.4 ASSE III. g.3 sostenere lo sviluppo di spin off di impresa del settore della ricerca pubblica e privata risorse finanziarie 15 meuro; consolidare ed ampliare il sistema di incentivi rivolti ai segmenti deboli del mercato del lavoro, con priorità ai giovani, ai disoccupati di lunga durata e alle donne ; risorse finanziarie 10 meuro sostenere la creazione di impresa, soprattutto in forma cooperativa da parte dei giovani e delle donne ; risorse finanziarie 10 meuro; sostenere l'uscita da condizioni di vecchie e nuove povertà attraverso l'inserimento nel mondo del lavoro ; risorse finanziarie 30 meuro
4 Ipotesi ripartizione In conformità alle disposizioni dell Accordo di finanziamento e delle previsioni dell allegata Strategia di investimento di cui alla DGR n.733 del 19/12/2011, si identificano quale modalità di copertura del territorio regionale, gli ambiti provinciali. La dotazione finanziaria del è stata ripartita, poi, tra le cinque province della regione, tenendo conto della tipologia di destinatari da raggiungere nell ambito di ciascuna provincia e dei seguenti 6 criteri oggettivi: 1. numero assoluto disoccupati 2. popolazione immigrata 3. incidenza delle famiglie al di sotto della soglia della povertà 4. tasso di disoccupazione giovanile 5. tasso di disoccupazione per genere 6. livello di istruzione Napoli, 29 Maggio 2012
5 Ripartizione provinciale risorse per criteri ed assi I primi due criteri ripartiscono le risorse in base al numero assoluto di disoccupati ed immigrati. I criteri 3, 4 e 5 prevedono la ripartizione di una quota fissa per provincia ed una restante parte costruita in base agli scostamenti, in valore assoluto, tra i singoli valori per provincia e una media obiettivo. Per il criterio 6, è stata considerata la ripartizione di una quota fissa per provincia e di una parte residuale, suddivisa in base agli scostamenti, in valore assoluto, dal valore minimo provinciale.
6 Interventi e destinatari Requisiti soggettivi Requisiti soggettivi generali Tutti i soggetti proponenti che intendono beneficiare delle agevolazioni previste dal Microcredito: devono essere cittadini dei Paesi dell Unione Europea o cittadini di altri paesi se in possesso di carta di soggiorno o regolare permesso di soggiorno; aver compiuto 18 anni di età, alla data di presentazione della domanda; non aver riportato condanne con sentenza definitiva per reati di associazione di tipo mafioso, riciclaggio ed impiego di denaro, beni o altra utilità di provenienza illecita di cui agli articoli 416 bis, 648 bis e 648 ter del codice penale.
7 Interventi e destinatari Requisiti soggettivi Asse I Ob. Op. c2) Linea d intervento 1 sostegno allo spin-off d impresa nel settore della ricerca pubblica e provata Riguardo ai requisiti soggettivi, le proposte potranno essere presentate da: Titolari di assegni di ricerca; Titolari di borse di studio post-laurea e post-dottorato; Titolari di borse di studio universitarie; Allievi dei corsi di specializzazione e di dottorato; Laureati specializzati; Dottori di ricerca; Per le società i requisiti dovranno essere posseduti da almeno un socio. Per le iniziative esistenti i requisiti si intenderanno soddisfatti anche nel caso di assunzione negli ultimi dodici mesi di un lavoratore in possesso dei requisiti di cui sopra
8 Interventi e destinatari Requisiti soggettivi AsseII Ob.Op.e3) Linea d intervento 2- autoimprenditorialità, autoimpiego, emersione e nuova imprenditorialità Riguardo ai requisiti soggettivi, le proposte potranno essere presentate da: Giovani che non abbiano ancora compiuto 35 anni alla data di presentazione della domanda; Donne; Nuove imprese, così come definite dalla Legge n. 180 del 11/11/2011 Statuto delle imprese, formate da giovani o donne; Per le società i requisiti devono essere detenuti, alla data di presentazione della proposta, dalla maggioranza numerica dei soci possessori della maggioranza delle quote di partecipazione;
9 Interventi e destinatari Requisiti soggettivi Asse II Ob. Op. e4) Linea d intervento 3 - consolidamento del sistema d incentivi rivolto ai segmenti deboli del mercato del lavoro Riguardo ai requisiti soggettivi, le proposte potranno essere presentate da: Disoccupati; Lavoratori in CIG; Lavoratori in mobilità; Per le società i requisiti dovranno essere posseduti da almeno un socio. Per le iniziative esistenti i requisiti si intenderanno soddisfatti anche nel caso di assunzione negli ultimi dodici mesi di un lavoratore in possesso dei requisiti di cui sopra
10 Interventi e destinatari Requisiti soggettivi Asse III Ob. Op. g3) Linea d intervento 4 - interventi di inclusione sociale rivolti al terzo settore e ai lavoratori svantaggiati Riguardo ai requisiti soggettivi, le proposte potranno essere presentate da: Lavoratori svantaggiati, ossia chi non ha un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi; chi non possiede un diploma di scuola media superiore o professionale; lavoratori che hanno superato i 50 anni di età; adulti che vivono soli con una o più persone a carico; Disabili; Immigrati imprese del terzo settore (associazioni riconosciute e cooperative sociali) Per le società i requisiti dovranno essere posseduti da almeno un socio. Per le iniziative esistenti i requisiti si intenderanno soddisfatti anche nel caso di assunzione negli ultimi dodici mesi di un lavoratore in possesso dei requisiti di cui sopra
11 Interventi e destinatari Requisiti oggettivi Riguardo ai requisiti oggettivi le proposte potranno essere presentate da: microimprese e piccole imprese, costituende e costituite, aventi la forma giuridica di ditte individuali, società di persone, società cooperative a responsabilità limitata; imprese del comparto no profit (associazioni riconosciute e cooperative sociali), costituende o costituite, operanti nel settore dei servizi sociali alle persone. Ogni beneficiario potrà avere accesso ad un solo intervento finanziario.
12 Settori prioritari di intervento servizi al turismo (servizi, ristorazione, alloggio); tutela dell ambiente; servizi sociali alle persone; servizi culturali; ICT (servizi multimediali, informazione e comunicazione) risparmio energetico ed energie rinnovabili; manifatturiero; artigianato e valorizzazione di prodotti tipici locali; attività professionali in genere; commercio di prossimità. Si ipotizzano sinergie con le competenti strutture regionali al fine di facilitare la localizzazione delle iniziative di microcredito presso gli snodi di trasporto (es. stazioni ferroviarie) o altre strutture che si rendessero disponibili per massimizzare le opportunità nei settori prioritari di intervento quali ad es. servizi alla persona, culturali, al turismo, artigianato e valorizzazione di prodotti tipici locali. Inoltre, Sviluppo Campania potrà favorire la localizzazione delle iniziative di microcredito anche all interno dei tre incubatori di impresa localizzati a Marcianise, Pozzuoli e Salerno.
13 Presentazione delle domande e criteri di valutazione Presentazione on-line e successivo invio cartaceo Servizio di accompagnamento/orientamento presso strutture in ambito territoriale: 3 sportelli fissi presso le tre sedi di Sviluppo Campania; almeno 1 sportello per Provincia nonché uno sportello fisso per la città di Napoli Selezione delle domande in base ai seguenti criteri: contenuto del progetto (redditività, sostenibilità finanziaria, capacità rimborso del prestito, prospettive di mercato, coerenza soggetto proponente); pertinenza rispetto ai settori prioritari d intervento; premialità: nuova occupazione, integrazione sociale (presenza di immigrati, disabili, soggetti che hanno concluso il percorso riabilitativo dalla tossicodipendenza); incentivo alle micro attività esistenti (fatturato inferiore ad ,00); attività costituite sotto forma di cooperative.
14 Schema di domanda Si compone di una sezione anagrafica con i dati dei proponenti e dell impresa Quattro sezioni destinate alla: - descrizione del progetto d investimento/ampliamento e delle opportunità di mercato - descrizione delle previsioni dei costi di funzionamento e degli investimenti ipotizzati; - descrizione delle previsioni economico-finanziarie; - verifica di cantierabilità dell iniziativa (sede e profili organizzativi).
15 Spese ammissibili ed erogazione Spese, strettamente inerenti il ciclo economico, per l acquisto di macchinari, impianti, attrezzature nuovi di fabbrica; le opere murarie necessarie all adeguamento e messa a norma degli opifici; i beni immateriali ad utilità pluriennale, inclusi i diritti di brevetto, le licenze, i piani di sviluppo di impresa, i piani di marketing, i piani finalizzati all internazionalizzazione. Dette spese sono ammissibili se sostenute dopo la presentazione della domanda. Spese per l acquisto di materie prime, semilavorati, materiali di consumo e di scorte, le spese per utenze e canoni di locazione degli immobili strumentali all esercizio dell attività, le spese per l aggiornamento dei software, le spese per servizi di consulenza professionale (legale, tecnica, commerciale). Dette spese saranno ammissibili se sostenute entro 6 mesi dalla presentazione della domanda e se collegate ad un programma di espansione dell attività imprenditoriale. Erogazione in unica soluzione dopo la firma del contratto di finanziamento (circa quattro mesi dalla presentazione). Importo del finanziamento: minimo 5.000,00 massimo ,00 Forma del finanziamento: mutuo chirografario a tasso zero, della durata di 60 mesi, rimborsabile dal sesto mese dopo la firma con rate mensili costanti. Servizio di tutoraggio per i sei mesi successivi alla firma del contratto di finanziamento (servizio help desk).
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