RELAZIONE TECNICA DI PREVISIONE DI IMPATTO ACUSTICO

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1 RELAZIONE TECNICA DI PREVISIONE DI IMPATTO ACUSTICO L. 447 del Legge quadro sull inquinamento acustico OGGETTO DELLA RELAZIONE COSTRUZIONE NUOVA STALLA, LOCALE MUNGITURA, CASEIFICIO ED OPERE CONNESSE MADONNA DELLA NEVE SRL SOCIETA AGRICOLA CASCINA COLOMBERONE SERGNANO (CR) Treviglio 1 aprile 2019

2 PREMESSA La presente relazione ha per oggetto la valutazione previsionale di impatto acustico per la realizzazione di un insediamento da parte dall Azienda committente. L insediamento si comporrà di una stalla per 200 bovini da latte, un locale mungitura ed un piccolo caseificio per la produzione e la vendita di prodotti caseari ed edifici connessi alle attività accessorie. Lo schema di massima del nuovo insediamento è riportato in seguito. L insediamento verrà costruito in una zona attualmente adibita a campo coltivato che si affaccia sulla strada provinciale che porta da Sergnano verso Bergamo. La valutazione è stata condotta in ottemperanza a quanto previsto dalla Legge 447/95, L.R. 13/01 e dalla Delibera Regionale n VII/8313 del secondo le modalità del D.M. 16/03/1998. Il relatore della presente, dott. Luca Andreoni (CF: NDRLCU71C12F704X) è in possesso della qualifica di cui all'art. 2, commi 6 e 7 della L. 447/95, per lo svolgimento dell'attività di "Tecnico Competente" nel campo dell'acustica ambientale. Tale qualifica è stata riconosciuta con Decreto della Regione Lombardia n del 5 dicembre

3 RIFERIMENTI NORMATIVI La norma di riferimento in materia di inquinamento acustico è la Legge 26 ottobre 1995 n 447 "Legge quadro sull'inquinamento acustico". Tale legge ha definito il quadro complessivo delle competenze e dettato i criteri generali da adottare per affrontare organicamente i problemi derivanti dall'inquinamento acustico, demandando ai Comuni la classificazione del proprio territorio in "classi acustiche" come di seguito riportato: Tabella 1 CLASSIFICAZIONE DEL TERRITORIO CLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V CLASSE VI TIPOLOGIA DELL'AREA PARTICOLARMENTE PROTETTE PREVALENTEMENTE RESIDENZIALI DI TIPO MISTO INTENSA ATTIVITA' UMANA PREVALENTEMENTE INDUSTRIALE ESCLUSIVAMENTE INDUSTRIALI La definizione specifica delle singole classi è riportata nell'allegato A del D.P.C.M La L. 447/95 definisce altresì i seguenti limiti distinguendoli tra limiti diurni e notturni: valori limite di emissione: valore massimo di emissione acustica emessa da una sorgente; valori limite di immissione; valore massimo di rumore che può essere emesso da una o più sorgenti sonore nell'ambiente abitativo o nell'ambiente esterno, misurato in prossimità dei ricettori. I valori limite di immissione si distinguono in: valori limite assoluti, determinati dal livello equivalente di rumore e valutati durante il tempo di riferimento (diurno o notturno) valori limite differenziali determinati dal livello equivalente di rumore e valutati durante il tempo di misura. 3

4 I valori limite delle sorgenti sonore sono stati definiti dal D.P.C.M "Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore". Si ricorda che il periodo diurno ed il periodo notturno sono rispettivamente definiti quali periodi compresi tra le ore 6.00 e le ore e tra le ore e le ore I valori limite differenziali stabiliti dall'art. 4 comma1 del D.P.C.M sono di 5 db per il periodo diurno e 3 db nel periodo notturno. Si ricorda che il "criterio differenziale" è la differenza matematica tra il rumore misurato con la sorgente attiva ed il rumore di fondo (o residuo ossia con la sorgente origine del disturbo spenta). I valori limite differenziali di immissione valgono esclusivamente all'interno degli ambienti abitativi e non si applicano nelle zone definite esclusivamente industriali e nei seguenti casi: se il rumore misurato a finestre aperte è inferiore a 50 db(a) nel periodo diurno o a 40 db(a) nel periodo notturno; se il rumore misurato a finestre chiuse è inferiore a 35 db(a) nel periodo diurno o a 25 db(a) nel periodo notturno. I valori limite differenziali non si applicano inoltre alla rumorosità prodotta da: infrastrutture stradali, ferroviarie, aeroportuali e marittime; attività e comportamenti non connessi alle esigenze produttive, commerciali e professionali; servizi e impianti fissi dell'edificio adibiti ad uso comune, limitatamente al disturbo provocato all'interno dello stesso. La Legge Regionale n 13 del ha definito le competenze regionali in materia di inquinamento acustico, rimandando a successiva delibera le modalità ed i criteri di redazione della documentazione di impatto acustico e di valutazione previsionale del clima acustico. Con atto di Delibera n VII/8313 del , sono state definite le modalità sopra indicate. 4

5 DESCRIZIONE ZONA COSTRUZIONE IMPIANTO L area dove avverrà la costruzione del nuovo insediamento Aziendale è sita nel Comune di Sergnano (CR). Lo schema dell insediamento è riportato qui di seguito. Le costruzioni principali consistono nella stalla, posta verso est, contenente 200 bovini, comprensiva di locale mungitura, nel caseificio con annesso piccolo punto vendita e in tutte le opere accessorie quali sili, locali deposito attrezzature, ecc. 5

6 Nelle vicinanze non ci sono unità abitative che possano essere influenzate dal rumore generato dall attività oggetto della presente. L unica situazione che merita di essere verificata, è legata alla presenza di un piccolo cimitero posto sull altro lato della provinciale Cimitero 110 metri circa NUOVE COSTRUZIONI Il cimitero si trova a circa 110 metri dalle prime costruzioni del nuovo insediamento che si affaccia verso di esso con una zona a verde e con il parcheggio che verrà costruito verso la strada. Gli eventuali altri recettori sensibili si trovano a più di 450 metri di distanza dal futuro insediamento come evidenziato nella foto alla pagina successiva. 6

7 450 metri 450 metri 7

8 LIMITI PREVISTI La classificazione acustica dell area in cui in cui sorgerà la futura azienda agricola è Classe III aree di tipo misto, quindi anche in considerazione del DPCM 14/11/1997 possiamo considerare validi i seguenti limiti di immissione: Classe Periodo diurno Periodo notturno Immissione III Emissione III Tabella 2 Rimangono comunque validi i valori definiti dal criterio differenziale come precedentemente specificato accettando di fatto che il livello di rumore ambientale ed il livello di rumore residuo diminuiscano in ugual misura entrando negli ambienti abitativi di riferimento. Di seguito troviamo l estratto della zonizzazione acustica comunale: 8

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10 STRUMENTAZIONE UTILIZZATA La strumentazione utilizzata per i rilievi è composta da un fonometro integratore DELTA OHM HD 2110 con microfono MK 221 matricola 30435, preamplificatore HD 9101 con classe di precisione 1, calibratore HD 9101 di classe 1, conforma a IEC 942 e classificato secondo gli standard: IEC classe 1 IEC classe 1 IEC filtri 1 ottava e 1/3 ottava IEC calibratore classe 1 L'analizzatore ed il calibratore sono stati oggetto di taratura presso centro di accreditamento del Servizio di Taratura in Italia in nel mese di marzo

11 MODALITA SVOLGIMENTO MISURE L'indagine acustica è stata condotta il 29 marzo 2019 eseguendo rilievi a scopo conoscitivo. Le condizioni meteorologiche presentavano vento debole e cielo sereno. Il microfono, dotato di opportuna cuffia antivento, è stato collocato su idoneo cavalletto ad un altezza di 1,5 metri dal suolo, nelle zone che potrebbero essere interessate dall attività prevista, ad almeno un metro da ogni ostacolo o possibile fonte di disturbo. La collocazione della strumentazione è riportata nella foto aerea presente negli allegati alla presente relazione. I valori acquisiti durante l'analisi sono stati: LeqS in db(a); L eq in db(a) LSp in db(a) Lip in db(a) Livelli Statistici 95% Lfmax in db(a) Analisi in frequenza 1/3 d ottava. 11

12 RILIEVI EFFETTUATI Nella tabella sotto riportata sono indicati i valori dei rilievi effettuati nel periodo diurno e notturno ai confini del cimitero a circa 110 metri dall attività che si insedierà nella zona indicata. Per gli altri recettori sensibili abbiamo distanze superiori ai 450 metri su tutti i lati e quindi non risentiranno dell attività svolta. RILIEVI DI CLIMA ACUSTICO LAeq espressi in db(a) Rumore residuo Valore rilevato RILIEVO DIURNO 58,6 RILIEVO NOTTURNO 38,9 La postazione di rilievo è evidenziata sulla foto aerea allegata alla presente relazione. La rumorosità diurna è caratterizzata in modo evidente dal rumore prodotto dalla strada provinciale che passa proprio davanti allo stesso sulla quale si ha il transito di un buon numero di veicoli. 12

13 IMPATTO ACUSTICO NUOVO INSEDIAMENTO Le misurazioni eseguite attestano in linea generale la compatibilità dell area con la zonizzazione acustica attribuita alla zona interessata. Consideriamo le sorgenti sonore del futuro insediamento che potrebbero avere le seguenti caratteristiche: SORGENTI SONORE IPOTIZZABILI La nuova stalla prevede l allevamento di mucche da latte e può ospitare circa 200 capi contemporaneamente. La rumorosità stimata all interno della stalla è mediamente di 80 db(a) non essendoci macchinari o attrezzature particolarmente significativi dal punto di vista acustico Le attività dove potrebbe essere registrata una rumorosità superiore sono: l alimentazione dei bovini che viene effettuata tramite carro miscelatore semovente o trainato dal trattore due volte al giorno al mattino e alla sera, inoltre può succedere che con una spazzatrice venga pulita la corsia di alimentazione. la pulizia delle stalle che saltuariamente può essere svolta tramite trattore ma che normalmente viene svolta automaticamente mediante impianto di pulizia (ruspetta). Per il locale mungitura si ipotizza una rumorosità al di sotto degli 80 db(a). La stalla è un edificio aperto per cui non si considereranno, a scopo cautelativo, abbattimenti acustici da parte dei suoi elementi costituenti. CARATTERISTICHE STRUTTURALI DEL CASEIFICIO Pareti in cemento armato prefabbricato con elementi prefabbricati dal peso di 328 Kg/mq. Applicando la formula proposta dall IEN G. Ferraris di Torino dove RW=Log S dove S è la massa areica della parete/solaio. Possiamo calcolare un RW per le pareti di 50,3 db. Per le finestre abbiamo una RW stimabile in 27 db per vetri singoli con telaio in metallo. 13

14 Portoni con ante rivestite da doppia lamiera preverniciata, coibentazione interna in lana di roccia con spessore di 4/5 centimetri per uno spessore totale di 5/6 centimetri circa. Potere fonoisolante stimato di Rw= 40 db In questo caso stimiamo che l elemento di maggior debolezza acustica siano le finestre e i serramenti presenti e che tali elementi abbiano un Rw = 27 db(a) IMPATTO ACUSTICO VERSO L ESTERNO L attività svolta nel caseificio, vista la presenza di un compressore e di altre attrezzature per la produzione dei formaggi, è stimabile tra 80 ed 85 db(a). IMPATTO ACUSTICO VERSO L ESTERNO PERIODO DIURNO Considerando il rumore proveniente dalle zone adibite a caseificio avremo: 85,0 db(a) (rumore proveniente dalle attività casearie) 27,0 db(a) (potere fonoisolante minimo stimato) = 58,0 db(a) (rumore trasmesso all esterno) Se a tale rumore sommiamo i contributi derivanti dalla stalla e del locale mungitura otteniamo una rumorosità totale di 83,02 db(a). IMPATTO ACUSTICO VERSO IL CIMITERO Il primo recettore sensibile è il cimitero posto a circa 110 metri di distanza dal futuro insediamento. Valutiamo la rumorosità trasmessa in campo libero a tale recettore: AZIENDA AGRICOLA: 83,02 db(a) rumore trasmesso all esterno Applichiamo la seguente formula: Lps = Lptotale 20log d Dove: Lps: livello di pressione sonora nel punto sensibile Lptotale: livello di pressione sonore totale nel punto in prossimità della sorgente sonora d: distanza della sorgente sonora dal punto sensibile considerato. 14

15 Lps = Lptotale 20log110 = 42,22 db(a) (rumore trasmesso al cimitero). Il rumore trasmesso sarà nettamente inferiore alla rumorosità riscontrata come rumore residuo diurno al momento dei rilievi (58,6 db(a)). PERIODO NOTTUNO Per il periodo notturno l unica fonte di rumorosità è la stalla il cui valore è stimabile, essendo periodo notturno, in 75 db(a) non essendoci attività in corso ed essendo gli animali nel periodo di riposo. Non si effettueranno attività lavorative nel caseificio o operazioni di mungitura. IMPATTO ACUSTICO VERSO IL CIMITERO Il primo recettore sensibile è il cimitero posto a circa 110 metri di distanza dal futuro insediamento. Valutiamo la rumorosità trasmessa in campo libero a tale recettore: RUMORE STALLE: 75,00 db(a) rumore trasmesso all esterno Applichiamo la seguente formula: Lps = Lptotale 20log d Dove: Lps: livello di pressione sonora nel punto sensibile Lptotale: livello di pressione sonore totale nel punto in prossimità della sorgente sonora d: distanza della sorgente sonora dal punto sensibile considerato. Lps = Lptotale 20log110 = 34,17 db(a) (rumore trasmesso al cimitero). Il rumore trasmesso sarà nettamente inferiore alla rumorosità riscontrata come rumore residuo notturno al momento dei rilievi (38,9 db(a)). Per gli altri recettori sensibili posti ad una distanza minima di 450 metri dal futuro insediamento, considerando le medesime ipotesi circa l attività effettuata, troviamo che la rumorosità trasmessa 15

16 sarà di circa 29 db(a) per il periodo diurno e di circa 22 db(a) per il periodo notturno. Entrambi valori che non risultano in grado di alterare le rumorosità già presenti nelle zone considerate. VERIFICA RISPETTO CRITERIO DIFFERENZIALE Per quanto riguarda il rispetto del criterio differenziale, in funzione di quanto stabilito dal DPCM 14/11/1997, risulta non essere applicabile, dato che il livello del rumore ambientale che verrà trasmesso ai recettori sensibili sarà inferiore a 50 db(a) nel periodo diurno ed ai 40 db(a) nel periodo notturno. TRAFFICO VEICOLARE INDOTTO Per quanto riguarda il traffico veicolare indotto nella zona dove sorgerà l insediamento oggetto della presente è stimabile in una ventina di automezzi su base giornaliera. In considerazione dell alto traffico che percorre la strada statale prospicente l insediamento produttivo, tale incremento veicolare è da ritenersi non significativo ai fine della rumorosità della zona. CONCLUSIONI In virtù di quanto sopra riportato l impatto acustico attribuibile alla futura attività, se svolta alle condizioni descritte, sarà tale da rispettare quanto prescritto dalle limitazioni imposte dalla normativa vigente. Il tecnico competente Il Tecnico responsabile del servizio Dott. Matteo Guerretti 16

17 ALLEGATI 17

18 FOTO AEREA ZONA RILIEVI Cimitero P P Postazione di rilievo 18

19 GRAFICI MISURE EFFETTUATE Rilievo 1 rilievo diurno Eventi impulsivi presenti legati al passaggio di veicoli ed attività svolte nei pressi. Componenti tonali assenti 19

20 Rilievo 2 rilievo notturno Eventi impulsivi presenti legati al passaggio di veicoli ed attività svolte nei pressi. Componenti tonali assenti 20

21 CERTIFICATI TARATURA STRUMENTAZIONE 21

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35 DECRETO RICONOSCIMENTO TECNICO COMPETENTE