Progetto IPA Adriatico SHAPE. Pianificazione Spaziale Marittima e Gestione Integrata delle Zone Costiere - Metodologie a confronto -

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1 Progetto IPA Adriatico SHAPE Pianificazione Spaziale Marittima e Gestione Integrata delle Zone Costiere - Metodologie a confronto - Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO (COM(2013) 133), secondo la Risoluzione legislativa del Parlamento europeo del 17 aprile 2014 in vista dell adozione della direttiva che istituisce un quadro per la pianificazione dello spazio marittimo

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3 La politica marittima integrata individua la pianificazione dello spazio marittimo come strumento politico intersettoriale

4 Le attività marittime e costiere sono spesso strettamente correlate

5 Valutazione degli effetti ambientali legati ai piani di gestione dello spazio marittimo e alle strategie di gestione integrata delle zone costiere (conformità con le disposizioni della direttiva 2001/42/CE). macrofasi di una procedura di VAS

6 Predisporre un approccio sistematico, coordinato, inclusivo e transfrontaliero alla governance marittima integrata. Lo scopo principale della pianificazione dello spazio marittimo è identificare e gestire gli usi dello spazio nelle zone marittime e i conflitti che tali usi possono generare. Marine protected areas Maritime transport Oil and gas extraction Offshore wind farms Sand extraction Fishery Aquaculture Coastal defence and protection Tourism and recreation Military use Maritime works Marine protected areas Maritime transport Oil and gas extraction Offshore wind farms Sand extraction Fishery Aquaculture Coastal defence and protection Tourism and recreation Military use Maritime works

7 Offrire un sostegno all'attuazione della politica marittima integrata (PMI) dell'unione, compresa la direttiva quadro sulla strategia per l'ambiente marino che ne costituisce il pilastro ambientale. Applicazione della MSFD nelle acque marine in Italia

8 L'obiettivo è che gli Stati membri definiscano uno o più processi a copertura dell'intero ciclo di attuazione, comprendente: - l'individuazione dei problemi e delle opportunità, - la raccolta di informazioni, - la pianificazione, - l'adozione di decisioni, - l attuazione, - la revisione - l aggiornamento - il controllo dell'esecuzione

9 Il processo di pianificazione deve essere condotto dalle autorità degli Stati membri in funzione delle rispettive strutture costituzionali e di governance, delle priorità politiche settoriali nazionali e, nella misura del possibile, deve basarsi su meccanismi e politiche esistenti.

10 La pianificazione dello spazio marittimo sostiene e agevola l'attuazione della strategia "Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva [COM(2010)2020 del 3 marzo 2010]

11 I settori costieri e marittimi presentano un notevole potenziale di crescita sostenibile e sono di fondamentale importanza per l'attuazione della strategia

12 Gli Stati membri devono almeno garantire che dal processo o dai processi di pianificazione scaturisca una pianificazione globale che identifichi i diversi usi dello spazio marittimo, tenendo conto delle trasformazioni a lungo termine dovute ai cambiamenti climatici.

13 Articolo 5 Obiettivi di pianificazione dello spazio marittimo

14 Obiettivi: (a) contribuire allo sviluppo sostenibile dei settori energetici del mare; (b) contribuire allo sviluppo sostenibile dei trasporti marittimi; (c) contribuire allo sviluppo sostenibile del settore della pesca e dell acquacoltura; (d) contribuire alla conservazione, alla tutela e il miglioramento dell'ambiente, compresa la resilienza agli impatti climatici. Gli Stati membri possono perseguire anche altri obiettivi quali la promozione del turismo sostenibile e l estrazione sostenibile delle materie prime

15 Principi chiave: a) interazioni terra-mare; b) aspetti ambientali, economici e sociali, nonché relativi alla sicurezza; c) coerenza tra la pianificazione dello spazio marittimo e la gestione integrata delle zone costiere; d) coinvolgimento delle parti interessate; e) impiego dei migliori dati disponibili; f) collaborazione transfrontaliera tra gli Stati membri; g) cooperazione con i Paesi terzi

16 Articolo 7 Interazioni terra-mare

17 Articolo 8 Piani di gestione dello spazio marittimo attività/usi/interessi: (a) zone di acquacoltura (b) zone di pesca (c) impianti e infrastrutture per la prospezione, lo sfruttamento e l'estrazione di petrolio, gas naturale, minerali e aggregati nonché altre risorse energetiche e la produzione di energia rinnovabile; (d) rotte di trasporto marittimo e flussi di traffico; (e) zone di addestramento militare; (f) siti di conservazione della natura e di specie naturali e zone protette; (g) ricerca scientifica; (h) tracciati per cavi e condutture sottomarini; (i) turismo; (l) patrimonio culturale sottomarino.

18 Nell ambito della cooperazione fra gli Stati membri, gli Stati membri che si affacciano su acque marine cooperano al fine di garantire che i piani di gestione dello spazio marittimo siano coerenti e coordinati nella regione marina in questione. Tale cooperazione deve segnatamente tener conto di aspetti di natura transnazionale. Gli Stati membri si adoperano per cooperare con i paesi terzi nelle rispettive azioni in merito alla pianificazione dello spazio marittimo nelle pertinenti regioni marittime e in conformità del diritto internazionale nonché delle convenzioni internazionali.

19 Gli Stati membri mettono in vigore le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi alla direttiva entro 24 mesi dalla data di entrata in vigore.

20 I piani di gestione dello spazio marittimo sono stabiliti quanto più rapidamente possibile e comunque non oltre l aprile 2021.

21 SHAPE -WP4 Indirizzare la MSP nella regione Adriatica: Formulare una metodologia ad hoc per la pianificazione nell area marittima e testare la MSP a scala locale mediante l elaborazione e la mappatura comune dei dati e lo sviluppo di azioni pilota.

22 SHAPE -WP5 Mappe degli usi del mare: realizzazione di un Atlante GIS dell Adriatico

23 E stato predisposto unmanuale metodologico sulla MSP per l Adriatico che tiene conto degli argomenti trattati nel Manuale UNESCO, dalla proposta di Direttiva MSP-ICZM e di altre esperienze internazionali.

24 GRAZIE PER LA VOSTRA ATTENZIONE