Consiglio Accademico. Verbale n. 04

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1 Consiglio Accademico Riunione del 10/04/14 Verbale n. 04 A. A L anno duemilaquattordici il giorno 10 aprile alle ore presso la sede del Conservatorio L.Cherubini di Firenze si è riunito il Consiglio Accademico del predetto Conservatorio, nelle persone dei seguenti signori: Componenti Flora Gagliardi, direttore Ivano Battiston, rappresentante dei docenti David Bellugi, rappresentante dei docenti Piero Gargiulo, rappresentante dei docenti Oreste Gazzoldi, rappresentante dei docenti Rosalba Lo Paro, rappresentante dei docenti Giuseppe Tanzini, rappresentante dei docenti Ida Maria Tosto, rappresentante dei docenti Sofia Tapinassi, rappresentante degli studenti Giovanni Montiani, rappresentante degli studenti Assenti giustificati Sofia Tapinassi Le funzioni di Segretario verbalizzante sono svolte dal prof. David Bellugi ORDINE DEL GIORNO 1 - COMUNICAZIONI DEL DIRETTORE; 2 - MASTER DI II LIVELLO IN ARTE DEL TEATRO MUSICALE ; 3 - MODIFICHE AL REGOLAMENTO AMBITI DI COMPETENZA E REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO STRUTTURE DIDATTICHE ; 4 - VARIE ED EVENTUALI 1 - COMUNICAZIONI DEL DIRETTORE *************************** Il Direttore comunica di aver ricevuto dal prof. Ciardi (All. n. 1 del CA n. 4 del 10/04/14) la sua nuova disposizione in merito ai flauti in esubero appartenenti alla classe di Formazione Orchestrale. Il prof. Ciardi, considerate le esigenze della programmazione della sua classe, ha deciso di inserire i flauti nell organico dell orchestra dedicata ai Concerti per solista e orchestra ; tale inserimento permetterà agli studenti flautisti di ottemperare alla frequenza obbligatoria della disciplina nell ambito della produzione orchestrale più prestigiosa dell anno accademico. 1

2 2 - MASTER DI II LIVELLO IN ARTE DELLA SCENA PER ARTISTI DEL TEATRO LIRICO ; (All. n. 2 del CA n. 4 del 10/04/14) Il Direttore presenta al CA il nuovo MASTER di II LIVELLO in Arte della Scena per artisti del teatro lirico e lo illustra ai Consiglieri informandoli che il documento è già stato sottoposto all esame del Dipartimento di Canto e Teatro Musicale in data 7/04/14 e che il Dip. ha espresso all unanimità parere favorevole. Il CA, dopo attenta disamina, all unanimità DELIBERA E approvato il piano didattico del Master di II livello e si invita il Direttore a proseguire la progettazione fino al completamento. (Delibera n. 39 del CA n. 4 del 10/04/14) 3 - MODIFICHE AL REGOLAMENTO AMBITI DI COMPETENZA E REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO STRUTTURE DIDATTICHE ; Il Direttore in merito alle proposte di integrazione dell'articolo 3 del Regolamento di funzionamento delle strutture didattiche, formulate dal prof. Capanni con lettera del 9/01/14, e successivamente inviata ai Dipartimenti per acquisire un loro parere, informa nuovamente il CA di aver incontrato i coordinatori in data 26/02/14. Da tale incontro è emerso che i Dipartimenti di Didattica e Canto e Teatro Musicale hanno espresso parere negativo, quello dei Fiati favorevole, rimettendosi al CA sui profili di illegittimità o contrasto con le norme vigenti, il Dipartimento Archi e Corde ha rinviato ogni decisione dopo quattro ore di discussione. Nella riunione sono stati evidenziati tutti i contrasti con norme e regolamenti vigenti e sulla questione il Direttore aveva ritenuto opportuno che da quel momento del regolamento se ne occupasse il CA. In seguito è pervenuto comunque il parere negativo dai Dipartimenti di Teoria e Analisi, Composizione e Direzione, (All. n. 3 CA n. 4 del 10/04/14) Nuove Tecnologie e linguaggi musicali (All. n. 4 CA n. 4 del 10/04/14). Nessuna comunicazione formale da quello di Strumenti a Tastiera. Il Direttore legge il breve verbale del Dipartimento di Nuove Tecnologie che esprime un parere estremamente sintetico. Ritiene pertanto il Direttore che tutti i rilievi di contrasto con le norme vigenti evidenziati dai Dipartimenti e nella riunione dei coordinatori durante la quale il Direttore stesso ha sottolineato le illegittimità rispetto al CCNL, CCNI, Statuto, Regolamento Didattico, Reg. di affidamento della Docenza, escludano la bozza in oggetto dalla discussione. Il Direttore, in riferimento e tenuto conto di quanto comunicato nella seduta dell 11/01/14, in merito ai pareri espressi dai Dipartimenti sul tema in oggetto, propone di integrare il Regolamento di Funzionamento delle Strutture Didattiche, Art. 3 Dipartimenti secondo le indicazioni integralmente riportate nel Verbale n. 2 del CA a.a Tali indicazioni stabiliscono unanimemente pareri favorevoli alla bozza di integrazione dell Art.3 del Regolamento in oggetto ad esclusione dei comma 6): Validità della riunione con la presenza di almeno il 50% +1 dei professori del Dipartimento e 7): Presenza obbligatoria dei professori e 8) della bozza. Pertanto il Direttore propone di deliberare l integrazione del Regolamento come segue, tenuto conto che il comma 1 è vigente e che il comma 9 prevede una necessaria integrazione e che i comma 10, 11, 12 sono di nuova proposizione del Direttore: 2

3 Articolo 3 (Dipartimenti) 1) Ai sensi del DPR 212, art. 5, comma 2) i Dipartimenti coordinano l'attivita' didattica, di ricerca e di produzione e sono responsabili dell'offerta formativa complessiva delle scuole in essi ricomprese. 2) Ai Dipartimenti attivati ai sensi della tabella A allegata al D.P.R. 8 luglio 2005, n. 212 afferiscono tutti i Professori delle scuole come indicato dalla tabella stessa. 3) Le scuole non previste dalla citata Tabella A, ovvero quelle istituite dai settori disciplinari del D.M. 90/2009 e attivate presso il Conservatorio di Firenze, coordinano l' attività didattica, di ricerca e di produzione e sono responsabili della loro offerta formativa, nell'ambito delle strutture didattiche denominate Consigli di Corso, ai sensi dell'articolo 3, comma 3 del Regolamento Didattico. Si procede a votazione; Favorevoli: Direttore, Battiston, Lo Paro, Gargiulo, Montiani, Tosto, Tanzini, Bellugi; Contrari: Gazzoldi perché vengono trasferiti gli adempimenti dei Dipartimenti ad altre strutture didattiche; Astenuto: Capanni per carenza di approfondimento. 4) I Professori afferenti ai singoli Dipartimenti eleggono un proprio Coordinatore all'inizio di ogni anno accademico. 5) In caso di indisponibilità tra i professori di un Dipartimento a svolgere il compito di Coordinatore, il Direttore, al fine di garantire il regolare svolgimento delle attività può nominarne uno scelto tra i professori del Conservatorio Approvato all unanimità ed esteso agli Art. 4 e 5 del regolamento in oggetto. 6) Il Coordinatore di un Dipartimento convoca le riunioni attraverso sistemi telematici e stabilisce l'ordine del giorno sulla base di quanto di comune interesse è segnalato dai Consigli di Corso, Coordinamenti di Settore e Scuole afferenti al Dipartimento stesso, oltre che sulla base dei compiti istituzionali del Dipartimento o su richiesta della Direzione o del 50% + 1 dei facenti parte del Dipartimento. 7) Ogni riunione di Dipartimento è verbalizzata da un segretario nominato dai professori presenti. La riunione è presieduta dal Coordinatore e si svolge secondo l'ordine del giorno stabilito. 8) I Dipartimenti effettuano un monitoraggio delle presenze delle varie tipologie di studenti dei diversi ordinamenti e corsi di formazione preaccademica, assumendo iniziative utili (ai sensi dell'art. 8 del Regolamento Didattico) per lo sviluppo degli ambiti formativi in essi ricompresi. 3

4 9) Tutte le attività proposte dalle strutture didattiche di base denominate Consigli di Corso o Coordinamenti di settore sono trasmesse ai Dipartimenti alle quali appartengono in qualità di scuole. Tali proposte sono trasmesse dal Dipartimento al Consiglio Accademico per quanto di sua competenza, accompagnate da eventuali pareri e considerazioni attinenti, formulando un analitico preventivo di spesa. Approvato all'unanimità. 10) I Dipartimenti che prevedano collegamenti con le attività di Formazione Orchestrale coordinano al proprio interno le modalità di partecipazione dei docenti a collaborare con il titolare della disciplina. 11) I Dipartimenti coordinano i progetti di valorizzazione di attrezzature e strumenti musicali del Conservatorio. 12) I Dipartimenti segnalano le esigenze di funzionamento (strumentisti collaboratori, acquisizione di nuovi strumenti, attrezzature didattiche e tecnologiche, dotazioni bibliografiche e discografiche). Per quanto concerne quanto previsto dal comma 5 tale previsione è necessariamente da estendere agli Artt. 4 e 5 per ovvi motivi di funzionalità istituzionale All Art. 4 comma 2 è necessario eliminare la frase il cui incarico può durare fino a tre anni in quanto, in molti casi di scuole con un unica cattedra sarebbe impossibile una naturale sostituzione del Referente, unico docente. Il Direttore comunica al CA la delibera n.16 del CdA in data 24/03/14 che, in merito alla divisione del CdC di strumenti a fiato in due distinti consigli di Legni e Ottoni, ha espresso parere positivo ordinando tuttavia che la nomina dei Referenti avvenga nei singoli CdC (Legni-Ottoni) successivamente alla emanazione delle Strutture nell ambito del Regolamento che le governa. (All. n. 5 CA n. 4 del 10/04/14) Il Consiglio Accademico, sentito il Direttore, dopo approfondita e accurata discussione DELIBERA (Delibera n. 40 del CA n. 4 del 10/04/14) Sono approvati all unanimità i comma: 2, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11,12 dell Art. 3 del Regolamento Ambiti di competenza e regolamento di funzionamento delle strutture didattiche Approva altresì a maggioranza, con la motivata astensione del prof. Capanni e il voto contrario del prof. Gazzoldi, il comma 3 dell Art. 3 del suddetto Regolamento. Inoltre sono approvate all unanimità le integrazioni agli Artt. 4 e 5 del Regolamento in oggetto come da esposizione precedente. Il Regolamento in oggetto è modificato come segue: 4

5 AMBITI DI COMPETENZA E REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DELLE STRUTTURE DIDATTICHE Articolo 1 (Definizioni) 1. Ai sensi dell'articolo 2 del Regolamento Didattico per Struttura Didattica si intende la struttura che programma e coordina il servizio didattico come definito nello Statuto; 2. Ai sensi dell'articolo 3 del Regolamento Didattico le Strutture Didattiche del Conservatorio L.Cherubini di Firenze approvate con delibera del Consiglio Accademico si articolano in: a) Dipartimenti come previsti nella tabella A allegata al D.P.R. 8 luglio 2005, n (Tabella A ) b) Consigli di Corso e gruppi di Consigli di Corso. (Tabella B ) c) Coordinamenti di Settore. (Tabella C ) Articolo 2 (Tipologie delle Strutture Didattiche) Tabella A D.P.R. 212/2005 DIPARTIMENTI Canto e teatro musicale Nuove tecnologie e linguaggi musicali Strumenti a fiato Strumenti a tastiera e a percussione Strumenti ad arco e a corda SCUOLE Canto Musica vocale da camera Jazz Musica elettronica Clarinetto Corno Fagotto Flauto Oboe Tromba Trombone Saxofono Basso Tuba Flauto dolce Clavicembalo Organo e Composizione organistica Pianoforte Strumenti a percussione Fisarmonica Arpa Chitarra Contrabbasso Viola Violino 5

6 Teoria e analisi, composizione e direzione Didattica Violoncello Liuto Mandolino Viola da gamba Composizione Composizione Polifonica Vocale Direzione d'orchestra Musica Corale e Direzione di Coro Strumentazione per banda Prepolifonia Didattica della musica e dello strumento Tabella B CONSIGLI DI CORSO E GRUPPI DI CONSIGLI DI CORSO Canto e teatro musicale Musica Jazz Musica elettronica Strumenti a fiato - Legni Strumenti a fiato - Ottoni Organo Pianoforte Fisarmonica Arpa Strumenti a percussione Chitarra Contrabbasso Viola Violino Violoncello Musica Antica Corsi di diploma accademico Canto Musica vocale da camera Pianoforte Jazz Saxofono Jazz Chitarra Jazz Composizione e arrangiamento Jazz Contrabbasso Jazz Batteria e percussioni Jazz Flauto Oboe Clarinetto Saxofono Fagotto Tromba Corno Trombone Basso Tuba Clavicembalo Flauto Dolce Viola da gamba Canto rinascimentale e barocco Liuto 6

7 Composizione Direzione d'orchestra Direzione di Coro e Composizione Corale Strumentazione per orchestra di fiati Musica da Camera Accompagnatore e collaboratore al pf. Didattica della musica Violino barocco Didattica della musica e dello strumento Biennio D.M. 249/10 Tabella C Coordinamenti di Settore Teoria - Teoria e formazione audiopercettiva Armonia - Armonia e tecniche comp. e analisi - Basso Continuo Storia della Musica Bibliotecario - Letteratura Poetica e Drammatica Pianoforte secondo strumento Esercitazioni Orchestrali - Esercitazioni Corali Lettura della partitura Accompagnamento pianistico Articolo 3 (Dipartimenti) Ai sensi del DPR 212, art. 5, comma 2) i dipartimenti coordinano l'attivita' didattica, di ricerca e di produzione e sono responsabili dell'offerta formativa complessiva delle scuole in essi ricomprese. Ai Dipartimenti attivati ai sensi della tabella A allegata al D.P.R. 8 luglio 2005, n. 212 afferiscono tutti i Professori delle scuole come indicato dalla tabella stessa. Le scuole non previste dalla citata Tabella A, ovvero quelle istituite dai settori disciplinari del D.M. 90/2009 e attivate presso il Conservatorio di Firenze, coordinano l' attività didattica, di ricerca e di produzione e sono responsabili della loro offerta formativa, nell'ambito delle strutture didattiche denominate Consigli di Corso, ai sensi dell'articolo 3, comma 3 del Regolamento Didattico. I Professori afferenti ai singoli dipartimenti eleggono un proprio Coordinatore all'inizio di ogni anno accademico. In caso di indisponibilità tra i professori di un dipartimento a svolgere il compito di Coordinatore, il Direttore, al fine di garantire il regolare svolgimento delle attività può nominarne uno scelto tra i professori del Conservatorio Il Coordinatore di un Dipartimento convoca le riunioni attraverso sistemi telematici e stabilisce l'ordine del giorno sulla base di quanto di comune interesse è segnalato dai Consigli di Corso, Coordinamenti di Settore e Scuole afferenti al Dipartimento stesso, oltre che sulla base dei compiti istituzionali del dipartimento o su richiesta della Direzione, o del 50%+1 dei facenti parte del Dipartimento. 7

8 Ogni riunione di dipartimento è verbalizzata da un segretario nominato dai professori presenti. La riunione è presieduta dal Coordinatore e si svolge secondo l'ordine del giorno stabilito. I dipartimenti effettuano un monitoraggio delle presenze delle varie tipologie di studenti dei diversi ordinamenti e corsi di formazione preaccademica, assumendo iniziative utili (ai sensi dell'art. 8 del Regolamento Didattico) per lo sviluppo degli ambiti formativi in essi ricompresi. Tutte le attività proposte dalle strutture didattiche di base denominate Consigli di Corso o Coordinamenti di Settore sono trasmesse ai Dipartimenti alle quali appartengono in qualità di scuole. Tali proposte sono trasmesse dal Dipartimento al Consiglio Accademico per quanto di sua competenza, accompagnate da eventuali pareri e considerazioni formulando un analitico preventivo di spesa. I Dipartimenti che prevedano collegamenti con le attività di Formazione Orchestrale coordinano al proprio interno le modalità di partecipazione dei docenti a collaborare con il titolare della disciplina. I Dipartimenti coordinano i progetti di valorizzazione di attrezzature e strumenti musicali del Conservatorio. I Dipartimenti segnalano le esigenze di funzionamento (strumentisti collaboratori, acquisizione di nuovi strumenti, attrezzature didattiche e tecnologiche, dotazioni bibliografiche e discografiche). Articolo 4 (Consigli di Corso) I Consigli di Corso sono composti da tutti i docenti delle discipline previste dal Corso di Diploma Accademico, compresi i docenti non appartenenti all'organico del Conservatorio ai sensi dell'articolo 4 del Regolamento Didattico. Il Consiglio di Corso nomina un proprio Referente all inizio dell anno accademico. Il Referente è il rappresentante di uno o più Consigli di Corso come formulati nella Tabella B sopra riportata. Il Referente ha l obbligo di essere presente alle eventuali convocazioni e riunioni stabilite dal Direttore o dal Consiglio Accademico. Il Referente riunisce il Consiglio di Corso attraverso una convocazione. In caso di indisponibilità tra i professori di un Consiglio di Corso a svolgere il compito di Referente, il Direttore, al fine di garantire il regolare svolgimento delle attività può nominarne uno scelto tra i professori del Conservatorio Il Consiglio di Corso può assumere decisioni se sono presenti almeno tre componenti del Consiglio stesso. Il Consiglio di Corso è responsabile degli adempimenti previsti dal Regolamento dei Corsi di Studio. 8

9 Articolo 5 (Coordinamenti di Settore) Sono composti dai docenti delle specifiche discipline del Settore. Fanno parte dei Consigli di Corso nei quali le discipline del loro settore sono previste. Nominano un Coordinatore all'inizio dell'anno accademico. In caso di indisponibilità tra i professori di un Coordinamento di Settore a svolgere il compito di Coordinatore, il Direttore, al fine di garantire il regolare svolgimento delle attività può nominarne uno scelto tra i professori del Conservatorio. I Coordinamenti stabiliscono e coordinano le attività didattiche del loro specifico settore. 4 VARIE ED EVENTUALI Il prof. Gazzoldi riporta la preoccupazione generalizzata, condivisa anche dagli altri consiglieri, che le date degli esami di ammissione anticipate a luglio siano collocate in un periodo non favorevole. Il Direttore rimotiva la scelta del Consiglio Accademico. Esaurito l'ordine del giorno, il presente verbale viene redatto seduta stante dal segretario verbalizzante, letto e approvato all unanimità dai consiglieri. Alle ore il Direttore scioglie la seduta. F.to il segretario verbalizzante Prof. David Bellugi F.to il Direttore M Flora Gagliardi 9