MOLINO TINTORIA INTEGRAZIONI COMUNE DI MONGHIDORO

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1 COMUNE DI MONGHIDORO PROVINCIA DI BOLOGNA MOLINO TINTORIA REALIZZAZIONE DI IMPIANTO MICRO-IDROELETTRICO in via dei Mulini - potenza elettrica nominale pari a kwe P.A.S. DL 387/03 art. 12 e successive modifiche ed integrazioni INTEGRAZIONI COMUNE DI MONGHIDORO Proponente: Ditta : Tonini Isabella Via della Scaletta Monghidoro (BO) P.iva C.F TNNSLL65P44D612K 1

2 Sommario 1. PREMESSA PRIMA RICHIESTA INTEGRAZIONI NUOVO ELABORATO GRAFICO RICHIESTA INTEGRAZIONI ZONIZZAZIONE ACUSTICA RICHIESTA INTEGRAZIONI ASPETTI AMBIENTALI RICHIESTA INTEGRAZIONI DISPONIBILITA DEI LUOGHI...8 2

3 1. PREMESSA Nel presente documento vengono illustrate le risposte alle richieste di integrazione avanzate dagli enti che hanno partecipato alla conferenza dei servizi convocata dallo SUAP Associato - Unione dei Comuni Savena-Idice tenutasi in data 16/12/2014 ed avente oggetto le PAS i sensi del D.Lgs 387/2003 art. 121 e s.m.i. e ai sensi dell art. 6 del D.Lgs 28/2011 degli impianti mini-idroelettrici da realizzarsi in comune di Monghidoro pratica SUAP n. 370 del Per comodità di lettura, vengono riportate integralmente le richieste formulate dagli enti articolate per aree tematiche (integrazioni di carattere generale, programmatico - progettuale ed ambientale, queste ultime a loro volta relative a suolo e sottosuolo, acque superficiali, fauna ed ecosistemi, rumore e paesaggio), e quindi, con la medesima numerazione, le singole risposte con un titolo sintetico che richiama il testo della lettera della Provincia. Sono inoltre allegati alla presente relazione documenti integrativi ed ulteriori approfondimenti. 3

4 2. PRIMA RICHIESTA INTEGRAZIONI NUOVO ELABORATO GRAFICO Di seguito si riporta la prima richiesta 1) Si richiede la presentazione di apposito elaborato grafico almeno in scala 1:500 debitamente quotato e con individuazione puntuale dell impianto e della linea elettrica in progetto, anche rispetto ai confini comunali; Risposta Si produce l Allegato A in scala 1:500 con indicata la linea elettrica ( praticamente tutta ricadente in Comune di Monzuno. Per quanto attiene la sovrapposizione catastale si rimanda all Allegato B ( scala 1:1000 )che mostra come tutto l impianto ricade in territorio Monghidorese. Per quanto attiene la quotatura degli ingombri si rimanda infine all Allegato C ( scala 1: 100 ) dove si è quotato l ingombro in pianta dell edifico incluso l opera di presa e di rilascio della portata. Si precisa infine che ove occorresse maggiore dettaglio si rimanda alle altre integrazioni fornite alle altre autorità richiedenti. 3. RICHIESTA INTEGRAZIONI ZONIZZAZIONE ACUSTICA Di seguito si riporta la seconda richiesta Si richiede che gli elaborati di progetto siano rivisti e corretti, ove necessario, tenendo conto del fatto che il Comune di Monghidoro è dotato di Piano di Zonizzazione Acustica approvato con Deliberazione di C.C. n. 47/2005; Risposta Si rimanda alla risposta già fornita ad ARPA ( da pag. 4 in avanti ) dove si trova la nuova zonizzazione acustica che tiene conto del Piano di Zonizzazione Acustica approvato con Deliberazione di C.C. n. 47/2005 4

5 4. RICHIESTA INTEGRAZIONI ASPETTI AMBIENTALI Di seguito si riporta la terza richiesta Dovrà essere chiarito se l area sia da considerarsi boscata, al di là delle destinazioni reali dei luoghi (fiume e strada); Risposta Si rimanda alle integrazioni già fornite all Unione dell Appennino Bolognese ( pag. 4 risposta alla prima richiesta di integrazione e all elaborato n 01 quadro programmatico pag. 11 ove è chiarito che il tratto interessato dai lavori è lambito dalla fascia boscata ma non iteressato direttamente, si riporta di seguito, per comodità del lettore l estratto della tavola del PTCP L area è che mostra il Sistema delle aree forestali boschive (PTCP Art. 7.2) 1) estratto della tavola tutela dei sistemi ambientali e delle risorse naturali e storico culturali 5

6 Sono presenti alcune piante nate all interno dell alveo a ridosso della Strada Statale che non godono di stabilità ed anzi rappresentano un pericolo incombente per il pericolo di caduta e ad ogni evento di pioggia intensa rischiano di essere divelti. Si riporta di seguito una immagine scattata alcuni mesi fa appena a monte dell intervento in oggetto 2) Foto che dimostra l instabilità Si riporta quanto scritto alla pagina 5 della relazione tecnica di cantiere dove è testualmente scritto: Si noterà anche nella foto 2) come le ridottissime dimensioni del cantiere non richiedano abbattimento di alberi nel primo intorno del cantiere ( 2-3 mt ) ma tutt al più saranno opportune delle semplici potature per evitare il danneggiamento di rami che interferiscono con le attività lavorative Si conferma che a giudizio dello scrivente non saranno necessari tagli. Da ultimo, per rispondere in modo diretto alla domanda posta, ossia se l area sia da considerarsi boscata, al di là delle destinazioni reali dei luoghi (fiume e strada), francamente il sottoscritto non ritiene che non sia sufficiente la presenza di alcune piante per definire tale lembo di terreno come bosco 6

7 3) foto del sito a monte della turbina Per meglio specificare il punto, si riporta qui sopra una immagine di dettaglio del sito. Si rammenta poi che per la definizione di Bosco la Regione Emilia Romagna con la propria LEGGE REGIONALE 06 luglio 2009, n. 6 GOVERNO E RIQUALIFICAZIONE SOLIDALE DEL TERRITORIO BOLLETTINO UFFICIALE n. 116 del 7 luglio 2009 all Art. 63 Definizione di bosco rimanda integralmente al DECRETO LEGISLATIVO 18 maggio 2001, n. 227 Orientamento e odernizzazione del settore forestale, a norma dell'articolo 7 della legge 5 marzo 2001, n. 57. (GU n.137 del Suppl. Ordinario n. 149 ) ed in particolare all Art. 2 comma 6 ) che testualmente recita: 6. Nelle more dell'emanazione delle norme regionali di cui al comma 2 e ove non diversamente gia' definito dalle regioni stesse si considerano bosco i terreni coperti da vegetazione forestale arborea associata o meno a quella arbustiva di origine naturale o artificiale, in qualsiasi stadio di sviluppo, i castagneti, le sugherete e la macchia mediterranea, ed esclusi i giardini pubblici e privati, le alberature stradali, i castagneti da frutto in attualita' di coltura e gli impianti di frutticoltura e d'arboricoltura da legno di cui al comma 5. Le suddette formazioni vegetali e i terreni su cui essi sorgono devono avere estensione non inferiore a metri quadrati e larghezza media non inferiore a 20 metri e copertura non inferiore al 20 per cento, con misurazione effettuata dalla base esterna dei fusti. E' fatta salva la definizione bosco a sughera di cui alla legge 18 luglio 1956, n Sono altresi' assimilati a bosco i fondi gravati dall'obbligo di rimboschimento per le finalita' di difesa idrogeologica del 7

8 territorio, qualita' dell'aria, salvaguardia del patrimonio idrico, conservazione della biodiversita', protezione del paesaggio e dell'ambiente in generale, nonche' le radure e tutte le altre superfici d'estensione inferiore a 2000 metri quadri che interrompono la continuita' del bosco. Per quanto qui sopra sottolineato e per la totale mancanza di possibilità di salvaguardia ( si veda foto che dimostra l instabilità dell area quantomeno dal punto di vista forestale ) pare allo scrivente che il terreno oggetto dell intervento non sia di dimensione tale da soddisfare tale requisito e pertanto non possa essere considerato bosco. 5. RICHIESTA INTEGRAZIONI DISPONIBILITA DEI LUOGHI Di seguito si riporta la terza richiesta Il richiedente dovrà avere prima del rilascio dell Autorizzazione (PAS) la piena disponibilità delle aree interessate dall intervento, a norma di legge. Risposta RFI si è detta disponibile a sottoscrivere la convenzione per l utilizzo del passaggio sul suo terreno non appena il proponente abbia ottenuto il consenso alla presente PAS. Ne consegue che il rilascio del titolo definitivo potrà essere condizionato a tale atto. MONGHIDORO, Gennaio 2015 Dott Ing. Alberto Mezzini Firmato digitalmente 8

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