Sostegno alla genitorialità e alla natalità Azione di sistema Firenze "Affidiamoci ancora insieme"

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1 Sostegno alla genitorialità e alla natalità Azione di sistema Firenze "Affidiamoci ancora insieme" Denominazione soggetto titolare: di Firenze Tipologia soggetto titolare: Indirizzo soggetto titolare: Palazzo Vecchio, Piazza della Signoria Firenze Denominazione soggetto attuatore: Centro Affidi (Firenze) Tipologia soggetto attuatore: Indirizzo soggetto attuatore: Via Palazzuolo, Firenze Referente per il progetto (Contatti): Sandra Di Rocco. Tel. 055/ sandra.dirocco@comune.fi.it Denominazione soggetto attuatore: Centro Adozioni di Area Vasta (Firenze) Tipologia soggetto attuatore: Indirizzo soggetto attuatore: Via Palazzuolo, Firenze Soggetti partner nella realizzazione del progetto: USL Toscana Centro - Unità Funzionale Salute Mentale Infanzia Adolescenza Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer Istituti Comprensivi Associazionismo Ambito prevalente di intervento: Affidamento Sostegno alla genitorialità Nomenclatore: Servizio per l'affidamento dei minori (D3) Normativa di riferimento: Delibera n del 15/11/2016 e n del 27/12/2016 Ambito territoriale: Firenze Descrizione del progetto: Pagina 1 di 5

2 Ai sensi della DGR 1133/2016 si intende dare continuità alle azioni avviate grazie ai progetti finanziati con DGR 904/2014 e 595/2016 proseguendo le azioni di raccordo e condivisione fra operatori del Centro Affidi e del Centro Adozioni, mettendo a regime la metodologia di presa in carico sperimentata con il progetto PAPI, proseguendo le azioni di sensibilizzazione e promozione della cultura dell accoglienza, di sostegno e di assistenza domiciliare per le famiglie grazie ai protocolli sottoscritti con il Forum Toscano delle Associazioni per i diritti della famiglia, Ubi Minor, Associazione sportiva Olimpia Po.li.ri. Volley, Associazione di Promozione sociale Mediamente, le cooperative Zenit, Di Vittorio e Elfo (Azione 1). Il progetto intende inoltre ampliare l'utilizzo della metodologia sperimentata nell'ambito del programma P.I.P.P.I. applicandola ai gruppi di sostegno per genitori affidatari. Si vogliono sperimentare le famiglie di appoggio per le famiglie inserite nel programma P.I.P.P.I. 5, nonché realizzare seminari formativi per tutti gli operatori (assistenti sociali, educatori, insegnati, ecc.) coinvolti a vario titolo nella cura del minore (Azioni 2 e 3). Per quanto riguarda la qualificazione del sistema dei centri affido affinché si diffondano e si consolidino pratiche comuni (Azioni 4 e 5) si prevedono riunioni trimestrali con i Centri Affidi dell area metropolitana fiorentina per la programmazione di attività di sensibilizzazione congiunte e per il confronto sulle modalità di passaggio dei casi e si effettuano riunioni mensili con gli operatori del Centro Adozioni per le azioni di sostegno alla genitorialità. Inoltre, grazie al finanziamento aggiuntivo di euro (ex area educativa), è stata possibile la formazione di una nuova equipe multidisciplinare per l espletamento delle indagini per la Procura Minorile con l inserimento della figura dell assistente sociale che unitamente alla figura dello psicologo conosce e valuta la famiglia e risponde all autorità giudiziaria. Questo nuovo servizio permette di avere una conoscenza migliore della famiglia e un approccio più partecipato durante la fase di indagine rafforzando di conseguenza gli interventi di sostegno e recupero delle famiglie d origine. Famiglie Minori 0-17 Operatori Tipologia professionalità: Assistente sociale Educatore professionale Psicologo Altra tipologia professionalità (specificare): Mediatore culturale Contributo regionale: ,82 Risultati attesi: Azioni 1, 2 e 3) Partecipazione della cittadinanza alle iniziative di promozione e sensibilizzazione con il conseguente potenziamento della banca dati delle famiglie affidatarie, l integrazione fra servizi-enti-istituzioni-terzo settore e la formazione degli operatori rispetto alle pratiche connesse al programma P.I.P.P.I. Pagina 2 di 5

3 Indicatori di risultato: - coinvolgimento di: 25/30 minori; 50/60 famiglie; 100 operatori. - attivazione di: 8/10 gruppi di sostegno e 2 laboratori. Azioni 4 e 5) Indicatori di risultato: - realizzazione di 20/25 riunioni. - coinvolgimento di 40 famiglia nelle indagini per l'autorità giudiziaria. Risultati raggiunti in fase intermedia: Nei primi 6 mesi di attivazione del progetto sono state realizzate le seguenti attività: Azione 1) Azione 2) Azione 3) Azione 4) Azione 5) Inserimento nella programmazione stabile di azioni di raccordo e condivisione fra operatori del Centro Affidi e del Centro Adozioni Realizzazione del "mese dell'affido" a maggio 2017 oltre all'inserimento nel nuovo Regolamento dell'affidamento familiare (approvato con Delibera SdS Firenze) della realizzazione ogni anno del mese dell'affido Sottoscrizione del Protocollo di durata triennale con le Associazioni che operano nel campo dell'affido e rinnovo convenzione con associazione sportiva Olimpia Po.li.ri. Volley. Realizzazione di "Gruppi di parola" rivolti alle famiglie affidatarie e ai bambini in affidamento Programmazione di "Gruppi di parola" per figli naturali di famiglie affidatarie, per bambini che vivono l'esperienza della separazione dei genitori e bambini in affidamento intrafamiliare. Realizzazione di 20 percorsi di mediazione familiare Creazione di una nuova equipe multidiscilplinare per l'espletamento delle indagini per la Procura minorile con l'inserimento della figura professionale dell'assistente sociale che unitamente allo psicologo conosce e valuta la famiglia e risponde all'autorità Giudiziaria. Realizzazione di seminari formativi per tutti gli operatori (assistenti sociali, educatori, insegnanti) coinvolti a vario titolo nella cura del minore. Messa a regime della metodologia di presa in carico sperimentata con il programma nazionale P.I.P.P.I. Realizzazione di riunioni trimestrali con i Centri Affidi dell'area metropolitana fiorentina con i quali è inoltre in corso un lavoro specifico volto ad uniformare le procedure. Pagina 3 di 5

4 Realizzazione di un tavolo di lavoro con i referenti di Area Minori dell'intera Area metropolitana fiorentina ed il Tribunale per i Minorenni di Firenze per l'elaborazione di un documento condiviso relativo a Linee di indirizzo e procedure operative per la protezione in materia di tutela minorile. Predisposizione di un Protocollo operativo riguardante modalità di collaborazione e interventi coordinati per la protezione e tutela dei bambini e adolescenti tra Procura ella Repubblica per i minorenni di Firenze, i servizi sanitari dell'asl Centro, il Servizio sociale professionale di Firenze e Area metropolitana. Sottoscrizione, in data 22 marzo 2017, delle "Linee di indirizzo per la gestione integrata delle conflittualità familiari in ambito giudiziario" da parte del Servizio sociale professionale di Firenze e Area metropolitana e dei servizi sanitari dell'asl Centro. Tali azioni hanno portato ad una integrazione fra servizi e operatori di diverse aree professionali, alla diffusione di metodologie e strumenti innovativi che si sono tradotti in un sostegno reale alle famiglie affidatarie, di origine, adottive e alla sensibilizzazione della cittadinanza. Risultati finali a conclusione del progetto: AZIONI REALIZZATE: E' stato sottoscritto il Protocollo d'intesa con il Forum Toscano Associazioni Familiari e Ubi Minor E' stato realizzato il Mese dell'affido in collaborazione con le Associazioni Muse, Po.li.ry. e Il giardino dei ciliegi. Sono state implementate le equipe multidisciplinari che hanno permesso di lavorare con maggiore intensità con le famiglie ed è stata creata una nuova equipe dedicata esclusivamente all'espletamento delle indagini per la Procura. E' stato realizzato il Concorso fotografico dal titolo "la famiglia oggi". Sono stati realizzati gruppi di parola per il sostegno di genitori affidatari, bambini in affidamento, fratelli naturali e famiglie di origine. E' proseguito il progetto PAPI per l'affidamento di neonati. Il Centro Affido e il Centro Adozione hanno collaborato su progetti di continuità affettiva. Su questo tema sono state realizzate anche azioni formative rivolte agli operatori dei Centri Affidi dell'area metropolitana. Sono stati realizzati laboratori formativi sulla metodologia PIPPI rivolti agli assistenti sociali, agli educatori e agli insegnanti. E' in corso una gruppo di lavoro fra i Referenti del Tavolo Tecnico Provinciale e giudici del Tribunale per i Minorenni sul tema dell'affido. RISULTATI RAGGIUNTI La continuità delle azioni garantita dalla continuità dei Fondi Famiglia ha favorito la sedimentazione dei cambiamenti e delle innovazioni positive. L'inserimento della figura professionale dell'educatore e dello psicologo in forma stabile nelle equipes ha permesso un rafforzamento del lavoro ordinario e la sperimentazione di progetti innovativi, oltre ad una maggiore crescita professionale. Di particolare rilievo è risultata l'attività formativa organizzata insieme al di Prato. La formazione di una nuova equipe multidisciplinare dedicata alle indagini per la Procura ha favorito un nuovo ed efficacie approccio metodologico. Pagina 4 di 5

5 E' stato rafforzato il lavoro di rete con l'associazionismo. INDICATORI DI RISULTATO 50 minori coinvolti nei gruppi di parola 15 famiglie inserite in banca dati 50 famiglie coinvolte nei gruppi di sostegno 150 operatori coinvolti 6/8 gruppi attivati nel corso dell'anno. Prosecuzione delle attività: Prosecuzione con altra progettualità : Sostegno alla genitorialità e alla natalità Azione di sistema Firenze " Uno, Due, Tre.. Affidiamoci Insieme Ancora" Pagina 5 di 5

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