PROGETTO DI VALORIZZAZIONE DEL CENTRO STORICO E DELLE AREE DI PROSSIMITÀ 2017 CONVENZIONE TRA I PARTNER

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PROGETTO DI VALORIZZAZIONE DEL CENTRO STORICO E DELLE AREE DI PROSSIMITÀ 2017 CONVENZIONE TRA I PARTNER"

Transcript

1 PROGETTO DI VALORIZZAZIONE DEL CENTRO STORICO E DELLE AREE DI PROSSIMITÀ 2017 CONVENZIONE TRA I PARTNER Legge Regionale N. 41 /1997 art 10, comma 1 lettere B),C) e D L anno 2017, il giorno _data_ del mese di settembre, in Bologna, nella Residenza Comunale di indirizzo TRA COMUNE DI BOLOGNA, con sede in indirizzo rappresentato da nome, cognome, ruolo ; E ASCOM, codice fiscale.., con sede in., nella persona di. nato a.. il, il quale interviene nel presente atto nella sua qualità di..; CNA, codice fiscale.., con sede in., nella persona di. nato a.. il, il quale interviene nel presente atto nella sua qualità di..; CONFARTIGIANATO, codice fiscale.., con sede in., nella persona di. nato a.. il, il quale interviene nel presente atto nella sua qualità di..; CONFESERCENTI, codice fiscale.., con sede in., nella persona di. nato a.. il, il quale interviene nel presente atto nella sua qualità di..; in qualità di soggetti partner per la realizzazione del progetto PROGETTO DI VALORIZZAZIONE DEL CENTRO STORICO E DELLE AREE DI PROSSIMITÀ 2017 relativo alla domanda a valere della LR 41/97 art. 10 annualità PREMESSO CHE: i progetti speciali della Legge 41 nascono della logica di favorire la progettazione condivisa pubblico\privata di politiche di valorizzazione dei centri commerciali naturali; la scelta regionale è di procedere, utilizzando lo strumento della legge 41/97, alla realizzazione di progetti attraverso l attuazione di politiche coordinate e condivise per la valorizzazione della funzione commerciale nei centri storici e nelle aree urbane, anche con 1

2 riferimento ai cosiddetti Centri commerciali naturali insistenti su tali aree, attuando modelli di partnership pubblico-privata in cui tutti gli stakeholder siano coinvolti nella definizione di una strategia comune; che l intreccio tra evoluzione dei settori commercio, turismo, artigianato di servizio e vita cittadina è sempre più evidente e necessita pertanto di una programmazione unitaria e condivisa, in cui tutte le componenti siano percepite in modo unitario ed integrato; si ritiene pertanto necessario proseguire il percorso di riqualificazione e innovazione avviato con il progetto del 2012 e del 2015, prevedendo l estensione dell intervento a più ampie aree di territorio contigue al centro storico con l obiettivo di valorizzare in particolare il commercio di prossimità; DATO ATTO CHE: 1. le premesse formano parte integrante della presente convenzione; 2. la Regione Emilia Romagna con delibera della Giunta n del 24 luglio 2017, ha approvato la procedura di concertazione e condivisione territoriali con le Amministrazioni provinciali e la Città Metropolitana di Bologna, finalizzata all individuazione degli Enti locali candidati a presentare, nell anno 2017, progetti di riqualificazione e valorizzazione commerciale ai sensi dell art.10, comma 1 lettere b),c) e d) della L.R. 41/97, 3. la Regione Emilia Romagna con comunicazione trasmessa tramite PEC ai Presidenti provinciali e al Sindaco metropolitano (PG. n del 7/8/2017) ha reso noto che con deliberazione n del 02/08/2017, la Giunta regionale ha approvato i criteri, termini e modalità di presentazione nell'anno 2017 dei progetti per la riqualificazione e la valorizzazione della rete commerciale, ai sensi dell art. 10, comma 1, lettere b), c) e d), da realizzarsi da parte degli Enti locali individuati a seguito di procedura di concertazione di cui alla DGR 1082/2017 e ha invitato la Città Metropolitano di Bologna a comunicare la modulistica agli enti locali individuati a seguito della procedura di concertazione e condivisione territoriale tra i quali il Comune di Bologna; 4. in base ai criteri contenuti nella delibera regionale n del 02/08/2017, gli importi del contributo regionale destinate ai singoli enti locali, individuati con la procedura di concertazione, saranno definiti a seguito della istruttoria dei progetti che debbono pervenire alla Regione entro il 30 settembre 2017; 5. le associazioni di categoria del Commercio e dell Artigianato concordano sulla necessità, di dare attuazione ad un ulteriore fase del percorso intrapreso stimolando processi che coinvolgano gli operatori e siano di stimolo alla definizione e attuazione di progetti di trasformazione delle realtà commerciali, con particolare attenzione al commercio di prossimità e alla funzione mercatale; 2

3 6. il progetto è denominato PROGETTO DI VALORIZZAZIONE DEL CENTRO STORICO E DELLE AREE DI PROSSIMITÀ 2017 e comprende azioni per un budget complessivo di 100 mila Euro. Il contributo regionale potrà raggiungere al massimo l 80% della spesa ammissibile; TUTTO CIÒ PREMESSO E CONSIDERATO TRA LE PARTI SI CONVIENE DI SOTTOSCRIVERE LA SEGUENTE CONVENZIONE: Articolo 1 Oggetto La presente convenzione ha il fine di definire accordi e priorità per lo sviluppo di progetti di intervento che stimolino la valorizzazione commerciale di alcune aree del centro urbano, tali aree e progetti, potranno avere anche la funzione di esperienze pilota per realizzare e sperimentare azioni di stimolo degli operatori e di definizione di progetti di intervento attuabili con il concorso di risorse da parte di diversi soggetti del territorio L area di intervento è rappresentata dal centro storico della città di Bologna e da alcune aree in prossimità dello stesso, in dette aree con una rilevante presenza commerciale si ritiene opportuno intervenire per la valorizzazione e salvaguardia del commercio di prossimità. Articolo 2 Strategie di intervento In linea con il percorso avviato, si riportano le principali linee strategiche che si intendono perseguire: 1. Valorizzazione turistica e identità. La città di Bologna sta riscontrando un notevole aumento di flussi turistici grazie alla visibilità nazionale e internazionale sempre crescente. Tale trend è destinato a continuare anche nei prossimi anni in virtù delle diverse progettualità pubbliche e private che riguardano e riguarderanno la città di Bologna. L'obiettivo di mantenere l'autenticità di Bologna è fondamentale per non snaturare la città stessa, l'esperienza turistica e gli stili di vita e i comportamenti dei residenti. Occorre quindi operare per mantenere e valorizzare l'autenticità dell'offerta turistica e da questo punto di vista l'offerta commerciale rappresenta un tassello fondamentale così come la vivibilità e la fruibilità del territorio. Pertanto è fondamentale favorire la creazione di percorsi turistici nuovi che riguardino nuove aree e zone della città al fine di orientare con maggior equilibrio i flussi turistici e favorire esperienze autentiche di turismo consapevole. Da questo punto di vista a titolo di esempio la Bolognina, la rete dei Mercati rionali e altre zone della città in fase di trasformazione rappresentano nuovi poli di rilevazione strategica così come favorire la fruizione di "percorsi laterali" nelle zone a maggior densità turistica. 2. Stimolare innovazioni di processo. Un'altra sfida importante per l'innovazione nel commercio è rappresentata dalla necessità di favorire progetti di innovazione di 3

4 processo, non solo di prodotto. Il mondo del commercio vive periodi di profonda trasformazione, certamente rappresentati dal cambiamento delle abitudini di acquisto e dalle diverse innovazioni di prodotto. Favorire la trasformazione e tutelare l'offerta commerciale tradizionale significa certo stimolare l'innovazione di concept e di prodotto dell'offerta ma ancor di più lavorare sullo sviluppo di relazioni virtuose tra operatori di aree specifiche al fine di stimolare processi di cambiamento e innovazioni, non solo del punto vendita, ma di contesti territoriale in grado di aumentare la propria competitività e attrattività una logica di gruppo. 3. Coinvolgimento operatori. Particolarmente importante nei processi di valorizzazione commerciale e turistica è il coinvolgimento dei diversi stakeholder del territorio al fine di definire insieme una vision e una strategia di valorizzazione di specifiche aree/poli. Tale urgenza, richiede pertanto una forte attività di coinvolgimento volta da un lato a stimolare processi di innovazione dall'altro ad ascoltare le specifiche esigenze al fine di proporre una sintesi e azioni progettuali. 4. Animazione e comunicazione. Le attività commerciali e i relativi poli vivono anche di iniziative specifiche di animazione, promozione e comunicazione. Da questo punto di vista sono diverse le iniziative che sono state messe in campo da una pluralità di soggetti sul territorio occorre valorizzare tali esperienze e favorirne la diffusione anche in altri contesti mediante un'attività di stimolo e di assistenza tecnica. Articolo 3 Macro azioni previste In linea con le strategie di cui sopra, le macro azioni previste sono le seguenti: Mercati rionali permanenti. I mercati rionali permanenti presenti in città (n. 13) sia in centro storico sia in altre aree rappresentano un elemento strategico relativo sia al mantenimento della funzione di vicinato delle rete commerciale sia, in alcuni casi, nuovi poli di attrattività da valorizzare. Nel corso del precedente progetto alcuni mercati, in particolare Aldrovandi, Albani e San Mamolo sono stati oggetto di piani di interventi grazie ai quali sono state avviate azioni di valorizzazione, tra cui ad esempio la riapertura di nuove attività. Si ritiene pertanto necessario continuare il percorso di valorizzazione dei Mercati rionali permanenti favorendo la continuazione dei percorsi avviati nei 3 Mercati di cui sopra e operare secondo la metodologia adottata anche nei restanti mercati rionali al fine di favorire lo sviluppo di esperienze virtuose. In sede di progettazione definitiva del progetto verranno individuati i nuovi mercati oggetto di interventi di valorizzazione, oltre alle azioni di prosecuzione nei 3 mercati con percorso di valorizzazione in essere. Bolognina 4.0. L area delle Bolognina, area oggetto di molteplici processi di trasformazione sia nel tessuto sociale, sia di tipo fisico/urbanistico, è uno dei distretti commerciali analizzati e su cui il Comune ha concentrato l attenzione e nel quale si intende procedere per lo sviluppo di specifiche azioni. I precedenti interventi hanno portato alla definizione di piani di valorizzazione di area. Con il presente progetto si intende attivare in zone specifiche vie/aree processi di sostegno alla valorizzazione commerciale mediante il 4

5 coinvolgimento degli operatori, il favorire innovazioni di processo nonché definire specifici piano di valorizzazione e animazione. Animazione commerciale. Tale linea di intervento è finalizzata alla definizione e all attuazione in determinati contesti di interventi di animazione commerciale con particolare riferimento alla realizzazione di eventi e manifestazioni in cui le attività commerciali sono le prime protagoniste dell iniziativa. Il percorso per la definizione delle iniziative e la partecipazione degli operatori prevede il diretto coinvolgimento degli operatori delle zone individuate al fine di costruire insieme l iniziativa e favorire esperienze innovative come azioni di gruppo degli operatori. Campagne di comunicazione. Nello sviluppo del progetto si intendono realizzare azioni di comunicazione della funzione commerciale del cento storico e delle aree oggetto di intervento, da realizzarsi o per specifiche aree e attività o in occasione di particolari momenti dell anno a forte attrattività commerciale (Natale, Saldi, etc.). Tali azioni di comunicazione verranno realizzate sia con mezzi di comunicazione tradizionale sia con particolare riferimento agli strumenti web e social network. Tali azioni di comunicazione andranno a valorizzare le esperienze sviluppate in relazione all azione mercati rionali permanenti, bolognina 4.0 e animazione commerciale. Governance e monitoraggio. Nello sviluppo del progetto si intende promuovere un azione di governace che valorizzi la partnership pubblico-privato, mediante il coinvolgimento delle associazioni di categoria del commercio, dei centri di assistenza tecnica, degli operatori economici e di eventuali altri stakeholder del territorio, nel rispetto dei ruoli e delle caratteristiche dei diversi soggetti. Si prevede inoltre di realizzare un sistema di monitoraggio dell intervento e definizione di appositi indicatori di risultato nonché di diffusione degli stessi. Articolo 4 Impegni a carico del Comune di Bologna Il Comune di Bologna si impegna a: realizzare concordemente con le strategie di valorizzazione condivise, le macroazioni previste dalla presente convenzione e dal progetto presentato alla Regione Emilia Romagna nei limiti del progetto approvato e finanziato; sviluppare un percorso partecipato con le categorie economiche, che in qualità di stakeolders verranno coinvolte e informate dello sviluppo delle attività di analisi e definizione dei progetti di intervento. Articolo 5 Impegni a carico delle Associazioni Economiche Le Associazioni Economiche si impegnano a: 5

6 mettere a disposizione i dati in loro possesso, al fine di integrare e rendere più puntuali i progetti di intervento; partecipare attivamente alle azioni e alla sensibilizzazione degli operatori coinvolgibili nelle aree progetto e sui temi affrontati dalle azioni definite nella presente convenzione, sollecitando i loro iscritti a rendersi disponibili per eventuali interviste, partecipazione a focus group e iniziative di sensibilizzazione; partecipare attivamente alla realizzazione delle azioni progettuali concordemente definite tenendone specificamene conto nella realizzazione delle proprie attività, iniziative e azioni di promozione del commercio della città. Articolo 6 Monitoraggio e diffusione dei risultati Le parti si impegnano a svolgere azioni di monitoraggio in grado di recepire tutte le nuove tendenze in ambito commerciale, così da definire le modalità di intervento pubblico più coerenti con lo sviluppo cittadino del commercio e delle attività economiche in generale. Articolo 7 Tempistica per la realizzazione del Progetto Il progetto, secondo le indicazioni regionali, deve essere realizzato dal gennaio 2018 e rendicontato entro 18 mesi a partire dalla data di sottoscrizione della convenzione stipulata tra Comune e Regione, salvo proroga di max 4 mesi, da richiedere alla Regione prima della scadenza del suddetto termine. Articolo 8 Durata della convenzione La presente convenzione ha validità dalla data della sua sottoscrizione fino alla data di rendicontazione del Progetto di cui all Art. 7. Articolo 9 Tutela della privacy Tutti i dati personali di cui i soggetti sottoscrittori del presente accordo vengano in possesso durante la realizzazione del Progetto saranno trattati esclusivamente per le finalità istituzionali nel rispetto del D.Lgs. 196/2003 "Codice in materia di protezione dei dati personali". Articolo 10 Disposizioni finali Per quanto non espressamente contemplato nella presente convenzione si applica la normativa vigente. 6

7 LETTO, FIRMATO E SOTTOSCRITTO DA Per il Comune di Bologna Per Ascom Per CNA Per Confartigianato Per Confesercenti 7

LE POLITICHE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PER LA QUALIFICAZIONE DEI CENTRI COMMERCIALI NATURALI Dalla crisi un nuovo modello di sviluppo

LE POLITICHE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PER LA QUALIFICAZIONE DEI CENTRI COMMERCIALI NATURALI Dalla crisi un nuovo modello di sviluppo Osservatorio Commercio N IT 231513 LE POLITICHE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PER LA QUALIFICAZIONE DEI CENTRI COMMERCIALI NATURALI Dalla crisi un nuovo modello di sviluppo Progetti anno 2012 (D.G.R. n.

Dettagli

Allegato A Premesse 1. Obiettivi 2. Soggetti beneficiari 3. I progetti di valorizzazione e gestione condivisa dei centri storici

Allegato A Premesse 1. Obiettivi 2. Soggetti beneficiari 3. I progetti di valorizzazione e gestione condivisa dei centri storici Allegato A Criteri, termini e modalità di presentazione per l annualità 2012 dei progetti sperimentali di valorizzazione e gestione condivisa dei centri storici dei Comuni individuati dalla Regione a seguito

Dettagli

Il territorio metropolitano NUOVA AREA VASTA A FINALITA' TURISTICA QUALE TURISMO PER L'APPENNINO METROPOLITANO NEL QUADRO DELLA NUOVA LEGGE REGIONALE

Il territorio metropolitano NUOVA AREA VASTA A FINALITA' TURISTICA QUALE TURISMO PER L'APPENNINO METROPOLITANO NEL QUADRO DELLA NUOVA LEGGE REGIONALE 0 Riga 3 Riga 1 Il territorio metropolitano NUOVA AREA VASTA A FINALITA' TURISTICA QUALE TURISMO PER L'APPENNINO METROPOLITANO NEL QUADRO DELLA NUOVA LEGGE REGIONALE Destinazioni turistiche di interesse

Dettagli

CONVENZIONE PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI A VALERE. SULLA L. R. 41/97 - Art. 10 BIS

CONVENZIONE PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI A VALERE. SULLA L. R. 41/97 - Art. 10 BIS CONVENZIONE PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI A VALERE SULLA L. R. 41/97 - Art. 10 BIS Il sottoscritto Ing. Andrea Massari, Sindaco, nato a San Secondo Parmense il 28 gennaio 1973, residente a Fidenza in

Dettagli

I distretti urbani del commercio. SCHEMA Regolamento attuativo dell art. 16 della L. R. 1 agosto 2003 n. 11

I distretti urbani del commercio. SCHEMA Regolamento attuativo dell art. 16 della L. R. 1 agosto 2003 n. 11 I distretti urbani del commercio SCHEMA Regolamento attuativo dell art. 16 della L. R. 1 agosto 2003 n. 11 Sommario Art. 1 Oggetto del regolamento...3 Art. 2 Obiettivi...3 Art. 3 Caratteristiche dei distretti...3

Dettagli

PIANO DI VALORIZZAZIONE INTEGRATA DEL PATRIMONIO CULTURALE. AMI verso PROTOCOLLO D INTESA

PIANO DI VALORIZZAZIONE INTEGRATA DEL PATRIMONIO CULTURALE. AMI verso PROTOCOLLO D INTESA PIANO DI VALORIZZAZIONE INTEGRATA DEL PATRIMONIO CULTURALE AMI verso PROTOCOLLO D INTESA PREMESSO che: - il Comune di Ivrea con i Comuni di.. intendono consolidare il rapporto di reciproca collaborazione

Dettagli

ACCORDO PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI COORDINATI SUL TEMA DELLA PROMOZIONE TURISTICA TRA REGIONE TOSCANA

ACCORDO PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI COORDINATI SUL TEMA DELLA PROMOZIONE TURISTICA TRA REGIONE TOSCANA ALLEGATO A ACCORDO PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI COORDINATI SUL TEMA DELLA PROMOZIONE TURISTICA TRA REGIONE TOSCANA e UNIONE REGIONALE DELLE CAMERE DI COMMERCIO DELLA TOSCANA (UNIONCAMERE TOSCANA)

Dettagli

4. Spese ammissibili Sono considerate ammissibili le spese per la realizzazione delle attività indicate al paragrafo 3.

4. Spese ammissibili Sono considerate ammissibili le spese per la realizzazione delle attività indicate al paragrafo 3. Allegato A Criteri, termini e modalità di presentazione per l annualità 2013 dei progetti sperimentali di valorizzazione e gestione condivisa dei centri storici dei Comuni individuati dalla Regione a seguito

Dettagli

Comune di Ostuni Provincia di Brindisi

Comune di Ostuni Provincia di Brindisi Comune di Ostuni Provincia di Brindisi AVVISO PUBBLICO DI MANIFESTAZIONE DI INTERESSE ai fini dell adesione all Associazione del Distretto Urbano del Commercio di Ostuni, denominata Città Bianca 1. Premessa

Dettagli

PROGETTO PERLE DI MOSAICO 2012 SCHEMA PROTOCOLLO D INTESA. L anno duemiladodici, il giorno del mese di, nella residenza

PROGETTO PERLE DI MOSAICO 2012 SCHEMA PROTOCOLLO D INTESA. L anno duemiladodici, il giorno del mese di, nella residenza Rep. N. PROGETTO PERLE DI MOSAICO 2012 SCHEMA PROTOCOLLO D INTESA L anno duemiladodici, il giorno del mese di, nella residenza municipale di Spilimbergo in Piazzetta Tiepolo n. 1 Tra i 1. Sig. COLUSSI

Dettagli

ELEMENTI INNOVATIVI DEGLI INTERVENTI NEI CENTRI URBANI E CARATTERIZZAZIONE DEI CASI PILOTA Marco Leoni CAT Ascom-Confcommercio

ELEMENTI INNOVATIVI DEGLI INTERVENTI NEI CENTRI URBANI E CARATTERIZZAZIONE DEI CASI PILOTA Marco Leoni CAT Ascom-Confcommercio Osservatorio Commercio N IT 231513 LE POLITICHE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PER LA QUALIFICAZIONE DEI CENTRI COMMERCIALI NATURALI Dalla crisi un nuovo modello di sviluppo Bologna, 1 luglio 2013 Dai progetti

Dettagli

REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi GIUNTA REGIONALE Delibera Num del 24/07/2017 Seduta Num. 29

REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi GIUNTA REGIONALE Delibera Num del 24/07/2017 Seduta Num. 29 REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi GIUNTA REGIONALE Delibera Num. 1082 del 24/07/2017 Seduta Num. 29 Questo lunedì 24 del mese di luglio dell' anno 2017 si è riunita nella residenza di via Aldo

Dettagli

CITTA' DI COMUNE DI COMUNE DI COMUNE DI CARPI CAMPOGALLIANO NOVI SOLIERA

CITTA' DI COMUNE DI COMUNE DI COMUNE DI CARPI CAMPOGALLIANO NOVI SOLIERA CITTA' DI COMUNE DI COMUNE DI COMUNE DI CARPI CAMPOGALLIANO NOVI SOLIERA INTEGRAZIONE ALL ACCORDO DI PROGRAMMA DEL PIANO DI ZONA 2009-2011 PER L ADOZIONE DEL PROGRAMMA ATTUATIVO BIENNALE 2013-2014 DEL

Dettagli

N. 129 REGISTRO DELIBERAZIONI COMUNE DI CASTELL ARQUATO Provincia di Piacenza VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

N. 129 REGISTRO DELIBERAZIONI COMUNE DI CASTELL ARQUATO Provincia di Piacenza VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 129 REGISTRO DELIBERAZIONI COMUNE DI CASTELL ARQUATO Provincia di Piacenza.. VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE... OGGETTO: PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE E VALORIZZAZIONE DELLA RETE COMMERCIALE

Dettagli

I DISTRETTI URBANI DEL COMMERCIO. Bari - Fiera del Levante 9 novembre 2016

I DISTRETTI URBANI DEL COMMERCIO. Bari - Fiera del Levante 9 novembre 2016 I DISTRETTI URBANI DEL COMMERCIO Bari - Fiera del Levante 9 novembre 2016 I DISTRETTI URBANI DEL COMMERCIO Strumenti comunali di programmazione e incentivazione Legge regionale 16 aprile 2015, n. 24: articoli

Dettagli

Cultura tecnica e innovazione sociale nella programmazione PON Città metropolitane del Comune di Bologna

Cultura tecnica e innovazione sociale nella programmazione PON Città metropolitane del Comune di Bologna Cultura tecnica e innovazione sociale nella programmazione PON Città metropolitane del Comune di Bologna Miriam Pompilia Pepe Dirigente Area Educazione, Istruzione, Nuove generazioni Comune di Bologna

Dettagli

Investire in rigenerazione. Opportunità e strumenti

Investire in rigenerazione. Opportunità e strumenti Iniziativa formativa di Città metropolitana di Milano, ANCI Lombardia e Cassa Depositi e Prestiti nell ambito del Progetto WELFARE METROPOLITANO E RIGENERAZIONE URBANA Investire in rigenerazione. Opportunità

Dettagli

DEL COMMERCIO. AVVISO PUBBLICO DI MANIFESTAZIONE DI INTERESSE per l adesione alla Associazione del Distretto Urbano del Commercio di Altamura

DEL COMMERCIO. AVVISO PUBBLICO DI MANIFESTAZIONE DI INTERESSE per l adesione alla Associazione del Distretto Urbano del Commercio di Altamura AVVISO PUBBLICO DI MANIFESTAZIONE DI INTERESSE per l adesione alla Associazione del Distretto Urbano del Commercio di Altamura ( Scadenza: ore 12.00 del 16/09/2019) 1. Premessa - Finalità dell Avviso Pubblico

Dettagli

Comune di Campagnola Emilia Provincia di Reggio Emilia

Comune di Campagnola Emilia Provincia di Reggio Emilia AVVISO ESPLORATIVO DI INDAGINE DI MERCATO PER AFFIDAMENTO DIRETTO, AI SENSI DELL ART.36, COMMA 2) LETT. A) DEL D.LGS 50/16, FINALIZZATA ALLA RICERCA DI PROPOSTE OPERATIVE PER LO SVILUPPO DELLE AZIONI INSERITE

Dettagli

Convenzione For.te 1/7 IMPRESE ADERENTI A FOR.TE. CONVENZIONE TRA. l'agenzia del Lavoro di Trento (di seguito anche denominata

Convenzione For.te 1/7 IMPRESE ADERENTI A FOR.TE. CONVENZIONE TRA. l'agenzia del Lavoro di Trento (di seguito anche denominata Convenzione For.te 1/7 SVILUPPO DEGLI INTERVENTI DI FORMAZIONE CONTINUA NELLE IMPRESE ADERENTI A FOR.TE. CONVENZIONE TRA l'agenzia del Lavoro di Trento (di seguito anche denominata più brevemente Agenzia),

Dettagli

AVVISO PUBBLICO ASSE 3 COMPETITIVITA

AVVISO PUBBLICO ASSE 3 COMPETITIVITA ASSE 3 COMPETITIVITA Azione 3B.3.3.2 Supporto allo sviluppo di prodotti e servizi complementari alla valorizzazione di identificati beni del patrimonio culturale e naturale della regione Basilicata, anche

Dettagli

Piani Integrati di Sviluppo Urbano Sostenibile

Piani Integrati di Sviluppo Urbano Sostenibile Asse IV- Attività 4.1.a Supporto allo sviluppo urbano Piani Integrati di Sviluppo Urbano Sostenibile Sintesi dei contenuti del bando pubblicato sul BUR n. 24 di data 15 giugno 2011 Direzione centrale attività

Dettagli

INTEGRAZIONE ALL ACCORDO DI PROGRAMMA DEL PIANO DI ZONA PER L ADOZIONE DEL PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE 2017 DEL DISTRETTO N.

INTEGRAZIONE ALL ACCORDO DI PROGRAMMA DEL PIANO DI ZONA PER L ADOZIONE DEL PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE 2017 DEL DISTRETTO N. INTEGRAZIONE ALL ACCORDO DI PROGRAMMA DEL PIANO DI ZONA 2009-2011 PER L ADOZIONE DEL PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE 2017 DEL DISTRETTO N. 1 IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 8 NOVEMBRE 2000, N. 328 E DELLA LEGGE

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA REGIONE CAMPANIA COMUNE DI SAN GIUSEPPE VESUVIANO

PROTOCOLLO DI INTESA REGIONE CAMPANIA COMUNE DI SAN GIUSEPPE VESUVIANO PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE CAMPANIA E COMUNE DI SAN GIUSEPPE VESUVIANO quale capofila dell intesa con i Comuni di Boscoreale, Terzigno, Torre Annunziata Per la riqualificazione della linea ferroviaria

Dettagli

Visto che la scadenza per la presentazione delle candidature è prevista per il 14 aprile 2017;

Visto che la scadenza per la presentazione delle candidature è prevista per il 14 aprile 2017; Manifestazione di interesse per la selezione di partner per l ideazione e la co-progettazione di azioni per la partecipazione al bando europeo Urban Innovative Actions - UIA Premesso che: la Commissione

Dettagli

ACCORDO. per l attivazione, la gestione, l organizzazione delle attività di promozione e. dei servizi di accoglienza turistica della città di Crema

ACCORDO. per l attivazione, la gestione, l organizzazione delle attività di promozione e. dei servizi di accoglienza turistica della città di Crema ACCORDO per l attivazione, la gestione, l organizzazione delle attività di promozione e dei servizi di accoglienza turistica della città di Crema e del territorio cremasco in modo integrato e sinergico

Dettagli

Agenda Digitale e Città Partecipate e Attraenti. L Asse 6 del POR FESR Emilia Romagna Diazzi Morena

Agenda Digitale e Città Partecipate e Attraenti. L Asse 6 del POR FESR Emilia Romagna Diazzi Morena Agenda Digitale e Città Partecipate e Attraenti. L Asse 6 del POR FESR Emilia Romagna 2014-2020 Diazzi Morena 26 febbraio 2015 Approvazione del POR Con decisione C (2015) 928 del 12/2/2015 la Commissione

Dettagli

AVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI RAFFORZATIVI DEI POLI TECNICO PROFESSIONALI

AVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI RAFFORZATIVI DEI POLI TECNICO PROFESSIONALI AVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI RAFFORZATIVI DEI POLI TECNICO PROFESSIONALI Firenze, 01 giugno 2017 mariachiara.montomoli@regione.toscana.it L Avviso

Dettagli

CONVENZIONE TRA L UNIONE DEI COMUNI ALTA VAL D ARDA ED IL COMUNE DI PONTE DELL OLIO PER LA CANDIDATURA E LA

CONVENZIONE TRA L UNIONE DEI COMUNI ALTA VAL D ARDA ED IL COMUNE DI PONTE DELL OLIO PER LA CANDIDATURA E LA Rep. / CONVENZIONE TRA L UNIONE DEI COMUNI ALTA VAL D ARDA ED IL COMUNE DI PONTE DELL OLIO PER LA CANDIDATURA E LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO INTEGRATO VIAGGIO NELLA STORIA: IL CIRCUITO STORICO ARCHEOLOGICO

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 53/55 DEL

DELIBERAZIONE N. 53/55 DEL Oggetto: Programma Operativo di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia Marittimo 2007-2013. 2013. Governance regionale per la partecipazione al 1 avviso per Progetti Strategici. L Assessore della

Dettagli

- la L.R. 16 aprile 2015 n. 24 Codice del Commercio al Capo IV definisce gli strumenti di

- la L.R. 16 aprile 2015 n. 24 Codice del Commercio al Capo IV definisce gli strumenti di Allegato alla D.G.R. AEC/DEL/2016/000 SCHEMA DI PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE PUGLIA E COMUNE DI PER L ATTUAZIONE DI UN PROGETTO DI VALORIZZAZIONE COMMERCIALE IN ATTUAZIONE DEL R.R. 15 LUGLIO 2011,

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. tra il. Ministero del Lavoro. Ministero dello sviluppo economico. Regione Emilia-Romagna

PROTOCOLLO D INTESA. tra il. Ministero del Lavoro. Ministero dello sviluppo economico. Regione Emilia-Romagna PROTOCOLLO D INTESA tra il Ministero del Lavoro Ministero dello sviluppo economico e Regione Emilia-Romagna Collaborazione nell ambito del sistema dei controlli a contrasto degli appalti illeciti di lavoro

Dettagli

Visto che la scadenza per la presentazione delle candidature è prevista per il 30 marzo 2018;

Visto che la scadenza per la presentazione delle candidature è prevista per il 30 marzo 2018; Manifestazione di interesse per la selezione di partner per l ideazione e la co-progettazione di azioni in materia di Qualità dell Aria per la partecipazione al bando europeo Urban Innovative Actions -

Dettagli

Verso il nuovo Piano strategico: 1 ciclo di incontri Tavolo 2 Cultura e turismo. Sala Consiliare, Comune di Alghero, 12 luglio

Verso il nuovo Piano strategico: 1 ciclo di incontri Tavolo 2 Cultura e turismo. Sala Consiliare, Comune di Alghero, 12 luglio Verso il nuovo Piano strategico: 1 ciclo di incontri Tavolo 2 Cultura e turismo Sala Consiliare, Comune di Alghero, 12 luglio 2016 10.30-13.00 Ordine del giorno 1. OBIETTIVI, MODALITA DI LAVORO DEI TAVOLI

Dettagli

REGIONE ABRUZZO Dipartimento Turismo, Cultura e Paesaggio

REGIONE ABRUZZO Dipartimento Turismo, Cultura e Paesaggio REGIONE ABRUZZO Dipartimento Turismo, Cultura e Paesaggio Servizio Programmazione, Innovazione e Competitivita POR FESR Abruzzo 2014-2020 ASSE VI TUTELA E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE NATURALI E CULTURALI

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. per la collaborazione istituzionale tra il Parco Nazionale dell Alta Murgia ed il. Parco Naturale Regionale di Lama Balice

PROTOCOLLO D INTESA. per la collaborazione istituzionale tra il Parco Nazionale dell Alta Murgia ed il. Parco Naturale Regionale di Lama Balice PROTOCOLLO D INTESA per la collaborazione istituzionale tra il Parco Nazionale dell Alta Murgia ed il Parco Naturale Regionale di Lama Balice L'anno 2012 il giorno del mese di presso la sede dell Ente

Dettagli

Rilevato che Considerato che:

Rilevato che Considerato che: Allegato A SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE EMILIA ROMAGNA, LA PROVINCIA DI FERRARA, IL COMUNE DI COMACCHIO E L ENTE DI GESTIONE PER I PARCHI E LA BIODIVERSITA - PARCO DEL DELTA DEL PO, PER

Dettagli

RICERCA E IDEE PER LA RIGENERAZIONE URBANA

RICERCA E IDEE PER LA RIGENERAZIONE URBANA 24 marzo 2014 RICERCA E IDEE PER LA RIGENERAZIONE URBANA LE EX AREE MILITARI TRA VALORIZZAZIONE CULTURALE E PIANIFICAZIONE STRATEGICA Silvia Mirandola S T R U T T U R A D E L L A R I C E R C A B A C K

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA PER L INNOVAZIONE DEL PRODOTTO COSTA DI TOSCANA E ISOLE DELL ARCIPELAGO

PROTOCOLLO D INTESA PER L INNOVAZIONE DEL PRODOTTO COSTA DI TOSCANA E ISOLE DELL ARCIPELAGO una costa lunga un anno PROTOCOLLO D INTESA PER L INNOVAZIONE DEL PRODOTTO COSTA DI TOSCANA E ISOLE DELL ARCIPELAGO tra REGIONE TOSCANA PROVINCE e CAMERE DI COMMERCIO della Costa Toscana Confcommercio

Dettagli

Eugenio Comincini. Vice Sindaco Città metropolitana di Milano. Tavolo metropolitano, 10 marzo 2016

Eugenio Comincini. Vice Sindaco Città metropolitana di Milano. Tavolo metropolitano, 10 marzo 2016 Eugenio Comincini Vice Sindaco Città metropolitana di Milano Tavolo metropolitano, 10 marzo 2016 INDICE ARGOMENTI Metropoli reale, metropoli possibile Il processo di Piano Piattaforme progettuali Progettualità

Dettagli

ACCORDO DI PROGRAMMA PER L ADOZIONE DEL PIANO DI ZONA PER LA SALUTE E IL BENESSERE SOCIALE E DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2009 DEL DISTRETTO N.

ACCORDO DI PROGRAMMA PER L ADOZIONE DEL PIANO DI ZONA PER LA SALUTE E IL BENESSERE SOCIALE E DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2009 DEL DISTRETTO N. ACCORDO DI PROGRAMMA PER L ADOZIONE DEL PIANO DI ZONA PER LA SALUTE E IL BENESSERE SOCIALE 2009-2011 E DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2009 DEL DISTRETTO N. 1 DI CARPI E DEI COMUNI DELL'UNIONE TERRE D'ARGINE IN

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA REGIONE CAMPANIA. RETE FERROVIARIA ITALIANA S.p.A.

PROTOCOLLO DI INTESA REGIONE CAMPANIA. RETE FERROVIARIA ITALIANA S.p.A. PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE CAMPANIA E RETE FERROVIARIA ITALIANA S.p.A. Per la riattivazione delle linee ferroviarie storiche Avellino - Rocchetta S. Antonio Lacedonia e Benevento - Pietrelcina -

Dettagli

Il POR FESR dell Emilia-Romagna Paola Castellini

Il POR FESR dell Emilia-Romagna Paola Castellini Il POR FESR dell Emilia-Romagna 2014-2020 Paola Castellini La filiera della programmazione La filiera della programmazione Regolamento generale sui fondi che introduce gli obiettivi tematici Regolamento

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE EMILIA-ROMAGNA. (di seguito Regione)

PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE EMILIA-ROMAGNA. (di seguito Regione) PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE EMILIA-ROMAGNA (di seguito Regione) e Comitato Giovani della Commissione Nazionale Italiana per l UNESCO (di seguito Comitato Giovani) PER LA COOPERAZIONE TESA ALLA REALIZZAZIONE

Dettagli

AGENDA SOCIALE 2010 AREA METROPOLITANA CHIETI-PESCARA. Accordo Sociale

AGENDA SOCIALE 2010 AREA METROPOLITANA CHIETI-PESCARA. Accordo Sociale AGENDA SOCIALE 2010 AREA METROPOLITANA CHIETI-PESCARA Accordo Sociale ACCORDO SOCIALE PER L AREA METROPOLITANA CHIETI-PESCARA 1. Il presente Accordo sociale rappresenta un documento di condivisione dei

Dettagli

Allegato A. 1. Obiettivi

Allegato A. 1. Obiettivi Allegato A Avviso di manifestazione d interesse per l individuazione di soggetti partner con cui presentare una proposta, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna (capofila) per la partecipazione

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 46/6 DEL

DELIBERAZIONE N. 46/6 DEL Oggetto: Agenzia Sardegna Ricerche. Programma delle attività per il Parco Scientifico e Tecnologico ex art. 26 L.R. n. 37/1998. Annualità 2015. L Assessore della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto

Dettagli

DIREZIONE CENTRALE PROGRAMMAZIONE INTEGRATA E FINANZA

DIREZIONE CENTRALE PROGRAMMAZIONE INTEGRATA E FINANZA 7526 04/08/2014 Identificativo Atto n. 981 DIREZIONE CENTRALE PROGRAMMAZIONE INTEGRATA E FINANZA APPROVAZIONE DELL AVVISO PER L ACQUISIZIONE DI MANIFESTAZIONI DI INTERESSE CONTENENTI PROPOSTE PROGETTUALI

Dettagli

ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA REGIONE TOSCANA PIN S.C.R.L. SERVIZI DIDATTICI E SCIENTIFICI PER L UNIVERSITA DI FIRENZE

ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA REGIONE TOSCANA PIN S.C.R.L. SERVIZI DIDATTICI E SCIENTIFICI PER L UNIVERSITA DI FIRENZE ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA REGIONE TOSCANA E PIN S.C.R.L. SERVIZI DIDATTICI E SCIENTIFICI PER L UNIVERSITA DI FIRENZE per il supporto alle attività previste nel Progetto regionale integrato di sviluppo

Dettagli

PIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD

PIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD PIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD La legge 107 prevede che tutte le scuole inseriscano nei Piani Triennali dell Offerta Formativa azioni coerenti con il Piano Nazionale

Dettagli

bisogni e istanze, per attivare nuove proposte progettuali che qualità della vita nelle frazioni

bisogni e istanze, per attivare nuove proposte progettuali che qualità della vita nelle frazioni L'obiettivo L'obiettivo L'obiettivo Costruire una nuova relazione tra Comune e cittadinanza per rendere protagonista l'intera comunità, per fare emergere bisogni e istanze, per attivare nuove proposte

Dettagli

SCHEDA PROGETTO STRATEGICO

SCHEDA PROGETTO STRATEGICO Comuni di Faenza, Brisighella, Riolo Terme, Casola Valsenio, Castel Bolognese, Solarolo SCHEDA PROGETTO STRATEGICO Tavolo tematico di riferimento TAVOLO 1 - COMPETITIVITA E FATTORI DI ATTRAZIONE Titolo

Dettagli

CONVENZIONE TRA. di seguito indicati come le parti PREMESSO CHE. 4. La presente convenzione ottempera a quanto stabilito ai precedenti punti 3b e 3c;

CONVENZIONE TRA. di seguito indicati come le parti PREMESSO CHE. 4. La presente convenzione ottempera a quanto stabilito ai precedenti punti 3b e 3c; CONVENZIONE TRA TOSCANA PROMOZIONE TURISTICA (costituita con L. R. 4 Marzo 2016 n. 22) con sede a Firenze, Villa Fabbricotti, Via Vittorio Emanuele II, 62/64 nella persona del suo legale rappresentante

Dettagli

Deliberazione n. 87/17 Verbale del Oggetto: CONFCOMMERCIO PISTOIA E PRATO. PROGETTO ULISSE. IPOTESI PROTOCOLLO D'INTESA.

Deliberazione n. 87/17 Verbale del Oggetto: CONFCOMMERCIO PISTOIA E PRATO. PROGETTO ULISSE. IPOTESI PROTOCOLLO D'INTESA. Deliberazione n. 87/17 Verbale del 20.11.2017 Oggetto: CONFCOMMERCIO PISTOIA E PRATO. PROGETTO ULISSE. IPOTESI PROTOCOLLO D'INTESA. DETERMINAZIONI Il Segretario Generale informa che, con nota del 6 novembre

Dettagli

Premesso. 16/05/2017, Class. Fasc /2/2017.

Premesso. 16/05/2017, Class. Fasc /2/2017. Schema di Protocollo d intesa con il Comune di Bologna per lo svolgimento di un indagine demoscopica con cadenza annuale, negli anni 2017, 2018 e 2019, sulla percezione della sicurezza da parte dei cittadini

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA PROGETTO STRATEGICO SPECIALE VALLE DEL FIUME PO

PROTOCOLLO DI INTESA PROGETTO STRATEGICO SPECIALE VALLE DEL FIUME PO giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 2368 del 04 agosto 2009 pag. 1/5 PROTOCOLLO DI INTESA PER L ATTUAZIONE DEL PROGETTO STRATEGICO SPECIALE VALLE DEL FIUME PO TRA IL MINISTERO DELLO SVILUPPO

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE LOMBARDIA

PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE LOMBARDIA Allegato 1 PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE LOMBARDIA e COMUNITA MONTANA DI VALLE CAMONICA COMUNITA MONTANA DI VALLE SABBIA COMUNITA MONTANA DI VALLE TROMPIA COMUNE DI ANFO COMUNE DI ARTOGNE COMUNE DI BAGOLINO

Dettagli

ELEMENTI INNOVATIVI DEGLI INTERVENTI NEI CENTRI

ELEMENTI INNOVATIVI DEGLI INTERVENTI NEI CENTRI LE POLITICHE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PER LA QUALIFICAZIONE DEI CENTRI COMMERCIALI NATURALI Dalla crisi un nuovo modello di sviluppo Bologna, 28 maggio 2012 Dai progetti sperimentali alla definizione

Dettagli

Lavorare con l Europa negli enti locali Percorso di assistenza tecnica rivolto alla Provincia di Mantova

Lavorare con l Europa negli enti locali Percorso di assistenza tecnica rivolto alla Provincia di Mantova Lavorare con l Europa negli enti locali Percorso di assistenza tecnica rivolto alla Provincia di Mantova Provincia di Mantova, 23 marzo 2017 Giuseppe Caruso - Project Manager Ufficio Politiche europee

Dettagli

Protocollo di intesa tra

Protocollo di intesa tra Protocollo di intesa tra REGIONE TOSCANA con sede legale in Firenze, Piazza Duomo, 10 codice fiscale 01386030488- rappresentata da Stefano Ciuoffo, Assessore Attività produttive, al credito, al turismo,

Dettagli

DIOCESI DI PIACENZA-BOBBIO

DIOCESI DI PIACENZA-BOBBIO DIOCESI DI PIACENZA-BOBBIO PROVINCIA DI PIACENZA PROTOCOLLO D INTESA PER LA PROMOZIONE E LA VALORIZZAZIONE DELLA FUNZIONE SOCIALE ED EDUCATIVA DEGLI ORATORI E DEI CENTRI DI AGGREGAZIONE GIOVANILE PARROCCHIALI

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 80 del

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 80 del Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 80 del 7-7-2017 38367 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 27 giugno 2017, n. 1026 Approvazione schema di Protocollo di Intesa tra Regione Puglia, ANCI Puglia

Dettagli

PUGLIAPARTECIPA. Programma Annuale della Partecipazione della Regione Puglia.

PUGLIAPARTECIPA. Programma Annuale della Partecipazione della Regione Puglia. # Programma Annuale della Partecipazione della Regione Puglia. PUGLIAPARTECIPA Avviso di selezione delle proposte di processi partecipativi da ammettere a sostegno regionale nell Ambito del Programma annuale

Dettagli

Coinvolgimento e ascolto del territorio e del partenariato in vista della programmazione del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR)

Coinvolgimento e ascolto del territorio e del partenariato in vista della programmazione del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) Coinvolgimento e ascolto del territorio e del partenariato in vista della programmazione del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2014-2020 Fabio Travagliati, Regione Marche Ancona, 18 luglio 2013

Dettagli

AVVISO PER MANIFESTAZIONE DI INTERESSE

AVVISO PER MANIFESTAZIONE DI INTERESSE Con certificato n 17551/08/ S AVVISO PER MANIFESTAZIONE DI INTERESSE Oggetto: Avviso di istruttoria pubblica per l individuazione di partner in coprogettazione per la gestione dei progetti di contrasto

Dettagli

FIDENZA AL CENTRO IL MESSAGGIO FIDENZA AL CENTRO

FIDENZA AL CENTRO IL MESSAGGIO FIDENZA AL CENTRO 1 FIDENZA AL CENTRO IL MESSAGGIO FIDENZA AL CENTRO Delle nostre attenzioni Della nostra cura Di un identità culturale Crocevia tra la Via Francigena e la Via Emilia Al centro di una riqualificazione urbana

Dettagli

La Diocesi di Piacenza-Bobbio. e il Comune di Piacenza

La Diocesi di Piacenza-Bobbio. e il Comune di Piacenza PROTOCOLLO D INTESA TRA LA DIOCESI DI PIACENZA- BOBBIO E IL COMUNE DI PIACENZA PER LA PROMOZIONE E LA VALORIZZAZIONE DELLA FUNZIONE SOCIALE ED EDUCATIVA DEGLI ORATORI E DEI CENTRI DI AGGREGAZIONE GIOVANILE

Dettagli

Comune di Campagnola Emilia Provincia di Reggio Emilia

Comune di Campagnola Emilia Provincia di Reggio Emilia AVVISO ESPLORATIVO DI INDAGINE DI MERCATO PER AFFIDAMENTO DIRETTO, AI SENSI DELL ART.36, COMMA 2) LETT. A) DEL D.LGS 50/16, FINALIZZATA ALLA RICERCA DI PROPOSTE OPERATIVE PER LO SVILUPPO DELLE AZIONI INSERITE

Dettagli

PROTOCOLLO D INTENTI PER LA VALORIZZAZIONE E LA PROMOZIONE TURISTICA DEL PERCORSO STORICO LA VIA DEGLI DEI NELL APPENNINO TOSCO EMILIANO

PROTOCOLLO D INTENTI PER LA VALORIZZAZIONE E LA PROMOZIONE TURISTICA DEL PERCORSO STORICO LA VIA DEGLI DEI NELL APPENNINO TOSCO EMILIANO PROTOCOLLO D INTENTI PER LA VALORIZZAZIONE E LA PROMOZIONE TURISTICA DEL PERCORSO STORICO LA VIA DEGLI DEI NELL APPENNINO TOSCO EMILIANO L anno 2014, addì 1 novembre in Sasso Marconi (BO), nella Sala Consiliare

Dettagli

Programma di attività di SERVIZIO CULTURA E GIOVANI. Versione: 2/2018 (30/10/2018) Stato: Versione finale (consuntivo)

Programma di attività di SERVIZIO CULTURA E GIOVANI. Versione: 2/2018 (30/10/2018) Stato: Versione finale (consuntivo) Programma di attività di SERVIZIO CULTURA E GIOVANI Versione: 2/2018 (30/10/2018) Stato: Versione finale (consuntivo) Responsabile: COTTAFAVI GIANNI Email: ServCult@regione.emilia-romagna.it Tel. 051 5273511

Dettagli

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA. Vista la legge regionale 23 luglio 2014 n. 19 Norme per la promozione e il sostegno dell Economia Solidale ;

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA. Vista la legge regionale 23 luglio 2014 n. 19 Norme per la promozione e il sostegno dell Economia Solidale ; LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA Vista la legge regionale 23 luglio 2014 n. 19 Norme per la promozione e il sostegno dell Economia Solidale ; Visto il Decreto n. 4 del 16 Gennaio 2015 del Presidente,

Dettagli

PIANO STRATEGICO DELLA PROVINCIA DI TREVISO PROTOCOLLO D INTESA. tra PROVINCIA DI TREVISO D.P.S.S.

PIANO STRATEGICO DELLA PROVINCIA DI TREVISO PROTOCOLLO D INTESA. tra PROVINCIA DI TREVISO D.P.S.S. PIANO STRATEGICO DELLA PROVINCIA DI TREVISO PROTOCOLLO D INTESA tra PROVINCIA DI TREVISO e D.P.S.S. DIPARTIMENTO DI PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E DELLA SOCIALIZZAZIONE DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA

Dettagli

Organismo paritetico sulla formazione. La cornice di riferimento: la realizzazione del Piano d Impresa e le linee guida

Organismo paritetico sulla formazione. La cornice di riferimento: la realizzazione del Piano d Impresa e le linee guida Organismo paritetico sulla formazione La cornice di riferimento: la realizzazione del Piano d Impresa e le linee guida Milano, 16 aprile 2009 Agenda Introduzione La cornice di riferimento I nostri principi

Dettagli

PROTOCOLLO DI ADESIONE ALLA RETE DEI CAMMINI D EUROPA

PROTOCOLLO DI ADESIONE ALLA RETE DEI CAMMINI D EUROPA giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATO A Dgr n. del pag. 1/5 PROTOCOLLO DI ADESIONE ALLA RETE DEI CAMMINI D EUROPA TRA REGIONE DEL VENETO sita in Venezia Palazzo Balbi Dorsoduro n 3901, in persona del

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA PER PROMUOVERE LA PARTECIPAZIONE DEI COMUNI TRENTINI AD INIZIATIVE EUROPEE ED INTERNAZIONALI. tra

PROTOCOLLO D INTESA PER PROMUOVERE LA PARTECIPAZIONE DEI COMUNI TRENTINI AD INIZIATIVE EUROPEE ED INTERNAZIONALI. tra CCT_CAL REG_CAL 05/06/2018 0000392 A - Allegato Utente 1 (A01) PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROTOCOLLO D INTESA PER PROMUOVERE LA PARTECIPAZIONE DEI COMUNI TRENTINI AD INIZIATIVE EUROPEE ED INTERNAZIONALI

Dettagli

ECOACQUISTI TRENTINO

ECOACQUISTI TRENTINO ECOACQUISTI TRENTINO Accordo volontario tra la Provincia di Trento e la Distribuzione Organizzata per la riduzione dei rifiuti 1 ACCORDO VOLONTARIO TRA LA PROVINCIA DI TRENTO E LA DISTRIBUZIONE ORGANIZZATA

Dettagli

CONVENZIONE PER LA PARTECIPAZIONE CONGIUNTA A MANIFESTAZIONI FIERISTICHE ANNO 2018 FIERA DI ROMA TRA

CONVENZIONE PER LA PARTECIPAZIONE CONGIUNTA A MANIFESTAZIONI FIERISTICHE ANNO 2018 FIERA DI ROMA TRA CONVENZIONE PER LA PARTECIPAZIONE CONGIUNTA A MANIFESTAZIONI FIERISTICHE ANNO 2018 FIERA DI ROMA TRA REGIONE LAZIO, nella persona del Presidente, Nicola Zingaretti; CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO

Dettagli

IL DISTRETTO DEL COMMERCIO UN PERCORSO IMPORTANTE

IL DISTRETTO DEL COMMERCIO UN PERCORSO IMPORTANTE UN PERCORSO IMPORTANTE INDICE Cosa sono i Distretti del Commercio Le politiche attive del Commercio La città, il luogo nella quale si sviluppano le imprese Il percorso del Comune di Bassano del Grappa

Dettagli

PROTOCOLLO DI ADESIONE ALLA RETE DEI CAMMINI D EUROPA

PROTOCOLLO DI ADESIONE ALLA RETE DEI CAMMINI D EUROPA giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 2391 del 04 agosto 2009 pag. 1/5 PROTOCOLLO DI ADESIONE ALLA RETE DEI CAMMINI D EUROPA TRA REGIONE DEL VENETO sita in Venezia Palazzo Balbi Dorsoduro

Dettagli

ALLEGATO B1 - FORMULARIO DI PRESENTAZIONE DELLA PROPOSTA PROGETTUALE (COMPRESE SCHEDE DEI PARTNER) I. IL PROGETTO

ALLEGATO B1 - FORMULARIO DI PRESENTAZIONE DELLA PROPOSTA PROGETTUALE (COMPRESE SCHEDE DEI PARTNER) I. IL PROGETTO ALLEGATO B1 - FORMULARIO DI PRESENTAZIONE DELLA PROPOSTA PROGETTUALE (COMPRESE SCHEDE DEI PARTNER) I. IL PROGETTO I.1 DESCRIZIONE I.1.1 Titolo ed acronimo (Per l acronimo del progetto si prega di usare

Dettagli

L integrazione delle politiche per le pari opportunità di genere. L esperienza della Regione Emilia-Romagna

L integrazione delle politiche per le pari opportunità di genere. L esperienza della Regione Emilia-Romagna Supplemento 2.2008 11 L integrazione delle politiche per le pari opportunità di genere. L esperienza della Regione Emilia-Romagna A cura del Gabinetto del Presidente della Giunta - Servizio Segreteria

Dettagli

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola Premessa VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola progetto sperimentale per individuare criteri, strumenti e metodologie per la valutazione esterna delle scuole e dei dirigenti scolastici Le precedenti sperimentazioni

Dettagli

Verso il nuovo Piano strategico 1 ciclo di incontri Tavolo 1 - Economia. S. Maria La Palma, 11 luglio 2016 sede Impegno Rurale

Verso il nuovo Piano strategico 1 ciclo di incontri Tavolo 1 - Economia. S. Maria La Palma, 11 luglio 2016 sede Impegno Rurale Verso il nuovo Piano strategico 1 ciclo di incontri Tavolo 1 - Economia S. Maria La Palma, 11 luglio 2016 sede Impegno Rurale 19.00-21.00 Ordine del giorno 1. OBIETTIVI, MODALITA DI LAVORO DEI TAVOLI E

Dettagli

ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA REGIONE TOSCANA E PIN S.C.R.L. SERVIZI DIDATTICI E SCIENTIFICI PER L UNIVERSITA DI FIRENZE

ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA REGIONE TOSCANA E PIN S.C.R.L. SERVIZI DIDATTICI E SCIENTIFICI PER L UNIVERSITA DI FIRENZE Allegato 1 ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA REGIONE TOSCANA E PIN S.C.R.L. SERVIZI DIDATTICI E SCIENTIFICI PER L UNIVERSITA DI FIRENZE Avente ad oggetto la collaborazione volta alla condivisione di studi

Dettagli

Protocollo di Intesa tra Regione Toscana e Province Toscane. Il giorno dell anno. presso la Regione Toscana, con sede...

Protocollo di Intesa tra Regione Toscana e Province Toscane. Il giorno dell anno. presso la Regione Toscana, con sede... Protocollo di Intesa tra Regione Toscana e Province Toscane Il giorno dell anno. presso la Regione Toscana, con sede..., sono presenti, per la Regione Toscana. per la Provincia di Arezzo per la Provincia

Dettagli

Addendum al Protocollo sottoscritto in data 30 aprile 2004 tra la Regione Abruzzo e Sviluppo Italia

Addendum al Protocollo sottoscritto in data 30 aprile 2004 tra la Regione Abruzzo e Sviluppo Italia Giunta Regionale d Abruzzo Servizio Programmazione e Sviluppo Ufficio Studi, Programmazione e Monitoraggio Programma Operativo di Sviluppo Italia Supporto alle Regioni ed alle Province Autonome per il

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 30/14 DEL

DELIBERAZIONE N. 30/14 DEL Oggetto: Cartellone regionale degli eventi 2017. Requisiti e criteri per l'individuazione di manifestazioni pubbliche di grande interesse turistico. Direttive sulla rendicontazione ed erogazione dei contributi.

Dettagli

Il modello di governance dei beni comuni sta cambiando:

Il modello di governance dei beni comuni sta cambiando: Il modello di governance dei beni comuni sta cambiando: Per valorizzare le risorse che le comunità stesse vogliono e possono mettere in campo. Per rispondere alla progressiva perdita di luoghi identitari

Dettagli

Quale EBP nei Dipartimenti di Sanità Pubblica. Analizzare, condividere, sperimentare attività efficaci

Quale EBP nei Dipartimenti di Sanità Pubblica. Analizzare, condividere, sperimentare attività efficaci 6 GIUGNO 2008 Lavoro di gruppo in area vasta Valutazione efficacia e coerenza con gli obiettivi di salute delle attività dei DSP utilizzando una griglia, contenente criteri sia legati all EBP sia a nuovi

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 6/29 DEL

DELIBERAZIONE N. 6/29 DEL Oggetto: Programmazione Unitaria 2014-2020. Strategia 2 "Creare opportunità di lavoro favorendo la competitività delle imprese". Programma di intervento: 3 - Competitività delle imprese. Contratti di Investimento:

Dettagli

Accordo tra Regione Marche e Dipartimento della Gioventù e Servizio Civile Nazionale Intervento orientalenti

Accordo tra Regione Marche e Dipartimento della Gioventù e Servizio Civile Nazionale Intervento orientalenti ALLEGATO B.1 Accordo tra Regione Marche e Dipartimento della Gioventù e Servizio Civile Nazionale FORMULARIO DI PRESENTAZIONE DELLA PROPOSTA PROGETTUALE (COMPRESE SCHEDE DEI PARTNER) I.1 DESCRIZIONE I.1.1

Dettagli

Anagrafica del progetto

Anagrafica del progetto RA 16015 RO 13 Anagrafica del progetto Supporto del FormezPA alla Regione Basilicata per la pianificazione attuativa e l'implementazione del Programma "Basilicata Matera Capitale per la cultura 2019" Piano

Dettagli

PROTOCOLLO D' INTESA. fonte:

PROTOCOLLO D' INTESA. fonte: PROTOCOLLO D' INTESA TRA La Regione CampaniaLa Regione Campania in persona del Presidente, On.le Stefano Caldoro E PASS SA Soggetto capofila Comune di Eboli, in persona del sindaco Martino Melchionda;

Dettagli

PIANO DI VALUTAZIONE DEL POR FESR EMILIA ROMAGNA Proposta per l'approvazione del Comitato di Sorveglianza, 28 gennaio 2016

PIANO DI VALUTAZIONE DEL POR FESR EMILIA ROMAGNA Proposta per l'approvazione del Comitato di Sorveglianza, 28 gennaio 2016 PIANO DI VALUTAZIONE DEL POR FESR EMILIA ROMAGNA 2014-2020 Proposta per l'approvazione del Comitato di Sorveglianza, 28 gennaio 2016 La valutazione: le novità della programmazione 20014-20 Il regolamento

Dettagli

Comune di Cremona. Accordo Territoriale Verso il Contratto di Fiume

Comune di Cremona. Accordo Territoriale Verso il Contratto di Fiume Comune di Cremona Accordo Territoriale Verso il Contratto di Fiume I Contratti di fiume art. 68 -bis del D.Lgs 152/2006 (articolo introdotto dall'art. 59 della legge n. 221 del 2015) 1. I contratti di

Dettagli

Direzione Promozione della Cultura, del Turismo e dello Sport

Direzione Promozione della Cultura, del Turismo e dello Sport Direzione Promozione della Cultura, del Turismo e dello Sport CALL PER LA SELEZIONE DEI PROGETTI DA PRESENTARE SULLA PIATTAFORMA DI CROWDFUNDING EPPELA REGIONE PIEMONTE Bando approvato con Determinazione

Dettagli

PIANO NAZIONALE PER LA RIQUALIFICAZIONE SOCIALE E CULTURALE DELLE AREE URBANE DEGRADATE. COMUNE DI CORIGLIANO CALABRO Scheda Progetto

PIANO NAZIONALE PER LA RIQUALIFICAZIONE SOCIALE E CULTURALE DELLE AREE URBANE DEGRADATE. COMUNE DI CORIGLIANO CALABRO Scheda Progetto PIANO NAZIONALE PER LA RIQUALIFICAZIONE SOCIALE E CULTURALE DELLE AREE URBANE DEGRADATE COMUNE DI CORIGLIANO CALABRO Scheda Progetto Piano Nazionale per la Riqualificazione sociale e culturale delle aree

Dettagli

PO FEAMP ITALIA

PO FEAMP ITALIA CONTENUTI MINIMI PER LA PREDISPOSIZIONE DEL FORMULARIO AI FINI DELLA CANDIDATURA AL SOSTEGNO PREPARATORIO AI SENSI DELL ART. 35.1 REG. (UE) N. 1303/2013 DELL ART. 62 REG. (UE) N. 508/2014 Visto l avviso

Dettagli

Comune di Messina, con sede legale in Piazza Unione Europea - Messina, C.F. e P.I , rappresentata dal Sindaco Prof.

Comune di Messina, con sede legale in Piazza Unione Europea - Messina, C.F. e P.I , rappresentata dal Sindaco Prof. ACCORDO DI PARTENARIATO tra La Città Metropolitana di Messina, rappresentata dal Commissario Straordinario, Dott. Filippo Romano, con sede legale in Messina 98100, Corso Cavour, 86, C.F. 80002760835, operante

Dettagli

ACCORDO PRELIMINARE PER LA COSTITUZIONE DEL SISTEMA TURISTICO TERRITORIALE VALLE D ITRIA

ACCORDO PRELIMINARE PER LA COSTITUZIONE DEL SISTEMA TURISTICO TERRITORIALE VALLE D ITRIA ACCORDO PRELIMINARE PER LA COSTITUZIONE DEL SISTEMA TURISTICO TERRITORIALE VALLE D ITRIA ai sensi dell art. 9 del Regolamento Regionale n. 4 del 9 marzo 2009 Gli aderenti all accordo, intendono pervenire,

Dettagli