Rilevato che Considerato che:
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- Edmondo Damiani
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1 Allegato A SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE EMILIA ROMAGNA, LA PROVINCIA DI FERRARA, IL COMUNE DI COMACCHIO E L ENTE DI GESTIONE PER I PARCHI E LA BIODIVERSITA - PARCO DEL DELTA DEL PO, PER LA ELABORAZIONE CONGIUNTA DELLA RICOGNIZIONE DELLE AREE DESTINATE A STRUTTURE RICETTIVE ALL ARIA APERTA NEGLI STRUMENTI URBANISTICI DEL COMUNE DI COMACCHIO Viste: la legge regionale 24 marzo 2000, n. 20, e s.m.i., recante Disciplina generale sulla tutela e uso del territorio ; la legge regionale 28 luglio 2004, n. 16, recante la Disciplina delle strutture ricettive dirette all ospitalità ; Premesso che: nell ambito dell esercizio delle funzioni di governo del territorio, appare essenziale lo sviluppo di più stretti rapporti di concertazione tra i diversi livelli istituzionali, per migliorare la qualità degli strumenti di pianificazione e la loro capacità di regolare, secondo indirizzi strategici unitari, le trasformazioni sostenibili del territorio; tali più strette forme di concertazione nei processi di pianificazione si rendono quantomai opportune nelle realtà locali caratterizzate sia da rilevanti valori naturalistico ambientali e paesaggistico culturali sia dall esigenza di definire e attuare, con la collaborazione di tutti gli attori istituzionali, efficaci strategie di sviluppo e promozione della realtà economica e sociale, secondo criteri di sostenibilità. Considerato che la Regione Emilia-Romagna, la Provincia di Ferrara, il Comune di Comacchio e l Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità-Parco del Delta del Po ritengono in particolare che la tutela e la valorizzazione del territorio possano trasformarsi in rilevanti opportunità di promozione e sviluppo locale, laddove si sviluppino stabili processi di governance territoriale, fondati sulla elaborazione concertata e condivisa di strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica; 1
2 Rilevato che: la promozione di una ampia cooperazione e concertazione nella formazione degli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica, trova un suo pieno riconoscimento nei principi fondamentali dettati dalla legge regionale 24 marzo 2000, n. 20, e s.m.i., la quale favorisce l attuazione di processi di pianificazione concertata tra i diversi livelli istituzionali; la medesima legge regionale n. 20 del 2000 stabilisce che gli enti territoriali e le altre amministrazioni preposte alla cura degli interessi pubblici coinvolti conformano la propria attività di pianificazione al metodo della concertazione, e prevede numerosi strumenti tesi a favorire lo sviluppo dei medesimi processi collaborativi; i processi collaborativi hanno lo scopo di realizzare un migliore coordinamento nella definizione delle politiche territoriali e nella programmazione e attuazione degli interventi attuativi nonché di assicurare l assunzione negli strumenti di pianificazione di scelte strategiche condivise, anche attraverso la previsione di ulteriori momenti negoziali; Considerato che: la Giunta Regionale con deliberazione n del 28/01/1993 ha approvato il Piano Territoriale Paesaggistico Regionale (PTPR), con specifica considerazione dei valori paesaggistici del territorio regionale, con il quale sono stati individuati e articolati differenziati livelli di tutela degli stessi caratteri e valori territoriali, cui sono associati prescrizioni, direttive e indirizzi, di cui alle Norme Tecniche di Attuazione (NTA) del Piano stesso; ai sensi del previgente art. 24 della L. R. 20 del 2000 i Piani Territoriali di Coordinamento Provinciale (PTCP), approvati in conformità alle disposizioni del PTPR, hanno assunto valore di piano paesaggistico, costituendo il riferimento univoco per la redazione e approvazione degli strumenti comunali di pianificazione e per l attività amministrativa attuativa; ai sensi dell art. 8 delle NTA del PTPR, le Amministrazioni comunali, già delegate dalla Regione con la previgente legge regionale n. 26 del 1978 alla gestione ordinaria della tutela paesaggistica e confermate in tale compito dall art. 40-decies della L. R. n. 20 del 2000, s.m.i., hanno recepito nei propri strumenti urbanistici generali le disposizioni 2
3 del PTPR e dei PTCP vigenti, ai fini della gestione ordinata del proprio territorio e delle verifiche di compatibilità paesaggistica degli interventi di trasformazione; le NTA del PTPR sono state successivamente modificate e integrate dal PTCP di Rimini approvato con la DGR 11/5/1999, n. 656, dal PTCP di Forlì-Cesena approvato con la DGR 31/7/2001 n. 1595, e dalle ulteriori varianti al PTCP di Rimini approvato con la DGR 12/11/2001, n e al PTCP di Forlì-Cesena approvato con la DGR 23/7/2007, n. 1109; Considerato inoltre che: la Giunta Regionale con deliberazione n. 20 del 20/01/1997 ha approvato il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale vigente per la Provincia di Ferrara, attuativo del PTPR; la Giunta Provinciale con deliberazione n. 103 del 26/03/2002 ha approvato il PRG del Comune di Comacchio; la Giunta Regionale con atti n del 31/07/2001 e n del 17/11/2003 ha approvato i Piani Territoriali delle Stazioni Volano-Mesola-Goro e Valli di Comacchio del Parco Regionale del Delta del Po; il Consiglio Provinciale con deliberazione n. 5 del 18/01/2006 ha recepito le Linee Guida per la Gestione Integrata delle Zone Costiere predisposte dalla Giunta Regionale; la Provincia di Ferrara, con la delibera del Consiglio Provinciale n. 110 del 20/12/2012 ha adottato il Piano Territoriale della Stazione di Comacchio Centro storico ; Preso atto che: nel territorio del Comune di Comacchio sono presenti da molti anni strutture ricettive all aperto, costituite per lo più da campeggi, alcuni delle quali ricadenti nelle stazioni del Parco del Delta, e che il PRG vigente individua anche altre zone destinate agli stessi usi; - per tali strutture esistenti e per le aree ad esse destinate negli strumenti urbanistici risulta necessario verificare il completo recepimento delle disposizioni regionali vigenti, al fine di permettere di sia agli operatori turistici sia ai tecnici pubblici e privati di operare in quadro programmatico sufficientemente definito e certo; 3
4 Considerato opportuno, stante la complessa stratificazione di norme e piani insistenti sul territorio comunale, procedere congiuntamente agli Enti sottoscrittori del presente protocollo ad una attenta ricognizione di tutte le aree esistenti e destinate a strutture ricettive all aperto dal PRG con l obiettivo anche di verificare l attualità dello strumento urbanistico del Comune di Comacchio su questo tema, ed eventualmente la necessità di procedere ad un suo aggiornamento alle disposizioni regionali, provinciali e dei Piani di Stazione del Parco del Delta del Po, qualora risulti necessario; Considerato inoltre che la Regione Emilia-Romagna promuove e sostiene le esperienze di pianificazione comunale concertata e in questo contesto essa valuta favorevolmente il presente protocollo, in quanto costituisce un ulteriore sviluppo dell esperienza della cooperazione e concertazione nell'esercizio della funzione di pianificazione tra gli enti territorialmente competenti; Richiamate le delibere n... della Giunta Reginale della Emilia- Romagna, del Consiglio provinciale di Ferrara, n.. del.. del Consiglio Comunale di Comacchio, del dell Ente Parco del Delta di approvazione dei contenuti del presente accordo amministrativo; CON IL PRESENTE ACCORDO TRA: la Regione Emilia-Romagna, di seguito denominata Regione, rappresentata dal Presidente la Provincia di Ferrara, di seguito denominata Provincia, rappresentata dal Presidente il Comune di Comacchio, di seguito denominato Comune, rappresentato dal Sindaco. l Ente Parco del Delta, di seguito denominato Parco rappresentato dal SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE: 4
5 ARTICOLO 1 Premessa Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente protocollo d intesa. ARTICOLO 2 Oggetto Oggetto del presente protocollo d intesa è lo svolgimento dell attività di ricognizione di tutte le aree esistenti e destinate dal PRG a strutture ricettive all aperto con l obiettivo anche di verificare l attualità dello strumento urbanistico del Comune di Comacchio su questo tema, ed eventualmente valutare la necessità di procedere ad un suo aggiornamento alle disposizioni regionali, provinciali e dei Piani di Stazione del Parco del Delta del Po, qualora risulti necessario. ARTICOLO 3 - Istituzione del Gruppo di Lavoro Per l'attuazione dell'obiettivo sopraindicato all'art. 2 del presente Protocollo, viene istituito dal Comune di Comacchio un Gruppo di Lavoro congiunto, composto da personale tecnico proveniente dalle Amministrazioni regionali, provinciali, comunali e dall Ente Parco. ARTICOLO 4 Impegni degli Enti sottoscrittori Gli Enti sottoscrittori si impegnano a garantire la più ampia collaborazione dei propri tecnici e funzionari nello svolgimento delle attività di cooperazione e concertazione oggetto del presente Protocollo. ARTICOLO 5 Impegni dell Amministrazione Comunale Qualora l attività di ricognizione del Gruppo di Lavoro porti alla necessità di adeguare gli strumenti urbanistici vigenti l Amministrazione Comunale di Comacchio si impegna ad attivare le procedure e gli atti necessari a dare attuazione agli obiettivi e alle finalità del presente Protocollo. ARTICOLO 6 Tempi di effettuazione dell attività ricognitoria Gli Enti sottocrittori si impegnano all'adempimento degli impegni assunti con gli articoli precedenti con le seguenti tempistiche: - individuazione componenti Gruppo di Lavoro: entro 15 giorni dalla sottoscrizione del presente Protocollo d Intesa; 5
6 - elaborazione documento conclusivo da parte del Gruppo di Lavoro: entro 120 giorni dalla sottoscrizione del presente Protocollo d Intesa. Ferrara,../../..Letto, confermato e sottoscritto digitalmente per la Regione Emilia-Romagna per la Provincia di Ferrara per il Comune di Comacchio per l Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversitù Delta del Po
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