PROTEX Italia S.p.A. DIVISIONE BONIFICHE

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1 PROTEX Italia S.p.A. DIVISIONE BONIFICHE BONIFICA MEDIANTE RIMOZIONE E SMALTIMENTO DELLE TUBAZIONI UBICATE ALL INTERNO DELLA CENTRALE TERMICA E SOTTOSTAZIONI DEL POLICLINICO SANT ORSOLA DI BOLOGNA AREA CONFINATA PIANO DI LAVORO (art. 256 D. L.vo 81/08) REVISIONE MAGGIO 2014 Nella compilazione del presente Piano di Lavoro si è assunto il seguente quadro legislativo di riferimento: 1) Legge n. 257 del ) Decreto del Ministero della Sanità del ) DPR n. 915 del 1982 e Decreti Applicativi 4) Legge n. 475 del ) Decreto del Ministero dell'ambiente del (Catasto Nazionale) 6) D.L. del 03/04/2006 n ) D.Lgs. 389/97 Modifiche ed integrazioni al D.Lgs. 22/97 8) Decreto Ministero della Sanità 20/08/99 9) Decreto Legislativo n. 81/ ) Decreto Legislativo n. 106/2009

2 A. DATI GENERALI DEL CANTIERE... 3 B. ORGANIGRAMMA E ELENCO PERSONALE PROTEX... 3 C. PREMESSA... 4 D. NATURA E DURATA DEI LAVORI... 5 E. NUMERO DEI LAVORATORI ADDETTI ALL INTERVENTO... 5 F. TECNICHE LAVORATIVE ADOTTATE... 5 G. MODALITA DI DECONTAMINAZIONE DEL PERSONALE H. MODALITA DI DECONTAMINAZIONE ATTREZZATURE I. ATTREZZATURA E SISTEMI DI PROTEZIONE I. PIANO DEI CONTROLLI DELLE FIBRE AERODISPERSE J. RESTITUZIONE DEGLI AMBIENTI BONIFICATI K. PRESIDI ANTINCENDIO, DI PRONTO SOCCORSO E DI EMERGENZA L. CONTROLLI SANITARI E ISTRUZIONE DEL PERSONALE M. ESPOSIZIONE PRESUNTA DEI LAVORATORI N. ALLONTANAMENTO E SMALTIMENTO DEI MATERIALI DI RISULTA O. REGISTRO DI CARICO E SCARICO RIFIUTI P. GESTIONE DEI RIFIUTI Q. CENTRO DI STOCCAGGIO PDL rev.00 del 15/05/14 Bonifica Area Confinata c/o Policlinico Sant Orsola Bologna Pag. 2

3 A. DATI GENERALI DEL CANTIERE Committente: ISOM LAVORI Soc. Cons. a r.l. Via Ubaldo Poli, Zola Pedrosa (BO) Ditta esecutrice: PROTEX ITALIA S.P.A. via Cartesio n Forlì (FC); Indirizzo del cantiere: Policlinico Sant Orsola Malpighi Via Pietro Albertoni, 15 Bologna (BO) Coordinatore per la esecuzione dei lavori: arch. Aniello Tafuro Cooperativa arch. e ing. Prog. Via M. Gandhi, Reggio Emilia (RE) tel. 0522/ fax 0522/ nello.tafuro@cairepro.it Turni di lavoro: dalle alle dalle alle 17.00; Sostanze e preparati pericolosi utilizzati in cantiere: nessuna Trasporto dei rifiuti: Alfarec spa via Pietro Nenni, Pian di Macina Pianoro (BO) Aut. N BO/01211 del 09/10/2006 Centro di stoccaggio autorizzato: Alfarec spa via Pietro Nenni, Pian di Macina Pianoro (BO) Aut. N BO/01211 del 09/10/2006 B. ORGANIGRAMMA E ELENCO PERSONALE PROTEX Datore di lavoro: ing. Massimo Alberto Scandroglio Anelli in qualità di Amministratore Delegato; Direttore Tecnico dell impresa: Ing. Fabrizio Tassinari; Medico competente: dott. Giuseppe Budini, Medico Chirurgo Specialista Medicina del Lavoro; Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione: dott. Andrea Baldinini; Rappresentante dei lavoratori sig. Fabio Stanghellini; PDL rev.00 del 15/05/14 Bonifica Area Confinata c/o Policlinico Sant Orsola Bologna Pag. 3

4 Direttore Tecnico di Cantiere: Geom. Simone Puddu - cell Capo Cantiere preposto: con funzione di preposto sig. Angelo Rocco Pizzardi cell Elenco Personale N Nome e Cognome N Nome e Cognome 1 Angelo Rocco Pizzardi 7 Sig. Stefano Giulianini 2 Giuseppe Alpi 8 Sig. Massismo Guidi 3 Paolo Maugeri 9 Sig. Fabio Stanghellini 4 Mauro Babini 10 Sig. Giovanni Tenuta 5 Renzo Buscarini 11 Sig. Bafti Behar 6 Giorgio Franchini 12 Sig. Mizafer Braushi Addetti alle emergenze N Nome e Cognome Primo Soccorso Antincendio SI NO SI NO 1 Angelo Rocco Pizzardi X X 2 Giuseppe Alpi X X 3 Paolo Maugeri X X 4 Mauro Babini X X 5 Renzo Buscarini X X 6 Giorgio Franchini X X 7 Stefano Giulianini X X 8 Massismo Guidi X X 9 Fabio Stanghellini X X 10 Giovanni Tenuta X X 11 Bafti Behar X X 12 MIzafer Braushi X X C. PREMESSA Oggetto del presente Piano di Lavoro è la bonifica mediante rimozione e smaltimento della coibentazione in materiale PDL rev.00 del 15/05/14 Bonifica Area Confinata c/o Policlinico Sant Orsola Bologna Pag. 4

5 contenente amianto presente nell impianto termoidraulico ubicate all interno dell Ospedale Sant Orsola Malpighi di Bologna (BO) così come di seguito dettagliate: - Sottocentrale P1 Pad. 25/27/28 bollitore Jucker anno 83 tipo BVS S D. NATURA E DURATA DEI LAVORI La data di inizio è prevista a partire dal giorno 19 giugno La durata prevista per l'intervento, escluso le operazioni di restituzione del cantiere ed il trasporto del materiale in discarica, è di circa 10 giornate lavorative (escluso il tempo necessario alla lettura dei campioni) impiegando complessivamente circa 100/120 uomini/gg È prevista la produzione di circa kg. 100,00 di rifiuto di amianto con CER * comprensivo dei teli in polietilene e D.P.I. esausti E. NUMERO DEI LAVORATORI ADDETTI ALL INTERVENTO E previsto l impiego di 3 persone, una delle quali con funzioni di capo cantiere F. TECNICHE LAVORATIVE ADOTTATE La bonifica della coibentazione in mca presente sul bollitore posto nel locale tecnico interrato a quota m. -3,00 avverrà in area specializzata confinata staticamente e dinamicamente, da condurre ai sensi del D.M. 06/09/94. Allestimento delle aree di cantiere Preliminarmente all inizio delle operazioni, verrà allestita l area di cantiere, all esterno del Padiglione P1, la quale risulterà delimitata mediante recinzioni metalliche mobili di altezza.m.2,00, al fine di impedire l accesso all area stessa da parte del personale non autorizzato. Non sarà necessario allestire una zona di deposito del materiale rimosso, in quanto sarà immediatamente trasportato a discarica, secondo le modalità che in seguito saranno meglio descritte. L area limitrofa alla finestra utilizzata per l estrazione dell aria sarà delimitata mediante recinzione metallica mobile di altezza.m.2,00 in modo da impedire l accesso al personale estraneo al cantiere per tutta la durata delle operazioni di bonifica. Durante tutte le operazioni di bonifica l ingresso all area sarà interdetto al personale non autorizzato. L ingresso del personale da impiegarsi nella bonifica sarà gestito dal responsabile del cantiere e quotidianamente verranno registrate le presenze. L area di lavoro sarà dotata di segnaletica specifica in modo da regolamentare ed impedire l accesso ai non addetti. Nel PDL rev.00 del 15/05/14 Bonifica Area Confinata c/o Policlinico Sant Orsola Bologna Pag. 5

6 cantiere in oggetto saranno utilizzate segnaletiche secondo le normative DPR 493/96 ed i cartelli saranno nei punti più utili ad una facile individuazione e lettura e comunque in prossimità degli effettivi luoghi e situazioni possibili di pericolo. I segnali che si dovessero deteriorare od insudiciare, verranno mantenuti in condizioni di buona visibilità e sostituiti quando necessario. Eventuali visitatori estranei alle operazioni, o dipendenti di imprese diverse da quella coinvolta nelle attività descritte nel presente piano, dovranno presentarsi alla direzione tecnica di cantiere incaricata dalla scrivente che, sentito il capocantiere, se riterrà opportuno fare accedere i visitatori all'area di cantiere, accompagnerà gli stessi informandoli in merito ai pericoli esistenti. Nell Area di cantiere sarà consentito l accesso esclusivamente al personale della scrivente nonché agli UPG ed Ispettori del Lavoro ai sensi delle normative vigenti, quindi le aree saranno interdette ai non addetti ai lavori. Tutte le persone sopraindicate per accedervi dovranno usare ed essere dotate dei DPI previsti nel presente Piano di Lavoro e dalle normative vigenti; è comunque vietato l accesso all area specializzata allestita a personale senza specifica idoneità tecnica e sanitaria contro il rischio asbestosi. La forza elettromotrice sarà attinta dall impianto elettrico fornito dalla committente, previo opportuno collegamento al quadro di potenza che ci verrà indicato; i cavi di collegamento utilizzati dal quadro al cantiere e all interno del cantiere di bonifica avranno grado di protezione non inferiore a IP 67. I cavi saranno disposti in modo da non creare intralcio al lavoro e da non essere danneggiati accidentalmente. Tutte le linee correranno aeree senza mai attraversare i percorsi pedonali. Confinamento statico Prima dell'inizio del lavoro, la zona sarà sgombrata da tutti i mobili e le attrezzature che possono essere spostati. Tutte le armature per l'illuminazione presente saranno anch esse pulite ad umido e sigillate in fogli di polietilene. Tutti gli oggetti inamovibili saranno sigillati, in modo tale da non essere danneggiati e/o contaminati durante il lavoro. L Area Confinata costituita sarà appositamente creata a misura del medesimo ambiente da bonificare usufruendo dei confinamenti naturali esistenti quali le pareti in muratura, a cui si aggiungeranno le pareti semirigide appositamente realizzate. Le attività di formazione del confinamento statico dinamico dell Area Confinata saranno eseguite secondo la seguente procedura: - Allestimento dell Area Confinata in opera sfruttando, ove possibile, i confinamenti naturali esistenti come supporti di tenuta e di chiusura (muri di tamponamento interni ed esterni, cantinelle, ecc.). - Collegamento all esterno dell area Confinata di cui sopra mediante l Unità di Decontaminazione Personale (UDP), per l entrata e l uscita del personale addetto alla bonifica; tale UDP è costituita da un unico percorso (da utilizzarsi sia per entrata che in uscita) costituito e da utilizzarsi come da spiegazioni nel capitolo successivo. PDL rev.00 del 15/05/14 Bonifica Area Confinata c/o Policlinico Sant Orsola Bologna Pag. 6

7 - Collegamento all esterno dell area confinata di cui sopra mediante l Unità di Decontaminazione Materiale (UDM), per l uscita del materiale coibente insaccato con le procedure previste dalle normative vigenti; tale UDM considerato gli spazi ristretti che abbiamo a disposizione sarà la stessa UDP. L operazione successiva è quella di far diventare l intera area (riferito al locale interrato che alloggia il bollitore) un'unica area confinata di bonifica, ciò avverrà effettuando la politenatura - sigillatura con foglio di polietilene spessore min.15/100 e nastri adesivi applicati su tutte le aperture verso l esterno. Tutte le eventuali aperture e forometrie che potrebbero mettere in comunicazione il volume confinato con i locali attigui non soggetti a bonifica saranno sigillate sul posto, una per una, tramite teli di polietilene. Per garantire una maggiore sicurezza nei confronti delle aree limitrofe durante l'esecuzione della bonifica si eseguiranno quotidianamente, a cura del capocantiere, delle ispezioni - controlli del confinamento statico per accertarne l'integrità. All interno dell area confinata, sarà posto e segnalato, con la cartellonistica prevista dalla normativa vigente, 1 estintore portatile pronto per essere utilizzato in caso d emergenza. Confinamento dinamico L area confinata sarà posta in depressione tramite un estrattore carrellato che avrà una capacità rispondente ai valori di depressione richiesti. I ricambi/ora saranno superiori a 4 in tutta l'area Confinata atti a garantire un gradiente di depressione maggiore rispetto all ambiente esterno, senza raggiungere portate che potrebbero dare luogo all'implosione del confinamento. L estrattore sarà in funzione in maniera continuativa (24 ore su 24 ore) per tutta la durata dei lavori e sarà collegato all impianto elettrico del cantiere. Il capocantiere controllerà che i teli del confinamento non subiscano effetti negativi dovuti alla depressione, provvedendo ad eventuali fissaggi e a controllare la continuità del confinamento dinamico nel corso dei lavori. L estrattore sarà installato all'interno dell'area di lavoro e raccordato ai punti di scarico dell'aria per mezzo di tubazioni flessili (tubi corrugati). I collegamenti in uscita degli estrattori saranno eseguiti in maniera tale da non consentire emissioni in ambienti ove staziona il nostro personale, tali punti di uscita degli estrattori saranno monitorati come previsto dalla normativa vigente e come specificato nel Capitolo Monitoraggi; nelle zone di uscita degli estrattori non vi è presenza e passaggio di Personale operativo. Gli estrattori utilizzati nei lavori di bonifica sono dotati di filtro assoluto HEPA e di prefiltro, inoltre ogni estrattore è dotato di un manometro collegato a un sistema di allarme visivo e/o acustico che entra in funzione al raggiungimento di predeterminati valori di intasamento del filtro. Il posizionamento all interno dell area di bonifica degli estrattori, consentirà tra l'altro di effettuare il cambio dei filtri ed i prefiltri esauriti senza creare contaminazione, gli stessi saranno insaccati e trattati come rifiuti contenenti amianto. PDL rev.00 del 15/05/14 Bonifica Area Confinata c/o Policlinico Sant Orsola Bologna Pag. 7

8 L estrattore sarà messo in funzione prima dell'inizio delle attività di bonifica e funzionerà 24 ore su 24 fino all avvenuta ispezione visiva da parte degli Organi Competenti. Prima dell inizio delle operazioni di bonifica e rimozione materiali contenenti amianto, all interno dell area confinata verrà effettuata, con apposito generatore di fumo, alla presenza dell ASL, una prova di collaudo e di tenuta dei confinamenti, incluso la prova di funzionalità dell'impianto di estrazione tramite il collaudo della depressione. Tecnica di bonifica Tutte le operazioni nell Area Confinata saranno eseguite da nostri operatori equipaggiati di DPI come previsto nei capitoli successivi. Di seguito inizieranno le operazioni di bonifica vere e proprie, per primo si procederà all'imbibimento totale delle superfici della coibentazione del bollitore con una soluzione di incapsulante al fine di evitare una eccessiva dispersione di fibre nell'area confinata. Di seguito avverrà la rimozione manuale della coibentazione contenente amianto. Per la rimozione della coibentazione si farà uso di utensili manuali quali forbici, tronchese, picozzette e spazzole per la pulizia delle superfici metalliche messe a nudo. Durante la fase di rimozione si provvederà a continue nebulizzazioni di acqua micronizzata/incapsulante a bassa pressione in grado di abbattere le fibre aereodisperse. Il materiale rimosso sarà immediatamente insaccato, in maniera da limitare le dispersioni nell'ambiente, quindi alla fine di ogni giornata lavorativa l'area sarà lasciata pulita a vista. I sacchi di polietilene avranno uno spessore di 20/100 e saranno immediatamente sigillati al fine di impedire al materiale insaccato di asciugarsi. I sacchi saranno collocati provvisoriamente nell Area Confinata in attesa di raggiungere un numero sufficiente per eseguire un uscita materiali dall'apposita UDM. I sacchi saranno movimentati evitando il trascinamento e saranno riempiti non del tutto considerando anche il peso carico limite degli operatori previsto dalle normative vigenti (circa 20 chili). Di seguito tutte le superfici saranno pulite ad umido ed aspirate. Terminata l operazione di pulizia sarà effettuata l Ispezione Visiva a cura dell ASL di tutta l area di lavoro per assicurarsi che siano stati eliminati tutti i residui di m.c.a. (l ispezione visuale sarà eseguita su tutte le superfici presenti e materiali presenti quindi confinamento statico dinamico, manufatti rimossi, tubazioni, attrezzature utilizzate, pavimento, muri, ecc.); quindi niente sarà portato fuori dall area confinata prima della Vostra Ispezione Visiva tranne le risulte insaccate contenenti MCA da inviare a smaltimento. Dopo l esito positivo dell Ispezione Visuale dei Tecnici dell ASL si provvederà quindi ad incapsulare tutte le superfici ed i componenti interni all Area Confinata. L area sarà resa pulita a vista, eseguendo altresì una nebulizzazione con soluzione di acqua e incapsulante atta all abbattimento delle eventuali microfibre residue. Dopo non meno di 24 ore saranno eseguiti i monitoraggi finali in SEM per consentire la restituzione dell area, con le procedure previste dalla normativa vigente. PDL rev.00 del 15/05/14 Bonifica Area Confinata c/o Policlinico Sant Orsola Bologna Pag. 8

9 Per quanto riguarda la certificazione di restituibilità del locale oggetto di intervento: al termine delle operazioni di bonifica il locale oggetto di intervento di bonifica sarà sottoposto a quanto previsto dal D.M. 06/06/94. Tali prove saranno realizzate a cura del competente servizio della AUSL/ARPA. Le membrane saranno fatte leggere ai laboratori dell ARPA di Reggio Emilia od in alternativa, presso laboratorio accreditato ACCREDIA, il Centro Ricerche e Servizi Ambientali del gruppo Med Ingegneria di Ravenna. A risultati ottenuti si procederà allo smobilizzo. La rimozione dei teli di confinamento avverrà solo a fronte di autorizzazione scritta da parte del servizio AUSL, così come la riconsegna degli ambienti bonificati dalla presenza di amianto avverrà con la certificazione rilasciata dal competente servizio della AUSL. UDM collegata all Area Confinata (se installata) In collegamento con l Area Confinata sarà posta l Unità Decontaminazione Materiali e sarà così composta (percorso da zona di bonifica - sporca verso zona pulita): 1 vano chiusa d aria 2 vano suddiviso in due zone separate (da una parete rigida in materiale plastico ricoperta da polietilene in doppio strato sigillato con nastri adesivi e schiume poliuretaniche) quali: parte A) area lavaggio sacchi parte B) insaccaggio del 1 sacco contenente MCA in un ulteriore sacco marcato 3 vano area deposito sacchi per essere successivamente allontananti dall area di lavoro In posizione mediana dell area 2 vano (quindi a cavallo tra parte A e B) sarà posizionata una vasca adibita al lavaggio sacchi, dotata di un sistema di filtrazione acque di risulta a più stadi (uguale a quello descritto per doccia UDP) e di un setto di separazione che sarà situato in posizione mediana e costituito da una barriera in materiale plastico rigido battente sotto il livello dell acqua (ricoperta da polietilene in doppio strato sigillato), ad una altezza comunque sufficiente per consentire il passaggio dei sacchi. Il sacco verrà lavato e fatto transitare (il passaggio del sacco avviene sott'acqua) nella vasca dalla squadra interna della zona confinata e rinsaccato in un ulteriore sacco marcato subito chiuso e sigillato, mentre una squadra esterna alla zona confinata provvederà al recupero, all allontanamento ed alla formazione dei big - bags, esso sarà immediatamente trasportato nell area di accumulo recintata in attesa del trasporto presso il sito di smaltimento. Gli operatori addetti alle attività del 1 vano e del 2 vano (sia Parte A che parte B quindi area lavaggio sacchi e reinsacaggio) non potranno mai venire a contatto con gli operatori addetti al 3 vano (presa ed allontanamento rifiuti). I confinamenti e la struttura della U.D. Materiali saranno analoghi a quanto descritto per l area confinata vera e propria e per la UDP, cioè teli di PDL rev.00 del 15/05/14 Bonifica Area Confinata c/o Policlinico Sant Orsola Bologna Pag. 9

10 polietilene in doppio strato su pavimento, pareti e soffitto e setti - tende di separazione (in polietilene) con sistema di apertura verticale per consentire il passaggio dei materiali di risulta e quindi i setti - tende saranno: Telo in polietilene doppio strato (spessore ogni strato di 15/100) posto verticalmente sulla struttura con dimensioni maggiori rispetto al telaio della struttura medesima e sigillato su di essa con nastri adesivi ad alta tenuta, sul telo sarà eseguito un taglio centrale verticale per permettere il passaggio dell operatore In corrispondenza del telo verticale di cui sopra ma con dimensioni maggiori dello stesso, sia verso il lato interno che esterno, saranno poste delle tendine sempre in polietilene doppio strato che saranno fissate al telo di cui sopra solo nella parte orizzontale alta terminale in maniera da permettere il passaggio. G. MODALITA DI DECONTAMINAZIONE DEL PERSONALE UDP collegata all Area Confinata In collegamento con l Area Confinata, sarà posta l Unità Decontaminazione Personale, che sarà utilizzata per l entrata/uscita del personale in area di lavoro. Sono di seguito descritti il percorso e le procedure alle quali gli addetti alla bonifica amianto si atterranno nelle fasi di entrata ed uscita dall area confinata di bonifica attraverso l unità di decontaminazione UDP: U.D.P. in entrata: - Locale Spogliatoio pulito: l operatore entra nel locale spogliatoio con panni puliti, si toglie i vestiti e li deposita negli armadietti personali. - Locale equipaggiamento pulito: l operatore indossa la tuta in tyvek monouso, la maschera ed il corpo ventilante a batteria, precedentemente sottoposti a ricarica. - Locale chiusa d aria (1 ): attraverso questo locale l operatore raggiunge la 2 chiusa d aria. - Locale chiusa d aria (2 ): attraverso questo locale l operatore raggiunge lo spogliatoio sporco - Spogliatoio sporco: attraverso questo locale l operatore raggiunge l area di lavoro vera e propria e cioè la zona contaminata. U. D. P. in uscita: - Spogliatoio sporco: è il locale in cui l operatore uscendo dall area di lavoro contaminata si aspira con vacuum cleaner la tuta e le scarpe (levandole) e provvederà di seguito alla svestizione degli indumenti contaminati (tuta e prefiltro maschera) inserendoli in un sacco a perdere che di seguito sarà smaltito come rifiuto, e indossando le ciabatte in gomma da doccia, con la maschera indossata e funzionante, si dirige verso il PDL rev.00 del 15/05/14 Bonifica Area Confinata c/o Policlinico Sant Orsola Bologna Pag. 10

11 locale chiusa d aria successivo. - Locale chiusa d aria (3 ): attraverso questo locale l operatore raggiunge la doccia. - Locale doccia: l operatore, privo di indumenti contaminati e solo con la maschera facciale ed il corpo ventilante, si sottopone ad una accurata doccia, provvedendo inoltre ad un lavaggio accurato della maschera, inserendo il filtro usato in apposito contenitore che sarà trattato come rifiuto di amianto. - Locale chiusa d aria (4 )- l operatore transita per accedere al locale spogliatoio pulito ove si asciuga, si riveste, depositando prima la maschera ed il corpo ventilante da sottoporre a ricarica, nel locale equipaggiamento. All'interno del Locale equipaggiamento saranno affisse le procedure di lavoro e di decontaminazione che dovranno seguire gli operatori. Il locale doccia sarà dotato di un sistema di filtrazione delle acque di risulta a più stadi tramite una pompa dotata di n 3 filtri in successione con trattenuta delle fibre da 5 a 20 micron. H. MODALITA DI DECONTAMINAZIONE ATTREZZATURE Tutte le attrezzature utilizzate per la rimozione, al termine di ogni giornata lavorativa, saranno decontaminate con l aspiratore dotato di filtri assoluti e/o ad umido. I. ATTREZZATURA E SISTEMI DI PROTEZIONE Attrezzatura: a) Cartelli segnaletici di pericolo da installare all esterno nelle zone di accesso alle aree di intervento; b) Dispenser di soluzioni impregnanti, fissanti e bagnanti; c) Pompa a bassa pressione air-less per bagnatura materiali e nebulizzazione dell area di lavoro; d) Aspiratori industriali tipo Nilfisk o similare, muniti di filtri assoluti HEPA (99,97% DOP); e) Incapsulante tipo Foster 32.60; f) Attrezzature di carpenteria generica; g) Materiale di confezionamento e imballo; h) Kit di presidio sanitario; i) Utensili manuali Sistemi di protezione: PDL rev.00 del 15/05/14 Bonifica Area Confinata c/o Policlinico Sant Orsola Bologna Pag. 11

12 Protezione personale dei lavoratori durante la bonifica: Tuta monouso in tyvek con cappuccio; Semimaschera con filtri FFP3; Guanti e scarpe antinfortunistiche; Semimaschera in gomma con filtri intercambiabili FFP3 I. PIANO DEI CONTROLLI DELLE FIBRE AERODISPERSE Durante l'intervento di bonifica sarà eseguito un monitoraggio ambientale delle fibre aerodisperse delle aree circostanti il cantiere di bonifica al fine di individuare tempestivamente un'eventuale diffusione di fibre di amianto nelle aree incontaminate. Il monitoraggio deve essere eseguito quotidianamente dall'inizio delle operazioni di disturbo dell'amianto fino alle pulizie finali. Devono essere controllate in particolare: - le zone incontaminate in prossimità delle barriere di confinamento; - l'uscita del tunnel di decontaminazione o il locale incontaminato dello spogliatoio. Campionamenti sporadici saranno eseguiti - all'uscita degli estrattori, - all'interno dell'area di lavoro e durante la movimentazione dei rifiuti. Per questo tipo di monitoraggio si adotteranno tecniche analitiche di MOCF e i risultati saranno trasmessi entro le 24 ore successive. Le letture dei campioni saranno effettuate presso i Laboratori Protex aventi sede nella R.S.M.. Sono previste due soglie di allarme: Preallarme Si verifica ogni qual volta i risultati dei monitoraggi effettuati all'esterno dell'area di lavoro mostrano una netta tendenza verso un aumento della concentrazione di fibre aerodisperse; Lo stato di preallarme prevede le seguenti procedure: - sigillatura di eventuali montacarichi(divieto di entrata e di uscita); - sospensione delle attività in cantiere e raccolta di tutto il materiale rimosso; - ispezione delle barriere di confinamento; - nebulizzazione all'interno del cantiere e all'esterno nella zona dove si è rilevato l'innalzamento della concentrazione di fibre; - pulizia impianto di decontaminazione; PDL rev.00 del 15/05/14 Bonifica Area Confinata c/o Policlinico Sant Orsola Bologna Pag. 12

13 - monitoraggio (verifica). Allarme Si verifica quando la concentrazione di fibre aerodisperse supera il valore di 50 ff/l. Lo stato di allarme prevede le stesse procedure di preallarme, più: - - comunicazione immediata all'autorità competente (USL); - - sigillatura ingresso impianto di decontaminazione; - - accensione estrattore zona esterna; - - nebulizzazione zona esterna con soluzione incollante; - - pulizia pareti e pavimento zona esterna ad umido con idonei materiali; - - monitoraggio. J. RESTITUZIONE DEGLI AMBIENTI BONIFICATI Le operazioni di certificazione di restituibilità di ambienti bonificati dall'amianto, saranno effettuate per assicurare che le aree interessate possono essere rioccupate con sicurezza, dovranno essere eseguite da funzionari della USL competente. I principali criteri da seguire durante la certificazione sono: assenza di residui di materiali contenenti amianto entro l'area bonificata al termine delle operazioni di bonifica i funzionari della USL competente eseguiranno un ispezione visuale quanto più accurata possibile e deve comprendere non solo i luoghi e le superfici a vista, ma anche ogni altro luogo parzialmente o completamente nascosto Al termine del controllo visuale (prima del campionamento) e solo dopo l autorizzazione della USL saranno usati sigillanti per incapsulare residui di amianto presenti in luoghi difficilmente accessibili o difficilmente praticabili assenza effettiva di fibre di amianto nell'atmosfera compresa nell'area bonificata. Saranno eseguiti dei campionamenti aggressivi dell aria all interno dell area confinata secondo la tecnica SEM. Il campionamento aggressivo comporta il disturbo dell aria mediante ventilatori di potenza ridotta. Saranno effettuati, due campionamenti in SEM nel rispetto di quanto indicato dal DM 06/09/94 (per superfici fino a 50 m², almeno tre campionamenti per superfici fino a 200 m², un ulteriore campionamento ogni 200 m² in più; per aree bonificate maggiori di 600 m² si può usare un numero di campioni minore). Le membrane saranno fatte leggere ai laboratori dell ARPA di Reggio Emilia od in alternativa, presso laboratorio accreditato ACCREDIA, il Centro Ricerche e Servizi Ambientali del gruppo Med Ingegneria di Ravenna. PDL rev.00 del 15/05/14 Bonifica Area Confinata c/o Policlinico Sant Orsola Bologna Pag. 13

14 I locali saranno riconsegnati a conclusione dei lavori di bonifica con certificazioni finali attestanti che: a) sono state eseguite, nei locali bonificati, valutazioni della concentrazione di fibre di amianto aerodisperse mediane l'uso della microscopia elettronica in scansione (SEM) b) è presente, nei locali stessi, una concentrazione media di fibre aerodisperse non superiore alle 2 ff/l. La rimozione dei teli di confinamento avverrà solo a fronte di autorizzazione scritta da parte del servizio AUSL, così come la riconsegna degli ambienti bonificati dalla presenza di amianto avverrà con la certificazione rilasciata dal competente servizio della AUSL. Le sigillature realizzate con teli di polietilene, gli indumenti di protezione usati, i filtri esausti degli aspiratori e dei respiratori, gli stracci e ogni altro materiale a perdere impiegato, verranno considerati come rifiuti contenente amianto e come tali confezionati in sacchi regolarmente etichettati ed avviati a smaltimento in impianto autorizzato. K. PRESIDI ANTINCENDIO, DI PRONTO SOCCORSO E DI EMERGENZA Presidi antincendio All interno del cantiere sarà disponibile un estintore a polvere da 6 kg. Presidi di pronto soccorso Un pacchetto di medicazione (o una cassetta di pronto soccorso), sarà tenuto nel locale spogliatoio e servirà per prestare le prime immediate cure ai lavoratori eventualmente infortunati. L. CONTROLLI SANITARI E ISTRUZIONE DEL PERSONALE I lavoratori impiegati per l'operazione saranno scelti tra i componenti la Squadra di Bonifica della Protex Italia spa, la cui formazione è stata effettuata e controllata in occasione di precedenti bonifiche, ed ai quali è assicurata l'assistenza medica di legge; il nostro medico competente è il Dott. Giuseppe Budini, Medico Chirurgo Specialista Medicina del Lavoro. M. ESPOSIZIONE PRESUNTA DEI LAVORATORI Date le modalità di operazione l'esposizione prevista è di circa 0.05 fibre per centimetro cubo; tale dato deriva da analisi su prelievi effettuati con campionatori personali svolti durante il turno di lavoro in analoghe lavorazioni come descritto sul documento di valutazione dei rischi della Protex Italia spa N. ALLONTANAMENTO E SMALTIMENTO DEI MATERIALI DI RISULTA UDM collegata all Area Confinata PDL rev.00 del 15/05/14 Bonifica Area Confinata c/o Policlinico Sant Orsola Bologna Pag. 14

15 In collegamento con l Area Confinata sarà posta l Unità Decontaminazione Materiali sarà così composta (percorso da zona di bonifica - sporca verso zona pulita): 1 vano chiusa d aria 2 vano suddiviso in due zone separate (da una parete rigida in materiale plastico ricoperta da polietilene in doppio strato sigillato con nastri adesivi e schiume poliuretaniche) quali: parte A) area lavaggio sacchi parte B) insaccaggio del 1 sacco contenente MCA in un ulteriore sacco marcato 3 vano area deposito sacchi per essere successivamente allontananti dall area di lavoro In posizione mediana dell area 2 vano (quindi a cavallo tra parte A e B) sarà posizionata una vasca adibita al lavaggio sacchi, dotata di un sistema di filtrazione acque di risulta a più stadi (uguale a quello descritto per doccia UDP) e di un setto di separazione che sarà situato in posizione mediana e costituito da una barriera in materiale plastico rigido battente sotto il livello dell acqua (ricoperta da polietilene in doppio strato sigillato), ad una altezza comunque sufficiente per consentire il passaggio dei sacchi. Il sacco verrà lavato e fatto transitare (il passaggio del sacco avviene sott'acqua) nella vasca dalla squadra interna della zona confinata e rinsaccato in un ulteriore sacco marcato subito chiuso e sigillato, mentre una squadra esterna alla zona confinata provvederà al recupero, all allontanamento ed alla formazione dei big - bags, esso sarà immediatamente trasportato nell area di accumulo recintata in attesa del trasporto presso il sito di smaltimento. Gli operatori addetti alle attività del 1 vano e del 2 vano (sia Parte A che parte B quindi area lavaggio sacchi e reinsacaggio) non potranno mai venire a contatto con gli operatori addetti al 3 vano (presa ed allontanamento rifiuti). I confinamenti e la struttura della U.D. Materiali saranno analoghi a quanto descritto per l area confinata vera e propria e per la UDP, cioè teli di polietilene in doppio strato su pavimento, pareti e soffitto e setti - tende di separazione (in polietilene) con sistema di apertura verticale per consentire il passaggio dei materiali di risulta e quindi i setti - tende saranno: Telo in polietilene doppio strato (spessore ogni strato di 15/100) posto verticalmente sulla struttura con dimensioni maggiori rispetto al telaio della struttura medesima e sigillato su di essa con nastri adesivi ad alta tenuta, sul telo sarà eseguito un taglio centrale verticale per permettere il passaggio dell operatore In corrispondenza del telo verticale di cui sopra ma con dimensioni maggiori dello stesso, sia verso il lato interno che esterno, saranno poste delle tendine sempre in polietilene doppio strato che saranno fissate al telo di cui sopra solo nella parte orizzontale alta terminale in maniera da permettere il passaggio. Tutto il materiale rimosso contenente amianto, coibentazioni, tubazioni, i teli sottostanti i manufatti oggetto di bonifica, le tute a perdere usate, i filtri esauriti delle maschere e dell aspiratore, e tutto il materiale monouso saranno considerati rifiuti d'amianto e smaltiti come tali. Tutti i rifiuti speciali pericolosi, derivano esclusivamente dalla ns. specifica attività PDL rev.00 del 15/05/14 Bonifica Area Confinata c/o Policlinico Sant Orsola Bologna Pag. 15

16 nell ambito delle operazioni che sono oggetto del Presente piano di Lavoro e quindi ai sensi del D.Lgs. 152/2006, ci faremo carico quali produttori e detentori dei rifiuti della completa gestione della produzione, deposito temporaneo e smaltimento dei medesimi. I rifiuti contenenti amianto saranno confezionati dentro big-bag sigillati ed etichettati come previsto dalle norme vigenti. Il deposito temporaneo sarà limitato al tempo di minimo per raggiungere la quantità idonea per procedere al trasporto in discarica. In particolare il trasporto di tutti i rifiuti sarà effettuato da una ditta esterna autorizzata e regolarmente iscritto all albo gestori ambientali, con mezzo abilitato e regolarmente autorizzato secondo quanto previsto dalla normativa vigente. La Protex Italia spa consegnerà in ogni caso copia dei documenti attestanti la regolarità delle operazioni di trasporto e smaltimento (copia del formulario di identificazione). O. REGISTRO DI CARICO E SCARICO RIFIUTI I rifiuti prodotti durante la bonifica (CER * - materiali isolanti contenenti amianto) saranno registrati nel registro di carico e scarico della Protex S.p.A. vidimato a norma di legge. P. GESTIONE DEI RIFIUTI trasporto dei rifiuti speciali pericolosi Tramite altra ditta; Alfarec spa Via Pietro Nenni, Pianoro (BO) Aut. N BO/01211 del 12/07/11 Q. CENTRO DI STOCCAGGIO Centro di Stoccaggio provvisorio Alfarec spa Via Pietro Nenni, Pianoro (BO) Aut. N del 01/10/13 PROTEX ITALIA S.P.A. Divisione Bonifiche geom. Simone Puddu Allegati: 1) Mappattura Amianto Sant Orsola - SOTTOCENTRALI 2) Lay-out di cantiere PDL rev.00 del 15/05/14 Bonifica Area Confinata c/o Policlinico Sant Orsola Bologna Pag. 16

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