2. Simulazione discreta: approcci alla simulazione
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- Bruno Giorgio Mosca
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1 Anno accademico 2007/08
2 Elementi di un programma di simulazione Controllore Tempo di simulazione Generatore dei dati di input Entità Eventi Attività Stati Processi
3 Simulazione per eventi: le classi L approccio basato sugli eventi permette di costruire programmi di simulazione molto compatti ed efficienti, ma anche proprio per questo più costosi dal punto di vista della manutenzione e degli aggiornamenti. Agenda Lunghezza: Int = 0 Inserisci(e: Evento) Scandisci(t: Time): Time Esegui(t: Time) Controllore Tc: Time = 0 cal: Agenda Esegui(end: Time) * Evento t: Time EseguiAzione() Evento1 t: Time Evento1 Evento1 Evento1 EseguiAzione() verificacondizione():bool EseguiAzione() EseguiAzione() verificacondizione():bool EseguiAzione() Figure: Diagramma delle classi in un simulatore per eventi
4 Simulazione per eventi: il controllore Tc = cal.scandisci(end) [cal.lunghezza = 0 OR Tc = end] [Tc < end] cal.esegui(tc)
5 Simulazione per eventi: gli eventi nel caso del botteghino teatrale ArrivaCp. Se L impiegato è occupato il cliente viene inserito in Q p, altrimenti inizia il servizio, e sia l impiegato che il cliente passano allo stato di servizio. ArrivaCt. Se L impiegato è occupato, oppure è arrivato contemporaneamente un cliente fisico, il cliente viene inserito in Q t. Altrimenti, inizia il servizio, e sia l impiegato che il cliente passano allo stato di servizio. FineServizio. Se la coda Q p non è vuota, l impiegato rimane nello stato di servizio ed estrae il primo cliente da Q p, altrimenti estrae il primo cliente da Q t, se tale coda non è vuota. In entrambi i casi, il cliente estratto passa allo stato di servizio,e viene programmato un nuovo evento FineServizio. Se entrambe le code sono vuote, l impiegato si mette in attesa, cambiando così di stato. Il cliente appena servito esce dal sistema.
6 Simulazione per eventi: una variante Il problema principale nella modellazione per eventi nasce dal fatto che le operazioni svolte da un singolo evento possono essere molto complesse e si propagano coinvolgendo diverse entità. Questo rende alta la possibilità di errori, rende difficile il mantenimento e l aggiornamento del modello. Una possibile variante è quella di distribuire le operazioni fra le diverse entità. Ognuna di esse mantiene l informazione sullo stato in cui si trova (punto nel suo ciclo degli stati) e sul tipo di operazioni che deve svolgere in corrispondenza a ciascuno stato ed a ciascun evento. Allora ogni evento contiene fra le sue informazioni la lista delle entità attive, cioè che sono coinvolte quando esso viene attivato dal controllore. E l operazione eseguita dall evento è solo quella di attivare le entità coinvolte. In questo modo le operazioni sono più parcellizate e distribuite e quindi il programma risulta più facile da controllare ed aggiornare.
7 Simulazione per attività In questo approccio, a partire dal diagramma degli stati, si decompongono le attività svolte nel sistema in attività elementari. Queste attività corrispondono agli eventi, cioè a quei fatti o azioni che portano ai cambiamenti di stato del sistema e che quindi danno origine alle transizioni. Il ruolo del controllore sarà quello di gestire la lista delle attività individuate in modo che vengano eseguite. Ogni attività è caratterizzata dalla condizione che la fa avvenire e dalle azioni che vengono corrispondentemente fatte, e viene rappresentato per mezzo di una tabella in cui sono riportate le informazioni rilevanti.
8 Simulazione per attività: le classi ListaAttività L: Attività[n] Scandisci(t: Time): Time Esegui(t: Time) Controllore curt: Time = 0 lista: ListaAttività Esegui(end: Time) Attività t:time condizione: Logic Formula EseguiAzione() Attività1 t: Time Evento1 Condizione: Logic Evento1 Formula Evento1 EseguiAzione() EseguiAzione() verificacondizione():bool EseguiAzione() verificacondizione():bool EseguiAzione()
9 Simulazione per attività: il controllore Tc = lista.scandisci(end) [Tc = end] [Tc < end] done = lista.esegui(tc) [done = vero] [done = falso]
10 Simulazione per attività: il caso del botteghino teatrale (1) Le attività: a[1] Inizio servizio allo sportello a[2] Inizio servizio al telefono a[3] Fine servizio allo sportello a[4] Fine servizio al telefono a[5] Arrivo cliente allo sportello a[6] Arrivo cliente al telefono
11 Simulazione per attività: il caso del botteghino teatrale (2) Attività a[1]: Inizio servizio allo sportello Attributi - I.Libero = vero & Qp.lunghezza > 0 Azioni a[3].t := curt + Qp.Estrai().t; I.Libero := falso
12 Simulazione per attività: il caso del botteghino teatrale (3) Attività a[2]: Inizio servizio al telefono Attributi - I.Libero = vero & Qp.lunghezza = 0 & Qt.lunghezza > 0 Azioni a[4].t := curt + Qt.Estrai().t; I.Libero := falso
13 Simulazione per attività: il caso del botteghino teatrale (4) Attività a[3]/a[4]: Fine servizio Attributi t vero Azioni I.Libero := vero
14 Simulazione per attività: il caso del botteghino teatrale (5) Attività Attributi Azioni a[5]: Arrivo cliente allo sportello t vero Qp.Inserisci(nuovoCliente(rndp1()) a[5].t := curt + rndp2()
15 Simulazione per attività: il caso del botteghino teatrale (6) Attività Attributi Azioni a[6]: Arrivo cliente al telefono t vero Qp.Inserisci(nuovoCliente(rndp1()) a[6].t := curt + rndp2()
16 Simulazione per processi In questo approccio tutti gli eventi del ciclo degli stati di una entità, con le relative operazioni, vengono vengono accorpati in una sequenza detta processo. Un processo è sostanzialmente la sequenza delle operazioni descritte dal diagramma degli stati. Un processo può essere attivo oppure in attesa. In quest ultimo caso, si può trattare di una attesa condizionata, quando la ripresa dell attività del processo dipende dal realizzarsi di condizioni esterne, oppure di un attesa programmata, quando il tempo in cui il processo verrà riattivato è predefinito.
17 Simulazione per processi: il botteghino teatrale(1) 1 Arrivo del cliente C quando il tempo di simulazione è uguale al suo tempo di arrivo, cioè curt = P(C).t. 2 Calcolo del tempo di arrivo, P(C ).t del cliente successivo, C ; 3 Generazione dell entità C e creazione del processo P(C ); 4 Il processo P(C ) viene posto in stato di attesa fino a che non risulti curt = P(C ).t; 5 Il cliente C viene inserito nella prima coda, e viene posto in stato di attesa fino a quando non si trovi in testa alla coda e risulti Impiegato.Libero = vero; 6 Si pone Impiegato.Libero := falso, si pone P(C).Tempo Prossima Attività =curt + C.t, e si pone il processo in stato di attesa fino a quando curt = P(C).Tempo Prossima Attività; 7 Si pone Impiegato.Libero := Vero e si interrompe il processo.
18 Simulazione per processi: il botteghino teatrale (2) Nell esempio considerato, l impiegato può essere considerato come una risorsa che viene utilizzata dai processi (clienti). In casi più complessi si possono avere diverse classi di entità e quindi tipi di processi che competono per l uso di risorse comuni. In questo caso si hanno processi che interagiscono, ciascuno condizionato dallo stato degli altri.
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