LEGGE PER L AIUTO ALLE VITTIME DI REATI!

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LEGGE PER L AIUTO ALLE VITTIME DI REATI!"

Transcript

1 LEGGE PER L AIUTO ALLE VITTIME DI REATI! Servizio LAV Manno, 21 maggio 2014 Cristiana Finzi, Delegata aiuto alle vittime di reati

2 LEGGE PER L AIUTO ALLE VITTIME DI REATI! Costituzione federale (18 dicembre 1998) Art. 124: Aiuto alle vittime di reati! 2

3 LEGGE PER L AIUTO ALLE VITTIME DI REATI Basi legali Costituzione federale del , Art. 124: Aiuto alle vittime di reati (Const., RS 101) Legge federale del concernente l aiuto alle vittime di reati (LAV, RS 312.5) 3

4 LEGGE PER L AIUTO ALLE VITTIME DI REATI Organizzazione cantonale Servizio per l aiuto alle vittime di reati inserito nell Ufficio dell aiuto e della protezione 4 sedi sul territorio Composto da: assistenti sociali 2 unità psicoterapeuta 20% pedopsichiatra 80 % Delegata per l aiuto alle vittime di reati 1 unità 4

5 LEGGE PER L AIUTO ALLE VITTIME DI REATI Organizzazione cantonale Commissione di coordinamento per l aiuto alle vittime (nominata dal Consiglio di Stato) Composta da: Presidente Vice-Presidente 8 membri 5

6 LEGGE PER L AIUTO ALLE VITTIME DI REATI Compiti del SLAV Offrire alla vittima: un aiuto medico, psicologico, sociale, materiale e giuridico (ev. anche tramite terzi) nell immediato e se necessario a più lungo termine informazioni alle vittime sugli aiuti a disposizione e i loro diritti Le prestazioni del Servizio e l aiuto immediato da parte di terzi sono gratuiti. 6

7 LEGGE PER L AIUTO ALLE VITTIME DI REATI Chi è vittima? Ogni persona che è stata direttamente lesa nell'integrità fisica, sessuale o psichica a causa di un reato Possono beneficiare dell aiuto alle vittime anche le persone vicine alla vittima (coniuge, figli, convivente,.) 7

8 LEGGE PER L AIUTO ALLE VITTIME DI REATI Reati ai sensi della LAV In particolare, sono presi in considerazione i seguenti tipi di reati: reati contro la vita e l integrità della persona (omicidio, lesioni gravi, vie di fatto, ) reati contro l integrità sessuale (violenza carnale, atti sessuali con fanciulli, coazione sessuale, ) crimini o delitti contro la libertà personale (tratta di esseri umani, minaccia, coazione, ) 8

9 LEGGE PER L AIUTO ALLE VITTIME DI REATI Aspetti centrali nel nostro lavoro: La consulenza 9

10 LEGGE PER L AIUTO ALLE VITTIME DI REATI La consulenza alla vittima: Ascoltare Sostenere Individuare i bisogni Responsabilizzare Informare Attivare risorse esterne 10

11 LEGGE PER L AIUTO ALLE VITTIME DI REATI Ascolto: Statuto della vittima rende l esperienza del trauma indicibile Offrire un contesto ambientale e relazionale sopportivo Interessarsi alla persona prima ancora della sua narrativa bisogno della vittima è di condividere il peso del dolore 11

12 LEGGE PER L AIUTO ALLE VITTIME DI REATI Trauma legato all abuso sessuale è accompagnato da: Impotenza Vergogna Eccitazione non padroneggiabile Dolore Solitudine Odio Verità indigeste da elaborare per la vittima e anche per chi ascolta 12

13 LEGGE PER L AIUTO ALLE VITTIME DI REATI Le operatrici sociali sono tenute all obbligo del segreto (art. 11 LAV) 13

14 LEGGE PER L AIUTO ALLE VITTIME DI REATI Aiuto immediato: Aiuto psicologico Assistenza medica Prima consulenza giuridica Eventuali spese (alloggio d emergenza, spillatico, ) 14

15 LEGGE PER L AIUTO ALLE VITTIME DI REATI Aiuto a più lungo termine: Aiuto supplementare per far fronte alle conseguenze del reato o ad attenuarle (assistenza medica, sociale, traduzioni, ) fino alla stabilizzazione della situazione. Le spese a più lungo termine fornite da terzi sono assunte integralmente o proporzionalmente in base alla situazione finanziaria della vittima. 15

16 LEGGE PER L AIUTO ALLE VITTIME DI REATI Protezione della vittima nel procedimento penale Conoscenza dei propri diritti/doveri Accompagnamento e sostegno alla vittima in tutte le fasi della procedura penale (adulti e minori) 16

17 LEGGE PER L AIUTO ALLE VITTIME DI REATI Indennizzo e riparazione morale: La richiesta di indennizzo e riparazione morale può essere formulata nel Cantone dove è avvenuto il reato Competenza in Ticino: DSS 17

18 LEGGE PER L AIUTO ALLE VITTIME DI REATI Sussidiarietà Nella Legge aiuto alle vittime di reati viene contemplato il principio fondamentale della sussidiarietà che viene applicato a tutte le prestazioni. I contributi finanziari (eccetto l aiuto immediato e a più lungo termine) vengono forniti dall aiuto alle vittime solo in ultima istanza. 18

19 LEGGE PER L AIUTO ALLE VITTIME DI REATI Consulenza diretta alle vittime Bambini e adolescenti Accordo di chi detiene l autorità parentale Su richiesta formulata dell Autorità regionale di protezione (ARP) 19

20 LEGGE PER L AIUTO ALLE VITTIME DI REATI Consulenza agli enti Consulenza in situazioni di sospetto abuso/maltrattamento: riflettere concretamente sul caso e ponderare le ipotesi di intervento Eventuale possibilità di accompagnamento nel percorso che va dalla rilevazione alla segnalazione Il Servizio LAV non si sostituisce all ente segnalante per la segnalazione 20

21 LEGGE PER L AIUTO ALLE VITTIME DI REATI Il Servizio LAV ha un esperienza maturata nel tempo e offre una consulenza professionale gratuita e garante del segreto professionale 21

22 LEGGE PER L AIUTO ALLE VITTIME DI REATI L operatore LAV conosce il territorio (enti, servizi, professionisti) e le procedure civili e penali 22

23 LEGGE PER L AIUTO ALLE VITTIME DI REATI Enti e servizi partners Polizia Magistratura Servizi psichiatrici Ospedali Istituti Servizi sociali Commissioni tutorie regionali Tutori 144 Telefono amico 143/147 Avvocati ecc.. 23

24 LEGGE PER L AIUTO ALLE VITTIME DI REATI Organizzazione del servizio Delegata LAV Cristiana Finzi Segreteria Viale Stazione 21 tel Casella Postale 2669 fax BELLINZONA dss-lav@ti.ch web Servizio LAV Viale Stazione 21, cp BELLINZONA tel fax Via Luini LOCARNO tel fax Via Luganetto VIGANELLO tel fax Via Bernasconi MENDRISIO tel fax

25 25 25

26 26

27 DELEGATO PER L AIUTO ALLE VITTIME DI REATI 27

28 DELEGATO PER L AIUTO ALLE VITTIME DI REATI 28

29 DELEGATO PER L AIUTO ALLE VITTIME DI REATI Art. 54 Legge sanitaria cantonale 1. Sono operatori sanitari secondo questa legge le persone qualificate nelle professioni di: a) formazione universitaria: medico, medico dentista, medico veterinario, farmacista, assistente farmacista, chiropratico, psicologo clinico, psicoterapeuta; b) altra formazione: levatrice, infermiere, fisioterapista, logopedista, psicomotricista, ergoterapista, dietista, odontotecnico, droghista, ottico, podologo, estetista. 2. L esercizio delle professioni previste dal capoverso precedente è subordinato ad autorizzazione. 3. Il Consiglio di Stato, tramite regolamento, può sottoporre a vigilanza altre professioni ed attività sanitarie non previste da questa legge. 29

30 DELEGATO PER L AIUTO ALLE VITTIME DI REATI Legge sanitaria cantonale Art. 68 LSan obbligo di segnalazione 30

31 DELEGATO PER L AIUTO ALLE VITTIME DI REATI Art. 68 Legge sanitaria cantonale 1. Ogni operatore sanitario è tenuto ad informare il Dipartimento e il Medico cantonale di qualunque fatto che possa mettere in pericolo la salute pubblica. 2. Chiunque esercita una professione sanitaria a titolo indipendente o dipendente ha l obbligo di informare il ministero pubblico di ogni caso di malattia, di lesione o di morte per causa certa o sospetta di reato venuto a conoscenza nell esercizio della professione. 3. Il procuratore pubblico notifica al Dipartimento, al più presto ma al massimo entro tre mesi dall apertura dell istruzione, l esistenza di un procedimento penale nei confronti di operatori sanitari, ad eccezione dei casi senza rilevanza per l esercizio dell attività sanitaria. 31

32 DELEGATO PER L AIUTO ALLE VITTIME DI REATI 32

33 DELEGATO PER L AIUTO ALLE VITTIME DI REATI Dolore Rabbia Angoscia Senso d impotenza Confusione 33

34 DELEGATO PER L AIUTO ALLE VITTIME DI REATI 34

35 DELEGATO PER L AIUTO ALLE VITTIME DI REATI sviluppando una consapevolezza dei meccanismi difensivi che si mettono in atto per proteggersi dal contatto con il dolore che circonda la violenza all infanzia e la violenza in genere 35

36 DELEGATO PER L AIUTO ALLE VITTIME DI REATI Distacco emotivo Rimozione Razionalizzazione Scissione Idealizzazione dei genitori 36

37 DELEGATO PER L AIUTO ALLE VITTIME DI REATI non percepire la sofferenza della persona non riuscire ad immedesimarsi con i sentimenti della vittima essere inconsapevolmente bloccati nella propria sensibilità ed affettività insensibilità nei confronti del nucleo familiare trascurante, maltrattante, incestuoso 37

38 DELEGATO PER L AIUTO ALLE VITTIME DI REATI Il problema relativo ad un abuso viene osservato ma con fatica viene conservato nella mente dell operatore per essere affrontato. La complessità della situazione, l impossibilità di risposte immediate e risolutive possono produrre intollerabili vissuti di dolore e di impotenza negli operatori. 38

39 DELEGATO PER L AIUTO ALLE VITTIME DI REATI Ricorso a giustificazioni razionali e scientifiche per dimostrare a sé stessi e agli altri che il caso in fondo in fondo non è poi così grave. Evocazione della prassi istituzionale, interpretazione dei compiti e dei ruoli per argomentare che tocca a qualcun altro affrontare il problema. 39

40 DELEGATO PER L AIUTO ALLE VITTIME DI REATI Collocarsi dalla parte del bene evitando la messa in discussione del proprio operato e porre dalla parte del male il genitore abusante o il suo nucleo familiare. Attribuire alla famiglia un carattere di irrecuperabilità (meccanismo che permette agli operatori di risparmiare una notevole quota di sofferenza, di ansia, di rabbia di impotenza). 40

41 DELEGATO PER L AIUTO ALLE VITTIME DI REATI Illusione che la famiglia possa cambiare in assenza di aiuti terapeutici o sociali (risparmio di energie mentali) 41

42 DELEGATO PER L AIUTO ALLE VITTIME DI REATI 42

43 DELEGATO PER L AIUTO ALLE VITTIME DI REATI 43

44 DELEGATO PER L AIUTO ALLE VITTIME DI REATI 44

45 DELEGATO PER L AIUTO ALLE VITTIME DI REATI 45

46 DELEGATO PER L AIUTO ALLE VITTIME DI REATI 46

47 DELEGATO PER L AIUTO ALLE VITTIME DI REATI Grazie per il vostro ascolto 47

LEGGE PER L AIUTO ALLE VITTIME DI REATI. Servizio LAV. (Cadempino, 23 agosto 2013) LEGGE PER L AIUTO ALLE VITTIME DI REATI

LEGGE PER L AIUTO ALLE VITTIME DI REATI. Servizio LAV. (Cadempino, 23 agosto 2013) LEGGE PER L AIUTO ALLE VITTIME DI REATI Servizio LAV (Cadempino, 23 agosto 2013) 1 Costituzione federale (18 dicembre 1998) Art. 124: Aiuto alle vittime di reati 2 1 Basi legali Costituzione federale del 18.12.1998, Art. 124: Aiuto alle vittime

Dettagli

LA RETE LOCALE PER LE VITTIME DI VIOLENZA

LA RETE LOCALE PER LE VITTIME DI VIOLENZA LA RETE LOCALE PER LE VITTIME DI VIOLENZA Relatrice dott.ssa M.Milano Vicepresidente Me.Dea Associazione di Promozione Sociale di Contrasto alla Violenza Contro la Donna ME.DEA UN TASSELLO DELLA RETE Ogni

Dettagli

Aiuto alle vittime il più importante in breve

Aiuto alle vittime il più importante in breve Kanton Zürich Kantonale Opferhilfestelle Direktion der Justiz und des Innern Dicembre 2015 Aiuto alle vittime il più importante in breve 01 02 Che cosa è l aiuto alle vittime? L aiuto alle vittime è una

Dettagli

IL CONSULTORIO dalle donne...per le donne

IL CONSULTORIO dalle donne...per le donne IL CONSULTORIO dalle donne...per le donne Tratto da il Corriere della Sera -66 ottobre 2008 Che compresero, attraverso la sofferenza di molte di loro, che il benessere delle donne poteva venire solo dalla

Dettagli

Aiuto alle vittime in caso di reati in Svizzera. secondo la legge federale del 23 marzo 2007 concernente l aiuto alle vittime di reati (LAV)

Aiuto alle vittime in caso di reati in Svizzera. secondo la legge federale del 23 marzo 2007 concernente l aiuto alle vittime di reati (LAV) Dipartimento federale di giustizia e polizia DFGP Ufficio federale di giustizia UFG Ambito direzionale Diritto pubblico Settore di competenza Progetti e metodologia legislativi 1 gennaio 2015 Aiuto alle

Dettagli

Centro Polifunzionale di Gavirate. Centro di Accoglienza di Cittiglio. Fondazione FELICITA MORANDI. Associazione IL PASSO onlus

Centro Polifunzionale di Gavirate. Centro di Accoglienza di Cittiglio. Fondazione FELICITA MORANDI. Associazione IL PASSO onlus Centro di Accoglienza di Cittiglio Centro Polifunzionale di Gavirate Fondazione FELICITA MORANDI Associazione IL PASSO onlus Luglio 2012 FONDAZIONE FELICITA MORANDI Servizi e interventi a favore dei minori

Dettagli

Accettazione della malattia diabetica e la famiglia. Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa

Accettazione della malattia diabetica e la famiglia. Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa Accettazione della malattia diabetica e la famiglia Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa Malattia cronica Condizione patologica che dura tutta la vita Medico deviazione da una norma biologica. Oggettività

Dettagli

Aiuto alle vittime in caso di reati all estero. secondo la legge federale del 23 marzo 2007 concernente l aiuto alle vittime di reati

Aiuto alle vittime in caso di reati all estero. secondo la legge federale del 23 marzo 2007 concernente l aiuto alle vittime di reati Dipartimento federale di giustizia e polizia DFGP Ufficio federale di giustizia UFG Ambito direzionale Diritto pubblico Settore di competenza Progetti e metodologia legislativi 1 gennaio 2015 Aiuto alle

Dettagli

PRESENTAZIONE Mostra VIOLENZA ASSISTITA

PRESENTAZIONE Mostra VIOLENZA ASSISTITA PRESENTAZIONE Mostra VIOLENZA ASSISTITA La nostra Associazione Mariposa si pone come obiettivo quello di approfondire la percezione ed il grado di conoscenza del tema della violenza assistita dai minori

Dettagli

WORKSHOP TRATTAMENTO IN ETA EVOLUTIVA : UN' INTEGRAZIONE TRA TERAPIA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE ED EMDR. ROMA, 21-22 ottobre 2016

WORKSHOP TRATTAMENTO IN ETA EVOLUTIVA : UN' INTEGRAZIONE TRA TERAPIA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE ED EMDR. ROMA, 21-22 ottobre 2016 Scuola di Psicoterapia Cognitiva s.r.l Scuole di Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale Direttore: Prof. Francesco Mancini WORKSHOP Associazione di Psicologia Cognitiva TRATTAMENTO

Dettagli

Modello UE Dichiarazione dei diritti per indiziati e imputati in procedimenti penali

Modello UE Dichiarazione dei diritti per indiziati e imputati in procedimenti penali Italian Modello UE Dichiarazione dei diritti per indiziati e imputati in procedimenti penali È consentito tenere con sè la presente informazione sui diritti per tutta la durata della detenzione Qualora

Dettagli

PROGETTO SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE INTERVENTI PER LA PRESA IN CARICO E IL TRATTAMENTO DI MINORI VITTIME DI ABUSO NELL AREA VASTA FIRENZE

PROGETTO SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE INTERVENTI PER LA PRESA IN CARICO E IL TRATTAMENTO DI MINORI VITTIME DI ABUSO NELL AREA VASTA FIRENZE Allegato B PROGETTO SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE INTERVENTI PER LA PRESA IN CARICO E IL TRATTAMENTO DI MINORI VITTIME DI ABUSO NELL AREA VASTA FIRENZE PREMESSA Negli ultimi anni l attenzione al disagio in generale,

Dettagli

MANSIONARIO DEL DIRETTORE SANITARIO

MANSIONARIO DEL DIRETTORE SANITARIO Istituti per anziani MANSIONARIO DEL DIRETTORE SANITARIO Marzo 2008 Dipartimento della sanità e della socialità della Repubblica e Cantone del Ticino Ufficio del medico cantonale Sommario 1 Aspetti generali

Dettagli

I diritti del bambino

I diritti del bambino I diritti del bambino I diritti del bambino Principi fondamentali dei diritti dell'infanzia Sono quattro i principi fondamentali della Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza: a) Non discriminazione

Dettagli

I sentimenti causati da perdita e separazione. Dr.ssa Barbara Ottaviani

I sentimenti causati da perdita e separazione. Dr.ssa Barbara Ottaviani I sentimenti causati da perdita e separazione Dr.ssa Barbara Ottaviani Il confronto con la fine della vita - La morte fa ancora parte della nostra cultura? - Siamo ancora capaci di rappresentarla, di immaginarla?

Dettagli

Ci sono tre tipi di sofferenze dei bambini e dei ragazzi.

Ci sono tre tipi di sofferenze dei bambini e dei ragazzi. Ci sono tre tipi di sofferenze dei bambini e dei ragazzi. 1. C'è in primo luogo una sofferenza INDISPENSABILE: per crescere bisogna che i bambini imparino ad affrontare e a superare le sofferenze legate

Dettagli

L affido, il Tribunale per i Minorenni e i Servizi Sociali

L affido, il Tribunale per i Minorenni e i Servizi Sociali L affido in Italia: dalle prime esperienze all attuale normativa giuridica L affido, il Tribunale per i Minorenni e i Servizi Sociali Interventi della dott.ssa Barbara Montisci,, Giudice Onorario del T.M.

Dettagli

Legge federale sull assicurazione contro gli infortuni

Legge federale sull assicurazione contro gli infortuni Decisioni del Consiglio degli Stati dell 8.9.2015 Proposta della Commissione del Consiglio nazionale del 9.9.2015: adesione Legge federale sull assicurazione contro gli infortuni (LAINF) (Organizzazione

Dettagli

L ASSISTENZA LEGALE AL LAVORATORE E IL RUOLO DELL ANMIL

L ASSISTENZA LEGALE AL LAVORATORE E IL RUOLO DELL ANMIL L ASSISTENZA LEGALE AL LAVORATORE E IL RUOLO DELL ANMIL QUALI SONO I DIRITTI DEL LAVORATORE VITTIMA DI INFORTUNIO? La prima missione di ANMIL è informare i lavoratori circa i loro diritti. La particolarità

Dettagli

DEONTOLOGIA PROFESSIONALE

DEONTOLOGIA PROFESSIONALE . DEONTOLOGIA PROFESSIONALE Moderna definizione della DEONTOLOGIA Strumento di informazione e guida permanente nell esercizio professionale, diretto sin dalla preparazione universitaria a realizzare una

Dettagli

REGOLAMENTO REGIONALE 8 marzo 2007, n. 6. dell alunno come soggetto in situazione di handicap, istituiscono un collegio o più collegi;

REGOLAMENTO REGIONALE 8 marzo 2007, n. 6. dell alunno come soggetto in situazione di handicap, istituiscono un collegio o più collegi; 4360 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 37 del 14-3-2007 REGOLAMENTO REGIONALE 8 marzo 2007, n. 6 Modalità e criteri per l individuazione dell alunno come soggetto in situazione di handicap

Dettagli

IL SERVIZIO LEGALE SOS LILT 800 998877 PER I MALATI ONCOLOGICI

IL SERVIZIO LEGALE SOS LILT 800 998877 PER I MALATI ONCOLOGICI IL SERVIZIO LEGALE SOS LILT 800 998877 PER I MALATI ONCOLOGICI Il malato di cancro, in aggiunta al trattamento terapeutico, ha particolari esigenze di tipo giuridico ed economico ed è pertanto necessario

Dettagli

Progetto PROFESSIONE GENITORI 2013-2014

Progetto PROFESSIONE GENITORI 2013-2014 Progetto PROFESSIONE GENITORI 2013-2014 Gli incontri del nostro itinerario vogliono essere una sorta di occhiali da cui i genitori di ragazzi di un età compresa tra i 6-13 anni escano vedendo e vedendosi

Dettagli

Comitato Etico ASL Napoli 2 Nord (istituito con delibera n. 161 del 22/02/2010) STATUTO COMITATO ETICO ASL NAPOLI 2 NORD

Comitato Etico ASL Napoli 2 Nord (istituito con delibera n. 161 del 22/02/2010) STATUTO COMITATO ETICO ASL NAPOLI 2 NORD STATUTO COMITATO ETICO ASL NAPOLI 2 NORD ART.1 Finalità del Comitato Etico ART.2 Funzioni ART.3 Composizione e durata ART.4 Regolamento ART.5 Presidente ART 6 Segretario ART.7 Segreteria ART.8 Disposizioni

Dettagli

Servizi di psicologia per la famiglia, per i genitori e i figli

Servizi di psicologia per la famiglia, per i genitori e i figli www.centroap.it Servizi di psicologia per la famiglia, per i genitori e i figli TEST DI RIUSCITA SCOLASTICA PER LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO svolto sul sito del Centro AP www.orientastudenti.it

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 30 DEL 09-09-1998 REGIONE LIGURIA

LEGGE REGIONALE N. 30 DEL 09-09-1998 REGIONE LIGURIA LEGGE REGIONALE N. 30 DEL 09-09-1998 REGIONE LIGURIA RIORDINO E PROGRAMMAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI DELLA REGIONE E MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 8 AGOSTO 1994 N. 42 IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO

Dettagli

Criteri di segnalazione nel casi di maltrattamento e abuso. Dott. G.B. Camerini Università di Modena e Reggio Emilia

Criteri di segnalazione nel casi di maltrattamento e abuso. Dott. G.B. Camerini Università di Modena e Reggio Emilia Criteri di segnalazione nel casi di maltrattamento e abuso Dott. G.B. Camerini Università di Modena e Reggio Emilia ALCUNI ELEMENTI GIURIDICI La segnalazione: chi la effettua La segnalazione all Autorità

Dettagli

È adottato e posto n vigore Il seguente

È adottato e posto n vigore Il seguente STATUTO E REGOLAMENTO PER LA FORMAZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO SCIENTIFICO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DI CORSI DA PARTE DI VILLA SERENA S.P.A. PROVIDER E.C.M. ACCREDITATA PROVVISORIAMENTE

Dettagli

********** IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. - VISTA la L. n. 184 del 04/05/83 Disciplina dell adozione e dell affidamento dei minori ;

********** IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. - VISTA la L. n. 184 del 04/05/83 Disciplina dell adozione e dell affidamento dei minori ; Consiglio di Amministrazione Deliberazione n. del OGGETTO: RECEPIMENTO DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 79 11035 DEL 17/11/03 Approvazione linee d indirizzo per lo sviluppo di una rete di servizi

Dettagli

La sua cartella sanitaria

La sua cartella sanitaria La sua cartella sanitaria i suoi diritti All ospedale, lei decide come desidera essere informato sulla sua malattia e sulla sua cura e chi, oltre a lei, può anche essere informato Diritto di accesso ai

Dettagli

Comune di Jesi. Protocollo d intesa

Comune di Jesi. Protocollo d intesa Comune di Jesi Protocollo d intesa TRA LA PREFETTURA DI ANCONA, IL COMUNE DI JESI, LE FORZE DELL ORDINE, L UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE, IL C.I.O.F., L ASUR ZONA TERRITORIALE 5, L AMBITO TERRITORIALE

Dettagli

B. Finanziamento I. Finanziamento per l acquisto di terreni, la costruzione, la ristrutturazione e l ampliamento 1. Principio Art.

B. Finanziamento I. Finanziamento per l acquisto di terreni, la costruzione, la ristrutturazione e l ampliamento 1. Principio Art. Legge concernente il promovimento, il coordinamento e il finanziamento delle attività a favore delle persone anziane (LAnz) (del 30 novembre 2010) IL GRAN CONSIGLIO DELLA REPUBBLICA E CANTONE TICINO 6.4.5.1

Dettagli

ASSOCIAZIONE ONLUS CARTA SERVIZI. dei

ASSOCIAZIONE ONLUS CARTA SERVIZI. dei ASSOCIAZIONE ONLUS CARTA dei SERVIZI CARTA DEI SERVIZI Questa Carta dei servizi ha lo scopo di raccontare quali sono le nostre attività e come si può accedere ai nostri servizi. La Carta è una straordinaria

Dettagli

Centri di Pianificazione Familiare

Centri di Pianificazione Familiare Ente Ospedaliero Cantonale Centri di Pianificazione Familiare Opuscolo informativo sull attività nel 2009 In collaborazione con il Dipartimento della sanità e della socialità (DSS) Cantone Ticino Chi siamo

Dettagli

INFERMIERE E PERCORSO FORMATIVO Storia, prospettive e metodi. Busca, 14 dicembre 2006 Ivana Tallone

INFERMIERE E PERCORSO FORMATIVO Storia, prospettive e metodi. Busca, 14 dicembre 2006 Ivana Tallone INFERMIERE E PERCORSO FORMATIVO Storia, prospettive e metodi Busca, 14 dicembre 2006 Ivana Tallone La storia 1925: prima legge italiana per la formazione 1940: definizione di funzioni e compiti dell infermiera

Dettagli

IL LAVORO D EQUIPE TRA LAVORO DI RETE E RETE SOCIALE

IL LAVORO D EQUIPE TRA LAVORO DI RETE E RETE SOCIALE IL LAVORO D EQUIPE TRA LAVORO DI RETE E RETE SOCIALE Persone al centro Quarrata, 21 febbraio 2009 IL LAVORO DI RETE E un processo finalizzato/tendente a legare fra loro più persone tramite connessioni

Dettagli

ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI

ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI REGOLAMENTO PER I TRATTAMENTI ASSISTENZIALI E DI TUTELA SANITARIA INTEGRATIVA per l'attuazione delle

Dettagli

INTRODUZIONE ALL ABUSO AGLI ANZIANI IN FINLANDA

INTRODUZIONE ALL ABUSO AGLI ANZIANI IN FINLANDA ABUSE IN FINNISH ELDERLY CARE INTRODUZIONE ALL ABUSO AGLI ANZIANI IN FINLANDA Henriikka Laurola Carpi, Italy, May 2015 ABUSE IN FINNISH CONTENUTI ELDERLY CARE Suvanto Chi siamo Definizioni Prevalenza in

Dettagli

COMUNE DI VIGNALE MONFERRATO Provincia di Alessandria REGOLAMENTO GRUPPO VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE

COMUNE DI VIGNALE MONFERRATO Provincia di Alessandria REGOLAMENTO GRUPPO VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE COMUNE DI VIGNALE MONFERRATO Provincia di Alessandria REGOLAMENTO GRUPPO VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE INDICE: ARTICOLO 1: ARTICOLO 2: ARTICOLO 3: ARTICOLO 4: ARTICOLO 5: ARTICOLO 6: ARTICOLO 7 : ARTICOLO

Dettagli

Caritas Diocesana Vicentina LUTTO, SOLITUDINE ED ESPERIENZA DEL LIMITE A cura di Viviana Casarotto Conoscere la morte e prepararsi a morire, vuol dire conoscere la vita e imparare a vivere. Frank Ostaseski

Dettagli

di consulenza legale in diritto di famiglia e mediazione familiare

di consulenza legale in diritto di famiglia e mediazione familiare Servizio di consulenza legale in diritto di famiglia e mediazione familiare Associazione italiana per l educazione demografica Sezione di Roma Scopo del servizio è offrire consulenza legale su tutte le

Dettagli

PROGETTO PORCOSPINI PREMESSA

PROGETTO PORCOSPINI PREMESSA PROGETTO PORCOSPINI COORDINATE PSICO-PEDAGOGICHE- ORGANIZZATIVE PER L EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITA E ALL ALFABETIZZAZIONE EMOTIVA COME PREVENZIONE AL DISAGIO E AL MALTRATTAMENTO PREMESSA Il Lions Club, associazione

Dettagli

LO SAPEVI? Le cure al malato inguaribile e il supporto alla sua famiglia sono un diritto e sono gratuite. Federazione Cure Palliative Onlus

LO SAPEVI? Le cure al malato inguaribile e il supporto alla sua famiglia sono un diritto e sono gratuite. Federazione Cure Palliative Onlus LO SAPEVI? Le cure al malato inguaribile e il supporto alla sua famiglia sono un diritto e sono gratuite Federazione Cure Palliative Onlus Cure Palliative - Definizione Le Cure Palliative sono la cura

Dettagli

Art. 1 (Finalità) Art. 2 (Funzioni della Regione)

Art. 1 (Finalità) Art. 2 (Funzioni della Regione) LEGGE REGIONE MARCHE 11 NOVEMBRE 2008, N. 32 Art. 1 (Finalità) Art. 2 (Funzioni della Regione) Art. 3 (Istituzione del Forum permanente) Art. 4 (Iniziative di prevenzione) Art. 5 (Informazione) Art. 6

Dettagli

UFFICIO MINORI Questura di PADOVA

UFFICIO MINORI Questura di PADOVA UFFICIO MINORI Questura di PADOVA Web in cattedra a cura della Dr.ssa Nicoletta Bisello Ispettore Capo della Polizia di Stato ATTIVITA DELL UFFICIO MINORI Pronto soccorso per i problemi dei minori e delle

Dettagli

SPORTELLI D ASCOLTO PSICOLOGICO

SPORTELLI D ASCOLTO PSICOLOGICO SPORTELLI D ASCOLTO PSICOLOGICO Il Centro di Psicoterapia e Psicologia Clinica è un Associazione Professionale di psicoterapeuti di formazione psicoanalitica e di psicologi clinici che opera nell ambito

Dettagli

MIO FIGLIO SUL WEB: POSTA CON LA TESTA!

MIO FIGLIO SUL WEB: POSTA CON LA TESTA! FABRIZIO FANTONI psicologo psicoterapeuta LICEO CASIRAGHI - 8 NOVEMBRE 2014 MIO FIGLIO SUL WEB: POSTA CON LA TESTA! Le invarianti Gli adolescenti hanno sempre gli stessi compiti di sviluppo: pensare un

Dettagli

NOZIONI DI BASE DEL DIRITTO IL DIRITTO COME INSIEME DI REGOLE

NOZIONI DI BASE DEL DIRITTO IL DIRITTO COME INSIEME DI REGOLE NOZIONI DI BASE DEL DIRITTO IL DIRITTO COME INSIEME DI REGOLE SI SENTONO SPESSO MOLTE FRASI CHE CONTENGONO LA PAROLA DIRITTO, AD ESEMPIO: - L omicidio è punito dalla legge - I cittadini sono obbligati,

Dettagli

I dati personali degli Utenti le strutture di RETE Reggio Emilia Terza Età sono registrati in forma cartacea nella Cartella Personale Utente e nel

I dati personali degli Utenti le strutture di RETE Reggio Emilia Terza Età sono registrati in forma cartacea nella Cartella Personale Utente e nel APPROVATO CON DELIBERAZIONE N.2002/67 DEL 3/12/2002 I dati personali degli Utenti le strutture di RETE Reggio Emilia Terza Età sono registrati in forma cartacea nella Cartella Personale Utente e nel raccoglitore

Dettagli

IL CENTRO PARLA CON NOI

IL CENTRO PARLA CON NOI Pesaro, in via Diaz n. 10 Tel 0721 639014 1522 parlaconnoi@provincia.ps.it CARTA DEI SERVIZI del Centro Antiviolenza provinciale Parla Con Noi La Carta è lo strumento che permette ai cittadini il controllo

Dettagli

832.105 Ordinanza sulla tessera d assicurato per l assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie

832.105 Ordinanza sulla tessera d assicurato per l assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie 832.105 Ordinanza sulla tessera d assicurato per l assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (OTeA) 1 del 14 febbraio 2007 (Stato 1 marzo 2007) Il Consiglio federale svizzero, visto l articolo

Dettagli

REGOLAMENTO CENTRO RICREATIVO DISABILI C.R.D.

REGOLAMENTO CENTRO RICREATIVO DISABILI C.R.D. COMUNE DI CARUGATE PROVINCIA DI MILANO REGOLAMENTO CENTRO RICREATIVO DISABILI C.R.D. DEL COMUNE DI CARUGATE APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI C.C. N. 62 DEL 25/07/2007 ART. 1 Il Comune di Carugate ha attivato,

Dettagli

1. Il minore ha diritto di crescere ed essere educato nell ambito della propria famiglia.

1. Il minore ha diritto di crescere ed essere educato nell ambito della propria famiglia. Nuovo testo della Legge n. 184 del 1983 Diritto del minore ad una famiglia come modificata dalla legge del 28/3/2001 n. 149 TITOLO I Principi generali Art. 1 1. Il minore ha diritto di crescere ed essere

Dettagli

Regolamento. concernente. gli esami per l ottenimento del diploma cantonale di giornalista

Regolamento. concernente. gli esami per l ottenimento del diploma cantonale di giornalista Regolamento concernente gli esami per l ottenimento del diploma cantonale di giornalista In base agli articoli: 30 e 31 della Legge federale sulla formazione professionale del 13 dicembre 2002, 8, 13,

Dettagli

COMUNE DI INARZO. Provincia di Varese REGOLAMENTO PER I SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE

COMUNE DI INARZO. Provincia di Varese REGOLAMENTO PER I SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE COMUNE DI INARZO Provincia di Varese REGOLAMENTO PER I SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE Art. 1 Il Comune di Inarzo istituisce per i residenti il Servizio di Assistenza Domiciliare (S.A.D.) agli anziani

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. Disposizioni in materia di ospedalizzazione domiciliare per i malati terminali N. 2739

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. Disposizioni in materia di ospedalizzazione domiciliare per i malati terminali N. 2739 Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 2739 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato CARLUCCI Disposizioni in materia di ospedalizzazione domiciliare per i malati terminali Presentata

Dettagli

1 LA GESTIONE INTEGRATA LA GESTIONE ATTUALE

1 LA GESTIONE INTEGRATA LA GESTIONE ATTUALE LA GESTIONE ATTUALE 1 LA GESTIONE INTEGRATA 2 specialisti famiglia e associazioni centro diabetologico centro diabetologico medico di base medico di base persona con diabete specialisti famiglia e associazioni

Dettagli

Regolamento sull organizzazione del Consiglio svizzero di accreditamento

Regolamento sull organizzazione del Consiglio svizzero di accreditamento Regolamento sull organizzazione del Consiglio svizzero di accreditamento (RegO-CSA) del marzo 0 Il Consiglio svizzero di accreditamento, visto l articolo capoverso della legge federale del 0 settembre

Dettagli

PARTE PRIMA. Leggi e regolamenti regionali IL CONSIGLIO REGIONALE HA APPROVATO IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE PROMULGA LA SEGUENTE LEGGE:

PARTE PRIMA. Leggi e regolamenti regionali IL CONSIGLIO REGIONALE HA APPROVATO IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE PROMULGA LA SEGUENTE LEGGE: 15656 PARTE PRIMA Leggi e regolamenti regionali LEGGE REGIONALE 29 marzo 2016, n. 4 Consiglio sanitario regionale. IL CONSIGLIO REGIONALE HA APPROVATO IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE PROMULGA LA SEGUENTE

Dettagli

Sostegno e Accompagnamento Educativo

Sostegno e Accompagnamento Educativo Sostegno e Accompagnamento Educativo 1. Definizione La prestazione sostegno e accompagnamento educativo consiste nel fornire sia un supporto e una consulenza ai genitori nello svolgimento della loro funzione

Dettagli

7 CIRCOLO DIDATTICO - MODENA

7 CIRCOLO DIDATTICO - MODENA 7 CIRCOLO DIDATTICO - MODENA Via San Giovanni Bosco, 171 - Modena tel. 059.223752 / fax 059.4391420 VADEMECUM IMPEGNI DI RECIPROCITA NEI RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA Premessa Dal POF 2009/2010 del 7 Circolo

Dettagli

PIANO PROTEZIONE CIVILE REGOLAMENTO GRUPPO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE

PIANO PROTEZIONE CIVILE REGOLAMENTO GRUPPO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE PIANO PROTEZIONE CIVILE REGOLAMENTO GRUPPO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE INDICE Art. 1 Costituzione e finalità del Gruppo Comunale di Protezione Civile. Pag. 3 Art. 2 Criteri di iscrizione ed ammissione.pag.

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA XV LEGISLATURA

SENATO DELLA REPUBBLICA XV LEGISLATURA SENATO DELLA REPUBBLICA XV LEGISLATURA N. 1380 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori DE POLI, BUTTIGLIONE, CICCANTI e TREMATERRA COMUNICATO ALLA PRESIDENZA L 8 MARZO 2007 Istituzione del Garante nazionale

Dettagli

Ticino. Legge. Ticino : Legge

Ticino. Legge. Ticino : Legge Ticino : Legge Ticino Legge LS Legge sulla promozione della salute e il coordinamento sanitario, del 18 aprile 1989, Versione in vigore dal 27.01.2009, http://www.lexfind.ch/dta/14333/4/185.htm. Agopunturista

Dettagli

Ombudsman delle banche svizzere

Ombudsman delle banche svizzere Ombudsman delle banche svizzere Procedura in sintesi Sintesi della procedura di mediazione ENTE DI INFORMAZIONE E MEDIAZIONE NEUTRALE L Ombudsman delle banche svizzere, quale mediatore neutrale, si occupa

Dettagli

Città di Ispica Prov. di Ragusa

Città di Ispica Prov. di Ragusa Città di Ispica Prov. di Ragusa REGOLAMENTO SULL AFFIDO FAMILIARE DI MINORI Art. 1 L amministrazione comunale attua l affidamento familiare allo scopo di garantire al minore le condizioni migliori per

Dettagli

Il Contributo Delle Associazioni Dei Genitori. Alla Gestione Del Dolore Dei Bambini In Ospedale: L esperienza di ASEOP.

Il Contributo Delle Associazioni Dei Genitori. Alla Gestione Del Dolore Dei Bambini In Ospedale: L esperienza di ASEOP. Il Contributo Delle Associazioni Dei Genitori Alla Gestione Del Dolore Dei Bambini In Ospedale: L esperienza di ASEOP Erica Andreotti ASEOP ONLUS ASSOCIAZIONE SOSTEGNO EMATOLOGIA ONCOLOGIA PEDIATRICA ASEOP

Dettagli

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Premise 1 LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Ci sono varie forme di riconciliazione, così come ci sono varie forme di terapia e varie forme di mediazione. Noi qui ci riferiamo alla riconciliazione con una

Dettagli

PROGETTO PIUMA (PROGETTO INTEGRATO UNITÀ MULTIDISCIPLINARE ABUSO) Formazione di base per gli operatori dell area socio-sanitaria-giudiziaria-educativa

PROGETTO PIUMA (PROGETTO INTEGRATO UNITÀ MULTIDISCIPLINARE ABUSO) Formazione di base per gli operatori dell area socio-sanitaria-giudiziaria-educativa PROGETTO PIUMA (PROGETTO INTEGRATO UNITÀ MULTIDISCIPLINARE ABUSO) Formazione di base per gli operatori dell area socio-sanitaria-giudiziaria-educativa Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica Villa Umbra,

Dettagli

Legge sui consulenti in brevetti

Legge sui consulenti in brevetti (LCB) Avamprogetto del... L Assemblea federale della Confederazione Svizzera, visto l articolo 95 della Costituzione federale 1, visto il messaggio del Consiglio federale del... 2 decreta: Sezione 1: Oggetto

Dettagli

25 NOVENBRE GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

25 NOVENBRE GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE 25 NOVENBRE GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE Parliamo di violenza fisica, psicologica, sessuale, economica e stalking. A cura della Dott.ssa Valeria Bombino 1 Il 25 Novembre è stato scelta

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI CENTRO SERVIZIO AFFIDO E ADOZIONI TERRITORIALE -SAAT

CARTA DEI SERVIZI CENTRO SERVIZIO AFFIDO E ADOZIONI TERRITORIALE -SAAT CARTA DEI SERVIZI CENTRO SERVIZIO AFFIDO E ADOZIONI TERRITORIALE -SAAT Pag.1 Pag.2 Sommario COS È IL SERVIZIO AFFIDO E ADOZIONI TERRITORIALE SAAT... 3 DESTINATARI DEL SERVIZIO... 3 I SERVIZI OFFERTI...

Dettagli

Legge federale sull assicurazione contro gli infortuni

Legge federale sull assicurazione contro gli infortuni Decisioni del Consiglio nazionale del 4.6.2015 Legge federale sull assicurazione contro gli infortuni (LAINF) (Organizzazione e attività accessorie della Suva) Modifica del L Assemblea federale della Confederazione

Dettagli

SIDS : SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE. Suggerimenti per gli operatori che entrano in contatto con una famiglia colpita

SIDS : SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE. Suggerimenti per gli operatori che entrano in contatto con una famiglia colpita SIDS : SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE Suggerimenti per gli operatori che entrano in contatto con una famiglia colpita Obiettivo e metodo Obiettivo: Metodo: fornire spunti di riflessione e consigli pratici affinché

Dettagli

Deontologia e responsabilità professionali dell'assistente sociale. Laboratorio di formazione per assistenti sociali. Brescia 2012

Deontologia e responsabilità professionali dell'assistente sociale. Laboratorio di formazione per assistenti sociali. Brescia 2012 Deontologia e responsabilità professionali dell'assistente sociale Laboratorio di formazione per assistenti sociali Brescia 2012 Siamo veramente autonomi nell'esercizio della professione? Cos è l autonomia

Dettagli

IL CENTRO ANTIVIOLENZA LIBERAMENTE. Dott.ssa Mariagrazia Rossi

IL CENTRO ANTIVIOLENZA LIBERAMENTE. Dott.ssa Mariagrazia Rossi IL CENTRO ANTIVIOLENZA LIBERAMENTE Dott.ssa Mariagrazia Rossi CENTRO ANTIVIOLENZA LIBERAMENTE COOPERATIVA SOCIALE ONLUS ATTIVO SUL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI PAVIA DAL 1989 REFERENTE PER IL NUMERO VERDE

Dettagli

Il Consiglio federale svizzero, visto l articolo 96 della legge federale del 18 marzo 1994 2 sull assicurazione malattie (legge), 3 ordina:

Il Consiglio federale svizzero, visto l articolo 96 della legge federale del 18 marzo 1994 2 sull assicurazione malattie (legge), 3 ordina: Ordinanza sul calcolo dei costi e la registrazione delle prestazioni da parte degli ospedali, delle case per partorienti e delle case di cura nell assicurazione malattie 1 (OCPre) del 3 luglio 2002 (Stato

Dettagli

ABUSO SESSUALE SU MINORI. A cura del MAL.AB di TRIESTE

ABUSO SESSUALE SU MINORI. A cura del MAL.AB di TRIESTE AUMENTO DELLA CAPACITÀ DI INDIVIDUAZIONE RELATIVO ALLA SITUAZIAZIONE DI ABUSO SESSUALE SU MINORI A cura del MAL.AB di TRIESTE Presentazione Chi siamo Cos è il Mal.Ab. Perché è stato pensato questo evento

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

CARTA DEI SERVIZI. Premessa: CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards

Dettagli

Chi picchia deve andarsene! Sfuggire alla violenza. Protezione per le vittime delle violenze domestiche

Chi picchia deve andarsene! Sfuggire alla violenza. Protezione per le vittime delle violenze domestiche Chi picchia deve andarsene! Sfuggire alla violenza Protezione per le vittime delle violenze domestiche Che cosa puoi fare quando sei testimone di un caso di violenza domestica? Che cosa puoi fare quando

Dettagli

LA RELAZIONE CON IL SOGGETTO NEL REATO DELLO STALKING

LA RELAZIONE CON IL SOGGETTO NEL REATO DELLO STALKING LA RELAZIONE CON IL SOGGETTO NEL REATO DELLO STALKING Dott.ssa Claudia Cazzaniga, Psicologa Psicoterapeuta C.A.DO.M. 25 novembre 2010 Palazzo delle Stelline, Milano IL CADOM www.cadom.it Un associazione

Dettagli

Venerdì 8 novembre, ore 11.15 Sala San Francesco Casa Pio X Padova, via Vescovado 29

Venerdì 8 novembre, ore 11.15 Sala San Francesco Casa Pio X Padova, via Vescovado 29 INVITO CONFERENZA STAMPA COM MUNITAS Venerdì 8 novembre, ore 11.15 Sala San Francesco Casa Pio X Padova, via Vescovado 29 Padova, 6 novembre 2013 Com Munitas: la Giusta Strada è il progetto sostenuto da

Dettagli

STATUTO ASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE AUTONOME DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ASA.BO

STATUTO ASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE AUTONOME DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ASA.BO STATUTO ASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE AUTONOME DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ASA.BO FINALITÀ E SCOPI Art. 1 L Associazione è costituita al fine di sostenere le scuole aderenti nel raggiungimento dei fini istituzionali

Dettagli

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza D. LGS 81/2008 I RAPPORTI CON I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza 1. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è istituito a livello territoriale o di

Dettagli

Ordinanza sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia

Ordinanza sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia Ordinanza sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia 861.1 del 9 dicembre 2002 (Stato 1 febbraio 2015) Il Consiglio federale svizzero, visto l articolo 9 della legge

Dettagli

4.13 Stato al 1 gennaio 2012

4.13 Stato al 1 gennaio 2012 4.13 Stato al 1 gennaio 2012 Assegni per grandi invalidi dell AI In generale 1 Un assicurato è considerato grande invalido se, a causa di un danno alla salute, ha bisogno costantemente dell aiuto di terzi

Dettagli

Vittime minori. LA VIOLENZA ASSISTITA vittime «minori» Dr.ssa Iria Barbiè, psicologa psicoterapeuta

Vittime minori. LA VIOLENZA ASSISTITA vittime «minori» Dr.ssa Iria Barbiè, psicologa psicoterapeuta Vittime minori LA VIOLENZA ASSISTITA vittime «minori» Dr.ssa Iria Barbiè, psicologa psicoterapeuta Migliaia di bambini assistono in casa a scene di violenza domestica: questa è una delle esperienze più

Dettagli

Animali: uccisione, maltrattamento, combattimenti, abbandono

Animali: uccisione, maltrattamento, combattimenti, abbandono Animali: uccisione, maltrattamento, combattimenti, abbandono Con la legge n. 189/2004 è stato introdotto nel Codice Penale il TITOLO IX-BIS DEI DELITTI CONTRO IL SENTIMENTO PER GLI ANIMALI il quale modifica

Dettagli

CONTA SU DI ME. Volontari in emergenza (Ospedale, Domicilio, Scuola)

CONTA SU DI ME. Volontari in emergenza (Ospedale, Domicilio, Scuola) CONTA SU DI ME Volontari in emergenza (Ospedale, Domicilio, Scuola) CASINA DEI BIMBI Dal 2001 l Associazione Casina dei Bimbi Onlus opera nel territorio delle province di Reggio Emilia, Modena e Parma

Dettagli

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE AMICI DELLA SCUOLA DI MUSICA DI FIESOLE. Articolo 1 Natura giuridica

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE AMICI DELLA SCUOLA DI MUSICA DI FIESOLE. Articolo 1 Natura giuridica STATUTO DELL ASSOCIAZIONE AMICI DELLA SCUOLA DI MUSICA DI FIESOLE Articolo 1 Natura giuridica 1. L Associazione Amici della Scuola di musica di Fiesole, promossa dal Maestro Piero Farulli, è un istituzione

Dettagli

PROPOSTA DI LEGGE. 16 Marzo 2009. REATO DI IMPOSSESSAMENTO DELLA PROLE norme di tutela dell infanzia e dell adolescenza

PROPOSTA DI LEGGE. 16 Marzo 2009. REATO DI IMPOSSESSAMENTO DELLA PROLE norme di tutela dell infanzia e dell adolescenza PROPOSTA DI LEGGE 16 Marzo 2009 REATO DI IMPOSSESSAMENTO DELLA PROLE norme di tutela dell infanzia e dell adolescenza Onorevoli colleghi! - Oggi in Italia, ed in occidente in genere, la violenza più frequente

Dettagli

Gli aspetti emotivi e relazionali del bambino e dell insegnante. di Catia Bufacchi Psicoterapeuta- Vice presidente la cura del Girasole Onlus

Gli aspetti emotivi e relazionali del bambino e dell insegnante. di Catia Bufacchi Psicoterapeuta- Vice presidente la cura del Girasole Onlus Gli aspetti emotivi e relazionali del bambino e dell insegnante di Catia Bufacchi Psicoterapeuta- Vice presidente la cura del Girasole Onlus PRINCIPI DELL INTERVENTO EFFICACE NEI CASI DI SOSPETTO ABUSO

Dettagli

PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI DISABILI

PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI DISABILI ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE A.COSTA Scuola dell infanzia G.B.Guarini Scuole primarie A.Costa G.B.Guarini A.Manzoni Scuola Secondaria di I grado M.M.Boiardo - Sezione Ospedaliera Sede: Via Previati, 31

Dettagli

Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici

Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici Legge Regionale 28 aprile 2009, n. 15 Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici ( B.U. REGIONE BASILICATA N.22 del 2 maggio 2009 Articolo 1 Finalità 1. La presente legge, in

Dettagli

Chi sono. Progettista di Formazione. Giudice di Gara dal 1972. Giudice di Partenza Nazionale dal 1981

Chi sono. Progettista di Formazione. Giudice di Gara dal 1972. Giudice di Partenza Nazionale dal 1981 Chi sono Francesco lo Basso Molfetta (Ba) Progettista di Formazione Giudice di Gara dal 1972 Giudice di Partenza Nazionale dal 1981 Esperienze specifiche: Tutor Progetto Formazione Giovani Obiettivi Acquisire

Dettagli

AVVISO PUBBLICO PER L ISTITUZIONE DELL ELENCO DI ESPERTI DI VALUTAZIONE DEI PROGETTI FORMATIVI FINANZIATI DAL FONDO SOCIALE EUROPEO

AVVISO PUBBLICO PER L ISTITUZIONE DELL ELENCO DI ESPERTI DI VALUTAZIONE DEI PROGETTI FORMATIVI FINANZIATI DAL FONDO SOCIALE EUROPEO MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Ufficio Centrale OFPL REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Assessorato del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale Servizio Programmazione,

Dettagli

RACCOMANDAZIONE N. R (91) 10 DEL COMITATO DEI MINISTRI AGLI STATI MEMBRI SULLA COMUNICAZIONE A TERZI DI DATI PERSONALI DETENUTI DA ORGANISMI PUBBLICI

RACCOMANDAZIONE N. R (91) 10 DEL COMITATO DEI MINISTRI AGLI STATI MEMBRI SULLA COMUNICAZIONE A TERZI DI DATI PERSONALI DETENUTI DA ORGANISMI PUBBLICI CONSIGLIO D EUROPA RACCOMANDAZIONE N. R (91) 10 DEL COMITATO DEI MINISTRI AGLI STATI MEMBRI SULLA COMUNICAZIONE A TERZI DI DATI PERSONALI DETENUTI DA ORGANISMI PUBBLICI (adottata dal Comitato dei Ministri

Dettagli

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli; Lezione 3 Le attribuzioni del Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza Il diritto alla salute Abbiamo già sottolineato che il beneficiario ultimo del testo unico è la figura del lavoratore. La cui

Dettagli

NON CHIUDERE UN OCCHIO. La violenza domestica si deve prevenire si può prevenire

NON CHIUDERE UN OCCHIO. La violenza domestica si deve prevenire si può prevenire La violenza domestica si deve prevenire si può prevenire Perché questo progetto? La violenza domestica o intrafamiliare è una violenza di genere (il più delle volte le vittime sono le donne, i responsabili

Dettagli