PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA EX ART. 1, COMMA 14, LEGGE N. 107/2015

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1 ISTITUTO COMPRENSIVO GUIDO DELLA VALLE Via Salita del Casale, NAPOLI Tel./Fax: Sito WEB: PEC: PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA EX ART. 1, COMMA 14, LEGGE N. 107/2015 approvato dal Consiglio d'istituto nella seduta del 14/01/2016

2 INDICE Premessa Priorità, traguardi ed obiettivi Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI Piano di miglioramento Scelte conseguenti alle previsioni di cui alla Legge 107/15- Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale Fabbisogno personale Scelte organizzative e gestionali Progetti ed attività -Scelte derivanti da priorità ed obiettivi assunti negli anni precedenti Appendice A

3 Premessa Il presente Piano triennale dell'offerta formativa, relativo all'ic G. Della Valle di Napoli, è stato elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la Riforma del sistema nazionale d'istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti; il Piano è stato elaborato dl Collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo prot.2185/d2 del 07/09/2016; il Piano ha ricevuto il parere favorevole del Collegio dei docenti nella seduta del 10/09/2016 e del 12/10/2016; il Piano, dopo l'approvazione, è stato inviato all'usr competente per le verifiche di legge ed in particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato; il Piano, all'esito della verifica in questione, ha ricevuto il parere favorevole, comunicato con nota prot. del ; il Piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola. Priorità, traguardi ed obiettivi Il presente Piano parte dalle risultanze dell'autovalutazione d'istituto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all'albo elettronico della

4 scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca. In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l'analisi del contesto in cui opera l'istituto, l'inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto. Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi a breve periodo. Le priorità che l'istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono: 1.per quanto concerne i risultati scolastici, garantire il successo formativo di un sempre maggior numero di allievi attraverso una didattica innovativa che sia sempre più inclusiva nei confronti degli allievi BES. 2.In ordine alle prove standardizzate, incidere sulla distanza tra le discipline, le sezioni e migliorare le performance. I Traguardi che l'istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono: 1. ridurre di un 15% il tasso di insuccessi e valorizzare le eccellenze; 2. ridurre le differenze tra gli esisti delle prove standardizzate e collocarsi per tutte le classi sopra la media nazionale. Le motivazioni della scelta effettuata nascono dalla volontà di continuare sulla strada già intrapresa del successo formativo e puntare sulle prove standardizzate che hanno visto, generalmente, una buona collocazione dei nostri allievi, ma riflettere sul presunto cheating in una classe dai risultati brillanti. Il livello si rileva dallo stesso test di matematica. Gli obiettivi di processo che l'istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono: progettare e valutare come in un circolo virtuoso, individuando e valorizzando i punti di forza e affrontando le criticità in un processo di continuo miglioramento. Valutare tutti gli interventi curricolari ed extracurricolari secondo una batteria di indicatori. L'intento è quello di garantire il successo formativo ad un numero sempre maggiore di allievi secondo il criterio irrinunciabile dell'oggettività dei risultati e della certificazione delle competenze acquisite. Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI L'analisi compiuta nella sezione 2.2 del RAV (Risultati nelle prove standardizzate

5 nazionali di italiano e matematica) ha messo in luce i seguenti punti di forza: le prove di tutte le classi hanno avuto esito più che soddisfacente rispetto alla media nazionale; ed i seguenti punti di debolezza: i punteggi delle prove di matematica di una classe della V primaria sono stati corretti in base al Cheating. Sulla base di tali risultati, il nostro Istituto considera una priorità quella di confermare i dati relativi ai livelli di apprendimento, attraverso la somministrazione di prove standardizzate, e di migliorare ulteriormente le performance nella misura indicata nel Piano di miglioramento. Ritiene anche doveroso dimostrare quanto gli esiti siano stati veritieri e per nulla inficiati dal cheating. Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall'utenza Nella fase di stesura del Piano sono stati regolarmente convocati i rappresentanti dei genitori, sia a livello di Consiglio di intersezione, d'interclasse e classe, sia di Consiglio d'istituto. Per gli alunni in difficoltà, segnatamente agli alunni BES, ci si è avvalsi del supporto di esperti ed associazioni operanti nel settore. Nel corso di tali contatti ed in considerazione delle opportunità offerte dal Piano di potenziamento, si sono condivise le seguenti azioni: 1.prorogare il tempo scuola di uno o due pomeriggi nelle classi a tempo normale della scuola primaria per consentire lo svolgimento di attività laboratoriali; 2.avviare attività di recupero e supporto nella Secondaria di I grado per le competenze di base; 3.privilegiare le tematiche dell'educazione alla legalità, alla cittadinanza ed al rispetto delle regole; 4.favorire l'approfondimento dello studio delle lingue straniere nella scuola Secondaria, con particolare riferimento all'uso della lingua veicolare, in orario curricolare, e al ricorso a docenti madrelingua in attività extracurricolari; Piano di miglioramento

6 Individuazione delle priorità La compilazione del RAV ha messo in luce i punti di forza e le criticità della nostra scuola. Il profilo tracciato in base agli indicatori delle tre sezioni (contesto - esiti pratiche educative) restituisce un'immagine della nostra scuola complessivamente più che soddisfacente e ciò ci spinge a procedere sulle tracce del passato per agire con più forza ed entusiasmo sui punti che lasciano ancora margini di miglioramento. La nostra utenza è piuttosto eterogenea dal punto di vista sociale, ma da indagini del tutto informali, sappiamo che la stragrande maggioranza degli allievi prosegue gli studi almeno fino alla scuola Secondaria di II grado. La qualità d'aula viene percepita quale parametro prioritario nel giudizio del servizio offerto e la richiesta di ricevere un'adeguata preparazione, spesso, fa passare in secondo piano alcune carenze strutturali che caratterizzano specialmente il plesso Orazio (mancanza di palestra). Le priorità individuate attengono, quindi, alla sfera dei risultati scolastici ( punto 2 del RAV). Le azioni di miglioramento tenderanno, da un lato, a ridurre di almeno un 15% il tasso di insuccesso e, dall'altro, all'acquisizione di competenze certificate e spendibili nei successivi gradi d'istruzione, per il maggior numero possibile di soggetti. In sintesi, le priorità rispetto alle quali verranno avviate azioni di processo, sono le seguenti: 1.miglioramento degli esisti delle prove standardizzate; 2.valutazione degli allievi e documentazione delle competenze acquisite. La rilevanza degli obiettivi di processo Dalla sezione n. 2 del RAV, cioè laddove si fa riferimento ai risultati scolastici, si evince che la percentuale di allievi che non supera l'anno è piuttosto bassa, anche in presenza di alunni in difficoltà, per i quali ci si è attivati con PDP e percorsi personalizzati. Non si ravvisano casi di bullismo e vi è un generale clima di cooperazione e condivisione delle regole. La progettazione, e quindi la condivisione di un curricolo didattico sia verticale che orizzontale - da parte di tutto il corpo docente - rappresenta uno dei nostri punti di forza. Se a ciò si aggiunge la riconosciuta capacità dei docenti di gestire i conflitti e la possibilità di utilizzare in maniera diffusa le nuove tecnologie, si comprende il motivo per il quale si intende proseguire sulla strada già percorsa in passato.

7 I punti di criticità riguardano la qualità e la quantità di documentazione relativa alla carriera scolastica dei nostri allievi, sia quando devono operare la scelta della scuola Secondaria di II grado, sia quando lasciano il nostro Istituto e proseguono gli studi. La fonte di informazione più oggettiva sui livelli di profitto degli allievi è rappresentata dai risultati delle prove standardizzate (INVALSI). Il RAV ha registrato un livello di successo in tutte le classi interessate più che soddisfacente. Proprio a causa di questo esito positivo, una classe della scuola Primaria è stata penalizzata nel punteggio a causa di un sospetto cheating. Tale episodio rappresenta un punto di criticità che richiede un'azione di miglioramento. Le priorità individuate e condivise in Collegio docenti risultano strettamente collegate fra loro, in quanto attengono entrambe alla qualità dell'azione didattica ed al conseguente successo scolastico. Riuscire a migliorare i dati oggettivi relativi al profitto degli allievi significa rispondere alla principale richiesta dell'utenza. Nello stesso tempo, è necessario certificare in maniera oggettiva i risultati raggiunti per poter tracciare il percorso scolastico fino ai gradi superiori d'istruzione. Descrizione delle fasi attuative del Piano: 1. la pianificazione formazione dei docenti sulle metodologie didattiche innovative e sulle nuove tecnologie; istituzione di gruppi di lavoro per dipartimenti per l'analisi critica delle prove standardizzate; elaborazione di prove d'ingresso, intermedie e di verifica comuni per tutte le classi, sul modello delle prove INVALSI; predisposizione di modelli per la registrazione dei dati; raccolta ed analisi dei dati derivanti dalla somministrazione delle prove; organizzazione di gruppi di recupero o potenziamento somministrazione simulata delle prove INVALSI nelle classi interessate e di prove comuni simile per le altre classi; bilancio finale delle attività svolte e registrazione statistica dei risultati ottenuti. 2.Attività correlate somministrazione di prove comuni d'ingresso, intermedie e di fine quadrimestre a tutti gli allievi della Primaria e Secondaria;

8 attività di problem solving e di ricerca-azione; periodica simulazione delle prove INVALSI; analisi dei risultati e riflessione interna alle singole classi circa gli esiti delle prove; attività di potenziamento e recupero sulla base degli esiti delle prove precedenti; riproposizione delle prove; raccolta dei dati relativi alle prove, nonché quelli relativi alle valutazioni quadrimestrali per ottenere dati statistici sui livelli generali di profitto. 3.Monitoraggio raccolta dei dati relativi alle prove d'ingresso, intermedie e finali; discussione nei gruppi di dipartimento di italiano e matematica degli esiti delle simulazioni INVALSI; verifica del raggiungimento dei risultati attesi: incremento del 5% annuo di successo scolastico sulla base della valutazione del profitto finale. confronto dei dati INVALSI dell'anno in corso con quello precedente. denominazione progetto Priorità cui si riferisce Traguardo di risultato Obiettivo di processo Altre priorità S i t u a z i o n e s u c u i s i interviene Attività previste SCHEDA DI PROGETTO Verso le prove INVALSI Garantire il successo formativo di un sempre maggior numero di studenti. Migliorare del 2% gli esiti delle prove standardizzate. Allineare i criteri di valutazione dei docenti attraverso l'utilizzo di prove comuni ed oggettive Criteri di valutazione condivisi ed omogenei. I risultati delle prove standardizzate sono stati soddisfacenti per entrambi gli ordini di scuola, ma è stato evidenziato un caso di sospetto cheating. Le azioni intraprese mirano ad accertare l'attendibilità dei risultati ed a migliorare le prestazioni future. Svolgimento di attività di ricerca-azione, possibilmente assistita da esperti esterni di italiano e matematica, per familiarizzare con le problematiche relative alla costruzione

9 R i s o r s e f i n a n z i a r i e necessarie Risorse umane (ore)/ area Altre risorse necessarie Indicatori utilizzati Stati di avanzamento ed alla valutazione di prove standardizzate. Svolgimento di un certo numero di simulazioni e di almeno due prove autentiche di Istituto/anno euro Tutti i docenti di classe in orario curricolare + le ore di programmazione curricolare e quelle di interclasse/classe. Fino a 20 ore di formazione. LIM per le attività di formazione (già disponibile) Le prove standardizzate annuali di Italiano e Matematica. Il miglioramento atteso al termine di ciascuno dei tre anni previsti è del 5% L appendice A illustra in modo dettagliato il PDM d Istituto Scelte conseguenti alle previsioni di cui alla Legge 107/15 Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale La piena realizzazione del curricolo della scuola e raggiungimento degli obiettivi, la valorizzazione delle potenzialità e degli stili di apprendimento nonché della comunità professionale scolastica con lo sviluppo del metodo cooperativo, nel rispetto della libertà di insegnamento, la collaborazione e la progettazione, l'interazione con le famiglie e il territorio sono perseguiti mediante le forme di flessibilità dell'autonomia didattica e organizzativa previste dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, in particolare attraverso il potenziamento del tempo scolastico anche oltre i modelli e i quadri orari, nei limiti della dotazione organica dell'autonomia di cui al comma 5, tenuto conto delle scelte degli studenti e delle famiglie. All'attuazione delle disposizioni di cui ai commi da 1 a 3 si provvede nei limiti della dotazione organica dell'autonomia di cui al comma 201, nonché della dotazione organica di personale amministrativo, tecnico e ausiliario e delle risorse strumentali e finanziarie disponibili. Un altro aspetto innovativo molto significativo previsto dalla Legge 107/2015 di riforma del sistema dell Istruzione all art. 1 comma 56 e dal D.M. n. 851 del è il Piano Nazionale Scuola Digitale. Pertanto, ogni istituzione scolastica, ha nominato un Animatore Digitale. Questi seguirà un opportuno corso di formazione perché possa favorire il processo di digitalizzazione delle scuole nonché diffondere le politiche legate all'innovazione didattica attraverso azioni di accompagnamento e di sostegno sul territorio del Piano Nazionale Scuola digitale Pertanto, l A. D. assume ruolo di figura di sistema, il cui compito preminente e strategico consiste nella diffusione dell innovazione digitale a scuola secondo quanto previsto dall azione dedicata #26 del PNSD. Nell azione #28 del PNSD, si esplicita il profilo dell A.D. che dovrà svolgere la sua azione negli ambiti e con i compiti di seguito indicati: FORMAZIONE INTERNA: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD, attraverso l organizzazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente un formatore), favorendo l animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative, come ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi.

10 COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA SCOLASTICA: favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nell organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa. CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio d i coding per tutti gli studenti), coerenti con l analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure. Dal 2016 tutte le scuole inseriscono nei Piani Triennali dell Offerta Formativa azioni coerenti con tale piano, per perseguire obiettivi: di sviluppo delle competenze digitali degli studenti, di potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i processi di innovazione delle istituzioni scolastiche, di adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la trasparenza e la condivisione di dati di formazione dei docenti per l innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale, di formazione del personale amministrativo e tecnico per l innovazione digitale nell amministrazione, di potenziamento delle infrastrutture di rete, di valorizzazione delle migliori esperienze nazionali, di definizione dei criteri per l adozione dei testi didattici in formato digitale e per la diffusione di materiali didattici anche prodotti autonomamente dalle scuole. Coerentemente con quanto previsto dal PNSD (Azione #28), in qualità di Animatore Digitale dell Istituto, il sottoscritto presenta il proprio piano di intervento: Primo periodo: gennaio - giugno 2016 formazione specifica per Animatore Digitale creazione di reti con altri animatori del territorio e, se possibile, con la rete nazionale creazione di un piccolo gruppo di lavoro con compiti specifici (in base alla disponibilità dei docenti). Organizzazione incontri di informazione sulle nuove tecnologie per l insegnamento elaborazione di un questionario di monitoraggio delle competenze in essere e delle attività digitali già in atto e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite. produzione di dispense sia in formato elettronico che cartaceo per l alfabetizzazione al PNSD d Istituto. pubblicizzazione e socializzazione delle finalità del PNSD con il corpo docente. sito web scuola: ( in collaborazione con la docente e la commissione per la gestione e redazione del sito web) inserimento sezione dedicata al PNSD, pubblicazione delle buone pratiche messe già in atto nella scuola, elenco siti utili per la didattica innovativa, eventuali lavori prodotti dagli alunni, informazioni su corsi online. inventario di tutto il materiale digitale per la didattica dell istituto AMBITO : FORMAZIONE INTERNA PRIMA ANNUALITA a. s. 2016/17 1. Pubblicizzazione e socializzazione delle finalità del PNSD con il corpo docente. 2. Analisi test somministrati e determinazione dei diversi livelli partenza al fine di organizzare corsi di formazione ad hoc per acquisire, allineare e potenziare le competenze informatiche di base 3. Formazione base per l uso degli strumenti tecnologici già presenti a scuola. Formazione base dei docenti all uso delle LIM con l uso di software opensource

11 4. Formazione base sulle metodologie e sull'uso degli ambienti per la Didattica digitale integrata. 5. Coinvolgimento di tutti i docenti nell utilizzo di testi digitali. 6. Eventuale partecipazione a bandi locali/nazionali/ europei SECONDA ANNUALITA a. s. 2017/18 1. Formazione avanzata per l uso degli strumenti tecnologici in dotazione alla scuola. 2. Formazione avanzata sulle metodologie e sull'uso degli ambienti per la Didattica digitale integrata. 3. Utilizzo di un Cloud d Istituto per la condivisione di attività e la diffusione delle buone pratiche 4. Formazione per gli studenti e le famiglie sulla cittadinanza digitale. Creazione da parte di ogni docente del proprio e-portfolio. 5. Sperimentazione e diffusione di metodologie e processi di didattica attiva e collaborativa. 6. Coinvolgimento di tutti i docenti all utilizzo di testi digitali e all adozione di metodologie didattiche innovative. 7. Utilizzo intensivo di pc, tablet e Lim nella didattica quotidiana. 8. Organizzazione della formazione anche secondo nuove modalità: 9. Utilizzo, nella scuola primaria, di una parte delle ore di programmazione per avviare in forma di ricerca azione l aggiornamento sulle tematiche del digitale. 10. Eventuale partecipazione a bandi locali/nazionali/ europei TERZA ANNUALITA a. s. 2018/19 1.formazione interna su: app da utilizzare in classe, strumenti di condivisione, repository di documenti, forum e blog, aule virtuali 2. Workshop per tutti i docenti inerenti: a) l utilizzo di testi digitali b) l adozione di metodologie didattiche innovative c) la creazione e validazione di object learning d) Utilizzo di pc, tablet, Lim e tavoli interattivi multi touch nella didattica quotidiana. e) Strumenti e metodologie per l inclusione degli studenti con bisogni speciali f) Strumenti e metodologie per l inclusione di studenti di origine straniera. 3. Formazione e uso del coding per la didattica 4. Formazione per docenti e per gruppo di studenti per la realizzazione di video utili alla didattica e alla documentazione di eventi / progetti di Istituto. 5. Azione di segnalazione di eventi / opportunità formative in ambito digitale. 6. Incontri per l utilizzo dati (anche INVALSI, valutazione, costruzione di questionari) e rendicontazione sociale (monitoraggi). 7. Studio di soluzioni tecnologiche da sperimentare e su cui formarsi per gli anni successivi. 8. Eventuale partecipazione a bandi locali/nazionali/ europei AMBITO : COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA SCOLASTICA PRIMA ANNUALITA a. s. 2016/17 1) Utilizzo di un Cloud d Istituto per la condivisione di attività e la diffusione delle buone pratiche. 2) Eventuale Partecipazione a progetti che riguardino l Ora del Codice della scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado. 3) Coordinamento con le figure di sistema e con gli operatori tecnici. 4) Ammodernamento del sito internet della scuola, anche attraverso l inserimento in

12 evidenza delle priorità del PNSD. 5) Azione di segnalazione di eventi / opportunità formative in ambito digitale SECONDA ANNUALITA a. s. 2017/18 1) Realizzazione di ambienti di apprendimento per la didattica digitale integrata. 2) Creazione di un repository d istituto per discipline d insegnamento e aree tematiche per la condivisione del materiale prodotto. 3) Sperimentazione e diffusione di metodologie e processi di didattica attiva e collaborativa. 4) Promuovere la costruzione di laboratori per stimolare la creatività. 5) Realizzazione di una biblioteca scolastica come ambiente mediale. 6) Implementazione dell utilizzo di archivi cloud. 7) Implementazione del sito internet della scuola. 8) Coordinamento con le figure di sistema e con gli operatori tecnici. 9) Azione di segnalazione di eventi / opportunità formative in ambito digitale. TERZA ANNUALITA a. s. 2018/19 1) Ricognizione dell eventualità di nuovi acquisti. 2) Gestione della sicurezza dei dati anche a tutela della privacy. 3) Sperimentazione di soluzioni digitali hardware e software sempre più innovative. 4) Realizzazione di una comunità anche on line con famiglie e territorio, attraverso servizi digitali che favoriscano il processo di dematerializzazione del dialogo scuolafamiglia. 5) Nuove modalità di educazione ai media con i media. 6) Coordinamento con le figure di sistema e con gli operatori tecnici AMBITO : CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE PRIMA ANNUALITA a. s. 2016/17 1) Ricognizione della dotazione tecnologica di Istituto e sua eventuale implementazione 2) Selezione e presentazione di Siti dedicati, App, Software e Cloud per la didattica. 3) Presentazione di strumenti di condivisione, di repository, di documenti. 4) Educazione ai media e ai social network. Eventuale utilizzo dei social nella didattica tramite adesione a progetti specifici e peer-education. 5) Sviluppo del pensiero computazionale. 6) Iniziale diffusione dell utilizzo del coding nella didattica. SECONDA ANNUALITA a. s. 2017/18 1) Sperimentazione di nuove metodologie nella didattica: webquest, flipped classroom, debate, ecc. 2) Scenari e processi didattici per l integrazione del mobile, gli ambienti digitali e dispositivi individuali a scuola (BYOD Bring Your Own Device), ossia a politiche per cui l utilizzo di dispositivi elettronici personali durante le attività didattiche sia possibile ed efficientemente integrato. 3) Potenziamento di Google apps for Education o Microsoft for Education. 4) Creazione di repository disciplinari di video per la didattica auto-prodotti e/o selezionati a cura della comunità docenti. TERZA ANNUALITA a. s. 2018/19 1) Diffusione della sperimentazione di nuove metodologie nella didattica: webquest, flipped classroom, debate, ecc. 2) Potenziamento dell utilizzo del coding con software dedicati (tipo Drape, Logo, Scratch), 3) Partecipazione ad eventi / workshop / concorsi sul territorio.

13 4) Educare al saper fare: making, creatività e manualità. 5) Risorse educative aperte (OER) e costruzione di contenuti digitali. 6) Collaborazione e comunicazione in rete: dalle piattaforme digitali scolastiche alle comunità virtuali di pratica e di ricerca. 7) Creazione di aule 3.0. PERSONALE ATA Sentito il D.S.G.A, considerata la situazione del personale di segreteria che risulta composto di 3 unità di cui 2 con incarico annuale, si propongono le azioni di formazione / aggiornamento sulle tematiche di seguito elencate : 1) verifica e miglioramento dell attuazione del D.lvo 196/03 nella scuola così articolato: - Norme sulla riservatezza dei dati personali. 2) inserimento dei nuovi assunti derivanti dal piano la Buona Scuola. 3) Gli strumenti documentali: Incarichi alle figure, Documento Programmatico Sicurezza (DPS), Manuale gestione Protocollo, Manuale della Conservazione Sostitutiva, Archiviazione digitale, Fascicolo elettronico, Formazione e Conservazione del Documento Elettronico, Generazione dei Lotti di Conservazione e chiusura dell archivio digitale. 4) La Conservazione del Documento Informatico: Dematerializzazione e Conservazione, Il Fascicolo Informatico, Le Nuove Regole sulla Conservazione nel tempo del Documento Informatico, Il Nuovo Procedimento di Conservazione. 5) Potenziamento delle conoscenze in materia di gestione della carriera del personale (ricostruzione carriera, cessazione dal servizio, immissione in ruolo) e dell utilizzo delle procedure informatizzate. piano formazione insegnanti Una delle novità più rilevanti della legge riguarda la formazione degli insegnanti, che il comma 124 definisce come obbligatoria, permanente e strutturale. Tale disposizione è entrata in vigore insieme con il resto della legge e quindi dal luglio scorso. Tuttavia, essa aggiunge: Le attività di formazione sono definite dalle singole istituzioni scolastiche in coerenza con il piano triennale dell'offerta formativa. Quindi, secondo una vulgata sindacale, l obbligo decorre dal e non sarebbe tale per il corrente anno. In ogni caso, il PTOF che si deve elaborare adesso sarà operativo appunto dal e quindi le previsioni che esso contiene saranno del tutto vincolanti. A complicare le cose, un ulteriore precisazione del comma 124, il quale prevede che i piani delle scuole siano sviluppati in coerenza con il piano di miglioramento di cui al DPR 80/13 (e quindi al RAV) ma anche con il Piano Nazionale per la Formazione che il MIUR dovrebbe emanare ogni tre anni, sentite le organizzazioni sindacali del personale. In attesa del piano nazionale, le priorità per la formazione degli insegnanti restano quelle individuate dal rav, come già indicato. In quanto obbligatoria e fra l altro finanziata con la carta elettronica di 500 euro la formazione svolta dagli insegnanti non potrà più essere incentivata con il FIS, prassi, peraltro non di questa Istituto). Dovendo la formazione essere certificata, cioè erogata da un soggetto accreditato dal MIUR, l autoformazione individuale non potrà concorrere al raggiungimento del minimo previsto. FABBISOGNO DI PERSONALE Al fine di dare piena attuazione al processo di realizzazione dell'autonomia e di riorganizzazione dell'intero sistema di istruzione, è istituito per l'intero istituto

14 comprensivo l'organico dell'autonomia, funzionale alle esigenze didattiche, organizzative e progettuali delle istituzioni scolastiche come emergenti dal piano triennale dell'offerta formativa predisposto ai sensi del comma 14. I docenti dell'organico dell'autonomia concorrono alla realizzazione del piano triennale dell'offerta formativa con attività di insegnamento, di potenziamento, di sostegno, di organizzazione, di progettazione e di coordinamento. posti comuni. Posti comuni L organico è in via definizione, non dovrebbe presentare variazioni rispetto all attuale per i tre ordini di scuola Posti di sostegno Per i posti di sostegno, si può, invece già segnalare un incremento nel fabbisogno alla scuola primaria, al netto delle nuove iscrizioni, per due ulteriori riconoscimenti di alunni DA e un ordinanza. L incremento dovrebbe essere, pertanto di almeno due posti, senza considerare eventuali nuovi casi nelle classi prime. Nella secondaria di I grado ci sarà bisogno di almeno altre nove ore per una nuova iscritta, cui si potrebbero aggiungere altri allievi DA nelle future classi ORGANICO DI POTENZIAMENTO Dal momento che,il tema centrale, il fil rouge che sottenderà, nel corso di questo triennio, l'offerta formativa del nostro Istituto, quello cioè del Mediterraneo, non può assolutamente prescindere da temi pulsanti e sempre più attuali, quali l'accoglienza e l'inclusione: accoglienza ed inclusione dei nostri alunni stranieri, per i quali l'italiano risulta seconda lingua; dei nostri alunni con difficoltà di apprendimento e bisognosi, quindi, di percorsi formativi individualizzati; di quegli alunni che, provenendo magari da un contesto socioculturale ed economico più svantaggiato, beneficeranno del potenziamento del tempo scuola, grazie all'apertura pomeridiana di quest'ultima. Allo stesso tempo, tutti i giovani marinai che, insieme a noi, stanno viaggiando verso nuovi saperi, riceveranno gli strumenti necessari per il loro orientamento verso gli studi successivi e l'inserimento nel mondo del lavoro. Ciò sarà possibile anche grazie alla valorizzazione delle loro attitudini e capacità, all'individuazione di percorsi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito, e alla progettazione e realizzazione di percorsi formativi che vedano un reale e sentito coinvolgimento degli studenti. Inoltre sarà cura del nostro Istituto formare dei cittadini attivi e responsabili, attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, la consapevolezza dei propri diritti e dei propri doveri, il respingimento di ogni forma di bullismo e di discriminazione, l'acquisizione di comportamenti responsabili e rispettosi nei confronti della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del nostro patrimonio culturale Premesso ciò, si richiede, in ordine di preferenza: 1) Un docente classe di concorso A019/A043 Potenziamento Umanistico, Socio economico e per la Legalità Obiettivi formativi: a) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; b) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo

15 studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati, anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore; c) potenziamento del tempo orario; d) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni; e) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni 2) un docente classe di concorso A047 Potenziamento Scientifico Obiettivi formativi: a) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; b) apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni per classe; c) potenziamento del tempo orario; d) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni; e) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito. 3) un docente classe di concorso A0345/A043 Potenziamento Linguistico Obiettivi formativi: a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano, nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia CLIL; 4) un docente classe di concorsoa032/a033 Potenziamento Artistico e Musicale Obiettivi formativi: a) alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini; b) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicale 5) un docente classe di concorso A030 Potenziamento Motorio. Obiettivi formativi: a) potenziamento delle discipline motorie e dello sviluppo di comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport. Tali unità, sulla base del dato reale verranno utilizzate per un 30% per le sostituzioni, 45% per il recupero e il potenziamento, anche con l allungamento del tempo scuola alla primaria nel plesso a tempo normale e il 25% per altri progetti. FABBISOGNO DI PERSONALE personale ATA Attualmente il DSGA è di ruolo e dovrebbe garantire una certa stabilità. Delle tre unità di assistenti amministrativi, solo una è di ruolo; le altre con rapporto al 30 giugno. Le tre unità potrebbero essere sufficienti, ma almeno due dovrebbero essere al 31 agosto. Per i collaboratori scolastici, si rende necessario l incremento di almeno due unità rispetto all organico di diritto, dal momento che si tratta di una scuola a tempo pieno, su due plessi e dove si svolgono attività pomeridiane, ulteriormente incrementate grazie all organico del

16 potenziamento. Scelte organizzative e gestionali DIRIGENTE SCOLASTICO Legale rappresentante dell Istituto ha responsabilità in ordine alla direzione, al coordinamento, alla promozione, alla valorizzazione delle risorse umane e professionali ed alla gestione di quelle finanziarie e strumentali. DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI Sovrintende, con autonomia operativa, ai servizi generali amministrativo-contabili e ne cura l organizzazione svolgendo funzioni di coordinamento, promozione delle attività e verifica dei risultati conseguiti obiettivi e agli indirizzi impartiti al personale ATA, posto alle sue dirette dipendenze. Svolge con autonomia operativa e responsabilità diretta attività di istruzione, predisposizione e formalizzazione degli atti amministrativi e contabili.. COLLABORATORE VICARIO Docente individuato dal D.S., esercita la funzione direttiva in sua assenza o in concomitanza di impegni. Coordina i Collaboratori/Fiduciari/Coordinatori, le Commissioni di lavoro e le attività di Formazione-Aggiornamento. Cura i rapporti con la Direzione Amministrativa, gli operatori scolastici, gli alunni e le famiglie. COLLABORATORE DEL DIRIGENTE Individuato tra i tre ordini di Scuola (Infanzia, Primaria, Secondaria di Primo grado) che costituiscono l Istituto coadiuva il D.S. nella gestione della Scuola e su funzioni appositamente delegate. FIDUCIARI SCOLASTICI Docenti che nell ambito del plesso di servizio svolgono per conto e su delega del D.S. funzioni di coordinamento organizzativo. FUNZIONI STRUMENTALI( FF.SS..) Sono assegnate in relazione alla consistenza e complessità dell Istituto. Vengono attribuite dal Collegio dei Docenti per contribuire alla realizzazione del POF e si distinguono per aree RSSPP Vigila sulla sicurezza della popolazione scolastica, sulla salubrità degli ambienti e coordina gli addetti alla sicurezza dei vari Plessi. ADDETTI ALLA SICUREZZA vigilano sulla sicurezza della popolazione scolastica e sulla salubrità degli ambienti. COMMISSIONI DI LAVORO Gruppi di insegnanti nominati dal Collegio dei Docenti per svolgere funzioni particolari delegate: Sito web, Commissione P. O. F., etc. PERSONALE AMMINISTRATIVO Prestano servizio nella sede centrale dell Istituto organizzati in tre uffici: Didattica Personale e Amministrazione. Svolgono attività lavorativa complessa con autonomia operativa pure mediante l utilizzazione di procedure informatiche. PERSONALE ATA- COLLABORATORI SCOLASTICI Prestano servizio nei vari plessi dell Istituto e sono chiamati ad assolvere mansioni di pulizia dei locali, vigilanza e supporto agli alunni, prestando ausilio materiale agli alunni diversamente abili. Collaborano con i docenti e con il personale di segreteria. Progetti ed attività Scelte derivanti da priorità ed obiettivi assunti negli anni precedenti

17 Il nostro Istituto, comprensivo di tutto il primo segmento scolastico, si impegna a garantire la continuità del percorso formativo, l'orientamento per le scelte successive, l'interculturalità necessaria per affrontare un mondo globalizzato, una guida per lo sviluppo del pensiero critico per imparare ad interpretare la realtà e la promozione del gusto estetico e musicale per un ulteriore arricchimento culturale. Lo sviluppo della personalità è un processo lungo e complesso che presuppone l'azione organizzata di più agenzie educative. La scuola, nello specifico, ha il compito di offrire il maggior numero possibile di stimoli affinché l'apprendimento, opportunamente motivato, diventi il soddisfacimento di un vero e proprio bisogno: comprendere sé stessi per vivere bene insieme agli altri. Il nostro Istituto, infatti, considera la motivazione ad apprendere uno dei motori più potenti per raggiungere il fine ultimo dell'educazione nella sua vera etimologia latina. Ex-ducere vuol dire aiutare qualcuno ad esprimere se stesso, ad essere quello che e', a comportarsi in modo conforme alla sua personalità. La nostra metodologia educativa prevede l'organizzazione di attività varie e, all'occorrenza, differenziate per includere anche gli alunni con disagi o difficoltà conclamate. In sintesi, il percorso scolastico nel nostro Istituto, fin dalla scuola dell'infanzia, prevede: Attività laboratoriali, anche con l'ausilio delle nuove tecnologie; Apprendimento delle lingue straniere con approccio funzionale e con tecnologia multimediale; Uscite didattiche e visite guidate; Esperienze teatrali e musicali; Attività motorie e sportive Attività di promozione della continuità tra i vari ordini di scuola, sia all'interno dell'istituto che sul territorio Attività di orientamento per stimolare la conoscenza di sé, delle proprie attitudini e dei propri desideri per operare poi scelte consapevoli in prospettiva futura. Gli enti locali ed il mondo dell'associazionismo collaborano con la scuola nella realizzazione di iniziative che ampliano ulteriormente la nostra proposta formativa: enti, forze dell'ordine, Provincia, Regione, Miur, A.S.L., società sportive, CONI, Istituti pubblici e privati... Le Indicazioni del 2012 si pongono in linea di continuità con quelle del 2007 e mostrano la volontà di snellire e semplificare il testo precedente. Nelle Nuove Indicazioni del 2012 è presente un apprezzabile richiamo alle Otto competenze-chiave per l'apprendimento permanente emanate dal Parlamento e da Consiglio Europeo. Molte di queste competenze chiave si trovano nel Profilo dello studente (ex PECUP) che, da una parte vuole manifestare l'impegno di conferire alla scuola italiana un'irrinunciabile dimensione europea, dall'altra individua con precisione e con carattere di prescrittività le competenze che devono essere conquistate da ogni alunno in ciascun campo di esperienza, e in ciascuna disciplina al termine, rispettivamente, della scuola dell'infanzia, della scuola primaria e in quella secondaria di primo grado. Inoltre, va sottolineato che la principale caratterizzazione delle Indicazioni è quella di puntare molto sull'interculturalità e sull'integrazione con l'obiettivo di garantire a tutti e a ciascuno la possibilità di sviluppare le proprie potenzialità. L importanza di questi aspetti nell'impianto educativo che deve assumere la scuola italiana, è puntualizzata nella Direttiva Ministeriale del 17/12/2012 Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali (B.E.S.) e organizzazione territoriale per l'inclusione scolastica accompagnata dalla C.M. N 8 del 6/03/2013. Sono tutti documenti

18 centrati sulla tematica dell'integrazione, nei quali vengono sintetizzati i criteri ispiratori che devono guidare i docenti nell'affrontare le problematiche educative dell'integrazione e dell'inclusione degli alunni B.E.S. e diversamente abili, alunni affetti da disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) e degli alunni stranieri. Il nostro Istituto Comprensivo ha recepito queste istanze e le ha tradotte in curricoli disciplinari ad hoc per raggiungere i Traguardi delle Competenze previsti per ogni segmento scolastico. Per i dettagli del curricolo d Istituto e i progetti si rimanda al nostro sito icguidodellavalle.gov.it. e all appendice A per quanto concerne l articolazione del PDM nella cui implementazione la nostra comunità scolastica sarà impegnata nel prossimo triennio, nel circuito virtuoso di progettazione-monitoraggio-riprogettazione, nell ottica del miglioramento continuo. Guarino mie mani e con mia

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