COMUNE DI CASTRONNO Provincia di Varese Area Servizi Sociali
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2 COMUNE DI CASTRONNO Provincia di Varese Area Servizi Sociali GRUPPO VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE INDICE VOLANTINO PUBBLICITARIO REGOLAMENTO COMUNALE GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE ALLEGATO A: estratto dalla Legge 24 febbraio 1992, n. 225, Istituzione del servizio nazionale della protezione civile, modificata e aggiornata con L. n.100 del 12 luglio ALLEGATO B: modulo di adesione al Gruppo Comunale di Protezione Civile- fac simile _ ALLEGATO C: nominativi referenti e recapiti, cittadini con disabilità grave, cittadini ultra ottantenni, elenco volontari in fase di costituzione ALLEGATO D: scheda identificativa del soggetto soccorso
3 COMUNE DI CASTRONNO Provincia di Varese Area Servizi Sociali CREAZIONE GRUPPO PROTEZIONE CIVILE Ci stiamo organizzando per formare il Gruppo comunale di protezione civile pronto ad intervenire in tutte quelle situazioni di emergenza che ci potrebbero cogliere di sorpresa (calamità naturali, terremoti.). Tutti possono partecipare a dare il loro contributo. Anche se hai 15 anni compiuti puoi provare a fare una significativa esperienza di solidarietà e responsabilità. Qui troverai altri amici pronti ad aiutare e a vivere l esperienza con gioia ed entusiasmo anche se nell impegno. Potrai resistere? Dillo ai tuoi amici e portali con te. Dai una mano a dare una mano! La protezione civile sei anche tu, ti aspettiamo! Invia il tuo modulo di adesione e sarai contattato. Recapiti: tel fax E.mail: servizi.sociali.castronno@gmail.com. Indirizzo: P.zza del Comune n Castronno Area Servizi Sociali. Il Sindaco Luciano Grandi - 2 -
4 REGOLAMENTO COMUNALE GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. in data ART. 1 IL GRUPPO E costituito presso la sede municipale, il Gruppo Comunale Volontari della Protezione Civile, al quale possono aderire cittadini di ambo i sessi che abbiano dimora preferibilmente nell ambito distrettuale limitrofo, allo scopo di prestare la loro opera nell ambito della Protezione Civile in attività di previsione, soccorso e superamento dell emergenza, nonché di controllo del territorio. ART. 2 RESPONSABILITA Ogni volontario è tenuto al rispetto del Regolamento Comunale di Protezione Civile e delle seguenti norme comportamentali che ne costituiscono parte integrante e sostanziale. ART. 3 - FIGURE In ogni caso il Volontario deve prestare la propria opera ispirandosi a principi di solidarietà, trasparenza e democrazia, senza fini di lucro o vantaggi personali, per attività di previsione, soccorso e superamento dell emergenza nell ambito della Protezione Civile. Con la figura del Collaborativo si intende ammettere tutti quei cittadini che non potendo soddisfare i requisiti ai successivi punti 4.1 e 4.2, si sentissero tuttavia vicini e sensibili ai temi della Protezione Civile e siano desiderosi di contribuire ad essere di supporto al Gruppo in qualunque forma ritenuta valida dal Referente (per esempio per campagne di informazione, supporto informatico, etc.). ART. 4 PARTECIPAZIONE L ammissione al Gruppo è subordinata alla presentazione di apposita domanda reperibile presso l Area dei Servizi Sociali o scaricabile dal sito I richiedenti sono tenuti a specificare competenze, mansioni e disponibilità che intendono offrire. I volontari possono essere ammessi al Gruppo di Protezione Civile con mansioni diverse, sia a titolo operativo che collaborativo. Possono essere ammessi al gruppo a partire dai 15 anni. I volontari aspiranti a figure operative dovranno avere i seguenti requisiti: - 3 -
5 * 4.1-buona disponibilità e reperibilità sia diurna che notturna; * 4.2-idoneità psichica e fisica attestata con certificato medico annuale di sana e robusta costituzione. In alternativa è consentita la presentazione di autocertificazione. I volontari ammessi devono munirsi di tesserino di riconoscimento rilasciato dall Amministrazione completo di fotografia, che certifichi le generalità, l appartenenza al Gruppo e l eventuale specializzazione. Il Comune è tenuto a tutelare i volontari appartenenti al gruppo con polizza assicurativa contro infortunio, morte e responsabilità civile, stipulata anche da altro ente sostitutivo. L ammissione, la sospensione o l esclusione delle figure è disposta dal Sindaco. ART. 5 COMPITI DIVERSI 5.1 Compiti del Sindaco Il Sindaco ai sensi dell art. 15 della legge n. 225/92 e successive modifiche ed integrazioni, è autorità Comunale di Protezione Civile e assume, al verificarsi dell emergenza nel territorio comunale, la direzione e il coordinamento dei servizi di soccorso e assistenza alla popolazione. Il Sindaco nomina il Referente Operativo Comunale (ROC) per la gestione del sistema della protezione civile locale. Il Sindaco, sentito il Gruppo comunale, nomina il coordinatore alla gestione operativa dei volontari. 5.2-Compiti del ROC Il ROC viene nominato direttamente dal Sindaco ed è il suo referente generale. I compiti consistono principalmente in: - coordinare l attività del Gruppo con riferimento alle direttive del Sindaco; - organizzare i rapporti con il Volontariato locale; - tenere i contatti con le istituzioni coinvolte in attività di protezione civile; - coordinare l attività esercitativa di verifica della pianificazione; - tenere costantemente informato il Sindaco e l UCL (Unità di Crisi Locale) riguardo le attività di protezione civile; - il ROC può nominare un suo delegato. 5.3-Compiti dell UCL U.C.L.: l Unità di Crisi Locale è il nucleo fondamentale e minimo su cui si fonda l attività comunale di gestione dell emergenza; è la struttura che supporta il Sindaco nella fase di emergenza nelle azioni decisionali, organizzative, amministrative e tecniche, è costituita dal Sindaco o suo delegato, dal ROC, dal REC (Responsabile della Comunicazione), da un Rappresentante della Polizia Locale, un Rappresentante dell Ufficio Tecnico Comunale, dal Comandante Stazione dei Carabinieri e dal Responsabile del Volontariato di Protezione Civile
6 5.4 Compiti del Coordinatore Il coordinatore viene eletto dal Sindaco su proposta dell assemblea dei volontari. La sua carica dura 5 anni, salvo revoca dell incarico da parte del Sindaco I suoi compiti consistono principalmente : - nel coordinamento dell attività del Gruppo Volontari; - nella verifica costante del possesso dei requisiti dei volontari; - nella verifica costante delle necessità di fornitura di materiali e attrezzature ai volontari; - nella pianificazione assieme al ROC eventuali scenari di rischio; - nel tenere costantemente informato il ROC e collaborare con esso. 5.5-Compiti dei capisquadra Il caposquadra viene nominato dal Coordinatore e dal ROC su segnalazione della squadra. I suoi compiti sono: - la sicurezza dei volontari (verifica dell uso dei materiali di protezione); - la responsabilità sull uso, manutenzione ed efficienza delle attrezzature in dotazione; -ogni intervento deve essere riassunto sinteticamente in apposito modulo da consegnare poi al coordinatore; - la verifica della partecipazione dei volontari alla propria squadra. Possono essere richieste le sue dimissioni in caso di gravi mancanze al regolamento. ART. 6 ATTIVITA DI PROTEZIONE CIVILE Il Sindaco, con il supporto del ROC e del Coordinatore predispone ed attua, in prima approssimazione, le seguenti azioni: - assicurare la partecipazione del Gruppo alle attività di protezione civile; - garantire turni di reperibilità propri, dell Ente e dei partecipanti al Gruppo comunale; - indicare capacità e tempi di mobilitazione; - curare al proprio interno l informazione, la formazione e l addestramento del gruppo, favorendo la formazione dei volontari in squadre specializzate in relazione ai principali rischi presenti sul territorio, nonché predisporre delle esercitazioni sul territorio anche in eventuale collaborazione con altri Comuni; - informare e sensibilizzare la popolazione in materia di Protezione Civile; - gestire il costante aggiornamento dei dati relativi agli elenchi di materiali, mezzi, strumenti, repertori utili ai fini di Protezione Civile, nonché tenere aggiornato il Piano Comunale di Emergenza; - favorire ogni altra attività utile ai fini della Protezione Civile; - attuare la gestione delle emergenze formalizzate nel Piano di Emergenza Comunale; - ogni altra attività ritenuta utile ai fini di Protezione Civile
7 Inoltre in caso di manifesta emergenza il ROC (o suo delegato) o l Ufficio Tecnico Comunale può autonomamente attivare le operazioni ritenute opportune per affrontare lo stato di necessità. Il Sindaco è garante del rispetto del presente regolamento. ART. 7 - FORMAZIONE I volontari possono essere formati ed addestrati dalla Regione Lombardia-Servizio Protezione Civile o dalla Prefettura competente del territorio con il supporto di tecnici qualificati dei Settori Regionali, del Corpo Nazionale dei VV.FF. del Corpo Forestale dello Stato, etc. o da altri tecnici appartenenti a Istituzioni o Enti che, per compiti istituzionali cui attendono, sono ritenuti idonei. ART. 8 - DIPENDENZA Il Gruppo comunale di protezione civile, in emergenza, opera alle dipendenze degli organi preposti alla direzione ed al coordinamento degli interventi previsti dalle leggi vigenti. ART. 9 - COMPORTAMENTO Gli appartenenti al Gruppo sono tenuti a partecipare alle attività sopra menzionate con impegno, lealtà, senso di responsabilità e spirito di collaborazione. Essi non possono svolgere, nelle vesti di volontari di protezione civile, alcuna attività contrastante con le finalità indicate, né tanto meno sostituirsi in nessuna occasione agli organi preposti alla direzione ed al coordinamento degli interventi, né svolgere attività e compiti propri di altri Enti che concorrono alle operazioni di intervento (previsione, soccorso e superamento dell emergenza). Il comportamento dei volontari deve essere tale da stabilire un rapporto di collaborazione con il resto del Gruppo, l Amministrazione Comunale ed i cittadini. Il Volontario è tenuto al rispetto delle disposizioni impartite dagli organi preposti, dal Referente e dai capisquadra incaricati. ART GARANZIE Ai sensi degli art. 10 e 11 del DPR 613/94 e comunque nel rispetto della legislazione vigente in materia, ai volontari del Gruppo Comunale Protezione Civile, purché lo stesso sia regolarmente iscritto nell apposito registro nazionale del Volontariato di Protezione Civile, Presidenza del Consiglio dei Ministri, saranno garantiti, nell ambito delle attività di protezione civile tra cui quelle di soccorso, simulazione, emergenza e formazione teorico/pratica autorizzata dal Dipartimento di Protezione Civile o da chi ne abbia facoltà a norma di legge i seguenti benefici: - 6 -
8 a) il mantenimento del posto di lavoro pubblico o privato; b) il mantenimento del trattamento economico e previdenziale da parte del datore di lavoro pubblico o privato; c) la copertura assicurativa secondo le modalità previste dall art. 4 della legge 11 agosto 1991 n. 226 e successivi Decreti Ministeriali di attuazione o altri provvedimenti legislativi in materia; d) le spese sostenute nelle attività di Protezione Civile suddivise in: 1. spese carburante per gli automezzi utilizzati, in conformità dell art. 11 del DPR 613/94 e successivi decreti ministeriali di attuazione o altri provvedimenti legislativi in materia. 2. Eventuali danni o perdite subite dalle attrezzature e dai mezzi utilizzati, non dipendenti da dolo o colpa grave; 3. altre necessità non prevedibili connesse alle attività predette. e) Le spese di cui al punto d) sono effettuate direttamente dal Comune. ART RIUNIONI Quindicinalmente si terrà la riunione del gruppo presso la sede operativa. La mancata partecipazione ad essa, (che deve essere segnalata al caposquadra) non esonera il volontario dalla conoscenza delle decisioni prese. ART OBBLIGHI In caso di espulsione dal gruppo o dimissioni volontarie, il volontario ha l obbligo di riconsegnare, in buono stato, i capi di vestiario e tutto il materiale a suo tempo ricevuto. ART DIVISA L uso della divisa è consentito solo in occasione delle manifestazioni / esercitazioni autorizzate; l uniforme ed il materiale dato in dotazione va conservato e mantenuto in perfetto ordine. E proibito l utilizzo al di fuori delle attività autorizzate. ART. 14 MODALITA DI UTILIZZO STRUMENTAZIONI Il volontario usa e custodisce con cura i beni messi a disposizione dal Comune per l espletamento dei propri compiti e non utilizza a fini privati materiali o mezzi di cui dispone per ragioni di servizio. E inoltre obbligato alla cura dei veicoli in dotazione al Gruppo ed alla loro giuda nel rispetto delle norme della circolazione stradale prevista dal Vigente Codice della Strada
9 Nel caso di sanzioni amministrative per infrazioni al Codice della Strada sarà responsabile il conducente del veicolo. Il volontario conforma la sua condotta al dovere istituzionale di servire esclusivamente l interesse pubblico con disciplina ed onore e di rispettare i principi di buon andamento ed imparzialità dell Istituzione. Nell espletamento dei propri compiti il volontario assicura il rispetto della Legge, ispira le proprie decisioni ed i propri comportamenti alla cura di ciò che gli è affidato. Il volontario in caso di emergenza è tenuto a rispondere alla chiamata degli organi preposti, in particolare al referente o al suo delegato. In caso di mancata risposta, senza giustificata motivazione, per più di quattro volte consecutive, il Sindaco, su segnalazione del referente, può disporre l espulsione del volontario dal gruppo. ART. 15 MANIFESTAZIONI PUBBLICHE Il Comandante della Polizia Locale, nel caso in cui siano programmate manifestazioni pubbliche per le quali si prevede un ingente afflusso di persone, può formalizzare al Sindaco la richiesta di avvalersi dell aiuto dei Volontari della Protezione Civile, al fine di assicurare un idoneo servizio di assistenza e supporto logistico in ausilio al personale delle Polizia Locale. Il Sindaco, dopo aver valutato l effettiva necessità, dispone l impiego del personale volontario della Protezione Civile che, durante l espletamento di tali servizi, verrà coordinato direttamente dal Comandante del Corpo di Polizia Locale o dal componente presente in servizio gerarchicamente superiore. ART VIOLAZIONI L accettazione ed il rispetto del presente regolamento, da parte dei Volontari del Gruppo Comunale di Protezione Civile condizionano l appartenenza al Gruppo, le infrazioni o l inosservanza delle condizioni riportate nel presente regolamento possono comportare la sospensione temporanea, in via precauzionale attuata dal Sindaco, l eventuale esclusione del volontario dal Gruppo di Protezione Civile. ART REGISTRI la costituzione del Gruppo Comunale Volontari di protezione civile implica l iscrizione nei registri regionali previsto dall art. 6 della L. 11 aosto 1991, n. 266, nonchè l iscrizione nell elenco nazionale dell Agenzia di Protezione Civile. ART RINVIO - 8 -
10 Per quanto non contemplato nel presente regolamento si rimanda alla legge nazionale n. 225/92 e succesive modifiche ed integrazioni e alle seguenti: D.P.R. 8 febbraio 2001, n. 194; D. Lgs. 31 marzo 1998, n. 112; D. Lgs. 4 dicembre 1997, n. 460; D. L. 26 luglio 1996, n. 393; D. P.R. 21 settembre 1994, n. 613; L. 11 agosto 1991, n
11 ALLEGATO A: estratto dalla Legge 24 febbraio 1992, n. 225, Istituzione del servizio nazionale della protezione civile, modificata e aggiornata con L. n.100 del 12 luglio art Competenze del comune ed attribuzioni del sindaco. 1. Nell'ambito del quadro ordinamentale di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e successive modificazioni, in materia di autonomie locali, ogni comune può dotarsi di una struttura di protezione civile. 2. La regione, nel rispetto delle competenze ad essa affidate in materia di organizzazione dell'esercizio delle funzioni amministrative a livello locale, favorisce, nei modi e con le forme ritenuti opportuni, l'organizzazione di strutture comunali di protezione civile. 3. Il sindaco è autorità comunale di protezione civile. Al verificarsi dell'emergenza nell'ambito del territorio comunale, il sindaco assume la direzione dei servizi di emergenza che insistono sul territorio del comune, nonché il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alle popolazioni colpite e provvede agli interventi necessari dandone immediata comunicazione al prefetto e al presidente della giunta regionale. 3-bis. Il comune approva con deliberazione consiliare, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, il piano di emergenza comunale previsto dalla normativa vigente in materia di protezione civile, redatto secondo i criteri e le modalità di cui alle indicazioni operative adottate dal Dipartimento della protezione civile e dalle giunte regionali. 3-ter. Il comune provvede alla verifica e all'aggiornamento periodico del proprio piano di emergenza comunale, trasmettendone copia alla regione, alla prefettura-ufficio territoriale del Governo e alla provincia territorialmente competenti. 3-quater. Dall'attuazione dei commi 3-bis e 3-ter non devono derivare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. 4. Quando la calamità naturale o l'evento non possono essere fronteggiati con i mezzi a disposizione del comune, il sindaco chiede l'intervento di altre forze e strutture al prefetto, che adotta i provvedimenti di competenza, coordinando i propri interventi con quelli dell'autorità comunale di protezione civile
12 ALLEGATO B: modulo di adesione al Gruppo Comunale di Protezione Civile- fac simile Al Sig. Sindaco del Comune di Castronno P.zza del Comune n Castronno (VA) DOMANDA DI ADESIONE AL GRUPPO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE Il sottoscritto: Nome Cognome Nato a il C.F. Residente in Via n. Comune di Provincia Telefono abitazione Cellulare Altro recapito Professione CHIEDE di poter aderire al Gruppo Comunale di Protezione Civile in qualità di aspirante volontario di protezione civile. Data Firma Garanzia di riservatezza Tutela della Privacy (Legge 675/96) Rilascia i propri dati personali al solo fine di consentire l organizzazione della struttura comunale di Protezione Civile, ed autorizza il trattamento degli stessi, consapevole che gli stessi verranno trattati in forma automatizzata e con modalità strettamente connesse a tale scopo nel rispetto delle disposizioni e delle norme di Legge vigenti in materia. Titolare del trattamento dei dati è il Comune di Castronno. Il volontario potrà esercitare i diritti di cui all Articolo 13 della Legge 675/96 (accesso, correzione, cancellazione, opposizione al trattamento, ecc.) rivolgendosi in forma scritta a: Comune di Castronno - p.za del Comune, Castronno (VA) Firma
13 ALLEGATO C: nominativi referenti e recapiti, cittadini con disabilità grave, cittadini ultra ottantenni, elenco volontari in fase di costituzione - Responsabile: Protezione Civile Sindaco tel. o suo delegato tel. - ROC (Referente Operativo Comunale) tel. - Il REC - Responsabile della Comunicazione tel. - Rappresentante della Polizia Locale tel. - Rappresentante dell Ufficio Tecnico Comunale tel. - Il Comandante Stazione dei Carabinieri tel. -Il Responsabile del Volontariato di Protezione Civile tel. CITTADINI CON DISABILITA GRAVE La scheda riportante l elenco dei soggetti con grave disabilità aggiornata alla data del è inserita nella busta 1 depositata presso l Ufficio del Sindaco. CITTADINI ULTRA OTTANTENNI La scheda riportante l elenco dei cittadini ultra ottantenni aggiornata alla data del è inserita nella busta 2 depositata presso l Ufficio del Sindaco. ELENCO VOLONTARI IN FASE DI COSTITUZIONE 1. Morabito Consolato 2. Joseph Gnagne 3. Mattiussi Giorgio
14 ALLEGATO D: scheda identificativa del soggetto soccorso Note: 1-Indicare allergie o intolleranze a farmaci ed alimenti che possono creare problemi durante le attività e gli eventuali farmaci da utilizzare. 2-Indicare interventi chirurgici o disturbi di cui si deve tenere conto durante le attività: fratture, disturbi cardiaci o.polmonari, diabete, ipertensione, ipotensione, disturbi neurologici. 3-Indicare il tipo, il dosaggio e le circostanze in cui si rende necessaria la somministrazione. 4-Esclusivamente legate a problemi medici e non a gusti personali. Scheda Personale Dati anagrafici Cognome e nome: Credo religioso: Luogo di nascita: Data di nascita: Indirizzo: Telefono: Codice Fiscale: Numero tessera sanitaria:. Gruppo sanguigno Vaccinazioni Siero antitetanico: Ultima antitetanica: Epatite B:
15 Allergie e intolleranze alimentari e farmacologiche (1) Antibiotici Polline Aspirina Polvere Altri farmaci Eczemi e/o orticaria Latte e derivati Asma Altro: Note ed eventuale terapia: Interventi chirurgici e malattie significative (2): Medicinali comunemente assunti (3:) Malattie infettive Avuta Vaccinazione Varicella Morbillo Rosolia Scarlattina Parotite
16 Pertosse Limitazioni nella dieta (4): Limitazioni dell attività fisica Note Medico curante: Nome: Indirizzo: Telefono: In caso di emergenza contattare: Nome / Grado di parentela /Telefono 1 / / 2 / / 3 / / 4 / / Conferma dei dati: Data Firma
17 Procedura di emergenza In caso di eventi gravi (tali da mettere in pericolo la vita o lo stato di salute) e che richiedano decisioni immediate in ordine a ricoveri, trasferimenti e terapie in genere (anche chirurgiche), indipendentemente dalla tempestiva comunicazione ai familiari indicati precedentemente che sarà sempre tentata, il genitore o chi ne fa le veci dichiara di rimettersi, finché assente, alle decisioni dei responsabili della Protezione Civile. Data Firma del compilatore Attenzione: Come indicato dall informativa sulla privacy, i dati contenuti in questa scheda verranno utilizzati esclusivamente dal personale di protezione civile in caso di problemi di salute psico-fisica o per predisporre le diverse attività in modo adeguato ad eventuali problemi evidenziati
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