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1 Impianti in manifestazioni mercati all aperto all aperto (CEI(CEI /7)/7) Impiantielettrici elettrici in bancarelle emercati Parliamo di impianti elettrici perchè : In Italia si verificano mediamente cinque infortuni elettrici mortali ogni settimana; I luoghi più pericolosi, dal punto di vista elettrico, sono i sono luoghi all aperto (come i cantieri edili e simili) caratterizzati da impianti elettrici di tipo provvisorio e e i locali da bagno o per doccia (sono luoghi in cui la presenza di acqua aumenta il rischio elettrico). La maggior parte degli infortuni sono causati dagli impianti di bassa tensione non conformi alla regola dell arte, ed in misura minore dai componenti elettrici e dall errore umano. Almeno il 10% di tutti gli incendi hanno origine dall impianto elettrico o dagli apparecchi elettrici utilizzatori. 2 1 Impianti in manifestazioni mercati all aperto all aperto (CEI(CEI /7)/7) Impiantielettrici elettrici in bancarelle emercati La corrente elettrica e il corpo umano Molti infortuni hanno origine elettrica, ma non figurano nelle statistiche tra quelli dovuti all'elettricità, perché classificati in base all'agente che li ha provocati, ad es. : La sera del 6 novembre 1780, durante un esperimento in presenza dei propri allievi, Galvani, sezionando una rana, tocca fortuitamente con un arco conduttore la zampa della stessa, provocando uno scatto dell animale. Per Galvani era la conferma dell esistenza di quella che lui stesso definì elettricità animale, ossia un fluido elettrico prodotto dal cervello e trasferito poi ai muscoli. CADUTA DALL ALTO (impalcature, scale, ecc.), a seguito di azione eccitomotoria della corrente; MORTE PER SCHIACCIAMENTO, a causa di azionamento intempestivo di un apparecchio pericoloso, ad esempio una macchina utensile, dovuto a un guasto nel circuito elettrico di comando non correttamente progettato ed eseguito; cause connesse con la MANCANZA DI ENERGIA ELETTRICA, dove non è prevista una adeguata alimentazione di sicurezza; Da quel giorno il modo di intendere l elettricità e la sua correlazione con gli organismi viventi si è evoluto e si è arricchito continuamente di nuove conoscenze che hanno alimentato nuovi studi e ricerche. ESPLOSIONI in luoghi con presenza di materiali esplosivi o di atmosfere esplosive, la cui sorgente di innesco è di origine elettrica. Le variazione di potenziale prodotte dall attività biologica dell organismo possono essere indicative del funzionamento di numerosi organi (es. Elettroencefalogramma, elettrocardiogramma, ecc.) 3 4

2 Impianti elettrici in manifestazioni in bancarelle e mercati all aperto (CEI (CEI /7) /7) Per comprendere la correlazione tra elettricitàe organismi viventi occorre fare un passo indietro e parlare della cellula, cioèdell unitàvivente di minori dimensioni che costituisce l elemento base di ognuno di noi. Tutte le cellule sono racchiuse da una membrana che le protegge e separa dall'ambiente esterno, in generale l interno della cellula presenta un potenziale elettrico negativo rispetto all esterno (potenziale elettrico a riposo). Ad esempio nelle cellule del sistema nervoso centrale dei mammiferi il potenziale elettrico a riposo èdi circa -70mV. Quando ad una cellula eccitabile(es. sistema nervoso o muscolare) viene applicato un potenziale elettricoinverso rispetto a quello della cellula di durata e intensitàdi corrente adeguata, il potenziale della cellula si inverte (potenziale d azione) per poi tornare dopo un certo periodo di tempo al potenziale iniziale. Impianti elettrici in manifestazioni in bancarelle e mercati all aperto (CEI (CEI /7) /7) Quando gli stimoli adeguati sono ravvicinati nel tempo si verifica che la cellula non risponde a tutti gli stimoli, esiste infatti un periodo di refrattarietàsuccessivo allo stimolo nel quale la cellula non reagisce (ref. Assoluta) e un periodo seguente nel quale la cellula reagisce solo per stimoli di entità superiore (ref. Relativa). Quando gli stimoli si susseguono ininterrottamente nel tempo per un periodo superiore al tempo refrattario accade che la cellula si adatti alla nuova situazione e che si verifichi solo lo stimolo inziale. 5 6 Impianti elettrici in manifestazioni in bancarelle e mercati all aperto (CEI (CEI /7) /7) Il sistema nervoso di un uomo ècostituito da decine di miliardi di cellule (neuroni) terminano con un prolungamento che ha lo scopo di trasmettere segnali elettrici ad altri neuroni o a fibre muscolari, ghiandole, ecc. Attraverso questa particolare attivitàelettrica il sistema nervoso controlla il movimento di un muscolo, il battito cardiaco, la respirazione, la comunicazione con il mondo esterno, ecc. Il funzionamento del sistema nervoso èmolto piùcomplesso ma quanto espresso pocanzi ha il solo scopo di farci comprendere come, in determinate circostanze, un impulso elettrico che si somma alle fisiologiche correnti interne, può determinarealterazioni del normale funzionamento dell organismo e arrivare a comprometterne la vita stessa. 7 Gli effetti più frequenti e più importanti che la corrente produce sul corpo umano sono fondamentalmente quattro: TETANIZZAZIONE TETANIZZAZIONE ARRESTO ARRESTO DELLA DELLA RESPIRAZIONE RESPIRAZIONE FIBRILLAZIONE FIBRILLAZIONE VENTRICOLARE VENTRICOLARE USTIONI USTIONI Perdita del controllo volontario del muscolo colpito Asfissia Dopo circa tre minuti, lesioni definitive al tessuto celebrale ed al muscolo cardiaco Azione diretta Azione indiretta (calore prodotto e radiazioni ultraviolette) 8 SHOCK ELETTRICO ARCO ELETTRICO 8

3 TETANIZZAZIONE Se uno stimolo elettrico èapplicato ad una muscolo, esso si contrae, per poi ritornare allo stato di riposo. Se al primo stimolo ne segue un secondo, prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo, i due effetti possono sommarsi. Più stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica). La tetanizzazione dei muscoli èla contrazione involontaria dei muscoli interessati al passaggio della corrente. E per questo motivo che l infortunato, se attraversato da corrente alternata, può rimanere appiccicato alla parte in tensione; se il contatto perdura nel tempo e può produrre svenimenti, asfissia, collasso, stato di incoscienza. Il piùelevato valore di corrente per cui il soggetto èancora capace di lasciare la presa della parte in tensione con la quale èin contatto èla corrente di rilascio: Donne: 10 ma (50Hz); Uomini: 15 ma (50 Hz) Anche la corrente continua, se elevata, può produrre tetanizzazione, anche se in generale è meno pericolosa di quella alternata. 9 TETANIZZAZIONE La corrente alternata è più pericolosa della corrente continua; infatti il corpo umano è più sensibile alle variazioni di una grandezza che al suo valore. L azione eccitomotoria della corrente può determinare il distacco della persona, mentre la contrazione spasmodica della mano può incollare alla parte in tensione. Per questo i vecchi elettricisti dicono che la 220 attrae mentre la 380 respinge. La soglia di tetanizzazione èdi circa ma in c.a. 50Hz 10 ARRESTO DELLA RESPIRAZIONE Correnti superiori ai limiti per la corrente di rilascio producono nell infortunato difficoltàdi respirazione e segni di asfissia: il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione e una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria; se la corrente perdura, l infortunato perde conoscenza e può morire soffocato. Circa il 6% delle morti per folgorazioni èdovuto ad asfissia. Di qui l importanza della respirazione artificiale (bocca a bocca), della tempestività con la quale è applicata e della durata per cui è praticata. E necessario intervenire al max. entro 3-4 min. FIBRILLAZIONE VENTRICOLARE La contrazione del muscolo cardiaco nel suo normale funzionamento è prodotta da impulsi elettrici provenienti dal nodo senoatriale, che è il generatore biologico di impulsi elettrici che comandano il cuore. All attività elettrica normale corrisponde il pulsare ordinato e ritmico del muscolo cardiaco; quando giunge un azione perturbatrice esterna le fibrille ricevono segnali elettrici eccessivi ed irregolari, vengono sovrastimolate in maniera caotica e iniziano a contrarsi in modo disordinato, l una indipendentemente dall altra, sicchè il cuore non riesce a svolgere più la sua funzione. La fibrillazione ventricolare è responsabile di oltre il 90% delle morti per folgorazione

4 FIBRILLAZIONE VENTRICOLARE La corrente che interessa il cuore generalmente rappresenta solo una parte della corrente che attraversa l organismo, ma è quelle responsabile delle fibrillazione. La ripartizione della corrente (cuore/organismo) non è costante variando da individuo ad individuo e in funzione del percorso della corrente nell organismo. FIBRILLAZIONE VENTRICOLARE Esiste un breve periodo di tempo nel ciclo cardiaco in cui il ventricolo è elettricamente instabile, l impulso elettrico applicato in questo periodo ha un elevata probabilitàdi innescare la fibrillazione cardiaca. Correnti con durata superiore al ciclo cardiaco (0,5 1s) sono quindi molto più pericolose di correnti di durata minore. Il passaggio di corrente elettrica per un tempo maggiore del ciclo cardiaco, può produrre un inziale fenomeno di exrtrasistole (funzionamentoirregolare del cuore) ma facilita il successivo innesco della fibrillazioen ventricolare FIBRILLAZIONE VENTRICOLARE FIBRILLAZIONE VENTRICOLARE La probabilità che si inneschi la fibrillazione ventricolare aumenta se la scarica interessa il cuore in corrispondenza dell onda T. Se la scarica dura più di un periodo cardiaco (0,6-0,9 sec) il cuore è colpito nel momento più vulnerabile. In passato la fibrillazione ventricolare era ritenuta un fenomeno irreversibile, che prosegue fino alla morte dell infortunato. E stato dimostrato più di recente che una scarica elettrica violenta opportunamente dosata può arrestare la fibrillazione stessa (apparecchio defibrillatore). Essa deve essere però applicata in breve tempo. CORSO BLS 15 16

5 USTIONI Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza è accompagnato da sviluppo di calore per effetto Joule; il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale. Le ustioni peggiori si hanno sulla pelle, perchè questa presenta una resistività maggiore rispetto agli altri tessuti. Inoltre la densitàdi corrente èmagiore in corrispondenza dei punti di entrata e di uscita della corrente. LIMITI DI PERICOLOSITÀ DELLA CORRENTE ALTERNATA Abbiamo visto che la pericolosità di una corrente dipende in buona parte dall intensità e dal tempo di passaggio, in sede internazionale sono stati individuati i limiti di effetto rappresentati nel diagramma. Origine a 10mA corrente di rilascio donne, valori limiti di rilascio Corrente alternata 17 Zona 1: nessuna reazione (al di sotto della soglia di percezione) Zona 2: limite di pericolosità convenzionale Zona 3: effetti fisiopatologici reversibili e tetanizzazione, fibrillazione atriale Soglia fibrillazione ventricolare Zona 4: probabilità di fibrillazione ventricolare, arresto del cuore, arresto respirazione, gravi bruciature Nel caso della corrente continua si ha un diagramma simile anche se con livelli superiori (la corrente continua è meno pericolosa) 18 LIMITI DI PERICOLOSITÀ DELLA CORRENTE ALTERNATA Resistenza Elettrica del Corpo Umano Il valore della corrente che transita nell organismo è diretamente influenzato dalla resitenza che il corpo umano presente in determinate condizioni. I fattori che influenzano la resitenza sono i seguenti Percorso (ancora) -> Stato della pelle (sudore, umidità, lesioni, callosità) Superficie di contatto (maggiore superficie minore resitenza) Pressione di contatto (maggiore pressione, minore resistenza) Durata del contatto (maggiore durata minore resistenza) Tensione di contatto (>100 = Ri) 19 20

6 La protezione nei confronti della corrente elettrica. Il passaggio di una corrente elettrica nel corpo umano produce sempre degli effetti, a questi effetti possono essere trascurabili, lievi o a carattere transitorio, ma possono anche verificarsi lesioni e in alcuni casi anche la morte. Per evitare questi rischi sono stati eseguiti numerosi studi e si sono individuate numerose soluzioni tecniche adottabili al variare delle condizioni ambientali e delle necessità tecnologiche da soddisfare. In generale sono state individuate le soluzioni per prevenire i rischi elettrici derivanti con il contatto con parti in tensione (contatti diretti) e soluzioni per prevenire gli effetti del contatto con parti conduttrici che normalmente non sono in tensione ma che a causa di un guasto potrebbero trovarsiin tensione (contatti indiretti)

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8 Il contatto indiretto è più insidioso del contatto diretto. Si può evitare il contatto diretto con una condotta prudente verso l impianto elettrico, ma è impossibile evitare il contatto con le parti ordinariamente non in tensione. La sicurezza nei confronti dei contatti indiretti risiede quindi solo nel sistema di protezione. Gli infortuni da contatto diretto superano quelli da contatto indiretto nel rapporto 2/1 in ambiente domestico e 1.3/1 sul lavoro. Il contatto indiretto è pericoloso quanto il diretto; la percentuale di infortuni elettrici mortali èsimile nei due casi. Contatti indiretti :Curve di Sicurezza Tensione-tempo Nella pratica ci si riferisce, più che ai limiti di corrente pericolosa, ai limiti di tensione pericolosa. Gli uni e gli altri sono legati dalla legge di Ohm: per il tramite della resistenza R B del corpo umano e della resistenza della persona verso terra R EB. A complicare le cose si aggiunge il fatto che con il tragitto cambia sia il valore di R B sia la pericolosità della corrente. Per curva di sicurezza tensione-tempo si intende la curva che individua il tempo per il quale è sopportabile un generico valore di tensione. Per costruire tale curva bisogna partire dalla curva corrente-tempo. Tensione di contatto limite convenzionale Contatti indiretti: interruzione automatica del circuito V= R x I

9 Contatti indiretti: separazione elettrica La protezione per separazione elettrica si adatta molto bene agli impianti alimentati tramite gruppo elettrogeno a condizione che i circuiti siano poco estesi. La protezione si realizza isolando da terra le parti attive di tutti i circuiti di alimentazione. A queste condizioni un guasto a massa non comporta alcun pericolo per la persona perchéla corrente di guasto, non essendo a terra alcun punto del circuitoseparato, non può richiudersi verso terra. Contatti indiretti: separazione elettrica L'estensione dei circuiti aumenta anche la probabilitàche si verifichi un primo guasto a terra su un polo del circuito. Al manifestarsi di un secondo guasto a terra sull'altro polo si renderebbe inefficace la protezione contro i contatti indiretti. Per limitare il rischio di guasti a terra del circuito separato si deve porre particolare attenzione all'isolamento verso terra, soprattutto per quanto riguarda i cavi flessibili volanti. Perverificare il buono stato degli isolanti si raccomanda che i cavi siano visibili (o comunque ispezionabili) su tutta la loro lunghezza e principalmente nei punti dove maggiore èla probabilitàche possano subire danneggiamenti meccanici. Alle condizioni precedentemente stabilite, un primo guasto a massa su di un apparecchio potrebbe perdurare per un tempo indefinito senza alcuna conseguenza. Se però si presenta un altro guasto a terra su di una seconda apparecchiatura, una persona a contatto con entrambe le apparecchiature sarebbe sottoposta al passaggio di una corrente sicuramente pericolosa. Per ovviare al problema si devono collegare in equipotenzialitàle masse(ad esclusione degli apparecchi di classe II nei quali l'eventuale involucro metallico non deve essere collegato al conduttore equipotenziale). Il conduttore equipotenziale trasforma il doppio guasto in un cortocircuito che viene rilevato e interrotto dalle protezioni di sovracorrente. Per garantire la sicurezza devono però essere verificati i tempidi intervento delle protezioni che coincidono con quelli previsti per i sistemi TN Ad esempio, per una U n di 230 V, nei circuiti terminali, 0,4 s in condizioni normali e 0,2 s in condizioni particolari. Contatti indiretti: separazione elettrica Nei circuiti protetti per separazione elettrica la messa a terraintenzionale degli apparecchi èinutile ed in alcuni casi può addirittura accrescere il pericolo. L'impianto di terra, comune ad altri apparecchi collegati alla rete di alimentazione, può infatti introdurre tensioni pericolose sulle masse. I collegamenti equipotenziali devono essere quindi isolati e noncollegati a terra e non devono essere connessi ne a conduttori di protezione ne a masse o masseestranee(nel circuito separato la presenza di masse estranee non comporta pericoli per la persona e d'altronde l'equipotenzialità delle masse estranee attuerebbe, anche se indirettamente, il collegamento verso a terra delle masse che invece deve essere evitato). Se il gruppo elettrogeno dispone di prese a spina il polo di terra deve essere collegato alla massa dello stesso gruppo in modo che gli apparecchi di classe I risultino collegati al sistema equipotenziale Per sistema elettrico si intende il complesso delle macchine, delle apparecchiature, delle sbarre e delle linee aventi una determinata tensione nominale. La tensione nominale di un sistema èil valore della tensione con il quale il sistema è denominato ed al quale sono riferite le sue caratteristiche. Per sistemi trifase si considera come tale la tensione concatenata. In relazione alla tensione si definisce: Bassissima tensione: U<50 V (AC) U<120 V (DC) Bassa tensione: 50 V<U<1000 V (AC) 120 V<U<1500 V (DC) Media tensione: 1 kv<u<30 kv (AC) Alta tensione: U> 30 kv 1.5 kv<u<30 kv (DC) Bibliografia: Fondamenti di sicurezza elettrica ed. Tuttonormel www. electro.it

10 LA LEGISLAZIONE Legge n 186 del 01/03/1968 Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature, macchinari, installazioni e impianti elettrici ed elettronici Art. 1. Tutti i materiali, le apparecchiature, i macchinari, le installazioni e gli impianti elettrici ed elettronici devono essere realizzati e costruiti a regola d'arte. Art. 2. I materiali, le apparecchiature, i macchinari, le installazioni e gli impianti elettrici ed elettronici realizzati secondo le norme del comitato elettrotecnico italiano si considerano costruiti a regola d'arte. 37 LA LEGISLAZIONE Art Ambito di applicazione 1. Il presente decreto si applica agli impianti posti al servizio degli edifici, indipendentemente dalla destinazione d'uso, collocati all'interno degli stessi o delle relative pertinenze. Se l'impianto e' connesso a reti di distribuzione si applica a partire dal punto di consegna della fornitura. 2. Gli impianti di cui al comma 1 sono classificati come segue: a) impianti di produzione, trasformazione, trasporto, distribuzione, utilizzazione dell'energia elettrica, impianti di protezione contro le scariche atmosferiche, nonche' gli impianti per l'automazione di porte, cancelli e barriere; b) impianti radiotelevisivi, le antenne e gli impianti elettronici in genere; IMPRESA ABILITATA MATERIALI Decreto Ministeriale n 37 del 22/01/2008 Regolamento concernente l'attuazione dell'articolo 11-quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n. 248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici. PROGETTO 38 IEC IEC CENELEC CENELEC CEI CEI International Electrotechnical Commission Raccoglie tutti i paesi industrializzati del mondo Comitato Europeo per la Normalizzazione Elettrotecnica Comitato Elettrotecnico Italiano DICHIARAZIONE DI CONFORMITA REGOLA DELL ARTE VERIFICHE 39 40

11 CEI 64-8/ FIERE MOSTRE E STAND CEI EMETTE EMETTE NORME (hanno (hanno carattere prescrittivo) GUIDE (costituiscono raccomandazioni ed ed indicazioni di di carattere esemplificativo) La Norma CEI 84-8/7 si applica: Fiere: eventi al fine di esporre e/o vendere prodotti che possono essere esposti in luogo idoneo, sia esso un locale, un edifico o una struttura temporanea; Mostra: esposizione o presentazione in ogni luogo idoneo sia esso in un locale, in un edificio o in una struttura temporanea; Stand: struttura temporanea utilizzata per esposizione, commercializzazione, vendita o divertimento. es. Norma CEI Le bancarelle possono essere alimentate: Con tensione massima di alimentazione deve essere 230/400 V in c.a. Fornitura del mercato Fornitura straordinaria Gruppo elettrogeno Protezione differenziale I cavi che alimentano strutture temporanee devono essere protetti all origine con interruttori differenziali da 300mA, ai fini della selettività, possono anche essere del tipo ritardato o selettivo quando a valle sono presenti altri interruttori differenziali. Attraverso l impianto del mercato. Il collegamento della bancarella avviene con presa a spina poste su colonnine o quadretti presa 43 Le prese devono essere protette con interruttori differenziali da 30mA, inoltre èconsigliato l uso di protezione contro le sovracorrenti per limitare (e definire) la potenza prelevabile da ogni bancarella 44

12 Protezione differenziale Prese elettriche Tutti i circuiti che alimentano prese a spina con corrente fino a 32A e tutti i circuiti terminali diversi da quelli destinati all illuminazione di sicurezza, devono essere protetti con interruttori differenziali da 30mA Le prese per l alimentazione della bancarella devono essere CEE con grado di protezione almeno IP44, non è richiesto l interblocco a monte. Gli impianti delle singole bancarelle sono alimentati solo con prese e sono solitamente all aperto, perciò non sono soggetti alle disposizione del DM 37/08 L impianto del mercato a monte delle prese, non è soggetto al DM 37/08 se realizzato totalmente all esterno con alimentazione da Fornitura straordinaria Gruppo elettrogeno E non ècollegato a nessun impianto interno, compreso l impianto di terra Prese elettriche Cavi elettrici I cavi elettrici non di tipo armato, devono essere protetti contro le sollecitazioni meccaniche quando si presenta un rischio meccanico, come ad esempio in presenza di pubblico. I cavi possono essere: Non propaganti la fiamma CEI EN (CEI 20-35) Non propaganti l incendio CEI EN /CEI 20-22) A Bassa emissione di fumi e gas tossici e corrosivi CEI EN 50167(CEI 20-37/2 ) e CEI EN (CEI /3) se posati in ambienti interni con elevata densitàdi affollamento 47 48

13 Cavi elettrici I cavi elettrici devono essere del TIPO FLESSIBILE, per POSA MOBILE, e resistenti alle sollecitazioni meccaniche. L uso tipico èquello dei cavi H07RN-F che essendo in doppio isolamento possono essere utilizzati anche per bancarelle metalliche senza necessità di messa a terra delle stesse. Cavi elettrici Le connessioni devono presentare un grado di protezione IPXXD, quando possono essere trasmesse della tensioni ai terminali devono essere utilizzati idonei pressacavi Gruppi di designazione Denominazione Simbolo Riferimento alle norme Cavo armonizzato H Tensione nominale Uo/U 450/750 V 07 Materiale isolante Gomma sintetica per temperatura di 60 C R Materiale guaina Policloroprene N Materiale del conduttore Rame Nessuno Forma del conduttore Flessibile per posa mobile F CEI I cavi con tensione nominale superiore di un gradino a quella del sistema sono considerati in doppio isolamento Quadro bancarella Gli interruttori di comando e protezione devono essere posti in locali o quadri chiusi cui èpossibile accedere solo con l uso di attrezzo o chiave, salvo per quelle parti destinate ad essere utilizzate da persone comuni. Quadro bancarella Il quadro della bancarella deve essere conforme alla norma EN (CEI 17-13/1 ), oppure alla EN (CEI 17-13/4) quadri ASC. Gli apparecchi utilizzatori sono collegati con prese CEI ad uso industriale o 51 prese ad uso domestico e similare CEI poste in un quadro con grado di protezione IP44 con sportello chiuso CEI EN (CEI 17-13/4) Parte 4: prescrizioni particolari per apparecchiature assiemate per cantiere (ASC) CEI EN (CEI 17-13/1) Apparecchiature assiemate di protezione e manovra per bassa tensione (quadri BT) Parte 1: apparecchiature di serie soggette a prove di tipo (AS) e apparecchiature non di serie parzialmente soggette a prove di tipo (ANS) 52

14 Quadro bancarella prese ad uso domestico e similare CEI poste in un quadro con grado di protezione IP44 con sportello chiuso Apparecchi di illuminazione Gli apparecchi di illuminazione o catene luminose installati sotto la quota di 2,5 dal pavimento, o comunque accessibili al contatto accidentale devono essere adeguatamente fissate e protette (ferimento persone o accensionemateriale combustibile). 2,5 m Apparecchi di illuminazione Gli apparecchi di illuminazione sono soggetti a numerosi fasi diinstallazione, uso, smontaggio, deposito questo provoca numerosi urti, pertanto devono possedere resistenza meccanica. Sono indicati gli apparecchi con codice di resistenza meccanica 6, 5 J Protezione sovracorrenti La corrente nominale dell interruttore deve essere minore della portata del cavo e della presa (max 16A ). Si consiglia la protezione anche per i circuiti luce. Gli apparecchi di illuminazione con elevata temperatura superficiale (es. faretti e proiettori) devono essere protetti e posizionati lontano da materiale combustibile. Quando necessario occorre prevedere una adeguata ventilazione degli stand

15 Protezione contatti indiretti Fornitura del mercato Collegamento attraverso prese a spina 2P+T collegata all impianto del mercato, protezione con interruttori differenziali coordinati all impianto di terra Fornitura straordinaria Se è possibile realizzare un impianto di terra come «Fornitura del mercato». Se non è possibile realizzare un impianto di terra, solo utilizzo di apparecchi e cavi di classe II. L interruttore differenziale da 30 ma rappresenta una protezione complementare per i contatti diretti Protezione contatti indiretti Protezione contatti indiretti Fornitura straordinaria Fornitura con gruppo elettrogeno Se è necessario utilizzare apparecchiature di Classe I, è necessario prevedere la protezione per separazione elettrica. In questi casi il trasformatore di classe II alimenta il circuito separato in cui le masse degli apparecchi di classe I sono collegate tra loro ma non a terra, attraverso i poli di terra delle prese a spina. La protezione per separazione elettrica è valida per circuiti di limitata estensione V/m (tensione nominale x sviluppo circuito). Quando la bancarella è alimentata da un gruppo elettrogeno, la protezione nei confronti dei contatti indiretti avviene sempre per separazione elettrica, in questo caso è l isolamento del gruppo elettrogeno che prende il posto del trasformatore. Le masse degli apparecchi e la carcassa del generatore sono interconnesse tra di loro 59 60

16 Protezione contatti indiretti Fornitura con gruppo elettrogeno Ogni generatore di corrente deve essere posizionato in modo da impedire il contatto accidentale con le superfici calde o parti pericolose (anche elettriche). L apparecchiatura elettrica associata al generatore deve essere montata in modo sicuro e se necessario su dispositivi antivibranti Protezione contatti indiretti Verifiche Gli impianti elettrici per installazione temporanea devono essere verificati dopo ogni installazione 61 62

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