PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO
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- Laura Alfano
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1 Regione Veneto COMUNE DI TRECENTA INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA ED ADEGUAMENTO ALLE NORMATIVE VIGENTI IN MATERIA DI SICUREZZA, IGIENE, MIGLIORAMENTO SISMICO ED EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DELLA SCUOLA ELEMENTARE E MEDIA "N. BADALONI" PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO Oggetto: DISPOSITIVI ANTICADUTA: RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA Allegato: B4 GTE soc. coop. Servizi di Ingegneria Integrata Via Sacro Cuore n. 11/ Rovigo (RO) Tel Fax gteing@gteing.com gteing@pec.it Soc. Certificata ISO 9001:2008 cert A Progettisti: Ing. Carlo Romanato Ordine di Rovigo n. 665 Ing. Antonio Capodaglio Ordine di Rovigo n. 564 Progettista opere strutturali: Ing. Fabio Baldo Ordine di Rovigo n. 796 Progettista impianti elettrici ed antincendio Coordinatore per la sicurezza in fase progettuale: Ing. Massimo Bordin Ordine di Rovigo n. 667 il Responsabile del procedimento 0922_P_RLT795_00 Settembre 2015
2 RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA D. G. R. Veneto 22 settembre 2009, n e ss.mm.ii. RICHIEDENTE / COMMITTENTE: AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI TRECENTA Nome Cognome Residente/con sede via/piazza Piazza Guglielmo Marconi n 1 Comune TRECENTA C.A.P Prov. RO tipologia intervento Per i lavori di: INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA ED ADEGUAMENTO ALLE NORMATIVE VIGENTI IN MATERIA DI SICUREZZA, IGIENE, MIGLIORAMENTO SISMICO ED EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DELLA SCUOLA ELEMENTARE E MEDIA "N. BADALONI" Nel Fabbricato posto in via/piazza Via EDMONDO DE AMICIS n 135/139 Comune TRECENTA C.A.P Prov. RO Destinazione attuale dell immobile: residenziale industriale e artigianale commerciale direzionali turistico - ricettive commerciale all ingrosso e depositi agricola e funzioni connesse di servizio altro SCUOLE ELEMENTARI E MEDIE L intervento rientra nei casi previsti dall art. 90, c. 3 o c. 4 del D. Lgs. 81/2008 e s.m.i. (obbligo di nomina del Coordinatore alla Sicurezza in fase di Progettazione/Esecuzione) La redazione dell elaborato tecnico è affidata al Coordinatore alla Sicurezza (art. 90, c. 3 e c. 4 del D. Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Progettista si no Pagina 2 di 7 pagine
3 1. ARTICOLAZIONE DELLE COPERTURE Complesso di fabbricati esistenti ad uso scolastico (scuole elementari e medie) e ad attività connesse: - edificio originale (del 1908, come riportato su frontone centrale del lato sud): fabbricato su 3 piani (uno interrato e due fuori terra), avente sagoma limite pressoché rettangolare, dim. 73,75 x 12,20 m circa, disposto approssimativamente secondo la direzione est-ovest; l altezza alla linea di gronda risulta di circa 11,00 m e quella di colmo di circa 13,50 m (riferimento altimetrico: marciapiedi esistente al lato sud); il manto di copertura, del tipo a padiglione, a falde aventi pendenza del 40%; annesso a servizi igienici e aula scolastica (solo al piano primo); posto al lato nord, centrato rispetto al prospetto del fabbricato del precedente punto; a 3 piani (uno interrato e due fuori terra), avente sagoma limite rettangolare, dim. 21,30 x 4,40 m circa, disposto approssimativamente secondo la direzione est-ovest; il manto di copertura è a falda unica avente pendenza del 40%; - porzione ad archivio e mensa scolastica (con annessi locali a cucina e servizi igienici): posto al lato nord, allineato al prospetto ovest del fabbricato al primo punto; ad un piano, avente sagoma limite rettangolare, dim. 12,25 x 15,55 m circa, disposto approssimativamente secondo la direzione sud-nord; l altezza alla linea di gronda risulta di circa 5,65 m (lato ovest) e 4,60 m (lato est) e quella di colmo di circa 7,00 m; il manto di copertura è del tipo a due falde aventi pendenza del 40%; - locali della centrale termica: posti al lato nord, tra il blocco mensa ed il blocco servizi del secondo punto; ad un piano, avente sagoma limite rettangolare, dim. 3,90 x 6,60 m circa, disposto approssimativamente secondo la direzione sud-nord; l altezza alla linea di gronda risulta di circa 4,00 m e quella di colmo di circa 4,60 m; i solai sottotetto risultano realizzati in latero-c.a.; il manto di copertura è del tipo a due falde; - blocco aule e servizi didattici vari: fabbricato su 2 piani fuori terra, avente forma irregolare in pianta ma inscrivibile in una sagoma rettangolare, dim. 22,80 x 17,15 m circa; l altezza alla linea di gronda risulta di circa 8,30 m; il manto di copertura è del tipo a padiglioni composti. 2. DESCRIZIONE DELLA COPERTURA L area oggetto dell intervento di progettazione riguarda: Totalmente la copertura dell immobile Parzialmente la copertura dell immobile (Evidenziare chiaramente nei grafici la porzione dove non si interviene) Tipologia della copertura piana a volta a falda a shed altro Calpestabilità della copertura totalmente calpestabile parzialmente calpestabile totalmente non calpestabile Pendenze presenti in copertura Orizzontale/Sub-Orizzontale 0% < P< 15% Inclinata 15% < P< 50% Fortemente inclinata P> 50% Struttura della copertura: latero-cemento lignea metallica altro Presenza in copertura di: (Evidenziare nei grafici i dispositivi presenti) Linee elettriche non protette a distanza non regolamentare (art. 117 e All. IX D. Lgs. 81/2008) Impianti tecnologici sulla copertura (pannelli fotovoltaici, pannelli solari, impianti di condizionamento e simili) Pagina 3 di 7 pagine
4 Dislivelli tra falde contigue superfici non praticabili (quali finestre a tetto, lucernari, pannelli solari e simili) Altro Descrizione/note: Complesso di fabbricati esistenti ad uso scolastico (scuole elementari e medie) e ad attività connesse: - edificio originale (del 1908, come riportato su frontone centrale del lato sud): fabbricato su 3 piani (uno interrato e due fuori terra), avente sagoma limite pressoché rettangolare, dim. 73,75 x 12,20 m circa, disposto approssimativamente secondo la direzione est-ovest; l altezza alla linea di gronda risulta di circa 11,00 m e quella di colmo di circa 13,50 m (riferimento altimetrico: marciapiedi esistente al lato sud); il manto di copertura, del tipo a padiglione, a falde aventi pendenza del 40%; annesso a servizi igienici e aula scolastica (solo al piano primo); posto al lato nord, centrato rispetto al prospetto del fabbricato del precedente punto; a 3 piani (uno interrato e due fuori terra), avente sagoma limite rettangolare, dim. 21,30 x 4,40 m circa, disposto approssimativamente secondo la direzione est-ovest; il manto di copertura è a falda unica avente pendenza del 40%; il manto di copertura, del tipo a padiglione, è sorretto da muri in laterizio, capriate e travi in legno massiccio a due ordini; - porzione ad archivio e mensa scolastica (con annessi locali a cucina e servizi igienici): posto al lato nord, allineato al prospetto ovest del fabbricato al primo punto; ad un piano, avente sagoma limite rettangolare, dim. 12,25 x 15,55 m circa, disposto approssimativamente secondo la direzione sud-nord; l altezza alla linea di gronda risulta di circa 5,65 m (lato ovest) e 4,60 m (lato est) e quella di colmo di circa 7,00 m; il manto di copertura è del tipo a due falde aventi pendenza del 40%, è sorretto travetti inclinati in c.c.a. e tavelloni; - locali della centrale termica: posti al lato nord, tra il blocco mensa ed il blocco servizi del secondo punto; ad un piano, avente sagoma limite rettangolare, dim. 3,90 x 6,60 m circa, disposto approssimativamente secondo la direzione sud-nord; l altezza alla linea di gronda risulta di circa 4,00 m e quella di colmo di circa 4,60 m; il manto di copertura è del tipo a due falde realizzata a muretti e tavelloni per la creazione delle pendenze di falda; - blocco aule e servizi didattici vari: fabbricato su 2 piani fuori terra, avente forma irregolare in pianta ma inscrivibile in una sagoma rettangolare, dim. 22,80 x 17,15 m circa; l altezza alla linea di gronda risulta di circa 8,30 m; il manto di copertura è del tipo a padiglioni composti, presumibilmente realizzato a muretti e tavelloni per la creazione delle pendenze di falda. La copertura della porzione ad archivio e mensa scolastica risulta ad un livello più basso ed è caratterizzata da una tipologia a due falde su pianta rettangolare. La copertura dell edificio originale risulta ad un livello più alto ed è caratterizzata da una tipologia a padiglione su pianta pressoché rettangolare. Tutte le coperture oggetto d intervento sono interamente calpestabili e prive di elementi sfondabili. Pagina 4 di 7 pagine
5 3. DESCRIZIONE DEL PERCORSO DI ACCESSO ALLA COPERTURA-falda Interno Esterno PERCORSO FISSO PERCORSO PERMANENTE Scala fissa Scala retrattile Scala portatile in dotazione Passerelle Descrizione/note: Corridoi (Largh. min 60 cm, h. min 180 cm) Per la porzione ad archivio e mensa scolastica, il percorso di accesso alla copertura avverrà tramite una finestra del corridoio al piano primo del fabbricato originale. Il percorso di accesso alla copertura dell edificio originale e per l annesso a servizi igienici avverrà tramite scale a pioli opportunamente vincolate alla cornice di gronda ed appoggiate alla superficie praticabile della esistente terrazza praticabile al paino primo sita al lato ovest. PERCORSO NON PERMANENTE Motivazioni in base alle quali non sono realizzabili percorsi di tipo permanente: Tipo di percorso provvisorio previsto in sostituzione: Descrizione e dimensioni degli spazi per ospitare le soluzioni prescelte: 4. DESCRIZIONE DELL ACCESSO ALLA COPERTURA interno esterno Apertura orizzontale o inclinata quantità n dimensioni minime: lato minore libero di almeno 0,70 m e comunque di superficie non inferiore a 0,5 m 2 Apertura verticale quantità n larghezza minima 0,70 m altezza minima 1,20 m Ancoraggi Uni EN 795-UNI EN 517 Linee di ancoraggio Parapetti Altro ACCESSO PERMANENTE Descrizione/note: Per la porzione ad archivio e mensa scolastica, il percorso di accesso alla copertura avverrà tramite una finestra del corridoio al piano primo del fabbricato originale. Il percorso di accesso alla copertura dell edificio originale e per l annesso a servizi igienici avverrà tramite scale a pioli opportunamente vincolate alla cornice di gronda ed appoggiate alla superficie praticabile della esistente terrazza praticabile al paino primo sita al lato ovest: i dispositivi di ancoraggio predisposti per la scala consteranno in occhielli opportunamente ancorati alla cornice o di dispositivi equivalenti. Pagina 5 di 7 pagine
6 ACCESSO NON PERMANENTE Relazione Tecnica-Illustrativa - elaborato tecnico della copertura Motivazioni in base alle quali non sono realizzabili accessi di tipo permanente: Tipo di accesso provvisorio previsto in sostituzione: 5. TRANSITO ED ESECUZIONE DEI LAVORI SULLE COPERTURE ELEMENTI PROTETTIVI PERMANENTI Linee di ancoraggio flessibili orizzontali (UNI EN 795 classe C) Linee di ancoraggio rigide orizzontali (UNI EN 795 classe D) Linee di ancoraggio rigide verticali/inclinate certificate da produttore (UNI EN 353-1) Linee di ancoraggio flessibili verticali/inclinate (UNI EN 353-2) Ganci di sicurezza da tetto (UNI EN 517 tipo A e B) Dispositivi di ancoraggio puntuali (UNI EN 795 classe A1-A2) ELEMENTI PROTETTIVI NON PERMANENTI Reti di sicurezza Parapetti Lavori eseguibili dal basso Motivazioni in base alle quali non sono realizzabili dispositivi o apprestamenti di tipo permanente: Tipo di soluzioni provvisorie previste in sostituzione: Linee di ancoraggio flessibili orizzontali temporanee (UNI EN 795 classe C) Linee di ancoraggio flessibili verticali/inclinate (UNI EN 353-1) Dispositivi di ancoraggio a corpo morto (UNI EN 795 classe E) Reti di sicurezza Parapetti 6. DPI necessari Imbracatura (UNI EN 361) Assorbitori di Energia (UNI EN 355) Dispositivo anticaduta Retrattile (UNI EN 360) Dispositivo anticaduta di tipo guidato (UNI EN 353-2) Cordini Lmax. 2,00 m (UNI EN 354) Doppio Cordino Lmax. 2,00 m (UNI EN 354) Connettori (moschettoni) (UNI EN 363) Kit di emergenza per recupero persone Modalità di transito in copertura: Transito consentito mediante dispositivo guidato (lunghezza massima 3 m) agganciato permanentemente a linea di vita; nelle aree evidenziate nei grafici si dovrà fare uso anche di cordino di lunghezza massima 2 m in aggiunta al dispositivo principale collegato ai dispositivi di ancoraggio puntuali. Pagina 6 di 7 pagine
7 7. Valutazioni Relazione Tecnica-Illustrativa - elaborato tecnico della copertura Valutazione del rischio caduta: Arresto caduta: Spazio minimo di caduta dalla copertura ammesso > 4.50 m Trattenuta (caduta impossibile per la presenza di sistemi e procedure che impediscono, correttamente utilizzati, il raggiungimento di aree a rischio) Valutazione misure di emergenza per il recupero in caso di caduta: Area raggiungibile da parte di pubblico intervento (Vigili del Fuoco) entro i termini raccomandati (< 30 minuti) Area non raggiungibile da parte di pubblico intervento (Vigili del Fuoco) entro i termini raccomandati (< 30 minuti); è pertanto necessario un piano di emergenza da parte degli operatori prima di accedere alla copertura Elaborati grafici ALLEGATI planimetrie n 1 Sezioni n Prospetti n n in cui risultano indicate: 1. l area di intervento; 2. l ubicazione e le caratteristiche dimensionali dei percorsi e degli accessi; 3. il posizionamento degli elementi protettivi e dei dispositivi anticaduta per il transito e l esecuzione dei lavori in copertura; 4. i dispositivi di protezione collettiva e/o individuali previsti; 5. l altezza libera di caduta su tutti i lati esposti ad arresto caduta; 6. i bordi soggetti a trattenuta, ad arresto caduta, a manutenzione operata dal basso; 7. le aree della copertura non calpestabili; 8. le aree libere in grado di ospitare le soluzioni provvisorie prescelte; 9. le misure relative al recupero in caso di caduta. ATTESTAZIONE DI CONFORMITA Il sottoscritto Coordinatore Progettista attesta la conformità del progetto alle misure preventive e protettive indicate nella D. G. R. Veneto n del (Istruzioni tecniche relative alle misure preventive e protettive da predisporre negli edifici per l accesso, il transito e l esecuzione dei lavori di manutenzione in quota in condizioni di sicurezza) e ss.mm.ii. Data _Settembre 2015_ Il Professionista (firma) Ing. Baldo Fabio Pagina 7 di 7 pagine
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