Un getto di opportunità

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1 in fabbrica di GIANLUIGI ROVETTO Un getto di opportunità I moderni fluidi da taglio Blaser a elevato contenuto tecnologico cambiano il comune modo di vedere il lubrorefrigerante, da male necessario a interessante opportunità per migliorare la produttività in officina. Soprannominati utensili liquidi, oltre a raffreddare e lubrificare, incrementano le velocità di taglio e durano più a lungo Da sempre il lubrorefrigerante viene considerato, dalle aziende di lavorazione meccaniche, un male necessario. In effetti, poiché bagna e unge, con l operatore e l ambiente ha un rapporto conflittuale, ma svolge comunque funzioni fondamentali, in quanto raffredda e lubrifica l utensile e permette alla macchina di lavorare. E così tutti ne fanno ampio uso, anche se l applicazione comporta una serie di impegni: di tanto in tanto bisogna fare i rabbocchi delle vasche, controllare le concentrazioni, spendere un po di tempo per la pulizia, rispettare le norme pratiche di manutenzione, accertare il suo stato di salute. Visto da questa angolazione, che mette in risalto le problematiche e le incombenze per l officina, il lubrorefrigerante appare un disturbo che l operatore deve 140 MECCANICA & AUTOMAZIONE

2 sopportare. Eppure c è un altro modo di vedere il lubrorefrigerante, un aspetto positivo emerso con forza negli ultimi anni e che le officine apprezzano sempre più. Ciò che di solito non viene recepito doverosamente è l importanza del lubrorefrigerante, la sua capacità di aumentare la produttività delle officine meccaniche. È il concetto che Marc Blaser, oggi a fianco del padre Peter alla guida dell impresa familiare elvetica di lubrorefrigeranti Blaser Swisslube, ha espresso in occasione del V convegno Lubrorefrigeranti e macchina utensile, un appuntamento con costruttori di macchine utensili e utilizzatori nazionali che Ridix, la realtà torinese che da 30 anni distribuisce nel nostro Paese i prodotti della casa elvetica, in stretta collaborazione con Blaser Swisslube rinnova, da qualche tempo ormai, con cadenza annuale. Al di là dell aspetto tradizionale di raffreddare e lubrificare, il lubrorefrigerante deve essere inteso, così come lo vediamo noi alla Blaser, come un utensile liquido, un prodotto tecnologico in costante evoluzione che può migliorare concretamente la produttività, attraverso un incremento delle prestazioni di taglio, e la durata dello stesso fluido. Ai nostri clienti non vogliamo dare un male necessario, vogliamo offrire l opportunità di essere più produttivi, spiega Marc Blser, quest anno alla prima partecipazione dell incontro italiano. Per rendere subito evidente l importanza del lubrorefrigerante, Marc Blaser (a destra), terza generazione, affianca il padre Peter (a sinistra) alla guida di Blaser Swisslube: Quello che di solito non viene capita è l importanza del lubrorefrigerante. Al centro dell immagine Willy Blaser, fondatore della casa elvetica NUMERO SETTEMBRE

3 L emulsione e la soluzione sono due lubrorefrigeranti della categoria dei miscibili in acqua Marc Blaser sottolinea la differenza tra un prodotto tradizionale, che si limita a raffreddare e lubrificare e che è privo dei contenuti tecnologici che conferiscono valore aggiunto, e un prodotto di qualità dai contenuti innovativi portati dalla ricerca e sviluppo e derivati dalla conoscenza del processo. Se noi ci limitiamo al prodotto vendiamo il male necessario - ribadisce Marc Blaser, che nell azienda di famiglia coordina le attività commerciali a livello europeo - ma se a un buon prodotto aggiungiamo anche la conoscenza del processo dell utente arriviamo a una buona soluzione, capace di migliorare la produttività. Così, l acquisto del cliente sarà un ottimo investimento. Con 380 dipendenti, di cui 300 nella sola sede di Hasle-Rüegsau, dove sorge lo stabilimento principale, siti produttivi distribuiti in USA, India, Cina e presto anche a Shanghai, filiali o agenzie in 40 Paesi del mondo, Blaser Swisslube si conferma al vertice del settore per qualità di prodotto, impegno nella ricerca, capacità di sviluppo e per l alto contenuto d innovazione nelle soluzioni proposte. Non a caso nel centro R&S svizzero ci sono più di 45 persone, tra chimici, metallurgici, microbiologi e fisici, che creano innovazione e ottimizzano soluzioni in risposta ai problemi degli utilizzatori. LA PRODUTTIVITÀ DEL FUSTO L incremento della produttività che viene dal fusto può essere significativo e incidere notevolmente sui costi di produzione dell azienda. Dallo studio Saint Gobain Abra Sives del 2006 si conoscono le voci di spesa che incidono sul manufacturing cost di una tipica azienda dell Europa Occidentale: Prove reali hanno confermato che i lubrorefrigeranti Blaser permettono un aumento di prestazioni fino al 40% 142 MECCANICA & AUTOMAZIONE

4 in fabbrica il 60% degli oneri totali è costituito dalle retribuzioni ai dipendenti, il 30% è il costo del macchinario, il 5% è il costo di acquisto degli utensili e lo 0,5% è la voce relativa al lubrorefrigerante. Quest ultima quota è davvero irrisoria se riferita ai costi di produzione totali, ma il fluido può esercitare una forte influenza sugli altri costi, incidendo così in maniera importante sul totale costo di produzione. In che modo? Risponde Marc Blaser: Quando il lubrorefrigerante dura più a lungo e oltre a raffreddare e lubrificare spinge la macchina ad andare più veloce e in profondità, il beneficio è di tutti. Ipotizziamo il caso di un utensile liquido che aiuti l utente a ridurre i tempi di produzione del 10% e quantifichiamo il vantaggio per l azienda. Bastano due operazioni di calcolo per appurare un risparmio del 6% sulla retribuzione (10% di 60%), un altro del 3% sul macchinario che, addizionato al percedente dato, porta a 9% il risparmio sul totale manufacturing. Poi c è da considerare un 20% dettato da una minore usura degli utensili, dovuta al lubrorefrigerante che, riferito al 5% degli utensili, va a incidere dell 1% sul costo complessivo. Si arriva così a 10% di reale incidenza del lubrorefrigerante sul manufacturing cost. Prove di laboratorio hanno confermato che l aumento di produttività, imputabile al lubrorefrigerante, può arrivare fino al 40%. E produzioni più elevate vuol dire salari più bassi e costi macchina minori. Marc Blaser sottolinea che spesso l utente dimentica questa reale opportunità di guadagno e punta piuttosto a ottenere dal fornitore sconti sul prezzo di acquisto, non certo significativi per il costo complessivo di produzione. Anche se lo sconto dovesse arrivare al 50%, l impatto sul costo totale di produzione ammonterebbe a un misero 0,25% (50% di 0,5%), ben poca cosa se confrontato con il precedente 10%. Essendo sincero con i clienti - confessa Marc Blaser - è evidente che non posso scendere a compromessi e fornire loro quello che a prima vista è il miglior prezzo del mercato. Vogliamo concentrarci su soluzioni che aiutino il cliente ad abbattere i costi di produzione. Non ci aiuta solo la conoscenza del prodotto, ma dobbiamo analizzare il processo del cliente per aumentare la produttività. Questo aumento, derivato dal lubrorefrigerante, appare subito evidente nella lavorazione di materiali difficili, quali titanio e inconel, di solito utilizzati dall industria aeronautica, dove i pezzi sono scavati dal pieno asportando fino al 95-97% del materiale. CON O SENZA ACQUA Per assumere il ruolo di specialista nel metalworking, dove copre tutte le esigenze con svariate famiglie di prodotti, e per la volontà di proporsi all industria a livello internazionale, Blaser ha realmente maturato le competenze per sviluppare prodotti di qualità nonché le conoscenze per poter fornire agli utenti un supporto di consulenza di alto livello. L offerta della casa elvetica spazia dai lubrorefrigeranti miscibili in acqua - con le tre principali famiglie di prodotti: emulsioni, soluzioni o sintetici e semisintetici - agli oli interi da taglio, che possono essere vegetali o minerali, per asportazione o per rettifica. In ogni caso, l obiettivo Blaser consiste nello sviluppo di prodotti che abbiano il più ampio campo di impiego possibile, ma nello stesso tempo non trascura la possibilità di fornire prodotti mirati per rispondere alle specifiche richieste degli utilizzatori. Tra le diverse tipologie di prodotti, le emulsioni hanno un importanza particolare per le buone capacità lubrificanti. La tendenza che Blaser Swisslube ha sviluppato è stata proprio quella di orientare lo sviluppo su prodotti emulsionabili con alto tenore di olio nel concentrato (almeno il 50%) in modo da garantire un elevato potere lubrificante dell emul- Su materiali alto resistenti, dove il taglio genera temperature elevate, a fare la differenza sono gli additivi estrema pressione (EP), che reagiscono al calore NUMERO SETTEMBRE

5 sione. Questa necessità deriva dalla tendenza generalizzata nel settore delle lavorazioni per asportazione di truciolo di utilizzare macchine sempre più performanti e veloci e utensili sempre più resistenti e produttivi. Su materiali alto resistenti, dove il taglio genera temperature elevate, a fare la differenza sono gli additivi estrema pressione (EP) che reagiscono al calore. Gli additivi più utilizzati alle alte temperature (dai 250 ai 900 C) sono cloro paraffine e zolfo paraffine. Alla temperatura di attivazione, cloro e zolfo si separano dalle paraffine e, per reazione termica, generano cloruri o solfuri che svolgono la stessa funzione del rivestimento degli utensili (TiN, TiCN, TiAlN), quella di ridurre l attrito e la formazione del metallo di riporto. Questi fluidi tecnologici ad alto rendimento, che Blaser chiama utensili liquidi, riescono ad arrivare al petto del tagliente, nonostante le alte temperature alle quali i fluidi tradizionali solitamente non arrivano. Cloro e zolfo hanno temperature di innesco diverse. Lo zolfo, per esempio, reagisce a temperature elevate, sopra i 700 C, ed è l additivo più performante in foratura profonda. Sui sintetici, Blaser ha sviluppato nuove tecnologie a elevato quantitativo di glicole per migliorare il potere lubrificante dei sintetici. In origine, i sintetici erano destinati, per definizione, all impiego in rettifica, ma attraverso lo sviluppo delle nuove famiglie di glicole PAG (Poliantilenglicole) e PEG (Polientilenglicole), Blaser ha potuto estendere l applicazione del sintetico anche al settore dell asportazione truciolo. Oltre al programma completo di prodotti miscibili a base minerale, sintetici e a base vegetale, Blaser copre l intero fronte degli oli interi da taglio, per asportazione e per rettifica. Per le applicazioni di rettifica, in particolare, da una situazione di largo utilizzo di oli interi con viscosità attorno a 22 Cst tipica degli anni 80 (gli oli di minore viscosità avevano un basso punto di infiammabilità ed erano a rischio di incendio), si è passati ai prodotti sintetici trasparenti solubili in acqua che nel frattempo hanno avuto interessanti sviluppi. Ultimamente la tendenza si è di nuovo invertita facendo registrare un ritorno del settore agli oli interi. Questo è dovuto all evoluzione dei processi di raffinazione che ha portato allo sviluppo di lubrificanti molto performanti. Se i sintetici sono ottimi per asportare il calore generato dal taglio della mola, la principale funzione dell olio da taglio in rettifica è quello di evitare che il calore si formi, attraverso una riduzione dell attrito tra mola e pezzo. Oggi in rettifica si utilizzano oli a bassa viscosità (tra 5 e 10 Cst), anche per garantire una buona detergenza della mola, ma sempre con alto punto di infiammabilità. La ricerca Blaser ha orientato lo sviluppo su prodotti emulsionabili con alto tenore di olio nel concentrato (almeno il 50%) in modo da garantire un alto potere lubrificante dell emulsione 144 MECCANICA & AUTOMAZIONE