PROGETTARE UN EDIFICIO IN CLASSE A
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- Jacopo Neri
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1 SEMINARIO DI AGGIORNAMENTO CENED PROGETTARE UN EDIFICIO IN CLASSE A 24 febbraio 2010 BRESCIA
2 INQUADRAMENTO DEL SITO 2
3 INQUADRAMENTO DEL SITO 3
4 INQUADRAMENTO DELL INTERVENTO 4 BORGO DI VILLA ASTORI TORRE DE ROVERI STATO DI FATTO PROGETTO
5 INQUADRAMENTO DELL INTERVENTO 5
6 INQUADRAMENTO DELL INTERVENTO 6
7 SCHEDA DELL INTERVENTO 7 Tipologia dell edificio Ubicazione Anno di costruzione Destinazione d uso Tipo di costruzione Palazzine con appartamenti e villette Torre de Roveri In fase di cantiere Prevalentemente Residenziale E.1 Telaio in c.a.
8 SCHEDA DELL INTERVENTO 8 Gradi giorno 2564 Temperatura esterna di progetto 5 C Volume lordo m 3 Rapporto S/V 0,6 Superficie utile dell edificio m 2 Superficie lorda m 2 Volume netto m 3 Piani 3/4 Tipologia di finestre Uw medio 1,4 W/ m 2 K
9 CATEGORIA DI CONSUMO 9 LOCATION Abitare nel verde a due passi dalla città PROGETTO L intervento Tipologie abitative Capitolato lavori CLASSE A Economia Benessere Ambiente GEOTERMIA Energia rinnovabile A costo zero DOMOTICA Vivere La casa intelligente
10 10 CLASSE A La casa in classe A vuole essere non solo sinonimo di bassi consumi ma corrisponde a requisiti di eco compatibilità. E RISPARMIO ENERGETICO E RISPETTO DELL AMBIENTE E COMFORT E RISPETTO DELLA PERSONA E INDISCUTIBILE VALORE AGGIUNTO INVERNALE ESTIVO
11 STRATIGRAFIE DELLE STRUTTURE 11 POLISTIRENE l D = 0,036 W/ m K FIBRE MINERALI l D = 0,038 W/ m K
12 12 STRATIGRAFIE DELLE STRUTTURE POLISTIRENE l D = 0,036 W/ m K FIBRE MINERALI l D = 0,038 W/ m K
13 13 STRATIGRAFIE DELLE STRUTTURE POLISTIRENE l D = 0,036 W/ m K FIBRE MINERALI l D = 0,038 W/ m K
14 14 STRATIGRAFIE DELLE STRUTTURE FIBRE MINERALI l D = 0,038 W/ m K
15 15 STRATIGRAFIE DELLE STRUTTURE POLISTIRENE l D = 0,036 W/ m K FIBRE MINERALI l D = 0,038 W/ m K
16 16 STRATIGRAFIE DELLE STRUTTURE POLISTIRENE l D = 0,044 W/ m K FIBRE MINERALI l D = 0,038 W/ m K
17 17 STRATIGRAFIE DELLE STRUTTURE POLISTIRENE l D = 0,044 W/ m K FIBRE MINERALI l D = 0,038 W/ m K
18 18 STRATIGRAFIE DELLE STRUTTURE POLISTIRENE l D = 0,029 W/ m K POLIURETANO l D = 0,024 W/ m K
19 19 STRATIGRAFIE DELLE STRUTTURE POLISTIRENE l D = 0,029 W/ m K POLIURETANO l D = 0,024 W/ m K
20 20 STRATIGRAFIE DELLE STRUTTURE POLISTIRENE l D = 0,029 W/ m K POLIURETANO l D = 0,024 W/ m K
21 21 STRATIGRAFIE DELLE STRUTTURE LANA DI LEGNO l D = 0,044 W/ m K
22 22 STRATIGRAFIE DELLE STRUTTURE POLISTIRENE l D = 0,035 W/ m K
23 23 NODI COSTRUTTIVI
24 24 INCIDENZA DEI PONTI TERMCI Non possono essere evitati ma si possono ridurre con un isolamento continuo dall esterno Isolamento omogeneo o comunque poco diverso Evitare le interruzioni Le perdite energetiche in edifici con un alto grado di isolamento possono essere percentualmente molto elevate poiché le perdite complessive sono molto basse (40% in un edificio in classe A)
25 25 CONSEGUENZE DEI PONTI TERMICI Aumenta le dispersioni, e di conseguenza il fabbisogno energetico dell edificio Aumenta i costi per il riscaldamento aumentando le dispersioni Fanno diminuire le temperature superficiali interne con conseguenze sul comfort interno La diminuzione delle temperature superficiali interne può innescare il fenomeno della condensa superficiale con formazione di macchie e muffa Effetti deleteri sia sulla salute umana sia sulle strutture
26 26 PONTI TERMICI COSTRUTTIVI Come correggere i nodi costruttivi Aggetti, balconi, scale esterne addossate Prevedere un taglio termico fra balcone e solaio interno mediante elementi portanti speciali; Prevedere una struttura portante staccata dall edificio e/o ancorata in pochi punti; Prevedere un isolamento termico su tutti i lati dell elemento; Primo solaio Meglio se isolato dall esterno (lato freddo) proseguendo con l isolamento termico anche lungo le pareti interne ed esterne o lungo eventuali pilastri della cantina o del garage; Se isolato termicamente dall interno prevedere uno stacco termico delle murature dal primo solaio con un materiale resistente a compressione (vetro cellulare, gas beton, etc);
27 27 Come correggere i nodi costruttivi PONTI TERMICI COSTRUTTIVI Tetto ultimo solaio Prevedere una continuità dell isolante termico fra copertura e muri esterni o fra ultimo solaio e muri esterni; Nei tetti piani prevedere anche un isolamento o un taglio termico del parapetto; Raccordi finestre e porte Isolare bene eventuali architravi in calcestruzzo; Fare molta attenzione nell isolamento termico dei cassonetti; Isolare bene sotto i davanzali e prevedere il taglio termico fra davanzale interno ed esterno; Isolare con continuità tutto il perimetro del foro se la finestra non èa filo muro esterno, andando sempre a sovrapporre l isolamento termico al telaio
28 28 Come correggere i nodi costruttivi PONTI TERMICI COSTRUTTIVI Pareti perimetrali Evitare punti deboli nell isolamento termico come le nicchie per radiatori; Prevedere sempre un sufficiente isolamento termico dall esterno per risolvere i ponti termici dovuti ai pilastri; Prolungare sempre l isolamento termico delle pareti perimetrali fin sotto il livello del primo solaio.
29 29 NODI COSTRUTTIVI
30 30 NODI COSTRUTTIVI PARETE CONTROTERRA
31 31 NODI COSTRUTTIVI ZONA RISCALDATA SU NON RISCALDATO
32 32 NODI COSTRUTTIVI PARETE SU SOTTOTETTO NON RISCALDATO
33 33 NODI COSTRUTTIVI SOLAIO SU AMBIENTE NON RISCALDATO
34 34 NODI COSTRUTTIVI BALCONE
35 35 Tipo di ponte: Angolo Temperatura esterna 1.7 o C Temperatura interna 20 o C Umidità relativa interna 0.65 % Temperatura minima superficiale per non avere condensa Temperatura minima della superficie interna CALCOLO DEI PONTI TERMICI o C o C Struttura regolamentare Trasmittanza sezione corrente W/m 2 K Limite verificato Flusso totale 7.19 W Trasmittanza lineare interna W/mK Trasmittanza lineare esterna W/mK Temperatura Flusso
36 SCHEDA IMPIANTI 36 Ventilazione Ricambi d aria Riscaldamento Soluzione impiantistica Emissione Regolazione Climatizzazione estiva Naturale 0,3 vol/h Impianto centralizzato Pompe di calore geotermiche Pannelli radianti a pavimento Sonda climatica/singolo ambiente Contabilizzazione per singola unità Raffrescamento centralizzato con sola predisposizione della deumidificazione
37 SCHEDA IMPIANTI 37 Sonde geotermiche inserite nel terreno a profondità variabile tra 70 e 130 metri
38 SCHEMA IMPIANTISTICO DI CENTRALE 38
39 ALIMENTAZIONE E TRATTAMENTO ACQUA 39 Trattamento di filtrazione mediante filtri autopulenti, trattamento anticalcare con sistema elettronico, trattamento antilegionella mediante sistema di filtrazione
40 IMPIANTO TERMICO SISTEMA DI GENERAZIONE 40
41 IMPIANTO TERMICO SISTEMA DI GENERAZIONE 41 Raffrescamento estivo con sistema natural cooling
42 PRODUZIONE DI ACS CON ACCUMULO 42 Produzione di ACS con scambiatore esterno abbinato a sistema di accumulo da 6000 litri
43 SISTEMA DI DISTRIBUZIONE RISCALDAMENTO COLLETTORI IMPIANTO TERMICO 43
44 SISTEMA DI DISTRIBUZIONE ACQUA FREDDA, CALDA E RICIRCOLO COLLETTORI IMPIANTO SANITARIO 44
45 45 SCHEMA IMPIANTISTICO TIPO DI APPARTAMENTO Terminali di emissione: pannelli radianti a pavimento con integrazione di termoarredi
46 46 SCHEMA IMPIANTISTICO TIPO DI APPARTAMENTO Dalle colonne montanti principali nei vani scala, le tubazioni del riscaldamento/climatizzazione estiva, dell acqua calda e dell acqua fredda raggiungono i moduli di utenza dove avviene la contabilizzazione e la regolazione della singola unità mediante valvola a due vie
47 47 DOMOTICA Gestione energetica dei carichi elettrici
48 FOTO DI CANTIERE 48
49 FOTO DI CANTIERE 49
50 FOTO DI CANTIERE 50
51 FOTO DI CANTIERE 51
52 FOTO DI CANTIERE 52
53 FOTO DI CANTIERE 53
54 SCHEDA INDICATORI ENERGETICI BLOCCO D1 54 Fabbisogno di energia primaria per riscaldamento 24 kwh/m2 anno Fabbisogno per acqua calda sanitaria 3 kwh/m 2 anno Emissioni CO 2 4,83 kg/m 2 anno Eph lim 77,37 kwh/m 2 anno
55 COSTI DI COSTRUZIONE 55 Costo aggiuntivo Domotica e geotermia 100 /mq Incremento percentuale + 7 % Costo di costruzione al m /m 2 Incidenza sul m 2 commerciale Circa 200 / m 2 Costo di edificio tradizionale / m 2
56 GRAZIE PER L ATTENZIONE! 56 mara.berardi@newenergia.eu
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