ACEA Illuminazione Pubblica S.p.A. SPECIFICA TECNICA

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1 SPECIFICA TECNICA Verifica e Certificazione della funzionalità e rispondenza alle norme degli impianti di terra, misura della resistenza di terra e rilevazione dello stato dei quadri elettrici e punti luce. Luglio 2013

2 INDICE 1. PREMESSE OGGETTO DURATA DEL CONTRATTO DIREZIONE E SORVEGLIANZA ATTREZZATURE DEL FORNITORE PERSONALE DEL FORNITORE AUTORIZZAZIONI E CONCESSIONI MODALITA PER L ESECUZIONE DELLE PRESTAZIONI PENALI SICUREZZA VERIFICHE RILEVAZIONE E CERTIFICAZIONE IMPIANTO Modalità di esecuzione del servizio di verifica Verifica visiva Prove Rilevazione dati tecnici di impianto Documentazione e certificazione di impianto PREZZI CONTRATTUALI E ORGANIZZAZIONE MODALITA DI PAGAMENTO - FATTURAZIONE REVISIONE PREZZI DANNI AGLI IMPIANTI ELENCO PREZZI Verifiche e Misure Certificazioni ALLEGATI

3 1. PREMESSE La presente specifica tecnica, redatta da Illuminazione Pubblica SpA (di seguito ), contiene le linee guida per la fornitura del servizio di ispezione dei quadri elettrici e punti luce degli impianti di Illuminazione Pubblica, verifica della funzionalità e certificazione degli impianti di terra (D.P.R. 462/01) ad essi asserviti. Lo scopo è quello di descrivere le attività da svolgere e i requisiti che l impresa esecutrice deve avere, nonché definire le tempistiche di esecuzione delle prestazioni e la documentazione che il Fornitore dovrà restituire ad. 2. OGGETTO Il contratto di servizio, ha per oggetto, con esclusivo riferimento agli impianti di Illuminazione Pubblica e come meglio dettagliato nell articolo 11, le seguenti prestazioni: Verifica della funzionalità e rispondenza alle norme degli impianti di terra; Misura della resistenza di terra (RE) o impedenza dell anello di guasto (ZS) degli impianti di terra; Rilevazione dello stato degli impianti (quadri elettrici e punti luce) secondo schemi standard predefiniti; Certificazione finale degli impianti di terra da parte di Ente Certificatore autorizzato ai sensi del D.P.R 462/01. Restano comunque valide tutte le ulteriori prescrizioni e indicazioni previste dalle vigenti normative in materia antinfortunistica, dalle norme UNI e CEI, dettate dalla buona pratica, quelle di coordinamento ed in esecuzione dei piani di sicurezza e impartite dall Unità di incaricata della gestione del contratto. L impresa esecutrice deve possedere i seguenti requisiti: essere qualificata come ente certificatore abilitato dal Ministero delle Attività Produttive in conformità al D.P.R. 462/01; avere il coordinamento da parte di un Direttore Tecnico iscritto nell Albo Professionale degli Ingegneri da almeno 10 anni. 3. DURATA DEL CONTRATTO La durata del presente contratto viene fissata in 720 giorni (2 anni) successivi e continui dalla data di inizio fissata nel verbale di consegna e comunque non oltre l esaurimento dell importo contrattuale, qualora tale condizione si verifichi prima di detto periodo. Il termine di cui sopra, per qualsiasi esigenza o determinazione di, qualora alla scadenza non fosse stato interamente esaurito l importo del contratto, potrà essere prorogato per un massimo di 180 giorni solari successivi e continui, e comunque non oltre l esaurimento dell importo stesso, mediante l emanazione di ordini di servizio successivamente formalizzati con modifica contrattuale. Per detta eventuale protrazione di termini, il Fornitore non matura alcun diritto o compenso particolare oltre, ovviamente, quello relativo al pagamento delle prestazioni eseguite. 2

4 Ove la consegna al Fornitore venga fatta in più tempi, la data legale dell inizio dell attività, a tutti gli effetti, sarà quella figurante sul primo verbale di consegna di cui all art. 8 della presente Specifica Tecnica. 4. DIREZIONE E SORVEGLIANZA La gestione del contratto è di pertinenza di senza che ciò sollevi il Fornitore da qualsiasi responsabilità per quanto concerne la buona riuscita dell attività e per i danni di qualsiasi natura che possono insorgere nel corso ed in conseguenza della esecuzione di essa. All Unità a cui è affidata la gestione del contratto, oltre alle funzioni che ad essa demandano la vigente legislazione e i documenti contrattuali, è affidata la responsabilità della verifica della buona e puntuale esecuzione delle prestazioni, in conformità ai patti contrattuali, alle specifiche tecniche ed alle disposizioni impartite. comunicherà al Fornitore, il nominativo del responsabile dell esecuzione riservandosi il diritto di far eseguire, in qualsiasi momento, attraverso proprie Unità, le prove e le indagini che riterrà opportune, per verificare l osservanza degli obblighi contrattuali. La direzione dei cantieri è di pertinenza dell impresa. L impresa fornirà presso la sede dell Unità incaricata della gestione del contratto, giornalmente, la nota delle verifiche in corso e di quelli eseguite il giorno precedente. 5. ATTREZZATURE DEL FORNITORE Il Fornitore deve garantire la continua disponibilità per tutta la durata del contratto delle attrezzature, mezzi e materiali occorrenti per l esecuzione di tutte le prestazioni assegnate, comprese le attrezzature/mezzi speciali (es. cestello elevatore montato su automezzo) che risultino necessarie per l esecuzione, anche se tale necessità è dovuta a particolari situazioni o circostanze. 6. PERSONALE DEL FORNITORE Il Fornitore dichiara esplicitamente che utilizzerà personale dotato di specifica qualifica e idoneità all esecuzione delle varie attività previste all art. 11. All inizio del contratto, il Fornitore dovrà comunicare per iscritto all Unità incaricata della gestione del contratto i nominativi del personale che intende impiegare; ove per qualsiasi ragione subentrino variazioni del personale, tale elenco sarà tempestivamente aggiornato e comunicato ad. si riserva il diritto di accertare le effettive capacità del personale che partecipi, anche con carattere temporaneo, all esecuzione del servizio, con i metodi che riterrà più opportuni e senza che ciò costituisca accollo di responsabilità per ; a seguito di tale accertamento, stessa potrà procedere all allontanamento o alla sostituzione degli elementi che, a suo insindacabile giudizio, siano ritenuti non idonei. Il Fornitore può farsi rappresentare, con il consenso di, per mandato, da persona fornita dei requisiti di idoneità tecnica e morale, alla quale conferirà i poteri necessari per l esecuzione delle stesse a norma di contratto. Inoltre, dato il frazionamento dei cantieri, caratteristico dell attività oggetto della presente specifica tecnica, il Fornitore indicherà altresì i nominativi e la qualifica del personale al quale l Unità incaricata della gestione del contratto potrà rivolgersi in caso di impedimento o di assenza del personale designato. Il Fornitore sarà sempre direttamente responsabile dell operato dei suoi rappresentanti. 3

5 7. AUTORIZZAZIONI E CONCESSIONI Il Fornitore deve procurarsi l autorizzazione, concessione o permesso, da parte di soggetti pubblici o privati, per il transito dei mezzi o la eventuale regolamentazione del traffico per raggiungere i cantieri. Per gli accessi nelle Zone a Traffico Limitato (Z.T.L.) del Comune di Roma, il Fornitore, a propria cura e spesa, dovrà dotarsi delle necessarie autorizzazioni all accesso per gli automezzi interessati. 8. MODALITA PER L ESECUZIONE DELLE PRESTAZIONI Le verifiche da eseguire non faranno parte di un complesso unitario ma saranno indipendenti fra di loro, site in località diverse e potranno differenziarsi per caratteristiche tecniche, dimensioni, esecuzione temporale ecc. L attività sarà svolta in relazione ad un programma mensile consegnato all impresa e la produzione media (mensile, giornaliera, ecc.) sarà regolata in funzione delle esigenze operative di, e non sarà correlabile ad un valore medio definito dal rapporto tra importo e durata del contratto, senza che il Fornitore possa avanzare pretese a nessun titolo. La priorità e la sequenza dell esecuzione dei singoli cicli di verifica, sarà precisata, da parte della UNITÀ INCARICATA DELLA GESTIONE DEL CONTRATTO, mediante verbali di consegna. Tali verbali o ordinativi sono, di regola, trasmessi di volta in volta dalla UNITÀ INCARICATA DELLA GESTIONE DEL CONTRATTO, presso gli Uffici, al responsabile designato così come previsto al precedente art. 6 e fisseranno, oltre l elenco degli impianti interessati, il tempo entro cui eseguire ed ultimare il verbale, pena l applicazione delle penali di cui al successivo art.9. Gli ordinativi saranno corredati di documentazione necessaria alla verifica il cui elenco è riportato nell art A titolo indicativo, e se non condiviso diversamente con il fornitore in occasione dell assegnazione delle verifiche, si prevede di eseguire da due a quattro assegnazioni l anno ciascuna contenente fino ispezioni/verifiche da eseguire entro due mesi dall assegnazione (esclusi i periodi di ferie estive in agosto e natalizie in dicembre), salvo urgenze appositamente segnalate. Le verifiche vengono eseguite sulla rete BT (si veda la classificazione nell art. 11) normalmente in tensione e come tali vanno previste sul Piano della Sicurezza; l autorizzazione dell accesso agli impianti elettrici sarà regolata dalla Nota Tecnica ed. Giu 2006 (allegata alla Specifica Tecnica) ed in particolare dall art. 7 che descrive le modalità per la Consegna/Riconsegna di Impianti Elettrici gestiti da. L autorizzazione non esime il Fornitore dall obbligo di fare ricorso, per suo conto, a qualsiasi accorgimento tecnico o misura precauzionale, atto a salvaguardare l incolumità del suo personale o l insorgere di danni a persone o cose. Il documento comprovante l ottenuta autorizzazione deve essere affidato al Fornitore, nella persona del responsabile designato, il quale ne curerà la restituzione alla UNITÀ INCARICATA DELLA GESTIONE DEL CONTRATTO non appena terminato l intervento. La UNITÀ INCARICATA DELLA GESTIONE DEL CONTRATTO ha la facoltà di revocare, in qualsiasi momento, l autorizzazione rilasciata chiedendo la materiale riconsegna del relativo documento e disponendo in un secondo momento, se opportuno, l immediata ripresa dell attività. Il Fornitore rimane pertanto l unico responsabile di eventuali danni e/o infortuni causati da tale attività. 4

6 9. PENALI Lo svolgimento delle verifiche si inserisce in un programma che prevede per ciascun impianto, un piano di ispezione preliminare ed un controllo completo dello stesso, nell ambito del piano di manutenzione programmata preventiva. In caso di ritardo nell ultimazione delle verifiche assegnate (si veda l art. 8) e della consegna della relativa documentazione, non dovuto a cause di forza maggiore, verrà applicata una penale del 2% sull importo del verbale di consegna per ogni settimana di ritardo. La penale sarà applicata fino a un massimo di 5 settimane, trascorse inutilmente le quali, potrà a proprio insindacabile giudizio: risolvere il contratto, fatte salve le conseguenze di legge; ultimare il servizio procedendo d ufficio ed accollando ogni maggiore onere all impresa inadempiente. Al termine di ciascun mese solare sarà effettuata la valutazione della produttività mensile dell impresa. In caso di mancato rispetto della produttività minima richiesta, per motivazioni non dipendenti da necessità o richieste dell, sarà applicata una penale economica mensile pari alla percentuale delle quantità eseguite in meno rispetto a quelle previste nel mese. L importo massimo delle penali sarà applicato fino a un massimo del 10% del totale importo contrattuale, oltre la quale, potrà a proprio insindacabile giudizio: risolvere il contratto, fatte salve le conseguenze di legge; ultimare la fornitura procedendo d ufficio ed accollando ogni maggiore onere all impresa inadempiente. Salvo i maggiori costi imputabili all impresa per inadempienze a questa attribuibili. 10. SICUREZZA Secondo quanto prescritto dal Titolo I art. 26 del DLgs 81/08, ha predisposto un Documento unico di valutazione dei Rischi da Interferenza (DUVRI). Inoltre, poiché per l esecuzione delle verifiche oggetto del presente contratto, non è prevista l apertura di cantieri di cui all art. 88 e ss. del D. Lgs. n. 81/08 e del D.P.R. n. 222/03, non è stata predisposta la relativa documentazione. Per ciascun cantiere viene quindi fornita la Informativa sui rischi specifici esistenti nell ambiente relativo ad ogni singola località in cui il Fornitore stesso è destinato ad operare. Gli adempimenti inerenti la prevenzione dei rischi specifici legati alle singole attività, in base alle informazioni ricevute, devono essere indicati, a cura del Fornitore, nel Piano Operativo di Sicurezza (POS) relativo ad ogni cantiere. Il Fornitore dovrà trasmettere ad, presso l Unità incarica della gestione del Contratto, detti POS, prima dell inizio dell esecuzione. 11. VERIFICHE RILEVAZIONE E CERTIFICAZIONE IMPIANTO L articolo descrive nel dettaglio le attività che il Fornitore dovrà svolgere, riassunte in oggetto (art. 2 OGGETTO), e qui di seguito riportate: Verifica della funzionalità e rispondenza alle norme degli impianti di terra; Misura della resistenza di terra (RE) o impedenza dell anello di guasto (Zs) degli impianti di terra; 5

7 Rilevazione dello stato degli impianti (quadri elettrici e punti luce) secondo schemi standard predefiniti; Certificazione finale degli impianti di terra da parte di Ente Certificatore autorizzato ai sensi del DPR 462/01. I principali riferimenti normativi applicabili per l attività di verifica sono: Legge 1/3/1968 n.186 DPR 462/2001 CEI 0-14 Ed.1 (2005) CEI Ed.6 (2007) CEI 64-8 Ed.2 (2007) Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature, macchinari, installazioni ed impianti elettrici ed elettronici. Regolamento di semplificazione del procedimento per la denuncia di installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, di dispositivi di messa a terra di impianti elettrici e di impianti elettrici pericolosi. Guida all'applicazione del DPR 462/01 relativo alla semplificazione del procedimento per la denuncia di installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, di dispositivi di messa a terra degli impianti elettrici e di impianti elettrici pericolosi. Guida alle verifiche degli impianti elettrici utilizzatori. Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V in corrente alternata ed a 1500V in corrente continua. Con riferimento alle norme appena citate e relativi aggiornamenti, gli impianti, oggetto delle verifiche, possono essere classificati nelle seguenti categorie: 1) Classe I (Prescrizioni di sicurezza Protezione contro i contatti indiretti Sezione CEI 68-8) ): Impianti BT di illuminazione situati all esterno con sistema TT o TN, in cui la protezione contro i contatti indiretti è garantita mediante interruzione automatica dell alimentazione. Apparecchiature e sostegni sono collegati ad un impianto di terra; 2) Classe II (Prescrizioni di sicurezza Protezione contro i contatti indiretti Sezione CEI 68-8) ): Impianti BT di illuminazione situati all esterno, in cui la protezione contro i contatti indiretti è garantita mediante componenti elettrici in classe II o con isolamento equivalente. Apparecchiature e sostegni non sono collegati ad un impianto di terra. Obbiettivo principale dell attività di verifica è di documentare e certificare lo stato attuale degli impianti, attraverso la rilevazione di: componenti installati, nell ambito di tipologie standard indicate da Illuminazione Pubblica SpA e con la classificazione prevista; presenza di un impianto di terra (collegamenti equipotenziali, conduttori di protezione e di terra, tipo di interruttori, misura della resistenza di terra o impedenza dell anello di guasto, ecc.) per la protezione dai contatti indiretti; certificazione dell impianto di terra. Al riguardo delle verifiche da effettuarsi sugli impianti di terra, appresso descritte, si precisa che mediamente un impianto è composto da 4 circuiti di illuminazione che alimentano tra i 20 e 30 punti luce ciascuno, per un totale di 80/120 pali da verificare per impianto. Al completamento delle verifiche dovrà essere rilasciata la certificazione di buona esecuzione e la certificazione finale da parte dell Ente Certificatore, dove applicabile. Nei casi in cui gli impianti sottoposti alle verifiche di terra, appartengano al tipo TN-S, al fine di poter effettuare le prove dell impedenza dell anello di guasto a terra (Zs), le linee di 6

8 alimentazione dei sostegni illuminanti dovranno essere in tensione, ciò è necessario alla corretta esecuzione della misura strumentale dell impedenza medesima. In tali casi dovranno essere preventivamente concordate, con i tecnici di Illuminazione Pubblica SpA, le modalità ed i tempi di effettuazione delle operazioni medesime Modalità di esecuzione del servizio di verifica Le verifiche dovranno essere eseguite secondo le prescrizioni riportate nella Parte 6 della Norma CEI 64-8 e Guida CEI relative agli impianti di terra, e sono divise in due macro parti: Esami a Vista; Prove. La prima accerterà la corretta scelta ed installazione degli impianti in conformità alle norme CEI e disposizioni legislative. Si utilizzeranno attrezzi solo se verrà riscontrato uno stato dell impianto fatiscente o nel caso ci siano condizioni ambientali particolari e comunque se si dovranno analizzare eventuali difetti non visibili ad occhio nudo (morsetti lenti, cablaggi errati ecc.). La seconda verificherà l efficienza dell impianto, mediante misure con appropriati strumenti (conformi alle Norme della serie CEI EN come previsto nella Parte 6 della Norma CEI 64-8) e comunque in linea generale con le raccomandazioni contenute all interno della Guida CEI Guida alle verifiche degli impianti elettrici utilizzatori. La verifica dell impianto di terra dovrà essere eseguita con l ausilio di manodopera specializzata dotata di idoneo cestello elevatore montato su automezzo e di un officina mobile corredata di attrezzatura e segnaletica stradale conforme alla vigente normativa. Il personale dovrà essere qualificato PES secondo la CEI EN50110, abilitato a eseguire lavori in tensione BT, in tutti i casi in cui è previsto l accesso ai quadri di alimentazione o ai punti luce. L'impresa prima dell'inizio dell attività, dovrà fornire l'elenco del personale che possiede i requisiti sopraindicati e che sarà addetto all'esecuzione dell'attività richiesta. Per l accesso a quadri BT di alimentazione, collocati all interno di cabine elettriche MT/BT, per l esecuzione delle misure sugli impianti di terra di cabina, quando richieste, sarà concordato un apposito programma giornaliero, su proposta dell impresa che richiederà ad Illuminazione Pubblica SpA l assistenza per l accesso all impianto e/o la messa fuori servizio Verifica visiva Tale esame precede la fase delle prove e permettere ai verificatori di comprendere la tipologia e consistenza dell impianto per poi decidere la giusta misura da effettuare e quindi determinare la corretta prestazione dell impianto o parte di esso. Tale fase consiste principalmente nelle operazioni di seguito descritte in modo sintetico: a. Esame della documentazione tecnica (eventuale progetto, attestato di conformità, schemi dell impianto, ecc.) disponibile e dello stato di manutenzione generale dell impianto. b. Controllo a vista del rispetto del codice colori; conduttore di protezione ed equipotenziale giallo-verde e conduttore di neutro blu-chiaro, salvo le tolleranze 7

9 indicate nella Guida CEI per i vecchi impianti. Verifica della sezione dei conduttori di terra Prove Eseguita l analisi preliminare sulla documentazione fornita da Illuminazione Pubblica SpA e la verifica visiva, si procederà con le seguenti misure e prove: a. Prova della continuità elettrica delle masse verso terra (sostegni metallici delle apparecchiature di illuminazione, ecc.), per accertare che le masse siano collegate al conduttore di protezione e questo al sistema disperdente presso il quadro di alimentazione (equipotenzialità dei sostegni e connessione al conduttore di protezione). Mappatura dei collegamenti tra i vari sostegni metallici, con individuazione degli eventuali tratti di conduttore di protezione mancanti. b. Se espressamente richiesto, verifica della consistenza, della funzionalità e delle caratteristiche dei dispersori intenzionali eventuali, per accertarne l affidabilità. c. Per gli impianti con sistema TT eseguire una misura della resistenza di terra nelle ordinarie condizioni di funzionamento mediante metodo volt-amperometrico con sonde di tensione e di corrente, e/o con il metodo del confronto (se disponibile un dispersore di resistenza trascurabile rispetto a quello in esame). Definizione delle caratteristiche dell impianto di terra. Nel caso risulti impossibile ricavare la RE con il metodo volt-amperometrico è lecito procedere alla misura della resistenza dell anello di guasto (rif. Punto b sezione CEI 64-8) che fornisce un valore di solito più alto al primo metodo per cui, ai fini del coordinamento con i dispositivi di protezione, a vantaggio della sicurezza. Controllare che sia soddisfatta la condizione RE x Idn UL (rif. Sezione CEI 64-8) d. Per gli impianti con sistema TN eseguire una misura dell impedenza dell anello di guasto (Zs) in fondo ai circuiti critici protetti da dispositivi di massima corrente, con apposito strumento che invia una corrente di prova. Controllare che sia soddisfatta la condizione Zs x Ia Uo, in caso di guasto a terra in bassa tensione (rif. Sezione CEI 64-8). e. Prova degli eventuali interruttori differenziali mediante apposito apparecchio che inietta una corrente di prova e misura del relativo tempo d intervento. Testare i dispositivi differenziali con le seguenti correnti di guasto: ½Idn (il dispositivo non deve intervenire), Idn (intervento del dispositivo nei tempi prescritti dalla norma). f. Controllo che la tensione totale di terra in caso di guasto sia inferiore alla tensione di contatto o di passo massima ammissibile (in relazione al tempo di intervento delle protezioni). Se questa condizione non è soddisfatta si deve procedere alla misura delle tensioni di contatto e di passo. L impresa dovrà inoltre garantire assistenza tecnica in caso di contestazioni degli organi di controllo e il costante aggiornamento circa normativa e legislazione vigente per consentire il puntuale rispetto degli obblighi di legge e la compatibilità con gli standard tecnici più aggiornati Rilevazione dati tecnici di impianto La rilevazione dei dati tecnici dei punti luce e del quadro di alimentazione, effettuata a vista e anche con autocestello, quando necessario, consiste in: 8

10 a. Rilevazione di tipo e modello delle apparecchiature illuminanti degli impianti di Illuminazione Pubblica, elencati in una lista fornita da, e confronto con i dati riportati nella relativa scheda tecnica di impianto. Controllo mediante ispezione su palo dello stato di conservazione delle apparecchiature illuminanti, dei cavi e del loro cablaggio, nonché della corrispondenza ai criteri della classe I o della classe II (doppio isolamento). Sono comprese, ad esempio, verifiche della rispondenza dei cavi e delle relative connessioni alle apparecchiature, dei corpi illuminanti, ecc., ai requisiti previsti per il doppio isolamento; b. Rilevazione delle caratteristiche del quadro elettrico di alimentazione e della cabina MT/BT Documentazione e certificazione di impianto Illuminazione Pubblica SpA fornirà la documentazione di riferimento elencata nel seguito, per ciascun impianto, se disponibile: attestato di conformità alla regola dell arte delle installazioni; planimetria di impianto con le caratteristiche tecniche principali; corrente di guasto a terra e tempo di intervento delle protezioni (dove applicabili); scheda tecnica di base, su supporto informatico (si veda l art Allegati), contenente, ove possibile, le indicazioni tecniche principali di base: la stessa sarà completata dall impresa. L impresa restituirà le schede tecniche, completate con i dati rilevati, a correzione ed integrazione, come da sceda rilevazione dati impianto allegata alla presente specifica. Illuminazione Pubblica SpA renderà disponibile il piano di ispezioni o verifiche in funzione delle date di scadenza associate a ciascun impianto, o secondo un proprio criterio di priorità. L impresa dovrà eseguire le verifiche secondo il piano predisposto e mensilmente assegnato, e produrre la documentazione richiesta entro la settimana successiva al mese di scadenza. In esito alla verifica sarà fornita ad Illuminazione Pubblica SpA una scheda con l indicazione dei parametri rilevati e la proposta degli eventuali interventi da attuare. Si ribadisce che, per la rilevazione delle caratteristiche di impianto, potrà essere richiesto l accesso ai punti luce, in tensione e non, con personale munito di autocestello. Infine, al termine della verifica dovrà essere consegnato verbale e rapporto tecnico della verifica in conformità al disposto del DPR 462/01. L impresa è tenuta a fornire tutta la documentazione sia su supporto cartaceo che informatico (EXCEL o ACCESS). 12. PREZZI CONTRATTUALI E ORGANIZZAZIONE Le attività eseguite a regola d arte dal Fornitore nel territorio in cui gestisce il servizio di Illuminazione Pubblica, saranno compensate secondo i prezzi derivanti dalla gara. Per le attività eseguite nelle condizioni indicate dalla presente Specifica Tecnica, rispettando gli orari e le modalità indicate, il Fornitore non avrà diritto ad alcun tipo di maggiorazione, in quanto i prezzi offerti in sede di gara si intendono non più suscettibili di richieste di variazione 9

11 da parte del Fornitore che, in base a proprie valutazioni, esami ed accertamenti, li ha ritenuti convenienti e remunerativi, oltre che per il proprio utile anche per ogni altra spesa o prestazione, generale e particolare, principale ed accessoria, inerente al contratto. 13. MODALITA DI PAGAMENTO - FATTURAZIONE Le contabilità delle prestazioni effettuate devono essere consegnate dall appaltatore al committente entro 10 (dieci) giorni solari dalla data di ultimazione del servizio afferente ad un singolo intervento. Per la rilevazione delle attività omogenee eventualmente eseguite si rinvia a quanto previsto nel relativo verbale di consegna del servizio. I documenti contabili saranno compilati dall entro 30 (trenta) giorni dal completamento delle singole attività previste nell ambito di ciascun Verbale di Consegna. Il corrispettivo è liquidato ogni qualvolta il credito maturato dal Fornitore, superi l importo di euro ,00 (ventimila/00). Soltanto l ultimo acconto, da pagarsi a Servizio ultimato, potrà essere di importo inferiore. Il committente rilascerà apposita comunicazione scritta di benestare alla fatturazione, indicando i riferimenti contrattuali del servizio per il quale si autorizza il pagamento. La suddetta comunicazione dovrà essere allegata alla fattura che verrà emessa dall appaltatore. La fattura dovrà essere compilata in conformità alle norme del DPR 633 del e ss.mm.ii.; dovrà contenere i riferimenti al codice fiscale e alla partita IVA. La fattura dovrà infine essere intestata ad e recapitata c/o Acea S.p.A., P.le Ostiense 2, Roma. Il pagamento delle fatture emesse dal Fornitore sarà effettuato secondo le modalità normalmente in uso presso il gruppo. I pagamenti potranno essere sospesi, qualora il Fornitore non risulti essere in regola con gli adempimenti di legge nei riguardi degli enti previdenziali, assicurativi ed antinfortunistici ed ogni qual volta il Committente venga a conoscenza di mancati o irregolari pagamenti delle somme spettanti ai dipendenti del Fornitore. 14. REVISIONE PREZZI I prezzi così come determinati in fase di gara, si intendono fissi ed invariabili per l intera durata del contratto. 15. DANNI AGLI IMPIANTI Qualora il Fornitore provocasse danni agli impianti verificati, il danno sarà interamente a carico dello stesso, il quale dovrà quindi corrispondere una somma pari al: valore della riparazione eseguita, nel caso il bene danneggiato sia riparabile, a giudizio di ; prezzo di acquisto da parte di, valutato alla data di riscontro del danno e maggiorato del 25%, in caso di danni irreparabili, a giudizio di. 10

12 16. ELENCO PREZZI 16.1 Verifiche e Misure P01 P02 P03 Verifica idoneità impianto di terra e coordinamento protezioni, compresa la consegna degli elaborati tecnici di supporto necessari. (Articolo ) (per ogni sostegno) Rilevazione dei dati tecnici dei punti luce, su supporto predisposto. (Articolo 11.2, p.to a.) - In alternativa al punto P04 Certificazioni. (per ogni impianto) Misura della resistenza di terra o impedenza dell anello di guasto, misura della continuità della dorsale di terra tramite accesso alle armature solo su richiesta di. (Articolo , p.to c.-d.) (Per ogni misura) 16.2 Certificazioni P04 Certificazione misure impianto di terra, verifica dell impianto e del coordinamento delle protezioni, comprensivi di verbale di verifica e rapporto tecnico di verifica ai sensi del DPR 462/01 rilasciati da ente autorizzato. (Per ogni impianto comprensivo di tutti i circuiti uscenti) 17. ALLEGATI Gli allegati sono parte integrante della Specifica Tecnica: Scheda rilevazione dati impianto; Documento Unico per la Valutazione dei Rischi da Interferenze (DUVRI); Nota Tecnica PRE Rev.2 Ottobre

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