Approccio al comparto, tecniche di coltivazione e trasformazione, orientamenti di filiera, riconoscimento specie aromatiche ed officinali.
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- Gaetano Renato Pavone
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1 Approccio al comparto, tecniche di coltivazione e trasformazione, orientamenti di filiera, riconoscimento specie aromatiche ed officinali. 1
2 Approccio al comparto delle piante aromatiche ed officinali Negli ultimi anni è cresciuta l attenzione nei confronti dell ambiente, delle tecniche eco-compatibili, del benessere e della salute umana ed animale e del concetto di qualità delle produzioni. L agricoltura è sempre più da intendersi come un sistema integrato con la cultura, le tradizioni, lo sviluppo rurale, le attività agrituristiche, il mondo della trasformazione e della commercializzazione nonché quello della distribuzione. L azienda agricola non è più un entità economica autonoma, ma è da ritenersi integrata con il mercato ed i suoi meccanismi. 2
3 Approccio al comparto delle piante aromatiche ed officinali Attualmente in Sardegna il comparto delle piante aromatiche ed officinali presenta delle buone prospettive di sviluppo e potenzialità, sulle quali le istituzioni mostrano attenzione. L ambiente incontaminato di vaste aree e la posizione geografica della nostra isola consentono di ottenere delle produzioni di elevata qualità. Vi sono delle discrete realtà operative e non di poca importanza è l esistenza di industrie come quelle liquoristiche che stanno operando con ottimi risultati. A fronte di buone potenzialità di sviluppo, in questo settore vi sono una serie di problematiche legate alla frammentazione fondiaria, alla conformazione del territorio, alla rete viaria e dei trasporti. 3
4 Approccio al comparto delle piante aromatiche ed officinali Tra le principali problematiche del comparto abbiamo: carenza e polverizzazione dell offerta nel mercato; carenza di raccordo tra le fasi di formazione, produzione, trasformazione e commercializzazione; carenza di aggregazione degli operatori in forme associative (C.S.P.P.O.); basso livello di meccanizzazione aziendale e di 1 trasformazione; carenza di strumenti rivolti alla valorizzazione della qualità delle produzioni; Necessità di un Piano di settore Regionale del Comparto. 4
5 Approccio al comparto delle piante aromatiche ed officinali Affinchè vi sia uno sviluppo di questo comparto è importante che: La RICERCA si impegni a censire le piante endemiche interessanti, valuti la composizione dei principi attivi interessanti, individui l utilizzazione ottimale di queste essenze in relazione ai bisogni di mercato, individui soluzioni per la meccanizzazione del comparto. L ASSISTENZA TECNICA trovi risposte alle problematiche legate alla coltivazione, alla formazione degli operatori agricoli, fornisca supporto alla 1 trasformazione, alla aggregazione in forme associative, sviluppi la promozione e valorizz. dei prodotti. INOLTRE: Legge Regionale per la utilizzazione della flora spontanea, marchio di qualità (DOP/ IGP), marketing. 5
6 Approccio al comparto delle piante aromatiche ed officinali E compito dell Assistenza Tecnica, anche tramite interventi formativi, quello di: - diffondere le tecniche di coltivazione e di 1 trasformazione; - diffondere la meccanizzazione colturale e di trasformazione; - ottenere standard quanti-qualitativi di produzione; - ottenere produzioni di elevata qualità e biologiche; - sensibilizzazione degli operatori nei confronti dell associazionismo; - realizzazione di rapporti stabili e duraturi tra produttori e mercato (operare per contratti di coltivazione). 6
7 Approccio al comparto delle piante aromatiche ed officinali La filiera delle produzioni delle officinali è costituita come segue: Fornitori di materia prima (vivaistica, materie prime, servizi); Azienda agricola (produzioni dirette, freschi e/o essiccati, oli essenziali, agriturismi, turismo rurale, bioedilizia); Trasformazione, distribuzione e commercializzazione nei segmenti del mercato: agro-alimentare, liquoristico, farmaceutico, fitocosmesi, erboristico, aromaterapia, coloranti naturali ecc. 7
8 Campo dimostrativo piante aromatiche ed officinali per prove di campionatura per il mercato Operazioni da effettuare (max. campo di mq con 30 specie) Preparazione del terreno: aratura, fresatura; Predisposizione impianto di irrigazione; Pacciamatura con il Bio-Telo, o paglia; Trapianto piantine (dal vivaio, dallo spontaneo per divisione dei cespi); Lavorazioni successive: sarchiature tra le file e zappature sulle file per eliminare le erbe infestanti; Raccolta delle biomasse verdi per le campionature (distillazione ed essiccazione); Registrazione dati colturali. 8
9 Campo dimostrativo piante aromatiche ed officinali Impianto di irrigazione a goccia verificare la disponibilità e la portata dell acqua, è richiesta una bassa pressione di esercizio, tra 0,5 kg/cm 2 e 1 Kg/cm 2 ; La condotta principale si può realizzare con il tubo in PE, bassa densità diametro 50 in PN 6; le ale gocciolanti in polietilene da diametro 16 da 2,0 litri ora in rotoli da mt. 400, con gocciolatore incorporato autocompensante; inserire dopo l arrivo dell acqua il sistema di filtraggio. 9
10 Campo dimostrativo piante aromatiche ed officinali Pacciamatura con Bio-Telo Composizione: film a base di amido di mais (spessore micro); Descrizione: è un nuovo film biodegradabile al 100%. Il telo ha le stesse caratteristiche di resistenza e di efficacia contro le malerbe del normale polietilene, ma con una migliore elasticità e duttilità; Modalità d uso: da stendere sul terreno lungo le file di coltivazione, effettuando delle incisioni a croce di c.a. 3 cm, in corrispondenza dei fori nel terreno dove verranno alloggiate le piantine. Interrare i bordi ricoprendoli in modo che rimangono fermi; irrigazione: si consiglia di posizionare l ala gocciolante al di sotto del telo; smaltimento: non esiste. Si può fresare o sbriciolare nel terreno e diventerà acqua e anidride carbonica, oppure se occorre toglierlo anticipatamente si può compostare o gettare nei rifiuti umidi. 10
11 Campo dimostrativo piante aromatiche ed officinali Trapianto piantine quando le piantine in vivaio sono pronte (fine maggio), irrigare il campo prima del trapianto, ed in corrispondenza dei fori nel telo pacciamante, seguendo la densità di impianto per ogni singola specie eseguire il trapianto, successivamente irrigare secondo necessità; non trapiantare troppo in profondità, e fare in modo che al colletto delle piantine non ci sia contatto con la terra del suolo, per evitare malattie patogene; annotare tutte le operazioni colturali del campo dimostrativo nelle schede di rilevamento che vi saranno consegnate; 11
12 Campo dimostrativo piante aromatiche ed officinali Sesti di impianto da adottare nel campo dimostrativo da mq (in totale circa piantine) Specie officinale e provenienza materiale propagazione Metodo di propagazione Sesto di impianto cm. N file campo Totale Piantine n. Achillea millefolium Anethum graveolens Anthemis nobilis Artemisia arborescens Semina in plateau da 84 fori Semina plateau da 84 fori Semina in plateau da 84 fori Semina in plateau da 84 fori 0,40 x ,40 x ,20 x ,80 x Arthemisia absinthium Semina in plateau da 84 fori 0,80 x
13 Campo dimostrativo piante aromatiche ed officinali Sesti di impianto da adottare nel campo dimostrativo da mq Specie officinale e provenienza materiale propagazione Metodo di propagazione Sesto di impianto cm. N file campo Totale Piantine Calendula officinalis Semina in plateau da 84 fori 0,30 x Daucus carota Echinacea purpurea Echinacea angustifolia Echinacea pallida Semina in plateau da 84 fori Semina plateau da 84 fori Semina plateau da 84 fori Semina in plateau da 84 fori 0,20 x x ,30 x ,30 x Foeniculum vulgare Semina in plateau da 84 fori 0,30 x
14 Campo dimostrativo piante aromatiche ed officinali Sesti di impianto da adottare nel campo dimostrativo da mq Specie officinale e provenienza materiale propagazione Metodo di propagazione Sesto di impianto cm. N file campo Totale Piantine Helichrysum italicum subsp. italicum subsp. microphyllum Semina plateau da 84 fori Per divisione dei cespi 0.40 x Hypericum perforatum Semina in plateau da 84 fori Inula graveolens Semina in plateau da 84 fori 0,40 x ,20 x Inula helenium Semina plateau da 84 fori 0.20 x Juniperus communis Talea o per seme 100x Lavandula stoechas Per divisione dei cespi 0,50 x Lippia citriodora Per Talea 0,80x Laurus nobilis Semina in plateau da 40 fori 0,80 x
15 Campo dimostrativo piante aromatiche ed officinali Sesti di impianto da adottare nel campo dimostrativo da mq Specie officinale e provenienza materiale propagazione Metodo di propagazione Sesto di impianto cm. N file campo Totale Piantine Matricaria recutita Semina in plateau da 84 fori 0,20 x Myrtus officinalis Talea 1,00 x 1, Ocimum basilicum Origanum heracleoticum Pimpinella anisum Semina in plateau da 84 fori Semina plateau da 84 fori Semina in plateau da 84 fori 0,40 x ,40 x ,30 x Rosmarinus officinalis (4 chemiotipi) Talee radicate in plateau da 40 fori 0,50 x Ruta graveolens Semina in plateau da 84 fori 0,50 x Salvia offcinalis Semina in plateau da 84 fori 15 0,40 x
16 Campo dimostrativo piante aromatiche ed officinali Sesti di impianto da adottare nel campo dimostrativo da mq Specie officinale e provenienza materiale propagazione Metodo di propagazione Sesto di impianto cm. N file campo Totale Piantine Salvia desoleana Salvia sclarea Satureja montana subsp. montana Satureja ortensis Semina plateau da 84 fori Semina plateau da 84 fori Semina plateau da 84 fori Semina plateau da 84 fori 0,80 x ,60 x ,20 x ,20 x Thymus vulgaris Semina plateau da 84 fori 0,30 x Valeriana officinalis Semina in plateau da 84 fori 0,80 x Zafferano Crocus Sativus Bulbo 0,10 x 0, bulbi/mq. 16
17 Orientamento di filiera piante aromatiche ed officinali Operazioni successive alla coltivazione Raccolta biomasse fresche, rispettando il tempo balsamico, delle specie aromatiche inserite nel campo catalogo; Eseguire prove di campionatura: essiccazione per gli essiccati e distillazione in corrente per gli oli essenziali; Mandare al laboratorio di analisi le campionature svolte, per le determinazioni analitiche dei costituenti con relative percentuali; Mandare le campionature in visione alle industrie di riferimento: alimentare, cosmetica, farmaceutica, aromaterapia e dei profumi; Concretizzare accordi commerciali con le stesse industrie attraverso appositi contratti di coltivazione; Studiare contemporaneamente mercati di nicchia locali: agriturismi, turismo diffuso, negozi specializzati, per la vendita diretta nella FILIERA CORTA. 17
18 Riconoscimento specie aromatiche ed officinali ACHILLEA Achillea millefolium L. ALLORO Laurus nobilis L. 18
19 Riconoscimento specie aromatiche ed officinali ANETO Anethum graveolens L. ANICE VERDE Pimpinella anisum L. 19
20 Riconoscimento specie aromatiche ed officinali ARTEMISIA ARBOREA Artemisia arborescens L. ASSENZIO ROMANO Arthemisia absinthium L. 20
21 Riconoscimento specie aromatiche ed officinali BASILICO Ocimum basilicum L. 21
22 Riconoscimento specie aromatiche ed officinali CAMOMILLA ROMANA Anthemis nobilis L. CAMOMILLA Matricaria camomilla L. 22
23 Riconoscimento specie aromatiche ed officinali CALENDULA Calendula officinalis L. CAROTA Daucus carota L. 23
24 Riconoscimento specie aromatiche ed officinali ECHINACEA Echinacea purpurea L. (Moench) 24
25 Riconoscimento specie aromatiche ed officinali ELICRISO Helichrysum italicum subsp. italicum (Roth) Don Helichrysum italicum subsp. microphyllum (Willd.) Nyman 25
26 Riconoscimento specie aromatiche ed officinali ERBA LUIGIA Lippia citriodora H.B.K. FINOCCHIO SELVATICO Foeniculum vulgare (Mill.) 26
27 Riconoscimento specie aromatiche ed officinali GINEPRO COMUNE Juniperus communis L. IPERICO Hypericum perforatum L. 27
28 Riconoscimento specie aromatiche ed officinali INULA ODOROSA Inula graveolens L. INULA Inula helenium L. 28
29 Riconoscimento specie aromatiche ed officinali LAVANDA Lavandula stoechas L. LENTISCHIO Pistacia lentiscus L. 29
30 Riconoscimento specie aromatiche ed officinali MENTA PULEGGIO Mentha pulegium L. MIRTO Myrtus officinalis L. 30
31 Riconoscimento specie aromatiche ed officinali MAGGIORANA Origanum majorana L. ORIGANO Origanum heracleoticum L. 31
32 Riconoscimento specie aromatiche ed officinali ROSMARINO Rosmarinus officinalis L. 32
33 Riconoscimento specie aromatiche ed officinali RUTA Ruta graveolens L. Salvia Salvia officinalis L. 33
34 Riconoscimento specie aromatiche ed officinali SALVIA Salvia desolena Atzei-Picci SALVIA Salvia sclarea L. 34
35 Riconoscimento specie aromatiche ed officinali SANTOREGGIA Satureja montana subspec. montana L. SANTOREGGIA DOMESTICA Satureja hortensis L. 35
36 Riconoscimento specie aromatiche ed officinali TIMO Thymus vulgaris L. TIMO Thymus herba barona Lois 36
37 Riconoscimento specie aromatiche ed officinali VALERIANA Valeriana officinalis L. ZAFFERANO Crocus sativus L. 37
38 Trasformazione specie aromatiche ed officinali FILIERA LIQUORSITICA 38
39 Trasformazione specie aromatiche ed officinali FILIERA PRODUZIONE COLORANTI NATURALI 39
40 Trasformazione specie aromatiche ed officinali FILIERA COSMETICA, FARMACEUTICA, ERBORISTICA 40 Prodotti cosmetici Soc. Iliana Seulo Le erbe del Gennargentu
41 Trasformazione specie aromatiche ed officinali FILIERA AROMATICA Produzione di oli essenziali 41
42 Trasformazione specie aromatiche ed officinali FILIERA AROMATICA Produzione di essiccati 42
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