Documentazione Tecnica ILM (ILME) FONTE: CATALOGO DISPONIBILE SU Prese e Spine industriali

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1 ocumentazione Tecnica ILM (ILM) FONT: TLOGO ISPONIIL SU Prese e Spine industriali

2 panoramica generale della produzione panoramica spine e prese mobili prese con dispositivo di blocco principali settori di applicazione Pluso da pag. 11 a pag. 37 SQ e SQ... da pag. 131 a pag. 143 civile - terziario - cantieri edili - centri commerciali - agricoltura e zootecnia - industria leggera PK, KI, P...T1 e T2 da pag. 67 a pag. 87 terziario - cantieri edili - centri fieristici - impianti turistici, ricreativi, sportivi e spettacoli - centri commerciali - agricoltura e zootecnia - industria leggera e pesante TM da pag. 39 a pag. 65 terziario - cantieri edili - centri fieristici - impianti turistici, ricreativi, sportivi e spettacoli - centri commerciali - agricoltura e zootecnia - industria leggera e pesante, K,, P, I, T e da pag. 150 a pag. 156 strutture ospedaliere - grande ristorazione - impianti portuali e navali - agricoltura e zootecnia - industria chimica - industria leggera e pesante industria siderurgica - grandi opere - cantieri navali - grande industria 2

3 FM involucri per quadri di distribuzione strutture leggere e resistenti compatte e maneggevoli con innumerevoli possibilità di combinazioni da pag. 105 a pag. 129 abbinabili a: serie Pluso serie SQ e SQ... sistemi panoramica F supporti e involucri per quadri di distribuzione strutture modulari articolate e robuste, supporti per batterie da pag. 89 a pag. 104 abbinabili a: serie Pluso serie SQ e SQ... serie PK, KI, P...T1 e T2 K sistema modulare per quadri di distribuzione strutture particolarmente robuste per impieghi gravosi in ambienti fortemente aggressivi con grado di protezione IP67 da pag. 145 a pag. 161 abbinabili a: serie Pluso PK...P5, PK...LL, P...1 e 2 prese in contenitore metallico pressofuso strutture robuste per impieghi estremamente gravosi pagg abbinabili a: serie Pluso TM prese con dispositivo di blocco e complementi per quadri di distribuzione e batterie strutture robuste per impieghi estremamente gravosi con grado di protezione IP66/IP67 da pag. 39 a pag. 65 abbinabili a: serie Pluso 3

4 normative per spine, prese e quadri di distribuzione in bassa tensione normative Le norme I N e I N Il NL (omitato uropeo per la normazione elettrotecnica) ha recepito nel 1990 le Pubblicazioni Internazionali I ed I nelle due corrispettive Norme uropee N ed N (classificazione I 23-12/1 e 23-12/2). L I (International lectrotechnical ommission), organizzazione mondiale preposta alla normazione elettrotecnica, aveva a sua volta adottato le citate Pubblicazioni basandole quasi integralmente sulla Pubblicazione 17, risalente al 1958, oggi ritirata, della disciolta organizzazione él. È per questo che ancora oggi questo sistema di prese e spine industriali è da molti chiamato tradizionalmente. Le norme europee N e -2 sono state poi recepite obbligatoriamente in forma integrale quali norme nazionali da tutti gli stati membri del NL (che dal 1 maggio 2004, con l allargamento dell U, sono oggi ustria, elgio, ipro, animarca, stonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica eca, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera e Ungheria). Tutte le norme nazionali contrastanti sono state nel contempo abrogate. La costruzione di spine e prese per uso industriale è quindi oggi armonizzata su tutto il territorio europeo: alla disciolta él partecipavano infatti anche ulgaria, Israele, Jugoslavia (oggi osnia, roazia, Macedonia, Serbia con Montenegro, Slovenia) e l ex Unione Sovietica (oggi Federazione Russa). In virtù della corrispondenza alle Pubblicazioni I, tale sistema di spine e prese industriali è largamente conosciuto ed apprezzato anche in importanti nazioni extraeuropee quali rgentina, ustralia, rasile, anada, ina, orea, gitto, Giappone, India, Sudafrica, Turchia e US. In Italia l armonizzazione predetta è regolamentata dalle norme I N e I N Nel 1999 le quarte edizioni delle Pubblicazioni I sono state recepite come N dal NL e pubblicate in Italia nel Le note tecniche riportate nel seguito ed i prodotti illustrati nel presente fascicolo si riferiscono a versioni di serie I, utilizzate in uropa in base a queste Norme uropee ed in Paesi di matrice tecnico-culturale europea (es.: gran parte dell merica Latina, ustralia, Sudafrica). siste anche una serie II, che si differenzia per i valori di corrente, tensione, e frequenza nominali, polarità e marcatura dei poli, adattandosi ai canoni installativi nordamericani e dei Paesi che hanno fatto propria questa matrice (es.: Messico, Giappone). Prescrizioni normative Per ogni impiego è prevista una specifica esecuzione, diversa dalle altre, con impedimenti di sicurezza tali da rendere impossibile l inserimento di una spina qualsiasi in una presa che non sia la propria corrispondente per portata, tensione, frequenza, numero di poli. Nelle versioni per bassa tensione l impedimento di sicurezza viene realizzato mediante due riferimenti: - un incavo di guida sulla presa cui fa riscontro un corrispettivo nasello sulla spina; - un contatto di terra maggiorato rispetto agli altri contatti, collocato in diverse posizioni orarie a seconda delle tensioni di impiego. Le prese da 63 e da 125 sono provviste di un contatto pilota per l eventuale azionamento di un interblocco elettrico. Posizione oraria (h) Si identifica con la presa vista frontalmente, ponendo l incavo guida di riferimento principale sempre in ore 6 e rilevando la posizione oraria del contatto di terra. i seguito sono riportati gli esempi nelle tre diverse polarità con la posizione della terra ad ore 6 presa - vista frontale L/+ L1 L1 L2 riferimento principale L2 L3 L3 riferimento principale N riferimento principale assa tensione oltre 50V fino a 690V numero frequenza tensione nominale posizione oraria (h) colore poli di impiego contatto di terra (*) 3P+m Hz V e 63 e e e e e e 60 alimen. da trasf > > > corrente continua > corrente continua > e e e e e > > > e 60 57/100 75/ e / / e / / e / / e / / / / / / > > > tutte le tensioni nominali di impiego e/o le tutti i tipi frequenze non coperte dalle altre configurazioni 1 1 Principalmente per installazioni a bordo di navi sclusivamente per container refrigerati (normalizzazione ISO) (*) Le posizioni indicate con trattini non sono normalizzate (**) olore secondo tensione (***) Per frequenze superiori a 60 Hz fino a 500 Hz inclusi, può essere utilizzato, se necessario, il colore verde in combinazione con il colore per la tensione d impiego. giallo blu rosso nero (**) (***) (***) (**) (**) giallo blu rosso rosso nero nero rosso (***) (***) giallo blu rosso nero nero rosso rosso (***) (***) (**) 4

5 normative per spine, prese e quadri di distribuzione in bassa tensione normative Prescrizioni normative Per ogni impiego è prevista una specifica esecuzione, diversa dalle altre, con impedimenti di sicurezza tali da rendere impossibile l inserimento di una spina qualsiasi in una presa che non sia la propria corrispondente per portata, tensione, frequenza, numero di poli. Nelle versioni per bassissima tensione, prive di contatto di terra, l impedimento di sicurezza viene comunque realizzato mediante due riferimenti: - un incavo di guida principale sulla spina cui fa riscontro un corrispettivo nasello sulla presa, sempre fisso a ore 6; - un incavo ausiliario sulla spina e un nasello sulla presa, che si posiziona nelle diverse ore, a seconda delle caratteristiche di impiego. Posizione oraria (h) Si identifica con la presa vista frontalmente, ponendo il riferimento principale sempre in ore 6 e rilevando la posizione oraria del riferimento ausiliario. i seguito sono riportati gli esempi nelle due diverse polarità con la posizione del riferimento ausiliario ad ore 12. presa - vista frontale riferimento ausiliario (P.R..) assissima tensione fino a 50V numero frequenza tensione nominale posizione oraria (h) colore poli di impiego riferimento ausiliario (*) 2P 3P Hz V e 50 e senza P.R.. 50 e > e e e > e c.c e e senza P.R.. 50 e > e e e viola bianco (**) (**) (**) (**) bianco viola bianco (**) (**) (**) L/+ riferimento principale > e (*) le posizioni in ore 1, 8 e 9 sono riservate per future unificazioni; per motivi di costruzione non possono essere utilizzate le posizioni 5, 6 e 7. (**) per frequenze superiori a 60 Hz fino a 500 Hz inclusi, può essere utilizzato, se necessario, il colore verde in combinazione con il colore per la tensione d impiego. (**) riferimento ausiliario (P.R..) L1 L2 L3 riferimento principale onnessione dei conduttori secondo I N sezioni dei conduttori in mm 2 utilizzabili nelle prese e nelle spine tensione corrente prese fisse* spine e prese mobili (conduttori flessibili) nominale di nominale (conduttori rigidi o cordati) spine fisse (conduttori rigidi o cordati) impiego min max min max 1, ,5 oltre 50V 2,5 10 2,5 6 fino a 690V fino a 50V Per contatti pilota (spine e prese 63 e 125), fare riferimento ai conduttori utilizzabili nelle spine e prese con tensione nominale oltre 50V. * possibile collegare anche conduttori flessibili a prese e spine fisse. La sezione equivalente del conduttore flessibile è, generalmente, inferiore di una grandezza rispetto al conduttore rigido o cordato. Fare riferimento alle norme I N e -2. Utilizzo dei cavi multipolari secondo I N diametri min e max dei cavi serrabili nelle prese e spine mobili tensione corrente ø esterno cavi in mm nominale di nominale (cavi tipo H05 RR-F e H07 RN-F) impiego min max 8,1 15,3 oltre 50V 11,5 21,3 fino a 690V 63 17,3 31, ,0 48,8 fino a 50V 13,5 22,8 13,5 22,8 5

6 normative per spine, prese e quadri di distribuzione in bassa tensione normative Le norme I N ) e I N I quadri elettrici di bassa tensione, definiti nelle norme apparecchiature assiemate sono destinati a contenere le apparecchiature di manovra (sezionamento, interruzione), di protezione (interruzione automatica, fusibili), di comando, di controllo e misura, e raramente si prestano alla costruzione di serie. Le svariate soluzioni installative sono difficilmente riconducibili a un limitato numero di modelli, risulta quindi antieconomica una eventuale produzione in serie di detti quadri. In passato il quadro era più di oggi una tipica costruzione su misura. Le esigenze di coordinamento elettrico, termico e meccanico, fatta salva la messa in atto di misure di protezione antinfortunistica, venivano del tutto trascurate, data l'assenza di norme tecniche che definissero lo stato dell'arte. Introdotto dalla Legge 186/68, per i quadri questo era lasciato al libero arbitrio del progettista, del costruttore e dell'installatore del quadro stesso. Il T 17 (Grossa apparecchiatura) del I, si sforzava di colmare questa lacuna con la prima edizione della norma I (1980), che però si indirizzava esclusivamente alla categoria degli assiemi costruiti in fabbrica (F), ossia a quelle costruzioni di serie per le quali risultasse tecnicamente facile ed economicamente accettabile introdurre una serie di prove di tipo. Per la prima volta il quadro era considerato come un prodotto e non come un impianto in miniatura. La standardizzazione delle apparecchiature da quadro (apparecchi di manovra quali interruttori, sezionatori, interruttori automatici, contattori, ecc.) ha negli anni raggiunto un livello tale da consentire la costruzione modulare dei quadri: le prestazioni elettriche, termiche e meccaniche di tali strutture sono prevedibili per calcolo entro margini accettabili, evitando prove e certificazioni onerose. maturato quindi il presupposto per l'introduzione di una norma dettagliata, applicabile anche ai quadri non costruiti in serie, ottenuti assiemando componenti il cui comportamento può essere desunto da quanto dichiarato dai loro costruttori o ricondotto a un prototipo completamente provato. La seconda edizione della norma I (1991, norma europea), denominata I N (class. I 17-13/1), ha introdotto la classificazione dei quadri in S (costruiti in serie, o meglio provati con prove di tipo 2) ) e NS (non costruiti in serie, o meglio parzialmente provati con prove di tipo 3) ). Per i primi (S) prescriveva prove di laboratorio onerose sia tecnicamente che economicamente, per i secondi (NS) verifiche costituite da misure strumentali semplici alla portata del piccolo costruttore e/o installatore e da deduzioni ricavate dai dati dei costruttori dei componenti (apparecchiature di manovra e protezione e involucri). La terza edizione della norma I N (class. I 17-13/1, 1995) e più di recente la quarta edizione (2000/11) apporta ulteriori migliorie a questa strategia 4). Nel contempo si mettono a punto metodi deduttivi per i cosiddetti quadri non di serie NS che evitano l'esecuzione delle più onerose prove (norma I ), comportamento al cortocircuito; norma I ), riscaldamento) a partire dai dati di sistemi simili sottoposti a prove di tipo (quadri S). La norma riconosce pari dignità ai quadri provati dal costruttore con prove di tipo e a quelli derivati da questi ultimi, verificati mediante calcoli. Per i quadri di distribuzione in c.a. per uso all'interno, con tensione verso terra sino a 300V, fissi con involucro, destinati ad essere installati in luoghi in cui personale non addestrato ha accesso al loro uso (denominati quadri di distribuzione S), si applicano le prescrizioni particolari della norma I N (class. I 17-13/3) del 1992, integrata dalla Variante I N del ) e dalla più recente Variante 2 (I N /2: ) Questa norma tratta i piccoli e medi quadri di distribuzione del tipo sopraindicato con corrente nominale in ingresso fino a 250 e correnti sui singoli circuiti in uscita fino a 125, ed esclusivamente del tipo completamente provato con prove di tipo (i cosiddetti costruiti in serie), dichiarandosi inapplicabile ai quadri NS. Se la norma generale I N ammette quindi costruzioni totalmente provate (S) e costruzioni parzialmente provate (NS), la norma particolare I N si irrigidisce per i quadri di distribuzione S nell'intento di tutelare al meglio la sicurezza del personale non addestrato, ossia (norma I 64-8/2) le persone classificate istruite (con le conoscenze necessarie per prevenire i pericoli derivanti da un impianto elettrico) e avvertite (che hanno ricevuto le necessarie informazioni da persona istruita sempre al fine di prevenire pericoli). Un quadro di distribuzione destinato a essere classificato S, perché potrebbe accedervi persona non istruita né avvertita, perde tale prerogativa scomoda semplicemente impedendo tale accesso per mezzo di porta con serratura e consegnando le chiavi a persona addestrata. In tal modo anche in ambiente domestico e similare, ove sarebbe necessario un quadro S (di serie) è possibile installare un quadro non di serie con opportuna limitazione di accesso ai comandi. Resta comunque il fatto che il costruttore di quadri di distribuzione non di serie NS è privo di una normativa di riferimento che non sia la I N ossia la parte generale. La norma sperimentale I i fronte alla necessità di definire prescrizioni di sicurezza anche per i quadri di distribuzione non di serie tali da essere considerate lo stato dell'arte ai sensi di legge (necessità spinta in Italia dalla legge 46/90 sulla sicurezza degli impianti) il S 23/ del I ha elaborato (partendo dalla norma I ) ) due norme sperimentali, la I ) e la I ). on quest'ultima norma, in vigore in ambito nazionale dal 1 aprile 1996 e recentemente giunta alla seconda edizione, viene esteso il campo di applicazione della norma I ad involucri ben più consistenti delle originarie scatole di derivazione e scatolette da incasso portafrutti per interruttori e prese domestiche, fino a comprendere involucri per i cosiddetti centralini per installazioni domestiche e similari (Inq < ), e i quadri di distribuzione con potenza trifase di oltre 90 kw. Questa norma si applica infatti ad apparecchiature assiemate con corrente nominale in entrata Ine non superiore a ), destinate all'uso in corrente alternata con tensione nominale non superiore a 440V, con corrente presunta di cortocircuito nominale non superiore a 10 k o protette da dispositivi limitatori di corrente aventi corrente limitata non eccedente i 15 k in corrispondenza del loro potere di interruzione nominale. ssa stabilisce le prescrizioni per la realizzazione, le verifiche e le prove dei quadri di distribuzione per installazioni fisse per uso domestico e similare, costituiti da un involucro e da due o più dispositivi. In particolare fornisce un metodo deduttivo per la verifica dei limiti di sovratemperatura (30 K) nota la potenza massima dissipabile dall'involucro Pinv e quella dissipata dagli apparecchi in esso contenuti. Per realizzare quadri che includono apparecchi con dissipazione termica non trascurabile, essa presuppone l'impiego di involucri conformi alla norma sperimentale I Quest'ultima norma aggiunge alle prescrizioni di sicurezza della norma generale I ) sugli involucri per quadri per usi domestici e similari, le prescrizioni di prestazione, consistenti nell'obbligo per il costruttore dell'involucro di verificare e dichiarare la massima potenza dissipabile dall'involucro Pinv per il gradiente di temperatura massimo ammesso di 30 K. 1) già in fase avanzata in I una radicale revisione delle norme della famiglia I che prenderà numerazione I ) TT = type-tested assemblies 3) PTT = partially type-tested assemblies 4) La quarta edizione della norma I N ( , class. I 17-13/1) è in vigore dal 1 gennaio 2001 ma fino al 1 agosto 2002 è rimasta valida in parallelo la 3 a edizione. Le poche novità consistono in: - dettaglio delle quattro forme di segregazione, utili per differenziare i casi di accesso al quadro per manutenzione migliorando la protezione contro i contatti diretti; - specificazione del senso di manovra degli apparecchi da vedere in base al rischio di errori di manovra; - esenzione dalla prova di corto circuito per circuiti del quadro per corrente di picco limitata inferiore a 17 k (in precedenza era 15 k) riferita alla corrente massima di corto circuito presunta ai morsetti del circuito di entrata del quadro; - resistenza tra il circuito di terra di protezione e le masse del quadro non superiore a 0,1 Ω 5) I (1994, ristampa ) Metodo per la determinazione della tenuta al cortocircuito delle apparecchiature assiemate non di serie (NS). equivalente alla pubblicazione I 61117: ) I ( ) Metodo per la determinazione delle sovratemperature, mediante estrapolazione, per le apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri T) non di serie (NS). equivalente al Technical Report I/TR : I/TR : I/TR /1: e al documento NL H 528 S2: ) Ristampate in forma consolidata dal I come I N ( ) fascicolo ) I ( ) Involucri per apparecchi per installazioni elettriche fisse per usi domestici e similari - Parte 1: Prescrizioni generali. ssa è la ristampa senza modifiche della prima edizione stata pubblicata in Italia con autorizzazione NL stante il ritardo di avanzamento del progetto di norma uropea prn (equivalente alla I 60670: I 60670/1: ). stata recentemente ratificata dal NL e verrà quindi tra breve pubblicata la nuova norma N : 2004 equivalente con modifiche alla norma I : ) I ( ) Involucri per apparecchi per installazioni elettriche fisse per usi domestici e similari - Parte 2: Prescrizioni particolari per involucri destinati a contenere dispositivi di protezione ed apparecchi che nell uso ordinario dissipano una potenza non trascurabile. ssa è completata dalle Varianti I 23-49;V1 ( ) e I 23-49;V2 ( ). 10) I ( , 2 a d.) Prescrizioni per la realizzazione, le verifiche e le prove di quadri di distribuzione per installazioni fisse per uso domestico e similare. Pubblicata in via sperimentale per il vigente divieto NL di pubblicare norme nazionali autonome senza preventiva notifica al NL. Le regole ivi contenute valgono dunque solo in ambito italiano. 11) Somma delle correnti nominali di tutti i dispositivi di protezione e manovra in entrata destinati a essere utilizzati contemporaneamente moltiplicata per il fattore di contemporaneità K e assunto pari a 0,85. 12) i fini della sicurezza, e quindi della presunzione di conformità alla direttiva assa Tensione 73/23/ e successive modificazioni, è peraltro sufficiente la conformità alla norma I

7 normative per spine, prese e quadri di distribuzione in bassa tensione ondizioni normali di servizio per apparecchiature elettriche La norma I N si applica alle apparecchiature assiemate di protezione e manovra per bassa tensione, comunemente denominati quadri T, la cui tensione nominale non sia superiore a 1000V efficaci in c.a. (con frequenza non superiore a 1 khz, ma sono ammessi quadri per frequenze nominali superiori, con ulteriori prescrizioni particolari) oppure a 1500V in c.c. Questa norma definisce in funzione delle condizioni di installazione le apparecchiature (quadri) per interno e quelle per esterno. Sono infatti stabilite delle condizioni normali di servizio per interno e per esterno. Queste condizioni normali sono quelle di riferimento anche nella norma I N (pubblicazione fondamentale di sicurezza) per il coordinamento degli isolamenti. Quest'ultimo consiste nel definire i valori nominali di isolamento (le distanze in aria e superficiali tra le parti conduttrici a tensioni diverse) degli apparecchi elettrici e dei relativi componenti in relazione a: - caratteristiche dielettriche dei materiali isolanti utilizzati; - grado di inquinamento dell'ambiente cui sono destinati; - categoria di sovratensione del loro punto di allacciamento alla rete (distanza dai centri di generazione). 1. Temperatura dell'aria ambiente In normali condizioni di servizio per ambiente interno la temperatura non deve superare i +40 e il suo valore medio in 24 h non deve superare +35. Il limite inferiore della temperatura ambiente è -5. Per installazioni all'esterno varia il limite inferiore della temperatura ambiente che è -25 in climi temperati e -50 in climi artici (con eventuali accordi tra costruttore e utilizzatore in questo ultimo caso). 2. ltitudine L'altitudine del luogo d'installazione non deve superare i 2000 m. Per apparecchi da utilizzarsi ad altitudini più elevate occorre considerare la riduzione della rigidità dielettrica e l'effetto refrigerante dell'aria. Per installazioni in condizioni diverse consultare il costruttore. 3. ondizioni atmosferiche: umidità e inquinamento L'umidità relativa dell'aria non deve superare il 50% ad una temperatura massima di 40. Umidità relative più elevate possono essere ammesse a temperature inferiori, es.: 90% a +20. Per installazioni all'esterno l'umidità relativa può raggiungere il 100% ad una temperatura massima di +25. Grado di protezione IP e la norma I N Il grado di protezione IP minimo è regolamentato dalle norme di installazione I 64-8 (recepimento di documenti armonizzati della serie NL H 384 e pubblicazioni I 60364) che, nella parte 7, coprono anche alcuni ambienti particolari: cantieri di costruzione e di demolizione, strutture adibite ad uso agricolo o zootecnico, luoghi conduttori ristretti, caravan ed aree di campeggio, ambienti a maggior rischio in caso di incendio, luoghi di pubblico spettacolo, piscine, fontane ed aree portuali. La norma si applica agli involucri per materiale elettrico la cui potenza nominale non supera i 72,5 kw. Tutte le apparecchiature devono essere installate a regola d'arte e devono rispettare le eventuali istruzioni di montaggio del costruttore. In caso di assemblaggio di componenti con gradi di protezione diversi, il quadro o sistema di distribuzione risultante assume il più basso tra i gradi di protezione degli apparecchi montati. sso è verificato e si ottiene: - per le prese, quando una spina di pari grado di protezione è inserita o quando il coperchietto è chiuso (con ghiere serrate per IP67) - per le spine, quando inserite in prese (con ghiera serrata per IP67) - per gli involucri, quando tutti i coperchi sono adeguatamente chiusi. La gamma degli articoli ILM esposta nel presente catalogo offre i seguenti gradi di protezione: IP44: protezione contro la penetrazione di corpi solidi estranei di diametro pari o superiore a 1 mm e contro l accesso a parti pericolose con un calibro di accessibilità di Ø 1 mm (1 a cifra), e protette contro gli effetti dannosi di spruzzi d acqua provenienti da ogni direzione (2 a cifra). IP55: protezione contro la penetrazione di polvere in quantità nociva e contro l accesso a parti pericolose con con un calibro di accessibilità di Ø 1 mm (1 a cifra), e protette contro gli effetti dannosi di getti d acqua con lancia provenienti da tutte le direzioni (2 a cifra). IP66: protezione totale contro la polvere, e contro l accesso a parti pericolose con un calibro di accessibilità di Ø 1 mm (1 a cifra), e protetti contro getti d acqua potenti simili ad onde marine (2 a cifra). IP67: protezione totale contro la polvere, e contro l'accesso a parti pericolose con un calibro di accessibilità di Ø 1 mm (1 a cifra), e protette contro gli effetti dell'immersione temporanea (30') in acqua alla profondità massima di un metro (2 a cifra). La forma costruttiva delle prese con grado di protezione IP55 e di quelle con doppio grado di protezione IP66/IP67 14) è quella con coperchietto a baionetta tradizionalmente definita stagna e richiede infatti spine mobili IP67 (con ghiera e guarnizione) per mantenere il grado di protezione marcato sull'apparecchio. normative Gradi di inquinamento I gradi d inquinamento definiscono le condizioni ambientali e più precisamente la norma I N chiarisce che per inquinamento si intende qualsiasi apporto di materiale estraneo, solido, liquido o gassoso (gas ionizzati), che possa influire negativamente sulla rigidità dielettrica o sulla resistività superficiale del materiale isolante. Vengono definiti quattro gradi di inquinamento descritti da numeri convenzionali e basati sulla quantità di agente inquinante o sulla frequenza con cui si verifica il fenomeno che determina una riduzione della rigidità dielettrica e/o della resistività superficiale: grado di inquinamento 1: assenza di inquinamento o solo inquinamento secco non conduttivo. L'inquinamento non ha influenza; grado di inquinamento 2: solo inquinamento non conduttivo salvo che occasionalmente può esservi una temporanea conducibilità causata da condensazione; grado di inquinamento 3: presenza di inquinamento conduttivo o di inquinamento secco non conduttivo che diviene conduttivo a causa della condensazione 13) ; Il grado di inquinamento 3 è proprio di un ambiente industriale o similare. Il grado di inquinamento 2 è proprio di un ambiente domestico o similare. La nuova edizione della norma I N (I ) precisa che l'ambiente di impiego normale per le spine e le prese industriali ad essa conformi è caratterizzato da grado di inquinamento 3 secondo la norma I a ifra Protezione delle persone contro il contatto con parti pericolose IP orpi solidi esterni Protezione nessuna contro i corpi solidi con Ø superiore a 50 mm (p.e. contatto della mano) contro i corpi solidi con Ø superiore a 12 mm (p.e. contatto dito della mano) contro i corpi solidi con Ø superiore a 2,5 mm (p.e. arnesi, e fili) contro i corpi solidi con Ø superiore a 1 mm (p.e. arnesi fini e fili sottili) 2 a ifra Protezione dei materiali contro l ingresso dannoso dell acqua IP Prove Protezione nessuna contro la caduta verticale di gocce d acqua contro la caduta di gocce d acqua con un inclinazione di 15 dalla verticale contro la caduta di gocce d acqua con un inclinazione di 60 dalla verticale contro spruzzi d acqua da tutte le direzioni 13) Il grado di inquinamento 4 è stato eliminato nella nuova edizione della norma in quanto palesemente illogico: condizioni di persistente conducibilità causata per esempio da polvere conduttiva, pioggia o neve sono sicuramente da evitare in fase di progetto e non c è distanza isolante in grado di sopportarle. 14) Il doppio grado di protezione IP66/IP67 verrà ufficialmente introdotto nella prossima Variante 1 alle norme I N e I N (e alle relative norme I). già previsto nella norma I N dei gradi di protezione IP come protezione versatile, a copertura del fatto che la prova di resistenza all immersione temporanea (protezione IPX7) non dà automatica conformità ai due gradi di protezione inferiori IPX6 ed IPX5 che sono provati con le rispettive prove ai getti. Se l utilizzatore finale prevede che gli apparecchi debbano resistere sia ad immersioni temporanee che a getti d acqua in pressione, occorrerà scegliere apparecchi dichiarati IP66/IP67 con doppia marcatura. 5 6 ;;;;;;;; ;;;;;;;; ;;;;;;;; ;;;;;;;; ;;;;;;;; ;;;;;;;; contro le polveri (nessun deposito nocivo) totale contro le polveri contro getti d acqua con lancia da tutte le direzioni contro getti d acqua potenti simili a onde marine contro gli effetti della immersione temporanea alla profondità massima di 1 metro contro gli effetti della sommersione in acqua 7

8 guida alla scelta delle prese, delle spine e degli involucri per quadri di distribuzione guida alla scelta omportamento agli agenti chimici Le indicazioni sotto riportate sono da ritenersi valide per condizioni applicative in cui la temperatura ambiente non superi i 40. I dati della tabella devono essere ritenuti indicativi perchè la resistenza dei tecnopolimeri a contatto con agenti chimici dipende dalla concentrazione dell agente, dalla temperatura durante il contatto, dalla sollecitazione meccanica e dalla durata del contatto. Per ambienti con presenza di acidi, basi, solventi, oli in concentrazione elevata consultare il nostro Servizio Tecnico. Tabella di comportamento agli agenti chimici agenti chimici articoli spine e prese serie Pluso cidi asi Solventi Oli Grassi arburanti H 2 O (t fino a 23 ) Soluzione salina acquosa concentrati diluiti 15% max concentrate diluite 15% max idrocarburi alifatici (esano) idrocarburi aromatici (benzene) idrocarburi clorurati e acetone (chetoni) lcool etilico (etanolo) siliconico minerale vegetale animale sintetico precodice P, PW, P X X X X precodice SIP, SIPW X X X precodice PM X X X X prese con interruttore di blocco serie SQ, SQx, prese con trasformatore di sicurezza SQT precodici SQ e SQx e SQT prese con interruttore di blocco in cassetta isolante serie PK, KI e prese con trasformatore di sicurezza in cassetta isolante P serie PK... X X X X serie KI...RI5 e KI...I5 serie PK...I serie P...T1 e T2 X X X X prese con interruttore di blocco in cassetta metallica serie PK, prese con trasformatore di sicurezza in cassetta metallica P serie PK...P5 X X serie PK...LL X X serie P...1 e 2 X X tavolette di supporto per batterie codici F...T X X X X X cassette di smistamento e portamoduli F per batterie codici F... / 5 e G5 componenti per quadretti F involucri serie F X X X X X componenti per quadri FM involucri serie FM componenti per quadri K articoli serie K, eccetto 1) serie TM tutti gli articoli della serie TM Soluzione organica animale super senza piombo gasolio 1) moduli tipo P, PR, Q, Q2 e RQ (vedere comportamento delle prese serie Pluso); 1734 R3T (vedere comportamento serie FM). Legenda = resistente = resistenza limitata X = non resistente orrosione e resistenza alla ruggine La nuova Norma I N , relativamente alla corrosione e alla resistenza alla ruggine, raccomanda l'uso di prese e spine IP67 laddove la corrosione può costituire un problema sulle parti elettriche e suggerisce al costruttore di considerare specificatamente il prodotto riguardo alla resistenza a corrosione per condizioni particolari di impiego. tal proposito sono disponibili, per applicazioni con presenza consistente di polvere (es.: cementifici, piastrellifici) o di liquidi organici animali (es.: locali adibiti a usi zootecnici, industria della trasformazione agroalimentare), prese e spine con contatti nichelati (16- a richiesta, già di serie), con maggior resistenza alla corrosione e maggiore scorrevolezza, in grado di garantire l'estraibilità della spina dalla presa anche in condizioni difficili. ontattare i nostri uffici commerciali per richieste di disponibilità e di quotazioni. 8

9 guida alla scelta delle prese, delle spine e degli involucri per quadri di distribuzione Impieghi in impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione Gli impianti elettrici entrati in servizio dal nei luoghi di lavoro con pericolo di esplosione per la presenza di gas, vapori, nebbie o polveri pericolose (miniere escluse) devono rispondere alla irettiva uropea 99/92/ (detta anche TX 137). ssa è la cosiddetta parte sociale delle irettive TX 1), adottata nell ambito della irettiva quadro in materia di sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro 89/391/ che fu recepita in Italia con il ben noto.lgs. n. 626/94. In tale.lgs. essa è confluita come Titolo VIIIbis con il.lgs. n. 233/03. Secondo questa irettiva (art. 8) il datore di lavoro deve, tra l altro, elaborare e tenere aggiornato il ocumento sulla protezione contro le esplosioni nel quale deve indicare: - che i rischi di esplosione sono stati individuati; - quali misure saranno prese per evitare il pericolo di esplosione; - che sono state individuate e classificate le zone (tabella ); - che le attrezzature di lavoro sono idonee al tipo di zona e che sono impiegate e mantenute in efficienza. La irettiva indica (art. 9) i suoi tempi di entrata in vigore: per attrezzature preesistenti al si applicano le prescrizioni minime dell llegato II, parte ; per luoghi di lavoro già in uso al occorre adeguamento alle prescrizioni minime entro il Per attrezzature acquistate dopo il e nuovi luoghi di lavoro in cui possono formarsi atmosfere esplosive occorre conformità ai requisiti dell llegato II, parti + 2). La irettiva non si applica ai locali medici, agli apparecchi a gas, alle sostanze esplosive, alle miniere, ai mezzi di trasporto terrestre, marittimo, fluviale ed aereo (non sono esclusi i veicoli destinati ad essere utilizzati in atmosfera esplosiva). Relativamente agli apparecchi da installare nei luoghi di cui sopra, questi debbono essere conformi, dal , alla irettiva 94/9/ (detta anche TX 95 e recepita in Italia con.p.r , n. 126). ssa si applica agli apparecchi e ai sistemi di protezione destinati ad essere utilizzati in presenza di atmosfera potenzialmente esplosiva (miniere comprese). Prevede due gruppi di apparecchi: gruppo I, destinati ai lavori in sotterraneo nelle miniere e nei loro impianti di superficie (grisù e/o polveri combustibili); gruppo II tutti gli altri siti. Per gli apparecchi del gruppo I sono definiti nell llegato I della irettiva 94/9/ le categorie M 1 ed M 2, e per quelli del gruppo II tre categorie: - apparecchi di categoria 1 (livello di protezione molto elevato - zone 0 o 20); - apparecchi di categoria 2 (livello di protezione elevato - zone 1 o 21); - apparecchi di categoria 3 (livello di protezione normale - zone 2 o 22). Il materiale x messo in commercio, o posto in servizio, dopo il deve quindi essere marcato ed accompagnato dalla dichiarazione di conformità, in base a questa direttiva. guida alla scelta La norma I 64-2 ( , 4 a edizione, Fascicolo 1431) regolamentava in campo prevalentemente industriale le applicazioni in luoghi con pericolo di esplosione. Nel quadro del processo di armonizzazione europea di questa norma, sono state sinora pubblicate le seguenti Norme uropee: LUOGHI PRIOLOSI PR PRSNZ I GS O VPORI INFIMMILI (ex luoghi di classe 1 e 3) - I N ( , class. I 31-30, 2 a d.) ostruzioni elettriche per atmosfere esplosive per la presenza di gas - Parte 10: lassificazione dei luoghi pericolosi, in vigore, riguardante la classificazione dei luoghi pericolosi per presenza di gas o vapori infiammabili 3) ; - I N ( , class. I 31-33) ostruzioni elettriche per atmosfere esplosive per la presenza di gas - Parte 14: Impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione per la presenza di gas (diversi dalle miniere) in vigore, riguardante le prescrizioni per gli impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione per la presenza di gas (diversi dalle miniere) 4) ; LUOGHI PRIOLOSI PR PRSNZ I POLVRI OMUSTIILI (ex luoghi di classe 2) - I N ( , class. I 31-52) ostruzioni per atmosfere esplosive per la presenza di polvere combustibile - Parte 3: lassificazione dei luoghi dove sono o possono essere presenti polveri combustibili, in vigore dal , riguardante gli ex luoghi di classe 2 della norma I ) - I N ( , class. I 31-36), dal titolo ostruzioni elettriche per atmosfere esplosive per la presenza di polvere combustibile - Parte 1-2: ostruzioni elettriche protette da custodie - Scelta, installazione e manutenzione definitivamente in vigore dal ) Queste norme sono le prime parti di un ampio corpo normativo NL riguardante gli impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione. d esse faranno seguito altre norme riguardanti la classificazione dei luoghi dove sono presenti o possono formarsi atmosfere esplosive per la presenza di esplosivi (gli ex luoghi di classe 0 della norma I 64-2) e le norme riguardanti i requisiti di sicurezza dei relativi impianti elettrici, attualmente allo studio in sede I e NL. In particolare dal la definizione dei luoghi delle classi 1 e 3 contenenti sostanze infiammabili escluse le polveri infiammabili (classe 2) e gli esplosivi (classe 0), cioè con presenza di gas o liquidi infiammabili, non è più in vigore: sono stati abrogati i relativi capitoli III e V della norma I 64-2, sostituiti dalla sopracitata norma I N ssa introduce la classificazione in zone, superando la differenziazione quantitativa con una determinazione analitica basata sul grado di emissione (tre livelli: continuo, primo o secondo) e sul grado di ventilazione (tre livelli: alto, medio o basso, con tre ulteriori sottolivelli di disponibilità: buona, adeguata o scarsa). La determinazione dell estensione delle zone si effettua per mezzo di guide applicative e con calcoli. Zona 0: luogo dove è presente continuamente o per lunghi periodi un atmosfera esplosiva per la presenza di gas Zona 1: luogo dove è possibile sia presente durante il funzionamento normale un atmosfera esplosiva per la presenza di gas Zona 2: luogo dove non è possibile sia presente un atmosfera esplosiva per la presenza di gas durante il funzionamento normale o, se ciò avviene, è possibile sia presente solo poco frequentemente e per breve periodo La norma I N ha sostituito la norma I 64-2 per quanto si riferisce ai requisiti degli impianti elettrici nei luoghi con presenza di gas o liquidi infiammabili. In particolare ha comportato l abrogazione dal dei capitoli VII (impianti -P), VIII (impianti -SI), IX (impianti -I), XI (impianti -F), XIII (impianti -S), determinando quindi la scomparsa dei suddetti tipi di impianti elettrici a sicurezza come erano descritti e definiti nella norma I La norma I N ( , 1 a ed.) ha determinato l ulteriore abrogazione del capitolo IV della norma I ) e la norma I N ( , 1 a ed.) ne ha sostituito tutte le parti dei capitoli I, II, VI, X, XII e XIV inerenti le prescrizioni per i luoghi dove sono o possono essere presenti polveri combustibili (gli ex luoghi di classe 2). ella norma I 64-2 restano dunque in vigore solo i capitoli I, II, VI, X, XII, XIV per le prescrizioni specifiche per la presenza o sviluppo di sostanze esplosive (classe 0) in attesa di norme europee corrispondenti. La norma I 64-2/ è stata abrogata dal con la pubblicazione delle Guide I ( , 2 a ed.) e I 31-35/ ( , 2 a ed.). Non sono quindi più possibili nei luoghi ex 2 gli impianti a sicurezza funzionale a tenuta -FT (ex capitolo XII). La gran parte delle situazioni che ammettevano questa soluzione installativa è classificata non esplosiva (N) secondo la nuova classificazione dei luoghi, per cui in questi casi non occorre nessun accorgimento particolare né per nuovi impianti né per quelli preesistenti alla data del , poiché non sono classificati zone x secondo le nuove direttive TX. Nelle situazioni che dovessero ora essere classificate x come zona 2 o zona 22, in base alla sopracitata irettiva TX 137 (99/92/) entrata in vigore il , per impianti nuovi occorre materiale elettrico x di categoria 3, mentre per impianti preesistenti al occorrerà adeguamento con detto materiale certificato TX entro il Posto che comunque gli impianti elettrici preesistenti eseguiti secondo le indicazioni della norma I 64-2 forniscono un livello di sicurezza equivalente a quello fornito dalle prescrizioni della nuova norma I N , si riporta la tabella per la scelta dei componenti di impianto in impianti -FT con le indicazioni desunte dalla norma I 64-2 esclusivamente per i luoghi di classe 0 (presenza di sostanze esplosive) valida nelle more della pubblicazione di norme che abroghino i capitoli I, II, VI, X, XII e XIV per detti luoghi. 1) TX = Tmosphere xplosive. 2) llegato II - Parte = criteri di scelta della categoria degli apparecchi in funzione della classificazione della zona: per zone 0 o 20 richiesti apparecchi di categoria 1; 1 o 21; per zone 1 o 21 richiesti apparecchi delle categorie 1 o 2; per zone 2 o 22 richiesti apparecchi delle categorie 1, 2, o 3. 3) La 1 a ed. del , in vigore dal , resta parallelamente in vigore sino al ) La 1 a ed. del , in vigore dal , resta parallelamente in vigore sino al ) ovrebbe essere sostituita dal progetto di Norma uropea prn lectrical apparatus for use in the presence of combustible dust - Part 10: lassification of areas where combustible dust are or may be present, basata su analogo progetto I. 6) Integrata dalla Variante I N /1 ( ), dovrebbe essere sostituita dal progetto di Norma uropea prn lectrical apparatus for use in the presence of combustible dust - Part 14: Selection and installation 7) Già ristampata dal I nel marzo 2001 sempre come 4 a edizione, Fasc

10 guida alla scelta delle prese, delle spine e degli involucri per quadri di distribuzione guida alla scelta Tabella di scelta per tipologia di ambiente classe del luogo pericoloso (norma I 64-2, IV edizione ) qualifica della zona 1) IP minimo richiesto dalla norma 0 0ZR IP44 serie dei prodotti grado protezione articoli idoneità dei prodotti (vedi note) spine mobili PLUSO IP44 precodice P, SIP *) IP67 precodice PW, SIPW *) prese con interruttore di blocco SQ... IP44 precodice SQ, SQ, SQV, SQ IP55 codice SQ...5, SQV...5, SQ...5 prese con interruttore di blocco PK / KI IP44 codice PK.., PK..I IP55 codice KI..RI5, KI..I5/IS5, PK..P5 prese con interruttore di blocco K IP67 precodice K,, prese con interruttore di blocco TM IP66/IP67 codice TM...IT/IS/IR/SP/KIS/KIR/KSP prese con interruttore di blocco TM IP66/IP67 codice TM...SIT/SIS/SIR/SSP/KSIS/KSIR/KSSP 2) prese con blocco elettrico PK IP55 codice PK...I, PK...LL presa con trasformatore di sicurezza IP44 codice P...T, P... IP55 codice SQT IP67 codice T 16220, T IP66/IP67 codice TM T1/ST1 2) cassette di smistamento F IP44 codice F 1114, F 1414 IP55 codice F , F cassette portamoduli IP55 codice F...G5 involucri e componenti serie F IP55 tutti **) involucri e componenti serie FM IP55 tutti **) involucri e moduli serie K IP67 codici... involucri e moduli serie TM IP66/IP67 codici TM... 1) I luoghi con pericolo di esplosione e le relative zone sono classificati dalla norma I 64-2, 4 a edizione. 2) Quando montate su cassetta ILM (singola, duplice o triplice) serie TM. Note Legenda *) spine utilizzabili in combinazione con prese interbloccate = idoneo di idoneo grado di protezione = superiore al requisito **) solo i tipi per montaggio di prese interbloccate, nel caso si X = non adatto intendano realizzare quadri di distribuzione con prese Secondo la norma I 64-2 sono stati finora utilizzati nei luoghi di classe 2 (presenza di polveri) apparecchi con grado di protezione IP44 o IP55. on le nuove norme sono stati introdotti ulteriori requisiti, tra cui le limitazioni termiche, e il costruttore deve certificare l apparecchio come prodotto x, secondo la procedura indicata dalla nuova direttiva TX (94/9/, recepita in Italia dal PR no. 126). La norma I N (lass. I 31-36) riguarda le costruzioni elettriche per atmosfere esplosive per la presenza di polvere protette da custodie e contiene la seguente classificazione di zone: Zona 20: luogo dove un atmosfera esplosiva sotto forma di una nube di polvere combustibile nell aria è presente permanentemente o per lunghi periodi Zona 21: luogo dove un atmosfera esplosiva sotto forma di una nube di polvere combustibile nell aria ha probabilità di essere presente in maniera occasionale durante il funzionamento normale Zona 22: luogo dove un atmosfera esplosiva sotto forma di una nube di polvere combustibile nell aria non ha probabilità di essere presente durante il funzionamento normale ma che, se ciò si verifica, persiste solamente per un breve periodo Scelta della costruzione Gli impianti elettrici negli ex luoghi di classe 3 ome detto, I luoghi di classe 3 (presenza di gas o di liquidi infiammabili in piccole quantità) non sono più considerati dalle sopra citate nuove norme uropee. Le norme I N (gas) e I N (polveri) non considerano gli impianti di tipo -FT. oi nuovi criteri di classificazione tutti i luoghi con sorgenti di emissione di secondo grado e ben ventilati (la maggior parte delle ex zone 3Z2, per le quali era ammesso l impianto -FT) risultano zone non pericolose ai fini dell esplosione (zona 2 N); per queste zone tutto il materiale ILM indicato in tabella risulta adatto con ridondanza. Gli impianti elettrici nelle ex zone 1ZR Le ex zone 1ZR, zone di rispetto (ZR) dei luoghi di classe 1 contenenti gas o liquidi infiammabili non sono più previste dalla Norma uropea I N Nella maggior parte dei casi, poiché queste zone sono distanti molti metri dalle sorgenti di emissione (ex centri di pericolo) di secondo grado, secondo la nuova classificazione esse risultano zone non pericolose ai fini dell esplosione (zona 2 N); per queste zone tutto il materiale ILM risulta adatto con ridondanza. Gli impianti elettrici nelle ex zone 1Z2 Le ex zone 1Z2 circostanti le sorgenti di emissione di secondo grado, con la nuova classificazione diventano sovente zone 2 N. Ne consegue che, se si escludono gli immediati dintorni del punto di emissione, l ambiente risulta pericoloso solo perché a maggior rischio in caso di incendio (norma I 64-8/7 Sez. 751). In tal caso tutto il materiale ILM indicato in tabella risulta adatto con ridondanza. Gli impianti elettrici negli ambienti vasti contenenti sorgenti di emissione di gas o liquidi infiammabili La nuova Norma uropea I N non prevede come la vecchia norma I 64-2 l estensione della zona all intero ambiente interno, ma specifica calcoli del volume di diluizione. ne consegue che negli ambienti vasti, ad una certa distanza dai centri di emissione, l ambiente non è più considerato esplosivo. In questo ambiente, che prima richiedeva costruzioni x, ora sono idonei con ridondanza i materiali ILM indicati in tabella. 10

11 PLUSO spine e prese per usi industriali aratteristiche d impiego Nel presente capitolo sono illustrate le caratteristiche tecniche delle spine e delle prese per usi industriali serie PLUSO. La gamma di articoli proposta è adatta a coprire le più svariate esigenze installative. Le spine e le prese sono adatte per installazioni fisse o mobili, per le sole spine e prese fisse è possibile il montaggio sporgente a parete o ad incasso. Inoltre grazie alla vasta gamma di involucri ILM serie FM, F e K (tipi...) è possibile il rapido montaggio in batteria delle spine e prese da incasso. Per queste caratteristiche costruttive le spine e prese ILM sono indicate per le tipologie d impiego anche gravose: - industria meccanica - industria cantieristica - industria chimica e petrolchimica - settore terziario - settore edilizio - settore agricolo e zootecnico lla scelta del tipo corretto di presa e di spina industriale concorrono i seguenti parametri: corrente nominale dell'apparecchio da alimentare mediante accoppiamento di spina e presa; tensione nominale di alimentazione e tipo di distribuzione (monofase o trifase, con o senza neutro) per la determinazione del numero di poli e della posizione oraria. Per tutte le tensioni o campi di tensione > 50V e le frequenze o campi di frequenze non coperti dalla normalizzazione, è disponibile la posizione oraria 1h. tipo di installazione (fissa o mobile) per la determinazione del tipo costruttivo di presa e di spina (da incasso diritta o inclinata, da parete, mobile, mobile angolata); luogo di installazione per la determinazione del grado di protezione (IP44 o IP67) ed eventualmente della tensione (in alcuni luoghi particolari le norme di installazione richiedono bassissima tensione di sicurezza). Sono identificabili le seguenti tipologie di prese e spine: - spine e prese da parete (bassa e bassissima tensione) - spine e prese da incasso diritte (bassa e bassissima tensione) - spine e prese da incasso inclinate (bassa tensione) - spine e prese mobili diritte (bassa e bassissima tensione) - spine mobili ad angolo (bassa tensione) - spine a 5 poli con dispositivo invertitore di fase (bassa tensione, tipi SIP) - spine e prese a 5 poli monoblocco (bassa tensione, tipi PM) per cablaggi automatizzati aratteristiche elettriche frequenza nominale: 0 Hz (corrente continua), e da 50 a 500 Hz tensione nominale di impiego: la norma distingue due principali tipologie di impiego: - prese (e relative spine) a bassissima tensione (di sicurezza SLV, secondo la norma di installazione I 64-8), per valori efficaci di tensione sino a 50V incluso - prese (e spine) a bassa tensione, per valori efficaci di tensione oltre 50V fino a 690V polarità: sono contemplate esecuzioni a: - 2 e 3 poli (bassissima tensione: 2P, 3P) - 3, 4 e 5 poli (bassa tensione:, 3P+m, ) Le spine e prese da 63 e125 sono provviste di un ulteriore contatto pilota. corrente nominale: con valori di,, 63 e 125 (bassa tensione) con valori di e (bassissima tensione). tensione nominale di isolamento: - 690V per spine e prese a bassa tensione - 50V per spine e prese a bassissima tensione minima distanza di isolamento superficiale: 10 mm (I N ) minima distanza di isolamento in aria: 8 mm (per tensioni nominali di funzionamento superiori a 500V) potere di interruzione: 1,25 volte il valore della corrente nominale (prova eseguita alla tensione di 1,1 volte la tensione di impiego). aratteristiche meccaniche - resistenza meccanica verificata con le prescrizioni dell'art. 24 della norma I N (I ) - resistenza agli agenti chimici vedere tabella a pag. 8 - grado di protezione IP44 e IP67 secondo I N (vedere informativa a pag. 7) - resistenza al filo incandescente (glow-wire) secondo I : per gli involucri 960, 850 e 750 ; per i frutti temperature ambiente: ; limite dei materiali: autoestinguenza classificazione UL 94: per gli involucri V2 e H; per i frutti tipi,, 63, V2; per i tipi 125, 5V e V0 Materiali - custodie e frutti in materiale isolante termoplastico autoestinguente. - guarnizioni in elastomero antinvecchiamento - spinotti in ottone (nichelati per spine e prese 63 e 125, su richiesta per e ) - alveoli autocentranti in ottone con molla in acciaio zincato - viti di assemblaggio in acciaio zincato (acciaio inox per prese 63 e 125) - morsetti con viti in acciaio zincato imperdibili allo svitamento mediante ritenzione nella sede - spine e prese da, 63 e 125 con doppia vite di serraggio nei morsetti, quale protezione contro allentamenti accidentali - morsetti delle spine e delle prese da 63 e 125 equipaggiati di piastrina in acciaio zincato di protezione del conduttore. stensione fornitura Le spine e le prese sono fornite complete di: - guarnizioni antiolio e antinvecchiamento - viti autofilettanti di fissaggio richiesta sono fornibili: - pressacavi, guarnizioni, controdadi e tappi di sigillo per spine e prese da parete - involucri ILM, serie FM, F e K (tipi...), per spine e prese da incasso generalità 11

12 PLUSO panoramica delle spine e prese per usi industriali ostruzione del codice articolo: p.e. PW PP (bassa tensione) serie dell articolo corrente nominale in ampere posizione della terra in ore numero poli incluso la terra esecuzione della spina o presa prese tipo P (IP44) e PW (IP67) bassa tensione oltre 50V fino a 690V panoramica prese da parete prese da incasso diritte prese da incasso inclinate prese mobili IP67 IP44 P...PP pag. 14 PW...PP pag. 15 P...PQ pag. 16 PW...PQ pag. 17 P...PI pag. 18 PW...PI pag. 19 P...PV pag. 20 PW...PV pag P+m 3P+m 3P+m 3P+m 3P+m 3P+m 3P+m 3P+m spine tipo P (IP44) e PW (IP67) bassa tensione oltre 50V fino a 690V spine da parete spine da incasso spine mobili spine mobili 90 IP67 IP44 P...SM pag. 22 PW...SM pag. 23 P...SI pag. 24 PW...SI pag. 25 P...SV pag. 26 PW...SV pag. 27 P...S pag. 28 PW...S pag P+m 3P+m 3P+m 3P+m 3P+m 3P+m 3P+m 3P+m 12

13 PLUSO panoramica delle spine e prese per usi industriali IP44 prese e spine monoblocco tipo PM ostruzione del codice articolo: p.e. P PV (bassissima tensione) serie dell articolo corrente nominale in ampere riferimento ausiliario in ore numero poli esecuzione della spina o presa bassa tensione oltre 200V fino a 415V prese da parete prese da incasso prese mobili spine mobili panoramica PM...PP pag. 30 PM...PI pag. 30 PM...PV pag. 31 PM...SV pag. 31 spine con invertitore di fase tipo SIP (IP44) e SIPW (IP67) bassa tensione oltre 200V fino a 415V spine da parete spine da incasso spine mobili IP67 IP44 SIP...SM pag. 32 SIPW...SM pag. 32 SIP...SI pag. 33 SIPW...SI pag. 33 SIP...SV pag. 33 SIPW...SV pag. 33 prese e spine tipo P bassissima tensione fino a 50V prese da parete prese da incasso prese mobili spine da parete spine mobili IP44 P...PP pag. 34 P...PI pag. 35 P...PV pag. 35 P...SM pag. 36 P...SV pag. 37 2P 3P 2P 3P 2P 3P 2P 3P 2P 3P 13

14 P...PP prese da parete, bassa tensione oltre 50V fino a 690V P..PP onformi alle norme I N e -2 orpo, frutto e coperchietto in materiale isolante termoplastico autoestinguente orpo colore grigio RL 7035, colore coperchietto distintivo della tensione di impiego Tipi P...PP (IP44), coperchietto semplice a molla, entrata con passafilo avvitato (sostituibile con pressacavo) Tipi PW...PP (IP67), coperchietto a molla con ghiera e guarnizione, entrata con pressacavo Serraggio conduttori con viti imperdibili 63, 125: con contatto pilota ontatti nichelati, a richiesta su e (di serie su 63 e 125)** 125: complete di morsettiera per ammaraggio cavi in arrivo, già collegata alla presa Grado di protezione IP44 e IP67 (I N 60529) q con Marchio Italiano di Qualità grado di protezione IP44 grado di protezione IP44 numero frequenza tensione posizione codice colore codice colore poli Hz d impiego V contatto h articolo articolo 50 e P 1643 PP q P 3243 PP q 50 e P 1663 PP q P 3263 PP q 50 e P 1693 PP q P 3293 PP q 50 e P 1673 PP q P 3273 PP q 50 e 60 trasformatore isol. 12 P PP q P PP q > > 50 2 P 1623 PP q P 3223 PP q c.c. > P 1633 PP q P 3233 PP c.c. > P 1683 PP P 3283 PP 3P+m 50 e P 1644 PP q P 3244 PP q 50 e P 1694 PP q P 3294 PP q 50 e P 1664 PP q P 3264 PP q P PP q P PP q 50 e P 1674 PP q P 3274 PP q 50 e P 1654 PP P 3254 PP P 1634 PP q P 3234 PP q P 1634 PP q P 3234 PP q > P PP q P PP q > > 50 2 P 1624 PP q P 3224 PP q 50 e 60 57/100 75/130 4 P 1645 PP q P 3245 PP q 50 e / /250 9 P 1695 PP q P 3295 PP q 50 e / /415 6 P 1665 PP q P 3265 PP q 50 e / /500 7 P 1675 PP q P 3275 PP q 50 e / /690 5 P 1655 PP P 3255 PP / / P PP q P PP q /380 3 P 1635 PP q P 3235 PP q /440 3 P 1635 PP q P 3235 PP q > > 50 2 P 1625 PP q P 3225 PP q Legenda = colore secondo tensione (*) per le frequenze superiori a 60 Hz fino a 500 Hz inclusi, può essere utilizzato, se necessario, il colore verde in combinazione con il colore per la tensione d impiego (**) il codice articolo dei prodotti con contatti nichelati (alveoli delle prese, spinotti delle spine) si ottiene aggiungendo la lettera N nel precodice del corrispondente prodotto standard, es.: P diventa PN, PW diventa PWN. (16 / ) P... PP Pg ø Y G H X Z ø 15 P... PP G H X Y Pg ø Z ø Ø ,5 3P+m Ø , Ø , Ø ,5 3P+m Ø , Ø ,5 le misure indicate non sono impegnative e possono essere variate senza alcun preavviso 14

15 PW...PP prese da parete, bassa tensione oltre 50V fino a 690V grado di protezione IP67 grado di protezione IP67 grado di protezione IP67 grado di protezione IP67 PW..PP codice colore codice colore codice colore codice colore articolo articolo articolo articolo PW 1643 PP q PW 3243 PP q PW 6343 PP q PW PP q PW 1663 PP q PW 3263 PP q PW 6363 PP q PW PP q PW 1693 PP q PW 3293 PP q PW 6393 PP q PW PP q PW 1673 PP q PW 3273 PP q PW 6373 PP q PW PP q PW PP q PW PP q PW PP q PW PP q PW 1623 PP q PW 3223 PP q PW 1633 PP q PW 3233 PP PW 6333 PP PW PP PW 1683 PP PW 3283 PP PW 6383 PP PW PP PW 1644 PP q PW 3244 PP q PW 6344 PP q PW PP q PW 1694 PP q PW 3294 PP q PW 6394 PP q PW PP q PW 1664 PP q PW 3264 PP q PW 6364 PP q PW PP q PW PP q PW PP q PW PP q PW PP q PW 1674 PP q PW 3274 PP q PW 6374 PP q PW PP q PW 1654 PP PW 3254 PP PW 6354 PP PW PP PW 1634 PP q PW 3234 PP q PW 1634 PP q PW 3234 PP q PW PP q PW PP q PW 1624 PP q PW 3224 PP q PW 1645 PP q PW 3245 PP q PW 6345 PP q PW PP q PW 1695 PP q PW 3295 PP q PW 6395 PP q PW PP q PW 1665 PP q PW 3265 PP q PW 6365 PP q PW PP q PW 1675 PP q PW 3275 PP q PW 6375 PP q PW PP q PW 1655 PP PW 3255 PP PW 6355 PP PW PP PW PP q PW PP q PW PP q PW PP q PW 1635 PP q PW 3235 PP q PW 1635 PP q PW 3235 PP q PW 1625 PP q PW 3225 PP q (16 / ) PW... PP (63) PW... PP (125) PW... PP Pg ø Pg ø 29 27,5 195 Pg ø 48 41,5 170 F G Y X ø 5, PW... PP F G X Y Pg ø Ø P+m Ø Ø Ø P+m Ø Ø ø 5, ø 5,5 15

16 P...PQ prese da incasso diritte, bassa tensione oltre 50V fino a 690V P..PQ onformi alle norme I N e -2 orpo, frutto e coperchietto in materiale isolante termoplastico autoestinguente orpo colore grigio RL 7035, colore coperchietto distintivo della tensione di impiego Flangia completa di guarnizione antinvecchiamento Tipi P...PQ (IP44), coperchietto semplice a molla Tipi PW...PQ (IP67), coperchietto a molla con ghiera e guarnizione Serraggio conduttori con viti imperdibili 63, 125: con contatto pilota ontatti nichelati, a richiesta su e (di serie su 63 e 125)** Grado di protezione IP44 e IP67 (I N 60529) q con Marchio Italiano di Qualità grado di protezione IP44 grado di protezione IP44 numero frequenza tensione posizione codice colore codice colore poli Hz d impiego V contatto h articolo articolo 50 e P 1643 PQ q P 3243 PQ q 50 e P 1663 PQ q P 3263 PQ q 50 e P 1693 PQ q P 3293 PQ q 50 e P 1673 PQ q P 3273 PQ q 50 e 60 trasformatore isol. 12 P PQ q P PQ q > > 50 2 P 1623 PQ q P 3223 PQ q c.c. > P 1633 PQ q P 3233 PQ c.c. > P 1683 PQ P 3283 PQ 3P+m 50 e P 1644 PQ q P 3244 PQ q 50 e P 1694 PQ q P 3294 PQ q 50 e P 1664 PQ q P 3264 PQ q P PQ q P PQ q 50 e P 1674 PQ q P 3274 PQ q 50 e P 1654 PQ P 3254 PQ P 1634 PQ q P 3234 PQ q P 1634 PQ q P 3234 PQ q > P PQ q P PQ q > > 50 2 P 1624 PQ q P 3224 PQ q 50 e 60 57/100 75/130 4 P 1645 PQ q P 3245 PQ q 50 e / /250 9 P 1695 PQ q P 3295 PQ q 50 e / /415 6 P 1665 PQ q P 3265 PQ q 50 e / /500 7 P 1675 PQ q P 3275 PQ q 50 e / /690 5 P 1655 PQ P 3255 PQ / / P PQ q P PQ q /380 3 P 1635 PQ q P 3235 PQ q /440 3 P 1635 PQ q P 3235 PQ q > > 50 2 P 1625 PQ q P 3225 PQ q Legenda = colore secondo tensione (*) per le frequenze superiori a 60 Hz fino a 500 Hz inclusi, può essere utilizzato, se necessario, il colore verde in combinazione con il colore per la tensione d impiego (16 / ) P... PQ H (**) il codice articolo dei prodotti con contatti nichelati (alveoli delle prese, spinotti delle spine) si ottiene aggiungendo la lettera N nel precodice del corrispondente prodotto standard, es.: P diventa PN, PW diventa PWN. Y X Ø 5,5 P...PQ H X Y P+m , P+m le misure indicate non sono impegnative e possono essere variate senza alcun preavviso 16

17 PW...PQ prese da incasso diritte, bassa tensione oltre 50V fino a 690V grado di protezione IP67 grado di protezione IP67 grado di protezione IP67 grado di protezione IP67 PW..PQ codice colore codice colore codice colore codice colore articolo articolo articolo articolo PW 1643 PQ q PW 3243 PQ q PW 6343 PQ q PW PQ q PW 1663 PQ q PW 3263 PQ q PW 6363 PQ q PW PQ q PW 1693 PQ q PW 3293 PQ q PW 6393 PQ q PW PQ q PW 1673 PQ q PW 3273 PQ q PW 6373 PQ q PW PQ q PW PQ q PW PQ q PW PQ q PW PQ q PW 1623 PQ q PW 3223 PQ q PW 1633 PQ q PW 3233 PQ PW 6333 PQ PW PQ PW 1683 PQ PW 3283 PQ PW 6383 PQ PW PQ PW 1644 PQ q PW 3244 PQ q PW 6344 PQ q PW PQ q PW 1694 PQ q PW 3294 PQ q PW 6394 PQ q PW PQ q PW 1664 PQ q PW 3264 PQ q PW 6364 PQ q PW PQ q PW PQ q PW PQ q PW PQ q PW PQ q PW 1674 PQ q PW 3274 PQ q PW 6374 PQ q PW PQ q PW 1654 PQ PW 3254 PQ PW 6354 PQ PW PQ PW 1634 PQ q PW 3234 PQ q PW 1634 PQ q PW 3234 PQ q PW PQ q PW PQ q PW 1624 PQ q PW 3224 PQ q PW 1645 PQ q PW 3245 PQ q PW 6345 PQ q PW PQ q PW 1695 PQ q PW 3295 PQ q PW 6395 PQ q PW PQ q PW 1665 PQ q PW 3265 PQ q PW 6365 PQ q PW PQ q PW 1675 PQ q PW 3275 PQ q PW 6375 PQ q PW PQ q PW 1655 PQ PW 3255 PQ PW 6355 PQ PW PQ PW PQ q PW PQ q PW PQ q PW PQ q PW 1635 PQ q PW 3235 PQ q PW 1635 PQ q PW 3235 PQ q PW 1625 PQ q PW 3225 PQ q (16 / ) PW... PQ (63 / 125) PW... PQ H H Y Y X Ø 5,5 X Ø 6,5 PW...PQ H X Y P+m , P+m PW... PQ H X Y P+m P+m

18 P...PI prese da incasso inclinate, bassa tensione oltre 50V fino a 690V P..PI onformi alle norme I N e -2 orpo, frutto e coperchietto in materiale isolante termoplastico autoestinguente orpo colore grigio RL 7035, colore coperchietto distintivo della tensione di impiego Flangia completa di guarnizione antinvecchiamento Tipi P...PI (IP44), coperchietto semplice a molla Tipi PW...PI (IP67), coperchietto a molla con ghiera e guarnizione Serraggio conduttori con viti imperdibili 63, 125: con contatto pilota ontatti nichelati, a richiesta su e (di serie su 63 e 125)** Grado di protezione IP44 e IP67 (I N 60529) q con Marchio Italiano di Qualità grado di protezione IP44 grado di protezione IP44 numero frequenza tensione posizione codice colore codice colore poli Hz d impiego V contatto h articolo articolo 50 e P 1643 PI q P 3243 PI q 50 e P 1663 PI q P 3263 PI q 50 e P 1693 PI q P 3293 PI q 50 e P 1673 PI q P 3273 PI q 50 e 60 trasformatore isol. 12 P PI q P PI q > > 50 2 P 1623 PI q P 3223 PI q c.c. > P 1633 PI q P 3233 PI c.c. > P 1683 PI P 3283 PI 3P+m 50 e P 1644 PI q P 3244 PI q 50 e P 1694 PI q P 3294 PI q 50 e P 1664 PI q P 3264 PI q P PI q P PI q 50 e P 1674 PI q P 3274 PI q 50 e P 1654 PI P 3254 PI P 1634 PI q P 3234 PI q P 1634 PI q P 3234 PI q > P PI q P PI q > > 50 2 P 1624 PI q P 3224 PI q 50 e 60 57/100 75/130 4 P 1645 PI q P 3245 PI q 50 e / /250 9 P 1695 PI q P 3295 PI q 50 e / /415 6 P 1665 PI q P 3265 PI q 50 e / /500 7 P 1675 PI q P 3275 PI q 50 e / /690 5 P 1655 PI P 3255 PI / / P PI q P PI q /380 3 P 1635 PI q P 3235 PI q /440 3 P 1635 PI q P 3235 PI q > > 50 2 P 1625 PI q P 3225 PI q Legenda = colore secondo tensione (*) per le frequenze superiori a 60 Hz fino a 500 Hz inclusi, può essere utilizzato, se necessario, il colore verde in combinazione con il colore per la tensione d impiego (16 / ) P... PI F (**) il codice articolo dei prodotti con contatti nichelati (alveoli delle prese, spinotti delle spine) si ottiene aggiungendo la lettera N nel precodice del corrispondente prodotto standard, es.: P diventa PN, PW diventa PWN. 15 Y H G X ø 5,5 P... PI F G H X Y P+m , , P+m , , le misure indicate non sono impegnative e possono essere variate senza alcun preavviso 18

19 PW...PI prese da incasso inclinate, bassa tensione oltre 50V fino a 690V grado di protezione IP67 grado di protezione IP67 grado di protezione IP67 grado di protezione IP67 PW..PI codice colore codice colore codice colore codice colore articolo articolo articolo articolo PW 1643 PI q PW 3243 PI q PW 6343 PI q PW PI q PW 1663 PI q PW 3263 PI q PW 6363 PI q PW PI q PW 1693 PI q PW 3293 PI q PW 6393 PI q PW PI q PW 1673 PI q PW 3273 PI q PW 6373 PI q PW PI q PW PI q PW PI q PW PI q PW PI q PW 1623 PI q PW 3223 PI q PW 1633 PI q PW 3233 PI PW 6333 PI PW PI PW 1683 PI PW 3283 PI PW 6383 PI PW PI PW 1644 PI q PW 3244 PI q PW 6344 PI q PW PI q PW 1694 PI q PW 3294 PI q PW 6394 PI q PW PI q PW 1664 PI q PW 3264 PI q PW 6364 PI q PW PI q PW PI q PW PI q PW PI q PW PI q PW 1674 PI q PW 3274 PI q PW 6374 PI q PW PI q PW 1654 PI PW 3254 PI PW 6354 PI PW PI PW 1634 PI q PW 3234 PI q PW 1634 PI q PW 3234 PI q PW PI q PW PI q PW 1624 PI q PW 3224 PI q PW 1645 PI q PW 3245 PI q PW 6345 PI q PW PI q PW 1695 PI q PW 3295 PI q PW 6395 PI q PW PI q PW 1665 PI q PW 3265 PI q PW 6365 PI q PW PI q PW 1675 PI q PW 3275 PI q PW 6375 PI q PW PI q PW 1655 PI PW 3255 PI PW 6355 PI PW PI PW PI q PW PI q PW PI q PW PI q PW 1635 PI q PW 3235 PI q PW 1635 PI q PW 3235 PI q PW 1625 PI q PW 3225 PI q (16 / ) PW... PI (63 / 125) PW... PI G G 15 Y H I 15 Y H I F X ø 5,5 F X ø 6,5 PW... PI F G H I X Y P+m P+m , PW... PI F G H I X Y P+m P+m

20 P...PV prese mobili, bassa tensione oltre 50V fino a 690V P..PV onformi alle norme I N e -2 orpo, frutto e coperchietto in materiale isolante termoplastico autoestinguente ollare serracavo incorporato al frutto Tipi P...PV (IP44), colore corpo e coperchietto semplice a molla distintivo della tensione di impiego, entrata con passafilo Tipi PW...PV (IP67), corpo colore grigio RL 7035, colore coperchietto a molla con ghiera e guarnizione distintivo della tensione di impiego, entrata con pressacavo Serraggio conduttori con viti imperdibili 63, 125: con contatto pilota ontatti nichelati, a richiesta su e (di serie su 63 e 125)** Grado di protezione IP44 e IP67 (I N 60529) q con Marchio Italiano di Qualità grado di protezione IP44 grado di protezione IP44 numero frequenza tensione posizione codice colore codice colore poli Hz d impiego V contatto h articolo articolo 50 e P 1643 PV q P 3243 PV q 50 e P 1663 PV q P 3263 PV q 50 e P 1693 PV q P 3293 PV q 50 e P 1673 PV q P 3273 PV q 50 e 60 trasformatore isol. 12 P PV q P PV q > > 50 2 P 1623 PV q P 3223 PV q c.c. > P 1633 PV q P 3233 PV c.c. > P 1683 PV P 3283 PV 3P+m 50 e P 1644 PV q P 3244 PV q 50 e P 1694 PV q P 3294 PV q 50 e P 1664 PV q P 3264 PV q P PV q P PV q 50 e P 1674 PV q P 3274 PV q 50 e P 1654 PV P 3254 PV P 1634 PV q P 3234 PV q P 1634 PV q P 3234 PV q > P PV q P PV q > > 50 2 P 1624 PV q P 3224 PV q 50 e 60 57/100 75/130 4 P 1645 PV q P 3245 PV q 50 e / /250 9 P 1695 PV q P 3295 PV q 50 e / /415 6 P 1665 PV q P 3265 PV q 50 e / /500 7 P 1675 PV q P 3275 PV q 50 e / /690 5 P 1655 PV P 3255 PV / / P PV q P PV q /380 3 P 1635 PV q P 3235 PV q /440 3 P 1635 PV q P 3235 PV q > > 50 2 P 1625 PV q P 3225 PV q Legenda = colore secondo tensione (*) per le frequenze superiori a 60 Hz fino a 500 Hz inclusi, può essere utilizzato, se necessario, il colore verde in combinazione con il colore per la tensione d impiego (**) il codice articolo dei prodotti con contatti nichelati (alveoli delle prese, spinotti delle spine) si ottiene aggiungendo la lettera N nel precodice del corrispondente prodotto standard, es.: P diventa PN, PW diventa PWN. (16 / ) P... PV Ø P...PV ø min ø max 157, P+m 164, , , P+m 200, , le misure indicate non sono impegnative e possono essere variate senza alcun preavviso 20

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