CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA X LEGISLATURA III COMMISSIONE CONSILIARE SANITA E POLITICHE SOCIALI

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1 CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA X LEGISLATURA III COMMISSIONE CONSILIARE SANITA E POLITICHE SOCIALI Seduta del 10 dicembre 2014 processo verbale n. 36/2014 Il giorno 10 dicembre 2014, alle ore 13,30, è convocata a norma dell art. 31, primo comma, del Regolamento generale, presso la sede del Consiglio regionale, la III Commissione consiliare, per la trattazione degli argomenti di cui all ordine del giorno. Presiede la seduta il Presidente Fabio RIZZI. Assistono alla seduta il dirigente dell Ufficio Assistenza alle Commissioni - area Servizi alla persona Pina FIERAMOSCA, la responsabile di posizione organizzativa Germana RENCRICCA e il funzionario verbalizzante Andrea PIETRO PAOLO. Alle ore 13,30 il Presidente RIZZI apre la seduta. Argomento n. 1 dell o.d.g. Comunicazioni del Presidente Il Presidente RIZZI informa che sono pervenute alla Commissione alcune comunicazioni, il cui elenco è stato trasmesso. Comunica poi che, ai sensi dell articolo 27, comma 4, del regolamento generale, il Consigliere Anna Lisa BARONI è sostituita dal Consigliere Claudio PEDRAZZINI. Ricorda inoltre che venerdì 19 dicembre p.v., dalle ore 10,00, si terranno le audizioni con le organizzazioni sindacali, le RSU, l Assessore Majorino e l Assessore Cantù in merito alle problematiche del Pio Albergo Trivulzio. Propone poi di anticipare la presentazione delle regole di gestione dei servizi sanitari e socio sanitari 2015, prevista al punto 4 dell o.d.g.. La Commissione concorda. Argomento n. 2 dell o.d.g. Approvazione dei processi verbali n. 33 del 19 novembre 2014 e n. 34 del 24 novembre 2014 Ai sensi dell art. 61, comma 3, del regolamento generale si intendono approvati i processi verbali di cui sopra. Argomento n. 4 dell o.d.g. Presentazione delle Regole di gestione dei servizi sanitari e socio sanitari 2015 da parte delle Direzioni Generali competenti

2 Il Presidente RIZZI invita il dott. Bergamaschi, Direttore Generale della D.G. Salute, ad illustrare i punti fondamentali delle regole di gestione dei servizi sanitari Il dott. BERGAMASCHI precisa preliminarmente che la presentazione odierna fa riferimento ad un lavoro prettamente tecnico e in progress, elaborato sulla base degli indirizzi dettati dal Presidente e dall Assessore alla Salute, che necessita di una validazione politica da parte della Giunta regionale. Rileva che l elemento che ha caratterizzato questa fase istruttoria è l incertezza sulle risorse disponibili conseguente ai tagli previsti nella legge di stabilità. Al riguardo, evidenzia che è ancora aperta una trattativa tra il Governo e le Regioni per limitare l entità definitiva dei tagli previsti, e che in Commissione Bilancio è stato approvato un emendamento che ha ridimensionato i tagli previsti, prevedendo una riduzione di 160 milioni di euro, a fronte dei 720 milioni inizialmente previsti. Precisa che con le risorse stimate per il 2015 si potranno garantire sostanzialmente gli stessi livelli prestazionali del Inoltre, si continuerà a garantire il finanziamento delle cure innovative come i nuovi superfarmaci per la cura dell epatite C, per i quali si prevede un impegno di oltre 100 milioni di euro. Saranno poi completati i lavori in corso negli Ospedali di Garbagnate e Niguarda e gli interventi più urgenti relativi alla sicurezza delle strutture. Riferisce che nelle regole si prevedono una serie di strumenti di programmazione per la gestione delle Aziende Sanitarie in termini di razionalizzazione della spesa, seguendo in parte le indicazioni contenute nel libro bianco. Sarà poi implementato il sistema di tracciabilità delle attività sanitarie attraverso flussi informativi di dati analitici, al fine di garantire l appropriatezza delle prestazioni, la trasparenza, e l equità dell accesso al sistema sanitario. L ultimo ambito trattato dalle regole sarà quello relativo ad EXPO con la previsione di misure specifiche per l ampliamento dell offerta sanitaria. Sul livello programmatorio, riferisce che si proseguirà nel potenziamento della programmazione territoriale dei servizi da parte delle ASL nel rispetto degli indirizzi regionali. Saranno inseriti ulteriori indicatori per valutare la qualità della prestazioni erogate e si chiederà alle ASL di ridurre il numero dei ricoveri inappropriati in modo da recuperare risorse per potenziare l attività ambulatoriale territoriale. Inoltre, le ASL dovranno garantire un uniforme utilizzo dei budget nel corso dell anno, in moda da non avere picchi di attività solo in alcuni mesi dell anno. Sottolinea poi che il miglioramento delle prestazioni aziendali e la razionalizzazione dei costi dovranno essere garantiti anche tramite la realizzazione di progetti interaziendali. Specifica che nella programmazione del personale si vuole garantire una maggiore autonomia delle aziende nella gestione dei budget definiti, collegando le nuove assunzioni, non tanto alla pianta organica, ma al livello complessivo delle prestazioni erogate. Pertanto, in questi limiti, si darà maggior possibilità di stabilizzare il personale a tempo determinato. In materia di acquisto di beni e servizi, si favoriranno le forme aggregate di acquisto tra più aziende; sarà ridotto il numero delle proroghe degli appalti e si implementerà l utilizzo dell Osservatorio sugli acquisti, in modo da favorire la rinegoziazione degli acquisti non in linea con i prezzi di mercato. Per quanto riguarda il livello tariffario riferisce che nel 2014 è stata svolta un indagine, utilizzando dati di contabilità analitica di erogatori pubblici e privati, che ha permesso di rideterminare le tariffe legate ai ricoveri e, pertanto, si proporrà un riequilibrio degli ambiti. Inoltre, in ambito territoriale, verrà estesa la sperimentazione dei CREG in considerazione dei buoni risultati raggiunti in termini di un minor ricorso all ospedalizzazione dei pazienti. Aggiunge poi che a livello nazionale con il Patto della Salute è stato approvato un regolamento sugli standard della rete ospedaliera che costituisce il punto di riferimento per individuare progetti di miglioramento dei processi organizzativi e per il riordino della rete di 2

3 offerta. Sul fronte dell innovazione e della ricerca scientifica, sarà confermato il finanziamento alla Fondazione per la ricerca biomedica. Infine, è prevista la costituzione di un comitato consultivo per i comitati etici che possa intervenire nei casi di approvazione di sperimentazione cliniche o di uso compassionevole dei farmaci. Ribadisce che il sistema dei controlli sarà esteso, oltre che all appropriatezza clinica, anche alle liste di attesa per le visite specialistiche. Al riguardo rileva che l analisi dei tempi di attesa sarà effettuata anche con la comparazione de tempi di attesa previsti per le attività a carico del servizio sanitario con i tempi previsti per l attività professionale intra-moenia, in modo da garantire l equità di accesso alle cure sul territorio delle ASL. Riferisce che, in materia di semplificazione, si prevede di implementare l utilizzo della ricetta elettronica e di favorire la prenotazione on line delle visite specialistiche, inserendo la possibilità di effettuare il pagamento anticipato della prestazione. Infine, rileva che in vista di EXPO è stata predisposta una rete di offerta sanitaria capace di intervenire sulle emergenze sanitarie che vedrà coinvolte in particolare le aziende ospedaliere più vicine al luogo di esposizione: Niguarda, Sacco e Garbagnate. Il Presidente RIZZI chiede al dott. Bergamaschi se può fornire alla Commissione una relazione scritta con i dati illustrati. Chiede poi se ci sono eventuali richieste di chiarimenti da parte dei Consiglieri. Il dott. BERGAMASCHI precisa che nella presentazione odierna sono state illustrati solo gli indirizzi di massima che dovranno poi essere approvati dalla Giunta, pertanto, in questo momento non ritiene opportuno fornire una documentazione scritta degli elementi istruttori forniti. Il Consigliere BORGHETTI rileva che, in mancanza di un progetto organico di riforma del sistema sanitario, molti elementi di riordino previsti nel libro bianco vengono adottati con provvedimenti di programmazione come quello oggi in discussione. Ritiene, però, che la riforma del sistema socio sanitario debba necessariamente coinvolgere tutte le forze politiche presenti in Consiglio regionale e chiede, quindi, che questo tema sia affrontato al più presto dal Consiglio. Chiede poi maggiori informazioni sul futuro assetto dei POT e se saranno effettuati nuovi interventi in materia di compartecipazione al pagamento delle prestazioni sanitarie. Il Consigliere VALMAGGI chiede se per la revisione del sistema di compartecipazione si sta valutando la possibilità di graduare il livello di compartecipazione in funzione del reddito del richiedente. Chiede se, nell ambito della revisione della rete ospedaliera, saranno inserite ulteriori alte specialità che saranno oggetto di riorganizzazione. In merito alle forme aggregate di acquisto, chiede che siano forniti i dati rilevati dall Osservatorio sugli acquisti. Rileva che attualmente la trattativa per il rinnovo del contratto integrativo con i medici di medicina generale è in una fase di stallo e chiede se su questo tema è stata prevista qualche misura nelle regole di gestione. Il Consigliere ROLFI ritiene che sarebbe opportuno prevedere la sperimentazione della ricetta elettronica anche in campo veterinario, in quanto, questa semplificazione potrebbe agevolare il lavoro degli allevatori lombardi. Chiede poi se sono previsti interventi per regolamentare le modalità e i costi di rilascio del certificato medico per il rinnovo della patente ai pazienti diabetici. 3

4 Il Consigliere GALLERA rileva che la Commissione, per poter effettuare osservazioni e/ o suggerimenti sulle regole di gestione, ha necessità di disporre della documentazione scitta con le informazioni di dettaglio. Pertanto, ritiene che in mancanza di questa documentazione, sarebbe stato preferibile effettuare la presentazione delle regole 2015 successivamente all approvazione della relativa deliberazione da parte della Giunta. Il Consigliere MACCHI rileva che prima di discutere delle regole di gestione 2015 sarebbe stato opportuno discutere in Commissione del libro bianco della sanità e della futura riforma della sanità lombarda. Il Presidente RIZZI condivide quanto affermato da molti Consiglieri in merito alla necessità di avviare la discussione sul processo di riforma del sistema sanitario ma ricorda che le regole di gestione 2015 disciplinano la gestione sociosanitaria in base alla normativa vigente. Il Consigliere GIRELLI ritiene che gli Assessori competenti avrebbero dovuto fornire alcuni chiarimenti di natura politica sulle scelte operatore all interno delle regole di gestione Chiede maggiori informazioni sull estensione degli ambulatori no stop e sugli eventuali costi aggiuntivi per i pazienti derivanti dall aumento delle prestazioni ambulatoriali. In merito alla programmazione del personale, chiede quali saranno i comparti maggiormente interessati ai processi di stabilizzazione del personale e come si terrà conto dell esperienza maturata nell espletamento dei bandi. Il Consigliere BALDINI, chiede quali pronto soccorsi saranno potenziati per le emergenze sanitarie in vista di EXPO Il dott. BERGAMASCHI premette che le regole di sistema non anticipano la riforma sanitaria, ma attuano gli indirizzi politici previsti nel PRS nel quadro della legislazione vigente. Ricorda che, anche se l approvazione delle regole di sistema è un atto di competenza della Giunta, si è ritenuto opportuno prevedere un momento informativo con la Commissione in considerazione dell importanza programmatoria del documento. Rileva che nel 2015 sarà avviata la sperimentazione operativa di quattro Presidi Ospedalieri Territoriali. Con riferimento alla riduzione dei ticket sanitari, specifica che, in base alle risorse stimate a seguito dei tagli previsti dalla legge di stabilità, difficilmente nel 2015 potrà essere prevista una rimodulazione del sistema di compartecipazione. In merito ai dati forniti dagli Osservatori sugli acquisti, precisa che sono stati confrontati i prezzi di acquisto di diversi dispositivi medici delle aziende pubbliche e private, in modo da migliorare le condizioni di acquisto delle aziende pubbliche. Si riserva poi di fornire successivamente una risposta ai quesiti posti dal Consigliere Rolfi in quanto, come già detto, molti elementi di dettaglio del piano delle regole sono ancora in fase di elaborazione. Con riferimento alla trattativa per il rinnovo del contratto integrativo dei MMG, rileva che la Regione sta avviando il percorso di riforma per le cure primarie previsto nel decreto Balduzzi, ma che ancora oggi non è stato rinnovato il contratto nazionale di riferimento. Riferisce che l aumento delle prestazioni ambulatoriali è determinato dal fatto che alcune prestazioni, prima effettuate in regime ospedaliero, sono effettuate in regime di ambulatorietà complessa e dal il potenziamento della rete subacuta che permette la riduzione delle degenze e dei ricoveri Infine, rileva che in vista di EXPO per le emergenze sanitarie verranno potenziati i pronto soccorso più vicine al luogo di esposizione: Niguarda, Sacco e Garbagnate. 4

5 Il Presidente RIZZI propone alla Commissione di procedere all esame del Par n 48 prima di concludere la presentazione delle regole di gestione dei servizi socio sanitari da parte della D.G. Famiglia. La Commissione concorda. Argomento n. 3 dell o.d.g. PAR N. 48 Costituzione dell'azienda di servizi alla persona denominata ASP Basso Lodigiano, con sede legale in Codogno (LO) Il Presidente RIZZI invita il Consigliere Borghetti a illustrare la proposta di parere sul PAR 48. Il Consigliere BORGHETTI rileva che la Commissione è chiamata ad esprimere un parere in ordine alla costituzione dell'azienda di servizi alla persona denominata Asp Basso Lodigiano con sede in Codogno, ai sensi dell articolo articolo 26, comma 2, della L.R. n. 3/2008. Tale disposizione, infatti, stabilisce che la Giunta Regionale, può costituire, sentita la commissione consiliare, nuove Aziende di Servizi alla Persona per la gestione di unità d'offerta sociosanitarie di proprietà di aziende sanitarie o comunque da queste gestite, anche nell'ambito di progetti di sperimentazione di nuovi modelli gestionali. Precisa poi che la richiesta di costituzione dell Asp è stata avanzata dal direttore generale dell ASL di Lodi per la gestione della RSA San Giorgio accreditata per 56 posti letto e l Hospice di Codogno accreditato per 10 posti letto. Evidenzia che la costituzione della Azienda di Servizi alla Persona ASP Basso Lodigiano, oltre a permettere l'esternalizzazione delle unità d'offerta ancora a gestione diretta della ASL Lodi a favore di un ente di diritto pubblico, apre la possibilità ad altri gestori di unità d'offerta sociosanitarie di far confluire loro rami di azienda all'interno della stessa ASP, al fine di attuare nuovi modelli gestionali che consentano la razionalizzazione delle risorse e il migliore perseguimento degli obiettivi di cura e assistenza alle persone in stato di fragilità. Riferisce poi che, sul progetto di costituzione ASP in discussione, si sono espressi favorevolmente sia il Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci e la Conferenza dei Sindaci, nonché le organizzazioni sindacali e le RSU aziendali della ASL di Lodi. Alla luce di quanto esposto, propone alla Commissione di esprimere parere favorevole sul PAR 48. Il Presidente RIZZI, accertata la sussistenza del numero legale, essendo presenti i Consiglieri, BALDINI (1), BORGHETTI (4), CARRA (3), FANETTI (4), GAFFURI (3), GALLERA (3), MACCHI (5), MAGONI (4), PEDRAZZINI (4), RIZZI (5), ROLFI (5), SAGGESE (3) SANTISI SAITA (5) e VALMAGGI (4), pari a voti 53, pone in votazione il parere favorevole al PAR 48. Votano a favore i Consiglieri: BALDINI (1), BORGHETTI (4), CARRA (3), FANETTI (4), GAFFURI (3), GALLERA (3), MAGONI (4), PEDRAZZINI (4), RIZZI (5), ROLFI (5), SAGGESE (3) SANTISI SAITA (5) e VALMAGGI (4). Si astiene il Consigliere: MACCHI (5). La Commissione esprime parere favorevole a maggioranza sul PAR n

6 6 Argomento n. 4 dell o.d.g. Presentazione delle Regole di gestione dei servizi sanitari e socio sanitari 2015 da parte delle Direzioni Generali competenti Il Presidente RIZZI chiede al dott. Daverio di illustrare le azioni principali previste nelle regole di gestione 2015 nella materie di competenza della D. G. Famiglia. Il dott. DAVERIO rileva che il documento delle regole 2015 traduce in atti gestionali gli indirizzi politici già contenuti nel PRS. Al riguardo, ricorda che sia il PRS che il piano sociosanitario regionale prevedono già il tema della valorizzazione del territorio nell erogazione dei servizi. Riferisce che per la parte socio sanitaria è prevista una riduzione complessiva delle risorse di circa 16 milioni di euro. Specifica che molte azioni previste nelle regole di gestione saranno portate avanti congiuntamente con la direzione Sanità in modo da fornire una risposta socio sanitaria adeguata. In particolare, saranno definiti in maniera congiunta le linee guida sull autismo, il piano delle cronicità e il piano per la prevenzione. Precisa che le regole 2015 individueranno gli interventi di carattere annuale ed il modo in cui saranno utilizzate le risorse nel corso dell anno. Il primo tema sarà quello della programmazione socio-sanitaria, prevalentemente legata al mondo delle RSA, con l obiettivo di arrivare ad una ridistribuzione significativa dei posti più rispondente alle esigenze del territorio. In proposito ricorda che la rete di offerta delle RSA oggi copre circa il 27,7 per mille degli anziani ultra sessantacinquenni, ma la distribuzione dei posti contrattualizzati nel territorio è molto disomogenea. Inoltre, in un quadro più generale di revisione del sistema di residenzialità, sia per le RSA che per le RSD si prevede di riequilibrare i rapporti tra la spesa sociosanitaria e spesa sociale. Riferisce poi che si valuterà la possibilità di effettuare nuovi accreditamenti in ambito sociosanitario, che nel 2014 sono stati sospesi. Altro elemento significativo sarà l intensificazione del piano dei controlli 2105, che non avrà solo una funzione di vigilanza ma anche di miglioramento delle prestazioni erogate. In tale contesto, verranno implementati i controlli sul mantenimento dei requisiti di esercizio e accreditamento e di appropriatezza delle prestazioni. Inoltre, saranno individuate le modalità per la messa a regime dei progetti sperimentali che si concluderanno il 31 marzo del 2015 e, nell ambito dell attuazione delle misure previste nella dgr 116, saranno proposte ulteriori aree d intervento. Saranno poi oggetto di rivisitazione le tariffe dei consultori, che non saranno più legate alla singola prestazione, ma al percorso di cura. Infine, saranno fornite indicazioni per la modifica dei criteri di contrattualizzazione delle RSA, che non saranno legati esclusivamente ai budget storici ma alla effettiva utilizzazione dei posti letto ed alle prestazioni erogate. Il Consigliere MACCHI chiede se i POT potrebbero in qualche modo sovrapporsi alle attività delle RSA. In merito alla compartecipazione per le rette RSA, chiede se in tutta la Regione viene garantita la compartecipazione al 50% della spesa, così come previsto nei LEA. Chiede se sono previsti progetti per la vita indipendente e se, oltre al fondo Nasko sono previsti ulteriori interventi per la maternità e per il sostegno delle famiglie monoparentali. Con riferimento all ADI, chiede con quali criteri viene effettuata la valutazione per le dimissione protette. Il Consigliere BORGHETTI chiede quali unità di offerta saranno interessate alla riapertura dell accreditamento. Chiede poi maggiori informazioni sui controlli relativi all appropriatezza

7 delle prestazioni e sulla stabilizzazioni delle sperimentazioni. Infine, ritiene che una eccessiva burocratizzazione stia frenando l utilizzo flessibile dei posti letto nelle RSA. Il Consigliere VALMAGGI, con riferimento alla compartecipazione di Regione Lombardia alle rette RSA, rileva che è stato firmato un accordo tra il Presidente Maroni e le sigle sindacali che sancisce un impegno di Regione a farsi carico di una quota aggiuntiva delle rette, e chiede quindi se nelle regole è previsto un impegno in tal senso. Chiede poi maggiori informazioni sulla revisione delle tariffe previste peri i consultori. Con riferimento alla stabilizzazione delle sperimentazioni, chiede se le risorse necessarie deriveranno esclusivamente dal fondo sociale europeo. Il dott. DAVERIO rileva che i presidi ospedalieri territoriali (POT) sono oggi in via di costituzione, ma attualmente le RSA svolgono funzioni profondamente diverse, essendo strutture destinate agli anziani. Specifica poi che l obiettivo del fondo per la non autosufficienza è quella del mantenimento della persona non autosufficiente nella propria abitazione, pertanto, il tema della vita indipendente costituisce una della priorità nell utilizzazione delle risorse. Precisa che la compartecipazione di Regione Lombardia alle rette RSA è omogenea in tutti il territorio ma è legata ai costi standard. Evidenzia che le dimissioni protette sono gestite dalla struttura ospedaliera in sinergia con il territorio, nel rispetto dei criteri definiti in appositi protocolli. Precisa che le misure relative ai fondi Nasko e Cresco sono definite dalla Giunta con un apposito provvedimento, peraltro già presentato in Commissione, ma non sono contenute nelle piano delle regole. Rileva che i nuovi accreditamenti dovranno tener conto agli indici di fabbisogno di carattere generale. Sul tema dell appropriatezza, specifica che bisogna coniugare l esigenza di disporre di un sistema di informazioni molto complesso con la necessita di garantire la semplificazione degli adempimenti per gli erogatori. In merito alla stabilizzazione delle sperimentazioni in atto, precisa che tutti i progetti si concluderanno il 31 marzo 2015 e successivamente questi progetti saranno veicolati nell aree di attività di competenza (fondo famiglia, FSE per la lotta alle gravi marginalità ecc.). Precisa che l accordo tra Regione Lombardia e i sindacati per la compartecipazione aggiuntiva alle rette delle RSA è legato all attuazione normativa della riforma sanitaria Infine, ribadisce che le tariffe dei consultori saranno legate al percorso di cura, piuttosto che alle singole prestazioni. Il Presidente RIZZI, in merito al quesito posto dal Consigliere Macchi sulla funzione dei POT, precisa che i presidi ospedalieri territoriali, nell ottica del libro bianco, sono comunque strutture ospedaliere, mentre, le RSA, in considerazione della distribuzione capillare nel territorio, potrebbero svolgere le funzioni di centri socio sanitari territoriali con lo svolgimento di attività poliambulatoriale e di aggregazione della medicina di base. 7 Argomento n. 5 dell o.d.g. Proposta di risoluzione concernente la promozione e il coordinamento dell utilizzo del patrimonio mobiliare dismesso dalle strutture sanitarie e sociosanitarie Il Presidente RIZZI dispone di rinviare la trattazione della risoluzione all od.g. ad altra seduta. La seduta termina alle ore 16,10.

8 8 Hanno partecipato ai lavori della seduta: - i seguenti Consiglieri componenti della Commissione: Presidente RIZZI Fabio LL-LN Padania (5) Vice Presidente CAPELLI Angelo Nuovo Centrodestra (3) Consigliere Segretario CARRA Marco Partito Democratico della Lombardia (3) Componenti: BALDINI Maria Teresa Gruppo Misto (1) BORGHETTI Carlo Partito Democratico della Lombardia (4) FANETTI Fabio Angelo Maroni Presidente (4) GAFFURI Luca Partito Democratico della Lombardia (3) GALLERA Giulio Forza Italia Il Popolo della Libertà (3) Berlusconi Presidente GIRELLI Gian Antonio Partito Democratico della Lombardia (3) MACCHI Paola Movimento 5 Stelle (5) MAGONI Lara Maroni Presidente (4) ROLFI Fabio LL-LN Padania (5) SAGGESE Antonio Maroni Presidente (3) SANTISI SAITA Silvana LL-LN Padania (5) VALMAGGI Sara Partito Democratico della Lombardia (4) VIOLI Dario Movimento 5 Stelle (4) - il Consigliere: PEDRAZZINI Claudio Forza Italia Il Popolo della Libertà Berlusconi Presidente (4) in sostituzione del Consigliere Anna Lisa BARONI, ai sensi dell art. 27, comma 4, del Regolamento generale. - i Consiglieri Mario BARBONI (Partito Democratico della Lombardia) e Pietro FORONI (LL-LN Padania). Risultano assenti i Consiglieri: ALTITONANTE Fabio AMBROSOLI Umberto BARONI Anna Lisa CARUGO Stefano COLUCCI Alessandro DE CORATO Riccardo FATUZZO Elisabetta Forza Italia Il Popolo della Libertà Berlusconi Presidente Con Ambrosoli Presidente Patto Civico Forza Italia Il Popolo della Libertà Berlusconi Presidente Nuovo Centrodestra Nuovo Centrodestra Fratelli d Italia Centrodestra Nazionale Partito Pensionati Pensionati Lombardia

9 9 IL PRESIDENTE (Fabio RIZZI) IL CONSIGLIERE SEGRETARIO (Marco CARRA) IL RESPONSABILE DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA (Germana RENCRICCA) IL FUNZIONARIO VERBALIZZANTE (Andrea PIETRO PAOLO) Allegato: ordine del giorno della seduta.

10 10 III COMMISSIONE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI MERCOLEDI 10 dicembre 2014 ore 13:30 Seduta di Commissione O.D.G. DELLA SEDUTA DI MERCOLEDÌ 10 DICEMBRE 2014 TRATTAZIONE RELATORE 1 Comunicazioni del Presidente 2 Approvazione dei processi verbali n. 33 del 19 novembre 2014 e n. 34 del 24 novembre PAR N. 48 COSTITUZIONE DELL'AZIENDA DI SERVIZI ALLA PERSONA DENOMINATA ASP BASSO LODIGIANO, CON SEDE LEGALE IN CODOGNO (LO) Atto di iniziativa di giunta Assegnazione: 04/12/2014 Data Scadenza: 03/01/2015 REFERENTE Carlo BORGHETTI 4 Presentazione delle Regole di gestione dei servizi sanitari e socio sanitari 2015 da parte delle Direzioni Generali competenti 5 PROPOSTA DI RISOLUZIONE concernente la promozione e il coordinamento dell utilizzo del patrimonio mobiliare dismesso dalle strutture sanitarie e sociosanitarie REFERENTE Angelo CAPELLI