La regolazione della qualità tecnica

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1 La regolazione della qualità tecnica Luca Lo Schiavo Staff Direzione Generale Autorità per l energia elettrica e il gas La regolamentazione dei settori dell energia elettrica e il gas Udine, 29 ottobre 2010 Autorità per l'energia elettrica e il gas 1

2 Sommario Aspetti generali della regolazione della qualità Regolazione della continuità del servizio elettrico Regolazione della qualità della tensione Regolazione della qualità commerciale (distribuzione) Regolazione della sicurezza del servizio gas Conclusioni Autorità per l'energia elettrica e il gas 2

3 REGOLAZIONE DELLA QUALITÀ DEL SERVIZIO L Autorità regola la qualità del servizio in base alla legge n. 481/95 Scopo: orientare le decisioni delle imprese verso l interesse pubblico (prevenire effetti non desiderati del price-cap) Tutelare i diritti dei clienti Promuovere il miglioramento della qualità del servizio Attuare un processo di convergenza inter-regionale (ridurre i divari esistenti) Consultazione prima di emanare ogni delibera Controlli sull attuazione delle delibere Autorità per l'energia elettrica e il gas 3

4 Strumenti per la regolazione della qualità del servizio Obblighi di servizio Es. metriche della qualità per garantire dati robusti e verificabili Standard individuali (o specifici) per garantire una qualità minima a ogni singolo cliente Indennizzi automatici per mancato rispetto degli standard individuali per cause che non siano al di fuori dal controllo dell impresa Standard generali (o zonali) per garantire una qualità minima alla generalità dei clienti Pubblicazione comparativa dei livelli di qualita yardstick competition Sistemi di incentivi/penalita Collegamento qualità/ricavi (eventualmente qualità/prezzi) Meccanismi di mercato Contratti per la qualità su base volontaria (non sono decollati) Autorità per l'energia elettrica e il gas 4

5 REGOLAZIONE DEI PREZZI E DELLA QUALITA La regolazione dei prezzi determina incentivi alla qualità del servizio In mancanza di una specifica regolazione della qualità: 1. Regolazione rate of return incentivi a sovra-investire (goldplating) 2. Regolazione con il price cap incentivi a ridurre la qualità (per tagliare i costi) Sempre più frequentemente i regolatori adottano forme esplicite di regolazione della qualità CEER Benchmarkig Report on Quality of Supply (4 edizioni: 2001, 2003, 2005, 2008) Autorità per l'energia elettrica e il gas 5

6 LA TEORIA CONVENZIONALE (1) Il livello ottimo di qualità si ottiene minimizzando il costo totale della qualità Il costo totale è dato dalla somma dei costi aziendali per la fornitura di un certo livello di qualità e dai costi per mancata qualità subiti dai consumatori Per un generico fattore di qualità q, devono essere identificate due funzioni: la funzione di distribuzione dei costi per l impresa I=I(q) (investimenti in funzione della qualità del servizio) che aumenta in funzione di q (con concavità verso l alto perché è sempre più difficile migliorare) la funzione di costo per i consumatori C=C(q) (es: costo delle interruzioni sulla rete di distribuzione in funzione del livello di qualità) che aumenta più che linearmente al diminuire di q Il punto di ottimo (minimizzazione dei costi totali) corrisponde al punto q* in cui l aumento di una unità di qualità provoca un un costo per l impresa uguale al costo evitato per il consumatore Autorità per l'energia elettrica e il gas 6

7 LA TEORIA CONVENZIONALE (2) Costi CT (q)=c(q)+i(q) I(q) min (CT)=min [I(q) + C(q)] C(q)! I( q)! C( q) = "! q! q opt Per q= q* opt q* Livello ottimo Qualità q Autorità per l'energia elettrica e il gas 7

8 DALLA TEORIA ALLA PRATICA Regulators generally find it easier to regulate price than quality. Price has the greatest advantage of being (in certain markets at least) both one-dimensional and objectively measurable. Quality, on the other hand, is hard to pin down. It has many dimensions, some of which typically rest upon subjective evaluations by the consumer. R. Baldwin and M. Cave, Understanding Regulation, Oxford University Press 1999 Incentive regulation in practice is considerably more complicated than incentive regulation in theory. Paul Joskow Incentive Regulation in Theory and Practice: Electricity Distribution and Transmission Networks, CEEPR Paper , Sept Autorità per l'energia elettrica e il gas 8

9 Sommario Aspetti generali della regolazione della qualità Regolazione della continuità del servizio elettrico Regolazione della qualità della tensione Regolazione della qualità commerciale (distribuzione) Regolazione della sicurezza del servizio gas Conclusioni Autorità per l'energia elettrica e il gas 9

10 QUALITÀ DIMENSIONI DELLA QUALITA E STRUMENTI DI REGOLAZIONE CONDIZIONI CONTRATTUALI DI FORNITURA QUALITA COMMERCIALE CONTINUITA DEL SERVIZIO ANTICIPI PAGAMENTI MOROSITA DISTACCHI RICOSTRUZIONE CONSUMI RATEIZZAZIONI RECLAMI LETTURA FATTURAZIONE PREVENTIVI ALLACCIAMENTI ATTIVAZIONI APPUNTAMENTI VERIFICHE TECNICHE INTERRUZIONI SENZA PREAVVISO LUNGHE, BREVI E TRANSITORIE INTERRUZIONI CON PREAVVISO VENDITA E MISURA DISTRIBUZIONE E TRASMISSIONE OBBLIGHI DI SERVIZIO (MERCATO TUTELATO) STANDARD GENERALI E INDIVIDUALI CON INDENNIZZI AUTOMATICI DURATA INT. LUNGHE: DAL 2000 COLLEGAMENTO QUALITA -RICAVI STANDARD INDIVIDUALI SUL NUMERO MAX (MT) VARIAZIONI LENTE QUALITA BUCHI DI DELLA MONITORAGGIO TENSIONE TENSIONE ARMONICHE QUALITA TENSIONE; FLICKER CONTRATTI PER LA Autorità per l'energia elettrica e il gas QUALITA 10

11 Il meccanismo di collegamento qualità-ricavi 0: telecontrollo MT requisito obbligatorio HV/MV station HV/MV station MV/LV substations Autorità per l'energia elettrica e il gas 11

12 Il meccanismo di collegamento qualità-ricavi 1: razionale Std t [CML-SAIDInet] LivPart Ex-ante per 4 anni Std j, t = Stdj, t " 1# (1 "! j) LivOb k t. j 1 & # $, k ) 12 * LivOb '! = max $ 1- ;2%! $ + LivPart j ( %! " LivOb k :~ Q1 k: densità territ. Q t [ ] +Max Ex-post ogni anno t price _ cap = RPI! X ± Qt Std t Act t [CML -SAIDInet] Q t & ndom j, t, ndom = ( ' + )( Stdj, t Act, ) c En c j t j* Districts $% 8760 dom En j, t, dom #!" -Min Stdj, t " Actj, t < 5 %! Qj, t = 0 Min = " 3 4 Max! Qj, t! Max Autorità per l'energia elettrica e il gas 12

13 Il meccanismo di collegamento qualità-ricavi 2: parametri unitari incentivo/penalità /I vd Bertazzi et al., The use of customer outage cost surveys, CIRED proceedings, 2005, n. 300 Interruption cost (2 hours)!/kwh Energy non supply (ENS) CUSTOMER OUTAGE COST SURVEYS ITALIAN ELECTRICITY LOW-VOLTAGE END-USERS POPULATIONS(2003) Legenda (WTA + WTP)/2 WTP Incentive and penalty unit parameter 0 DOMESTIC (N=1.100) GLOBAL INDUSTRIES SERVICES SHOPS BUSINESS (N=1.500) (N=500) (N=550) (N=450) WTA: Willingness to accept compensation WTP: Willingness to pay Autorità per l'energia elettrica e il gas 13

14 Il meccanismo di collegamento qualità-ricavi 2: parametri unitari incentivo/penalità /II vd Bertazzi et al., The use of customer outage cost surveys, CIRED proceedings, 2005, n. 300 Relationship between (WTA+WTP)/2 and interruption duration (Target: Business Customers) 50,00 Sud (WTA+WTP)/2 normalised /kwh ENS 45,00 40,00 35,00 Tot. Italia Centro-Nord Tot. Italia Sud Rural Urban Centro-Nord 30,00 25, SAIDI (customer minutes lost per year) Autorità per l'energia elettrica e il gas 14

15 Il meccanismo di collegamento qualità-ricavi 3: revisione quadriennale CUSTOMER MINIUTES LOST (net of interruptions not attributable to distribution companies ) REGULATORY PERIOD Reference Reference standards standards 2 REGULATORY PERIOD Example: URBAN AREAS / / / / / / / / /07 9 TARGETS ACTUAL LEVELS REFERENCE STANDARDS Autorità per l'energia elettrica e il gas 15

16 Il meccanismo di collegamento qualità-ricavi 4: effetti su durata di interruzione Minuti persi per cliente all'anno (esclusi interventi sistemi di difesa e incidenti rilevanti RTN) IMPATTO MEDIO IN TARIFFA: : ~ 3.00 / cliente / anno : ~ 4.00 / cliente / anno miglioramento : 70% Interruzioni di responsabilità del distributore Interruzioni non di responsabilità del distributore Autorità per l'energia elettrica e il gas 16

17 Il meccanismo di collegamento qualità-ricavi 5: effetti sui divari regionali (durata lorda) Minuti persi per cliente BT all'anno (media biennale) esclusi interventi sistemi di difesa NORD CENTRO SUD ITALIA Autorità per l'energia elettrica e il gas 17

18 Il meccanismo di collegamento qualità-ricavi 6: effetti sui divari regionali (durata netta) Media concentrazione (114 ambiti territoriali) Minuti persi all'anno per cliente BT (solo interruzioni di responsabilità dell'esercente) Legenda valore max percentile Media 10 percentile valore min * Nel 2005 e 2006, incluse interruzioni in precedenza attribuite a cause esterne * 2006* 0 Autorità per l'energia elettrica e il gas 18

19 Il meccanismo di collegamento qualità-ricavi 7: Differenza miglior.to durata vs numero MIGLIORAMENTO RISPETTO AL NUMERO INDICE (1999=100) * DURATA NUMERO (int.lunghe) Autorità per l'energia elettrica e il gas 19

20 Il meccanismo di collegamento qualità-ricavi 8: Impatto miglior.to su qualità percepita OGNI PUNTO CORRISPONDE A UNA REGIONE ITALIANA CLIENTI INSODDISFATTI PER LA CONTINUITA' % (FONTE: ISTAT) R= 2 0,60 0,87 Linea r e (1998 ) Linea r e (1998 ) Linea r e (2006 ) NUMERO MEDIO DI INTERRUZIONI PER CLIENTE ALL' ANNO Autorità per l'energia elettrica e il gas 20

21 Il meccanismo di collegamento qualità-ricavi 9: effetti sugli investimenti Milioni Euro %»CAGR per»16% anno Alta concentrazione Media concentrazione Bassa concentrazione Media 98/ Investmenti dedicati alla qualità del servizio; fonte: risposta Enel al documento di consultazione giu-03 Autorità per l'energia elettrica e il gas

22 Il meccanismo di collegamento qualità-ricavi 10: evoluzione del focus del regolatore 3rd period proposals for 3rd period Focus: SAIDI, multiple interruptions, SAIFI+MAIFI 2nd period regulation proposals for 2nd period Focus: SAIDI + multiple interr. 1st regulatory period first proposals Focus: SAIDI assess initial situation years Autorità per l'energia elettrica e il gas 22

23 Dal secondo al terzo periodo di regolazione (procedimento n. 209/06, soggetto ad AIR) vd Torriti et al., L AIR nella pratica di una Autorità indipendente, Mercato Concorrenza e Regole, n. 2/2009 Gen-Mar 07 Apr-Lug 07 Ago-Ott 07 Nov-Dic 07 Dic FASE DI RICOGNIZIONE PRELIMINARE 2. PRIMA FASE DI CONSULTAZIONE Opzioni 3. SECONDA FASE DI CONSULTAZIONE Proposte 4. TERZA FASE DI CONSULTAZIONE Schema provvedimento Delibera 333/07 TESTO INTEGRATO QUALITA Incontri con soggetti interessati (imprese, clienti, esperti, associaz.) Avvio ricerca demoscop. Doc.cons. 16/07 Opzioni alternative e valutazione qualitativa Primo seminario pubblico Incontri con operatori Ricevuti contributi scritti da 15 soggetti Doc.cons. 36/07 Proposte dettagliate con range numerici e costi/benefici Secondo seminario pubblico Incontri con operatori Ricevuti contributi scritti da 11 soggetti Doc.cons. 46/07 e 51/07 Proposte finali Schemi dettagliato di provvedimento Incontri con operatori Ricevuti contributi scritti da 16 soggetti Relazione di Analisi di Impatto Regolazione (disp. Gen-08) Provvedim. separato per regolazione qualità servizio trasmissione e relaz. AIR (delib.341/07) Autorità per l'energia elettrica e il gas 23

24 Una sintesi del percorso di 10 anni 1 periodo 2 periodo 3 periodo Minuti persi (durata media) Incentivi / penalità Incentivi / penalità Incentivi / penalità Indennizzi MT (numero max) Monitoraggio classi di servizio Standard con indennizzi (solo int. lunghe) Standard con indennizzi (solo int. lunghe) Numero medio interr. /cliente Monitoraggio int.lunghe Monitoraggio int.lunghe+brevi Incent./penalità lunghe+brevi Int.prolungate (durata max) Consultazioni e studi statistici Standard con indennizzi (anche ev.eccezion.) Qualità RTN/AT Monitoraggio trasmissione Regolazione RTN prom.invest.d-at Qualità tensione Monitoraggio reti AT e MT Nuovi limiti di tensione (liv.eu) Indennizzi BT (numero max) Prerequisiti identific.cl.interr. Monitoraggio classi di servizio Autorità per l'energia elettrica e il gas 24

25 Sommario Aspetti generali della regolazione della qualità Regolazione della continuità del servizio elettrico Regolazione della qualità della tensione Regolazione della qualità commerciale (distribuzione) Regolazione della sicurezza del servizio gas Conclusioni Autorità per l'energia elettrica e il gas 25

26 Il sistema di monitoraggio della qualità della tensione 1: caratteristiche e dimensioni del VQM system vd: F. Villa M. De Nigris, Experience with VQM in Italy, Eurelectric - Ceer Workshop on Voltage Quality Monitoring Brussels 18 November monitoring units (they monitor about 10% of the MV bus-bars of the MV distribution network). The sample is representative of the network characteristics in terms of: number of HV/MV substations in each region length of the MV lines type of MV lines: cable, overhead, mixed neutral compensation or isolated neutral number of MV customers density of LV customers 73 owned by as many MV customers who decided to voluntarily (with the promotion of the Authority) participate to the monitoring campaign 124 owned by Distribution Network Operators This sample of units is not statistically representative of the monitored MV network VQ data are available on-line: Autorità per l'energia elettrica e il gas 26

27 Il sistema di monitoraggio della qualità della tensione 2: risultati del monitoraggio continuo: buchi di tensione secondo EN50160:2010 Italy, Year 2007, all types of MV networks, MV bus-bars of HV/MV substations 300 Yellow cells: equipment immunity class 2 Yellow+ Green: equipment immunity class 3 Red line: compatibility curve Yearly number of dips per point Autorità per l'energia elettrica e il gas 27 Emilia R. Lombardia Toscana Trentino A.A. Veneto Piemonte Marche Sardegna Friuli V.G. Liguria Molise Lazio Puglia ITALY (avg) Abruzzo Sicilia Campania Calabria

28 Il sistema di monitoraggio della qualità della tensione 3: obiettivi e risultati del monitoraggio continuo Knowledge of the performances of the MV networks and publication of them Making aware customers about tools that quality regulation makes available to them (quality contracts, individual measurements) Correlation of measured data to the structure of the network, power of HV/MV transformers, short circuit power at delivery points, load characteristics, DG, Assess responsibilities, as far as possible Assess the possibility of introducing measurement obligations for DNOs and then a financial regulation of some PQ indicators Make use of the results of the monitoring campaign in order to confirm or revise limit values of PQ indicators reflecting characteristics of the Italian electrical system New EN New consultation phase in 2010 Autorità per l'energia elettrica e il gas 28

29 Sommario Aspetti generali della regolazione della qualità Regolazione della continuità del servizio elettrico Regolazione della qualità della tensione Regolazione della qualità commerciale (distribuzione) Regolazione della sicurezza del servizio gas Conclusioni Autorità per l'energia elettrica e il gas 29

30 DIMENSIONI DELLA QUALITÀ DEL SERVIZIO ELETTRICO QUALITÀ QUALITA SERVIZI TELEFONICI QUALITA COMMERCIALE CONTINUITA DEL SERVIZIO QUALITA DELLA TENSIONE ACCESSSO AL CALL CENTER SEMPLICITA RISPONDITORE AUTOMATICO TEMPI DI ATTESA ATTENZIONE AL CLIENTE RETTIFICHE FATTURAZIONE VERIFICHE MISURATORI PREVENTIVI ALLACCIAMENTI ATTIVAZIONI APPUNTAMENTI INTERRUZIONI SENZA PREAVVISO LUNGHE E BREVI INTERRUZIONI CON PREAVVISO VARIAZIONI LENTE (10- MIN) BUCHI DI TENSIONE SOVRATENSIONI ARMONICHE FLICKER Autorità per l'energia elettrica e il gas 30 VENDITA MISURA DISTRIBUZIONE E TRASMISSIONE

31 STANDARD SPECIFICI E GENERALI DI QUALITÀ DEL SERVIZIO Gli standard specifici di qualità si riferiscono alle singole prestazioni da garantire al cliente; rappresentano il tempo massimo entro cui deve essere garantita ogni singola prestazione (es.: tempo massimo di attivazione 5 giorni lavorativi) Gli standard generali di qualità si riferiscono al complesso delle prestazioni rese ai clienti; diversamente dagli standard specifici, indicano la percentuale minima di utenti a cui deve essere garantita la prestazione richiesta entro un determinato tempo. (es.: almeno 90 per cento di risposte a reclami scritti o richieste di informazioni scritte entro 20 giorni lavorativi) Autorità per l'energia elettrica e il gas 31

32 LIVELLI GENERALI DI QUALITA DEI SERVIZI DI DISTRIBUZIONE E.E. Prestazione Preventivazione per l esecuzione di lavori sulla rete BT Esecuzione di lavori semplici Attivazione della fornitura Clienti finali alimentati in BT 20 giorni lavorativi 15 giorni lavorativi 5 giorni lavorativi Clienti finali alimentati in MT non applicabile 30 giorni lavorativi 5 giorni lavorativi Disattivazione della fornitura su richiesta del cliente Riattivazione della fornitura in seguito a sospensione per morosità Fascia massima di puntualità per appuntamenti con il cliente finale Ripristino della fornitura in seguito a guasto del gruppo di misura Esito della verifica del gruppo di misura su richiesta del cliente finale Esito della verifica della tensione di fornitura su richiesta del cliente finale 5 giorni lavorativi 1 giorno feriale (in caso rid. pot. al 15% 1 g lav) 3 ore (2 ore dal 2010) 3 ore (giorni lav.) 4 ore (giorni non lav o dopo 18.00) 15 giorni lavorativi 30 giorni lavorativi 7 giorni lavorativi 1 giorno feriale 3 ore (2 ore dal 2010) Non applicabile 15 giorni lavorativi 30 giorni lavorativi Autorità per l'energia elettrica e il gas 32

33 LIVELLI GENERALI DI QUALITA DEI SERVIZI DI DISTRIBUZIONE E.E. Prestazione Percentuale minima di richieste di preventivi per l esecuzione di lavori sulla rete MT, messi a disposizione entro il tempo massimo di 40 giorni lavorativi Percentuale minima di richieste di esecuzione di lavori complessi, realizzati entro il tempo massimo di 60 giorni lavorativi Clienti finali alimentati in BT Non applicabile 85% Clienti finali alimentati in MT 90% 90% Percentuale minima di risposte motivate a reclami scritti o a richieste di informazioni scritte, messe a disposizione entro il tempo massimo di 20 giorni lavorativi 90% 95% Autorità per l'energia elettrica e il gas 33

34 INDENNIZZI AUTOMATICI AI CLIENTI FINALI (ES: BT DOMESTICI) Prestazione Preventivazione per l esecuzione di lavori sulla rete BT Esecuzione di lavori semplici Clienti finali alimentati in BT 20 giorni lavorativi 15 giorni lavorativi Rimborsi in per esecuzione oltre lo standard Entro un tempo doppio dello std. 30,00 30,00 Oltre il doppio entro il triplo dello std. 60,00 60,00 Oltre il triplo dello std. 90,00 90,00 Attivazione della fornitura 5 giorni lavorativi 30,00 60,00 90,00 Disattivazione della fornitura su richiesta del cliente 5 giorni lavorativi 30,00 60,00 90,00 Riattivazione della fornitura in seguito a sospensione per morosità 1 giorno feriale (in caso rid. pot. al 15% 1 g lav) 30,00 60,00 90,00 Fascia massima di puntualità per appuntamenti con il cliente finale 3 ore (2 ore dal 2010) 30,00 Non applicabile Non applicabile Ripristino della fornitura in seguito a guasto del gruppo di misura Esito della verifica del gruppo di misura su richiesta del cliente finale 3 ore (giorni lav.) 4 ore (giorni non lav o dopo 18.00) 15 giorni lavorativi 30,00 30,00 60,00 60,00 90,00 90,00 Esito della verifica della tensione di 30 giorni lavorativi 30,00 60,00 90,00 fornitura su richiesta del cliente finale Autorità per l'energia elettrica e il gas 34

35 QUALITA COMMERCIALE DISTRIB. E.E: confronto tra secondo e terzo periodo Regolazione con 7 standard individuali con indennizzi autom. 2 nuovi standard rispetto al periodo preced. (guasto misurat. e rettifiche) Standard formalmente separati tra distrib. e vendit. (di fatto integrati) Appuntamenti: soggetti a indennizzo solo i personalizzati Indennizzi: differenziati per tipologia cliente ma non variabili in relazione al ritardo nella prestazione Monitoraggio qualità call center: tempi di attesa, livello servizio Semplificazione: standard unificato per lavori con preventivi predetermin Regolazione con 9 standard individuali con indennizzi autom. 2 nuovi standard spec. rispetto al periodo preced. (verifiche tecniche) Obblighi di tempestività sui venditori per inoltro richieste a distrib. Tutti gli appuntamenti soggetti a indennizzo (dal 2009) Indennizzi crescenti in caso di ritardi nell effettuazione della prestazione richiesta (dal 2009) Standard generali obbligatori call center (accessibilità, attesa, liv.serv.) Confermata semplificazione anche in regime di separazione distr.-vend. Autorità per l'energia elettrica e il gas 35

36 RISULTATI DELLA REGOLAZIONE DELLA QUALITA COMMERCIALE E.E. ANNO 2007 ANNO 2008 Numero annuo di Tempo medio di Numero di indennizzi Numero annuo di Tempo medio di Numero di indennizzi Prestazione Standard richieste effettivo automatici richieste effettivo automatici Preventivazione per esecuzione lavori sulla rete BT 20 gg lavorativi , , Esecuzione di lavori semplici 15 gg lavorativi , , A ttivazione della fornitura 5 gg lavorativi , , Disattivazione della fornitura 5 gg lavorativi , , Riattivazione per morosità 1 gg feriale , , V erifica gruppo di misura 15 gg lavorativi , V erifica tensione 30 gg lavorativi ,61 40 Fascia di puntualità per appuntamenti personalizzati 3 ore Ripristino fornitura a seguito guasto gruppo di misura 3 ore / 4 ore , , Autorità per l'energia elettrica e il gas 36

37 EFFETTI DELLA REGOLAZIONE DELLA QUALITÀ COMMERCIALE DISTRIBUZIONE GAS: ANNO 2007 ANNO 2008 Prestazione Standard Autorità Numero di richieste Tempo medio effettivo Numero indennizzi automatici Numero di richieste Tempo medio effettivo Numero indennizzi automatici Preventivazione per lavori semplici Preventivazione per lavori complessi Esecuzione di lavori semplici Attivazione della fornitura Disattivazione della fornitura Riattivazione per morosità 15 giorni lavorativi 40 giorni lavorativi 10 giorni lavorativi 10 giorni lavorativi 5 giorni lavorativi 2 giorni feriali , , , , , , , , , , , ,9 385 Fascia di puntualità per appuntamenti personalizzati 2 ore TOTALE Autorità per l'energia elettrica e il gas 37

38 EFFETTI DELLA REGOLAZIONE DELLA QUALITÀ COMMERCIALE: FUORI STANDARD E NUMERO RIMBORSI ( ) CARTA DEI SERVIZI REGOLAZIONE QUALITÀ COMMERCIALE Casi di mancato rispetto standard soggetti a rim borso Rimborsi effettivamente pagati nell'anno Ammontare effettivamente pagato nell'anno Milioni di!] ,04 0,03 0,07 0,12 1,05 0,75 0,54 1,17 2,47 3,15 3,23 1,37 La regolazione è entrata in vigore dall Autorità per l'energia elettrica e il gas 38

39 Sommario Aspetti generali della regolazione della qualità Regolazione della continuità del servizio elettrico Regolazione della qualità della tensione Regolazione della qualità commerciale (distribuzione) Regolazione della sicurezza del servizio gas Conclusioni Autorità per l'energia elettrica e il gas 39

40 DIMENSIONI DELLA QUALITA DEI SERVIZI GAS QUALITÀ CONDIZIONI CONTRATTUALI DI FORNITURA QUALITA COMMERCIALE ANTICIPI PAGAMENTI MOROSITA RICOSTRUZIONE CONSUMI RATEIZZAZIONI FATTURAZIONE LETTURE PREVENTIVI RECLAMI ALLACCIAMENTI ATTIVAZIONI DISATTIVAZIONI APPUNTAMENTI VERIFICHE TECNICHE RETTIFICHE CALL CENTER VENDITA E DISTRIBUZIONE CONDIZIONI REGOLATE CODICE DI CONDOTTA COMMERCIALE STANDARD SPECIFICI CON INDENNIZZI AUTOMATICI STANDARD GENERALI QUALITA TECNICA SICUREZZA E CONTINUITA QUALITA DEL GAS PRONTO INTERVENTO ISPEZIONI RETI PROTEZIONE CATODICA CONTROLLI ODORIZZAZIONE EMERGENZE INTERRUZIONI CON E SENZA PREAVVISO ODORIZZAZIONE PRESSIONE POTERE CALORIFICO DISTRIBUZIONE E TRASPORTO OBBLIGHI DI SERVIZIO COLLEGAMENTO QUALITA -RICAVI PUBBLICAZIONI COMPARATIVE Autorità per l'energia elettrica e il gas 40

41 ATTIVITA RILEVANTI PER LA SICUREZZA DELLA DISTRIBUZIONE Odorizzazione del gas Servizio di pronto intervento Sicurezza nel servizio di distribuzione del gas Ricerca delle dispersioni di gas Protezione catodica Solo l odorizzazione del gas e il servizio di pronto intervento sono percepiti dal cliente finale Autorità per l'energia elettrica e il gas 41

42 LE FASI DELLA REGOLAZIONE DELLA SICUREZZA DELLA DISTRIBUZIONE PRESSIONE SUI COSTI alto Standard Tecnici + Auto Regolazione (Fino al 2000) + Performance Standard ( ) + Incentivi economici (2006 e seguenti) basso COMPETIZIONE SULLE LICENZE alto Autorità per l'energia elettrica e il gas 42

43 STANDARD GENERALI E LIVELLI OBBLIGATORI DI SICUREZZA INDICATORE DI SICUREZZA Rete in alta e media pressione: percentuale annua minima da ispezionare Rete in bassa pressione: percentuale annua minima da ispezionare Percentuale minima di chiamate con tempo di arrivo per pronto intervento entro 60 minuti Percentuale minima di chiamate per pronto intervento con tempo di risposta entro 120 secondi Numero annuo di misure del grado di odorizzazione OBBLIGO DI SERVIZIO 30% 20% STANDARD GENERALE 90% 95% FORMULA DI CALCOLO DEL NUMERO MINIMO 90% Autorità per l'energia elettrica e il gas 43

44 EFFETTI DELLA REGOLAZIONE DELLA SICUREZZA: PERCENTUALE DI RETE ISPEZIONATA ( ) Autorità per l'energia elettrica e il gas 44

45 EFFETTI DELLA REGOLAZIONE DELLA SICUREZZA: PRONTO INTERVENTO ( ) Autorità per l'energia elettrica e il gas 45

46 LIVELLO EFFETTIVO DELLA COMPONENTE DISPERSIONI (1/2) Ai fini del calcolo degli incentivi e delle penalità per recuperi di sicurezza correlati alle dispersioni di gas si fa riferimento all indicatore numero di dispersioni convenzionali localizzate a seguito di segnalazione di terzi per migliaio di clienti finali (DT CONV,j,t ) che è calcolato per ogni impianto di distribuzione j e per ogni anno t : DT ' 10! DTj, t + DTA % %& NU j, t j, t CONV, j, t =! DTj,t è il numero totale di dispersioni localizzate nell anno di riferimento sulla rete e sulla parte interrata degli impianti di derivazione di utenza su segnalazione di terzi - DTAj,t è il numero totale di dispersioni localizzate sulla parte aerea degli impianti di derivazione di utenza e sui gruppi di misura su segnalazione di terzi - NUj,t è è il numero di clienti finali serviti dall'impianto $ " " # Autorità per l'energia elettrica e il gas 46

47 LIVELLO EFFETTIVO DELLA COMPONENTE DISPERSIONI (2/2) Il livello effettivo LivEff k,t per l ambito provinciale di impresa k e per l anno di riferimento t è calcolato a partire dai DT CONV,j,t degli impianti di distribuzione appartenenti a tale ambito provinciale k con arrotondamento al terzo decimale mediante la seguente formula: LivEff k, t =! n DT j= 1 CONV, j, t j, t n! J = 1 NU " NU j, t Il livello effettivo LivEff k,t-1,t per l ambito provinciale di impresa k e per il biennio (t, t-1) è pari alla media ponderata dei livelli effettivi LivEff k,t-1 e LivEff k,t utilizzando come pesi il numero di utenti in ciascuno dei due anni del biennio costituito dall anno t-1 precedente all anno di riferimento e dall anno di riferimento t Autorità per l'energia elettrica e il gas 47

48 DEFINIZIONE DEI LIVELLI OBIETTIVO E DI RIFERIMENTO Per il terzo periodo di regolazione sono definiti per la componente dispersioni con riferimento al livello effettivo di ciascun ambito provinciale di impresa : un unico livello obiettivo pari a 7,5 dispersioni convenzionali localizzate a seguito di segnalazione di terzi per migliaio di clienti finali un unico livello di riferimento a 3,5 dispersioni convenzionali localizzate a seguito di segnalazione di terzi per migliaio di clienti finali Autorità per l'energia elettrica e il gas 48

49 LIVELLI DI PARTENZA E TASSO ANNUO DI MIGLIORAMENTO Il livello di partenza per ogni ambito provinciale di impresa è pari al livello effettivo dell ambito calcolato con riferimento al biennio immediatamente precedente l anno di prima partecipazione al sistema incentivante i recuperi di sicurezza Al fine di consentire una adeguata gradualità si è adottato: un periodo di almeno 12 anni a partire dal 2009 per raggiungere il livello obiettivo attraverso recuperi annui di sicurezza un valore massimo del tasso annuo di miglioramento per ogni ambito provinciale pari al 7% Autorità per l'energia elettrica e il gas 49

50 ESEMPIO DI CALCOLO DEI RECUPERI DI SICUREZZA ,750 22,178 22,178 21,612 23,5 22,561 20,626 19,182 21,741 20,00 Livello effettivo annuale Livello effettivo biennale Livello tendenziale Livello obiettivo 17,839 17,488 16, ,00 13, ,5 12, Autorità per l'energia elettrica e il gas 50

51 Sommario Aspetti generali della regolazione della qualità Regolazione della continuità del servizio elettrico Regolazione della qualità della tensione Regolazione della qualità commerciale (distribuzione) Regolazione della sicurezza del servizio gas Conclusioni Autorità per l'energia elettrica e il gas 51

52 Il committment del Collegio Liberalisation is often opposed on the grounds that it could damage public service and weaken national industry. We have taken quality of service as one of the main targets of regulatory action, the aim being to demonstrate that liberalisation plus regulation will produce better quality than did the previous regime. Pippo Ranci, primo Presidente dell Autorità per l energia [P. Ranci, Regulating Energy in Italy, in: C. Henry et al. (editors), Regulation of Network Utilities. The European Experience, Oxford University Press, 2001, p ] L ingegner Ortis sottolinea inoltre l intenzione di dedicare particolare attenzione alla promozione della qualità dei servizi [e] profondere il più ampio sforzo nel perseguimento di adeguate politiche volte a tutelare i consumatori, continuando a perseguire il dialogo con le parti interessate e le procedure di consultazione [Resoconto della seduta del 13 novembre 2003 della Commissione Industria del Senato Audizione dei designati a Presidente e a Membri dell Autorità per l energia] Autorità per l'energia elettrica e il gas 52

53 L ESPERIENZA DELLA CONSULTAZIONE La consultazione è stata un fattore di successo nella regolazione della qualità del servizio EFFICACIA: La consultazione non può essere fatta per finta. E efficace (ovvero, permette di migliorare la qualità della regolazione) solo se l amministrazione è in grado di valutare effettivamente le osservazioni pervenute CREDIBILITA : La consultazione non può essere occasionale. Solo la sistematicità è credibile e conduce i soggetti interessati a formulare osservazioni ragionevoli. APPRENDIMENTO: la consultazione è fondamentalmente un processo di learning, sia per l amministrazione che per i soggetti interessati. Come tutti i learning process, richiede tempo e attenzione. Autorità per l'energia elettrica e il gas 53

54 L ESPERIENZA A.I.R. La difficoltà delle analisi costi/benefici L analisi costi/benefici dovrebbe costituire un elemento portante dell AIR (insieme alla identificazione di opzioni alternative e al processo di consultazione) In effetti, non sempre è possibile effettuare analisi costi/benefici; in particolare la determinazione dei benefici richiede di conoscere WTA/WTP. A volte è possibile effettuare simulazioni quantitative; di certo non è possibile effettuarle su tutti gli aspetti Tab. 4 (estratto dalla relazione AIR): Simulazione degli effetti costo/beneficio dei meccanismi proposti per i clienti (a seguito delle proposte avanzate nel terzo documento per la consultazione) Benefici: miglioramenti % rispetto al livello di partenza (ipotesi massima attesa) Costi : onere degli incentivi a favore delle imprese [M!] Costi: impatto tariffario medio sul periodo [!/cliente/anno] Regolazione della durata di interruzione Regolazione del numero di interruzioni 32% 25% Effetto complessivo, con tetto max ,16 2,46 4,62 Autorità per l'energia elettrica e il gas 54

55 L ESPERIENZA DI RICERCA La collaborazione con le Università La ricerca è essenziale per la regolazione ingegneria: analisi di dettaglio del blackout 2003 (Politecnico, 2004) valutazione della potenza di corto circuito (CESIricerca, 2005) monitoraggio continuo della qualità della tensione (RdS, ) impatto sulla rete MT della generaz.distribuita (Politecnico, 2009) statistica: Trattamento statistico eventi eccezionali (Politecnico, 2003 e 2006) economia: Costi degli utenti industriali per microinterruzioni (Politecnico, ) analisi economica del diritto L esperienza AIR (Univ. Statale di Milano, seminario 2009) Autorità per l'energia elettrica e il gas 55

56 Monitoraggio L ESPERIENZA DI VIGILANZA Sistema web-based per la raccolta dei dati (reingegnerizzato 2009) Ispezioni: Continuità del servizio Qualità commerciale Qualità del gas Sanzioni In caso di mancato rispetto dei requisiti minimi Verifica customer satisfaction (call center): Qualità del servizio di vendita Istruzioni operative: Registrazione delle interruzioni Seminari informativi Autorità per l'energia elettrica e il gas 56 DEVAL AO TO Torino AEM CN BI AS VC VB Atena Vercelli AMAIE San Remo IM NO SV AL VA CO AMPS Seregno MI Milano AEM PV ASM Voghera LC GE - M GE - A GE - B OR CA SS LO PC SP CR NU - M BG NU - B SO AEM Cremona MS PR BS ASM Brescia AMPS Parma LU LI APB Brunico MN GR TN ASM Rovereto RE MO META Modena PI VR AGSM Verona PT PO FI BO SI BZ AE-EW Bolzano AGS Riva del Garda VI AIM Vicenza AMI Imola ASM Bressanone TV - B PD RO AR FE VT BL VE - M RA FO TV - A TV - M TR RM - M PG RN PN VE - A PS ASM Terni RM - A Roma Acea TP VE - B RI RM -B LT AN MC UD AG GO AP FR AcegasTrieste AQ TS TE - B PE Sippic Capri CE Cefalù Enel Cefalù non Enel PA - M PA - B PA - A TE - M CL IS EN CH Zecca Ortona NA - A NA - M NA - B CB BN RG - M RG - A RG - B CT AV SR- B ME SR- A SR- M SA FG PZ RC VV CS BA AMET Trani MT CZ TA - A KR TA - M BR TA - B LE

57 L ESPERIENZA INTERNAZIONALE La collaborazione europea nel CEER Fumagalli, Lo Schiavo, Delestre, Service Qualiy Regulation in Electricity Distribution and Retail, Springer 2007 Pubblicazioni disponibili: Rapporti periodici di Bnechmarking sulla qualità del servizio nei paesi UE Documenti di consultazione e position paper sulla VQ An ERGEG Public Consultation paper Evaluation of comments received An ERGEG Conclusions Paper Manuale per i regolatori frutto di un lavor in collaborazione con la Florence School of Regulation ISBN: Autorità per l'energia elettrica e il gas 57

58 Questa presentazione non costituisce un documento ufficiale dell Autorità. Tutti i documenti ufficiali possono essere scaricati dal sito internet AEEG: Visitate il sito internet dell associazione dei regolatori europei dell energia CEER/ERGEG: Grazie per l attenzione e per i vostri commenti lloschiavo@autorita.energia.it Autorità Autorità per l energia per l'energia elettrica elettrica e il e gas il gas 58

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