REGOLAZIONE DELLA QUALITA DEL SERVIZIO ELETTRICO: EVOLUZIONE E PROSPETTIVE

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1 REGOLAZIONE DELLA QUALITA DEL SERVIZIO ELETTRICO: EVOLUZIONE E PROSPETTIVE Luca Lo Schiavo lloschiavo@autorita.energia.it Autorità per l energia elettrica e il gas Direzione consumatori e qualità del servizio, vicedirettore Seminario IEFE Milano, 14 Novembre 2007 Il dipendente dell Autorità che interviene a convegni, seminari o dibattiti ha cura di precisare il carattere personale delle opinioni espresse (Codice etico AEEG, 10.3) Autorità per l'energia elettrica e il gas 1 Contenuti Incentivi per la qualità: i risultati Lezioni apprese da 10 anni di esperienza Direzioni di evoluzione della regolazione In sintesi: un processo di apprendimento Autorità per l'energia elettrica e il gas 2

2 I punti di partenza Regulators generally find it easier to regulate price than quality. Price has the greatest advantage of being (in certain markets at least) both one-dimensional and objectively measurable. Quality, on the other hand, is hard to pin down. It has many dimensions, some of which typically rest upon subjective evaluations by the consumer. R. Baldwin and M. Cave, Understanding Regulation, 1999 Autorità per l'energia elettrica e il gas 3 Dimensioni della qualità del servizio elettrico ACCESSSO AL CALL CENTER SEMPLICITA QUALITA RISPONDITORE SERVIZI AUTOMATICO TELEFONICI TEMPI DI ATTESA ATTENZIONE AL CLIENTE RETTIFICHE FATTURAZIONE QUALITA RIPAR.GUASTI E COMMERCIALE VERIFICHE MISURATORI PREVENTIVI QUALITÀ ALLACCIAMENTI ATTIVAZIONI APPUNTAMENTI CONTINUITA INTERRUZIONI DEL SERVIZIO SENZA PREAVVISO LUNGHE E BREVI INTERRUZIONI CON PREAVVISO VARIAZIONI LENTE (10-MIN) QUALITA BUCHI DI DELLA TENSIONE TENSIONE SOVRATENSIONI ARMONICHE Autorità per l'energia elettrica e il gas FLICKER 4 VENDITA MISURA DISTRIBUZIONE E TRASMISSIONE

3 I punti di partenza If you don t measure results, you can t tell success from failure. If you can t recognize failure, you can t correct it. If you can demonstrate results, you can win public support. D. Osborne and T. Gaebler, Reinventing Government, 1992 Autorità per l'energia elettrica e il gas 5 Monitoraggio della continuità del servizio elettrico UTILITY: ENEL Distribuzione Spa INTERRUPTIONS: UNPLANNED, LONG YEAR: 2004 TERRITORY: ALL AGGREGATE UP TO MONTH: 12 VOLTAGE LEVELS CAUSE TRASM. HV MV LV TOTAL DURATION (CML, SAIDI) Acts of God 0,0 0,0 14,9 1,1 16,0 Users' or third parties' respons. 2,3 0,1 11,2 1,5 15,0 Utility's responsibility 0,0 3,0 45,6 14,4 63,1 Total all causes 2,3 3,1 71,7 17,0 94,1 CAUSE TRASM. HV MV LV TOTAL NUMBER (CIs, SAIFI) Acts of God 0,00 0,00 0,08 0,00 0,09 Users' or third parties' respons. 0,14 0,01 0,28 0,01 0,44 Utility's responsibility 0,00 0,10 1,87 0,14 2,11 Total all causes 0,14 0,11 2,23 0,15 2,64 Autorità per l'energia elettrica e il gas 6

4 Il committment In my consultation paper I sought views on whether it would be reasonable to establish a link between the standards of service achieved by different companies and the revenue to which each is entitled under the new price control. ( ) Knowing the importance that customers and companies attach to quality of service, I considered this matter very carefully, and explored various possible methods of relating price to quality. I came to the conclusion that the difficulties and disadvantages of making an explicit link outweigh the potential advantages. Stephen Littlechild, Offer Director General, UK [estratto da: Offer, The Distribution Price Control: Proposals, Aug. 1994, p ) Liberalisation is often opposed on the grounds that it could damage public service and weaken national industry. We have taken quality of service as one of the main targets of regulatory action, the aim being to demonstrate that liberalisation plus regulation will produce better quality than did the previous regime. Pippo Ranci, primo Presidente dell Autorità di regolazione italiana [P. Ranci, Regulating Energy in Italy, in: C. Henry, M. Matheu, A. Jeunemaitre (editors), Regulation of network Utilities. The European Experience, Oxford University Press, 2001, p ] Autorità per l'energia elettrica e il gas 7 La regolazione in formule price _ cap = RPI X ± Qt Ex-post ogni anno t sulla base di Eff j,t Qt = i Aziende j Ambitii Std Std j, t ( Std Eff Std j, t cndomenj, t, ndom Eff + c j t) 8760 j, t, j, t < 5 % Qj, Max Qj 2, t j, t = Stdj, t 1 j (1 α ) = 0 j, t, dom Autorità per l'energia elettrica e il gas 8 t dom En Ex-ante per 4 anni Max 1 k 12 LivOb α j = max 1 ;2% LivPart j k: concentrazione

5 Miglioramenti della continuità del servizio: minuti persi a liv. nazionale Minuti persi per cliente all'anno DAL 1999 AL 2006: MIGLIORAMENTO DEL 66,6% IN DURATA IMPATTO MEDIO IN TARIFFA: : 3 / CLIENTE / ANNO (stima): 4 / CLIENTE / ANNO * Interruzioni di responsabilità del distributore altre interruzioni (*escluso blackout 2003) Autorità per l'energia elettrica e il gas 9 Suddivisione per attribuzione (in %) delle interruzioni escluse (anno 2006) Autorità per l'energia elettrica e il gas 10

6 Miglioramenti della continuità del servizio: minuti persi a liv. regionale Minuti persi per cliente BT - tutte le interruzioni (media biennale) Minuti persi per cliente BT * 2003* NORD CENTRO SUD ITALIA * escluso distacchi programmati e blackout Autorità per l'energia elettrica e il gas 11 Miglioramenti della continuità del servizio: minuti persi a liv. di ambiti Media concentrazione (114 ambiti territoriali) Minuti persi all'anno per cliente BT (solo interruzioni di responsabilità dell'esercente) Legenda valore max percentile Media 10 percentile valore min * Nel 2005 e 2006, incluse interruzioni in precedenza attribuite a cause esterne * 2006* 0 Autorità per l'energia elettrica e il gas 12

7 DEVAL AO TO Torino AEM CN BI IM AS VC VB Atena Vercelli AMAIE San Remo SV NO AL VA MI GE - A CO Milano AEM PV ASM Voghera GE - B LC AMPS Seregno GE - M SS LO PC SP CR NU - M NU - B SO BG AEM MS PR AMPS Parma BS ASM Brescia LU LI RE PI APB Brunico MN MO PT GR TN ASM Rovereto META Modena VR AGSM Verona PO FI AE- EW Bolzano BO AMI Imola SI BZ AGS Riva del Garda VI AIM Vicenza ASM Bressanone PD RO AR TV - B FE VT RA FO BL VE - M TV - A TR RM - M TV - M VE - A PG RN PS PN ASM Terni Roma Acea RM - A TP VE - B RI RM -B LT AN MC UD PA - M AG GO FR PA - A AP AQ TS TE - B TE - M Cefalù Enel Cefalù non Enel PE CE CL IS EN CH Zecca Ortona NA - A NA - M NA - B PA - B RG - M BN RG - A CB RG - B CT SR- B AV SR- A SR- M ME SA FG PZ RC VV CS BA MT CZ AMET Trani TA - A KR TA - M TA - B BR LE Revisione quadriennale della regolazione della durata periodo di regolazione ESEMPIO AREE URBANE Minuti persi per cliente BT periodo di regolazione Livello obiettivo 0 biennio»0 1998/1999»1 1999/2000»2 2000/2001»3 2001/2002»4 2002/2003»5 2003/2004»6 2004/2005»7 2005/2006»8 2006/2007»9»10 Tendenziale Effettivo Liv. nazionale di riferimento Autorità per l'energia elettrica e il gas 13 Controlli per la continuità Del servizio elettrico COPERTURA NAZIONALE Enel per province e aziende locali Cremona AcegasTrieste Sippic Capri Legenda Verifica non considerata ai fini della regolazione 1999 Controllo dati per ingresso in regolazione 2000 Controllo dati 2001 Controllo dati 2002 Controllo dati 2003 Controllo dati 2004 Controllo dati 2005 Controllo dati Autorità per l'energia elettrica e il gas 14

8 Qualità erogata e qualità percepita 30 OGNI PUNTO CORRISPONDE A UNA REGIONE ITALIANA 1998 CLIENTI INSODDISFATTI PER LA CONTINUITA' % (FONTE: ISTAT) NUMERO MEDIO DI INTERRUZIONI PER CLIENTE ALL' ANNO R= 2 0,60 0,87 Autorità per l'energia elettrica e il gas 15 Come sono stati determinato i parametri unitari di incentivo/penalità Autorità per l'energia elettrica e il gas Fonte: Bertazzi, Fumagalli, Lo Schiavo, CIRED 2005, paper n

9 RIMBORSI (numero) RIMBORSI (Milioni euro) Risultati della regolazione della qualità commerciale PRIMA OGGI Standard delle carte dei Standard definiti dall Autorità con servizi definiti dalle aziende consultazione Differenziati e non Uguali su tutto il territorio aggiornati nazionale e periodicamente rivisti Indennizzi su richiesta e Indennizzi automatici con limitati ai clienti BT accredito in bolletta in tempi certi CARTA DEI SERVIZI (standard definiti dalle imprese) anno , , , * ,2 REGOLAZIONE DELLA QUALITA DEL SERVIZIO (standard di qualità definiti dall Autorità) , , , * La regolazione è entrata in vigore dal ; i dati 2000 si riferiscono solo al II semestre 3, , ,1 Autorità per l'energia elettrica e il gas 17 Risultati della regolazione della qualità commerciale Prestazioni soggette a livello specifico: clientela alimentata in BT, dati anno 2006 PRESTAZIONE STANDARD NUMERO % FUORI RIMBORSI STANDARD NUM. ANNUO RICHIESTE TEMPO MEDIO EFFETTIVO Preventivi BT gg lav ,8% 13,1 Esecuzione lavori semplici Attivazione della fornitura Disattivazione su richiesta Riattivazione per morosità Rettifiche di fatturazione gg lav 5 gg lav 5 gg lav 1 gg fer 90 gg cal ,6% 7,1% Puntualità per appuntamenti ore 259 0,8% - Ripristino fornitura 3 ore (diur.) per guasto misurat ore (nott.) ,8% 1,7 Autorità per l'energia elettrica e il gas ,4% 0,9% 0,5% 8,8 1,9 1,6 0,5 46,7

10 Contenuti Incentivi per la qualità: i risultati Lezioni apprese da 10 anni di esperienza Direzioni di evoluzione della regolazione In sintesi: un processo di apprendimento Autorità per l'energia elettrica e il gas 19 Lezioni apprese Implementazione delle regole Esempio: trattamento delle condizioni eccezionali Dialogo nella formazione dei provved. Esempio: cicli di consultazione, speriment. A.I.R. Regolazione per menù Esempio: inglobamento cause esterne La qualità del servizio dipende anche dal comportamento dei clienti Esempio: indennizzi ai clienti MT condizionati Autorità per l'energia elettrica e il gas 20

11 Ragioni e obiettivi di un metodo statistico per gli eventi eccezionali RAGIONI Difficoltà operative di raccolta della documentazione per i casi di forza maggiore Oltre i limiti di progetto : caso del 13 dic.2001 di drifting snow con oltre 6 milioni di utenti coinvolti Calamità naturale : non necessariamente correlate con il sistema elettrico (es. calamità dichiarata per le ittioculture) OBIETTIVI Semplicità / comprensibilità Rappresentatività / oggettività Adeguato rispetto alla regolazione Autorità per l'energia elettrica e il gas 21 Panorama internazionale STATI UNITI BETA Method : basato sull assunzione di log-normalità delle serie di dati giornalieri (IEEE ) Non utilizzato per la regolazione GRAN BRETAGNA Metodo Ofgem: basato su un multiplo del valore medio giornaliero di interruzioni MT Soglie differenziate per ognuna delle 14 imprese Avviato nel 2003, rivisto nel 2005 (modifica soglie) ITALIA Metodo EPR : basato su una verifica a due stadi con assegnazione di un giorno escluso in ogni caso Avviato nel 2004 su base volontaria Autorità per l'energia elettrica e il gas 22

12 Metodo eventi particolare rilevanza Metodo probabilistico a due stadi: tempo medio di ripristino elevato (a sinistra della linea rossa) contributo eccezionale all indicatore di riferimento (sopra la linea verde) comunque ammesso 1 giorno/anno Reggio Emilia 13 dicembre 2001 Autorità per l'energia elettrica e il gas 23 Esperienza del metodo statistico utilizzato nel II periodo PRO Ampia adesione Risultati sostenibili nel II periodo di regolazione Effettiva semplificazione dei controlli CONTRO Limitata rappresentatività: prevalenza dei giorni recuperati, minuti persi esclusi piuttosto stabili Difficile comprensibilità per gli utenti: risultato a fine anno, variabilità per ambito territoriale Rigidità oraria, con problemi per eventi che sono a cavallo della mezzanotte Autorità per l'energia elettrica e il gas 24

13 Un nuovo metodo statistico (cambiando unità di analisi) SPAZIO Dall ambito territoriale al centro di telecontrollo Maggiore legame con la fisica del sistema Strettamente connesso alla variabile da monitorare TEMPO Dal giorno al periodo infragiornaliero Valutata possibilità di unità orarie (molto numerose, molti valori zero, difficoltà computazionali) Scelta l unità di 6 ore poi analisi di robustezza Intervalli di 12 ore centrati sull unità identificata come eccezionale (-3 dall inizio, +3 ore dalla fine) DATI scatti MT, desumibili dal registro delle interruzioni Autorità per l'energia elettrica e il gas 25 Il punto di fondo CHE COSA E ECCEZIONALE? Un periodo di 6 ore è eccezionale se in questo periodo si osserva un numero eccezionalmente elevato di interruzioni rispetto alla storia di quel centro Proposta solo interruzioni MT (consultazione: anche BT) LA SOGLIA DI ECCEZIONALITA Forte variabilità del numero medio di interruzioni per unità di 6 ore ricerca di un modello statistico Identificazione di una soglia diversa per ogni centro UN METODO COMUNE La soglia è identificata per tutti i centri nello stesso modo Una formula empirica cerca di correlare la soglia alle caratteristiche di ciascun centro Autorità per l'energia elettrica e il gas 26

14 Il nuovo metodo in tre passi Passo 1: Per ogni centro di telecontrollo si determinano due cluster di unità statistiche: le unità con basso numero di interruzioni sono quelle potenzialmente ordinarie, quelle con alto numero di interruzioni sono potenzialmente eccezionali. Passo 2: Per ogni centro di telecontrollo, si usano le unità statistiche potenzialmente ordinarie per stimare un modello statistico (geometrico) che genera il numero di interruzioni ordinarie (in 6 ore) Passo 3: Si calcola la soglia di eccezionalità come quel numero (grande) di interruzioni che il modello per le interruzioni ordinarie genererebbe con probabilità estremamente bassa. Unità potenzialmente ordinarie Unità potenzialmente eccezionali t=20 anni t=50 anni t=100 anni Autorità per l'energia elettrica e il gas 27 Una formula empirica di sintesi LA RICERCA DI UNA FORMULA VALIDA PER DIVERSI CENTRI H+K*media riporta il valore della soglia alla caratteristica più semplice del centro: la media (su 6h) Anni t=20 t=30 t=50 t=100 Η (intercetta) K coeffi.ang.) Anni t=20 Soglia eccezionalità CENTRO 1 Media= MT CENTRO Media=0.06 Autorità per l'energia elettrica e il gas 28

15 Lezioni apprese Implementazione delle regole Esempio: trattamento delle condizioni eccezionali Dialogo nella formazione dei provved. Esempio: cicli di consultazione, speriment. A.I.R. Regolazione per menù Esempio: inglobamento cause esterne La qualità del servizio dipende anche dal comportamento dei clienti Esempio: indennizzi ai clienti MT condizionati Autorità per l'energia elettrica e il gas 29 Periodo di regolazione : processo di consultazione Giu-03 Lug-03 Nov-03 Gen-04 Gen-04 Gen PRIMO DOC. CONSULTAZ. REGOLAZIONE QUALITA 2. AUDIZIONI PUBBLICHE REGOLAZIONE QUALITA 3. SECONDO DOC. CONS. REGOLAZIONE QUALITA 4. TERZO DOC. CONSULTAZ. REGOLAZIONE QUALITA 5. AUDIZIONI PUBBLICHE REGOLAZIONE QUALITA D. 4/04 TESTO INTEGRATO QUALITA Dati e analisi quantitative su effetti del primo periodo Obiettivi secondo periodo Alcune opzioni alternative Spunti per la consultazione Schema dettagliato di provvedimento (continuità del servizio) Modifica proposte a seguito delle osservazioni ricevute Range di valori numerici Rafforzamento obiettivo di convergenza livelli di qualità sul territorio nazionale Ulteriori opzioni a seguito osservazioni Range più ristretti di valori numerici Comprende sia regolazione continuità che regolazione qualità commerciale Relazione tecnica disponibile. Autorità per l'energia elettrica e il gas 30

16 Gen-04 D. 4/04 TESTO INTEGRATO QUALITA Evoluzione degli indennizzi ai clienti per interruzioni (II periodo, ) Testo aggiornato Testo aggiornato Testo aggiornato Giu-04 DOC. CONS. REQUISITI TECNICI PER INDENNIZZI CLIENTI MT Dic-04 D.247/04 REQUISITI x INDENNIZZI CLIENTI MT Mar-06 DOC. CONS. REGISTRAZ. ESATTA CLIENTI BT DISALIMENT. Giu-06 D. 122/06 REQUISITI x REGISTRAZ. INTERR.BT Lug-06 DOC. CONS. REQUISITI TECNICI PER INDENNIZZI CLIENTI MT Nov-06 D.246/06 SEMPLIFIC. REQUISITI x CLIENTI MT Mag-05 1 DOC. CONS. INTERRUZ. ESTESE E PROLUNGATE Giu-06 2 DOC. CONS. INTERRUZ. ESTESE E PROLUNGATE Gen-07 3 DOC. CONS. INTERRUZ. ESTESE E PROLUNGATE verso il III periodo Autorità per l'energia elettrica e il gas 31 Avvio del procedimento per il III periodo di regolazione Delibera 209/06: avvio del procedimento per la regolazione della qualità (trasmissione, distribuzione, misura e vendita) per il III periodo di regolazione ( ) in parallelo all analogo procedimento tariffe (del. 208/06) analisi di impatto della regolazione per gli aspetti più importanti revisione del sistema di incentivi/penalità estensione degli indennizzi ai clienti BT (nuovi standard per interruz. prolungate e per num.max. di interruzioni all anno) prevista estensione della regolazione alle interruzioni brevi avvio della regolazione anche per la trasmissione regolazione dei call center (in parallelo con il gas, del. 93/06) sperimentazione di controlli sulla qualità commerciale (stesso metodo utilizzato per settore gas, del. 213/06) promozione degli investimenti finalizzati al miglioramento di aspetti della qualità non intercettati dai meccanismi di regolazione degli output Autorità per l'energia elettrica e il gas 32

17 Il metodo AIR Caratteristiche dell analisi di impatto della regolazione Motivazione degli interventi e esplicitazione obiettivi Presentazione opzioni alternative per raggiungere l obiettivo Criteri di valutazione delle opzioni Prima valutazione qualitativa Valutazione complessiva preliminare Incontri con operatori e associaz. clienti (ricognizione) 1a consultazione verifica delle valutazioni preliminare Seminario illustrativo (Roma, 11 maggio 2007) Esame delle osservazioni pervenute e pubblicazione Scelta dell opzione preferita 2a consultazione presentazione proposte finali Seminario illustrativo (Milano, 14 settembre 2007) Esame delle osservazioni pervenute 3a consultazione (rapida) su schema provvedimento Provvedimento finale e relazione AIR Autorità per l'energia elettrica e il gas 33 Il metodo AIR (segue) Le opzioni sono valutate su una scala qualitativa: basso / medio-basso / medio / medio-alto /alto Il criterio efficacia (benefici) pesa 50%; gli altri criteri (costi per esercenti e regolatore) pesano insieme 50% CRITERI OPZIONE 0 (nulla) OPZIONE A OPZIONE B OPZIONE C EFFICACIA ECONOMICITA SEMPLICITA VALUTAZIONE COMPLESSIVA Autorità per l'energia elettrica e il gas 34

18 Aspetti principali trattati con metodo A.I.R. Trasmissione e distribuzione AT 1. Riduzione delle disalimentazioni (cap. 5) 2. Prevenzione/mitigazione di incidenti rilevanti (cap. 6) Distribuzione MT/BT 3. Migliorare l affidabilità delle reti MT/BT (cap. 13) 4. Estendere la tutela dei clienti finali (cap. 14) Vendita 5. Migliorare la risposta ai reclami (cap. 23) Autorità per l'energia elettrica e il gas 35 SPUNTI PER LA CONSULTAZIONE (OPZIONI CON METODO A.I.R.) Per ciascun grappolo di opzioni Ci sono altre opzioni che non sono state considerate? Si condividono le valutazioni espresse? Si invitano i soggetti interessati a fornire elementi quantitativi in termini di costi e benefici annessi alle diverse opzioni presentate e in particolare a quella indicata come preferibile Si ritiene che sia preferibile un opzione diversa da quella indicata? Se sì, per quali motivi? Autorità per l'energia elettrica e il gas 36

19 Lezioni apprese Implementazione delle regole Esempio: trattamento delle condizioni eccezionali Dialogo nella formazione dei provved. Esempio: cicli di consultazione, speriment. A.I.R. Regolazione per menù Esempio: inglobamento cause esterne La qualità del servizio dipende anche dal comportamento dei clienti Esempio: indennizzi ai clienti MT condizionati Autorità per l'energia elettrica e il gas 37 MONITORAGGIO DELLA CONTINUITA DEL SERVIZIO ELETTRICO UTILITY: ENEL Distribuzione Spa INTERRUPTIONS: UNPLANNED, LONG YEAR: 2004 TERRITORY: ALL AGGREGATE UP TO MONTH: 12 VOLTAGE LEVELS CAUSE TRASM. HV MV LV TOTAL DURATION (CML, SAIDI) Acts of God 0,0 0,0 14,9 1,1 16,0 Users' or third parties' respons. 2,3 0,1 11,2 1,5 15,0 Utility's responsibility 0,0 3,0 45,6 14,4 63,1 Total all causes 2,3 3,1 71,7 17,0 94,1 CAUSE TRASM. HV MV LV TOTAL NUMBER (CIs, SAIFI) Acts of God 0,00 0,00 0,08 0,00 0,09 Users' or third parties' respons. 0,14 0,01 0,28 0,01 0,44 Utility's responsibility 0,00 0,10 1,87 0,14 2,11 Total all causes 0,14 0,11 2,23 0,15 2,64 Autorità per l'energia elettrica e il gas 38

20 Regolazione facoltativa delle interruzioni attrib. a cause esterne Regolazione facoltativa dal 2005: le imprese possono optare per includere in regolazione le interruzioni da cause esterne tendenziali rivisti con stock semplificazione documentazione Interruzioni dovute a danni da terzi Interruzioni di responsabilità dell impresa Miglioramento richiesto: 2%. Miglioramento richiesto: 2%-20%. Livelllo obiettivo Autorità per l'energia elettrica e il gas 39 Effetto della regolazione volontaria delle interruzioni attribuibili a cause esterne (anno 2006) Indicatore ALTA CONCENTR. DURATA CAUSE ESTERNE PARTECIP. 2,5 DURATA CAUSE ESTERNE NON PARTECIP. 11,0 DURATA CAUSE ESTERNE MEDIA NAZIONALE 5,5 MEDIA CONCENTR. 5,1 18,7 5,5 BASSA CONCENTR. 7,6 19,6 8,1 ITALIA 5,2 12,4 6,1 Autorità per l'energia elettrica e il gas 40

21 Lezioni apprese Implementazione delle regole Esempio: trattamento delle condizioni eccezionali Dialogo nella formazione dei provved. Esempio: cicli di consultazione, speriment. A.I.R. Regolazione per menù Esempio: inglobamento cause esterne La qualità del servizio dipende anche dal comportamento dei clienti Esempio: indennizzi ai clienti MT condizionati Autorità per l'energia elettrica e il gas 41 Interventi sul numero di interruzioni Miglioramento durata: 53% in 5 anni Miglioramento numero: 35% in 5 anni Interruzioni non localizzate: 40% del totale Nuova regolazione del numero di interruzioni lunghe (> 3 minuti) Partecipazione dei clienti al miglioramento Obiettivo: selettività con la rete del distributore (guasti polifase e monofase) Autorità per l'energia elettrica e il gas 42

22 Standard di continuità per clienti MT 3 interruzioni lunghe/anno (Comuni > abitanti) 4 interruzioni lunghe/anno (Comuni abitanti) 5 interruzioni lunghe/anno (Comuni < abitanti) Alcune interruzioni sono escluse % campione clienti MT P>=100 kw, anno 2002 Italia AC MC BC <= <= <= <= <= >= Escluse interruzioni per danni di terzi, forza maggiore e origine RTN/AT Autorità per l'energia elettrica e il gas 43 CONFRONTI INTERNAZIONALI: standard numero max. annuo interruzioni lunghe per cliente Country Territory FRANCE GR. BRITAIN ITALY Metropolitan 2 (MV) n.a (LV) Urban (cities) 3 (MV) n.a (LV) 3 (MV) n.a (LV) Semi-urban (towns) 3 (MV) n.a (LV) 3 (MV) (each longer than 3 hours) 3 (LV) (each longer than 3 hours) 4 (MV) n.a (LV) Rural (villages) 6 (MV) n.a (LV) 5 (MV) n.a (LV) Rural disperse Standard europei sul massimo numero di interruzioni lunghe per cliente (interruzioni di durata > 3 minuti se non indicato diversamente) PORTUGAL SPAIN (**) 8 (MV) 12 (LV) 8 (MV) 12 (LV) 18 (MV) 23 (LV) 12 (MV) 15 (LV) 15 (MV) 18 (LV) 30 (MV) 36 (LV) 20 (MV) 24 (LV) Fonte: CEER Task Force on Quality of Supply, 3rd Benchmarking Report, 2005 Autorità per l'energia elettrica e il gas 44

23 Effetti degli standard di continuità per clienti MT In caso di violazione degli standard: Penalità ai distributori (delibera 4/04) - versate ai clienti come indennizzi (stesso ammontare) o alla Cassa Conguaglio per i miglioramenti di continuità - verifica degli standard iniziando dai clienti di maggiori dimensioni e progressivamente estesa a tutti i clienti MT Indennizzi ai clienti MT con impianti adeguati ai requisiti tecnici di selettività (Delib. 247/04) - solo per i clienti (di qualunque dimensione) che dimostrano di rispettare i requisiti tecnici - requisiti aggiornati in funzione dell evoluzione della normativa tecnica (CEI 0-15 su manutenzione cabine) Autorità per l'energia elettrica e il gas 45 Indennizzi automatici I = (n s) x PMI x Vp x R R = 0,6 1 n max = 2s 2,5 /kw (PMI 500 kw) 2,0 /kw (PMI > 500 kw) Potenza Media Interrotta = 0,7 x Potenza disponibile Autorità per l'energia elettrica e il gas 46

24 Corrispettivo tariffario per i clienti che non si adeguano Dovuto dai clienti che non hanno i requisiti: dal 2008 clienti con potenza disponibile 500 kw (ammontare ancora da definire) dal 2007 clienti con potenza disponibile > 500 kw CTS = 1 /giorno+ 0,15 x Energia consumata Potenza disponibile Autorità per l'energia elettrica e il gas 47 NUOVI STANDARD - numero massimo di interruzioni lunghe per cliente MT (dal 2006): % clienti MT peggio serviti sul totale clienti (sono esclusi punti di consegna su palo e cabine in elevazione con consegna agli amarri con potenza disponibile fino a 100 kw) 35,0% 30,0% 25,0% Piemonte Lombardia Trentino Alto Adige Veneto Friuli Venezia Giulia Liguria Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Nord Centro Sud ITALIA 20,0% 15,0% 10,0% 5,0% 0,0% Autorità per l'energia elettrica e il gas 48

25 NUOVI STANDARD - numero massimo di interruzioni lunghe per cliente MT (dal 2006): Clienti peggio serviti e dichiarazioni di adeguatezza inviate Sud Centro Nord clienti peggio serviti clienti che hanno inviato la dichirazione di adeguatezza Autorità per l'energia elettrica e il gas 49 Contenuti Incentivi per la qualità: i risultati Lezioni apprese da 10 anni di esperienza Direzioni di evoluzione della regolazione In sintesi: un processo di apprendimento Autorità per l'energia elettrica e il gas 50

26 Direzioni di evoluzione trasmissione qualità della tensione Qualità vendita (liberalizzazione) numero standard individuali di continuità durata distribuzione interruzioni qualità tecnica lunghe Standard zonali Reti BT, MT, AT riferiti ai cl.bt riferiti a clienti MT Regole tecniche connessione Potenza di corto circuito Interruz. brevi, lunghe e lunghissime Investimenti infrastrutturazione AT Autorità per l'energia elettrica e il gas 51 Sviluppi in corso Numero di interruzioni lunghe e brevi Innovazione e stabilità regolatoria: quale rapporto? Qualità della vendita nel mercato retail Scelta del cliente o scelta del regolatore? Qualità della trasmissione Una qualità troppo variabile? Potenza c.to-c.to e qualità della tensione Un regolatore eccessivamente intrusivo? Infrastrutturazione AT Verso la regolazione degli input? Autorità per l'energia elettrica e il gas 52

27 Distribuzione in media e bassa tensione Caratteristiche della rete di distribuzione (MT/BT) In MT, rete magliata esercita in assetto radiale: non può sopportare un guasto senza disalimentare il carico, con ampia possibilità di controalimentazione In BT, rete radiale con limitata possibilità di controalimentazione Elevato contributo agli indicatori di interruzione per cliente (MT: 60%-80%; BT: 15%-40%) Passaggio da neutro compensato a neutro isolato Rottura del paradigma guasto = interruzione Difficile rilevazione delle preferenze dei clienti Famiglie, servizi (non critici): durata Industria, servizi critici: numero (lunghe, brevi, micro) Autorità per l'energia elettrica e il gas 53 Costi di interruzione per clienti (Survey AEEG 2003; campione famiglie e clienti business; interviste personali; metodologia CIGRE Task Force , 2000) 10000, ,00 100,00 10,00 1,00 3 minutes 1 hours 2 hours 4 hours 8 hours DOMESTIC GLOBAL BUSINESS up to 10 kw from 10 kw to 30 kw over 100 kw Autorità per l'energia elettrica e il gas Fonte: Bertazzi, Fumagalli, Lo Schiavo, CIRED 2005, paper n

28 Miglioramenti della continuità del servizio: numero medio interruzioni 7 Numero medio di interruzioni per cliente all'anno * Interruzioni lunghe (durata > 3 min) Interruzioni brevi (durata tra 1 sec e 3 min) Autorità per l'energia elettrica e il gas 55 Differenza di miglioramento tra durata e numero di interruzioni lunghe MIGLIORAMENTO RISPETTO AL NUMERO INDICE (1999=100) * DURATA NUMERO (int.lunghe) Autorità per l'energia elettrica e il gas 56

29 Opzioni per la distribuzione MT/BT 3. Migliorare l affidabilità della rete (cap. 13) Opzioni #3.0 (opzione nulla) mantenere l attuale regolazione per incentivi e penalità della durata di interruzione Valut.prel. Medio #3.A: sostituire la regolazione della durata con una regolazione incentivante del numero di interruzioni lunghe #3.B: come opzione #3.A ma considerando anche le brevi #3.C: introdurre la regolazione del numero di interruzioni (lunghe+brevi) ma mantenendo la regolazione della durata Medioalto Mediobasso Medio Autorità per l'energia elettrica e il gas 57 Regolazione incentivante del numero di interruzioni lunghe+brevi Livelli obiettivo: individuata forcella di valori corrispondenti, nel 2006, rispettivamente al 20 e al 33 percentile dei valori medi per ambito territoriale per le interruzioni attribuite a altre cause e cause esterne (con nuovo criterio di accorpamento). aumentati per le imprese che opteranno per il meccanismo di inclusione delle interruzioni attribuibili a cause esterne (0,2 interruzioni/cliente per l alta e la media concentrazione e 0,3 per la bassa concentrazione) raggiungibili nell arco di 3 periodi di regolazione Livelli di partenza: valore medio biennale (media ponderata sui clienti BT) dell indicatore di riferimento relativo agli anni 2006 e 2007, ricalcolati secondo le nuove regole di accorpamento e di esclusione delle interruzioni Autorità per l'energia elettrica e il gas 58

30 Regolazione incentivante del numero di interruzioni lunghe+brevi Livelli tendenziali: proposta una funzione diversa, e meno severa, da quella utilizzata per la regolazione della durata, per tenere conto del ritardo tra la pianificazione degli investimenti e i loro effetti. Parametri unitari di incentivo/penalità ( /interruzione/kw): come per la regolazione della durata dovrebbero rispecchiare la Willingness To Pay dei clienti ed essere sensibilmente maggiori per l utenza non domestica e crescenti al peggiorare dei livelli di continuità maggiorati per le imprese che aderiscono al meccanismo opzionale di riduzione delle interruzioni attribuibili a cause esterne Diluizione delle penalità: proposto un meccanismo analogo a quello in vigore (e riproposto) per la regolazione della durata di interruzione Autorità per l'energia elettrica e il gas 59 Costi/benefici della regolazione della durata e del numero di interruzioni - simulazioni Benefici: miglioramenti % rispetto al livello di partenza Regolazione della durata di interruzione 16% - 33% Regolazione del numero di interruzioni 17% - 30% Effetto complessivo, con tetto max Costi : onere degli incentivi a favore delle imprese [M ] Costi: impatto tariffario medio sul periodo [ /cliente/anno] 1,35-2,35 0,65-2,50 1,90-4,70 Stima per il terzo periodo di regolazione Autorità per l'energia elettrica e il gas 60

31 Sviluppi in corso Numero di interruzioni lunghe e brevi Innovazione e stabilità regolatoria: quale rapporto? Qualità della vendita nel mercato retail Scelta del cliente o scelta del regolatore? Qualità della trasmissione Una qualità troppo variabile? Potenza c.to-c.to e qualità della tensione Un regolatore eccessivamente intrusivo? Infrastrutturazione AT Verso la regolazione degli input? Autorità per l'energia elettrica e il gas 61 Vendita al dettaglio L attività di vendita è liberalizzata Dal 1 luglio 2007 apertura totale del mercato Regime di separazione tra distributore e venditore In quanto attività libera, la vendita è soggetta a una regolazione di qualità più leggera Standard specifico sui tempi di rettifica fatture Standard generale sui tempi di risposta a reclami Nuovi standard per qualità dei call center Esperienza dal settore gas convergenza Venditore interfaccia unico per il cliente Obblighi di tempestività per il venditore nell inoltro al distributore di richieste da parte del cliente Autorità per l'energia elettrica e il gas 62

32 La regolazione della qualità dei servizi telefonici commerciali: gli obiettivi Con IVR Accesso IVR Attesa Colloquio operatore Senza IVR Accesso Attesa Colloquio operatore Sezione A Qualità dell accesso Sezione B Qualità del servizio Accesso: aumentare l offerta di contatto e limitare il numero dei tentativi di accesso ai sistemi di call center IVR: offrire al cliente finale servizi automatici efficienti con facilità di accesso all operatore Attesa: offrire opportunità di colloquio con un operatore in tempi compatibili con le aspettative del cliente finale Colloquio: garantire al cliente finale una interazione con l operatore efficace e risolutiva Autorità per l'energia elettrica e il gas 63 La regolazione della qualità dei servizi telefonici commerciali: gli strumenti Requisiti minimi: orario di apertura dei servizi telefonici con operatore; informazione tramite bolletta e sito internet Standard: rilevati su base mensile accessibilità al servizio AS 80% Tempo medio di attesa TMA 240 s Livello di servizio LS 90% Customer satisfaction: indagine periodica sulla soddisfazione dei clienti che si sono serviti dei call center (call back) Punteggio di benchmarking: pubblicato su base semestrale una prima parte (P A ) legata all accesso al servizio una seconda parte (P Q ) correlata alla qualità del servizio una terza parte (P SC ) correlata agli esiti dell indagine di call back IQT = [(P A + P Q ) / (P A + P Q ) max x 100 ] x 0,7 + P SC x 0,3 Autorità per l'energia elettrica e il gas 64

33 REGOLAZIONE CALL CENTER: MENU DEI PUNTEGGI P Q Indicatore o caratteristica Tempo di attesa Livello di servizio Facilità di navigazione Efficacia dei servizi automatici dispositivi Servizi on line in aggiunta al call center Partecipazione delle associazioni Livello effettivo Valore medio semestrale della percentuale delle chiamate di clienti che hanno richiesto di parlare con un operatore con tempo di attesa inferiore a 180 secondi Valore medio semestrale dell indicatore LS (livello di servizio) Passaggio all operatore al primo livello dell albero fonico Valore medio semestrale dell indicatore RR 60% Presenza di un portale internet per l offerta di servizi dispositivi con funzionalità web self-service (in aggiunta al canale telefonico) Iniziative congiunte con le associazioni dei consumatori avviate nel semestre Punteggio 1 punto per ogni 1% in più rispetto al 75% 2 punti per ogni 1% in più rispetto al 90% 2 punti per ogni 1% in più rispetto allo standard generale 10 punti 1 punto per ogni 2% in più rispetto al 60% 10 punti per offerta di servizi dispositivi on line, diversi dall autolettura 10 punti Gestione di code per picchi di chiamate Possibilità di essere richiamati a scelta del cliente Segnalazione del numero di chiamate che precedono in coda (anche in aggiunta alla caratteristica precedente) 5 punti 2 punti Autorità per l'energia elettrica e il gas 65 Sviluppi in corso Numero di interruzioni lunghe e brevi Innovazione e stabilità regolatoria: quale rapporto? Qualità della vendita nel mercato retail Scelta del cliente o scelta del regolatore? Qualità della trasmissione Una qualità troppo variabile? Potenza c.to-c.to e qualità della tensione Un regolatore eccessivamente intrusivo? Infrastrutturazione AT Verso la regolazione degli input? Autorità per l'energia elettrica e il gas 66

34 TRASMISSIONE E DISTRIBUZIONE IN ALTA TENSIONE Caratteristiche della rete di trasmissione (RTN) e distribuzione in alta tensione (rete D-AT) Rete magliata: può sopportare un guasto senza disalimentare il carico Ridotto contributo agli indicatori di interruzione per cliente (RTN+D-AT: <5%, salvo grandi incidenti) Distinzione tra disalimentazioni e incidenti rilev. Incidente rilevante : ENS>150 MWh non forniti e durata>30 proposto innalzamento a 500 MWh Regolazione attualmente limitata alla trasparenza Regole di registrazione (innovative dal 2006) Livelli attesi di qualità di trasmissione Autorità per l'energia elettrica e il gas 67 Trasmissione esiti della consultazione e proposte Principali osservazioni ENS indicatore appropriato per trasmissione ma non per distribuzione AT Aumento soglia incidente rilevante: contrarietà dei distributori Eccessivamente costosa ipotesi di nuovi criteri di sicurezza aggiuntivi e condizionati per il dispacciamento Necessità di intervenire non solo su ENS ma anche su numero disalimentazioni (lunghe e brevi) La consultazione ha fatto emergere una nuova proposta Applicabile solo alla trasmissione (usando ENS) Unificare la regolazione tra disalimentazioni ordinarie e incidenti rilevanti Limitare il più possibile il regime di esclusioni Includere Distribuzione-AT nella regolazione della distribuzione Autorità per l'energia elettrica e il gas 68

35 Trasmissione esiti della consultazione e proposte Proposta di regolazione per trasmissione Esclusioni: incidenti con perturbazioni in frequenza di origine EU applicazione PESSE con preavviso il giorno prima catastrofi naturali (terremoti e alluvioni); attacchi, sabotaggi, furti ordini di autorità pubblica (es. apertura linee per spegnimento incendi) Per incidenti rilevanti (oltre MWh) si applica una funzione di smussamento (fino a MWh) Il target è calcolato sulla serie storica A livello nazionale per ENS, usando la funzione di smussamento A livello di Area per Numero disalimentazioni (lunghe+brevi) Il target è soggetto a miglioramento nel corso del periodo Incentivo/penalità: /kwh-ens; 6 10 /disalimentaz./kw OBIETTIVO: promuovere e accelerare la realizzazione di investimenti selettivi per il miglioramento della continuità del servizio di trasmissione Autorità per l'energia elettrica e il gas 69 Trasmissione esiti della consultazione e proposte 1000 FUNZIONE CONVENZIONALE DI "SMUSSAMENTO" E SATURAZIONE Due possibili profili, in relazione alle Proposta due ipotesi di soglia di incidente rilevante: 200 MWh/evento (linea viola) o 250 MWh/evento (linea blu) 900 ENS REGOLATA (MWh/evento) ENS RILEVATA (MWh/evento) Autorità per l'energia elettrica e il gas 70

36 Sviluppi in corso Numero di interruzioni lunghe e brevi Innovazione e stabilità regolatoria: quale rapporto? Qualità della vendita nel mercato retail Scelta del cliente o scelta del regolatore? Qualità della trasmissione Una qualità troppo variabile? Potenza c.to-c.to e qualità della tensione Un regolatore eccessivamente intrusivo? Infrastrutturazione AT Verso la regolazione degli input? Autorità per l'energia elettrica e il gas 71 Ipotesi di relazione semplificata tra S CC e variazione rapida di tensione (Δu) Distributore Progetto di rete Esercizio e gestione della della rete Trasmissione S cc 2 S cc Generazione distribuita S utente * (1MVA) Δu rete Variazione di tensione KtS Δurete S utente cc Altri clienti Cliente Variazione di richiesta di potenza ΔS K t = S istantaneo utente Caratteristiche impianto utenza Autorità per l'energia elettrica e il gas 72

37 Analisi sui soli nodi Cliente MT+misti Δu lim = 5% # Clienti MT # Clienti MT con ΔS mf < 0 % nodi non conformi Potenza media [kw] Potenza media mal Δu fornita [kw] rete 5% Percentuale di potenza mal fornita % <=400 [kw] ,3% % >400, <=1000 [kw] ,2% % >1, <=3 [MW] ,5% % >3, <=10 [MW] ,3% % TOTALE ,76% ipotesi di soglie minime di S CC Potenza disponibile [MW] < , Potenza cto cto minima [MVA] n.d Autorità per l'energia elettrica e il gas 73 Iniziative per la qualità della tensione In Italia: iniziativa di monitoraggio QT su reti MT Ricerca sui costi dei clienti per microinterruzioni In Europa: iniziativa CEER di revisione EN Nessuna attuazione dei contratti per la qualità Esigenza di iniziative di coinvolgimento dei clienti Possibili iniziative per III periodo di regolazione Periodo biennale di verifiche impiantistiche su richiesta Misurazione individuale semplificata sul punto di cons. Misurazione totale buchi tensione su semisbarre MT Soluzioni di connessione ad alta qualità (contratti) Autorità per l'energia elettrica e il gas 74

38 QUALITA DELLA TENSIONE: SISTEMA DI MONITORAGGIO 400 strumenti sulle semisbarre MT delle cabine AT/MT; campione del 10 % della rete MT con rappresentatività statistica di: lunghezza totale delle linee collegate alla semisbarra; tipo delle linee MT (aeree a conduttori nudi, in cavo, miste); numero di clienti MT; tipologia di esercizio del neutro (isolato/compensato); densità al km 2 di clienti BT serviti dalla rete MT; potenza dei trasformatori AT/MT; tensione nominale. Autorità per l'energia elettrica e il gas Fonte: CESI RICERCA - RdS 75 RISULTATI DEL MONITORAGGIO DELLA QUAL.TENSIONE SU RETI MT BUCHI DI TENSIONE: Numero medio nazionale annuo Periodo riferimento : 1 anno; 400 punti di misura Residual voltage [%] 20 < t < t < t < t Total [ms] [ms] [ms] [ms] 90 > u 80 31,2 7,5 1,9 0,1 40,7 80 > u 70 19,6 5,2 0,8 0,1 25,7 70 > u ,8 0,7 0,1 48,6 40 > u 5 15,6 2,7 0,4 0 18,7 5 > u 1 0,4 0, ,5 Total 108,8 21,3 3,8 0,3 134,2 Al di sotto della linea rossa (curva indicativa di compatibilità immunità di classe 3 EN ): 20% del numero di buchi di tensione per punto all anno QUERY INTERATTIVA SU INTERNET Fonte: CESI RICERCA Autorità per l'energia elettrica e il gas 76

39 RISULTATI DEL MONITORAGGIO DELLA QUAL.TENSIONE SU RETI MT 300 BUCHI DI TENSIONE: Numero medio annuo per regione Periodo riferimento : 1 anno; 400 punti di misura 250 Yearly number of dips per point Autorità per l'energia elettrica e il gas 77 Emilia R. Lombardia Toscana Trentino A.A. Veneto Piemonte Marche Sardegna Friuli V.G. Liguria Molise Lazio Puglia ITALY (avg) Abruzzo Sicilia Campania Calabria Sviluppi in corso Numero di interruzioni lunghe e brevi Innovazione e stabilità regolatoria: quale rapporto? Qualità della vendita nel mercato retail Scelta del cliente o scelta del regolatore? Qualità della trasmissione Una qualità troppo variabile? Potenza c.to-c.to e qualità della tensione Un regolatore eccessivamente intrusivo? Infrastrutturazione AT Verso la regolazione degli input? Autorità per l'energia elettrica e il gas 78

40 PROMOZIONE INVESTIMENTI SPECIFICI Alcuni investimenti potrebbero non essere adeguatamente sollecitati dagli standard e dagli incentivi in quanto non intercettati negli indicatori Esempio: rafforzamento linee aeree (escl. eventi eccez.) L aumento della remunerazione del capitale potrebbe essere introdotto anche in distribuzione Necessità di regole di identificazione e di controlli Possibili investimenti specifici da promuovere Linee aeree (gap rispetto alle nuove norme europee) Potenza di corto circuito (linee con nodi con S cc insuff.) Tensioni nominali obsolete a fronte di picchi di domanda Sperimentazioni di reti MT attive chiuse in anello Infrastrutturazione AT Autorità per l'energia elettrica e il gas 79 PERCHE LA REGOLAZIONE DELLA QUALITA NON STIMOLA ALCUNI INVESTIMENTI Es: RETI DISTRIBUZIONE IN ALTA TENSIONE le interruzioni originate sulle reti AT sono escluse dall indicatore di riferimento (per eccessiva volatilità del contributo AT rispetto all indicatore complessivo) l infrastrutturazione AT comporta vantaggi anche diversi dalla qualità del servizio (energia liberata, sicurezza del sistema) gli investimenti in AT hanno una complessità tale (tempi di realizzazione condizionati dalle autorizzazioni e coordinamento con Terna) che gli effetti di questi investimenti possono travalicare il periodo regolatorio in alcune zone del Paese l infrastrutturazione AT è particolarmente carente (Sicilia e altre regioni del Sud); l eventuale incentivo tariffario deve essere mirato, non a pioggia, per colpire le situazioni critiche Autorità per l'energia elettrica e il gas 80

41 Contenuti Incentivi per la qualità: i risultati Lezioni apprese da 10 anni di esperienza Direzioni di evoluzione della regolazione In sintesi: un processo di apprendimento Autorità per l'energia elettrica e il gas 81 ACCESSSO AL CALL CENTER SEMPLICITA QUALITA RISPONDITORE SERVIZI AUTOMATICO TELEFONICI TEMPI DI ATTESA ATTENZIONE AL CLIENTE RETTIFICHE STANDARD FATTURAZIONE QUALITA RIPAR.GUASTI E GENERALI E COMMERCIALE VERIFICHE INDIVIDUALI MISURATORI CON INDENNIZZI PREVENTIVI AUTOMATICI ALLACCIAMENTI ATTIVAZIONI APPUNTAMENTI COLLEGAMENTO CON LA CONTINUITA INTERRUZIONI TARIFFA PER RIDURRE DEL SERVIZIO SENZA PREAVVISO LUNGHE E BREVI NUMERO E DURATA INTERRUZIONI MEDIA DI INTERRUZ.; CON PREAVVISO STANDARD INDIVID. SU VARIAZIONI NUMERO E DURATA MAX LENTE (10-MIN) QUALITA BUCHI DI DELLA MONITORAGGIO TENSIONE TENSIONE SOVRATENSIONI QUALITA TENSIONE; ARMONICHE CONTRATTI PER LA Autorità per l'energia elettrica e il gas FLICKER QUALITA 82 QUALITÀ DIMENSIONI DELLA QUALITA E STRUMENTI DI REGOLAZIONE VENDITA MISURA DISTRIBUZIONE E TRASMISSIONE OBBLIGHI DI SERVIZIO, STANDARD GENERALI E SISTEMA DI BENCHMARKING

42 Minuti persi (durata media) Indennizzi MT (numero max) Numero medio interr. /cliente Int.prolungate (durata max) Qualità RTN/AT Qualità tensione Indennizzi BT (numero max) Un processo di apprendimento 1 periodo Incentivi / penalità Monitoraggio classi di servizio Monitoraggio int.lunghe 2 periodo Incentivi / penalità Standard con indennizzi (solo int. lunghe) Monitoraggio int.lunghe+brevi Consultazioni e studi statistici Monitoraggio trasmissione Monitoraggio reti AT e MT Prerequisiti identific.cl.interr. 3 periodo Incentivi / penalità Standard con indennizzi (anche int. brevi) Incent./penalità lunghe+brevi Standard con indennizzi (anche ev.eccezion) Regolazione RTN prom.invest.d-at Nuovi limiti di tensione (?) Monitoraggio classi di servizio Autorità per l'energia elettrica e il gas 83

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