Dichiarazione ambientale Anno 2009

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1 Dichiarazione ambientale Anno 2009 GESTIONE AMBIENTALE VERIFICATA Registrazione numero IT Unità di Business di Vittorio Veneto Impianti idroelettrici del Brenta, Piave e Livenza

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3 Dichiarazione ambientale Anno 2009 Unità di Business di Vittorio Veneto Impianti idroelettrici del Brenta, Piave e Livenza

4 Presentazione L utilizzo delle fonti rinnovabili per la produzione di energia si sta rivelando sempre più una scelta strategica che, più delle altre, permette di ridurre gli impatti ambientali. La fonte rinnovabile maggiormente utilizzata in Italia è l acqua, con la quale si copre quasi il 20% del fabbisogno nazionale di energia elettrica. Gli impianti idroelettrici sono strettamente connessi con il territorio per la loro estensione, per la rete di derivazione (gallerie, canali) e per la loro visibilità nell ambiente. Con l intento di gestire al meglio questa compenetrazione nel territorio e conservare i pregi ambientali, Enel Produzione SpA ha da tempo attivato iniziative di controllo sugli effetti prodotti dalla presenza dei suoi impianti, impostando un rapporto di franchezza e trasparenza con la popolazione e le autorità pubbliche. In quest ottica ha aderito al Regolamento CE 1221/2009 (EMAS), che disciplina l adesione volontaria ad un sistema europeo di autocontrollo e di pubblica registrazione per promuovere il continuo miglioramento dell integrazione ambientale dell attività lavorativa. Nell anno 2008, a seguito di modifiche organizzative interne al Gruppo Enel, la Divisione Generazione & Energy Management (Divisione GEM), cui fa capo la società Enel Produzione SpA, ha trasferito la gestione di parte degli impianti idroelettrici di sua competenza alla società Enel Green Power Spa inserita nella nuova Divisione Energie Rinnovabili, ed altri impianti alla società Hydro Dolomiti Enel (HDE), società in compartecipazione tra Enel e Provincia di Trento. A fronte di queste modifiche organizzative, il sito denominato Impianti idroelettrici dell Adige, Brenta, Piave, Livenza e minori registrato EMAS (IT ), gestito con un unico Sistema di Gestione Ambientale dalla società Enel Produzione SpA - Unità di Business Vittorio Veneto, si è ridimensionato nel numero di impianti idroelettrici di competenza e, in virtù dei bacini imbriferi sottesi, è stato rinominato in Impianti idroelettrici del Brenta, Piave e Livenza.

5 A fronte delle continue modifiche organizzative è significativo sottolineare, in questa sede, la continuità nei confronti del mantenimento degli impegni ambientali assunti negli anni scorsi e l atteggiamento condiviso di tutto il personale che, sempre più consapevole dell importanza delle scelte ambientali dell azienda, assume comportamenti coerenti con le stesse, dimostrando la progressiva crescita culturale e partecipazione che il Sistema di Gestione Ambientale EMAS favorisce e prescrive allo stesso tempo. Con la presente Dichiarazione ambientale Enel Produzione SpA - Unità di Business Vittorio Veneto si impegna ad attuare la propria Politica ambientale in armonia con quella del Gruppo, già espressa nel Rapporto ambientale 2008, verificandone periodicamente l attuazione nell ambito territoriale di propria competenza. Mario Trogni Direttore Unità di Business Vittorio Veneto

6 Informazioni generali La Dichiarazione ambientale serve a fornire al pubblico ed agli altri soggetti interessati informazioni convalidate sugli impianti e sulle prestazioni ambientali dell organizzazione, nonché sul continuo miglioramento della prestazione ambientale. Essa è altresì un mezzo che consente di rispondere a questioni che riguardano gli impatti ambientali considerati significativi. Per rispondere, in maniera chiara e concisa, a dette finalità questa Dichiarazione è stata articolata in più parti come indicato nel Regolamento CE 1221/2009 EMAS (vedi indice). La prima iscrizione nel registro comunitario di EMAS di alcuni impianti idroelettrici del sito è avvenuta il 24 giugno 1999 con attribuzione del numero IT , prima società idroelettrica a livello europeo a registrarsi EMAS. Il Comitato ECOLABEL - ECOAUDIT Sezione EMAS ITALIA ha verificato la presente Dichiarazione ambientale ed ha appurato, sulla base degli elementi ricevuti e in particolare delle informazioni raccolte durante la verifica effettuata dall Autorità Competente per il controllo, che l organizzazione Enel Produzione SpA - Unità di Business Vittorio Veneto ottempera alla legislazione ambientale applicabile e che soddisfa tutti i requisiti del Regolamento EMAS. Enel Produzione SpA - Unità di Business Vittorio Veneto, nel triennio successivo alla data di convalida della presente Dichiarazione, dovrà far convalidare da un Verificatore i previsti aggiornamenti annuali della Dichiarazione ambientale, quindi trasmetterle all Organismo Competente e metterle a disposizione del pubblico. Per conservare l iscrizione alla fine del triennio, Enel Produzione SpA - Unità di Business Vittorio Veneto dovrà presentare al Comitato ECOLABEL - ECOAUDIT Sezione EMAS ITALIA una nuova Dichiarazione ambientale convalidata. Tutte le informazioni riportate sono elaborate su base annuale e sono aggiornate al 31 dicembre La metodologia recepisce le indicazioni della Global Reporting Initiative e tiene conto dei parametri ambientali e di sicurezza del lavoro utilizzati nei prospetti del ILO (International Labour Organization), di EUROSTAT/ISTAT, dell INAIL e dell americana OSHA (Occupational Safety & Health Administration).

7 La Direzione dell Unità di Business Vittorio Veneto s impegna a diffondere la presente Dichiarazione ambientale ed i suddetti aggiornamenti nel caso in cui sopravvengano fatti nuovi importanti che possano interessare il pubblico; in ogni caso i previsti aggiornamenti annuali, come pure qualsiasi altra informazione di carattere ambientale relativa alle attività dell Unità di Business Vittorio Veneto, possono essere richiesti al seguente indirizzo: Enel Produzione SpA Unità Business Vittorio Veneto Via Borgo Botteon, Vittorio Veneto (TV) Copia della Dichiarazione ambientale, sia in formato cartaceo che su supporto informatico CD, sarà disponibile per il pubblico presso le seguenti sedi dell Unità di Business Vittorio Veneto: Agordo, via Bries, Agordo (BL) Arsiè, via 1 Maggio, Arsiè (BL) Nove, via Borgo Botteon, Vittorio Veneto (TV) Soverzene, via Roma, Soverzene (BL) Ulteriori informazioni possono essere richieste a: Mauro Faganello Tel Fax mauro.faganello@enel.com Convalida Dichiarazione e Certificazione Sistema di Gestione Ambientale Questa Dichiarazione ambientale è stata convalidata in data 18 giugno 2010 da Det Norske Veritas Italia, centro direzionale Colleoni, via Colleoni 9 - Palazzo Sirio, Agrate Brianza (MI).

8 Certificato di Registrazione DNV

9 Certificato di Registrazione EMAS

10 Indice 10 Lineamenti societari e organizzativi 10 Enel SpA 11 Divisione Generazione ed Energy Management 12 Area di Business Generazione 13 Unità di Produzione Idroelettrica Alpi 14 Unità di Business Vittorio Veneto 17 I Posti di Teleconduzione 18 Acquisti e servizi 19 Il sistema produttivo 19 Principi e aspetti generali del funzionamento 20 Tipologie costruttive degli impianti 22 Uso plurimo dell acqua 23 Il contributo alla riduzione delle emissioni di CO 2 25 Il sito e l ambiente circostante 25 L assetto idrografico 27 Ubicazione degli impianti 35 Aree di particolare pregio naturalistico e paesaggistico 38 Importanza culturale e storica degli impianti 40 Caratteristiche degli impianti di produzione 44 La Governance dell ambiente 44 La Politica ambientale di Enel 45 Le risorse per l ambiente 46 I Sistemi di Gestione Ambientale 48 La Politica ed il Sistema di Gestione Ambientale del sito 48 La Politica del sito 50 Struttura organizzativa registrata ad EMAS 52 Il Sistema di Gestione Ambientale 56 Gli aspetti ambientali 56 Le attività nel sito 56 Identificazione degli aspetti ambientali 59 Aspetti ambientali diretti 60 Efficienza energetica 62 Efficienza dei materiali 63 Gestione dell acqua 67 Rifiuti 68 Biodiversità (impatti biologici e naturalistici) 75 Emissioni 76 Altri indicatori pertinenti 78 Aspetti ambientali indiretti 79 Classificazione delle emergenze

11 81 La tutela della salute dei lavoratori e il miglioramento della sicurezza degli ambienti di lavoro 82 Programma ambientale, obiettivi e traguardi 85 Obiettivi e programmi anni Compendio dati e prestazioni dell organizzazione 89 Efficienza energetica 91 Efficienza dei materiali 91 Acqua 92 Rifiuti 94 Biodiversità 96 Emissioni 97 Altri indicatori pertinenti 100 Fattori concernenti le prestazioni ambientali - obblighi normativi 100 Disciplina delle derivazioni 101 Canoni 101 Certificati Verdi 102 Competenze irrigue 104 Certificati dei Prevenzione Incendi 105 Scarichi civili 105 Le principali norme di legge 109 Glossario

12 Lineamenti societari e organizzativi Enel SpA Enel ha la missione di essere il più efficiente produttore e distributore di elettricità e gas, orientato al mercato e alla qualità del servizio, con l obiettivo di creare valore per gli azionisti, di soddisfare i clienti e di valorizzare tutte le persone che vi lavorano. Alle sfide lanciate dall apertura del mercato dell energia, Enel ha risposto focalizzando le proprie attività sull energia elettrica e sul gas. Per rispondere in maniera più adeguata alla mutata strategia aziendale è stata avviata una profonda trasformazione e riorganizzazione che ha portato al superamento del modello multiutility. La struttura organizzativa, che ha preso forma nel corso del 2008, è articolata in Divisioni (Generazione ed Energy Management, Mercato, Ingegneria e Innovazione, Infrastrutture e Reti, Internazionale, Iberia e America Latina, Energie Rinnovabili). Organizzazione Enel SpA Consiglio di amministrazione Presidente Amministratore Delegato Up-Stream Gas Funzioni di Corporate Generazione ed Energy Management (GEM) Mercato Ingegneria e Innovazione Infrastrutture e Reti Internazionale Iberia e America Latina Energie Rinnovabili Enel Produzione SpA a livello organizzativo riprende la struttura della Divisione Generazione ed Energy Management. 10 Enel Dichiarazione ambientale 2009 Impianti idroelettrici del Brenta, Piave e Livenza

13 Divisione Generazione ed Energy Management La Divisione Generazione ed Energy Management (GEM) riunisce tutte le attività svolte in Italia relativamente a produzione, importazione e offerta di energia elettrica (con esclusione della produzione relativa agli impianti confluiti nella Divisione Energie Rinnovabili), ottimizzandone i costi di produzione e approvvigionamento. Effettua l acquisto dei combustibili e la gestione del rischio commodity (rischio, riguardante le attività di generazione di energia elettrica e di vendita di energia elettrica e gas, connesso con l andamento dei prezzi dei prodotti petroliferi e con il cambio euro/dollaro) per il Gruppo in Italia e all estero, al fine di garantire prioritariamente l ottimizzazione del costo per gli impianti termoelettrici e la competitività nella vendita di gas ai clienti finali. La Divisione Generazione ed Energy Management ha la missione di produrre e offrire al mercato energia al minimo costo possibile e nel rispetto degli standard ambientali e di sicurezza stabiliti dalle leggi, integrando nel processo decisionale tutti gli elementi della catena del valore, dal sourcing di combustibile al trading di energia e combustibili. Da qui l importanza del piano di completamento della riconversione e l ammodernamento del parco centrali di Enel in modo da poter contare su un mix di combustibili più equilibrato, sicuro ed efficiente, che metta al riparo da rischi di prezzo e di approvvigionamento e riduca le emissioni in atmosfera. Alla Divisione Generazione ed Energy Management fanno capo Funzioni di staff divisionali ed Aree di Business: Funzione di staff: Pianificazione e Controllo; Funzione di staff: Personale e Organizzazione; Funzione di staff: Safety e Ambiente; Funzioni di line: Area di Business Energy Management; Funzioni di line: Area di Business Generazione; Funzioni di line: Area di Business Sviluppo e Assistenza Impianti; Funzioni di line: Area di Business Strategic Development e Business Improvement. Organizzazione Divisione GEM - Struttura organizzativa di Enel Produzione SpA Divisione Generazione ed Energy Management Segreteria Regolatorio e Antitrust Pianificazione e Controllo Safety e Ambiente Personale e Organizzazione Energy Management Generazione Sviluppo Strategic Development e Assistenza Impianti e Business Improvement Enel Dichiarazione ambientale 2009 Impianti idroelettrici del Brenta, Piave e Livenza 11

14 Area di Business Generazione L Area di Business Generazione ha la missione di: sovrintendere all esercizio ed alla manutenzione degli impianti nel rispetto degli obiettivi fissati, con responsabilità sui costi di funzionamento e sulle performance tecniche (disponibilità, rendimenti, ecc.); garantire le attività necessarie ai fini della sicurezza delle dighe e delle opere idrauliche e provvedere alla progettazione e realizzazione di opere idrauliche e civili; valutare, progettare e gestire gli interventi per la realizzazione di nuovi impianti e trasformazioni di quelli esistenti, al fine di allineare le performance alle best practices internazionali. curare le gare d appalto, l ottenimento delle autorizzazioni ed i rapporti con i main contractor, controllando l avanzamento dei lavori (tempi, costi), il collaudo e la verifica delle prestazioni; concordare con l Area di Business Power la programmazione degli impianti ad energia rinnovabile. All Area di Business Generazione fanno capo le seguenti filiere: Unità Pianificazione e Controllo Performance Generazione Unità di Produzione Idroeletterica Alpi Unità di Produzione Idroelettrica Appennini Unità Produzione Carbone Unità Produzione Olio e Gas Unità Produzione Ciclo combinato e Turbogas Servizi di Manutenzione Impianti Termoelettrici Servizi di Manutenzione Impianti Idroelettrici Unità Progetti Impianti Idroelettrici Unità Ingegneria Civile e Idraulica. L Unità Ingegneria Civile e Idraulica ha la responsabilità di garantire la sicurezza delle dighe e delle opere idrauliche, e di provvedere alla progettazione e realizzazione di opere idrauliche e civili. 12 Enel Dichiarazione ambientale 2009 Impianti idroelettrici del Brenta, Piave e Livenza

15 Organizzazione Area di Business Generazione Area di Business Generazione Segreteria Pianificazione e Controllo Performance Generazione Progetti Impianti Idroelettrici Ingegneria Civile e Idraulica Servizi di manutenzione Impianti Termoelettrici Servizi di manutenzione Impianti Idroelettrici Produzione Idroelettrica Alpi Produzione Idroelettrica Appennini Produzione Carbone Produzione Olio e Gas Produzione Ciclo Combinato e Turbogas Unità di Produzione Idroelettrica Alpi L Unità di Produzione Idroelettrica Alpi ha la responsabilità di: assicurare la gestione della generazione di energia elettrica da impianti idroelettrici, e la ricerca di nuove opportunità di crescita organica sul territorio, coordinando gerarchicamente le Unità di Business di generazione dislocate sul territorio di competenza; definire le linee guida di esercizio e manutenzione degli impianti di competenza e sovrintendere alla loro operatività, nel rispetto degli obiettivi fissati, con responsabilità sui costi di funzionamento e sulle performance tecniche (disponibilità, rendimenti, ecc.); concordare con Pianificazione e Controllo Performance la programmazione del piano di produzione e delle fermate programmate degli impianti idroelettrici di competenza; curare i rapporti con i Terzi soprattutto per le problematiche di maggiore estensione e criticità; definire, anche d intesa con l Unità Progetti, gli interventi da realizzare per allineare le performance degli impianti a quelle delle best practice; definire percorsi formativi del personale per sviluppare la crescita professionale. Enel Dichiarazione ambientale 2009 Impianti idroelettrici del Brenta, Piave e Livenza 13

16 Unità di Business Vittorio Veneto A livello territoriale gli impianti di produzione sono raggruppati in Unità di Business. L Unità di Business Vittorio Veneto fa parte dell Unità di Produzione Idroelettrica Alpi. Le Unità di Business devono assicurare la gestione del processo produttivo, impostando i piani di produzione coerentemente con i vincoli posti dalle concessioni. In particolare le Unità di Business sono responsabili: dell esercizio e, di concerto con Ingegneria Civile Idraulica, della manutenzione delle Opere Civili e Idrauliche; dell esercizio e, di concerto con i Servizi di Manutenzione Impianti Idroelettrici, della manutenzione degli impianti idroelettrici garantendone l affidabilità, la sicurezza e l economicità; dei controlli sistematici e, di concerto con Assistenza Specialistica, l attuazione dei controlli a più elevato contenuto specialistico. Organigramma Unità di Business Vittorio Veneto Unità di Business Vittorio Veneto Supporto Tecnico Esercizio Ambiente e Safety Controller Nucleo Vittorio Veneto Unità Esercizio Nove Unità Esercizio Agordo Unità Esercizio Soverzene Unità Esercizio Arsiè Strutture di Staff delle Unità di Business Lo staff dell Unità di Business è articolato nelle seguenti strutture e compiti: Controller elaborazione del budget di Unità e sue revisioni periodiche; controllo ed analisi costi/ricavi, investimenti e pricipali indicatori dell andamento di gestione; supporto al responsabile nella individuazione ed applicazione dei correttivi agli scostamenti rispetto ai valori attesi; reportistica interna ed esterna; gestione del processo autorizzativo e monitoraggio dei progetti nel rispetto delle procedure in vigore; supporto al responsabile nella gestione ordinaria dei servizi generali. 14 Enel Dichiarazione ambientale 2009 Impianti idroelettrici del Brenta, Piave e Livenza

17 Esercizio, Ambiente e Safety controllo delle condizioni di esercizio degli impianti anche interfacciandosi con il Posto di Teleconduzione di competenza; programmazione della produzione; analisi dati di esercizio anche ai fini della ricostruzione di eventi di guasto/disservizi e della predisposizione delle norme di esercizio; gestione dei rapporti con Enti e le Amministrazioni per tutte le problematiche connesse all esercizio in tema di ambiente e sicurezza; supporto al responsabile Unità di Business nel campo della prevenzione e protezione, nonché dei rapporti con Enti ed Amministrazioni in tema di sicurezza ed igiene degli ambienti di lavoro; attività di carattere amministrativo su concessioni, collaudi, stesura convenzioni, attività varie per regolarizzare e/o adeguare la posizione amministrativa degli impianti. Supporto Tecnico consulenza tecnica ai nuclei e redazione specifiche tecniche per gli interventi di manutenzione corrente; collaborazione con Assistenza Specialistica nelle attività di diagnostica e ottimizzazione esercizio impianti; valutazione stato degli impianti e definizione delle strategie di manutenzione, di intesa con l unità Ingegneria Civile e Idraulica e i Servizi di Manutenzione impianti Idroelettrici; interfaccia con i Servizi di Manutenzione impianti Idroelettrici nella gestione dei lavori di loro competenza. Strutture Operative delle Unità di Business Nell Unità di Business di Vittorio Veneto l esercizio, la manutenzione ed il pronto intervento degli impianti sono affidati, per gli aspetti più operativi sul territorio, al Nucleo Idroelettrico di Vittorio Veneto, i cui uffici sono nella stessa sede della direzione dell Unità di Business Vittorio Veneto. Dal Nucleo Idroelettrico di Vittorio Veneto dipendono quattro Unità Esercizio aventi sede a: Nove, via Borgo Botteon, Vittorio Veneto (TV) Soverzene, via Roma, Soverzene (BL) Agordo, via Bries, Agordo (BL) Arsiè, via Primo Maggio, Arsiè (BL) Enel Dichiarazione ambientale 2009 Impianti idroelettrici del Brenta, Piave e Livenza 15

18 Il Nucleo Idroelettrico ha i seguenti compiti operativi: esame e controllo delle condizioni di funzionamento e dello stato delle opere, del macchinario e delle apparecchiature, nonché controlli sulle dighe; elaborazione dei dati di esercizio, supporto all unità Esercizio, Ambiente e Safety nelle analisi guasti/disservizi e ricostruzione eventi, nonché stesura di procedure e regolamenti di esercizio degli impianti; gestione delle emergenze idrauliche e attivazione del presidio e conduzione degli impianti in condizioni di emergenza; redazione specifiche tecniche per interventi di manutenzione corrente in campo idrocivile; assistenza dei lavori in campo idrocivile ed elettromeccanico ed esecuzione degli interventi di piccola manutenzione corrente; gestione ed esecuzione del programma dei controlli sistematici tecnici e di sorveglianza sugli impianti con e senza fuori servizio, nonché dello stato delle opere civili idrauliche, del macchinario e delle apparecchiature; individuazione e programmazione esecutiva delle esigenze di intervento sugli impianti e sulle opere civili idrauliche attraverso l ausilio della struttura delle Unità Esercizio. All interno del Nucleo Idroelettrico sono previste risorse di staff per lo svolgimento delle seguenti attività: esecuzione di controlli specialistici di maggior contenuto tecnico rispetto a quelli eseguiti dalle Unità Esercizio che non siano affidati alla competenza dell Assistenza Specialistica (ivi compresi i controlli topografici). Rientrano nella competenza dello staff di Nucleo l esecuzione operativa delle attività relative alle protezioni, apparati periferici di teleoperazioni, interventi automatismi di gruppo, sistemi di protezione e sistemi di regolazione, apparecchi terminali di telefonia. elaborazione dati di esercizio ed assistenza e supporto alle Unità Esercizio: si tratta di attività di analisi ed elaborazione dei dati di esercizio con supporto alla Funzione Esercizio Ambiente e Safety nelle analisi dei guasti/disservizi, in particolare per la raccolta dei dati dal campo e ricostruzione eventi di esercizio; collaborazione alla definizione del programma d indisponibilità delle centrali; programmazione esecutiva delle UE; personalizzazione agli impianti delle politiche di esercizio e manutenzione definite a livello nazionale; analisi delle problematiche SAP relativamente al modulo Plant Maintenance; gestione delle emergenze idrauliche e attivazione del presidio degli impianti in condizioni di emergenza; supporto al Servizio Aziendale di Prevenzione e Protezione; collaborazione con la Linea Esercizio Ambiente e Safety alla stesura, revisione e manutenzione delle procedure EMAS e di sicurezza e salute dei lavoratori; collaborazione alla stesura di normative tecniche di esercizio impianti; collaborare alla definizione dei fabbisogni formativi e dei programmi di formazione del personale delle Unità Esercizio. 16 Enel Dichiarazione ambientale 2009 Impianti idroelettrici del Brenta, Piave e Livenza

19 gestione lavori di piccola manutenzione: si tratta di attività di piccola progettazione di manutenzione di natura civile ed elettromeccanica e relativa assistenza dei lavori affidati in appalto (in relazione ad esigenze di flessibilità organizzativa, l attività di assistenza lavori potrà essere affidata anche al personale tecnico delle Unità Esercizio). Le Unità Esercizio, che dipendono dal Capo Nucleo, assicurano l esecuzione delle attività di controllo, il ripristino e l esercizio delle opere idrauliche. Alle Unità Esercizio vengono affidati, in particolare, i seguenti compiti principali: pronto intervento (inclusa reperibilità ordinaria); esecuzione dei controlli tecnici e di sorveglianza sugli impianti con e senza fuori servizio, nonché dello stato delle opere civili idrauliche, del macchinario e delle apparecchiature; vigilanza delle opere idrauliche; esecuzione degli interventi di manutenzione corrente; presidio e conduzione degli impianti in condizioni di emergenza; esecuzione degli adempimenti tecnici e formali, al fine di ottemperare alle procedure di sicurezza vigenti quali consegna aree, messa in sicurezza di opere ed impianti, riconsegna definitiva all esercizio. I Posti di Teleconduzione Per utilizzare al massimo la capacità produttiva idroelettrica nazionale, distribuita su circa 500 impianti idroelettrici sparsi su tutto il territorio nazionale, e per sfruttare appieno le caratteristiche dinamiche delle macchine generatrici che permettono avviamenti in tempi rapidi, tutti i gruppi idroelettrici di Enel ed alcune opere idrauliche sono stati automatizzati e possono essere telecondotti, cioè controllati e comandati a distanza da sei Posti di Teleconduzione che operano su diverse aree geografiche. Il personale dei Posti di Teleconduzione dipende dalla Funzione Pianificazione e Controllo Performance che effettua il service per le varie Unità di Business. Gli impianti dell Unità di Business Vittorio Veneto sono telecondotti dal Posto di Teleconduzione (PT) situato a Polpet (BL) presidiato 24 ore su 24 da personale. Enel Dichiarazione ambientale 2009 Impianti idroelettrici del Brenta, Piave e Livenza 17

20 La sala controllo del Posto di Teleconduzione di Polpet Acquisti e servizi Con la Disposizione Organizzativa n. 1 del 2 gennaio 2008, il Presidente di Enel Servizi, società del Gruppo Enel, ha inglobato nella società la Direzione Operativa Acquisti, con compiti di assicurare alle società del Gruppo Enel i processi di approvvigionamento e di acquisto relativi a forniture e/o appalti di beni, lavori e servizi, predisponendo e stipulando i relativi contratti, nel rispetto delle politiche e dei regolamenti del Gruppo, coerentemente ai fabbisogni e ai budget di spesa definiti dalle singole Divisioni e Società, alle quali restano le responsabilità nella predisposizione delle specifiche tecniche, anche per le parti riguardanti l ambiente. Alle strutture territoriali della Direzione Operativa Acquisti che curano gli approvvigionamenti per la Divisione GEM, vengono attributi i seguenti compiti: garantire la pianificazione degli approvvigionamenti di competenza; individuare le opportunità di sinergia di concerto tra le varie unità di Approvvigionamenti e Acquisti; curare il processo di approvvigionamento, predisponendo e stipulando i relativi contratti, nel rispetto delle politiche e dei regolamenti Enel; selezionare i fornitori e gestire le gare, valutando le offerte, negoziando le migliori condizioni e predisponendo la relativa documentazione; promuovere le metodologie design to cost e la ricerca e qualificazione dei nuovi fornitori in collaborazione con le strutture tecniche delle unità richiedenti; provvedere alla gestione straordinaria dei contratti emessi; curare la vendita dei materiali non più utilizzabili. 18 Enel Dichiarazione ambientale 2009 Impianti idroelettrici del Brenta, Piave e Livenza

21 Il sistema produttivo Principi e aspetti generali del funzionamento Ogni impianto idroelettrico è costituito da diverse strutture: l invaso realizzato mediante opere di ritenuta (dighe o traverse); le opere di adduzione (prese, canali, tubature, ecc.); le condotte forzate; la centrale e le relative opere di restituzione dell acqua. Il principio di funzionamento è molto semplice. Si tratta dello stesso principio di funzionamento dei mulini ad acqua la cui ruota può essere paragonata alla turbina. L acqua, dall invaso a monte, attraverso canali di adduzione e condotte forzate è convogliata verso la centrale per essere immessa nella turbina. Questa macchina, utilizzando l energia cinetica (la velocità) che si ottiene quando l acqua defluisce da una certa quota ad un altra più bassa, mette in rotazione l alternatore, vale a dire la macchina che produce energia elettrica. Prima di immettere l energia prodotta nella linea di trasmissione è necessario elevare il livello di tensione attraverso il trasformatore. Schema di principio Similitudine con un mulino TORRENTE ACQUA INVASO FIUME ACQUA PRESA TORRENTE ACQUA TURBINA FIUME ACQUA RUOTE MULINO ALTERNATORE VOLT LINEA VOLT TRASFORMATORE ELETTRICO GRANTURCO FARINA MACINA Enel Dichiarazione ambientale 2009 Impianti idroelettrici del Brenta, Piave e Livenza 19

22 Dopo aver attraversato la turbina l acqua viene restituita all alveo naturale. Lungo il percorso di un fiume possono essere realizzati più impianti di produzione, in cascata. L acqua utilizzata non subisce alcuna trasformazione ed è tutta restituita all ambiente con le caratteristiche originali. Ciò significa che l acqua raccolta negli invasi dedicati alla sola produzione di energia elettrica può essere direttamente utilizzata anche per l irrigazione, per emergenze idriche (es: acquedotti, antincendio, ecc.) e per compensare le carenze degli apporti naturali per la copertura delle necessità nei periodi invernali ed estivi. In Italia, come in molte altre Nazioni, la risorsa idroelettrica ha rappresentato nel passato l unica fonte di energia disponibile che ha permesso lo sviluppo economico, industriale e sociale del Paese. Anche se oggi la produzione idroelettrica non è più in grado di dare una risposta quantitativa ai bisogni energetici del Paese, il suo contributo (circa il 20%) resta fattore non trascurabile ed insostituibile in termini qualitativi. Un gruppo di produzione idroelettrico è caratterizzato da elevate qualità dinamiche : può entrare in produzione in pochi minuti, può funzionare per brevi periodi e più volte anche nella stessa giornata. Ha, inoltre, una completa autonomia funzionale di riaccensione della rete in caso di black-out. Considerato che attualmente la principale alternativa alla produzione di energia idroelettrica risulta essere in Italia la produzione di energia da fonte termica, l utilizzo della risorsa acqua a fini idroelettrici contribuisce a ridurre l emissione nell atmosfera di inquinanti (SO x, NO x, polveri) e a contenere in modo significativo le emissioni di anidride carbonica (CO 2 ) cioè di un gas che può causare assieme ad altri fattori un incremento dell effetto serra dell atmosfera terrestre. Tipologie costruttive degli impianti La figura che segue mostra lo schema di un impianto ad acqua fluente. Questi impianti sono realizzati sbarrando i tratti intermedi dei torrenti/fiumi e sono caratterizzati dal fatto di operare con portate rilevanti e bassi salti (max qualche decina di metri). L invaso ha una scarsa capacità di accumulo, tipicamente il tempo di riempimento è inferiore alle due ore. 20 Enel Dichiarazione ambientale 2009 Impianti idroelettrici del Brenta, Piave e Livenza

23 Schema tipico di un impianto ad acqua fluente Schema tipico di impianto a serbatoio/bacino La figura in alto a destra rappresenta invece lo schema tipico di un impianto dotato di bacino di accumulo dell acqua. Impianti di questo tipo vengono realizzati in zone montane e sono caratterizzate da salti delle condotte forzate che possono raggiungere anche alcune centinaia di metri. Le opere di adduzione e restituzione dell acqua sono costituite da gallerie sotterranee, le condotte forzate sono spesso allocate in pozzi. Il bacino, di norma realizzato sbarrando con dighe le strette valli montane, consente di accumulare acqua e quindi di regolare il regime di funzionamento delle unità di produzione. Convenzionalmente, quando il tempo di riempimento dell invaso a monte supera le 400 ore, l invaso viene definito serbatoio. Per tempi di riempimento inferiori l invaso viene definito bacino di modulazione. I serbatoi consentono una programmazione stagionale delle produzione, i bacini di modulazione invece una programmazione su base settimanale. Schema di impianto a serbatoio/bacino Enel Dichiarazione ambientale 2009 Impianti idroelettrici del Brenta, Piave e Livenza 21

24 Le gronde sono canali artificiali sotterranei che, di tanto in tanto, affiorano con opere di presa in zone che presentano formazioni torrentizie importanti. Le gronde possono collegare al bacino imbrifero principale altri bacini contigui, oppure possono avere la funzione di incanalare l acqua dai diversi punti di formazione naturale direttamente verso i canali di adduzione o nei bacini, in modo da conservarne quanto più è possibile la quota (cioè l energia potenziale). Il canale di adduzione può essere lungo decine di km o può mancare del tutto quando la centrale viene realizzata in prossimità dello sbarramento. La configurazione costruttiva e le caratteristiche dimensionali di un impianto vengono fissate per utilizzare l acqua captata nel modo più efficiente possibile. Il parametro denominato coefficiente energetico rappresenta l energia in kwh prodotta per ogni m 3 di acqua che fluisce nell impianto. Il fattore che maggiormente influenza il valore di tale coefficiente è l entità del salto compiuto dall acqua. In misura meno determinante, ma comunque in maniera significativa ed economicamente importante, influiscono anche il rendimento dei macchinari e l entità degli attriti e delle turbolenze nelle condotte di acqua. Uso plurimo dell acqua La produzione di energia idroelettrica si basa, come noto, sull uso dell acqua. Il naturale ciclo idrologico garantisce il rinnovamento continuo della risorsa. L acqua, negli impianti di produzione di energia, non viene consumata né inquinata. Perciò, essa può essere utilizzata per molti altri diversi scopi. L uso di fonti rinnovabili, come l acqua, consente di soddisfare il fabbisogno di energia elettrica evitando il consumo di risorse come i combustibili fossili, che sono disponibili in quantità limitata sotto la superficie terrestre. Inoltre, occorre ricordare che la produzione di energia idroelettrica svolge e continuerà a svolgere un ruolo molto importante ed insostituibile grazie alle qualità dinamiche delle centrali a serbatoio/bacino che la contraddistinguono come la rapidità di presa di carico, la possibilità di funzionare per brevi periodi e più volte anche nella stessa giornata, la capacità di regolazione della tensione e della frequenza in modo distribuito su tutta la rete. Tali caratteristiche dinamiche permettono di garantire una buona qualità e continuità di servizio pubblico di erogazione dell energia. 22 Enel Dichiarazione ambientale 2009 Impianti idroelettrici del Brenta, Piave e Livenza

25 Utilizzo plurimo dell acqua La pratica del pompaggio puro Il sistema produttivo della Val Lapisina, grazie alla sua collocazione geografica ed alla possibilità di mettere in atto la pratica del pompaggio, ha una funzione importantissima per il sistema elettrico nazionale. La suddetta pratica consiste nel trasferire mediante pompaggio, l acqua dal bacino del Lago Morto verso il lago di Santa Croce, situato più a monte. Per questa operazione si utilizza il surplus di energia disponibile in rete nei momenti di minore richiesta da parte dell utenza (es. di notte o giorni festivi). Si ripristina così una riserva di acqua che può essere utilizzata per la produzione nei momenti di maggiore richiesta di energia. In questo modo, grazie anche alle particolari soluzioni tecniche adottate, si contribuisce in maniera sostanziale ad assicurare la stabilità della rete di Alta Tensione in condizioni normali. Il contributo alla riduzione delle emissioni di CO 2 È opportuno ricordare che ogni kwh (chilowattora) non prodotto da fonte idrica può essere sostituito nel nostro Paese principalmente da energia da fonte termica, che provoca emissioni nell atmosfera di anidride carbonica (CO 2 ) ritenuta responsabile dell effetto serra, assieme ad altri gas inquinanti. L energia prodotta dagli impianti dell Unità di Business Vittorio Veneto influisce in modo positivo sull ambiente evitando emissioni di gas in atmosfera, riducendo il rischio di inquinamento dei mari durante il trasporto di olio/petrolio e con un Enel Dichiarazione ambientale 2009 Impianti idroelettrici del Brenta, Piave e Livenza 23

26 notevole risparmio sulla bilancia dei pagamenti con l estero per le forniture di combustibile di origine fossile. Le emissioni di CO 2 evitate negli anni con la produzione di energia dell Unità di Business Vittorio Veneto sono indicate nel Compendio dati e sono calcolate considerando 496 grammi di CO 2 per ogni kwh prodotto mediamente dagli impianti termoelettrici (come indicato nel Rapporto ambientale Enel). 24 Enel Dichiarazione ambientale 2009 Impianti idroelettrici del Brenta, Piave e Livenza

27 Il sito e l ambiente circostante L assetto idrografico Tenendo in considerazione sia la loro ubicazione geografica che l organizzazione dell esercizio e della manutenzione, gli impianti dell Unità di Business Vittorio Veneto sono raggruppabili in macro aree che corrispondono alle quattro Unità di Esercizio territoriali (UE): Alto e Medio Piave riferito all Unità Esercizio di Soverzene: riguarda i bacini idrografici dell Ansiei, Boite, Maè, Vajont fino a Soverzene; Val Lapisina, Meschio e Livenza riferito all Unità Esercizio di Nove: riguarda i bacini idrografici del Santa Croce, Val Lapisina e Meschio, da Soverzene a Vittorio Veneto; Cordevole e Caorame riferiti all Unità Esercizio di Agordo: riguarda il bacino del Cordevole dal lago di Fedaia fino alla confluenza nel Piave, a Sospirolo; Basso Cismon/Brenta riferito all Unità Esercizio di Arsiè: riguarda il bacino idrografico basso Cismon/Brenta, da Senaiga/Arsiè fino alla confluenza nel Brenta, a Cismon del Grappa. Enel Dichiarazione ambientale 2009 Impianti idroelettrici del Brenta, Piave e Livenza 25

28 Assetto idrografico e organizzativo: fanno parte dell Unità di Business Vittorio Veneto le UE di Agordo, Soverzene, Nove e Arsiè 26 Enel Dichiarazione ambientale 2009 Impianti idroelettrici del Brenta, Piave e Livenza

29 Ubicazione degli impianti Gli impianti sono ubicati nei Comuni e Province sottoindicate: Gli impianti del Brenta, Piave, Livenza Centrali Via Comune Prov. Pelos Via G. Fabbro Vigo di Cadore BL Gardona Via Gardona, Castellavazzo BL Forno di Zoldo Via S. Giovanni, Forno di Zoldo BL Soverzene Via Roma, Soverzene BL Fadalto Frazione Basso Fadalto Vittorio Veneto TV Nove 71 Borgo Botteon, Vittorio Veneto TV Nove 25 Borgo Botteon, Vittorio Veneto TV S. Floriano Nuova Via Negrisiola Vittorio Veneto TV S. Floriano Vecchia Via Negrisiola Vittorio Veneto TV Castelletto Via Livel Cappella Maggiore TV Caneva Via IV Novembre Caneva PN Livenza Via Francenigo Sacile PN Malga Ciapela Località Malga Ciapela Rocca Pietore BL Saviner Via Saviner, Rocca Pietore BL Cencenighe Via Torino Cencenighe Agordino BL Agordo Via Bries, Agordo BL La Stanga Località La Stanga Sedico BL Sospirolo Via Camolino, Sospirolo BL La Guarda Località Val Canzoi, Cesio Maggiore BL Arsiè Via 1 Maggio, Arsiè BL Cavilla Via dei Gai Cismon del Grappa VI Dighe e sbarramenti del Brenta e del Piave Dighe/Sbarramenti Via Comune Prov. S. Caterina Località S. Caterina Auronzo di Cadore BL Comelico Via Val Comelico Auronzo di Cadore BL Pontesei Via Pontesei, Forno di Zoldo BL Pramper Località Pramper Forno di Zoldo BL Pieve di Cadore Frazione Sottocastello Pieve di Cadore BL Valle di Cadore Via Ponte Pocroce Valle di Cadore BL Val Gallina Via Val Gallina, Soverzene BL Vajont Località Diga Vajont Erto Casso PN Bastia Frazione La Secca Ponte nelle Alpi BL Sbarramento Soverzene Via Roma, Soverzene BL Fedaia/Maria al Lago Località Fedaia Canazei TN Ombretta Località Ombretta Rocca Pietore BL Sbarramento Masarè/Alleghe Località Ru Sec Alleghe BL Ghirlo Via Faè Cencenighe Agordino BL Mis Località Pascoli Sospirolo BL La Stua Località Val Canzoi Cesio Maggiore BL Senaiga Loc. Pian del Vescovo Lamon BL Corlo V. Corlo Rocca Arsiè Arsiè BL Enel Dichiarazione ambientale 2009 Impianti idroelettrici del Brenta, Piave e Livenza 27

30 Il Piave, il Brenta e affluenti: fanno parte dell Unità di Business Vittorio Veneto le UE di Agordo, Soverzene, Nove, Arsiè Alto e Medio Piave riferito alla UE di Soverzene Il fiume Piave nasce sulle falde meridionali del Monte Peralba presso Sappada, e lungo il suo corso, nel territorio montano, riceve l apporto di numerosi torrenti. Le acque del fiume Piave e del torrente Ansiei, intercettate ad Auronzo di Cadore rispettivamente dalle dighe di Comelico e Santa Caterina attraverso un sistema di gallerie ponte tubo sifone lungo 7,5 km, alimentano la centrale idroelettrica di Pelos sita nel Comune di Vigo di Cadore, il cui scarico avviene nuovamente sul fiume Piave. 28 Enel Dichiarazione ambientale 2009 Impianti idroelettrici del Brenta, Piave e Livenza

31 Impianti dell Alto e Medio Piave, della Val Lapisina e Meschio riferiti alle UE di Soverzene e Nove Enel Dichiarazione ambientale 2009 Impianti idroelettrici del Brenta, Piave e Livenza 29

32 Qualche chilometro più a valle di Pelos il fiume viene intercettato dalla diga di Pieve di Cadore, sita nell omonimo Comune. Dalla diga di Pieve di Cadore parte una galleria, denominata diretta Pieve - Val Gallina, lunga 15,7 km e avente un diametro di 4,50 m, fino all innesto della derivazione del torrente Maè, e di 4,70 m a valle di questo, per altri 8,3 km fino al bacino di Val Gallina. Asta Piave - Boite - Maè - Gallina Le acque del torrente Boite, affluente di destra del fiume Piave, vengono captate dalla diga di Vodo di Cadore, nell omonimo Comune, e convogliate, attraverso una galleria lunga 9,2 km e del diametro di 2,55 m, ad alimentare la centrale di Pontesei, sita nella valle del torrente Maè in Comune di Forno di Zoldo (diga e centrale sono gestite da un altra società del Gruppo Enel). La quantità di acqua del torrente Boite non derivata verso Pontesei sfiora a Vodo di Cadore ed arriva alla diga di Valle di Cadore, nell omonimo Comune; da qui, attraverso una galleria lunga 4,6 km e del diametro di 2,80 m ed un ponte tubo sifone di Perarolo della luce di 48 m, è immessa nella diretta Pieve-Val Gallina. Le acque del torrente Maè e di alcuni suoi affluenti alimentano la centrale idroelettrica di Forno di Zoldo, sita nell omonimo Comune, che scarica in coda al lago di Pontesei. Questo bacino è altresì alimentato dalle acque provenienti dal torrente Boite e scaricate dalla centrale di Pontesei. Da qui, una galleria lunga 8 km e del diametro di 2,75 m porta l acqua alla centrale di Gardona, sita nel Comune di Castellavazzo di Cadore. Lo scarico di questa centrale, a sua volta, attraverso una galleria lunga 3 km e del diametro di 2,75 m ed un ponte tubo sifone della luce di 104 m, si innesta sempre sulla diretta Pieve-Val Gallina. 30 Enel Dichiarazione ambientale 2009 Impianti idroelettrici del Brenta, Piave e Livenza

33 Questo bacino alimenta la grande centrale di Soverzene, posta nell omonimo Comune, e consente a questa una forte capacità di regolazione. Lago di Santa Croce (in alto) ed il Lago Morto La Val Lapisina e il Meschio riferiti alla UE di Nove L acqua del fiume Piave, intercettata nel Comune di Soverzene attraverso un canale derivatore per la gran parte sopraelevato lungo 7,4 km, viene convogliata nel lago naturale di Santa Croce. Qui, attraverso due gallerie, alimenta la centrale di Fadalto che scarica le acque nel lago Morto. Questa centrale è dotata anche di due pompe che consentono di riportare l acqua nel lago di Santa Croce, nelle ore a minor costo energetico, per la loro valorizzazione nelle ore di maggior richiesta di potenza elettrica. Da Fadalto nel Comune di Vittorio Veneto, in una successione di gallerie e canali tra loro in serie, l acqua fa funzionare le centrali di Nove e San Floriano, nello stesso Comune, e quella di Castelletto nel Comune di Cappella Maggiore. Da qui una biforcazione, al Partitore del Carron, consente di alimentare le centrali di Caneva e Livenza, in provincia di Pordenone, e di restituire l acqua al Piave attraverso un canale lungo circa km 22,6, denominato Castelletto-Nervesa, che consente anche di alimentare alcuni Consorzi irrigui. Dalla centrale di Livenza l acqua si immette nell omonimo fiume. Due centrali, quella di Nove 25 e di San Floriano Vecchia, fungono da riserva a quelle di Nove 71 e San Floriano Nuova. Enel Dichiarazione ambientale 2009 Impianti idroelettrici del Brenta, Piave e Livenza 31

34 Il Cordevole riferito alla UE di Agordo Centrale di Agordo: affresco della Valle del Cordevole L acqua del torrente Avisio, intercettata al Pian della Fedaia ai piedi della Marmolada in Provincia di Trento e quella del torrente Ombretta alimentano la centrale di Malga Ciapela sita nel Comune di Rocca Pietore, nella quale sono installati anche dei gruppi di pompaggio che consentono di portare l acqua dell Ombretta dalla quota di m s.l.m. alla quota di m s.l.m della Fedaia. 32 Enel Dichiarazione ambientale 2009 Impianti idroelettrici del Brenta, Piave e Livenza

35 Impianti del Cordevole e Caorame riferiti alla UE di Agordo Lo scarico della centrale di Malga Ciapela, con l integrazione delle acque del torrente Pettorina, alimenta la centrale di Saviner, posta anch essa nel Comune di Rocca Pietore. Da qui la restituzione al Cordevole, immissario del lago di Alleghe. Le acque del Cordevole dal lago di Alleghe e quelle del Biois, affluente di destra, alimentano la centrale di Cencenighe sita nell omonimo Comune. La centrale di Cencenighe scarica nel bacino del Ghirlo. Da qui, attraverso un sistema di gallerie in pressione poste in cascata, il Cordevole alimenta le centrali di Agordo, La Stanga e Sospirolo, quest ultima direttamente o tramite il lago del Mis, sito nel Comune di Sospirolo. (Gli impianti di Cavia, Molino e Taibon sono gestite da un altra società del Gruppo Enel). Enel Dichiarazione ambientale 2009 Impianti idroelettrici del Brenta, Piave e Livenza 33

36 Basso Cismon/Brenta riferito alla UE di Arsiè Il fiume Brenta trae origine dal lago naturale di Caldonazzo, passa per Bassano del Grappa, aggira la città di Padova e sfocia al mare di Chioggia. Il torrente Cismon, maggior affluente del fiume Brenta, nella sua parte terminale, ed il suo affluente Senaiga sono sbarrati da tre dighe (Senaiga, Ponte Serra e Corlo) che alimentano altrettante centrali idroelettriche (la diga di Ponte Serra e la centrale di Pedesalto sono gestite da un altra società del Gruppo Enel). Impianti del basso Cismon/Brenta riferiti alla UE Arsiè 34 Enel Dichiarazione ambientale 2009 Impianti idroelettrici del Brenta, Piave e Livenza

37 L utilizzo dell acqua dei serbatoi di Corlo e Senaiga (capacità utile complessiva 45 milioni di metri cubi) è subordinato alle esigenze irrigue sancite da una convenzione stipulata tra il Consorzio di Bonifica Pedemontano Brenta subentrato alla società SMIRREL il 27 giungo Infatti la disponibilità del 50% dell invaso utile dei serbatoi di Senaiga e Corlo, registrata alla data del 1 luglio, è a disposizione del Consorzio di Bonifica per integrare nel periodo estivo, fino al 15 settembre, le portate del fiume Brenta fino ad una portata massima di 36 m 3 /sec. Nel periodo invernale l esercizio della centrale di Cavilla viene fatto tenendo conto dei vincoli imposti nei disciplinari di concessione per garantire l esercizio di un altro impianto idroelettrico di terzi esistente nel Brenta che deriva l acqua dallo sbarramento in località Collicello. Il bacino idrografico del fiume Brenta di interesse del sito occupa parte del territorio occidentale della Provincia di Belluno per quanto riguarda il torrente Cismon (Comuni di Lamon, Fonzaso ed Arsiè), confina a sud con la Provincia di Vicenza (Comune di Bassano del Grappa), ad ovest e a nord con quella di Trento. Aree di particolare pregio naturalistico e paesaggistico Aree protette nelle quali insistono alcune opere degli impianti idroelettrici 1 = Parco Naturale Dolomiti di Ampezzo 2 = Riserva Statale Somadida 3 = Parco Naturale Dolomiti Friulane 4 = Riserva Statale Val Tovanella 5 = Parco Naturale Dolomiti Bellunesi 6 = Oasi di Santa Croce 7 = Grave di Papadopoli 8 = Parco del Sile Enel Dichiarazione ambientale 2009 Impianti idroelettrici del Brenta, Piave e Livenza 35

38 Molti impianti di produzione idroelettrica sono inseriti in aree protette a dimostrazione del fatto che la generazione di energia idroelettrica presenta l indiscutibile vantaggio ambientale di non immettere nell ecosfera sostanze inquinanti, polveri, calore, come invece accade nel caso dei metodi tradizionali di generazione termoelettrica. Riserva statale val Tovanella Nel Comune di Castellavazzo è presente la riserva naturale della Val Tovanella, nel cui interno sono ubicate alcune opere idrauliche afferenti l impianto idroelettrico di Gardona. Parco Naturale Regionale delle Dolomiti Friulane Nel Comune di Cimolais è presente il Parco Naturale Regionale delle Dolomiti Friulane, nel cui interno sono ubicate alcune gallerie di scarico del bacino del Vajont. Oasi naturalistica di Santa Croce Nel Comune di Farra d Alpago, sulla sponda nord-est del lago di Santa Croce, in località Sbarai, che comprende le foci del Tesa Vecchio e del Torrente Tesa, è presente un oasi naturalistica definita zona umida, interamente di proprietà dell Unità di Business Vittorio Veneto e data in concessione al Comune. Nella stessa area lacuale l Unità di Business Vittorio Veneto ha dato in concessione allo stesso Comune alcuni terreni di sua proprietà, costituenti le sponde del lago di Santa Croce, per destinazione ad iniziative di carattere turistico-ricettive. Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi All interno del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, nella parte a nord di Feltre, lungo la valle del Caorame, sono presenti una diga (La Stua) e la centrale idroelettrica denominata La Guarda. Ai confini dello stesso parco, a sud della valle del Cordevole compresa tra i Monti del Sole ed il lago del Mis, sono presenti l omonima diga e le opere idrauliche dell impianto di Sospirolo. Il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi è un territorio di straordinaria valenza paesaggistica e naturalistica. Le Vette di Feltre e il Monte Serva erano già molto celebri per la loro flora fin dal XVIII secolo. La presenza di specie rare e di una eccezionale varietà di ambienti è dovuta anzitutto alla localizzazione geografica. Si situa infatti sul margine delle Alpi sudorientali, in zone molto impervie, parti delle quali sono rimaste libere dai ghiacci nel corso dei periodi molto freddi (glaciazioni) che si sono succeduti nel Quaternario e l ultimo dei quali si è esaurito circa anni fa. 36 Enel Dichiarazione ambientale 2009 Impianti idroelettrici del Brenta, Piave e Livenza

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