Attività svolte nell anno 2003 dal gruppo ARI-RE della provincia di Milano
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- Teresa Blasi
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1 Attività svolte nell anno 2003 dal gruppo ARI-RE della provincia di Milano Relazione per la riunione del Consiglio della Sezione ARI di Milano del giorno 11/02/2004. Esattamente un anno fa, il Presidente pro tempore della Sezione ARI di Milano e del gruppo ARI-RE della provincia di Milano Elio Cereda IZ2AEQ, delegava al sottoscritto il coordinamento delle attività riguardanti le Radiocomunicazioni di Emergenza sul territorio provinciale. Ad un anno di distanza ritengo opportuno informare il Consiglio della Sezione di Milano relativamente alle attività svolte nell ambito dell incarico affidatomi. Le attività che verranno elencate nel seguito, hanno avuto come scopo finale la tentata rivitalizzazione sul territorio del gruppo ARI-RE provinciale che presentava, non solo a mio giudizio, forti sintomi di scollamento e disorientamento. Situazione molto pericolosa questa, considerando gli impegni ufficialmente assunti da tempo dalla nostra Associazione nei confronti degli Enti preposti alle attività di Protezione Civile in ambito locale e nazionale e la particolare contingente situazione socio politica foriera di possibili eventi infausti per la nostra Comunità. Ricordo infatti che alla nostra Associazione, tramite i volontari del gruppo ARI-RE, viene richiesto dagli Enti locali preposti alla gestione di una emergenza l attivazione di reti di telecomunicazioni in supporto o in alternativa a quelle in loro dotazione. Ricordo inoltre che la possibilità di comunicare è l elemento indispensabile per il funzionamento della catena di comando e controllo che i suddetti Enti attuano attraverso le loro sale operative in situazione di crisi. Vorrei ribadire che gli Enti sopra accennati si aspettano assolutamente questa nostra cooperazione e che quindi è un dovere che gli Organi della nostra Associazione a tutti i livelli, nazionale, regionale, di sezione si adoperino, per quanto di loro competenza, affichè i nostri Gruppi ARI-RE siano supportati, incentivati e motivati per essere in grado di rispettare gli impegni assunti. Quanto sopra premesso, chiarisco molto brevemente quali sono i compiti attualmente affidati ai volontari dell ARI-RE di Milano e provincia : 1
2 Come si evince dal grafico allegato, concordato con i responsabili dei vari Enti locali, (Prefettura e Regione Lombardia) il principale compito dei volontari ARI-RE risulta essere l attivazione della RETE DEGLI ENTI che è organizzata su quattro sale operative presenti in Milano. Analogamente potranno essere attivati i COM della provincia di Milano che ammontano a venti. Un compito quindi di operatività indoor che vedrebbe impegnati a turno due Operatori ARI-RE per Sala Operativa. È prevista anche una possibile attività outdoor per permettere l attivazione del Centro Trasmissioni Mobile (CTM) in casi particolari e possibili aggregazioni di operatori radio a colonne mobili dirette verso zone in emergenza. La sotto rete ospedali /118, che è sempre stata richiesta dall Assessorato alla Sanità nelle precedenti situazioni di crisi, dovrebbe poter contare per lo più su operatori radioamatori dipendenti degli Ospedali stessi ; ipotesi accettata di massima dai responsabili della Sanità, che dovrà essere controllata e consolidata. Analogamente le reti interne dei vari Gruppi di volontariato verranno nella maggioranza dei casi operate da radioamatori appartenenti ai Gruppi stessi. Ritornando alle attività svolte in questo anno 2003, oggetto principale di questa relazione, esse sono state orientate verso due principali direzioni : Verso il nostro interno Verso l esterno Attività verso il nostro interno: le attività rivolte verso il nostro interno sono state dirette a tentare di sanare una situazione di criticità venutasi a creare dopo la stipula della convenzione ARI- Regione Lombardia. L accordo con la Regione prevede infatti una serie di attività a carico della struttura ARI-RE della sezione di Milano che riassumo brevemente : Presenza h24 di due operatori nella sala radio della Regione in occasione di emergenze od esercitazioni ( 12 operatori ogni 24 ore) entro 60 minuti dalla chiamata. Manutenzione delle apparecchiature della sala radio con verifiche di funzionamento periodiche (comprese le antenne). Partecipazione ai collegamenti mensili in OC della Rete Nazionale Prefetture Fornitura supporto tecnico e informativo. 2
3 Acquisizione di nuove tecnologie e apparati utilizzando i fondi messi a disposizione dalla Regione. Le suddette attività, in particolare in situazioni di emergenza, si sommano a quelle necessarie per attivare le altre sale operative previste nel piano di attivazione delle reti alternative di emergenza (vedi grafico allegato ). Considerato il numero degli aderenti al gruppo ARI-RE della Sezione di Milano e della provincia, in tutto circa 30 unità, è apparso subito chiaro che in caso di crisi ben difficilmente avremmo potuto ottemperare agli impegni assunti dalla nostra Associazione nei confronti degli Enti. La drammatica crisi di vocazioni al volontariato fra i nostri Soci è dovuta a molte cause ; a mio parere ne è responsabile in parte anche la nostra Associazione che, contrariamente alla maggioranza delle Associazioni di Volontariato italiane, ( Sub, FIR, Cinofili, Soccorso Alpino, ecc, ) che considerano il coinvolgimento dei propri aderenti alla Protezione Civile come il momento di massima espressione della loro professionalità e civile responsabilità, la nostra Associazione non è mai sembrata coinvolta e convinta, al di là delle dichiarazioni ufficiali, al punto di tollerare con sufficiente distacco i Soci che si dedicano a questa attività. Non è stata portata avanti una politica di valorizzazione del proprio apporto specialistico presso gli Enti e neppure verso i propri Soci. Quello che è stato fatto finora è il risultato più della dedizione di alcuni Soci che non di politica associativa. In questo clima è abbastanza normale che i Gruppi non sentendosi valorizzati e sostenuti, non avendo riscontro alle loro richieste anche di tipo operativo elementare tendano a sfaldarsi, specialmente nei grandi centri urbani ove i rapporti personali sono meno diretti. Una grave crisi di identità. Per tentare di attenuare le criticità sopra esposte abbiamo posto in atto una iniziale politica di maggior coinvolgimento dei Volontari, tenendoli informati tramite le riunioni mensili e comunicazioni delle iniziative che vengono intraprese sia al nostro interno che all esterno al fine di far capire che le cose stanno cambiando anche se lentamente ; abbiamo insieme evidenziato le prime elementari necessità operative (contrassegni distintivi, assicurazione, ecc ). Abbiamo iniziato un coinvolgimento a turno dei Volontari nelle Prove di Sintonia mensili presso la Prefettura e presso la Sala Operativa della Regione al fine di renderli autonomi e edotti delle procedure di attivazione delle suddette Sale radio. Inizieremo fra poco una serie di interventi serali presso le varie Sezioni per illustrare ai Soci le attività ARI-RE e cercare nuove adesioni. 3
4 Abbiamo infine coinvolto il Comitato Regionale Lombardo, responsabile in primis della convenzione con la Regione, prospettando la necessità di estendere a livello regionale le problematiche di collaborazione con la Protezione Civile ai vari livelli in caso di emergenza sul territorio ; in tal modo si sarebbe resa possibile una mutua cooperazione fra i Gruppi Provinciali in situazioni di crisi. La nostra richiesta è stata accolta con favore dal CRL e dal Responsabile Regionale I2RGV ed è stato subito indetto un convegno ad Erba in occasione della locale manifestazione fieristica (08/11/03). Hanno partecipato delegazioni di quasi tutte le provincie lombarde che hanno espresso giudizio molto favorevole all iniziativa e hanno, seduta stante, all unanimità deciso di creare un Gruppo di Lavoro lombardo con un progranmma di lavoro indirizzato alla rivitalizzazione del settore ARI-RE lombardo ed alla definitiva soluzione degli annosi problemi organizzativi, tecnici e operativi dando enfasi all aspetto regionale della organizzazione. Si è tenuta la prima seduta del GDL il 13/12/03 e la prossima si terrà il 21 /02/04 Sono già state prese importanti decisioni tecnico-organizzative, fra le quali cito la definizione dei contrassegni regionali personali, l approvvigionamento di adatti giubbetti per gli operatori, l acquisto di apparati radio OC per la sala radio regionale, l acquisto di alcuni apparati VHF e UHF ed accessori per realizzare ponti e transponders destinati alla copertura radio di zone critiche della Lombardia (vedi Valtellina e Sondrio), la preparazione di corsi di formazione provinciali per i nuovi operatori, la raccolta ed omogeneizzazione dei piani e protocolli di intervento provinciali, l adeguamento delle alimentazioni di emergenza di ponti considerati importanti per il servizio in emergenza, ed altro. Attività verso l esterno Una serie di riunioni con i responsabili della Prefettura di Milano hanno permesso di presentare ufficialmente il nostro piano di intervento ed i relativi protocolli di attivazione. Abbiamo in particolare richiesto che un esponente dell ARI-RE sia presente nella sala di crisi durante le situazioni di emergenza per tenere i contatti con la sala radio, allocata in locali non contigui. Abbiamo anche contestato l infelice ubicazione della stazione radio attuale proponendo una soluzione alternativa che prevede una maggior dotazione di spazio in locali più idonei. Abbiamo ricevuto l approvazione della Prefettura che ha appaltato i lavori di adattamento (impianti elettrici e telefonici ecc.) Nel corso di controlli tecnici in occasione delle prove mensili di sintonia abbiamo rilevato malfunzionamenti di alcune apparecchiature e ed antenne. Sono state 4
5 contattate Ditte specializzate che hanno ricevuto dalla Prefettura l incarico di operare le necessarie riparazioni. Siamo stati coinvolti pesantemente dalle Strutture Regionali impegnate nella riprogettazione in un piano diverso dello stesso edificio della grande Sala Operativa Regionale. Nell ambito della convenzione esistente i Responsabili regionali ci hanno richiesto ufficialmente collaborazione nella progettazione della sala Radio che è a tutti gli effetti a noi affidata. Sono quindi stati approntati disegni, riprogettate le discese di antenna prevedendo l impiego di cavi Cellflex a bassa perdita considerando la lunghezza delle tratte ; abbiamo provveduto alla stesura di cavi, sostituzione di antenne, intestazione di connettori, sistemazione di apparati, computer, cablaggi collaudo finale, ecc. Abbiamo introdotto nuove tecnologie, in particolare la ricezione ATV. I lavori sono tuttora in corso. Per l Amministrazione Provinciale ci siamo adoperati affinchè venisse sostituito il supporto telescopico del CTM, guasto e pericoloso per gli operatori. Questo è il riassunto delle principali attività svolte nel corso dell anno Esse sono state portate avanti da pochi ; i soliti quattro gatti. Vi assicuro che essi non si aspettano riconoscimenti e ringraziamenti ; supporto sì, questo se lo aspetterebbero, considerando che il loro operato consente all Associazione di onorare i propri impegni. Vorremmo essere supportati nelle attività o incombenze che prescindono dall ambito tecnico ed operativo ; alcune questioni non sono di competenza dei quattro gatti : il problema assicurativo deve essere risolto a livello superiore ; esso non dovrebbe riguardare solo le occasioni tipo emergenza o esercitazioni ma tutte le attività svolte dai soci volontari in nome dell Associazione. Chi si è dedicato alle attività di cui sopra, ad esempio, l ha fatto senza nessuna copertura assicurativa. Chi ha detto che corre maggior rischio un operatore di servizio ad un centro di raccolta rispetto a chi opera alla sostituzione di una antenna sul palazzo della Regione? Esistono problematiche di iscrizione ai registri del volontariato a livello Provinciale e Regionale risolvendo le quali potrebbero essere trovate vantaggiose soluzioni alla questione assicurativa. ( l iscrizione è richiesta dal responsabile regionale I2RGV) Noi non possiamo fare tutto. Ringrazio per l attenzione Ettore Trabattoni I2EDU Milano,11/02/04 P.S. : Richiediamo ufficialmente di ritornare in possesso delle chiavi del Centro Trasmissioni, per eventuali esigenze operative di Protezione Civile e per ospitare le riunioni del GDL Lombardo. 5
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