IL SETTORE DEL RICICLO E DELLE ENERGIE RINNOVABILI IN SARDEGNA: ANALISI E TENDENZE DELL OCCUPAZIONE
|
|
- Rachele Franchini
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 IL SETTORE DEL RICICLO E DELLE ENERGIE RINNOVABILI IN SARDEGNA: ANALISI E TENDENZE DELL OCCUPAZIONE Analisi dei dati di fonte SIL Sardegna per il convegno Discaricat Mores - Aprile 2008
2 L occupazione nelle imprese che operano nel comparto della gestione dei rifiuti. Tabella n.1 Distribuzione delle imprese per classe dimensionale e distribuzione degli occupati (Periodo: dicembre 2007). Tipologia di imprese Imprese % imprese Dipendenti % dipendenti > 50 dip. 9 6% % da 16 a % % da 6 a % % fino a 5 dip 79 53% 156 7% complessivo % % Tabella n.2 Distribuzione delle imprese e degli occupati per attività economica. (Periodo: dicembre 2007). Cod. Ateco Categoria di attività economica Imprese % imp. Dipendenti % dip. Num dip. Medio per impresa Raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi % % Recupero e preparazione per il riciclaggio dei rifiuti solidi urbani, indistriali e biomassa 9 6% 69 3% Recupero e preparazione per il riciclaggio di cascami e rottami mettalici 19 13% 109 5% Recupero e preparazione per il riciclaggio di materiale plastico per produzione di materie prime plastiche e resine sintetiche 2 1% 5 0% 3 comparto della "gestione del rifiuto solido" % % 16 Tabella n.3 Distribuzione dell occupazione per provincia in base alle unità locali delle imprese. (Periodo: dicembre 2007). Provincia Dipendenti % dipendenti Cagliari ,9% Carbonia-Iglesias 101 4,3% Medio Campidano 58 2,5% Nuoro 221 9,5% Ogliastra 89 3,8% Olbia-Tempio 203 8,7% Oristano 173 7,4% Sassari ,8% complessivo ,0% Tabella n.4 Distribuzione dell occupazione per provincia genere e tipologia contrattuale. (Periodo: dicembre 2007). Provincia / Femmine Maschi Maschie e Femmine Regione in in in Cagliari Carbonia-Iglesias Medio Campidano Nuoro Ogliastra Olbia-Tempio Oristano Sassari regionale
3 Tabella n.5 Distribuzione dell occupazione per settore di attività economica, genere e tipologia contrattuale. (Periodo: dicembre 2007). Dati Femmine Maschi Maschie e Femmine in in in Attività manifatturiere Altri servizi pubblici, sociali e personali Tabella n.6 Andamento dell occupazione alle dipendenze delle imprese che operano nei comparti della gestione dei rifiuti solidi per genere e tipologia contrattuale. (Periodo: maggio dicembre 2007). Mese Femmine Maschi Maschie e Femmine in in in Valore indice 2006 / , / , / , / , / , / , / , / , / , / , / , / , / , / , / , / , / , / , / , / ,5 Grafico n.1: Andamento del valore indice relativo allo stock di occupati in Sardegna alle dipendenze di imprese che operano nelle attività di gestione dei rifiuti. (Periodo: maggio 2006 dicembre 2007) 120,0 115,0 110,0 105,0 100,0 95,0 90, / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / 12
4 Tabella n.7 Andamento degli avviamenti al lavoro effettuati dalle imprese che operano nei comparti della gestione dei rifiuti solidi distribuiti per genere e tipologia contrattuale. (Periodo: ) Anno det. Femmine Maschi indet. det. indet. det. indet Grafico n.2: Andamento degli avviamenti al lavoro effettuati dalle imprese che operano nei comparti della gestione dei rifiuti solidi nel periodo
5 Tabella n.8 Avviamenti al lavoro effettuati nell anno 2007 dalle imprese che operano nei comparti della gestione dei rifiuti solidi distribuiti per qualifica professionale, genere e tipologia contrattuale. Qualifica professionale Femmine Maschi Maschie e Femmine in in in ADDETTO ALLA MANOVALANZA OPERATORE ECOLOGICO AUTISTA OPERATORE AMMINISTRATIVO ADDETTO AI SERVIZI DI PULIZIA RACCOGLITORE DI IMMONDIZIA MANOVALE DI OFFICINA ADDETTO A MANSIONI D'ORDINE DI SEGRETERIA DEMOLITORE DI AUTOMOBILI ESPERTO TRATTAMENTO, TRASPORTO E SMALTIMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI NETTURBINO NON DISPONIBILE Altre
6 Nota metodologica sul SIL-Sardegna. Nell analisi che segue sono state prese in considerazione le imprese registrate nella banca dati del Sistema Informativo del Lavoro della Regione Autonoma della Sardegna, sistema noto anche col nome di SIL- Sardegna. Si tratta, dunque, delle imprese che hanno almeno un dipendente o un collaboratore, perché questo elemento costituisce requisito necessario affinché un impresa venga registrata nelle banche dati del SIL Sardegna. La banca dati del SIL costituisce una banca dati di tipo amministrativo. Questo significa che la registrazione delle imprese e dei dipendenti delle stesse avvengono quando l impresa assume un lavoratore dipendente o un collaboratore e l evento assunzione viene comunicato al Centro dei Servizi per il Lavoro competente per territorio. Pertanto, sono escluse dall analisi tutte quelle imprese che non hanno dipendenti o collaboratori, vale a dire quelle imprese in cui l unico addetto è il titolare dell impresa. Tipologia di impresa che, almeno idealmente, appare poco probabile riscontrare nella realtà, considerando anche il particolare ramo di attività di cui trattasi. Nota metodologica sull individuazione delle imprese che operano nel comparto della gestione dei rifiuti Le imprese sono state individuate attraverso l attività economica con la quale la stessa è stata registrata nel SIL Sardegna, variabile, quest ultima, che dovrebbe essere identica a quella con la quale l impresa viene registrata presso la Camera di Commercio. La classificazione che è stata utilizzata fino al 2007 è la cosiddetta ATECO 2002, a partire dal 2008, invece, il Ministero del lavoro ai fini delle comunicazioni obbligatorie online sta impiegando un altra classificazione, detta ATECOFIN 2004, che, comunque, non ha molte differenze con la precedente. Tuttavia, il Ministero delle finanze ha già rivisto questa classificazione al fine di adeguarla alle nuove produzioni, dando particolare rilievo alla questione ambientale, e quindi sia alla gestione del rifiuto che alla produzione di energia. Questa modifica si è resa necessaria perché la vecchia classificazione delle attività economiche (ATECO 2002) non teneva ancora conto di queste nuove produzioni. In questa sede di è voluto restringere il campo di analisi alle imprese che effettuano il recupero e la preparazione per il riciclaggio dei materiali solidi. Dall analisi sono state escluse tutte le imprese che hanno a che fare con l acqua, in particolare la raccolta e la depurazione di acque di scarico, perché spesso si tratta di attività che sono in mano ad imprese pubbliche o ad imprese che hanno come attività principale la produzione di energia (si pensi ad esempio alla Endesa che a Cagliari gestisce il servizio fognario e di depurazione), per cui risulta essere molto difficile separare la produzione di energia dalla depurazione delle acque e l inclusione del comparto energetico avrebbe creato delle distorsioni al campione perché avrebbe pesato maggiormente la produzione di energia da fonti tradizionali piuttosto che quella derivante dall utilizzo di materiali di scarto. Dunque, fra tutte le attività economiche, ve ne sono circa 900, quelle che identificano la gestione del rifiuto inteso come bene solido, sono principalmente 5, di cui 4 manifatturiere ed 1 dei servizi. Le categorie di attività economica che sono state utilizzate nell analisi sono: Recupero e preparazione per il riciclaggio di cascami e rottami metallici Cantieri di demolizioni navali Recupero e preparazione per il riciclaggio di materiale plastico per produzione di materie prime plastiche, resine sintetiche Recupero e preparazione per il riciclaggio dei rifiuti solidi urbani, industriali e biomasse Raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi Le categorie di attività economica indicate dal numero 1 al numero 4 rientrano nel gruppo delle attività manifatturiere, cioè industriali, vale a dire in quelle imprese che realizzano una trasformazione del bene che entra nel loro ciclo produttivo, nella fattispecie il rifiuto. L attività economica indicata dal numero 5 effettua solamente un servizio, vale a dire quello della raccolta, e non svolge alcuna attività di trasformazione. Nelle attività di servizi si presenta un problema che potrebbe causare delle distorsioni al campione di analisi, vale a dire, l impossibilità di separare la raccolta del rifiuto destinata al riciclo, sia come produzione ad esempio, di compost, che come produzione di energia, dalla raccolta destinata alla discarica, dove, come sembra evidente, il rifiuto non costituisce appunto una risorsa, ma un rifiuto inteso nella sua accezione etimologica. La nuova classificazione ATECO 2007 permetterà una migliore identificazione delle attività di gestione del rifiuto, soprattutto per quelle imprese dove il rifiuto si traduce in risorse. Innanzitutto sparisce la differenza fra attività di produzione (sia di beni materiali che di energia) e attività di servizi, le quali confluiranno tutte nella macrovoce E denominata, appunto, attività di gestione dei rifiuti e risanamento. La gestione delle acque verrà separata dalla gestione del rifiuto solido.
7 Classificazione delle attività economiche ATECO 2002 DN ALTRE INDUSTRIE MANIFATTURIERE 37 RECUPERO E PREPARAZIONE PER IL RICICLAGGIO 37.1 RECUPERO E PREPARAZIONE PER IL RICICLAGGIO DI CASCAMI E ROTTAMI METALLICI Recupero e preparazione per il riciclaggio di cascami e rottami metallici Recupero e preparazione per il riciclaggio di cascami e rottami metallici Cantieri di demolizioni navali 37.2 RECUPERO E PREPARAZIONE PER IL RICICLAGGIO DI CASCAMI E ROTTAMI NON METALLICI Recupero e preparazione per il riciclaggio di cascami e rottami non metallici Recupero e preparazione per il riciclaggio di materiale plastico per produzione di materie prime plastiche, resine sintetiche Recupero e preparazione per il riciclaggio dei rifiuti solidi urbani, industriali e biomasse O ALTRI SERVIZI PUBBLICI, SOCIALI E PERSONALI 90 SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI, DELLE ACQUE DI SCARICO E SIMILI 90.0 SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI, DELLE ACQUE DI SCARICO E SIMILI Raccolta e depurazione delle acque di scarico Raccolta e depurazione delle acque di scarico Raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi Raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi Pulizia delle aree pubbliche, decontaminazione e disinquinamento dell ambiente Pulizia delle aree pubbliche, decontaminazione e disinquinamento dell ambiente
8 Classificazione delle attività economiche secondo la ATECOFIN 2004 (utilizzata dal Ministero del lavoro per le comunicazione obbligatorie degli avviamenti al lavoro da parte delle imprese). D Attività manifatturiere DN ALTRE INDUSTRIE MANIFATTURIERE Recupero e preparazione per il riciclaggio di cascami e rottami metallici Cantieri di demolizioni navali Recupero e preparazione per il riciclaggio di materiale plastico per produzione di materie prime plastiche, resine sintetiche Recupero e preparazione per il riciclaggio dei rifiuti solidi urbani, industriali e biomasse E Produzione di energia E PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA, GAS E ACQUA O Servizi O Produzione di energia elettrica Trasporto di energia elettrica Distribuzione e commercio di energia elettrica Produzione di gas Distribuzione e commercio di combustibili gassosi mediante condotte Produzione e distribuzione di calore (energia termica) Captazione, adduzione, depurazione e distribuzione di acqua potabile Captazione, adduzione, depurazione e distribuzione di acqua non potabile ALTRI SERVIZI PUBBLICI, SOCIALI E PERSONALI Raccolta e depurazione delle acque di scarico Raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi Pulizia delle aree pubbliche, decontaminazione e disinquinamento dell'ambiente
9 Classificazione delle attività economiche secondo la ATECO 2007 E FORNITURA DI ACQUA; RETI FOGNARIE, ATTIVITÀ DI GESTIONE DEI RIFIUTI E RISANAMENTO 36 RACCOLTA, TRATTAMENTO E FORNITURA DI ACQUA Raccolta, trattamento e fornitura di acqua 37 GESTIONE DELLE RETI FOGNARIE Raccolta e depurazione delle acque di scarico 38 ATTIVITÀ DI RACCOLTA, TRATTAMENTO E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI; RECUPERO DEI MATERIALI Raccolta di rifiuti solidi non pericolosi Raccolta di rifiuti pericolosi solidi e non solidi Produzione di compost Trattamento e smaltimento di altri rifiuti non pericolosi Trattamento e smaltimento di rifiuti pericolosi Demolizione di carcasse Cantieri di demolizione navali Recupero e preparazione per il riciclaggio di cascami e rottami metallici Recupero e preparazione per il riciclaggio di materiale plastico per produzione di materie prime plastiche, resine sintetiche Recupero e preparazione per il riciclaggio dei rifiuti solidi urbani, industriali e biomasse 39 ATTIVITÀ DI RISANAMENTO E ALTRI SERVIZI DI GESTIONE DEI RIFIUTI Attività di rimozione di strutture ed elementi in amianto specializzata per l'edilizia Altre attività di risanamento e altri servizi di gestione dei rifiuti nuova istituzione nuove istituzione ma che nascono dalla separazione di vecchie diciture presenti vecchia classificazione L attività Recupero e preparazione per il riciclaggio di cascami e rottami metallici si divide in 2 attività: 1. Demolizione di carcasse 2. Recupero e preparazione per il riciclaggio di cascami e rottami metallici L attività Raccolta e smaltimento di rifiuti solidi si divide in 4 attività: 1. Raccolta di rifiuti solidi non pericolosi 2. Raccolta di rifiuti pericolosi solidi e non solidi 3. Trattamento e smaltimento di altri rifiuti non pericolosi 4. Trattamento e smaltimento di rifiuti pericolosi D FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA, GAS, VAPORE E ARIA CONDIZIONATA 35 FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA, GAS, VAPORE E ARIA CONDIZIONATA Produzione di energia elettrica Trasmissione di energia elettrica Distribuzione di energia elettrica Commercio di energia elettrica Produzione di gas Distribuzione di combustibili gassosi mediante condotte Commercio di gas distribuito mediante condotte Fornitura di vapore e aria condizionata
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Servizi di public utilities Processo Raccolta e smaltimento dei rifiuti Sequenza di processo Recupero
Dettagligruppo consiliare SìAMO VALLATA comitato cittadino
Il Sindaco ha detto che Belardo va via per almeno due questioni : La prima (sembra di capire) perché non ha fatto il contratto nei termini La seconda perché ha fatto esplicita richiesta di disimpegnarsi
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Servizi di public utilities Processo Raccolta e smaltimento dei rifiuti Sequenza di processo Recupero
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE Denominazione qualificazione Operatore per il trattamento e il recupero dei rifiuti 3 Settore Economico
DettagliIl mercato del lavoro nella Provincia di Carbonia-Iglesias
Il mercato del lavoro nella Provincia di Carbonia-Iglesias Analisi dei dati di fonte ISTAT e SIL Sardegna sulla domanda di lavoro nella Provincia di Carbonia-Iglesias A cura dell Osservatorio regionale
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE Denominazione qualificazione Tecnico per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti 4 Settore Economico Professionale
DettagliIl mercato del lavoro nella Provincia di Sassari. Analisi dei dati di fonte ISTAT e SIL Sardegna sulla domanda di lavoro nella Provincia di Sassari
Il mercato del lavoro nella Provincia di Analisi dei dati di fonte ISTAT e SIL sulla domanda di lavoro nella Provincia di A cura dell Osservatorio regionale del mercato del lavoro dell Agenzia sarda per
DettagliIL DIRIGENTE DELLA SEZIONE
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 42 del 14-4-2016 18151 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE COMPETITIVITA DEI SISTEMI PRODUTTIVI 7 aprile 2016, n. 628 Titolo II Capo 2 Aiuti ai programmi
DettagliDemografia d'impresa in provincia di Oristano LA PROVINCIA DI ORISTANO 3^ TRIMESTRE 2011 IMPREDNITORIA FEMMINILE IN PROVINCIA DI ORISTANO
Demografia d'impresa in provincia di Oristano LA PROVINCIA DI ORISTANO 3^ TRIMESTRE 2011 IMPREDNITORIA FEMMINILE IN PROVINCIA DI ORISTANO 30 SETTEMBRE 2011 In questa sezione vengono presentati i dati economici
DettagliVOUCHER IL LORO EFFETTO SOSTITUTIVO SUI CONTRATTI SUBORDINATI RACCONTATO ATTRAVERSO I DATI DI FONTE AMMINISTRATIVA
VOUCHER IL LORO EFFETTO SOSTITUTIVO SUI CONTRATTI SUBORDINATI RACCONTATO ATTRAVERSO I DATI DI FONTE AMMINISTRATIVA 16 Luglio 2018 1 ANDAMENTO DEI VOUCHER VOUCHER VENDUTI (PERIODO 2008-) ATTIVITA' 2008
DettagliA0. In quale settore opera prevalentemente la vostra impresa? (1) ATTIVITÁ MANIFATTURIERE
INDAGINE IL SOLE 24 ORE BANCA D ITALIA SULLE ASPETTATIVE DI INFLAZIONE E CRESCITA DICEMBRE 2016 Impresa A0. In quale settore opera prevalentemente la vostra impresa? (1) ATTIVITÁ MANIFATTURIERE (2) ALTRE
DettagliSTATISTICHE IN BREVE. Archivio Statistico delle Imprese Attive (Asia) Anni La struttura delle imprese e dell occupazione
STATISTICHE IN BREVE Archivio Statistico delle Imprese Attive (Asia) Anni 2007-2010 La struttura delle imprese e dell occupazione Nel 2010, secondo l ATECO 2007, le imprese attive nell industria e nei
DettagliA cura del Coordinamento Generale Statistico Attuariale. Dicembre Aggiornamento all anno 2016
Statistiche in breve A cura del Coordinamento Generale Statistico Attuariale Dicembre 2017 Aggiornamento all anno 2016 Certificazione di malattia dei lavoratori dipendenti privati e pubblici Nel 2016 sono
DettagliCompilare questionario VERDE. Compilare questionario AZZURRO. A0. In quale settore opera prevalentemente la vostra impresa?
INDAGINE IL SOLE 24 ORE BANCA D ITALIA SULLE ASPETTATIVE DI INFLAZIONE E CRESCITA GIUGNO 2017 Impresa A0. In quale settore opera prevalentemente la vostra impresa? (1) ATTIVITÁ MANIFATTURIERE (2) ALTRE
DettagliRAVVISATA LA NECESSITA DI: - includere tra le iniziative ammissibili dell articolo 4 dell Avviso la sottocategoria
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 54 del 12-5-2016 21211 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE COMPETITIVITA DEI SISTEMI PRODUTTIVI 6 maggio 2016, n. 838 Titolo II Capo 2 Aiuti ai programmi
DettagliStatistiche in breve
Statistiche in breve A cura del Coordinamento Generale Statistico Attuariale Novembre 2017 Focus sui dipendenti intermittenti 1 1. NUMERO LAVORATORI INTERMITTENTI, RETRIBUZIONI E GIORNATE RETRIBUITE NELL
DettagliIL DIRIGENTE DELLA SEZIONE
32530 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE COMPETITIVITA DEI SISTEMI PRODUTTIVI 23 giugno 2016, n. 1255 FSC APQ Sviluppo Locale 2007 2013 Titolo II Capo 1 Aiuti ai programmi di investimento delle Grandi
DettagliStatistiche in breve
Statistiche in breve A cura del Coordinamento Generale Statistico Attuariale Novembre 2018 Focus sui dipendenti intermittenti 1 1. NUMERO LAVORATORI INTERMITTENTI, RETRIBUZIONI E GIORNATE RETRIBUITE NELL
Dettagli20 - DATI 2014 SULLA PRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI DELLA REGIONE SARDEGNA
APPENDICE IL QUADRO REGIONALE 2 - DATI 214 SULLA PRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI DELLA REGIONE SAEGNA Produzione e raccolta differenziata dei rifiuti urbani Produzione e regionale Tabella 2.1
DettagliTabelle regionali con cadenza mensile. Regione Sardegna. Analisi della numerosità degli infortuni
Tabelle regionali con cadenza mensile Regione Sardegna Analisi della numerosità degli infortuni Dati rilevati al 30 giugno 2017 Nota metodologica Nelle tabelle mensili le totalizzazioni delle denunce di
DettagliUN ANALISI COMPARATIVA DELLA DOMANDA DI LAVORO GENERATA DALLE IMPRESE DI PICCOLE, MEDIE E GRANDI DIMENSIONI CON SEDE LEGALE IN PROVINCIA DI TORINO
UN ANALISI COMPARATIVA DELLA DOMANDA DI LAVORO GENERATA DALLE IMPRESE DI PICCOLE, MEDIE E GRANDI DIMENSIONI CON SEDE LEGALE IN PROVINCIA A cura: dell Osservatorio sul mercato del lavoro della Provincia
DettagliDicembre A0. In quale settore opera prevalentemente la vostra impresa? (1) Attività Manifatturiere
INDAGINE SULLE ASPETTATIVE DI INFLAZIONE E CRESCITA IL SOLE 24 ORE BANCA D ITALIA Dicembre 2017 Impresa A0. In quale settore opera prevalentemente la vostra impresa? (1) Attività Manifatturiere (2) Altre
DettagliLe partecipate pubbliche in Lombardia alla luce del nuovo Testo unico. Marco Fontana
Le partecipate pubbliche in Lombardia alla luce del nuovo Testo unico Marco Fontana Agenda 1. Il problema delle società partecipate 2. Il Testo unico 3. La situazione in Lombardia sulla base di alcune
DettagliCompilare questionario VERDE. Compilare questionario AZZURRO. A0. In quale settore opera prevalentemente la vostra impresa?
INDAGINE IL SOLE 24 ORE BANCA D ITALIA SULLE ASPETTATIVE DI INFLAZIONE E CRESCITA MARZO 2017 Impresa A0. In quale settore opera prevalentemente la vostra impresa? (1) ATTIVITÁ MANIFATTURIERE (2) ALTRE
DettagliIl tirocinio "porta d'ingresso" nel mondo del lavoro Partiamo dai numeri
Il tirocinio "porta d'ingresso" nel mondo del lavoro Partiamo dai numeri 15 maggio 2019 Trend tirocini Nel corso dell'ultimo anno i tirocini registrati dalle COB regionali sono stati poco meno di 89.000,
DettagliSistemi di eccellenza per sostenere l eco-efficienza Analisi dei dati ISTAT su Imprese e Addetti del settore Raccolta e Trattamento dei Rifiuti
Sistemi di eccellenza per sostenere l eco-efficienza Analisi dei dati ISTAT su e Addetti del settore Raccolta e Trattamento dei Rifiuti Con il contributo di: Analisi dei dati ISTAT su e Addetti del settore
DettagliBollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 54 del
21180 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE COMPETITIVITA DEI SISTEMI PRODUTTIVI 4 maggio 2016, n. 814 FSC APQ Sviluppo Locale 2007 2013 - Titolo II Capo 2 Aiuti ai programmi integrati promossi da PMI Approvazione
DettagliI numeri di Roma Capitale
I numeri di 500.000 400.000 Stock di Unità Locali registrate di imprese Anni 2015-2017 421.115 432.125 440.564 Unità Locali registrate +2,6% 2015-2016 +2,0% 2016-2017 Unità Locali attive +5,1% 2015-2016
DettagliDefinizioni, note metodologiche e tracciato record dei dati di fonte SIL Sardegna
Definizioni, note metodologiche e tracciato record dei dati di fonte SIL Sardegna Definizioni SIL Sardegna Sistema Informativo Lavoro della Regione Autonoma della Sardegna per la gestione delle Comunicazioni
DettagliSTATISTICHE DELLA REGIONE SARDEGNA ELENCO TAVOLE AGGIORNATE
STATISTICHE DELLA REGIONE SARDEGNA ELENCO TAVOLE AGGIORNATE Territorio e ambiente Ambiente, territorio e climatologia Tavola A.3 Aree comprese nelle zone di protezione speciale (zps), siti di importanza
DettagliPrevenzione, Riciclaggio e Recupero dei rifiuti speciali: lo stato dell arte in Italia. Rosanna Laraia ISPRA
Prevenzione, Riciclaggio e Recupero dei rifiuti speciali: lo stato dell arte in Italia Rosanna Laraia ISPRA Produzione RS totale UE 15, anno 2012 Paese/Raggruppament o Totale (t) Pericolosi (t) Non Pericolosi
DettagliFARMACIA COMUNALE DALLA COSTA S.R.L.
FARMACIA COMUNALE DALLA COSTA S.R.L. PARTITA IVA 03747010266 CODICE FISCALE 03747010266 RAGIONE/DENOMINAZIONE SOCIALE FARMACIA COMUNALE DALLA COSTA SRL Società a responsabilità limitata con unico socio
DettagliLe dinamiche del commercio estero in Sardegna. (estratto da Nota economica della provincia di Cagliari Tagliacarne)
Le dinamiche del commercio estero in Sardegna. (estratto da Nota economica della provincia di Cagliari 2014 - Tagliacarne) Il peso dell interscambio petrolifero Una perdita di competitività internazionale
DettagliQuadro generale della produzione e della gestione dei rifiuti. COSTANZA MARIOTTA Ispra
Quadro generale della produzione e della gestione dei rifiuti da C&D in Italia COSTANZA MARIOTTA Ispra L impiego degli aggregati riciclati per costruzione strade e riempimento scavi stradali 20 Settembre
DettagliLA PROVINCIA DI ORISTANO: demografia d impresa 30/03/2017
LA PROVINCIA DI ORISTANO: demografia d impresa 30/03/2017 In questa sezione vengono presentati i dati economici relativi alla provincia di Oristano al 30/03/2017, nonché i risultati per l intero contesto
DettagliPIA AIUTI AI PROGRAMMI INTEGRATI PROMOSSI DA MEDIE IMPRESE
PIA AIUTI AI PROGRAMMI INTEGRATI PROMOSSI DA MEDIE IMPRESE ATTIVITÀ AMMISSIBILI Attività manifatturiere (sezione C Classificazione ATECO 2007) Magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti (codice
DettagliCOMUNE DI VILLAFRANCA D ASTI
COMUNE DI VILLAFRANCA D ASTI PROVINCIA DI ASTI OGGETTO: Piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute dal comune ( articolo
DettagliIMPIANTO DI SEPARAZIONE DEL SECCO
IMPIANTO DI SEPARAZIONE DEL SECCO L obbiettivo dell impianto è quello di separare i diversi rifiuti in ingresso per ottenere materiali selezionati riciclabili. Il tutto prevede un processo di selezione
DettagliCompendio Statistico. Rapporti sulla situazione del personale maschile e femminile nelle imprese con oltre 100 dipendenti. Anno 2014/2015.
Compendio Statistico Rapporti sulla situazione del personale maschile e femminile nelle imprese con oltre 1 dipendenti. Anno 214/215. Indice Premessa 3 Analisi del campione di riferimento 4 Analisi delle
DettagliCamera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di PISA
Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di PISA Registro Imprese - VISURA ORDINARIA DELL'IMPRESA KCVBVR Il QR Code consente di verificare la corrispondenza tra questo documento e quello
DettagliAPPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE
APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE DATI STATISTICI 31/05/2017 APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE Dati al 31/05/2017 N. Avviamenti Anno Inizio Avv. 2014 2015 2016 Mese Inizio Avv. Gennaio 77 92 76 Febbraio
Dettaglile imprese del settore secondario e terziario della provincia di Trapani prevedono di assumere dipendenti nuovo progetto Excelsior
PROGETTO EXCELSIOR 2017 I PROGRAMMI OCCUPAZIONALI DELLE IMPRESE DELL INDUSTRIA E DEL TERZIARIO DELLA PROVINCIA DI TRAPANI A NOVEMBRE 2017 E NEL TRIMESTRE NOVEMBRE 2017 - GENNAIO 2018 Nel trimestre novembre
DettagliRapporto Anno 2010. Analisi dei flussi del Mercato del Lavoro. Osservatorio del Mercato del Lavoro. della Provincia di Cremona. Rapporto a cura di:
Osservatorio del Mercato del Lavoro della Provincia di Cremona Analisi dei flussi del Mercato del Lavoro della Provincia di Cremona Rapporto a cura di: Rapporto Anno 2010 SERVIZIO INFORMATIVO ECONOMICO
DettagliSCHEDA INFORMATIVA PROGRAMMI INTEGRATI DI AGEVOLAZIONI PIA PICCOLE IMPRESE (ART. 27 REG. REGIONALE 17/2014)
SCHEDA INFORMATIVA PROGRAMMI INTEGRATI DI AGEVOLAZIONI PIA PICCOLE IMPRESE (ART. 27 REG. REGIONALE 17/2014) Finalità dell Incentivo: - incentivare le piccole imprese pugliesi più dinamiche a consolidarsi,
DettagliImprese Roma Capitale
500.000 400.000 Stock di Unità Locali registrate di imprese 421.115 432.125 300.000 Unità Locali registrate +2,6% vs 2015 Unità Locali attive +5,1% vs 2015 200.000 100.000 0 500.000 400.000 300.000 2015
DettagliAPPENDICE 3 - QUADRO REGIONALE - PIEMONTE
3.1 PIEMONTE, ANNO 2016 Produzione Nel 2016, la produzione regionale rifiuti speciali si attesta ad oltre10,5 milioni tonnellate, il 7,8% del totale nazionale. Il 90,5% (9,5 milioni tonnellate) è costituito
DettagliPia - Aiuti ai programmi integrati di investimento delle Medie imprese Beneficiari Media impresa che abbia le seguenti prerogative: Sia tutte in
Pia - Aiuti ai programmi integrati di investimento delle Medie imprese Beneficiari Media impresa che abbia le seguenti prerogative: Sia tutte in regime di contabilità ordinaria Abbia approvato almeno due
DettagliLA PROVINCIA DI ORISTANO: demografia d impresa 31/12/2013
LA PROVINCIA DI ORISTANO: demografia d impresa 31/12/2013 In questa sezione vengono presentati i dati economici relativi alla provincia di Oristano al 31/12/2013, nonché i risultati per l intero contesto
DettagliSTATISTICHE SULL INCIDENTALITÀ STRADALE
STATISTICHE SULL INCIDENTALITÀ STRADALE 1 L incidentalità stradale in Sardegna Le strade, le persone e un confronto storico Premessa Le statistiche sugli incidenti stradali sono costruite dall Istat a
DettagliTAVOLE STATISTICHE PROVINCIALI SULLE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO E SECONDO GRADO
TAVOLE STATISTICHE PROVINCIALI SULLE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO E SECONDO GRADO Anno scolastico 2012/2013 Scuole, Alunni e Studenti STATISTICHE SULLE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO E SECONDO GRADO 3 2015
DettagliLA PROVINCIA DI ORISTANO: demografia d impresa 30/06/2017
LA PROVINCIA DI ORISTANO: demografia d impresa 30/06/2017 In questa sezione vengono presentati i dati economici relativi alla provincia di Oristano al 30/06/2017, nonché i risultati per l intero contesto
DettagliRegione Sardegna. Agevolazioni alle imprese artigiane. DIREZIONE COMMERCIALE AGEVOLAZIONI, STUDI E RELAZIONI ISTITUZIONALI Cagliari, 10 dicembre 2009
Regione Sardegna. Agevolazioni alle imprese artigiane DIREZIONE COMMERCIALE AGEVOLAZIONI, STUDI E RELAZIONI ISTITUZIONALI Cagliari, 10 dicembre 2009 IL NUMERO DELLE IMPRESE ARTIGIANE REGIONE SARDEGNA:
DettagliRepertorio Regionale delle Qualificazioni e delle Competenze
Repertorio Regionale delle Qualificazioni e delle Competenze Scheda di Figura Professionale Denominazione Figura Esempi di possibili denominazioni ricorrenti nel mondo del lavoro Settori di riferimento
DettagliMarzo Compilare questionario VERDE. Compilare questionario AZZURRO. A0. In quale settore opera prevalentemente la vostra impresa?
INDAGINE SULLE ASPETTATIVE DI INFLAZIONE E CRESCITA IL SOLE 24 ORE BANCA D ITALIA Marzo 2019 Impresa A0. In quale settore opera prevalentemente la vostra impresa? (1) Attività Manifatturiere (2) Altre
DettagliNumero Imprese a Saronno (fonte: Confartigianato Imprese Varese)
1 Numero Imprese a Saronno (fonte: Confartigianato Imprese Varese) Settore ATECO N. Ditte in CCIAA N. Albo Artigiani A - AGRICOLTURA, SILVICOLTURA E PESCA 33 - C - ATTIVITÀ MANIFATTURIERE 383 201 D - FORNITURA
Dettaglipresentazione della domanda, un numero di ULA almeno pari a 10.
Pia - Aiuti ai programmi integrati di investimento delle Piccole imprese Beneficiari Piccola impresa, che abbia le seguenti prerogative: Sia in regime di contabilità ordinaria Abbia approvato almeno tre
DettagliGiornata dell Economia 2016
Giornata dell Economia 2016 1 Indice 1. Introduzione 2. Il contesto nazionale 3. Demografia d'impresa 3.1. Il quadro dell economia nazionale e regionale 3.2. Il posizionamento della provincia di Oristano
DettagliLA PROVINCIA DI ORISTANO: demografia d impresa 31/03/2014
LA PROVINCIA DI ORISTANO: demografia d impresa 31/03/ In questa sezione vengono presentati i dati economici relativi alla provincia di Oristano al 31/03/, nonché i risultati per l intero contesto regionale,
DettagliContabilità delle spese ambientali Le classificazioni di riferimento
Contabilità delle spese ambientali Gruppo per la sperimentazione della contabilità ambientale nelle Province 2 a Riunione Federico Falcitelli Istat, Dirigente l U.O. Conti economici dell ambiente, Piazza
DettagliCORSO LAVORATORI ARGOMENTI TRATTATI:
CORSO LAVORATORI Formare i lavoratori in funzione dei rischi riferiti alle mansioni e ai possibili danni e alle conseguenti misure e procedure di prevenzione e protezione caratteristici del settore o comparto
DettagliOsservatorio sul precariato IV trimestre 2018 e anno 2018
Osservatorio sul precariato IV trimestre 2018 e anno 2018 Fonte: INPS Elaborazioni e grafiche di Marco De Silva Responsabile Ufficio Economico CGIL Liguria ASSUNZIONI in Liguria nel IV trim. 2018-12% CESSAZIONI
DettagliTabelle regionali con cadenza mensile. Regione Sardegna. Analisi della numerosità degli infortuni
Tabelle regionali con cadenza mensile Regione Sardegna Analisi della numerosità degli infortuni Dati rilevati al 31 maggio 2019 Nota metodologica Nelle tabelle mensili le totalizzazioni delle denunce di
DettagliTabelle regionali con cadenza mensile. Regione Sardegna. Analisi della numerosità degli infortuni
Tabelle regionali con cadenza mensile Regione Sardegna Analisi della numerosità degli infortuni Dati rilevati al 30 aprile 2019 Nota metodologica Nelle tabelle mensili le totalizzazioni delle denunce di
DettagliTabelle regionali con cadenza mensile. Regione Sardegna. Analisi della numerosità degli infortuni
Tabelle regionali con cadenza mensile Regione Sardegna Analisi della numerosità degli infortuni Dati rilevati al 30 giugno 2019 Nota metodologica Nelle tabelle mensili le totalizzazioni delle denunce di
DettagliTabelle regionali con cadenza mensile. Regione Sardegna. Analisi della numerosità degli infortuni
Tabelle regionali con cadenza mensile Regione Sardegna Analisi della numerosità degli infortuni Dati rilevati al 31 luglio 2019 Nota metodologica Nelle tabelle mensili le totalizzazioni delle denunce di
DettagliTabelle regionali con cadenza mensile. Regione Sardegna. Analisi della numerosità degli infortuni
Tabelle regionali con cadenza mensile Regione Sardegna Analisi della numerosità degli infortuni Dati rilevati al 31 agosto 2019 Nota metodologica Nelle tabelle mensili le totalizzazioni delle denunce di
DettagliOSSERVATORIO SUL PRECARIATO
OSSERVATORIO SUL PRECARIATO Fonte: INPS anno 214>218 LIGURIA Guida alla lettura dei dati dell Osservatorio sul Precariato LAVORO SUBORDINATO Il campo di osservazione è riferito ai lavoratori dipendenti
DettagliGiornata dell Economia 2015
Giornata dell Economia 2015 Pagina 1 di 29 Indice 1. Introduzione 2. Il contesto nazionale 3. Demografia d'impresa 3.1. Il quadro dell economia nazionale e regionale 3.2. Il posizionamento della provincia
DettagliImpresa, ambiente e territorio: per costruire il nostro futuro
I.I.S.S. FRANCESCO DE SANCTIS I.T.E amministrazione, finanza e marketing SANT ANGELO DEI LOMBARDI (AV) Impresa, ambiente e territorio: per costruire il nostro futuro AL PRESIDENTE DELLA REGIONE CAMPANIA:
DettagliIscritti nelle liste di Mobilità al 31/12/2011
Iscritti nelle liste di mobilità al 31/12/2011 per genere e tipologia di iscrizione- PROVINCIA DI TERNI Mobilità L.223/91 463 117 580 28,6 Mobilità L.236/93 879 566 1.445 71,4 Totale 1.342 683 2.025 100,0
DettagliLE IMPRESE NELLA REGIONE MARCHE
LE IMPRESE NELLA REGIONE MARCHE Anno 2016 Regione Marche P.F. Performance e Sistema Statistico La struttura delle imprese La dimensione delle imprese La densità imprenditoriale La dinamica demografica
DettagliTipologia dei Corsi di formazione: Corrispondenza ATECO classi di rischio
Tipologia dei Corsi di formazione: Corrispondenza ATECO classi di rischio La formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro è regolamentata dall Accordo Stato Regioni del 22/12/2011, questo stabilisce
DettagliI RIFIUTI URBANI -LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI LE POSSIBILI DESTINAZIONE DEI RIFIUTI
I RIFIUTI URBANI -LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI LE POSSIBILI DESTINAZIONE DEI RIFIUTI PAG132 LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI RIFIUTI URBANI RIFIUTI SPECIALI RIFIUTI TOSSICI O NOCIVI RISORSE RACCOLTA DIFFERENZIATA
DettagliPrimi risultati del IX Censimento dell industria e servizi anno 2011
COMUNE DI FAENZA SETTORE SVILUPPO ECONOMICO E POLITICHE EUROPEE Servizio Aziende comunali, Servizi pubblici e Statistica Primi risultati del IX Censimento dell industria e servizi anno 2011 Edizione 1/ST/st/07.10.2013
DettagliA cura del Coordinamento Generale Statistico Attuariale. Dicembre Aggiornamento Anno 2015
Statistiche in breve A cura del Coordinamento Generale Statistico Attuariale Dicembre 2016 Aggiornamento Certificazione di malattia dei lavoratori dipendenti privati e pubblici 1 Nel 2015 sono stati trasmessi
DettagliPARTECIPATE INDIRETTAMENTE ATAC ESERCIZIO SPA ATVO SPA THETHIS SPA VENIS SPA ALILAGUNA SPA VEMARS CONSORZIO LA LINEA SPA VENICE BY BOAT SPA
L art. 8 del D.L. n 98/2011, convertito in Legge 111/2011 introduce obblighi di trasparenza per le società a partecipazione pubblica. Il Comune è tenuto ad inserire nel proprio sito istituzionale l elenco
Dettagli4. Lavoro e previdenza
4. Lavoro e previdenza L economia dell area pratese è strettamente legata all andamento del settore tessile/abbigliamento, come dimostra il fatto che le aziende di questo settore costituiscono il circa
DettagliLA PROVINCIA DI ORISTANO: demografia d impresa 31/03/2018
LA PROVINCIA DI ORISTANO: demografia d impresa 31/03/2018 In questa sezione vengono presentati i dati economici relativi alla provincia di Oristano al 31/03/2018, nonché i risultati per l intero contesto
DettagliI FALLIMENTI IN PROVINCIA DI BOLOGNA 1^ Semestre 2015
I FALLIMENTI IN PROVINCIA DI BOLOGNA 1^ Semestre 215 I dati utilizzati nella presente pubblicazione sono stati elaborati dall Ufficio Statistica della Camera di Commercio di Bologna sugli estratti delle
DettagliRichiede Perché può produrre..
Il 21 secolo costituisce lo spartiacque tra la fase dove l importante era costruire alla fase in cui è bene costruire in modo sostenibile con il riutilizzo dei prodotti esausti e maggiore salvaguardia
DettagliVisura ordinaria dell'impresa
Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di BERGAMO \ Visura ordinaria dell'impresa Forma giuridica: IMPRESA INDIVIDUALE Sede: ROVETTA (BG) VIA CHIESA 16 cap 24020 Codice fiscale: BNDGPP63C10C800N
DettagliELENCO DELLE ATTIVITÀ AMMISSIBILI
ELENCO DELLE ATTIVITÀ AMMISSIBILI ALLEGATO (art. 2, comma 2) B ESTRAZIONE DI MINERALI DA CAVE E MINIERE 6 ESTRAZIONE DI PETROLIO GREGGIO E DI GAS NATURALE 06.1 ESTRAZIONE DI PETROLIO GREGGIO 06.10 Estrazione
Dettagli4. Lavoro e previdenza
4. Lavoro e previdenza L economia dell area pratese è strettamente legata all andamento del settore tessile/abbigliamento, come dimostra il fatto che le aziende di questo settore costituiscono il circa
DettagliStatistiche in breve
Statistiche in breve A cura del Coordinamento Generale Statistico Attuariale Novembre 2016 Osservatorio sui lavoratori dipendenti 1 privato del settore 1. NUMERO LAVORATORI, RETRIBUZIONI E GIORNATE RETRIBUITE
DettagliAllegato statistico. 11ª Commissione (Lavoro pubblico e privato, previdenza sociale) Senato della Repubblica
Allegato statistico 11ª Commissione (Lavoro pubblico e privato, previdenza sociale) Senato della Repubblica Roma, 13 marzo 2019 Tavola 1 - Occupati a rischio di povertà (UE28) - Anni 2010-2017 (valori
DettagliI dati dell occupazione e della disoccupazione per la Provincia di Monza e della Brianza 2017
2018 4 I dati dell occupazione e della disoccupazione per la Provincia di Monza e della Brianza 2017 L informazione statistica deve essere considerata dalla Pubblica Amministrazione come una risorsa essenziale
DettagliUn segmento del mercato del lavoro: le assunzioni in provincia di Ravenna - Anno 2009
Un segmento del mercato del lavoro: le assunzioni in provincia di Ravenna - Anno 2009 Nel territorio provinciale nel corso del 2009 sono state registrate 97.659 assunzioni 1 (da tener presente che ogni
DettagliLE IMPRESE NELLA REGIONE MARCHE
LE IMPRESE NELLA REGIONE MARCHE Regione Marche P.F. Performance e Sistema Statistico La struttura delle imprese La dimensione delle imprese La densità imprenditoriale La dinamica demografica delle imprese
DettagliProgetto Programmazione e Gestione delle Politiche Migratorie. Immigrazione e Lavoro Sommerso Azioni di Prevenzione, Contrasto e Politiche Attive
Progetto Programmazione e Gestione delle Politiche Migratorie Immigrazione e Lavoro Sommerso Azioni di Prevenzione, Contrasto e Politiche Attive MLPS - Direzione Generale per l attività ispettiva: «La
Dettaglibacini imbriferi inteso a prevenire un eventuale penuria di acqua Impianti di smaltimento e recupero di rifiuti
Opere sottoposte a procedure di VIA anno 2007 Fase di Valutazione regionale A1.1 VAS VAS olimpica A1.10 Elettrodotti aerei esterni A1.2 Dighe A1.2 VAS Dighe 3 3 A1.3 Impianti di depurazione delle acque
DettagliCogenerazione di piccola potenza da biomassa
Cogenerazione di piccola potenza da biomassa Romano Giglioli Dipartimento di Sistemi Elettrici e Automazione dell Università di Pisa Pisa, 15 giugno 2005 Piccola generazione o microgenerazione Convenzionalmente
DettagliGennaio. Aprile 2015 223 187 36 82 34 48 305. In occasione. di lavoro. di trasporto 48. di lavoro Senza mezzo In itinere. mezzo di trasporto 34
OSSERVATORIOO SICUREZZA SUL LAVORO DI VEGA ENGINEERING Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 2015: aggiornamento al 30/0/ /2015 a cura dell Osservatorioo Sicurezza sul Lavoro
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE Denominazione qualificazione Tecnico della progettazione di impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti
DettagliLA PROVINCIA DI ORISTANO: demografia d impresa 31/12/2011
LA PROVINCIA DI ORISTANO: demografia d impresa 31/12/2011 In questa sezione vengono presentati i dati economici relativi alla provincia di Oristano al 31/12/2011, nonché i risultati per l intero contesto
DettagliIL LAVORO INTERMITTENTE
IL LAVORO INTERMITTENTE Ovest Milano Anni Eurolavoro / AFOL Ovest Milano - Osservatorio Socio Economico dell'alto Milanese Indice dei contenuti Tav. 1 Dati di sintesi sul lavoro intermittente e confronto
DettagliIII trimestre 2014 INDICATORI DEL LAVORO NELLE IMPRESE
16 dicembre 2014 III trimestre 2014 INDICATORI DEL LAVORO NELLE IMPRESE Nel terzo trimestre 2014 nel complesso dell'industria e dei servizi di mercato il monte ore lavorate aumenta, in termini destagionalizzati,
DettagliBilanci 2017: I risultati delle Aziende Bresciane
Pag. 1 di 7 n897 25 Ottobre 2018 n. 78 Bilanci 2017: I risultati delle Aziende Bresciane Come sono andate le Aziende Bresciane nel 2017? Per rispondere a questa domanda, abbiamo analizzato i bilanci di
DettagliIndirizzo Gestione delle acque e risanamento ambientale Articolo 3, comma 1, lettera e) D. Lgs. 13 aprile 2017, n. 61
Allegato 2 E DESCRIZIONE SINTETICA Indirizzo Gestione delle acque e risanamento ambientale Articolo 3, comma 1, lettera e) D. Lgs. 13 aprile 2017, n. 61 Il diplomato dell istruzione professionale Gestione
DettagliI dati dell occupazione e della disoccupazione per la Provincia di Monza e della Brianza 2016
2017 4 I dati dell occupazione e della disoccupazione per la Provincia di Monza e della Brianza 2016 L informazione statistica Deve essere considerata Dalla Pubblica Amministrazione Come una risorsa essenziale
Dettagli